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La Sicilia e le sue coste. Da Mazara del Vallo a Isola delle Correnti. Ediz. illustrata
Il canto che i pescatori intonano mentre issano le reti a bordo delle muciare, le barche scure utilizzate per la mattanza, è fortemente cadenzato. Parlando poi di cose siciliane vi sarà spesso capitato di inciampare sul mito. Che in questo caso ci riporta al rapporto tra eros e thanatos, amore e morte, incarnati nell'arcaico istinto del tonno, di utilizzare il limpido e placido Mediterraneo come camera nuziale. Ecco che andar per tonnare, alla ricerca di quel che resta dell'antica civiltà legata alla pesca del tonno, rappresenta una buona soluzione di itinerario per conoscere a fondo l'anima della Sicilia marinara. -
Da Omero a Elytis. La metafora del mito dall’epos antico alle letterature moderne
Oggetto di questo volume sono eroi ed eroine del mito, ripresi e reinterpretati nell'arco dei secoli da autori di tutta Europa: fra i molti, qui presentati e discussi, i personaggi tragici di Meleagro, Elena, Ifigenia, Medea, le storie favolose di Eros e Psyche, Alfeo e Aretusa, Orfeo ed Euridice, e inoltre temi scottanti come l'incesto a la blasfemia. li libro si rivolge dunque non solo agli specialisti dell'antichità classica e agli studiosi della mitologia greca, ma anche a quanti vorrebbero approfondire la presenza, a meglio la sopravvivenza, del mito antico nelle letterature occidentali, da Omero in poi. Dall'indeterminatezza della versione demologica le figure mitiche passano ben presto, infatti, alla trasparenza del filtro letterario e sono tanti gli scrittori di tutti i tempi che hanno dato a esse lo statuto di protagonisti in un componimento artistico. Così i miti dell'antica Grecia, miniera di simboli e prezioso patrimonio culturale, hanno rappresentato da sempre una solida base per gran parte della nostra cultura: queste «favole degli Dei», come sostiene Giambattista Vico, sono «vere e severe Istorie de' costumi delle antichissime genti di Grecia»; esse, nel loro insieme, ci danno una conoscenza sempre valida dell'uomo e del mondo, una «documentazione dell'umano», scrive Karoly Kerényi, «non facilmente superabile quanto a spontaneità». -
Fondazione e rifondazione di una città d'età moderna. Delia dai Lucchesi ai Gravina di Palagonia (1596-1812)
Mostrare la genesi di una nuova città, ripercorrendone la vicenda storica a partire dalla sua formazione, è il principale intento che si propone questo volume sulla storia di Delia. Estrema importanza ha sia il riferimento al modello fondativo adottato in fase di pianificazione urbana che la lettura del rapporto col territorio mediante lo studio dell'economia feudale. Delia, intesa in tal modo, non appare una realtà isolata, ma parte integrante di un sistema abitato ramificato che muta il volto del latifondo agricolo della Sicilia interna in una 'terra di città'. È un processo animato tra Cinque e Seicento dalla famiglia Lucchesi, che affida alla fondazione della città la sua scalata sociale tra i ranghi dell'alta aristocrazia siciliana. Nel Settecento Delia passa sotto il controllo dei Gravina, principi di Palagonia, e viene interessata da numerose trasformazioni che determinano l'arrivo di architetti e plasticatori da altre realtà feudali, come Palagonia. Nell'Ottocento, la crisi della feudalità, si manifesta con l'affacciarsi della questione demanialista che avvicina Delia ad altri centri come Caltanissetta e Paternò. -
In una notte senza luna. Nuova ediz.
In seguito a due tragiche vicende familiari il preside Angelo Frascati lascia Roma per trasferirsi in Sicilia, ad Acireale, nella speranza di ritrovare quella serenità drammaticamente perduta. La vita di provincia, il fascino delle leggende, le bellezze artistiche e paesaggistiche della cittadina etnea saranno per Frascati di grande conforto nel riprendere la sua passione di recensire Scrittori per poi presentarne gli elaborati in conferenze. Riesce anche a instaurare un buon rapporto di stima e di affetto con gli studenti, i professori, il personale ausiliario: molti di loro sono detentori di personali vicende che li hanno profondamente segnati. Un fatto inaspettato, tuttavia, tornerà a sconvolgere l'esistenza del preside da cui avrà inizio un nuovo corso di eventi che via via si trasformerà in un thriller non soltanto poliziesco ma anche psicologico. -
L' esclusa e Il turno. Gli inizi della narrativa pirandelliana
Nel proseguire la sua opera di valorizzazione dei testi pirandelliani, ingiustamente trascurati, da un'ottica di nuove indagini speculative per come impone la sua peculiarità di alta specializzazione, come per Suo marito, di cui si occupa per le stesse finalità il Convegno 2019, il Centro agrigentino ha posto sul tavolo della riflessione del 57° Convegno internazionale di studi pirandelliani appunto ""L'esclusa"""" e """"Il turno"""", poiché i due romanzi meritano considerazione per le implicite tematiche di sorprendente modernità e per i momenti salienti del pensiero pirandelliano. I contributi di specialisti e critici, contenuti nel presente volume, e relative alle tematiche proposte dal 57° Convegno, prospettano novità interpretative dei due romanzi e sollecitano a letture non acquiescenti a una critica pregiudizievole, sbrigativa e sommaria che ha interessato finora """"L'esclusa"""" e """"Il turno""""."" -
La rosa di Gerico. Il dossier Reddy Scalia. Nuova ediz.
La Rosa di Gerico narra la vicenda del veggente Reddy Scalia, le cui visioni interiori erano accompagnate da fenomeni strani, tra religione e magia. La storia è ambientata a Macarina, in Sicilia, sito particolarmente adatto alla narrazione se non altro perché, da tempo immemorabile, i macarinesi intrattengono ossessive relazioni con il «mistero». -
Favi amari. Il lungo viaggio del cantastorie Nonò Salamone
Nonò Salamone è l'ultimo dei cantastorie siciliani. Il lungo cammino percorso nella sua vita è interessante al pari della sua arte e forse è in grado di spiegarne la profonda intensità. Nato a Sutera da umile famiglia, ha dovuto rinunciare ad un'istruzione organica per mettersi sin da subito a lavorare come manovale. Emigrato giovanissimo a Milano per cercare fortuna, è venuto in contatto con alcuni grandi della musica italiana, come Ricky Gianco, Claudio Villa, Mino Reitano. Dopo aver vissuto qualche anno in Germania, si è stabilito definitivamente a Torino. L'incontro con il poeta Ignazio Buttitta ne ha segnato in maniera definitiva la carriera di cantastorie. Ha lavorato per il teatro e la televisione, soprattutto per la RAI, entrando in contatto nel corso degli anni con Mario Soldati, Ugo Gregoretti, Pippo Baudo, Gianni Minà, Franco Franchi. Una volta affermatosi, ha organizzato festival musicali nei quali si è esibito insieme ai grandi cantastorie della sua epoca: Rosa Balistreri, Otello Profazio, Alberto Cesa, Matteo Salvatore. L'età matura gli ha regalato nuovi ruoli, come quello di attore per la regia di Pasquale Scimeca, e nuove preziose amicizie, come con Roy Paci. -
La nascita della stampa in Cina e la sua diffusione in Occidente. Eiz, italiana e inglese
La stampa a caratteri mobili è nata in Cina nel 1045 per opera di Bi Sheng. Si deve invece ai Coreani il merito, nel XIII secolo, di avere sviluppato i primi caratteri mobili in metallo. L'invenzione o introduzione della stampa a caratteri mobili in Europa è invece ancora oggi molto controversa. È opinione generale che questa sia stata una evoluzione della xilografia introdotta in Europa solo nel XIV secolo, forse ad opera dei Mongoli. Steinberg ritiene che l'unica grande invenzione di Gutenberg, senza la quale non sarebbe stata possibile la stampa nel senso moderno della parola, sia stata l'inchiostro oleoso, anche se, in realtà tale formula era già nota e conosciuta dal Gutenberg. La nascita della stampa a caratteri mobili in Europa è stata variamente attribuita, spesso, più su basi nazionalistiche che scientifiche. In questo quadro si inserisce l'opera di Thomas Carter pubblicata per la prima volta nel 1925 e che qui si propone in traduzione italiana. -
Scrutare la crisi per uscirne migliori. Quindici interviste sulla pandemia
Qualche mese prima dell'abbattimento del muro di Berlino, Jorge Mario Bergoglio - all'epoca arcivescovo di Buenos Aires - affermava che, per affrontare la crisi internazionale allora in atto, occorreva «uno straripamento interno». Anche oggi, mentre tutti ci ritroviamo accomunati nel fronteggiare la pandemia del Covid-19, un tale suggerimento può tornare utile. Per trasformarlo in realtà, però, è necessario proiettare uno sguardo contemplativo sul mondo piagato dall'emergenza in corso. Uno sguardo, cioè, capace sia di decifrare tutti i risvolti e le implicazioni dell'attuale crisi epidemiologica sia di indurre a delle importanti decisioni riguardo al futuro, giacché questa crisi passerà sì, ma non senza impartire una severa lezione che dobbiamo sin d'ora prendere in seria considerazione. Si profila all'orizzonte l'impegno di elaborare una rinnovata concezione di cittadinanza globale, un innovativo ruolo della politica e delle istituzioni sociali, un'inedita esperienza di fraternità mondiale, una vera ecologia integrale intesa alla maniera di papa Francesco. -
Luci sulla città. Palermo nel cinema dalle origini al 2000. Ediz. illustrata
Obiettivo dell'opera è quello di apportare un contributo alla diffusione e alla conoscenza del cinema ""a soggetto"""" che ha Palermo come set cinematografico, per un intero film o solo per una scena. Una narrazione lunga un secolo, che inizia dal cinema muto – agli albori del Novecento – per concludersi nel 2000, attraverso 14 capitoli e i 165 film censiti, dei quali vengono forniti, a chiusura del libro, i dati tecnici, gli incassi e l'elenco ragionato delle location, ad ulteriore beneficio di un'interpretazione didattica, scientifica e cine-turistica."" -
Voci del novecento greco. Ventiquattro racconti
Nel volume sono presentati 24 racconti apparsi in Grecia nell'arco del XX secolo e considerati dalla critica greca espressione del Verismo ellenico. Gli autori, nella maggior parte, sono uniti idealmente, pur nell'autonomia della forma artistica che li definisce, dalla volontà di denunciare la durezza della vita nella chiusa società paesana e provinciale. Tutti sono lontani dalla lettura consolatoria e idilliaca della realtà posta in atto nella Grecia del tempo da molti altri narratori, e mirano piuttosto a destare la coscienza del lettore. -
Beni culturali dai depositi alla valorizzazione. Modi, forme, esperienze, norme
I depositi di musei, gallerie, soprintendenze e parchi archeologici traboccano di beni, molti di inestimabile valore, che a causa della mancanza di fondi e di personale, giacciono dimenticati e in attesa di essere valorizzati. Nonostante non manchi talora l'investimento per il recupero, il restauro e la conservazione, una sostanziale assenza di programmazione, e certamente anche di coscienza e mappatura dei luoghi in cui si trovano, relega la gran parte di questi beni a un sostanziale abbandono, deprivandone la collettività che ne è destinataria costituzionale. Questo sistema danneggia due volte: perché i beni dimenticati vengono sottratti allo sviluppo scientifico, culturale ed economico, e perché ai fondi spesi per il loro mantenimento non consegue la fruizione pubblica, che è, o dovrebbe piuttosto essere, l'anello conclusivo di una catena ininterrotta che inizia con la scoperta del bene. -
Sei personaggi in cerca d'autore. 1921-2021
Il presente volume contiene i contribuiti di valenti studiosi italiani e stranieri che hanno affrontato per l'occasione il capolavoro pirandelliano con diversi e nuovi approcci critici al fine di farne risaltare le qualità artistiche e la potenza drammaturgica, senza trascurare di analizzare la tenuta scenica del dramma in tutto il mondo ai giorni nostri. In uno studio particolarmente acuto, vengono esaminati gli ""Studi danteschi"""" di Luigi Pirandello per rendere omaggio a Dante Alighieri in occasione del settimo anniversario della morte del grande Fiorentino (1321-2021)."" -
Giuseppe Pitrè. La tradizione popolare siciliana attraverso eredità culturali e innovazioni (1916-2016)
Il volume raccoglie i contributi scientifici presentati dagli Studiosi in occasione degli eventi culturali dedicati al Centenario della morte di Giuseppe Pitrè. Una settimana, dal 20 al 29 maggio 2016, di attività culturali, incontri e laboratori per le scuole incentrati sulle tradizioni popolari siciliane organizzata dalla sede nissena di SiciliAntica e dall’Assessorato Creatività e Cultura del Comune di Caltanissetta presso il Centro Culturale Polivalente “M.Abbate”. La figura di Giuseppe Pitrè è fondamentale per gli studi demologici in Sicilia ed è fondativa dello Studio delle Tradizioni popolari anche in ambito internazionale. Studioso, medico, amante delle arti, si dedicò con grande dedizione e scrupolosità a raccogliere e sistematizzare nei 24 volumi della Biblioteca delle tradizioni popolari tutti gli aspetti del folklore siciliano. -
Mare nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.
Il tema dell'annuale simposio scientifico, ""Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C."""", ha consentito ai partecipanti di prendere in esame la complessità della situazione dell'Isola e del bacino del Mediterraneo durante l'età romana imperiale, periodo in cui in Sicilia si consolida una situazione poleografica diversa, sostanziata in età augustea dalla deduzione delle colonie, e si creano nuovi assetti territoriali, dovuti anche all'immissione nella proprietà fondiaria dei nuovi coloni e dell'aristocrazia romana, la cui conseguenza sono il costituirsi di un nuovo paesaggio, profondamente diverso dal precedente, e di un nuovo assetto economico di cui sono protagonisti i cittadini romani, che fossero italici, trasferitisi in Sicilia in età repubblicana o nella prima età imperiale, o esponenti delle """"borghesie municipali"""" delle città ellenistiche."" -
Favara. Tra presunti sovversivi, confinati politici, spie dell'Ovra
Favara è un comune in provincia di Agrigento, il cui rapporto con il fascismo è stato poco studiato e indagato, anche se si è sostenuto, senza prove e documenti, che il regime mussoliniano sia stato combattuto con fermezza, tanto che in molti avrebbero subito conseguenze come il confino di polizia. Nulla di più falso. I soggetti che sono incappati nei provvedimenti sanzionatori dell’autorità di polizia non lo sono stati a causa della loro opposizione al regime dell’epoca, ma perché accusati di reati comuni o di appartenenza alla mafia. Gli stessi, finita la guerra, li ritroviamo in politica accreditati da una falsa narrazione che finora nessuno ha osato smentire. La finalità del libro di Castronovo è quella di fare un’opera di verità attraverso un attento studio delle carte di archivio e di polizia che inconfutabilmente dimostrano chi dei favaresi ha realmente combattuto la dittatura fascista e chi, invece, ha cercato di trarre vantaggi, conclusosi il ventennio, dalla persecuzione subita non certamente per ragioni politiche, ma per ragioni di delinquenza comune. -
Il cadetto. Il secondogenito del marchese Gualtiero di Vallebruna
In questo romanzo la vicenda narrata non ha una precisa collocazione storica e geografica. Ogni avvenimento e tutti i personaggi sono di pura fantasia pur avendo, inevitabilmente, qualche legame con il passato e una riconducibilità a problemi sociali, politici, religiosi di oggi. Il protagonista è un giovane: il secondogenito, il cadetto di un ricco e potente marchese. I dissidi tra padri e figli sono sempre esistiti in tutte le epoche e in tutti gli ambienti e così accade anche in questa storia dove si mischiano rancori, speranze, imprevedibili passioni e tormentati amori che condizionano la vita di molti. -
Musei di Sicilia e Malta. Ediz. illustrata
Con la pubblicazione di questo volume pensiamo, di aver assolto a un compito precipuo che il Rotary ci impone di porre in essere: il servizio nei confronti delle nostre realtà, la cui ricchezza culturale, ripeto in senso anche antropologico, spesso rimane ai margini dei flussi turistici mondiali. Se è vero che il turismo è, o dovrebbe essere, uno dei volani della nostra economia, è anche vero che esso nel caso migliore si risolve in una visita esclusiva ai monumenti arabo-normanni di Palermo, alla Valle dei Templi di Agrigento, o alla zona archeologica di Siracusa, oppure anche al barocco di Noto e alle aree Aretusea e Iblea più in generale. Tutto ciò è importante, ma non esaurisce, a parer nostro, la visita di tutto quello che di bello c'è nelle nostre terre. -
Giuseppe Frattallone. Scultore. Nuova ediz.
È purtroppo un'abitudine ancora consolidata ai nostri giorni sminuire la qualità architettonica dei manufatti del nostro centro storico o disconoscere la presenza di rilevanti opere artistiche presenti in città, nei suoi musei, nelle chiese o semplicemente nelle decorazioni dei bei palazzi ottocenteschi sorti quando Caltanissetta era la ""capitale dello zolfo"""". Analogamente è luogo comune affermare che """"in città non c'è nulla da vedere"""", scoraggiando così eventuali turisti o semplicemente comuni cittadini desiderosi di conoscerla meglio. Questa pubblicazione è invece l'ulteriore dimostrazione che tali affermazioni non rispondono al vero e risentono soltanto dei residui di quell'apatia culturale degli ultimi decenni, retaggio di anni bui nei quali, in nome di un ipotetico progresso, si cancellavano le testimonianze di un passato ricco di storia e di arte."" -
Nobilitas splendore. Storia della prima e nobile arciconfraternita degli azzurri di Messina attraverso le sue preziose collezioni. Ediz. illustrata
Il volume, che si avvale del contributo di autorevoli studiosi, esamina la storia dell'antico sodalizio ed il legame che questa storia ha avuto con quella più generale della città di Messina; contiene, inoltre, degli approfondimenti sulla ritrattistica, sulla committenza messinese, sulle mastre nobili siciliane, sulla preziosa collezione di argenti liturgici dell'Arciconfraternita oltreché un affascinante studio sull'evoluzione nel tempo dell'abbigliamento dei personaggi ritratti. Un patrimonio privato inedito, custodito per secoli dai nobili confrati Azzurri, valorizzato per la prima volta nella sua interezza e offerto al lettore.