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Abruzzo Stars&Stripes. Vol. 2: abruzzesi nella vita statunitense, Gli.
Il secondo volume del progetto di Generoso D'Agnese, Geremia Mancini e Dom Serafini, che prosegue la collana ""Il senso della vita"""" diretta da Massimo Pamio. Continua così il percorso tra gli abruzzesi negli Stati Uniti, con la testimonianza di chi oggi, spesso, viaggia con passaporto a stelle e strisce ma non rinuncia in alcun modo alle sue origini regionali. Il lettore conoscerà le storie di decine di corregionali che vivono il presente attingendo alle proprie radici intrise di sacrificio e testardaggine. Ricorderemo le storie di grandi star come James Darren, Louise Veronica Ciccone (Madonna), Alan Alda, Bradley Cooper, Patty Lupone e scopriremo le origini di grandi autori come Mario Fratti, Bill Tonelli, Ernesto Livorni, Ben Pastor e Robert Viscusi. Seguiremo con orgoglio la storia di Joe Novello - che partecipò al Programma Apollo e alla conquista della Luna - e quella di """"piano men"""" Sante Auriti, straordinario artigiano che ha costruito con le sue mani i leggendari pianoforti della Steinway & Sons... Un racconto a episodi dell'epica italoamericana che sta assumendo le dimensioni di una vera e propria leggendaria Odissea di casa nostra."" -
Sealed draw. Ediz. italiana e inglese
L'elegante catalogo d'arte in folio pubblicato da Ricerche&Redazioni per l'artista teramano Marco Appicciafuoco in occasione della sua Mostra dal titolo Sealed draw per la cura di Massimo Pasqualone. L'edizione, dal titolo ""Sealed Draw"""", in tiratura limitata, numerata e siglata a mano dall'artista, consta di un foglio di formato 69,2x96,8 piegato e inserito in una custodia trasparente in pvc. «Un particolare percorso zetetico dell'artista teramano Marco Appicciafuoco, con tracce grafiche ispirate a quelle lasciate dai neutrini inviati dal Cern di Ginevra e rilevati su lastre di piombo e altro. ... l'artista, in questo contesto, vuole misurare le circonvoluzioni dell'anima, la curva di emozioni contrastanti che la fisica dei sentimenti mette in moto nel laboratorio ora della vita ora della storia. ... Il rapporto tra fisica e arte, fondamentale nella storia dell'arte di questi decenni, trova in questa proposta rinnovata linfa e diviene esegesi di un cammino fatto di accidenti e sollecitudini esistenziali. ...» (Dal testo critico del curatore della Mostra e del Catalogo Massimo Pasqualone)"" -
Nel regno dei ragni
Simbolico animale mitologico il ragno terrifica e affascina allo stesso tempo attirandoci dentro la sua tela. Dagli anni '80 in poi zoologi ed etologi hanno prodotto un'ingente mole di lavori scientifici che ha rivelato la straordinarietà di questi aracnidi, la loro plasticità comportamentale, le ingegnose modalità di predazione e difesa dai predatori, nonché i loro crudeli sistemi nuziali, talvolta però pervasi da una totale dedizione alla prole. Nel regno dei Ragni si propone di offrire un contributo alla conoscenza di questo esteso ed eterogeneo Ordine (Araneae) e lo fa attenendosi al motto latino ""ludendo docere"""" col metro dell'ottonario, percorrendo una via accattivante e non convenzionale per la comprensione di non facili concetti di Biologia evolutiva e di Etologia. Dopo una carrellata su alcuni tratti comportamentali di diverse specie, il testo si concentra su 2 ragni italiani molto interessanti: il ragno palombaro, unico ragno che si costruisce la ragnatela sott'acqua e il ragno vespa, folgorante per la bellezza della sua livrea. Il testo si avvale inoltre del sostegno e l'arricchimento delle immagini ben calibrate tra esigenza scientifica e suggestione artistica."" -
A tavola con il tempo. Cronache, documenti e menù nella storia d'Abruzzo e oltre
Il filo rosso dell'alimentazione nella storia è stato il motivo di questa ricerca rivolta, in particolare, a episodi e cronache abruzzesi che hanno declinato il cibo in varie forme. L'attenzione delle due autrici, l'antropologa Alessandra Gasparroni e l'archivista di Stato Luciana D'Annunzio, si è focalizzata su pranzi e banchetti celebrati nelle città e nei paesi come anche nei palazzi e nelle magioni di personaggi illustri in occasioni diverse. Celebrazioni istituzionali, banchetti di parata, pranzi nuziali, gare gastronomiche e tanti altri avvenimenti hanno permesso di guardare il divenire storico attraverso la lente del cibo. Una storia che parte da lontano, dal primo secolo dopo il Mille e arriva agli anni '50 del secolo scorso. L'attenta analisi storico-antropologica è stata condotta ad ampio spettro indagando su testi, articoli specialistici e attingendo a una documentazione d'archivio per lo più inedita particolarmente ampia e variegata mai messa insieme prima d'ora. Ricco anche l'apparato iconografico, con riproduzione di manoscritti, documenti, foto d'epoca. Volume sostenuto dal Gruppo Medico D'Archivio. -
Anima nuda
Il romanzo autobiografico dello stilista Filippo Flocco, opera prima. Un libro vero, dove Filippo si racconta con sensibilità e genuinità, senza filtri, mettendo davvero a nudo la sua anima. È un libro divertente, a tratti esilarante, come a volte duro, commovente, con storie e ricordi difficili da mandare giù. Come la vita di ognuno di noi, tra gioie, glorie, felicità e mancanze, delusioni, sofferenze. Filippo racconta con leggerezza la sua esperienza, partendo dai ricordi dei suoi avi per arrivare ai numerosi successi nel campo della moda internazionale. In mezzo amori, amici, delusioni, lavori, incontri, viaggi, rivelazioni, sentimenti. Un mix la cui colonna sonora spazia inevitabilmente dalla musica classica alla disco music. «Scrivere di se stessi non è per niente semplice. La nostra sarà una conversazione confidenziale dove io mi racconterò e tu mi leggerai. Se vorrai, anche fino in fondo all'anima... Se mi fossi dovuto preoccupare dei giudizi degli altri, probabilmente non avrei mai avuto la forza di fare il primo passo che ha segnato il mio cammino lungo una vita». -
Giulianova. Frammenti di storia
Lo storico Sandro Galantini ci accompagna in questo suo nuovo volume a spasso nel tempo, narrando, nella più consolidata tradizione del giornalismo culturale e storico, le vicende, i fatti e i personaggi del passato, dal Cinquecento alla metà del Novecento. Sessanta interessanti frammenti di storia cittadina per lo più originali e inediti vengono restituiti al presente; frammenti riccamente illustrati da un corposissimo apparato di immagini d'epoca, che ricompongono uno spaccato molto significativo della Giulianova d'altri tempi. «Avviata durante i densi silenzi e i tempi dilatati della quarantena 2020 col solo intento di non disperdere alcune sparse tessere della storia di Giulianova, almeno quelle tra le meno scontate e note, l'originaria esigenza di ragguaglio si è emancipata tanto da configurarsi, a seguito dell'ampliamento delle iniziali coordinate, come una vera e propria ricognizione a largo spettro che ha poi trovato espressione concreta in questo volume. Dal passato più o meno remoto sono stati tratti, e accolti sulle pagine, personaggi, episodi, progetti e realizzazioni, scambi commerciali ma anche rapporti culturali.» -
Mario Capuani. Frammenti di vita
Partendo dallo studio delle carte di famiglia, Grazia Romani racconta nel suo libro la vicenda di Mario Capuani, eroe antifascista e capo della Resistenza teramana perito sulle montagne del Teramano nel settembre del 1943. «La scelta di Grazia Romani di seguire attraverso percorsi famigliari la parabola umana e civile di Mario Capuani è sembrata la strada migliore per collocare il sacrificio di un combattente per la libertà in una dimensione più intima ma non meno significativa del ruolo ""pedagogico"""" e morale che dal suo destino promana. In tal modo le «carte di casa» assurgono a fonte di particolare rilievo attraverso cui ricomporre un mosaico nel quale le piccole tessere già sbiadite dal tempo edace riacquistano vividezza, luminosità, vita. Con Mario Capuani muore un giovane antifascista, un milite consapevole dell'azionismo democratico, un lucido interprete di quei principi di libertà da affermare fino al sacrificio supremo. Ma con lui muore un amato e stimato medico, un pediatra soccorrevole e colmo di umanità la cui figura ancor oggi aleggia, quasi un mito oltre il tempo, tra le popolazioni della montagna teramana che ne tramandano nome e gesta.» (Luigi Ponziani)"" -
L' Abruzzo tra Ottocento e Novecento. Studi e ricerche
Quarto titolo della collana ""Storia"""", il libro di Luigi Ponziani raccoglie studi e ricerche in parte inediti e in parte già pubblicati in periodici o volumi collettanei di difficile reperibilità, studi che si sono dipanati in un ormai lungo lasso temporale, tra la fine del secolo trascorso e il primo dodicennio del secolo nuovo. Il Piano dell'Opera: 1. Per una storia dell'Abruzzo contemporaneo 2. L'Ottocento dei Dèlfico: un destino civile 3. L'ingerenza della politica e il caso di Teramo 4. La """"domesticazione""""di una vallata (XVIII-XX secolo) 5. Democrazia e socialismo nell'Abruzzo di primo Novecento. Un carteggio inedito 6. Chiesa e Azione Cattolica nella Diocesi Aprutina attraverso le relazioni dei Prefetti e le carte di polizia ( 1939-1944) 7. Una sconosciuta Cantata di Niccola Palma 8. Una rivista poco conosciuta: """"Il Teofilologo"""" 9. Di un libro proibito e della processura istruita contro Berardo Mezucelli 10. Letterati e scienziati nell'età della Restaurazione: Giovanni Sannicola a Gregorio De Filippis Dèlfico 11. La Biblioteca del Convento dei Domenicani di Teramo alla """"Dèlfico"""" 12. La Carabba: una casa editrice tra scuola e cultura."" -
Una storia d'amore e avventura
Nel suo libro Germana Maiolatesi, una delle alpiniste italiane più forti di tutti i tempi, racconta le sue avventure di alpinismo, scialpinismo, torrentismo e downhill. Così Ardito nella sua prefazione : «Quello che state iniziando a leggere sembra un libro di montagna, e da un certo punto di vista lo è. Ma è prima di tutto una grande, fortissima storia d'amore. Qualche volta, prende i toni dolci di una notte stellata, di un tramonto con tutte le sfumature del rosa, della meraviglia abbacinante di Campo Imperatore o delle creste dei Monti Sibillini con il sole splendente e la neve... Queste pagine non sono state scritte da una scarpinatrice o da una climber qualunque, ma da una donna che è stata per decenni la signora dei Sibillini e del Gran Sasso.» -
Noi siamo quelli di Selenyj Jar
Seconda guerra mondiale, fronte russo: gli Alpini abruzzesi del Battaglione L'Aquila entrano nella storia con le loro gesta eroiche a Selenyj Jar, tra fine 1942 e inizio 1943. Tanti non torneranno da quel fronte, ma non verranno mai dimenticati. È così che, dopo oltre 70 anni, il ricordo di quelle gesta cambia anche linguaggio, per raggiungere tutte le generazioni e trasmettere valori senza età. Nasce così ""Noi siamo quelli di Selenyj Jar"""", bellissimo racconto a fumetti di Marco Trecalli, con la collaborazione di Daniele Di Benedetto. Il fumetto riporta in vita i nostri nonni facendoli ridere, scherzare, combattere e imprecare. In bianco e nero, come le poche foto di quell'inferno di ghiaccio, ma accompagnati dalle loro parole, dai loro sentimenti, dalle loro debolezze e dalle tante forze. In questi giorni, 78 anni fa, il reggimento cominciava a muoversi verso il quadrivio. Quest'anno abbiamo deciso di celebrarli cosi: l'opera è dedicata infatti alla memoria di tutti gli alpini che non hanno fatto ritorno dalla Russia e all'alpino Valentino Di Franco, reduce di Selenyj Jar e memoria storica della battaglia."" -
Affetti traditi
Quattro racconti, due di libera ispirazione e due legati a episodi storici per sondare caratteristiche e personalità degli abruzzesi. L'autore, Fabrizio Franchi, ci consegna un quadro divertente per il personaggio di Vittorio Emanuele II di Savoia, festeggiato a Giulianova a seguito dell'annessione del Meridione d'Italia al Regno di Piemonte. Anche i particolari della vicenda sono autentici tranne che per l'incontro con Splendora. Il racconto più lungo mette a fuoco la storia di una famiglia pugliese trasferitasi in Abruzzo e del dramma scatenato dal chiarimento di un doloroso segreto di famiglia che ne mette a dura prova i membri. ""La legge del padre"""" riprende il tema della morale severa delle società patriarcali. Un'attenta lettura dovrebbe portare il lettore a decifrare la filigrana del racconto. Infine Ponzio Pilato, qui raccontato in una nuova prospettiva."" -
Il mondo dei grandi
"Il mondo dei grandi"""" è il romanzo d'esordio di Rebecca Matoni. «Non sapeva cosa l'avesse spinta verso quel mondo tanto pericoloso quanto cattivo nonostante il tempo avuto per rifletterci. Dopo quel maledetto """"incidente"""", come lo definivano i suoi genitori, la vita di Lea iniziò ad essere segnata da allucinazioni, solitudine e incubi a occhi aperti. Tutto sembrava cambiare quando a scuola conobbe Eva ma, quasi accecata dalla convinzione di poter finalmente ricominciare a vivere, non si accorse che la nuova amica la stava trascinando in un circolo vizioso fatto di droga, serate in discoteca e cattive compagnie.»" -
India
Il nuovo libro di Fabrizio Franchi dedicato al tema della spiritualità indiana. Dalla quarta di copertina del volume: «La distanza che ci separa dall'Estremo Oriente suggerisce l'idea che culturalmente i paesi più ad est si allontanino in misura lineare dal bacino della mente-cultura greca, il Mediterraneo. Le esperienze dei primi viaggiatori europei nello spingersi a levante sembravano confermare questo gradiente fino alla massima estraneità della longitudine identificata favolisticamente con Cipango, l'attuale Giappone, con le sue resistenze ad aprirsi all'Europa e il suo barricarsi in una dimensione ""isolana"""", la rinuncia alla quale fu di fatto imposta all'imperatore nipponico nel 1853 con quattro navi da guerra statunitensi. Se è vero che il Giappone è un pianeta assai diverso e che al di là del Medio Oriente noi incontriamo l'oriente geograficamente """"estremo"""", dovremo però accorgerci che la massima estraneità è quella del subcontinente indiano per la profondità e la complessità del suo pensiero... La comune radice ariana ci permette di trovare le chiavi di una reciproca comprensione, di far sì che col diverso ci si misuri attraverso un'esperienza affascinante.»"" -
La stele di Bellante
Il volume, curato da Paola Di Felice, ripercorre la vicenda di uno dei ritrovamenti archeologici più importanti d'Abruzzo, realizzazione editoriale fortemente voluta dal Comune di Bellante in un virtuoso percorso di valorizzazione culturale. Oltre al saggio critico della prof.ssa Di Felice, il volume, in elegante veste grafico-editoriale, riporta la riproduzione anastatica del ""Breve commentario di una iscrizione arcaica rinvenuta in Castel S. Andrea di Bellante nel Pretuziano"""" di Domenico De' Baroni Guidobaldi del 1876. Rinvenuta fuori dal contesto originario, venuta alla luce casualmente, frammento illuminante di una grande civiltà sepolta dall'oblio dei secoli, la Stele di Bellante si unisce al coro di quelle """"voci"""" in grado di restituirci segni tangibili del nostro passato."" -
La pinacoteca civica di Teramo
Il volume d'arte, curato da Stefano Papetti e Ida Quintiliani, e realizzato in collaborazione con la Città di Teramo, Assessorato alla Cultura, ci porta alla scoperta delle collezioni d'arte custodite nel nuovo allestimento della Pinacoteca Civica di Teramo, così come rinnovato nella riapertura del 2018, dopo la chiusura forzata per il sisma del Centro-Italia del 2016-2017. Dalle tavole quattrocentesche di Giacomo da Campli e del Maestro dei Polittici Crivelleschi alle tele dei più rinomati pittori del barocco napoletano e romano; dalle opere dei pittori e scultori dell'Ottocento abruzzese a quelle dei principali esponenti del Novecento teramano. Un nuovo e agile strumento di guida alla comprensione delle opere più rappresentative della Pinacoteca di Teramo, che si caratterizza anche per diverse nuove attribuzioni. Un invito alla lettura e alla visita di uno dei luoghi più importanti dell cultura e dell'identità cittadina. Le immagini fotografiche sono di Maurizio Anselmi. -
Breviario dello storico. Tra racconto e teatro
Autore di testi a tema variamente culturale Fabrizio Franchi, cultore di storia e di orientalistica, avvalendosi anche della sua formazione di psicoanalista propone una riflessione sulla relatività dei giudizi storici dissacrando alcuni personaggi che la ""Grande Storia"""" aveva glorificato. Esistono molti modelli alternativi dotati di verosimiglianza di fronte ai quali abbiamo pur sempre una qualche scelta. La storiografia è uno dei più importanti prodotti della civiltà dell'uomo. Essa è acquisizione e consapevolezza della propria identità: dai miti classici alle leggende dei cantastorie fino agli storiografi moderni non vi è tradizione che abbia rinunciato allo specchio del """"Chi siamo noi e chi furono i nostri padri?"""" Ma le risposte potrebbero essere falsificate. Dopotutto una ricerca può fornire informazioni errate. Perciò l'autore ha deciso di rivedere eventi storici notissimi alla luce di dati nuovi e la Storia... Ebbene la Storia si è ricomposta sotto i nostri occhi articolando vecchie e nuove informazioni. Partiti alla ricerca della """"storia veritiera"""" abbiamo sperimentato una panoramica sulla sua relatività. 14 brevi saggi che rivedono personaggi o situazioni storiche note."" -
Abruzzo tipografico. Annali del XVIII secolo
Terzo volume della Collana ""Abruzzo tipografico"""" diretta da Luigi Ponziani, l'opera si apre con un saggio introduttivo sulla produzione tipografica ed editoriale abruzzese del XVIII secolo dal titolo """"Settecento tipografico abruzzese"""": I. Tipografia ed editoria: il campo degli interessi. II. Lo stato degli studi in Abruzzo. III. La circolazione libraria: le raccolte private. IV. Tipografi ed editori abruzzesi. V. I caratteri della produzione tipografico-editoriale. VI. Esempi di censura libraria. VII. I libri strumenti di lotta civile e politica. VIII. Il sorgere della stampa periodica: ?Il Commercio scientifico? di Vincenzo Comi. IX. Un giornale sanfedista: il ?Corriere d'Abruzzo. Gli Annali, relativi a oltre 700 documenti censiti, disposti in ordine cronologico e alfabetico, integrano corposamente le conoscenze sulla stampa abruzzese. Un corpus bibliografico e critico imprescindibile per archivi, biblioteche, studiosi, cultori e amatori di storia patria che possono fruire per la prima volta di uno strumento indispensabile per qualsivoglia ricerca relativa all'Abruzzo e agli autori abruzzesi."" -
L'orologio dei Quattro Cantoni. Dalla «Scuola» del Patini alla Regia Scuola Industriale, L’Aquila
Nel libro di Bruno Marconi, un’attenta e puntuale ricostruzione storica dei fatti e delle circostanze che portarono, nel lontano 1911, all’installazione dell’Orologio dei Quattro Cantoni all’Aquila, simbolo tra i più significativi dell’identità cittadina, presidio culturale importante e riferimento per molte generazioni di aquilani. Una storia strettamente connessa a quella della Scuola di Arti e Mestieri diretta da Teofilo Patini, in seguito divenuta Regia Scuola Industriale, e più di recente collegata alle vicende dell’Istituto Tecnico Industriale “A. di Savoia Duca d’Aosta”, oggi Istituto d’Istruzione Superiore. Ricchissimo di documentazione d'archivio e di immagini fotografiche d'epoca, il volume è impreziosito dai due testi a firma di Mons. Orlando Antonini e Giuseppe D'Annunzio, oltre che dalla presentazione del Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e dalla prefazione di Walter Capezzali, Presidente Emerito della Deputazione Abruzzese di Storia Patria. -
Rime toscibili
Il primo libro di Gino Bucci, L'abruzzese fuori sede, così presentato da Donatella Di Pietrantonio nella quarta di copertina del volume: «Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell'Abruzzo nel mondo, Gino Bucci consegna ai lettori un gioco letterario che mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo.» Remo Rapino nella sua prefazione al libro parla di «un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere, anche di noi stessi, parlando alla mente e al cuore di tutti, al di là dei confini territoriali e delle differenze dialettali. Insomma un umile rosario di ""mattità"""" che, di fatto, aprono alla conoscenza come alla valorizzazione dell'Abruzzo e della cultura abruzzese, che, sotto sotto, è terra misteriosa e intricata. Svelare segreti e sentimenti è come camminare a zonzo per i piccoli paesi, facendo emergere le minime anime di questi, cercando di superare un aspetto tipico del carattere abruzzese, già messo in luce da Ennio Flaiano """"... quello del pudore dei propri sentimenti""""...»"" -
Un giorno alla volta, un'ora alla volta
Il volume, nato un'idea di Daniele Di Benedetto e Marianna Bruno, e realizzato a cura dell'Associazione Sanfilippo Fighters Odv, racconta le storie meravigliose dei bambini e dei ragazzi affetti dalla Mucopolisaccaridosi di tipo III, meglio nota come Sindrome di Sanfilippo, una malattia rara ereditaria con insorgenza pediatrica che causa una progressiva e inesorabile degenerazione neurologica con perdita delle capacità motorie e rapido deterioramento cognitivo (capacità di apprendimento e di comunicazione). Come si legge in quarta di copertina del volume, il libro racconta «Storie di parole acquisite e poi dimenticate. Storie di corse al parco che diventano passi lenti e incerti. Storie di bambini e adolescenti capaci di sorridere, anche solo con gli occhi. Storie di un futuro preso con forza e portato via. Storie di una vita vissuta un giorno alla volta, un'ora alla volta.» Prefazione di Alessandro Fraldi. Con un testo di Gabriele Cirilli. L'immagine di copertina è di Federica Di Stefano. L'acquisto del libro sostiene le attività dell'Associazione Sanfilippo Fighters Odv.