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La permanenza del mito. Girolamo Ciulla. Giuseppe Veneziano
Nelle opere di Girolamo Ciulla e di Giuseppe Veneziano permane non soltanto nei temi ma anche nella propria professionalità e linguaggio artistico la permanenza della Sicilia e del suo mito, ovvero, per meglio dire, della sicilianitudine del mito! -
Economia civile. Dal paradigma al buonsenso. Bene comune e felicità pubblica attraverso la sfera individuale
L'epoca nella quale viviamo ci permette di avere piena coscienza delle conseguenze delle nostre decisioni. Possediamo, infatti, sufficienti informazioni e metodologie per poter affermare che siamo giunti a un punto di non ritorno, all'interno di ecosistemi nei quali tutto è interconnesso. Abbiamo sovrabbondanza di ciò che ci serve per vivere e prosperare e, dal punto di vista privilegiato di chi ne ha coscienza, abbiamo il dovere di imparare dai nostri errori come non sprecare tale dono. -
Serradifalco. Ricordi e testimonianze. Ediz. illustrata
Il libro narra fatti e avvenimenti che hanno caratterizzato la vita politica e amministrativa di Serradifalco, a partire dalla seconda metà del secolo scorso fino ai primissimi anni duemila. Serradifalco nel periodo trattato ha vissuto una radicale trasformazione sul piano urbanistico ed architettonico, con la costruzione di moderni edifici pubblici, strutture sportive, ampi viali e verde attrezzato, che ne hanno modificato completamente il volto arretrato che presentava dopo il secondo conflitto mondiale. Nello stesso periodo ha registrato, altresì, un progresso anche sul piano sociale, economico e culturale, mai verificatosi nella sua storia, fornendo ai cittadini servizi funzionali e all'avanguardia, che ne hanno fatto punto di riferimento e vanto per tutta la provincia nissena. Il libro vuole dare un piccolo contributo conoscitivo di Serradifalco, colmando un vuoto storico, ed è dedicato a tutti i cittadini e, in maniera particolare, alle giovani generazioni, con l'auspicio che, con una maggiore conoscenza delle loro radici, possano amare maggiormente il proprio paese ed impegnarsi per migliorarlo. -
La buona Teresa. Ediz. a colori
Riuscirà Teresa, amata soltanto di bontà, gentilezza ed altruismo, a ritrovare la sua capretta scomparsa? Età di lettura: da 4 anni. -
Cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia, la nascita di un genere. Ediz. illustrata
La grande tradizione del cinema italiano ha ancora bisogno di essere svelata? Naturalmente, sì. Probabilmente mai come ora, in un mondo che analizza la sua complessità e l'influenza che esercita sul cinema mondiale. Questo libro sul Protogiallo, inedito ed imponente, accende i riflettori su mezzo secolo di produzioni cinematografiche che precedono la nascita formale del Giallo all'italiana, tanto lodato nel mondo, contenendo in sé gli stilemi narrativi giallo-polizieschi tipici del nostro cinema. Quando, come e perché nasce il Giallo sono tre delle tante domande che in queste pagine trovano delle risposte. Dal 1905 al 1963, ovvero fino a La ragazza che sapeva troppo, film spartiacque di Mario Bava, il volume descrive accuratamente il fenomeno produttivo che riguarda tutto il Paese, dalle prolifiche Case di produzione di Torino a quelle di Palermo e Catania, passando per Roma, Milano, Genova, Napoli ed altre città. Ricchissima di testi ed illustrazioni rare e preziose (manifesti, foto di scena, brochure, cineromanzi, flani, etc.), quest'opera specialistica ricostruisce scientificamente la mappatura del Protogiallo italiano attraverso 746 titoli e quattro saggi specialistici. -
Mille splendidi fenicotteri rosa
Età di lettura: da 4 anni. -
Mediae aetatis vestigia terrae paternionis. Convegno di Studi Medievali
A distanza di pochi mesi dalla pubblicazione degli ultimi scavi eseguiti presso la collina di San Marco, la sede di SiciliAntica di Paternò si pregia di aver dato alle stampe i risultati di nuove ricerche, dopo l'obbligatoria battuta d'arresto imposta dalla recente emergenza sanitaria. Il convegno, ha permesso, per la prima volta, di fare il punto sulle conoscenze storiche ed archeologiche riguardanti il periodo medievale di Paternò, con l'obbiettivo di aggiornarne lo stato degli studi. Studi che, ancorché in buona parte inediti, seguono le ricerche i cui risultati sono sempre stati debitamente consegnati alla comunità scientifica, sin da quando hanno avuto avvio le indagini storico-archeologiche nel nostro territorio. -
Ducezio. Enigma e utopia
Si delinea un nuovo profilo del siculo Ducezio, protagonista alla metà del V secolo a.C. di una delle pagine più esaltanti della storia della Sicilia non greca. Utilizzando l'unica fonte disponibile, Diodoro Siculo, si ricostruiscono le varie tappe che portarono il Siculo a sfidare le più grandi pòleis siceliote di quel momento, Siracusa e Akragas, e si definiscono, per quanto possibile, gli obiettivi della sua azione, focalizzando gli aspetti più significativi del suo programma. Emerge un Ducezio per molti aspetti ambiguo ed enigmatico, che comunque riuscì ad elevare, seppur parzialmente, l'ethnos siculo da uno stato di subalternità al ruolo di protagonista. -
Terra! Ma nessuna patria
Nascere ai Caraibi da un padre haitiano, comunista rivoluzionario, e da una madre italiana che, sposandolo negli anni Cinquanta, sfida la diffidenza della sua famiglia e della società nei confronti di un nero; crescere in Italia, con l’esempio e i racconti dei nonni materni, partigiani, e del bisnonno Scalarini, famoso vignettista dell’«Avanti!» quando Mussolini lo dirigeva; capire, da adulta, le motivazioni profonde che hanno determinato le scelte di quattro generazioni. Ti-Noune Moise in queste pagine regala al lettore un incredibile spaccato della Storia dell’ultimo secolo, con la profondità unita alla leggerezza di chi racconta la vita autentica. Ecco allora emergere – attraverso i suoi occhi di figlia/nipote/ pronipote e attraverso la sua preziosa indagine storica – le vicende di personaggi che hanno vissuto immersi nel loro tempo con partecipazione e coraggio e che hanno lasciato la propria impronta. Molte sono le terre raccontate in questo libro e diversi i protagonisti che le percorrono: «Nessuna patria», però, ci ricorda l’autrice nel titolo. -
Castelli di Sicilia e Malta. Ediz. illustrata
Raccontare la Sicilia e Malta attraverso la storia e le immagini dei luoghi più significativi, teatri di vita e cultura, che hanno resistito all'azione del tempo ma, a volte, anche dell'incuria di chi avrebbe dovuto preservarli, è il cuore pulsante di questo volume. Non è un atlante esaustivo di tutti i castelli di Sicilia e Malta, ma un invito a conoscere luoghi bellissimi e ad approfondire una tematica che spazia in diversi campi della cultura e della scienza per toccare anche gli aspetti economici rappresentati dalle attività ricettive e dal turismo. Attraverso le centouno schede, il lettore potrà farsi un'idea dell'importante patrimonio che rappresentano i nostri castelli, dell'impegno espresso per il loro studio e la loro salvaguardia, di quanto ancora rimane da fare per preservarli e valorizzarli. -
Il ritorno dell'audace coppa. La Capodarso-Caltanissetta del 1949. IV coppa Nissena
Nel Centenario della Coppa Nissena, Lillo Ariosto, attento narratore, in un'avvincente cavalcata ci fa rivivere intense atmosfere della corsa con la scrupolosità del cronista e con pennellate di scrittore coinvolgente. Nello scrigno della memoria non c'è soltanto automobilismo. L'opera è arricchita da pagine di storia della città. Nell'avvocato Ariosto convivono due sentimenti: l'amore per la sua Caltanissetta e la passione per il motorismo degli anni d'oro. La città è passata attraverso il fascismo, la seconda guerra mondiale, l'armistizio, la liberazione, la fine della monarchia, la proclamazione della repubblica e l'avvento dei primi governi democratici. In parallelo troviamo la passione nissena per le competizioni automobilistiche. Gli scenari vedevano ""gentiluomini felici e veloci"""" con un concerto di motori infernali che attraversavano ampi luoghi solitari, dimore rurali e il centro urbano di Caltanissetta ricco di opere d'arte. Protagonista anche una grande folla di spettatori che assisteva festante lungo il percorso, dalle tribune, dai balconi e dai tetti delle case. Prefazione di Vincenzo Prestigiacomo."" -
Le novelle di Pirandello «raccolte»
Il presente volume contiene le relazioni e le comunicazioni del 59° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani su Le novelle di Pirandello ""raccolte"""". Le raccolte considerate in ordine cronologico di pubblicazione sono: Scialle nero, La rallegrata, L'uomo solo, La mosca, In silenzio. Si è dato anche spazio, slittando dalla cronologia, a una novella """"ritrovata"""", Alla salute!, pubblicata il 28 febbraio 1917 sull'""""Idea nazionale"""", e inserita nella raccolta Berecche e la guerra del 1934. I contributi critici esplorano una materia intrigante, complessa e di grande rilievo esegetico e approfondisco-no l'analisi di ogni singola raccolta e quella particolare delle novelle ivi comprese per scoprire, qualora tra esse ve ne siano, criteri, legami, connessioni, significati, ma sempre in una visione globale dell'intero corpus del-le Novelle per un anno, che per esigenze editoriali lo Scrittore ha dovuto raccogliere, suo malgrado, in volumi separati."" -
Beati Paoli archives. Cinema e media
Informazioni perdute ed immagini sepolte: questo contiene il minuzioso dossier sugli archivi dei Beati Paoli relativamente al cinema e agli altri mass media che ne hanno divulgato le gesta. La filosofia della tenebrosa setta palermitana è davvero la metafora del nostro Paese? A che titolo i Beati Paoli vengono associati a dei Robin Hood quando, nei fatti, hanno ordito azioni criminali per secoli? Sono leggenda o concreta protomafia? Cercare i Beati Paoli non significa solo leggere il torrenziale long seller, ma scandagliarne altri angoli di visuale come questo volume inedito incita a fare sulla scorta di oltre dieci anni di studio e ricerca, inoltrandosi per sentieri mediatici e inesplorati. Un’arte, quella di svelare, che nei secoli vide primeggiare la capitale siciliana e che ancora oggi ha molto da mostrare. -
Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913 - 1935)
Con oltre cento illustrazioni, attraverso i suoi saggi critici, l'analisi di 43 film espressionisti ed altre angolatura tematiche, “Il testamento fantastico” esplora con rigore storico e scientifico l'era del cinema tedesco per eccellenza, entrando in un'epoca cinematografica piena di contraddizioni ma necessaria per un lungo periodo anche all'estero, contribuendo a mappare molte coordinate del film e del pensiero contemporaneo, rinnovandoli. -
Strani amori
Vincenzo Bonasera in questo libro riprende un personale “esperimento letterario” iniziato nel romanzo “In una notte senza luna” edito nel 2020, dove all’interno della storia narrata inseriva brevi recensioni su autori, che nella realtà altri non sono che se stesso. Così fa anche nel nuovo romanzo creandosi un proprio spazio. I veri protagonisti, tuttavia, sono e rimangono i tanti personaggi tutti legati tra loro da un fil rouge di “strani amori” a volte soltanto sognati e non sempre vissuti. La Fede, la Natura, l’infanzia, la vecchiaia, le disparità sociali, ancora una volta, sono presenti in molte pagine del romanzo e ne costituiscono parte peculiare dando al lettore spunti di riflessione. -
Tocca il cielo con un dito! Non c'è altro che amore! Portati dentro l'amore per la vita
Amor vincit omnia diceva Virgilio. Non c'é altro che amore. L'amore é il carburante del mondo. In un momento così particolare dove ci mancano gli abbracci, le carezze, le pacche sulle spalle, ognuno di noi sente il vuoto. La pienezza e la bellezza dell'amore raffigurante nelle relazioni della vita, dai legami più intimi alle relazioni ignote, ci riempiono il cuore. -
La grande storia dei Branciforti di Mazzarino e dei Carafa della Spina. Studi, ricerche e documenti inediti
La storia delle famiglie Branciforti e Carafa incuriosisce studenti e studiosi, che si interrogano su molti aspetti e dettagli dell'esistenza dei due casati. Obiettivo di questo libro è quello di ricostruire, in maniera storicamente dettagliata, le vicende dei due casati, concentrandosi sui due loro grandi rappresentanti: Giuseppe Branciforti e Carlo Maria Carafa. -
Luci e ombre di miniera
Documento vibrante di una realtà storica vissuta nella nostra terra. L’opera di Mario Zurli è testimonianza durevole nel tempo di una società fatta di uomini che hanno affrontato la durezza del lavoro quotidiano e hanno resistito, con i propri valori, alla violenza, alla brutalità e al sovraccarico degli stenti e delle fatiche. L’opera ripropone la vita di questi eroi forti d’animo nel sacrificio, nella pena, nell’attaccamento agli affetti familiari, nella solidarietà agli altri uomini. Essa è un’opera meritoria di un mondo reale e concreto, di una società attanagliata dalla logica del profitto, di un sistema infame di produzione e lavoro, storia che si racconta e nel suo raccontarsi si fa letteratura, memoria, sentimento del perduto, poesia. -
Capaci città nuova di fondazione. Dai Beccadelli di Bologna ai Piro (1517-1820)
Il volume affronta lo studio della genesi di Capaci sorta a inizio Cinquecento per volontà dei Beccadelli di Bologna. La sua formazione viene letta sia in riferimento al fenomeno delle città nuove di fondazione che alle dinamiche e strategie economicoterritoriali portate avanti dalla famiglia per accrescere nell’isola il suo prestigio. Lo studio ripercorre, pertanto, le fasi di costruzione ed espansione dell’abitato, attraverso il ricorso alla documentazione d’archivio e alla toponomastica, in costante relazione con le vicende feudali che ne segnano le tappe fondamentali dalla fondazione alla fine del Settecento. L’inquadramento di Capaci nell’orizzonte culturale delle città nuove, formate per consentire all’aristocrazia di acquisire un titolo che ne ampliasse prerogative e privilegi, evidenzia il ruolo esercitato dalla committenza feudale nella nuova fondazione e nelle trasformazioni attestate sino al XVIII secolo. -
L' intoccabile
A partire dagli anni Trenta un gruppo di intellettuali inglesi, formatisi all'università di Cambridge, diede vita ad una vera e propria banda di spie che si pose al servizio dell'Unione Sovietica. Da questo fatto autentico John Banville ha tratto lo spunto per il suo romanzo, dando all'io narrante, Victor Maskel, i connotati di una figura notissima: Sir Anthony Blunt, storico dell'arte e intimo della famiglia reale, che di quel gruppo fece parte. Il romanzo ha inizio quando Maskel, tradito da un amico, viene scoperto e additato al pubblico ludibrio; da quel momento il protagonista incomincia a ripercorrere quella straordinaria vicenda che è stata la doppia vita sua e dei suoi compagni.