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C'era una volta il cinema. Storie, aneddoti, ritratti e battute fulminanti nei ricordi di un grande sceneggiatore italiano
Franco Ferrini è uno dei maggiori sceneggiatori italiani, avendo scritto più di cinquanta film, tra cui il capolavoro di Sergio Leone ""C'era una volta in America"""". Ha collaborato con Alberto Lattuada, Dario Argento, Carlo Verdone, Mario Monicelli, ha conosciuto Alberto Sordi, Nino Manfredi, Francesco Nuti, Robert De Niro, Tim Burton, Anthony Quinn, Vanessa Redgrave, Lue Besson e parecchi altri di cui ci narra in questo suo libro. Non si tratta di un'autobiografia vera e propria perché non segue una narrazione lineare, anche se ogni riferimento a persone realmente vissute non è puramente casuale. Come in un film di Robert Altman, si intrecciano storie diverse, insieme a battute folgoranti, aneddoti gustosi e ritratti che tutti insieme potrebbero intitolarsi """"Il cinema visto dal di dentro come nessuno mai lo aveva raccontato"""", o almeno non con la stessa ironica, corrosiva lucidità. Di capitolo in capitolo sfilano attori, attrici, produttori, scrittori, tecnici e perfino persone comuni come la """"bambina dai capelli rossi"""", alla quale l'autore regala una splendida partecipazione straordinaria. Franco Ferrini non è un volto familiare al grande pubblico, avendo lavorato sempre dietro le quinte. Ma è ben più di un personaggio. È uno scrittore strepitoso. E questo è il suo film più bello, il più vero."" -
L' esilio dei figli
Protagonista e voce narrante è il figlio di uno dei capi dei gruppi armati degli anni Settanta, che dopo il tempo del fanatismo rivoluzionario, clandestino a Parigi, sbarca il lunario tra mille disagi. Ai momenti del suo difficile presente si alterna il ricordo vivido e lancinante del passato: il clima, l'enfasi e la violenza di molti episodi della sua infanzia stralunata, le apparizioni intermittenti dei genitori, i repentini cambi di scuola, le fughe improvvise... La sua è una condizione di sradicato, come - per ben diverse ragioni - quella della ragazza di cui è innamorato. Con una scrittura lineare, ""ad alta definizione"""" nel giudizio critico che ne dà il poeta Maurizio Cucchi, il libro si muove abilmente su diversi piani: quello di un passato di rivoluzionari violenti e falliti; quello della generazione successiva, costretta a un estraniamento che ha segnato tutta la sua esistenza; quello del sentimento vivo dell'esistere e della quotidianità, in cui si gioca il destino di ognuno."" -
Corpo estraneo
Quando apprende che Claire, la sua figlia ventiquattrenne, è stata trasportata priva di conoscenza in un ospedale parigino dopo essere stata investita da un motociclista che poi si è dato alla fuga, Elvire salta sul primo treno per Parigi e presagisce la devastazione che l'incidente le scatenerà dentro. Mentre ricompone i frammenti della propria esistenza, poco a poco Elvire prende le distanze dalla sua famiglia acquisita, per la quale a ben vedere non è mai stata altro che un ""corpo estraneo"""". Senza addentrarsi ulteriormente nei dettagli della narrazione, basti dire che niente, in """"Corpo estraneo"""", è lasciato al caso, non una data, non un evento, non un sentimento. Ed è questo, soprattutto, alla base della riuscita del romanzo: la rigorosa disposizione degli elementi romanzeschi, di quelli esteriori come di quelli interiori. Gli uni e gli altri lasciano emergere il doloroso cammino di liberazione di una donna dalla meschinità e dall'ipocrisia della sua famiglia, là dove si sono incontrati esseri che tutto avrebbe dovuto unire e che tutto invece ha separato."" -
CSI. La polizia dei morti
È una delle serie televisive più guardate di ogni tempo, una fiction poliziesca appassionante, scritta e realizzata in modo formidabile. Ma è anche un ritratto della società in cui viviamo, delle pulsioni criminali che la abitano e del ruolo crescente che la scienza sta acquisendo in tutti i domini della vita umana, pubblici o privati che siano. CSI ci annuncia che ci troviamo nell'era degli esperti. La polizia scientifica fa parlare le cose e cerca la verità nel mistero della morte. E ci mostra dunque la verità di ogni expertise, che è in grado di operare solo su un mondo ormai freddo. Con ricchezza di spunti, questo volume ripercorre tematiche e stile della serie, approfondendoli ulteriormente attraverso l'analisi di uno dei suoi episodi più celebri, quel ""Sepolto vivo"""" (regia di Quentin Tarantino) che nel 2005 ha entusiasmato milioni di spettatori in tutto il mondo."" -
Grey's Anatomy. Dal cuore alla «care»
"Grey's Anatomy"""" cerca di porre noi tutti sulla strada di una """"vita buona"""". Come? Incoraggiandoci a occuparci degli altri. Questo è senza dubbio il motivo per cui il Times ha classificato la sua creatrice, Shonda Rhimes, """"tra i 100 uomini e donne il cui talento ed esempio morale trasformano il mondo"""". Sintomo dei suoi tempi, """"Grey's Anatomy"""" si presenta dunque come un racconto improntato alla care, la cura del prossimo, antidoto al cinismo e all'indifferenza dilaganti. Ripercorrendo le vicende di medici e specializzandi del celebre ospedale di Seattle, questo volume analizza i procedimenti visuali, musicali e di sceneggiatura messi a punto, stagione dopo stagione, per catturare l'attenzione di milioni di spettatori e convincerli, altresì, dei presupposti etici di questo straordinario fenomeno mediatico." -
La zona verde
Il maresciallo Antonio Lomanno è un uomo tutto d'un pezzo e quando segue una pista diventa un mastino infaticabile. Non a caso è capo della quinta sezione della Direzione Investigativa Antimafia di Roma. Stavolta la pista che ha fiutato è di quelle grosse, di quelle che portano fino agli emissari di una cosca potente e sanguinaria. Lomanno non ha paura e le sue indagini lo portano dritto a New York, dove lavora gomito a gomito con l'FBI e la polizia locale, cercando di fermare il flusso di soldi che scorre tra l'Italia e gli Stati Uniti e alimenta la forza economica della 'ndrangheta. Tutto diventa una corsa contro il tempo. Una corsa resa ancora più concitata e drammatica dalla presenza, nella squadra investigativa, di una misteriosa 'talpa"" al soldo della mafia. Lomanno e la sua famiglia sono minacciati, con l'incubo ricorrente di Lomanno di perdere i suoi familiari e che tale incubo di trasformi in realtà."" -
Danza e salute. Come prevenire e risolvere tutti gli stress fisici legati alla danza
Il corpo di qualunque danzatore è sottoposto a sforzi e stress notevoli. Ciò impone ai danzatori stessi, agli allievi e ai loro insegnanti, l'esigenza di conoscere i rischi fisici legati alla loro professione e di non sottovalutare i sintomi. Questo manuale pratico e scorrevole percorre un vero e proprio ""giro"""" del corpo dalla testa ai piedi, fornendo un complesso d'informazioni indispensabili riguardo all'igiene, alla prevenzione delle lesioni e al trattamento dei comuni problemi di salute dei ballerini. Comprende consigli in materia di consapevolezza corporea e immagine di sé, disturbi alimentari e fratture da stress, e affronta altresì le patologie connesse all'en-dehors e i disturbi di ginocchia, piedi e dita dei piedi. Ogni capitolo è dedicato a una singola parte del corpo e si conclude con una sintesi immediata di cinque nozioni fondamentali, da tenere sempre presenti, e cinque esercizi di sicura efficacia."" -
Contributo alla teoria del bacio
Ecco una bocca. I molari con le otturazioni, la lingua con le papille violacee o biancastre, la saliva che la bagna, la pelle tesa delle labbra che ricordano due pigri lumaconi. Eppure, se soltanto vi avvicinate per baciarla, avviene una trasfigurazione. Il poco appetitoso spettacolo della carne scompare. La bocca adesso è il punto in cui si concentra l'espressività del volto, come un'eco discreta del turbamento che invade gli occhi, anche se più fremente, più soave. Questa è la magia del bacio. Non è necessario essere una fanciulla o un santo, non c'è bisogno di invocare la trascendenza per sentire che, in questo semplice atto, lo spirito invade la carne... ""Miracoloso, il bacio è anche del tutto banale. È meno intenso e meno sofisticato dell'abbraccio; si è contenti di baciare, ma se ne può anche fare a meno per un po' di tempo senza, per questo, avvertirne intensamente la mancanza. Ci sono baci noiosi e non riusciti, e si può vivere senza problemi con qualcuno che bacia male. Il bacio trasporta, ma mai troppo lontano dall'ordinario. La sua magia è modesta, democratica, pudica, rassicurante - e questo lo rende ancora più ambiguo. Filosofi e psicologi hanno speso tesori d'intelligenza per spiegare cosa fosse implicato nel rapporto sessuale, ma hanno avuto la tendenza a trascurare il bacio, come un suo parente povero""""."" -
Le 100 parole del vino
In 100 parole chiave, da ""astringerza"""" a """"vinificazione"""", da """"botte"""" a """"vitigno"""", Gérard Margeon - capo sommelier di Alain Ducasse - ci invita a gustare il vino, e a identificare via via gli elementi che fanno l'inestimabile ricchezza di questa bevanda. Sul filo delle parole, ci fa capire l'influenza che sul risultato finale hanno il clima, il sole, la scelta del vitigno, il procedimento della vinificazione, quello dell'imbottigliamento sino alle fasi che riguardano la degustazione, come la scelta del bicchiere o della caraffa. Margeon insegna a tutti noi come diventare non solo amatori ma anche intenditori del prezioso nettare: ossia a sviluppare un nostro stile di vino e ad affinare la nostra curiosità, spingendoci a esplorare nuovi """"territori"""" meno conosciuti e tuttavia non meno sorprendenti."" -
Le 100 parole di internet
C'è voluta meno di una ventina d'anni perché Internet diventasse, da semplice tecnica di interconnessione di risorse informatiche tra i diversi centri di ricerca del Dipartimento di Difesa americano, lo straordinario medium che tutti noi usiamo quotidianamente e che ha rivoluzionato l'informazione, la comunicazione, le relazioni umane e sociali, gli scambi, il lavoro, la cultura... e non è finita. Non passa un giorno, infatti, senza che nascano nuove tecniche e nuovi campi di applicazione per le straordinarie risorse della Rete. Tale continua innovazione ha riadattato, trasformato e creato anche un nuovo territorio semantico (da HTTP a Podcast, da Wi-Fi a Google) che ora, nelle pagine di questo volume, Xavier Niel e Dominique Roux esplorano e mappano in 100 parole chiave. -
Imagine. Io, John Lennon
Prendete un mito del XX secolo come John Lennon, ancora oggi oggetto di venerazione da parte di milioni di persone in tutto il mondo; prendete gli anni misconosciuti del suo volontario allontanamento dalla scena artistica, quando a trentacinque anni decide di interrompere la sua carriera per occuparsi del figlio Sean e della moglie Yoko Ono; supponete che nel corso di quel periodo si rivolga a uno psicanalista per ripercorrere nel corso di alcune sedute la propria folle esistenza, in una sorta di lunga e dettagliata ""confessione"""" a ruota libera, senza freni, senza autocensure. Supponete infine che tali confidenze acquistino una brillante e sciolta forma scritta, e avrete dinnanzi il romanzo biografico di David Foenkinos. Un'originale ricostruzione della vita di John Lennon, che l'autore immagina raccontata a ritroso dallo stesso musicista nello scorcio finale della sua avventura umana e artistica, tragicamente interrotta da uno squilibrato l'8 dicembre 1980."" -
Anna Magnani
Se si volesse riassumere il Novecento italiano in una sola immagine, nessuna forse sarebbe più adatta del corpo della Magnani disteso sull'asfalto nella celebre scena di Roma città aperta. Ma non bisogna dimenticare che l'attrice-simbolo del neorealismo è stata anche una diva del teatro di rivista, una delle poche attrici comiche di valore, e che la sua vita non si esaurisce nel teatro e nel cinema. I suoi umori, il suo pianto, le sue risate, i suoi animali, i suoi uomini quasi sempre sbagliati, i suoi amori quasi sempre infelici, sono un pezzo di ventesimo secolo proprio come i suoi film. Questo libro cerca di raccontare la vita di Anna Magnani così com'è stata, con le sue luci e le sue ombre, le sue gioie e i suoi dolori, le sue certezze e i suoi misteri. Anche se vi appaiono molti film, non è un libro di cinema. Anche se inizia e finisce con la morte, racconta la vita. E anche se può sembrare un romanzo, si basa soltanto su fatti realmente accaduti. Ma qualche volta la vita è più divertente di una rivista di Totò, più appassionante di un film da Oscar, più drammatica di un capolavoro neorealista. -
Raffaella Carrà
Da ragazza forte di coscia a nostra signora della tv. La storia di Raffaella Carri è quella di un ombelico alla bolognese che ha rivoluzionato il costume. Di un caschetto d'oro, di un nome d'arte e di un pianerottolo romano, dove si affacciano le case dei suoi ex: Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Soci e amici. Perché lei non si è mai sposata, ritenendo ""il matrimonio come la Divina Commedia al contrario: prima viene il Paradiso, poi il Purgatorio e infine l'Inferno"""". Alla nostra soubrette più internazionale sono bastati tre minuti per diventare famosa nel programma """"lo Agata e tu"""": """"Ho ballato come nessuna aveva mai osato, ho rotto gli schemi, ho inventato lo show. In Rai erano sconvolti e, il giorno dopo, anche mia madre mi ha chiamato per chiedermi se ero veramente io"""", ricorda la Raffa nazionale. Che poi ha avviato la stagione dei miniquiz televisivi all'ora di pranzo, diventando la signora dei fagioli e coniando il termine """"aiutino"""". Il suo sogno? """"Diventare coreografa come Maurice Béjart, e avere dei figli, ma quando il desiderio di un bimbo è arrivato, il mio corpo non ce l'ha fatta"""". Viaggio nella vita della donna più amata dagli italiani tra vestiti, parole, desideri, politica, religione, scaramanzia, canzoni e televisione."" -
Le 100 storie del Tour de France
Il Tour de France è una delle più importanti manifestazioni sportive del mondo. Dal 1903, oltre 350.000 km sono stati percorsi e più di 10.000 corridori hanno emozionato le folte schiere di spettatori assiepate lungo il tragitto. Questo volume racconta l'epopea della ""Grande Boucle"""" attraverso le sue tappe leggendarie, le scalate mitiche, le storie dei grandi ciclisti che vi hanno partecipato e i tanti aneddoti e colorati personaggi di contorno che hanno contribuito al suo straordinario successo popolare. Ma non dimentica neppure il risvolto """"oscuro"""" del celebre evento sportivo: i ripetuti casi di doping (vedi Lance Armstrong), i drammatici incidenti, le spietate rivalità tra corridori, con addirittura alcuni presunti tentativi di avvelenamento..."" -
Tango. I segreti di un ballo. Ediz. illustrata
Da oltre un ventennio, il tango vive un successo internazionale senza precedenti: in ogni angolo del mondo, scuole e milongas accolgono appassionati di ogni livello che vogliono impararne o perfezionarne i passi e le figure. Ma il tango, il genuino Tango Argentino è qualcosa di molto più articolato e complesso, è il frutto di una cultura, di una sensibilità popolare e multietnica che in queste pagine l'autrice ripercorre con grande ricchezza di particolari, avvalendosi anche di un amplissimo e variegato apparato iconografico. Certo, il volume non trascura gli aspetti propriamente tecnici del ballo, e anzi tutta la prima parte dispensa utili consigli ai ballerini, con indicazioni sulla postura e la camminata, l'abbraccio, la conduzione e l'improvvisazione. Ma al di là di questo, il suo pregio essenziale è quello di spalancare dinnanzi agli occhi dei lettori una finestra su tutto l'universo culturale, storico e spirituale del tango: dalle sue umili origini nei bassifondi di Buenos Aires alla consacrazione nei cabaret più rinomati di mezza Europa all'inizio del Novecento; dalle milongas in cui ancora oggi lo si balla - laddove persino l'invito rivolto alle donne soggiace a tradizionali regole non scritte -, ai diversi stili di danza succedutisi nel tempo; dai musicisti e dalle orchestre che hanno trascinato in pista generazioni di appassionati, ai celebri maestri di ballo che con il loro insegnamento hanno contribuito a diffonderlo al di fuori dei confini argentini. -
Venezia, si gira! Gli scorci ritrovati del cinema di ieri
Per molti la più bella città del mondo, per tutti una città comunque unica, Venezia offre scorci di incomparabile bellezza, che il volume restituisce andando a ritrovare come sempre le inquadrature più significative delle decine di film lì ambientati, confrontandole con ciò che oggi si vede dagli stessi punti di osservazione e ampliandone ulteriormente la visuale. Ogni location è individuata con assoluta esattezza e riportata in più mappe che ne individuano la collocazione: potrete così riconoscere e confrontare i luoghi di allora e di oggi, perlustrando la città fin nei suoi angoli più riposti (e divertendovi anche a scoprire le bizzarre contraffazioni cui il cinema ha fatto ricorso per allestire scene presuntamente ""veneziane""""...). Vedrete affiorare dalle acque della Serenissima tre ex 007 come Sean Connery, Roger Moore e George Lazenby, grandi nomi internazionali come Donald Sutherland, Orson Welles, Robert De Niro, Woody Alien, Lue Besson, Steven Spielberg, Tyrone Power, Jason Statham, Julia Roberts, Harvey Keitel, Harrison Ford, Katharine Hepburn, Klaus Kinski, Tomas Milian, Sandra Bullock; e naturalmente le star del nostro cinema: Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Adriano Celentano, Renato Pozzetto e tanti altri. Divi che percorrono ponti, calli e campielli in quelle che sono ancora oggi tra le più suggestive scenografie immaginabili."" -
Le 100 parole della gastronomia. Arte e cultura della cucina francese
100 eminenze della grande cucina francese - chef soprattutto, ma anche gastronomi e critici culinari - hanno scelto di parlare ai lettori di una ricetta, di una tecnica di preparazione o di un alimento tra i loro preferiti, dei quali riferiscono segreti e personali predilezioni, varianti e astuzie, ricordi e aneddoti tratti dalla loro vasta esperienza. Il risultato è questa originale ""guida"""" gastronomica, articolata sul filo delle parole e dei gusti di 100 grandi esperti """"cucinieri"""" d'oltralpe, una finestra su un mondo gastronomico geograficamente così vicino al nostro e pure così diverso."" -
Desperate housewives. Un piacere colpevole?
Fino al 2012, anno dell'ottava e - per il momento - ultima stagione della serie, Desperate housewives ha catalizzato in tutto il mondo l'attenzione di 120 milioni di spettatori, riportando al successo (insieme a Lost e Grey's Anatomy) l'emittente americana ABC. In che modo l'autore Marc Cherry e la ABC sono riusciti a trasformare il peggior genere televisivo, la soap opera della casalinga, in una serie trasmessa in prime time, capace di riscuotere un consenso planetario e di raggiungere un pubblico assai diversificato? E in che senso va intesa l'affermazione, comune a critici e spettatori americani, circa il ""piacere colpevole"""" di seguire così appassionatamente un prodotto culturale di bassa estrazione? Questo saggio analizza i mezzi utilizzati per costruire una serie che coltiva l'ambiguità, è attraversata dal femminismo ma anche dalla misoginia, è a un tempo progressista e conservatrice, piace agli adolescenti e ai loro genitori, e soprattutto riesce nel prodigio di proporsi insieme audace e largamente fruibile."" -
Il silenzio è d'oro. Il cinema comico americano. Vol. 2: I folli anni Venti e il trionfo del lungometraggio.
Questo secondo volume della storia del cinema comico americano è ancora dedicato al muto e in particolare ai suoi anni d'oro, riportati in auge dal film ""The Artist"""". Da un lato vi appaiono decine di comici che oggi consideriamo minori ma che all'epoca non erano meno noti di quelli più noti: da Ben Turpin a Snub Pollard, da Max Davidson a Charley Bowers, fino a cani, scimmie, bambini e ragazze. Dall'altro giungono alla perfezione e al lungometraggio i maestri: Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harold Lloyd, e un gradino più in basso Harry Langdon e Max Linder. Incontriamo i primi eroi di cartone: i dinosauri e le zanzare di Winsor McCay, le bambine e i conigli del giovane Walt Disney, il celebre gatto Felix. E alla fine degli anni Venti i due comici che ancora oggi restano i più amati e popolari: Stan Laurel e Oliver Hardy. Come per il primo volume (""""Torte in faccia e calci nel sedere"""") quel cinema e quel mondo sono esaminati con moderna attenzione critica, sulla base di una visione diretta dei film, ma anche raccontati con passione e ironia: per offrire al lettore non soltanto un testo di studio e consultazione ma anche una """"avventurosa storia""""."" -
Il ragazzo greco
L'argomento di questo romanzo è il romanzo stesso. Si svolge, per la maggior parte, nei giardini del Lussemburgo di Parigi, luogo romanzesco per eccellenza che fa subito pensare ai tre moschettieri e al cardinale Richelieu, a Lucien de Rubempré che declama le sue poesie tra due tigli, a Jean Valjean e a Cosette. Rimanda in verità a tutti gli eroi della letteratura, che sotto le spoglie di fantocci vivono nel teatro dei burattini all'interno del Lussemburgo. Il narratore - un uomo temporaneamente invalido, obbligato a usare le stampelle per le sue brevi passeggiate da convalescente - non ha dunque tempo di annoiarsi: oltre agli eroi della sua infanzia che ritrova nei giardini, fa la conoscenza di altri personaggi che invece sono molto reali, come Marie-Paule, custode dei gabinetti, le due sorelle che dirigono il teatro, Ricardo, un clochard di origini italiane, il signor Jean, un vecchio bibliotecario del Senato, Charles, un critico letterario in pensione, Constantin, un giovane poeta greco. Ma il confine tra realtà e finzione si fa via via più sottile, al punto che l'autore arriva a interrogarsi sulla sua stessa identità. Ma poi, ha davvero bisogno delle sue stampelle? Le urla arrabbiate dei giovani ateniesi, riuniti in piazza della Costituzione per protestare contro le misure di austerity imposte al loro Paese, gli ricordano comunque che la sua storia, vera o falsa che sia, ha inizio in Grecia.