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Ascoltiamo il Padre nostro
«Dopo la fase della ""storia della formazione (e delle forme letterarie)"""" dei Vangeli, si è anche proceduto, a livello letterario, cercando di individuare in filigrana ai racconti evangelici greci l'eventuale palinsesto semitico, il linguaggio ebraico o aramaico con cui Gesù si esprimeva, oppure la descrizione del suo comportamento esistenziale secondo i canoni socio-religiosi del tempo. A questo progetto si era consacrato Jean Carmignac, e il suo commento al Padre Nostro ne è l'espressione emblematica» (Dall'Introduzione del card. Gianfranco Ravasi)."" -
Dicono che è risorto. Un'indagine sul sepolcro vuoto di Gesù
Dopo ""Ipotesi su Gesù"""" e l'inchiesta sulla sua Passione e Morte in """"Patì sotto Ponzio Pilato"""", Vittorio Messori indaga il mistero della Risurrezione. Con la chiarezza del giornalista, unita alla preparazione dell'esperto, l'autore chiude con questo libro la trilogia in cui dimostra la storicità della vita e del messaggio di Gesù di Nazaret, proponendo al tempo stesso una sua originale chiave di lettura, moderna e scientifica insieme, per leggere e capire i Vangeli."" -
Mindfulness. Un'opportunità per i cristiani?
Il fenomeno della mindfulness dilaga in scuole, ospedali, aziende, conventi e parrocchie. Di fronte al suo diffondersi anche in àmbito ecclesiale, fra Iacopo Iadarola si è chiesto se sia opportuno integrare tale pratica meditativa di origine buddhista nella vita e nella preghiera cristiana. Nel moltiplicarsi di pubblicazioni entusiaste, talvolta superficiali circa la mindfulness, questo studio, che si avvale di una ricca bibliografia proveniente da Paesi in cui essa si è già diffusa da decenni, si pone, almeno in Italia, come l'unica indagine che evidenzi le problematicità di un'accoglienza acritica. Ciò senza cadere in una sorda apologetica ma ancorandosi al magistero e alle fonti buddhiste, e avvalendosi di osservazioni di psicologi, sociologi e di quegli stessi esponenti del buddhismo che mettono in guardia dal consumismo spirituale in cui la mindfulness sembrerebbe scivolare (all'estero si comincia a parlare di McMindfulness!). Un corposo contributo in postfazione di padre Antonio Gentili, esponente di riferimento e di massima apertura nel dialogo tra cristianesimo e Oriente, supporta l'opera di discernimento dell'autore nella ricerca di un delicato equilibrio tra rifiuto incondizionato e ingenua accettazione. -
«Gesù, pensaci tu!». Vita, opere, scritti & eredità spirituale di don Dolindo Ruotolo nel ricordo della nipote
La prima biografia completa di uno dei più grandi mistici della nostra epoca, il napoletano don Dolindo Ruotolo (1882-1970). Un volume che resterà punto di riferimento, poiché fondato sulla testimonianza e i documenti anche fotografici originali in possesso della nipote Grazia, oggi ultranovantenne, che ha voluto condividere l'immenso lascito esistenziale e spirituale dello zio con il giornalista Luciano Regolo. Sacerdote, esorcista, ora servo di Dio di cui è in corso la causa di canonizzazione, don Dolindo fin da giovane ha intessuto dialoghi con il Cielo, in particolare con il Signore Gesù, la Madonna ma anche l'angelo custode e santa Gemma Galgani. La sua figura è legata a quella di Padre Pio, con cui era in contatto spirituale, e con cui condivise la salute sempre provata; fenomeni mistici come le bilocazioni, gli scontri notturni con il demonio; e l'obbedienza serena all'autorità della Chiesa nei tempi del più freddo discernimento. Nel 1965 predisse, con 13 anni di anticipo, l'elezione di Giovanni Paolo II. Questi doni soprannaturali erano il frutto dell'adorazione, della preghiera contemplativa, delle mortificazioni mediante le quali il mistico si preparava all'incontro con i fedeli che lo assediavano per ascoltare le sue prediche, confessarsi, chiedere intercessioni e consigli. Teologo e apologeta, scrisse molte opere fra cui spiccano un Commento alla Sacra Scrittura in 33 volumi, ma anche le migliaia di semplici messaggi, aforismi e le devozioni cristiane che gli venivano dettate nelle locuzioni interiori e che trascriveva sulle immaginette che donava a tutti come sostegno nella fede. Il suo primo insegnamento è stato di vivere guardando sempre a Gesù, nella certezza che in ogni circostanza, anche la più difficile e dolorosa, se ci affidiamo a Lui, la nostra vita volgerà al bene. -
Destini. La fatalità del male
Nella riproduzione in copertina di un particolare della Presentazione al Tempio di Giovanni Bellini, i due volti guardano in direzioni opposte e pare di cogliere sulle loro labbra l'ombra di un sarcasmo, il sentimento recondito di qualcosa di negativo che, nel momento solenne della presentazione di Gesù, incombe o è già accaduto.«Cosa facevano i più feroci dittatori prima di diventare dittatori? Bruno Nacci indaga nelle vite di alcuni uomini più cruenti della storia» - Libero In questi racconti vengono descritti cinque protagonisti, colti prima o dopo il periodo in cui sono stati al vertice del potere, dunque all'inizio o alla fine della metamorfosi che li ha portati a indossare una maschera infernale. Pol Pot, il tiranno cambogiano, è la mite mascotte di un gruppo di studenti a Parigi; Loan, capo della polizia del Vietnam del sud, diventa l'anonimo proprietario di un ristorante in Virginia; Albert Speer, delfino di Hitler, passa il tempo sognando di viaggiare nel cortile del carcere di Spandau; il giovane Hitler è ospite nel ricovero viennese per senzatetto e disegna cartoline; Seneca, in punto di morte, confessa in alcune lettere i suoi tormenti e segreti. Non sono ancora o non sono più dei mostri, sono uomini comuni sulla frontiera del male. -
1914. Qualcosa di nuovo sul Fronte occidentale. Viaggio sui campi di battaglia della Tregua di Natale
La «Tregua di Natale» del 1914 è un episodio straordinario della Prima guerra mondiale: soldati dalle contrapposte trincee misero da parte le armi, si incontrarono nella terra di nessuno scambiandosi doni, emozioni e persino indirizzi. Forse giocarono anche una partita a pallone. Decisero che in quelle ore non si sarebbe più sparato. Questo libro ha due pregi. Anzitutto, è un'indagine a tutto tondo su quell'avvenimento e sul suo contesto, quel saliente belga di Ypres tristemente noto per le sue sanguinose battaglie marchiate dall'uso del gas. In secondo luogo, è una narrazione avvincente, che parte dal basso, cioè dai resoconti spontanei dei soldati stupefatti per quanto accadde in quel terribile contesto di fango, gelo e fuoco. La voce di quei soldati continua a parlarci intatta da oltre un secolo di distanza grazie alle lettere, alle interviste dell'epoca e al ricchissimo materiale ritrovato dall'autore nei musei di guerra di mezza Europa. C'è di più. C'è la cronaca di un viaggio sul filo della memoria, la mappa dei luoghi, le fotografie, le canzoni, la filmografia, la sitografia, perfino l'elenco delle app che aiutano a orientarsi tra le linee di quello che fu il Fronte occidentale della Grande guerra: un omaggio al cuore dell'uomo con le armi pacifiche della memoria e della cultura. -
Indagine su Sherlock Holmes
Un’indagine sull’indagatore più famoso di tutti i tempi: questo libro informatissimo ci mette sulle tracce di Sherlock Holmes con garbo e con dovizia di particolari (di «indizi», per dirla con parole sue). È un viaggio nel mondo creato da Arthur Conan Doyle alla scoperta di un personaggio più vivo che mai, continuamente rivisitato dal cinema e dalla letteratura, il più grande investigatore di tutti i tempi che da 130 anni continua a risolvere nuovi casi; ma è anche la biografia di un uomo che avrebbe voluto ottenere la fama e la gloria per mezzo dei romanzi storici, e che invece finì involontariamente per reinventare e rendere opera d’arte il romanzo giallo. Scopriremo i legami con il metodo diagnostico dei medici, il fatto che Conan Doyle un po’ ce l’aveva con Holmes, la profondità di ragioni e di idee, ma anche di turbamenti, che si nascondono sotto l’apparente levità di quelle storie avvincenti. E alla fine si capisce che in gioco c’è niente di meno del problema del male e di come affrontarlo, e che i gialli, almeno «questi» gialli, sono una metafora della condizione umana. -
Preghiere & canti liturgici
«Quando vuoi stare a tu per tu con Dio, quando decidi di dedicare tempo alla preghiera, metti il cellulare in modalità non disturbare o aereo. Ti concentrerai meglio su quello che dici e leggi in queste pagine. E ti accorgerai che ti guarda, ti ascolta e, nell'intimità che si crea tra voi due, parla silenziosamente al tuo cuore». Tra gli oltre 300 testi proposti in queste pagine: il nuovo ordinario della Messa in italiano e latino, una guida per una buona confessione, le preghiere del cristiano, le verità della fede e i precetti della Chiesa, i canti liturgici latini più importanti. -
Io mi chiamo Joseph. Nuova ediz.
Joseph è per metà senegalese e per metà nigeriano, tecnicamente un minore non accompagnato, un quattordicenne che sopravvive di piccoli furti. È arrivato in Italia nel 2011, passando dalla ex Iugoslavia, via preferenziale in quel periodo. Un veterinario di buon cuore, un gruppo di carabinieri e un'assistente sociale pieni di buona volontà si chinano con tenerezza su di lui, giovane virgulto di piccola criminalità che si può ancora fermare. In realtà Joseph è l'unico sopravvissuto al massacro di Dogo Nahava, ha visto la sua famiglia sterminata, vive col cuore straziato dalla nostalgia e dal senso di colpa di essere sopravvissuto, rinchiuso nella solitudine dei suoi ricordi e dei suoi incubi. La presenza di coetanei, il calcio, sembrano fare il miracolo di riportare Joseph verso la vita, lontano dai suoi fantasmi. Attraverso i film di Clint Eastwood il veterinario ricostruisce linee etiche infrante, e Joseph si schiera per la giustizia: denuncia e fa arrestare la banda di sfruttatori di bambini mendicanti che lo ha portato in Italia. Un cavillo burocratico però porta alla scarcerazione dei due più pericolosi. C'è quindi un'ultima scena drammatica. Joseph è disposto a sacrificare la sua vita per il loro arresto, come il protagonista del film Gran Torino. Ma il suo destino è un altro... -
Il profeta Geremia
Il linguaggio e le circostanze storiche del libro di Geremia fanno riferimento all'ambiente culturale e morale di molti secoli addietro. Eppure, il messaggio trasmesso dal profeta è sempre attuale ed è fondamentalmente un invito all'ottimismo e alla speranza. Come nei tempi lontani gli ebrei, pur gratificati dalla benevolenza del Signore, si davano a culti idolatrici, a delitti e immoralità, anche oggi siamo funestati da guerre, catastrofi, sopraffazioni e dolori, e la lettura degli eventi è quella di sempre: il male è conseguenza del peccato dell'uomo, della sua contrapposizione al programma divino di salvezza. L'ottimismo si radica nell'Amore di Dio, che non viene meno, perché Dio non si stanca dell'uomo, lo cerca, lo aspetta, ne gratifica la condotta morale positiva. Si può guardare al futuro con speranza: c'è tanto male, ma il trionfo del bene è sicuro. In queste pagine del biblista Umberto De Martino la trattazione è lineare, il commento sobrio, le spiegazioni brevi, per favorire anche nel lettore comune, non specificamente addentro alle scienze bibliche, la comprensione immediata del testo profetico. -
Industria 4.0. Storia di macchine e di uomini
«La quarta Rivoluzione industriale è uno stato del nostro essere contemporaneo che si afferma nel singolare mondo degli schemi immaginati da storici, economisti, politici e capitani di impresa» scrive Marco Zatterin nell'introduzione. «Ampio, preciso ed esaustivo», afferma Zatterin di Gianni Potti che, imprenditore della comunicazione e del digitale, racconta gli scenari di questa decisiva «rivoluzione» con uno sguardo approfondito alla realtà attuale fatta di molti attori che dovranno puntare sulla trasparenza e la consapevolezza, se non altro perché l'incomprensione e l'ignoranza amplieranno i divari. Ed ecco allora un libro con tanti consigli concreti per tecnici, imprenditori, esperti, semplici appassionati, che vogliono capire di più su cosa sta accadendo davvero nel mondo dell'innovazione. -
Creature di caldo sangue e nervi. La scrittura di Raymond Carver
Raymond Carver è un grande scrittore. Le ragioni del suo successo vivono nello spazio di tensione di una vita, fatta di «caldo sangue e nervi», come scriveva Cechov, autore tra i più amati dallo scrittore americano. Con Carver la realtà quotidiana non è solo la scena, il luogo dove si svolgono le vicende, ma è il protagonista autentico delle storie. Il profilo di Carver preparato da Antonio Spadaro è uno strumento ideale per comprendere l'inquietudine metafisica dello scrittore statunitense, il senso profondo del suo minimalismo e la forza, per molti versi ancora inesplorata, della sua poesia. -
Lena & il moro
Immaginate una professoressa in pensione con qualche preoccupazione di troppo e un giovane incauto che si trova in un grosso guaio. Lei non ha fiducia nei ragazzi. Lui diffida degli anziani. Lei teme che lui voglia derubarla. Lui è convinto che lei mediti di ucciderlo. Si incontrano sul costone di una collina alla Vigilia di Natale sotto la peggiore nevicata del secolo. Lui si scopre inseguito da due loschi figuri. Lei - per par condicio - riceve due visite a sorpresa. Insieme affronteranno una vicenda surreale che cambierà per sempre le loro vite. Perché a Natale, tutto è possibile. Una favola di stagione - ma si può leggerla anche sotto il sole - che sul filo del paradosso mescola tenerezza, speranze e voglia di cambiare sia da giovani sia nella terza età. -
Adab 'arabï. Pagine di letteratura araba dagli inizi ai nostri giorni
La vastissima produzione letteraria in lingua araba, in versi e in prosa, copre un periodo di tempo e un’area geografica d’impressionante ampiezza. Per la prima volta in lingua italiana questa antologia ne offre in forma rigorosa, ma accessibile a tutti, una visione d’insieme, non cioè limitata a un solo genere né a una determinata epoca. Partendo dal periodo pre-islamico e giungendo fino alla realtà degli Stati nazionali moderni, con attenzione alle dinamiche storiche interne a questo mondo e ai suoi rapporti con le civiltà circostanti, questo safari porterà il lettore a scoprire i maggiori autori e le opere più significative di una delle compagini linguistico-culturali più complesse e affascinanti della letteratura mondiale. -
Michelangelo. L'uomo & l'artista fuori dai cliché
Pochi personaggi della storia sono stati oggetto di tanti studi e dibattiti come Michelangelo. Accanto a opere critiche e biografie d’incomparabile pregio, ce ne sono altre di pura fantasia che hanno diffuso l’immagine di un Michelangelo irritabile, nevrotico, asociale, schivo, esaurito, melanconico, frequentatore di bordelli, avido, celibe per scelta penitenziale. Questi eccessi stridono con i tratti evidenti e documentati dell’artista. Già a metà ’500, nella Vita di Michelagnolo, Ascanio Condivi parlava del suo gran cuore, dell’elevata concezione dell’amore umano, della sua generosità e della sua profonda fede. Mal si accorda, del resto, l’opposta visione con l’estrema delicatezza della Pietà Vaticana e la possente devozione dei personaggi della Cappella Sistina. Com’era dunque realmente Michelangelo? Confrontando i dipinti e le sculture con le lettere e le poesie María Ángeles Vitoria ne restituisce in queste pagine un profilo autentico, libero dai cliché. -
Da un paese vicino
La memoria, la natura e la continua presenza del male sono tra i motivi ispiratori della scrittura di Giampiero Neri, decano e «maestro in ombra» della nostra poesia.rn«Chi ha familiarità con la sua opera poetica potrà subito riconoscerne le modalità espressive più tipiche e consolidate, a partire appunto da una poesia in prosa estremamente severa e giudiziosa, in cui le reticenze, le lacune, il non detto, contano almeno quanto ciò che viene effettivamente dichiarato. Tuttavia è indubbio che in questo libro la connessione tra i diversi componimenti, costituiscano un fatto comunque nuovo per lo scrittore lombardo» - Roberto Galaverni, La LetturarnrnrnrnNeri ha sempre accostato la poesia alla ricerca della verità e torna a testimoniarlo con questa nuova raccolta che restituisce con straordinaria vivacità il «mondo di ieri»: dall’infanzia sospesa degli anni Trenta agli indimenticabili personaggi emersi dal passato: l’avvenente zia Ester che guidava la Topolino, il ragazzo lunatico sospeso sui trampoli o il professor Fumagalli, innamorato ma ormai avviato sul viale del tramonto.rnIn questi cammei dalla precisione fiamminga, rivivono i volti e le opere di figure amate, ma obliate dal corso della grande storia. Una storia di sconfitte, in fondo, e di destini incerti. Eppure, insegna Neri, proprio la sconfitta può rivelarsi un’occasione privilegiata per riflettere sull’uomo e sul suo misterioso destino. -
Figli, rischi & villaggio (globale). Dialoghi sull'educazione
Dialoghi su educazione, famiglia, scuola & società Educare è un lavoro coraggioso. È un'avventura drammatica e meravigliosa che ha a che fare con le passioni, le paure e il desiderio di libertà nostri e dei nostri figli. Per affrontarla non ci sono istruzioni per l'uso. Bisogna accettare l'impossibile come categoria, l'imprevisto come dimensione quotidiana. E rischiare di rispondere a domande che aprono ad altre domande. Non è facile affrontare una sfida del genere. L'esperienza riportata in questo libro dimostra però che si può farlo insieme. Nel milanese, dal progetto condiviso dall'autore con alcuni lungimiranti amministratori locali, sono nati una Scuola Genitori che ha raggiunto migliaia di persone e un dibattito a cui hanno partecipato diversi grandi protagonisti della vita culturale italiana. I loro interventi sono riportati integralmente nel volume. -
Il poema di Sankara
Contiene la prima traduzione italiana, accompagnata da un ricco corredo di note critiche, di una biografia sanscrita di Shankara, celebre maestro dell'Advaita-vedânta, che ""si raccomanda per il tono piano e il senso del meraviglioso, ricordando i Fioretti francescani"""". Mario Piantelli impreziosisce il suo saggio con la traduzione di alcuni inni e operette minori ascritti a Shankara stesso o ai suoi diretti discepoli."" -
Dal tappetino al piatto (mitâhâra)
Come mai nei testi classici non ci sono indicazioni sul ""cibo yoghico"""" (o """"cibo per lo yoga"""")? Perché tutto è cibo e anche perché il come mangiare è più importante del cosa mangiare. E perché l'invito dei testi è a riflettere sul tipo di cibo, sull'atteggiamento verso il cibo, sull'effetto che desideriamo ottenere dal cibo che consumiamo. Come dev'essere il cibo perché sia adatto alla pratica dello yoga? Il cibo non è solo cibo, è anche quello che vediamo, sentiamo, leggiamo, annusiamo, respiriamo, diciamo perfino. Tutto ciò che entra in relazione con noi è cibo, e ci influenza. Ci nutriamo anche guardando il bello, leggendo cose ispiranti, ascoltando musica rilassante, celebrando. Perché mangiare ci mette ogni volta in relazione con il cosmo. Il cibo è qualcosa di divino, di meraviglioso, qualcosa da rispettare. Cibarsi è un atto sacro. E va celebrato."" -
Lo yoga nei testi «antichi» dell'India
L'unione dello spirito di ogni persona con il principio divino, cui si aggiunge la consapevolezza dell'unicità del Signore dell'universo, costituisce il tema di fondo di una serie di testi sullo yoga contenuti nei Purana, i testi ""antichi"""" per eccellenza, perché """"antico"""" è il reale. Composti a partire dai primi secoli della nostra era, essi - insieme agli yoga-pada dei Tantra sono l'elemento di congiunzione fra la visione più antica dello yoga e quella delle fonti, più vicine a noi, dello hatha-yoga. Nella ricerca di un non sempre facile equilibrio fra la visione dualistica del Samkhya-Yoga e quella più o meno rigorosamente non-dualistica del Vedanta, questi testi, presenti nella maggior parte dei Purana maggiori, consentono di completare le nostre conoscenze sullo yoga, che non sempre è presentato come costituito di otto """"membra"""": il presente volumetto, in particolare, presenta quattro testi, tre dei quali tradotti dal sanscrito in italiano.""