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Il suo nome da ragazza
Un buon matrimonio può significare molte cose per una donna: il successo nella vita sociale grazie al sospirato raggiungimento di un certo status, l'ostentazione smaccata di argenteria, gioielli di famiglia, vestiti firmati, antiche dimore con piscine e lussureggianti giardini. Ma può significare anche il vincolo a ineluttabili schemi cristiano-borghesi, una quotidianità nei panni della serva di chiunque, dal suocero vecchio e malandato - ma in fin dei conti sano come un pesce - al marito sempre assorbito dalla propria carriera, ai tre gelidi figli in continuo conflitto per primeggiare l'uno sull'altro. La vita di Britt si è ridotta a questo. Una profonda insoddisfazione personale, un latente desiderio di fuga e molte domande su una certa occasione che in passato ha mancato di cogliere, la spingono a interrogarsi sulla donna che è realmente, o che avrebbe potuto essere se non avesse scelto di apparire come ""moglie di"""", """"madre di"""", """"nuora di"""". Facendo proprio lo sguardo estraniato e lucido della protagonista, Hélène Lenoir lascia abilmente affiorare la trama di indifferenza e di egoismo che intesse la """"normalità"""" di un tranquillo clan familiare."" -
Cento e più vite
Nell'isola della Guadalupa, il difficile quartiere della Ravine Claire pullula di esistenze precarie, perdute, ma anche speranzose. A partire da quella di Gina Bovoir, inconcludente pasticcera che sforna quasi più bambini che torte e sembra trovare nella maternità la propria unica ragione di vita. Ma Gina ha un concetto molto personale dell'essere madre, poiché alla trasognata esaltazione della gravidanza segue rapidamente - a nascita avvenuta - una beata indifferenza verso il nuovo arrivato. Così è avvenuto per i sette figli che ha già avuto da uomini diversi: Steeve, che sconta in galera le sue malefatte; Mona, ragazza madre con un grande amore per il crack; Sharon, che ha solo dodici anni ed è costretta a fare da mamma a tutti; Junior, che sembra pericolosamente avviato agli stessi loschi giri del fratello maggiore; Perle, che manifesta tutto il suo disagio con un'incredibile voracità; Judith, che da suo padre ha ereditato solo la sfortuna; Billy, un bambinetto sempre urlante. E analogo destino si annuncia per il prossimo, ancora nella pancia di sua madre... Attraverso la storia dolce-amara di Gina e del numeroso entourage di figli, parenti, uomini di passaggio che le si muove intorno, l'epopea creola della Pineau schiude davanti agli occhi dei lettori la quotidianità attuale della Guadalupa: la cicatrice ancora bruciante della schiavitù, i problemi sempre in primo piano della povertà e della delinquenza diffusa, l'indomita e disperata vitalità della sua gente. -
Le 100 parole del lusso
Si parla spesso del ""settore del lusso"""", del suo florido giro d'affari - a dispetto di qualunque crisi -, dei suoi vertiginosi prezzi, delle sue strategiche campagne di marketing... Ma tutte le sue sfaccettature, a volte, contraddittorie, non rendono poi così semplice definirne l'essenza. In 100 parole irrinunciabili o sorprendenti, questo volume descrive l'intero universo di ciò che contribuisce a fare """"il"""" lusso, allo stesso tempo superfluo e irrinunciabile. Ne svela gli oggetti, i materiali, i mestieri, ma anche le ossessioni, gli eccessi, le trasgressioni. Da Accoglienza a Vetrina, passando per Bambino, Formazione, Marketing, ma anche Etica e Sviluppo sostenibile, ecco le 100 parole-chiave attraverso le quali ogni lettore potrà, come meglio crede, definire il proprio concetto di lusso."" -
I 100 miti della cultura generale
Il mito è uno strumento potente: là dove la ragione esige tempo, attenzione, educazione, cioè un metodo, il mito non richiede nulla o quasi. Esso trasmette semplicemente ed efficacemente, tocca l'immaginazione e gioca sulla sensibilità. È il vettore ideale per diffondere ciò che si ritiene universale, ma è anche una temibile armai nelle mani dei demagoghi. In questa sua ambivalenza, il mito dà forma alla nostra cultura. Da Giovanna d'Arco a Sisifo, da Batman alla Gioconda, da Babbo Natale alla Statua della Libertà, da Atlantide alla Pietra filosofale, 100 miti di ieri e di oggi sono qui analizzati ed esaminati nel dettaglio, allo scopo di mettere davvero in luce ciò che essi intendono rivelare... o nascondere. -
Brigitte Bardot
Che fine ha fatto Brigitte Bardot (BB per i fan di tutto il mondo, Bri-Bri per gli amici di quando era bambina)? Perché si è ritirata dal cinema e dalla vita pubblica a quarant'anni? Perché al culmine della bellezza e della carriera tentò più volte il suicidio? Perché femministe e musulmani la odiano più ancora di quanto gli uomini l'abbiano amata? Perché dopo avere amato tanti uomini di sinistra ha sposato infine un esponente del Fronte Nazionale? Che fine hanno fatto i primi bikini? Che fine ha fatto Saint-Tropez? Che fine faranno le foche, che continuano a essere massacrate per fornire la pelliccia a ricche signore che non potranno mai comprarsi una pelle come quella di BB? A queste e altre domande il presente libro cerca di rispondere, raccontando come un romanzo la vita non di un simbolo o di un mito ma di una donna: una donna che tutte le donne avrebbero voluto essere e tutti gli uomini avrebbero voluto avere. -
La dietetica e la nutrizione in 100 parole
Paura di ingrassare o di non dimagrire, di avere fame, di intossicarsi, di non essere come gli altri, di non finire il piatto come ci è stato insegnato... Sotto l'effetto del diktat ""mangiare sano"""" e di minuziose raccomandazioni dietetiche, oggi nutrirsi - atto di per sé elementare - è diventato difficile, a volte addirittura rischioso. Come mai? Ecco 100 parole per comprendere come funziona il nostro organismo e quali sono i suoi bisogni, conoscere gli apporti nutritivi dei vari alimenti, decifrare le etichette dei prodotti che acquistiamo, abbandonare le """"credenze"""" alimentari più fantasiose, relativizzare le minacce alla nostra salute e ritrovare finalmente una certa serenità. Dunque, 100 parole per fare della nostra libertà alimentare un sinonimo di benessere, senza smarrire l'indispensabile piacere del palato."" -
Il bambino in 100 parole
"Non è giusto"""", """"Tu non sei più il mio amichetto"""", """"Quando sarò grande""""... Il bambino non si accontenta di apprendere la lingua materna, ma costruisce all'interno di essa il suo personalissimo idioma. Al di là di queste espressioni infantili, però, scoprire il bambino attraverso le """"sue"""" parole vuol dire anche soffermarsi su quelle - come compiti, divorzio, famiglie, parolacce, segreto - che comunque descrivono il suo mondo, segnando l'originalità della sua esperienza. Ognuna delle 100 parole ci riporta dunque alla specificità di quell'età della vita in cui le domande non ricevono mai, da parte degli adulti, delle risposte pienamente soddisfacenti. Perché il bambino è a suo modo un filosofo in erba che disserta sulle questioni di sempre, quelle antiche come l'uomo." -
Dizionario del cinema italiano. I film. Vol. 72: Tutti i film italiani dal 2001 al 2010. M-Z.
Dal 2001 al 2010 il cinema italiano ha vissuto momenti altalenanti: fortunati prodotti di intrattenimento - che non di rado hanno ricevuto dal passaparola degli spettatori il loro più potente stimolo promozionale - accanto a discutibili realizzazioni ""d'autore"""", spesso inutilmente finanziate dallo Stato; onnipresenti """"cinepanettoni"""" e """"cinecocomeri"""" accanto a un efficace cinema d'impegno che denuncia o satireggia i mali del nostro Paese. Di tutti questi film, il presente volume del Dizionario del Cinema Italiano fornisce ogni genere di dati, con particolare attenzione al cast artistico e al credit tecnico, e senza distinguere tra grandi capolavori e produzioni di puro consumo. Basandosi sulle fonti bibliografiche e anagrafiche disponibili - non di rado verificate e arricchite attraverso la visione diretta delle pellicole -, per ciascun titolo l'autore propone una scheda quanto più possibile dettagliata, comprendente note particolari, soggetto e recensioni critiche."" -
Inquadrature e regia. Dallo storyboard alle riprese di un film
Questo volume si presenta come una guida alle riprese cinematografiche. Facendo ricorso a concisi schemi esplicativi, descrive in modo pratico e immediato i movimenti della macchina da presa, le tecniche di regia e di montaggio nonché i principi di composizione delle immagini. Ampio spazio viene dato, in particolare, ai disegni e ai bozzetti commentati che spiegano passo dopo passo prospettive, angolazioni e trucchi per girare un film o per capire come è stato realizzato. Scritto da un affermato sceneggiatore e regista con la collaborazione di importanti cineasti americani (come il maestro dell'horror Brian Yuzna) e visualizer internazionali (Disney, Magic Eye Studio), il manuale risulta dunque uno strumento per gli studenti di cinema, i film-maker professionisti che aspirano a perfezionare la propria preparazione e tutti gli appassionati del settore. -
Totò in 100 parole
Di Totò è stato scritto e detto quasi tutto. Eppure, lo sguardo di un profondo conoscitore della sua arte e della sua carriera riesce sempre a fare emergere - accanto ai dati biografici e artistici già noti - dettagli e curiosità poco conosciuti, talvolta addirittura sorprendenti. Da Addis Abeba a Zavattini, passando per Critici e Denaro, Malafemmina e Sciosciammocca, Superstizione e Vendetta, queste 100 parole chiave dell'universo ""totoesco"""" giustappongono frammenti di palcoscenico e di amori, brandelli di cinema e incontri con altri artisti, pensieri, paure e speranze, gioie e malinconie che costellarono l'esistenza pubblica e privata del grande """"Principe""""."" -
Biliardo da manuale per il principiante e il professionista
Un manuale dedicato a tutti gli appassionati del biliardo, siano essi professionisti o principianti. Dopo avere sinteticamente passato in rassegna la storia di questo sport e illustrato i vari strumenti di gioco, l'autore spiega nei particolari le leggi fisiche che regolano il movimento delle biglie, soffermandosi sui meccanismi che si nascondono dietro le geometrie delle traiettorie. Accanto alle regole classiche, poi, vengono proposte alcune regole originali concernenti le relazioni numeriche proporzionali per i tiri a più sponde, e sono altresì presi in considerazione tutti i tiri più importanti tra quelli diretti, di calcio e indiretti. Ricco di schemi esplicativi e illustrazioni (appositamente creati per il volume), di curiosità sulle tecniche di gioco e sulle varie specialità (carambola, 5 birilli, goriziana, boccette, snooker, pool e piramide russa), questo manuale rappresenta un'efficace via d'accesso ai segreti del biliardo, e uno strumento per imparare da soli, senza maestro, a cominciare dai principi fondamentali. Con le regole di tiro adatte a tutte le specialità mondiali. -
La geopolitica in 100 parole
Il volume, con un linguaggio accessibile a tutti, svela il complesso universo della geopolitica, ossia la disciplina che studia le influenze esercitate dalla collocazione geografica sulla storia e le vicende politiche di un popolo, di una nazione, di uno stato. Strutturate in capitoli che affrontano diverse aree tematiche (le nozioni di base, gli attori, le armi, le implicazioni e il mondo attuale), queste 100 definizioni - da ""Aiuto internazionale"""" a """"Balcanizzazione"""", da """"Terrorismo"""" a """"Zona grigia"""", passando per """"Delocalizzazione"""", """"Equilibrio strategico"""", """"Nemico"""", """"Territorio"""" e """"Villaggio globale"""" - propongono al lettore un approccio completo a una disciplina di strettissima attualità, che investe il campo della geografia, dell'economia, della sociologia... e le vite di tutti noi molto più di quanto potremmo credere."" -
Enciclopedia illustrata dei simboli
Dal significato originario della parola ""symbolon"""" (che indicava un oggetto diviso tra due persone diverse, destinate a riconoscersi vicendevolmente in base al possesso delle rispettive metà) fino alle moderne interpretazioni, l'universo dei simboli ha accompagnato la storia umana. Che si tratti delle raffigurazioni """"primitive"""" tracciate migliaia di anni fa sulle pareti delle caverne o delle attuali insegne calcistiche, l'uomo ha quotidianamente convissuto con segni, oggetti e forme che rappresentano qualcos'altro, che alludono a realtà o ad oggetti non immediatamente percettibili o visibili. Questo volume intende suggerire ai lettori alcune chiavi di interpretazione essenziali dei più diffusi simboli culturali (quasi un migliaio). Descrivendoli in modo chiaro e divulgativo con riferimenti all'arte, alla letteratura, alla religione e all'antropologia, ne ricostruisce sinteticamente origine, sviluppo, influenze reciproche, valenze metaforiche e iconografiche, affidando l'evocatività delle immagini alle belle tavole grafiche che accompagnano le voci. Senza voler forzare l'""""ambiguità"""" che necessariamente sottende la loro interpretazione (e che in parte spiega il loro fascino), esso fornisce per ciascun simbolo i significati più attendibili, sintetizzando secoli di sedimenti culturali e spirituali."" -
501 cose di filosofia che avresti dovuto imparare a scuola
Socrate, Aristotele, stoicismo, nichilismo, Repubblica di Platone, diritti dell'uomo, test di Turing, idealismo, Dèmone di Laplace, processo a Galileo, metodo baconiano, Epicuro, John Dewey, realismo, illuminismo, paradosso di Newcomb, Kant, Liebniz, Nietzche, sillogismo... Siate onesti, quanto ricordate davvero di tutti questi filosofi e di queste correnti, al di là del nome? Già, più passano gli anni e meno vi sembra di sapere, e sempre meno tempo avete a disposizione per rinfrescare le vostre basi culturali. Be', è ora di un veloce e stimolante ripasso! Ma dimenticatevi le lezioni noiose e i libroni polverosi: questo utile, sintetico volume presenta, in ordine cronologico, la storia dei più grandi pensatori e delle loro teorie in modo semplice e chiaro, attraverso rapidi capitoli arricchiti da mille e una curiosità. Capirete quanto profondamente la filosofia abbia plasmato il mondo intorno a noi, dalla religione alla politica, passando per il linguaggio e l'etica, e Hegel diventerà un vostro intimo confidente. Se soltanto aveste avuto un libro così anche ai tempi della scuola... -
501 cose di storia che avresti dovuto imparare a scuola
Battaglia di Hastings, Invenzione della stampa, Baia dei Porci, Battaglia di Stalingrado, Carica della brigata leggera, Boston Tea Party, Lusitania, Magna Carta, Massacro di Peterloo, Notte dei Cristalli, Pearl Harbor, Telegramma di Zimmerman, Trattato di Versailles, Watergate, Waterloo.. Siate onesti, quanto ricordate davvero di tutti questi eventi, al di là del nome? Più passano gli anni, più la memoria diventa inaffidabile, e le ore passate sui banchi di scuola a memorizzare date o avvenimenti storici - ammesso che ce le abbiate passate per davvero... - sono ormai un ricordo sbiadito. Be', forse è arrivato il momento di rinfrescare le vostre basi culturali! Seguendo lo schema chiaro e sintetico del come, dove, cosa, quando e perché, questo utile volume racchiude, in ordine cronologico e per tappe esistenziali, tutta la storia antica, moderna e contemporanea. Una volta terminata la lettura dei suoi rapidi capitoli, arricchiti da mille e una curiosità, ne saprete più del novantotto percento delle persone sul pianeta, e lungo il cammino avrete sfatato molti miti. Dunque, buona lettura. -
Rudolf Nureyev. Genio e sessualità
In questo volume, Alberto Testa compone un vivifico ritratto di Rudolf Nureyev, il più acclamato danzatore del XX secolo. E sceglie di metterne in luce con delicatezza e profondità di sguardo gli aspetti antitetici che hanno segnato la sua esistenza di uomo e di artista: l'ossessivo bisogno di emergere e quello altrettanto urgente di libertà; la ferrea disciplina professionale e la trasgressiva, volubile vita privata; la luccicante ribalta del jet-set internazionale e l'intima solitudine; l'ineguagliabile vitalità dionisiaca delle sue esibizioni e il prematuro decadimento dovuto alla malattia. Ma il racconto qui non è mai un semplice resoconto, per quanto scrupolosamente documentato: perché accanto ai ""fatti"""", Testa ci offre qualcosa di ancora più prezioso: vale a dire, il ricordo personale di chi allora - in veste di critico e strenuo appassionato di danza - si trovò a seguire e a commentare quei fatti, quella carriera, assistendo alle esibizioni mitiche del """"tartaro volante"""" così come ai lampi mediatici di quell'esistenza privata condotta sul filo dell'azzardo e dell'insofferenza. In un linguaggio denso di umanità, di conoscenza e di esperienze vissute, questo volume si offre dunque come una testimonianza non solo sulla parabola artistica e umana del più splendente astro del balletto moderno, ma anche su molte quotidiane vicissitudini della danza del Novecento. L'una e le altre riferite ai lettori dall'angolo visuale di un osservatore privilegiato."" -
Il gelato in piscina non si scioglie
Un universo popolato da personaggi che si susseguono rapidi, sospesi fra tradizione e presente, sogno e consuetudini reali. Una serie di gesti e di azioni, immagini e pensieri, da leggere anche aprendo a caso qualsiasi pagina, perché ogni pagina contiene, una riflessione. Che li si legga in ordine casuale o come le tessere di un mosaico più ampio e variegato, i brevi racconti di questo libro - debitori verso i grandi scrittori che da sempre appassionano Altomano, come Camus, Borges, Kundera, Salinger, Hesse, Roth, Ionesco e Calvino - sfidano a indovinarne la morale nascosta. Tra amicizie e amori, solitudine e confusioni, la simbologia e il mistero si traducono in una riflessione sull'esistenza, sulla sua convulsa frammentarietà. E chiunque si soffermasse sulle trame o su certi dialoghi, come quelli spiazzanti dell'ultimo testo, in forma di commedia, potrebbe perfino riconoscere se stesso e qualcosa della propria vita, dietro il velo della simulazione. Ma, per fortuna dei lettori, nulla qui è pesante come l'esistenza reale. Anzi, se un filo conduttore percorre tutte le short stories di Altomano, quello è il filo dell'ironia e dell'assurdo, del paradosso, della più leggera e irriverente manipolazione della realtà. -
Napoli, si gira! Gli scorci ritrovati del cinema di ieri
Sono tanti i motivi che hanno portato Napoli a diventare una delle città d'Italia predilette dai registi di tutto il mondo, e il libro li approfondisce selezionando da oltre ottanta diversi film gli scorci più inconsueti, interessanti o importanti. Frutto di un attento vaglio di tutto il materiale girato nel capoluogo campano, ""Napoli, si gira!"""" suddivide la città in cinque diverse sezioni visualizzando un percorso ideale che porta il lettore a incrociare - attraverso le scene dei film - non solo le piazze e le strade principali, ma anche quelle nascoste o lontane dai consueti itinerari cittadini: le une e le altre paragonate alle immagini odierne riprese dagli stessi punti di osservazione ma con angoli visuali più ampi e dettagliati. Dunque, con la precisione che distingue ogni uscita della collana, anche il volume su Napoli rappresenta uno studio urbanistico compiuto attraverso il cinema, e allo stesso tempo il suo opposto speculare: una rassegna di scene e di volti del grande schermo (da Totò a Vittorio De Sica, da Sophia Loren a Massimo Troisi e a tantissimi altri) raccontati e ricordati ai lettori a partire dagli straordinari scenari partenopei che li hanno visti protagonisti. Prefazione di Lina Wertmüller."" -
D.O.C. Di origine comica
Storia, retroscena e repertorio di uno dei grandi protagonisti della rinascita del cabaret. Antonio Giuliani in questo libro racconta e si racconta: gli inizi, la scelta di lasciare il cantiere per la comicità, le prime serate di successo, la consacrazione definitiva sulla ribalta televisiva (""Maurizio Costanzo Show"""", """"Colorado"""", """"Domenica In""""...). E poi gli aneddoti, i ricordi dei tanti colleghi conosciuti negli anni, fino ai suoi esilaranti monologhi. Quelli storici, quelli più recenti, quelli visti in tv come quelli dei locali degli inizi, racconti scaturiti sempre dalla quotidianità, dall'osservazione di tic, manie e atteggiamenti che appartengono a noi tutti: il traffico, le discoteche, la tecnologia, i viaggi, i rapporti familiari, l'amore... Il mondo guardato attraverso la lente di quell'ironia che solo un romano DOC può avere."" -
Il teatro di Lise La Lumac
Questo volume propone quattro testi: due celeberrime fiabe della tradizione tratte da Andersen e La Fontaine e due scritture originali. Tutte sono narrate dalla raffinata lumachina Lise, che trasporta un teatrino sul suo guscio e alla frenesia della modernità contrappone la sua saggia lentezza, con cui scruta e cerca di capire il mondo. Ricche e divertenti, queste storie - adatte a bambini dagli otto anni in su -permettono ai piccoli lettori di avvicinarsi al teatro giocando e offrono loro lo spunto per sviluppare l'immaginazione. Inoltre, la versatile appendice finale destinata agli insegnanti contiene utili suggerimenti su come allestire la scena o realizzare i costumi, sulla gestualità, la musica, il linguaggio e la pratica del teatro. Età di lettura: da 8 anni.