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Tu Cher dalle stelle. Una favola di Natale
Luca è un bambino di sette anni e come tutti i bambini crede a Babbo Natale, salvo metterne in discussione efficienza e memoria. Si domanda, infatti, perché Babbo Natale non riesca mai a fargli il regalo giusto. Anche l'anno scorso voleva Barbie Capelli Magici e invece ha ricevuto una bicicletta. Per quale ragione si sbaglia sempre? Non è che per caso è troppo anziano? Confuso dai suoi stessi dubbi, Luca non si perde d'animo. Quest'anno vorrebbe ricevere in dono un paio di pattini bianchi e sta per scrivere la sua solita lettera a Babbo Natale, quando per caso, nella stanza del fratello, vede in Tv un video di una divertente cantante che ai suoi occhi assume le sembianze di una meravigliosa fata: Cher. E nulla sarà più come prima. -
Backstage
Lucio Dalla e Balotelli, Cassano e Gaber, Flaiano e Colin Firth, Moravia e Pier Vittorio Tondelli. Ci sono anche loro nel ""Backstage"""" di questo concerto in cui il sentimento della perdita non è mai più forte dell'amore per la vita. In dialogo con il suo editore, Severini racconta le difficoltà di scrivere un libro sulla condizione di orfano: non solo orfano di padre ma anche """"della fede. Della politica. Del futuro."""" Muovendo dalla propria esperienza, l'autore passa a brevi e fulminanti racconti di amici, conosciuti tra gli anni Sessanta e Ottanta, che erano orfani pur avendo i padri in vita: """"Lo dicevamo l'ultima volta che ci siamo visti, Andrea: di orfani con i genitori in vita ce ne sono tanti."""" Racconti di ragazzi che nel passaggio epocale dall'Italia contadina a quella industriale """"diventavano per scelta orfani del mondo dei padri e dei fratelli maggiori, da cui scappavano ogni sera uscendo di casa."""" Ritratti formidabili di individui e di un'epoca, capaci di trasformare Backstage in una ragionata e sintetica autobiografia italiana. Consapevole, infine, dei tanti anni dedicati alla scrittura, Severini immagina sia arrivato il momento di tentare un bilancio. Lo spiega con una lunga riflessione in cui i ricordi del passato si alternano a irruzioni del presente. La pagina si popola di personaggi, tra realtà e finzione, sconosciuti o noti, citati con rapidi frammenti delle loro opere o ritratti con nostalgia, come l'amico poeta Franco Scataglini."" -
Non abbiate paura
Così tante strade per la gioia. Per lo più, deviazioni.rnrn«L’architettura del racconto di Allan Gurganus è senza difetti. La sua narrazione si trasforma in un coro greco, Sofocle nel North Carolina. Gurganus rende naturale quel che è prenaturale. I tabù sessuali, le peggiori paure dei genitori qui appaiono spaventose e allo stesso tempo grottesche.» - John Irvingrnrn«Straordinariamente avvincente e originale, questo libro è una pietra miliare nella letteratura contemporanea.» - Ami Hempelrnrn«Questo libro conferma quel che sappiamo da tempo: Allan Gurganus è tra i migliori scrittori della nostra epoca.» - Ann Patchettrnrn«Più oltraggiosa è invece la perfezione chimica della scrittura che scarnifica i tabù, le ipocrisie, i valori di una società troppo frigida per non essere asfissiante.» - TTL La StamparnrnSeduto in un auditorium scolastico di provincia, accanto all'amica Jemma, Gurganus è in procinto di assistere a un musical, interpretato dal figlioccio adolescente. Circondato da parenti attempati e privi di fascino, è sorpreso nel ritrovarsi di fianco una giovane coppia di genitori. Bellissimi, scoppiettanti ""come popcorn nel microonde"""", carichi di erotismo e traboccanti di affetto reciproco. Appena i due prendono posto, l'amica Jemma scribacchia sul suo blocco un messaggio allusivo, in cui invita Gurganus a prestare attenzione alla coppia, anticipandogli il racconto di una vicenda sconvolgente. E sarà lo stesso Gurganus a raccontare la storia, riprendendola dal suo inizio drammatico, a metà degli anni Settanta, nelle tranquille acque di un lago del North Carolina, quando un funzionario di banca, un aitante quarantenne, viene decapitato involontariamente dal motoscafo guidato dal suo migliore amico. È solo l'esordio di una catena di eventi dolorosi, paradossali e imprevedibili che porteranno Gurganus a concludere: """"Le stesse storie travolgenti delle tragedie greche si consumano in qualche traversa delle nostre cittadine dove si pagano le tasse."""""" -
La bella stanza è vuota
Secondo volume della tetralogia autobiografica (il primo è ""Un giovane americano""""), """"La bella stanza è vuota"""" è la cronaca della giovinezza del narratore che dal Midwest approda infine a New York. rnrnSono anni in cui il protagonista cerca di venire a capo delle proprie esigenze sentimentali e delle proprie ossessioni erotiche, praticandole e allo stesso tempo contrastandole; anni in cui sviluppa le prime relazioni intellettuali, approfondendo la passione per la letteratura e l'arte, e inoltrandosi nel mondo del giornalismo colto. Un ritratto degli Stati Uniti degli anni Sessanta capace di offrire al lettore un racconto originale di un'epoca di grandi trasformazioni che si concluderà con la rivolta di Stonewall, la prima tappa del movimento di liberazione omosessuale."" -
Scomparsi
Aubrey Wallace è il genere d'uomo che nessuno nota: cinquant'anni, basso, silenzioso e ritardato. Dotty Johnson è invece il genere di donna che nessuno può ignorare: giovanissima, bella, selvaggia. Un pomeriggio, tutti e due scompaiono dalla loro piccola città del Vermont, e l'indomani, lontano duecento miglia da lì, una bambina di diciotto mesi scompare da una villetta nel Massachusetts. Da quel giorno, e per cinque anni, Aubrey, Dotty e la bambina rapita - legati insieme da un misterioso amore e da un disperato bisogno reciproco - sono intrappolati in una vita di vagabondaggi, segnata dalla costante e sfibrante paura di essere scoperti. Canny, la bambina rapita, diventa la ragione di vita di Aubrey, mentre Dotty soffre sempre di più il peso di una situazione senza sbocco e pericolosa. Quando poi per caso, in una delle loro tappe, si imbattono in Jiggy Huller - un ex detenuto violento e senza scrupoli - gli eventi subiranno un'accelerazione imprevista e drammatica. -
49 gol spettacolari
Per Lorenzo, un liceale italiano con la passione per la scrittura, avere diciassette anni non è un semplice dato di fatto, ma un enigma e soprattutto un'opportunità. L'occasione di fissare le differenze rispetto alla propria famiglia o le affinità con gli amici di una vita, di tracciare infine il profilo dei propri obiettivi, delle proprie passioni, e anche dei propri desideri. In particolare l'incontro sui banchi di scuola con Riccardo, un affascinante diciottenne originario di Roma, permetterà a Lorenzo di sperimentare l'amore, che si rivelerà un'impresa entusiasmante ma non immune da trappole e dolori. Il romanzo è la cronaca ruvida e toccante di adolescenze vere, costrette ogni giorno a misurare il divario tra aspettative e realtà, ma capaci con la forza dei propri sogni di proiettarsi nel futuro. -
Cani selvaggi
«Helen Humphreys ha guadagnato anche da noi molti ammiratori – e io mi annovero fra questi.» - Melania MazzuccornrnIn una piccola città della provincia canadese, la chiusura di un mobilificio vero centro economico dell'area - genera inquietudine. Le vittime di un clima particolarmente pesante sono soprattutto i bambini e i cani. Proprio sei cani, senza apparenti avvisaglie, fuggono o sono spinti a fuggire dalle case dove sono cresciuti e dove sono stati nutriti, scegliendo di vivere nel bosco, di essere selvaggi, liberi. I loro padroni - bAlice, Jamie, Lily, Walter, Malcolm e una misteriosa biologa - ogni sera si ritrovano in un campo ai margini del bosco e chiamano i loro cani nella speranza che tornino a casa. Fra i sei padroni si stabilisce un legame molto stretto, che sovrappone all'attesa del ritorno dei cani, speranze d'amore, di amicizia e di risoluzione delle proprie solitudini, mentre sullo sfondo si prepara la resa dei conti, la dolorosa soluzione alla incomprensibile vicenda dei cani che hanno scelto di diventare selvaggi. -
Anche le sante hanno una madre
«William Faulkner, Alice Munro e Raymond Carver. Allan Gurganus appartiene a questa lista ridotta di grandissimi scrittori.» - The New York TimesrnrnJean Mulray è una donna di mezz'età, divorziata, intelligente, insoddisfatta. E madre di due piccoli gemelli, ma soprattutto di una diciassettenne, Caitlin, che lei stessa ha ribattezzato, e non senza irritazione, la ""santa"""" e di cui ammira e allo stesso tempo critica l'eccessiva disponibilità verso il mondo. La figlia è infatti molto più devota ai poveri che a sua madre, cui ruba regolarmente scarpe e vestiti per portarli ai senzatetto. Popolare, bella, sportiva e altruista, è l'idolo della cittadina di Falls, nella Carolina del Nord. Quando poi Caitlin comunica alla madre di voler partire per l'Africa con un'associazione non profit per svolgere attività di volontariato, Jean si oppone con tutte le sue forze, alimentando sempre di più i conflitti con la figlia che le rimprovera di essere egoista e """"borghese"""". Dopo la partenza di Caitlin, i contatti tra la madre e la figlia sono saltuari e difficoltosi per via dello scarso funzionamento di un telefono satellitare e soprattutto per l'insofferenza di Caitlin verso i rimproveri e le """"cattive premonizioni"""" della madre. Finché una notte, quando sembra disposta a tacitare la tensione generata dal sapere la figlia in un altro continente, Jean riceve una telefonata. E nulla sarà più come prima."" -
Apocalisse in pantofole
"Quando muore qualcuno le sue cose sono sempre lì. Aspettano solo di essere usate da un altro. Non gli importa, basta che un altro le usi. Quando morì mia madre, la sua poltrona rimase immobile in salotto. Io penso che sia meglio voler bene alle persone"""" """"A quali persone?"""" """"A tutte quelle che è il caso"""".""""Mica facile""""." -
Amorizzazioni
Prefazione di Aldo Nove. -
Il gatto del prete povero. Una favola su padre Pino Puglisi
Età di lettura: da 6 anni. -
Storia di Po'
Età di lettura: da 5 anni. -
L' uomo di Schrodinger
L'odissea di un uomo che ha perso la memoria, dimentico ma capace di sognare e di ricordare brevi frammenti della sua vita, in un paese acceso dalla crisi economica e dall'imminente arrivo degli extraterrestri. Un viaggio allucinato ai confini di una realtà misteriosa e disturbante fatta di sette segrete, efferati delitti, complotti politici e sadici produttori di film porno: la rappresentazione del ventre oscuro e perverso di un'Italia nascosta, cattiva e demente. -
21 kili. La valigia di un operatore umanitario
"[...] Mi lasciai prendere dalla foga di portare colore, di fare entrare luce in quelle atmosfere cupe e abbandonate attraverso una rilettura dei grandi artisti, con una predilezione per Caravaggio.[...] Da un lato fu forse la volontà di riprendere quei muri sporchi, abbandonati, miseri e di proiettare immagini di magnifico splendore con l'aiuto di artisti locali, dall'altro la voglia e il desiderio di scuotere quegli uomini vinti ed incatenati a un destino maledetto'. [...] è uno spettacolo sentirlo raccontare di come ha convinto il direttore del carcere Bolle di Bamako [...] ad ospitare una replica della Vocazione di San Matteo nel disastrato cortile dell'ora d'aria. Un piccolo progetto 'folle', in un paese musulmano sempre sul filo della guerra civile più o meno santa."""" (Michele Farina, Corriere della Sera)" -
Fiori bianchi bacche di caffè-White flowers coffee berries. Ediz. bilingue
Cosa c'è prima del caffè in tazzina? Un racconto che coinvolge i sensi: nella carta sono racchiusi il profumo dei fiori, l'aroma del caffè e i colori d'Africa. -
Teorie e tecniche di indipendenza
Gli autori: Mari Accardi, Gianni Agostinelli, Gianluigi Bodi, Alessandro Cinquegrani, Eva Clesis, Paolo Colagrande, Francesco Franceschini, Ilaria Gaspari, Ginevra Lamberti, Andrea Malabaila, Nicola Manuppelli, Giovanni Marchese, Claudio Marinaccio, Lucia Moschella, Angelo Orlando Meloni, Alan Poloni, Ambra Porcedda, Ivano Porpora, Davide Predosin, Massimo Roscia, Alessandro Sesto, Carlo Sperduti, Alessio Viola, Paolo Zardi. -
... E se non ci fosse?
Una favola per ricordare a tutti, che il futuro che desideriamo per i nostri figli, e' il futuro cui hanno diritto tutti i bambini. Senza distinzioni. All'improvviso Mirko vive un incubo; mangia per colazione solo fette di pane secco, vive in una casa dove non c'è più l'acqua e nemmeno i videogiochi, va a scuola sotto a un albero e non ha quaderni o matite per scrivere.....per fortuna è solo un brutto sogno, ma per molti bambini in altri paesi purtroppo è una realtà....e la sua mamma gli insegna ad avere più rispetto per gli altri e per tutto ciò che lo circonda. -
Villa Cognento. Dalle origini al santuario
Cognento, chiamato familiarmente anche ""San Geminiano"""" per l'importante santuario che vi sorge, è uno dei numerosi borghi che un tempo costellavano la fiorente campagna nelle immediate vicinanze di Modena. Piccolo satellite, oggi sempre più attratto nell'orbita del comprensorio urbano, ha tuttavia saputo custodire un ricco patrimonio di memorie e, insieme ad esso, un senso forte di """"comunità"""". Di questo valore essenziale Nino Roveda si fa interprete appassionato, dando avvio a una cospicua opera di raccolta, diffusione e conservazione della memoria storica e contemporanea di Cognento. Oltre 700 immagini - fotografie antiche e recenti, cartoline, mappe, documenti - e 11 capitoli per addentrarsi nella storia e nel presente di Cognento, dalle origini al Santuario. Un lavoro ambizioso, destinato ad accrescersi con future pubblicazioni, che nasce da un sentimento sincero di affetto e devozione: Roveda, originario della Bassa modenese e cognentese d'adozione, conquista sul campo la piena cittadinanza geminiana, offrendo alla sua comunità una ricerca analitica e curata nei minimi dettagli e, più in generale, una convincente testimonianza di amore verso la """"piccola patria"""" che ci è data in sorte."" -
Tunnel. Leucemia linfoblastica acuta in età pediatrica. Una esperienza di vita
Un opera che potrà essere di grande aiuto per tutti coloro che hanno avuto a che fare con la malattia citata. Il racconto di Carlo Ferrari, pur così doloroso e vissuto con intima partecipazione, risulta equilibrato e pervaso da una grande forza. Un libro che può fare molto bene a chi lo sfoglia, donando una grande esperienza. -
Con una marcia in più
Alessio Tavecchio, classe 1970, ha una grande esperienza da raccontare e da trasmettere alle giovani generazioni. A 23 anni, quando tutti gli ostacoli gli apparivano superabili, rimane vittima di un gravissimo incidente stradale, dal quale i medici temono non si riprenda più. Invece Alessio ce la fa, e il suo dramma diventa occasione per una rinascita del corpo e dello spirito. Nuotatore paraolimpionico, ideatore del Progetto VITA (www.alessioprogettovita.it), coordinatore per la realizzazione del progetto Open Village Monza, Alessio è soprattutto formatore e motivatore.