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Scritti irriverenti
Il volume raccoglie le pagine più significative di Arturo Messere: scritti letterari, di cronaca giudiziaria, commenti a fatti e avvenimenti, interventi nei convegni e nelle aule di tribunale e universitarie, nonché rilievi politici, descrizioni di luoghi e stati d'animo, vigorosamente semplici ed efficaci, come si conviene nel rendere verità conquistate. -
Considerazioni finali della Banca d'Italia
Incentrato sulla figura di Guido Carli, il libro costituisce il terzo volume di un'opera che raccoglie in edizione critica commentata le Considerazioni finali dei governatori della Banca d'Italia. Così Paolo Savona, riprendendo le parole di Giuseppe Guarino: «Le Considerazioni finali di Carli ""hanno la reale natura di un saggio di storia"""" in senso ampio, nel senso che le vicende del quindicennio in esse descritte sono insieme """"prodotto della storia"""" e, secondo alcune interpretazioni, anche storia prodotta dalle sue stesse scelte politiche». Un testo che dipinge con chiarezza il quadro economico di uno tra i periodi più importanti e tormentati della storia d'Italia."" -
Splendor veritatis. Testo latino a fronte
Tre tomi con testo latino a fronte e la preziosa introduzione del cardinale Joseph Ratzinger, oggi Benedetto XVI. Un'opera capitale per conoscere il pensiero del papa più amato del XX secolo attraverso l'insegnamento delle sue lettere pastorali, pubblicate in ordine cronologico e suddivisibili per grandi temi: dal trittico trinitario (1979-86), alle encicliche sociali ed ecclesiologiche, fino ai tre testi dottrinali di natura antropologica, tra i quali la Veritatis splendor che ha ispirato il titolo del testo. A completamento, un affettuoso ricordo biografico tracciato dal cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, per anni segretario particolare del pontefice. -
Ensemble
Insieme, tutto è possibile: la dichiarazione della campagna elettorale che portò Nicolas Sarkozy alla presidenza della Repubblica francese, costituisce il filo rosso delle idee espresse nel suo ultimo libro. L'autore si rivolge ai suoi compatrioti con un linguaggio schietto, diretto e coraggioso: ""in un momento in cui la Repubblica va in pezzi voglio stringere con tutti i francesi un nuovo patto repubblicano. Un patto di fiducia, di sincerità e di verità"""". È una dichiarazione d'amore per il proprio Paese che esprime principi, concetti e piani d'azione che superano il perimetro dei confini nazionali ed infrangono le barriere delle ideologie tanto da diventare una politica per l'Europa e per il Mondo."" -
Il radicchio in cucina
Il radicchio: un simbolo della terra veneta. In questo volume Armando Zanotto presenta 617 ricette da realizzare con il radicchio di Treviso e il radicchio di Castrelfranco. Una cucina semplice, leggera e di facile preparazione. -
Il vento nel giardino
1796. La campagna d'Italia arriva nelle Tre Venezie. Le armate francesi e asburgiche si combattono nel Trentino, sul Garda, intorno a Mantova, nel veronese, nel vicentino e si avvicinano sempre più minacciosamente a Venezia. Nella quiete di un giardino della Valsugana due precoci innamorati, Giovanni Francesco e Antonia, scorgono un misterioso personaggio, Marlenburg, che sta preparando l'assassinio dell'arciduca Carlo d'Asburgo, comandante degli eserciti imperiali, generando una ventennale saga giallo poliziesca. -
Il piombo e l'oro
1809. La campagna d'Italia giunta nelle Tre Venezie sta per concludersi. L'astro napoleonico ha toccato l'apogeo; presto inizierà la parabola discendente. Con la catastrofe della Grande Armée, si concluderà anche la cupa catena di delitti di Marlenburg e la saga giallo poliziesca iniziata nel 1796. Braccato sempre inutilmente dai servizi d'informazione austriaci e francesi, Marlenburg risparmierà la sua ultima vittima prima della sua tragica fine. -
Il volo del mugnaio Simone
Credo che sia cominciato tutto quando ero un bambino. Quella volta che sono arrivati i tedeschi a disegnare la carta del paese e sono salito sulla mongolfiera per aiutarli.... te lo immagini com'era il tuo paese, il tuo mulino dal cielo, come un uccello? Sono tornato a terra alla fine, ma qualcosa di me è sempre rimasto lì sopra. -
Cartografia e nomi locali
Saggio di una raccolta dei toponimi del Friuli storico presenti nella cartografia dei secoli XVI - XIX. -
Parlar vittoriese
Quando da fuori tornano alla piccola patria. O quando,lasciato il lavoro o la scuola, tornano a casa. Allora i vittoriesi riprendono a parlare tra loro il vittoriese. Quello che resta. Ascoltare, registrare, riprodurre e divulgare quello che dicono come lo dicono: questa l'idea che ha ispirato il libro, il lavoro da cui è nato, il fine che si propone. -
Vajont. Cronaca di una tragedia annunciata
Longarone (BL) 9 Ottobre 1963, ore 22,39. Un lampo accecante anticipò un pauroso boato: dal fianco del monte Toc si staccò la temuta enorme frana formata da un'unica massa di 260-270 milioni di metri cubi di roccia che, precipitata nell'acqua del lago artificiale, provocò il sollevamento di una dirompente onda alta centinaia di metri formata da 50 milioni di metri cubi d'acqua. Fu l'apocalisse. L'onda, scavalcata la diga, andò a schiantarsi sulla sottostante vallata di Longarone spazzando come indifesi fuscelli abitanti, paesi, villaggi e portò via con sé 1917 vite umane. -
Eploratori, scienziati e inventori veneziani. Personaggi che hanno fatto grande la Serenissima
La storia della Serenissima è fatta da tante storie personali che nel loro insieme l'hanno fatta grande. In questo libro non si racconta di Marco Polo o di Aldo Manuzio, ma di quei cosiddetti minori, comunque grandi, per lo più sconosciuti al grande pubblico. -
L' inventore dei coriandoli
È nato sotto l'impero asburgico ed è morto in piena età hippie, alla vigilia della contestazione del '68 e del festival di Woodstock. Ettore Fenderl ha vissuto metà della sua vita (lunga 104 anni) nella seconda metà dell'Ottocento e l'altra metà nei decenni accelerati del primo Novecento. È stato uno scienziato e un ingegnere di fama internazionale (ha brevettato una centrale per la produzione dell'acetilene, ha fondato il primo laboratorio italiano per le ricerche radioattive e ha contribuito a progettare una delle prime metropolitane del mondo: quella di Vienna). Eppure, a distanza di cinquant'anni dalla sua morte, questo straordinario ""personaggio coi mustacchi"""" è ricordato nel mondo solo per un'invenzione fatta da ragazzo."" -
L' aqua granda. I giorni dell'alluvione
4 novembre 1966. La tragedia dell'alluvione del novembre 1966, che ha devastato Venezia, le isole e l'entroterra veneto, riassunta attraverso le cronache de Il Gazzettino. -
L' invasione austro-ungarica a Motta di Livenza e nei dintorni. Diario 2 novembre 1917-4 novembre 1918
1917. L'anno della fame e della paura nell'opitergino mottense descritto dai protagonisti. -
Il dissoluto punito. O sia il don Giovanni. Di Lorenzo Da Ponte per Wolfang Amadeus Mozart
L'opera ""Il dissoluto punito. O sia il don Giovanni"""" con musica di W. A. Mozart e testo di Lorenzo Da Ponte ebbe la sua prima rappresentazione a Praga il 29 ottobre 1787, con enorme successo che da allora ai nostri giorni non lo ha mai abbandonato, finendo per cancellare il precedente mito di """"Don Giovanni"""" che da oltre un secolo aveva visto calcare i teatri d'Europa in forma di commedia o di musica. Il capolavoro mozartiano-dapontiano esce dai confini e dai canoni del tempo, realizzando nel teatro musicale un procedere di azioni e di stati d'animo che i contemporanei non riuscirono del tutto ad afferrare, perché la collaborazione diede corpo a un'arte nuova, a un prodotto artistico di nuovo genere, diversa dall'opera buffa del Settecento. Da allora in poi la critica musicale, ma non solo, ha cercato di penetrare nei più profondi recessi della collaborazione tra i due artisti, confermando sempre di più la sintonia artistica e intellettuale del poeta con il musicista, come dimostra lo scritto di Carlo Boschi."" -
Lorenzo Da Ponte. Poesie e traduzioni poetiche
Raccolta dei testi delle ""Traduzioni Poetiche"""" del Da Ponte. Con questo secondo volume si può dire che l'auspicato traguardo della compiutezza su questo tema sia stato raggiunto.L'insieme è disposto secondo l'ordine cronologico delle prime edizioni delle singole opere."" -
Elenco dei profughi vittoriesi dopo la rotta di Caporetto
"Vittoriesi, Pubblico l'elenco dei cittadini e dei soldati che sno al di qua del Piave dopo l'invasine nemica. Possa questo lavoro, che, se non altro, resterà come docuemnto ufficiale, essere preludio dell'agognato ritorno nei nostri benedetti paesi, calpestati ora dal meledetto tallone austriaco"""". Bologna, 17 Ottobre 1918 Il Commissario Prefettizio Gervasi" -
Lessico etimologico del dialetto rustico del vittoriese
Raccolta in ordine alfabetico di vocaboli del vittoriese rustico che in gran parte non sono riconducibili direttamente all'italiano per evoluzione storica (it. 'ombelico', dial. bunigol), o per origine (it. 'tino', dial. brènt), o per la fonetica (it. 'ape', dial. àve). Di ognuno di essi viene ricostruita la base etimologica. Da questo 'reliquario glottologico' emergono radici di una profondità e varietà sorprendenti, a testimoniare di un idioma, per quanto ispido e irsuto, in cui sono depositate e intrecciate intere epoche storiche e uno sforzo continuo di dare significazione alle relazioni sociali e agli eventi naturali. -
Lungo la via degli ospizi nel parco delle Dolomiti Bellunesi
Carnet di disegni acquerellati con appunti di un viaggio lungo il Canale d'Agordo, dalla Certosa di Vedana alla Valle Imperina. L'antico cammino è segnato dai ricoveri per i viandanti che precorrevano la Val Cordevole, da sempre uno dei collegamenti nord-sud più importanti dell'arco alpino.