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Astrazione e astrazioni. In occasione di una mostra di Gualtiero Savelli
Contro le attuali tendenze artistiche dominanti nel mercato, che si potrebbero etichettare come ""post-moderne"""", l'opera di Savelli si pone all'interno di quella categoria del """"moderno"""" che nella Teoria estetica di Adorno contrappone tanto l'arte tradizionale, centrata sulla Bellezza sull'Eternità, quanto alle avanguardie, caratterizzate dalla """"confusione"""" di arte e vita e oggi, con le neo-avanguardie, da un """"realismo acritico"""". Considerare la pittura di Savelli come adornianamente """"moderna"""" significa giudicarla estranea alle produzioni dell'""""industria culturale"""" e a quelle della cosiddetta """"società dello spettacolo"""". Di qui il suo isolamento e, soprattutto, la strenua difesa della """"forma"""" e dell'""""opera"""". L'arte di Savelli, infatti, nella sua astrazione, mette in questione l'esistente per fare emergere per fare emergere l'altro dell'esistente stesso, quel """"non-visibile"""" che apre a possibilità diverse rispetto alla realtà vigente.."" -
Eros e tragedia
"Ripensare eros significa accogliere quella potenza vitale che continuamente ci ricorda, come ci indicano esemplarmente le grandi rappresentazioni tragiche, che l'errore, il """"peccato"""", che tutti tendiamo a commettere, è quello di voler catturare in un volto gli infiniti volti in cui si declina l'identità delle cose"""" (Massimo Donà)." -
Eros come simbolo
"La nostra vita è [...] simbolica in tutti i suoi aspetti. È simbolico lo spazio in cui viviamo e il linguaggio con cui comunichiamo. È simbolico il modo in cui ci vestiamo. È simbolico il modo in cui ci rapportiamo agli altri. E simboliche sono le forme con cui si esprime la nostra vita affettiva, emotiva e sessuale: la nostra vita erotica."""" (Claudio Bonvecchio)" -
La genealogia come dinamite. Nietzsche, Foucault e Sini
"lo non sono un uomo, sono dinamite"""". Così, in """"Ecce Homo"""", Nietzsche descriveva se stesso e la sua rivoluzione teoretica. Il titolo di questo lavoro parafrasa l'affermazione nietzschiana con riferimento specifico al metodo genealogico, elemento responsabile di una frattura irreversibile nel cuore profondo della tradizione metafisica filosofica. Il testo si sofferma, quindi, in un primo momento sull'analisi della genealogia all'interno del percorso filosofico del pensatore tedesco. Successivamente, prende in esame e mette a confronto due riletture contemporanee del metodo, approfondendo rispettivamente il contributo di Foucault, e la sua concezione personale della genealogia/archeologia, e l'interpretazione originale che ne ha dato il filosofo Carlo Sini. Accostandosi a questa tematica, si tenta così di rintracciare una sorta di autogenealogia dell'esercizio filosofico, evidenziando il fil rouge, sotteso ma inscindibile, che dalla genealogia ci ha condotti al linguaggio e alla scrittura, e invocando così, grazie alle suggestioni di Georges Bataille, l'urgenza di un nuovo tipo di opera filosofica, un'opera in fieri, """"infinito intrattenimento"""", da attraversare e replicare." -
Dostoevskij in Italia. Recenti interpretazioni
Fëdor Dostoevskij è un artista, un pensatore con il quale la critica non ha mai smesso di cimentarsi, che rappresenta un tema quanto mai aperto e controverso che ha dato vita a giudizi contrastanti di amore e odio, di ammirazione e timore. L'autrice, riattraversando sessant'anni di storia della filosofia italiana, riconnette il pensatore russo a correnti filosofiche, laiche e religiose che hanno segnato in profondità la cultura del nostro Paese. Le linee di pensiero alcune volte divergenti, spesso affini o per lo meno complementari, sono state sempre concordi nel fare della vasta opera dostoevskijana un banco di prova per la stessa filosofia che si interroga sull'uomo, sul mondo e su Dio. -
L' uomo nell'età della tecnica
Ancora una volta tocchiamo con mano che la tecnica non è più un mezzo a disposizione dell'uomo, ma è l'ambiente, all'interno del quale, anche l'uomo subisce una modificazione, per cui la tecnica può segnare quel punto assolutamente nuovo nella storia, e forse irreversibile, dove la domanda non è più: ""che cosa possiamo fare noi con la tecnica?"""", ma: """"che cosa la tecnica può fare di noi?"""". (U. Galimberti)."" -
Eros e Philia
"Poniamoci una domanda: i grandi amori quanto durano? quando si stabilizzano nel tempo? quando l'altro non è più solo il termine del desiderio, ma è qualcosa che io prendo in custodia perché mi sta a cuore. Perché se Eros non diventa philia degenera in vizio. Affinché una relazione si stabilizzi, le anime stesse devono essere stabili, ci deve essere rispecchiamento e specularità tra di esse."""" (Salvatore Natoli)." -
La nascita di Eros
"La favola della nascita di Eros dipinge l'uomo che si è risvegliato dall'ignoranza, dalla morte dell'animalità ignara, e aspira alla sapienza [...]. Il filosofo è colui che non è né uomo né Dio, è qualcosa di mezzo, che quindi designa la condizione umana ottimale, ma anche tragica che non è né nel rimanere catturati dalla ebetudine animale, né pretendere di essere un Dio, ma volare nell'intermezzo e di fatti Eros ha le ali."""" (Carlo Sini)" -
I limiti del neorealismo. L'evoluzione teorica di Kenneth Waltz
Il libro si concentra sulla ricostruzione della prospettiva del neorealismo politico, a partire soprattutto dalla celebre opera di Kenneth Waltz, ""Theory of International Politics"""" (1979). Questa segna il passaggio, all'interno degli studi internazionalistici americani, dalla riflessione 'filosofica' sull'agire politico, tipica del realismo politico classico, ad una vera e propria 'teoria' delle relazioni internazionali. Il libro individua i limiti di questa trasformazione nella riduzione della densità filosofica e concettuale del neorealismo rispetto alla tradizione precedente, che rischia di sottrarre valore ermeneutico anche alla pretesa maggiore sistematizzazione teorica del neorealismo e al relativo aumento delle sue capacità previsionali degli eventi politici futuri."" -
Abitare la soglia. Percorsi di fenomenologia francese
Questo libro narra di un luogo. Un luogo, tuttavia, dai confini incerti, mobili, sempre soggetti a essere ritracciati; un luogo di passaggio, talvolta oscuro e insidioso, che ci costringe a muoverci come ospiti, ""con delicate attenzioni, per non disturbare."""" Questo luogo è la soglia. Nel tentativo di interrogare questa figura vertiginosa e di sondarne la fecondità per la riflessione filosofica attuale, questo testo s'impegna in un confronto serrato con le prospettive di E. Husserl, J.L. Marion e C. Romano, rimettendo a fuoco le tematiche fenomenologiche del tempo, dell'intersoggettività e dell'evento."" -
Messa popolare
Le musiche di questa speciale opera sono state scritte dal Maestro Ambrogio Sparagna, su testi di San Filippo Neri, Suor Ambrogina e liturgici e della tradizione e interpretate dal Coro Lauda Popolare San Filippo Neri diretto da Anna Rita Colaianni e dall'OPI Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il libro raccoglie diversi interventi di carattere storico, musicale, teologico e tutti i testi e le partiture dei brani, pronte per essere studiate ed eseguite da cultori e appassionati della musica corale o di ispirazione tradizionale. In evidenza un commento del Cardinale Matteo Maria Zuppi sul significato della Messa oltre agli interventi di Ambrogio Sparagna, di Padre Maurizio Botta e di Claudio Zonta. Ad arricchire il volume il percorso di originalissime illustrazioni realizzate dal calligrafo Antonio Poce. -
La trama dell'angelo
La realtà consueta ha confini che è facile superare, al di là dei quali si aprono mondi luminosi e mondi oscuri. A volte da quei mondi si riportano tesori e prodigi, altre volte incubi o ricordi vaghi di occasioni perdute. Intanto, da quell'aldilà, storie segrete si intrecciano alle nostre storie per aiutarci o per chiedere il nostro aiuto. Qualche anno fa a Milano, due medici cominciavano a esplorare i territori invisibili in cerca di guarigioni. E mentre le loro terapie diventavano esperimenti di magia, forze invisibili entravano nelle loro vite e cercavano di guidarle. -
Da cuore a cuore. Comunicazione con gli animali
Noi possiamo entrare in relazione con gli esseri di natura attraverso il canale dell'amore incondizionato, usando linguaggi corporei (come il tocco della mano), energetici (armonizzazione e bilanciamento), immagini mentali. Saremo stupiti da ciò che scopriremo: amore, amore, amore, saggezza, storie di tempi lontani e di luoghi mai visti. -
Sciamanesimo brasiliano. Il simbolismo, l'iniziazione, le pratiche di guarigione dell'umbanda
Un trattato sui misteri, le trance, la ritualità dello sciamanesimo in Brasile. Come Castaneda in Messico, qui Lattuada ci fa scoprire l'origine dei segreti iniziatici che hanno portato il Brasile ad essere il paese dove le pratiche sciamaniche sono diventate parte della società di oggi. -
Le forme-pensiero
Le forme-pensiero sono entità viventi, generate dai pensieri umani, sono costituite da una vibrazione irradiante, un colore ed una forma. Interessante notare come questi studi non si discostino di molto, a quasi un secolo di distanza, dalle più moderne teorie della fisica quantistica. Un testo per comprendere le origini del pensiero moderno riguardo alle potenzialità del nostro pensiero e della sua energia. -
Esperanza
È il racconto volutamente frammentario e quasi metafisico di due grandi amici d'infanzia separati della differenti posizioni sociali e intellettuali delle famiglie, degli amici e amori, da sogno e illusioni e disillusioni personali: Cristiano, destinato a interpretare il pragmatismo e il successo, e la ribelle e confusa Esperanza che, non trovando collocazione al suo male di vivere, vola dietro agli ideali. Sperimentando traiettorie opposte Cristiano ed Esperanza si scoprono all'improvviso al punto di partenza e non di ritorno. -
Le cose di Lia
L'amore tra Lia e Pierre, una giovane biologa dell'Università di Montpellert e un professore di latino, nasce a Londra durante un fine settimana tra un gruppo di amici. I protagonisti si incontrano e si perdono in una carambola di situazioni che coinvolgono tanti personaggi legati alla loro vita. E, come in una matrioska, sono tutti da guardare, sviscerare, aprire, dividere e anche giocarci, fino ad arrivare al più piccolo e nascosto, l'uno, la parte intatta di ogni uomo. Grazie al dolore di una vera tragedia, i due protagonisti si avvieranno alla scoperta di un'energia che li porterà a vivere con più forza e coraggio il loro amore. -
Yoga. Saggio di psicologia orientale
Un'introduzione allo yoga tratto da quattro conferenze tenutesi a Benares nel dicembre del 1907. Lo Yoga e il suo posto nella natura, il rapporto con le filosofie indiane, il carattere e l'oggetto nell'evoluzione umana, preparazione e pratica dello yoga. Uno studio interessante che conduce alla consapevolezza che il sé presente in ognuno di noi è lo stesso che il sé universale. Un testo da studiare, ma anche da ""praticare"""", per comprendere che qualunque siano i poteri manifestati nel mondo, essi esistono in modo latente in ognuno di noi."" -
L' arte della memoria di Giordano Bruno. Il trattato «De umbris idearum» rivisto dal noto esperto di scienza della memoria
In questo libro troverete le tecniche, le chiavi di interpretazione ed i segreti di Giordano Bruno. Come egli scrisse oltre 500 anni fa, la memoria è una scienza. Chi pensa di avere poca memoria troverà in questo libro la risoluzione di molti problemi e chi pensa di averne molta dovrà ricredersi... Infatti l'educazione della memoria, e non l'allenamento, vi permetterà di ottenere risultati straordinari. Per rendersi conto dell'importanza della memoria basti pensare che l'intelligenza è stata definita come ""la capacità di correlazione ed apprendimento"""" in altri termini la memoria è la base della nostra intelligenza e questo libro vi insegna a migliorarla con un inestimabile vantaggio nella vostra vita privata e nella vostra professione."" -
Bardo Todol. Libro tibetano dei morti
Il libro tibetano dei morti (Bardo Todol) è conosciuto come Libro dei morti del Tibet così come il Per-Em-Rà è noto come Libro dei morti dell'antico Egitto. La parola Bardo significa morte, trapasso. La parola Todol significa liberazione. Infatti questo poema simbolico tibetano, in lingua sanscrita, parla di una tecnica iniziatica per compiere un viaggio interiore e giungere alla liberazione dalla paura della morte. Malgrado la denominazione, quest'opera è scritta per i vivi e non per i morti.