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Italia-Burkina andata e ritorno. In viaggio con le favole raccontate dai bambini. Ediz. italiana e francese
Per i bambini dei villaggi di Bassi e Zanga, in Burkina Faso, l'organizzazione umanitaria ""Bambini nel Deserto"""" ha fondato una scuola elementare. I giovani scolari hanno raccontato alcune favole tradizionali burkinabè che sono state tradotte in italiano e lette alle classi della scuola primaria """"G. Rodari"""" di Modena. Gli allievi italiani hanno poi inviato ai compagni africani alcune favole tradizionali. Da queste storie che migrano dall'Italia al Burkina Faso e viceversa, è nato un libro dai colori sgargianti che conquista i piccoli lettori con la sua magica semplicità: attraverso il linguaggio universale della fantasia, culture e tradizioni lontane imparano a scoprirsi sorelle."" -
Vicolo delle Grazie
Passi svelti risuonano lungo il vicolo delle Grazie, una donna si affretta verso casa per preparare la cena a un marito che non ama. È Virginia, un'operaia che sogna di fare la signora mentre l'Italia sta affidando le proprie sorti al Duce. Nella Modena tra gli anni Venti e la seconda guerra mondiale, Virginia vive la propria giovinezza accarezzando fantasie e turbamenti che la modestia del proprio destino non le consente di assaporare. Fascista convinta, sprezzante verso le classi popolari, non le restano che poche amicizie e un solo punto di riferimento: don Gino. Solo grazie a lui, all'istintiva fiducia che ripone in un uomo pieno di contraddizioni e debolezze, Virginia potrà iniziare, in una nuova Italia, un nuovo percorso di donna. Tra invenzione e autobiografia, il romanzo ripercorre le vicende di un'intera famiglia attraverso l'esperienza della protagonista, zia Virginia. Il racconto familiare si intreccia con la grande storia e con la microstoria di una comunità, quella del centro di Modena: una vicenda ispirata alla realtà, raccontata con la semplicità e le parole della gente che l'ha vissuta tra speranze e disillusioni. -
Il piccolo cavaliere
Uno strano cavaliere, protagonista di una ballata medievale, cavalca in cerca di Matilde di Canossa, signora delle terre modenesi. Che cosa mai lo spinge da lei? E qual è il segreto con cui convince il cantastorie di corte ad accompagnarlo nell'impresa?Le loro storie si intrecciano con quelle di due piccoli amici, Max ed Elisabetta,che vivranno un'avventura davvero indimenticabile. Seguiamo i nostri personaggi in un vortice di avvenimenti tra passato e presente, alla scoperta di una strana compagnia, che scopriremo abitare la Porta della Pescheria, nella cattedrale di Modena.Il terzo numero dei Racconti del Duomo riscopre l'immaginario cavalleresco della più leggendaria saga medievale: a fornire lo spunto per questo viaggio nella fantasia sono sempre le pietre del Duomo, rilette e interpretate dallo sguardo sognante dei bambini e dalle abili mani dei maestri illustratori. Età di lettura: da 6 anni. -
La botte napoleonica
La pianura, il fiume, un segreto: quattro personaggi alla ricerca dell'identità perduta. La botte napoleonica, maestosa opera di ingegneria fluviale nei pressi di Bondeno, è accessibile ogni vent'anni e al suo interno custodisce un prezioso segreto strappato alla distruzione del tempo. Se è la ricerca dell'identità a muovere le corde profonde del romanzo, è invece un fantomatico tesoro nascosto a segnare le avventure di Eri e Dano, i due protagonisti uniti da un imprevedibile destino. Le nebbie della pianura, le acque dell'Eridano, le spiagge basse dell'Adriatico interpretano l'inquietudine di chi, senza conoscere il passato, si appresta ad affrontare le incognite del futuro. -
Dialogo su essere e tempo
Partendo da ""Essere e tempo"""" è stata posta la domanda circa le condizioni di possibilità dell'ontologia in Heidegger e oltre Heidegger. I tentativi di rispondere a questa domanda spaziano nei diversi ambiti del pensiero heideggeriano, dalla fenomenologia all' ermeneutica, dal linguaggio alla temporalità, da quello delle tonalità affettive al livello """"ontostorico"""". Le risposte, fornite da alcuni tra i più importanti esperti di Heidegger, assumono la forma di breve saggio, di intervista o di dialogo, e consentono di cogliere in profondità alcuni dei punti nodali di """"Essere e tempo"""" al fine di renderli più perspicui al lettore."" -
Dentro la matrice. Filosofia, scienza e spiritualità in Matrix
La trilogia di Matrix si è conclusa ma molte domande suscitate da questa saga sono rimaste senza una risposta: come possiamo essere sicuri di non trovarci prigionieri all'interno di una simulazione interattiva? Qual è la logica della famosa ""pillola rossa"""" e quale la verità circa la natura del mondo esterno? L'Oracolo, l'Architetto e gli altri programmi del mondo di Matrix sono senzienti e provano autentici sentimenti? Come hanno fatto le macchine a riprodurre un'esperienza virtuale indistinguibile dalla realtà? Sviluppando le numerose suggestioni teoriche contenute nel celebre film di fantascienza, una straordinaria selezione di filosofi, scienziati e studiosi italiani ha dedicato la propria riflessione a questi e a molti altri interrogativi."" -
La storia dell'ontologia
"Perché è chiaro che voi avete una lunga familiarità con quello che propiamente intendete con l'espressione 'essente', quanto a noi, una volta abbiamo si creduto di saperlo, ma ora siamo caduti nell'imbarazzo"""" (Platone, Soph. 144a). Le parole di Platone, poste ad esergo di Essere e tempo da Martin Heidegger più di duemila anni dopo, riecheggiano in tutta la storia della filosofia, che da sempre si è sviluppata come domanda intorno al senso dell'essere. Questo volume tenta di ripercorrere la storia del concetto di essere attraverso il pensiero dei principali filosofi della tradizione occidentale." -
Carlo Michelstaedter. Un'introduzione
Il 17 ottobre 1910, all'età di 23 anni, dopo aver concluso la sua tesi di laurea, il giovane e promettente filosofo goriziano Carlo Michelstaedter si toglie la vita. Questo volume intende offrire una introduzione al pensiero di Michelstaedter, mostrando, attraverso la sua breve e travagliata biografia, i capisaldi della sua dottrina filosofica e gli aspetti precipui della sua produzione poetica e pittorica. I saggi contenuti nel testo cercano di mantenere un carattere introduttivo, senza però esimersi dall'entrare nel merito delle questioni sollevate da questa ""personalità forte (starei per dire prepotente) e talentosa, che ha 'sentito' con tale forza e radicalità il proprio tempo"""". (A. Vigorelli)"" -
L' eredità di Alan Turing. 50 anni di intelligenza artificiale
Il 7 Giugno 1954 Alan Mathison Turing moriva in circostanze misteriose. Matematico originale e brillante scienzato dai molteplici interessi, elaborò la fomulazione definitiva della teoria della computabilità e partecipò alla costruzione dei primi calcolatori automatici, divenendo il padre della computer science nonché il primo teorico e il più entusiasta sostenitore del programma di ricerca sull'intelligenza artificiale: prima di morire profetizzò che entro cinquant'anni le macchine sarebbero state in grado di sostituire gli uomini nella maggior parte delle attività intellettuali. A mezzo secolo dalla sua morte alcuni tra i più importanti matematici, logici e filosofi italiani si interrogano sul senso della sua previsione. -
L' Islam e la filosofia. Tradizioni, identità, confronto
In un tempo in cui quasi ogni discorso sull'Islam è politico e si invoca una nozione di tolleranza ambiguamente confusa con la richiesta di adeguarsi e la facoltà di ignorarsi, la filosofia di questo libro vorrebbe mostrare l'importanza di una forma di conoscenza e di confronto rispettosa delle forme e dei contenuti che caratterizzano l'incontro di più tradizioni e narrazioni. -
Il segreto di Alice e altri saggi
Questo libro muove da un'analisi del celebre romanzo di Lewis Carroll, che viene ora interpretato secondo una sensibilità e un orizzonte teoretico assai distanti dalla lettura datane a suo tempo da Gilles Deleuze. A partire da questo saggio di ermeneutica prende vita un percorso di riflessioni e di approfondimenti tematici rivolti a disegnare l'orizzonte entro il quale il segreto stesso della filosofia può gradualmente disvelarsi di fronte al lettore, articolandosi in una serie di stazioni suggestive e fortemente problematiche. -
E pose la tenda in mezzo a noi...
Il primo peccato della creazione fu il volgersi dell'uomo al proprio corpo, nell'oblio del corpo del Sacro. A redimere questo peccato, il Figlio è tornato. La Croce è questo: la carne di Cristo flagellata, perché in essa si mostri la trascendenza non dello spirito, ma del corpo del Sacro. Sofferenza infinita, gioia infinita, espresse entrambe nel grido dell'ora nona: ""Padre, Padre, perché mi hai abbandonato?"""" Il Figlio non può non patire la """"divisione"""" dal Padre, anche quando è ammesso alla sua destra; insieme non può non gioire della conservazione del mondo, della sua creatura. Sofferenza infinita e gioia infinita custodite nel Mistero del Padre, nella Sua Tenebra. Non si pretenda di penetrare la Tenebra del Sacro, se si vuole accogliere il messaggio del Ritornato. Si apprenda, piuttosto, il difficile esercizio di stare al mondo non con gli altri, sotto una Legge e una Verità, ma accanto: pregando ciascuno il proprio Dio con le sue parole, tutte vere, e solo vere, perché tutte lontane dal Mistero del Corpo sacro."" -
Samuel Beckett. Ultimo atto
L'anniversario di Samuel Beckett è da poco passato, e si moltiplicano le iniziative culturali legate alla sua figura e alla sua produzione artistica. Il maestro della drammaturgia irlandese, autore di opere immortali come ""Aspettando Godot"""" e """"Finale di partita"""" torna al centro del mondo della cultura. Questo libro consente di sondare con acume e stile la profondità dell'opera di Beckett, svelandone alcuni aspetti tuttora sconosciuti o sottovalutati, e rivelando i misteri che hanno contornato la sua vita."" -
La radura del sacro
"Al fine di evitare la devastazione del mondo è necessario separare l'uomo da Dio, sì che l'uomo senta questa mancanza come un aiuto. Perché come un aiuto? Per sentire il dolore della sua propria mortalità, del suo essere strappato dal Dio. Solo attraverso la costanza di tale solitudine - contrapposta al dimorare hegeliano e paolino del Dio in noi - può essere presentita anche la gioia per l'apparizione futura del Dio. La massima tristezza e il massimo piacere sono qui uniti. Ma il dolore è prima.""""" -
Pensare l'identità. Da Schelling a Severino
Da cosa deriva l'identità di un oggetto determinato, cosa rende possibile le modalità della sua individuazione? Schelling e Fichte dibatterono lungamente su questo problema, che torna al centro del dibattito odierno, nelle scienze informatiche e giuridiche. Matteo Scurati ricostruisce l'evoluzione della discussione tra i due grandi filosofi tedeschi, osservando il problema alla luce del pensiero di un grande filosofo italiano contemporaneo, Emanuele Severino, e confrontandolo con le posizioni di Vincenzo Vitiello e Massimo Donà. -
All'ombra delle querce. Diario di guerra 1943
Nel 1944 la giovane Maria Concetta Pignatelli Imperiali, cognata del famoso filosofo Andrea Emo, tiene un diario in cui narra giorno per giorno la sua vita durante l'incubo della guerra, narrando fedelmente e con una profonda sensibilità femminile il doloroso esilio e la fuga dai bombardamenti che stavano sconquassando Napoli nel 1944 e che l'avrebbero costretta ad abbandonare gli agi della ricca famiglia in cui era cresciuta, affrontando la nuova vita con lucidità e coraggio. -
Il pozzo. Storia di una depressione
Un viaggio nell'inferno che è insieme una esperienza di redenzione e di resurrezione. La storia di un naufragio, che però si risolve, e consente un approdo. Una vicenda personale che diventa metafora del male di vivere su cui tanti grandi scrittori e filosofi hanno lasciato testimonianze immortali. L'autrice, figlia di uno dei più importanti artisti italiani del dopoguerra Tano Festa e nipote di Andrea Emo, compone un diario intriso di grande lucidità e umanità, gelido e appassionato insieme, che vuole essere anche un fermo atto di denuncia. -
I segni del giovane Proust. Per un ritratto filosofico del futuro autore della «Recherche»
Quali somiglianze può produrre un ritratto del giovane Proust? Quali ""reminiscenze anticipate"""", confrontandosi con un tale compito, si possono udir risuonare con la filosofia che si respira fra le parole del suo futuro capolavoro? Sebbene Proust non sia stato un filosofo, nondimeno, fin da quando i primi volumi della Recherche fecero la loro comparsa, gli spiriti più sensibili si accorsero che stava vedendo la luce un'opera che, pur rinunciando alla tentazione di 'enunciare tesi', era portatrice d'una inedita valenza teoretica. Dovremo allora comprendere, attraverso questo lavoro, se si possano rinvenire all""""'origine' dell'apprentissage proustiano i segni dell'estetica filosofica che si paleserà nell'opera futura. Sarà ripetendo - ricreandolo l''inizio' che si tenterà di capire come tutto cominciò."" -
Figure d'Occidente. Platone, Nietzsche e Heidegger
Le lezioni presentate in questo volume hanno l'obiettivo [...] di riuscire a offrire, conservando una sorta di carattere introduttivo e divulgativo, uno sguardo d'insieme su alcuni caratteri della cultura occidentale attraverso la lettura di tre importanti filosofi. -
Alle origini della rappresentazione. La tragedia in Aristotele e Nietzsche
Il libro propone una ricognizione delle teorie della tragedia elaborate da Aristotele e da Nietzsche, assumendo come motivo conduttore dell'analisi il tema della rappresentazione. In questa prospettiva, la tragedia diventa l'occasione esemplare per ricomprendere non soltanto la questione della rappresentazione - questione, peraltro, di indubbia rilevanza e attualità filosofica - ma anche quella, strettamente connessa alla prima, relativa al rapporto arte-vita, o arte-realtà. A essere in gioco, allora, è innanzitutto quel carattere autenticamente ""veritativo"""" che tanto Aristotele quanto Nietzsche - in modi e forme radicalmente diversi -attribuiscono alla forma-tragedia, finendo col riconoscere la sua ineludibile funzione conoscitiva, la sua capacità cioè di parlare del mondo: il suo offrirsi a noi, insomma, come uno dei luoghi eminenti del pensare e del comprendere.""