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Finché non cala il buio
Sookie Stockhouse fa la cameriera in una piccola cittadina della Louisiana. È una persona tranquilla e riservata, che se ne sta per i fatti suoi e non ha amici con cui uscire, non perché non sia graziosa, no, anzi. Il problema è solo che Sookie soffre di quella che considera una sorta di ""infermità"""": è in grado di leggere nella mente della gente, e questo non la rende un soggetto facile con cui avere una relazione. E poi arriva Bill. È alto, bruno, avvenente, e Sookie non riesce a sentire una sola parola di quello che lui sta pensando. Esattamente il genere di uomo che ha aspettato per tutta la vita. Però anche Bill ha un problema: è un vampiro che gode di una cattiva reputazione e frequenta tipi strani, perfino sospettati di efferati delitti. E quando uno dei colleghi di lavoro di Sookie viene ucciso, lei comincia a temere di poter essere la prossima vittima."" -
L' imperatrice di Marte
Mary Griffith, con tre figlie e una vita personale piuttosto movimentata si trasferisce su Marte dove è stata assunta come biologa da una multinazionale. Purtroppo dopo cinque anni viene licenziata e si trova senza lavoro e senza il denaro per pagarsi il ritorno sulla Terra. Il pianeta è un luogo inospitale, ma mantiene diverse comunità di umani, tra le quali la Federazione Celtica che coltiva l'esigua porzione di suolo marziano bonificata. Sono loro a offrire una via d'uscita a Mary, dandole la materia prima perché la donna possa realizzare della birra e con essa aprire il locale ""La Principessa di Marte"""" attorno al quale si raccolgono personaggi di vario genere che daranno a Mary la possibilità di sviluppare una vera e propria città, libera dai vincoli della multinazionale che controlla ogni attività del pianeta, nella quale avrà origine una società nuova e vitale."" -
Piste di guerra
È una guerra sporca quella che deve combattere il soldato David Mingolla nella giungla dell'America Centrale. Una guerra combattuta con armi insidiose che da anni si trascina fra droga, sesso e rock'n roll. David è un semplice soldato il cui unico desiderio è quello di salvare la pelle a ogni costo perché non si aspetta niente di buono da quel conflitto. Poi un giorno incontra la misteriosa Debora. Parrebbe una conoscenza destinata a finire nel giro di pochi giorni, come tante altre, invece dà origine a conseguenze inaspettate, grazie alle quali Mingolla prende coscienza di non essere un semplice militare come tutti i suoi commilitoni, ma di possedere caratteristiche che gli faranno affrontare il conflitto in cui è coinvolto con una diversa consapevolezza. -
Il tunnel di Sarajevo. Il conflitto in Bosnia-Erzegovina: una guerra psichiatrica?
La guerra in Bosnia fu ""anche"""" una guerra psichiatrica, non solo per il protagonismo di molti psichiatri, ma perché in essa si perseguiva la separazione e la soppressione dei diversi in nome della pulizia etnica, secondo una pratica comune nella psichiatria sociale. Una deprecabile operazione affidata ai cecchini-infermieri che operavano agli ordini dello psichiatra Radovan Karadzic. A Sarajevo la guerra etnica e religiosa svelò anche i suoi contenuti affaristici, mostrò quanto rapidamente i conflitti proclamati in nome dell'identità logoravano le comunità locali anziché proteggerle. Così si è disperso il patrimonio di Sarajevo, una città in grado di riunire la complessità culturale dell'Oriente."" -
Il cielo di cenere
88653, un marchio che resterà per sempre, il ricordo impresso sulla pelle dell'inferno dei lager nazisti; dei volti di tante donne umiliate, seviziate, costrette a terribili privazioni; degli occhi dei bambini strappati alle loro madri e condannati a una morte silenziosa. Elvia Bergamasco, giovane staffetta partigiana, viene arrestata nell'estate del '44 da un comando delle SS, nella polveriera dove lavora, a Medeuzza, in provincia di Udine. Ha solo diciassette anni ed è totalmente inconsapevole di ciò che l'aspetta. Condannata ai lavori forzati porta con sé il cappotto migliore e gli orecchini d'oro: per ben figurare nel nuovo luogo di lavoro. Non sa ancora di essere diretta verso l'orrore di Auschwitz. -
Nella Resistenza. Vecchi e giovani a Venezia sessant'anni dopo
Sessant'anni dopo, dieci protagonisti della Resistenza veneziana raccontano per la prima volta la loro giovanile esperienza durante il 1943-1945. Si passa dal vissuto partigiano nella Brigata garibaldina ""Biancotto"""" al ricordo del movimento di liberazione francese e italiano, dai flash della missione militare alleata """"Margot Hollis"""" in territorio veneto alle vicende della Brigata """"Osoppo"""" contro fascisti e tedeschi sui monti friulani e infine alla drammatica esperienza nel campo di concentramento di Buchenwald. Tutti i racconti restituiscono nuovi e sconosciuti momenti della partecipazione dei giovani veneziani al movimento di liberazione."" -
Storie d'acqua
Quattro storie che affondano le loro radici nel liquido fluire dei fiumi, nel salmastro della laguna, nella nebbia della palude. Michele Zanetti, una vita da guardiacaccia e da esperto naturalista, fa parlare l'acqua raccontando i personaggi e le storie che ha visto specchiarvisi. Si narra di un giorno particolare del Capovalle Turiddo alle prese con una banda di ladri di pesce polesani; della pescatrice Teresa, piccola e tenace donna nata sulla terra bruna che i fiumi hanno modellato, l'immagine stessa, forse l'ultima, di un legame d'amore tra uomini e fiume; delle memorabili imprese notturne di guardiacaccia all'inseguimento di bracconieri imprendibili; del misterioso universo vivente della palude... -
Tina Merlin partigiana, giornalista, scrittrice
Il volume raccoglie gli atti di un convegno dedicato dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea a Tina Merlin nel 2003, a quarant'anni dal Vajont, con l'intento di tracciare di questa donna un ritratto a più dimensioni, attraverso le testimoniazne di chi l'aveva conosciuta da vicino. Si forma così il quadro di una personalità complessa, una donna che si dedicò non solo ai fatti del Vajont, ma anche alle lotte operaie dell'""autunno caldo"""" e alle condizioni delle lavoratrici. Tina Merlin fu militante politica comunista; partigiana e voce critica della memoria resistenziale, contro omissioni e distorcimenti. E infine narratrice che ci ha donato alcuni tra i più bei racconti della Resistenza delle donne."" -
L' avventura del pane quotidiano. Storie di mulini e mugnai
Presenza capillare e indispensabile per ogni più piccola comunità fino a pochi decenni or sono, i mulini ad acqua punteggiavano anche il territorio del Veneto Orientale. La vita e le attività intorno al mulino costituiscono un importante aspetto del vissuto quotidiano del territorio e lo rendono un ideale luogo della memoria, per la sua grande capacità evocatrice di uomini e vicende. Questo quaderno vuol essere un contributo alla conoscenza rivolto non solo ai ragazzi, ma anche a tutti coloro che si lasciano incuriosire e interessare dalle testimonianze riscoperte di un mondo tanto a lungo vissuto quanto frettolosamente dimenticato. -
Lettera a una studentessa
Come cambia l'università? Qual è il rapporto tra professori e studenti? Che significato ha oggi la parola ""cultura""""? Una lettera scritta da un docente a una studentessa sul tema della """"nuova"""" università, vista con l'occhio di un ventennio buono di consuetudine con i professori che la abitano e la custodiscono insieme ai loro fantasmi. L'analisi di un territorio da esplorare e da sondare principalmente perché quel che vi accade è quasi incomprensibile a chi lavori in qualsiasi organizzazione """"normale""""."" -
Quattro secoli di storia e ricerche naturalistiche nel territorio veneziano, dalle origini al Settecento
Dal Cinquecento in poi si diffuse la moda dei viaggi a carattere naturalistico e, qualche tempo dopo, quello delle collezioni di varie specie. Nelle imbarcazioni degli avventurieri che cercavano nuove terre da colonizzare si imbarcavano curiosi naturalisti che studiavano le nuove specie e ne importavano i semi. I ricchi proprietari di giardini sovvenzionavano spesso questi viaggi pur di potersi vantare di avere nel loro parco un cedro o un altro albero o fiore esotico. Da Venezia partivano numerosi viaggiatori animati da questi propositi ma arrivavano anche molti curiosi che percorrevano gli ambienti lagunari meravigliati dalla ricchezza della flora. Questo libro ripropone quattro secoli di storia e di ricerche in ambito naturalistico tra Cinquecento e Settecento tra curiosità, aneddoti documentati e un ricco album di illustrazioni. -
La laguna di Marzial
Un romanzo intriso dei colori e degli umori della laguna veneta, in un passato non troppo lontano. Schivo e di poche parole, Marzial ha ereditato dal padre il mestiere e una barca con cui affrontare il mare per potersi garantire da vivere. Pescatore di Burano che affronta ogni cosa a viso aperto - il mare come le persone - Marzial non nutre timori verso alcuno, evitando parole non necessarie. Sussurri e storie si rincorrono, fra i campielli e nelle calli dell'isola Burano, dove protagonisti assoluti sono uomini e donne che conducono con sagacia il duro mestiere di vivere. Senza retorica, abbracciando la vita per intero. Gastone Pisoni, nato nel 1935 a Burano e residente a Mestre, Venezia, ha ricoperto per diversi anni il ruolo di direttore di Banca. Nel 2001 si è classificato primo al Premio di letteratura naturalistica ""Hermann Hesse"""" con il racconto """"Era la laguna"""", da cui si è sviluppato questo romanzo."" -
Non perdonerò mai
Sole di fronte alla morte e a ciò che resta della vita: gli oggetti dei deportati da smistare nel Kanada Kommando. Ida e Stellina hanno 12 e 14 anni quando vengono strappate alla loro Trieste, alla loro casa con la tavola ancora imbandita per il pranzo, e tradotte in un carro merci alla volta di Auschwitz. Qui proveranno la ribellione e la sopravvivenza quotidiana; le selezioni e le marce della morte, fino a che non verrà il momento del rientro, tutt'altro che gioioso, come fantasmi in una Trieste che non vuole ricordare. Questo libro nasce da due lunghe testimonianze concesse ad Antonella Tiburz e Aldo Pavia dell'Aned, dove Ida, per mano con la sorella Stellina, è il Virgilio che conduce in un viaggio di dolore e cerca di renderci comprensibili l'esperienza che ha sconvolto il mondo civile e di cui ancora adesso ne portiamo le stimmate. -
Giuseppe Dossetti. Un itinerario spirituale
Attraverso i contributi di Giuseppe Alberigo, professore emerito di Storia della Chiesa all'Università di Bologna; di Alberto Melloni, professore ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Modena e Reggio Emilia e di Eugenio Ravignani, Vescovo di Trieste, si delinea la figura e il percorso spirituale di Don Giuseppe Dossetti, definito dal cardinale Martini ""un profeta del nostro tempo con la capacità di guardare gli eventi, anche civili e politici, alla luce della fede""""."" -
La laguna di Venezia. Ambiente, naturalità, uomo
La laguna di Venezia è la sola tra le lagune altoadriatiche a conservare una relativa integrità geografica, geomorfologica e idrogeologica. Nonostante e al tempo stesso per effetto, dei grandi interventi di diversione fluviale, messi in atto dalla Serenissima, essa non ha subito il naturale processo di involuzione e di impaludamento che ha caratterizzato i bacini lagunari di Jesolo, Eraclea e Caorle. Il grande bacino lagunare veneziano rappresenta pertanto, attualmente, un giacimento di biodiversità, di paesaggio, di cultura e di storia che non trova paragoni in altre realtà costiere del Mediterraneo. Michele Zanetti e Corinna Marcolin ne propongono la conoscenza attraverso l'analisi delle sue componenti principali: partendo dagli aspetti geografici, geomorfologici e idraulici, proseguendo con gli aspetti bio-ecologici relativi alla vegetazione, alla flora e alla fauna, per concludere con gli aspetti propri della cultura e dell'economia tradizionali. Lorenzo Bonometto, dopo un excursus storico sull'evoluzione e gestione di una laguna a lungo rispettata, si sofferma con lucida amarezza sui fattori di grave criticità che ne caratterizzano il presente, minando e rendendo incerto il futuro dello specchio lagunare. Valentina Niccolucci propone una lettura ecologico-ambientale dell'ecosistema laguna attraverso il calcolo di un nuovo indicatore: l'impronta ecologica. -
Atlante degli anfibi e dei rettili del Veneto
Questo volume offre un quadro aggiornato e completo sulla distribuzione degli Anfibi e Rettili nel territorio regionale veneto, sintetizzando e cartografando una notevole mole di dati raccolti negli ultimi vent'anni grazie ad una apposita ricerca sostenuta e realizzata dall'Associazione Faunisti Veneti. Questa indagine ha avuto come obiettivi fondamentali la definizione della composizione attuale dell'erpetofauna veneta, la caratterizzazione della distribuzione geografica delle diverse specie e la valutazione dello status di conservazione delle stesse. Il volume presenta i risultati di questa indagine in forma divulgativa e scientificamente corretta. -
Muri, lacrime e za'tar. Storie di vita e voci dalla terra di Palestina
Muri, lacrime e za'tar è il viaggio di un pellegrino che ha evitato i tour organizzati per scoprire luoghi e persone della Terra Santa. Riunisce in sé l'anima politica e quella spirituale di un'indagine sulla gente che, trovatasi prigioniera dell'ultima ideologia etno-coloniale, resiste affidandosi alla forza travolgente della vita e a certe piccole cose, come lo za'tar (il timo) nell'olio d'oliva, in cui si intinge il pane casereccio. In tempi nei quali si sta cercando di cancellare l'identità della Palestina dalle cartografie, l'autore registra segni e parole, e documenta sia la sofferenza palestinese che le conseguenze sociali e umane dell'occupazione sugli israeliani. Attraverso associazioni della vivace società civile, incontrando politici, rifugiati e professori, vescovi e patriarchi, resistenti e gente comune, si ricostruisce tassello dopo l'altro il quadro di una terra confusa e spaccata. Nel libro possiamo ascoltare la testimonianza di un intransigente colono di Qiryat Arba che descrive Hebron da entrambi i lati; o farci condurre per mano da un rabbino tra i beduini che vivono nelle baracche alla periferia degli eleganti insediamenti israeliani a Est di Gerusalemme. Tra i Muri ci sono sempre delle fessure, e le persone di buona volontà o quelli che disperatamente cercano di vivere con dignità sanno incontrarle. E passarci attraverso. -
Corruptio optimi pessima
La poesia di Turolo ha una voce chirurgicamente inespressiva, non tenta effetti, non fa sforzi, ha un'ironia sincera, priva di astuzia, ha un rammarico tenue e diretto, ha una tenerezza semplice e spontanea. Racconta la vita, la morte, le emozioni del quotidiano. -
Nessuno mai ci chiese. La vita del partigiano Armando Gasiani deportato a Mauthausen
A diciassette anni Armando Gasiani, contadino e partigiano bolognese, viene deportato a Mauthausen, il terribile campo di sterminio austriaco. Con lui il fratello Serafino, più grande di pochi anni. Dopo la drammatica vicenda nel campo, Armando riesce a ritornare ma Serafino muore in prigionia. Una storia d'amore e di politica, una visione sull'Italia contadina e operaia e sulla conquista della democrazia. Armando Gasiani torna in un Paese intento a dimenticare e a superare le colpe per poter stare al tavolo dei vincitori della seconda guerra mondiale e per questo, non ascoltato da nessuno, resta in silenzio per cinquant'anni. La notte di natale del 1997, grazie all'amore e al coraggio della moglie Maria, Armando assiste al film ""La vita è bella"""" con Roberto Benigni e in un fiume di lacrime inizia a raccontare a molti giovani la sua storia. Così la vicenda personale diventa memoria di tutti, come in una Resistenza posticipata."" -
L' intellettuale militante. Saggi per Mario Isneghi
Un omaggio a Isnenghi riunisce saggi di storici e letterati italiani su diversi Rivoluzione Francese fino al Fascismo. I saggi raccolti in questo volume vanno dalla Rivoluzione francese, attraverso ii Risorgimento, fino alle guerre mondiali e ai fascismo, visti attraverso le ricerche e la scrittura di un gruppo di rinomati storici e letterati italiani. Il volume è nato come un omaggio all'itinerario intellettuale e all'opera di uno storico, Mario Isnenghi, che tutti questi temi ha messo al centro del suo lavoro, producendo ricerche proprie e promuovendo o stimolando quelle di altri: in un rapporto inquieto, ma sempre militante ed appassionato, con il presente, il passato, ii futuro.