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Storia di Africa e prigionia. Lettere 1938-1946
Frutto dell'ammirevole devozione di un figlio che scopre il ricchissimo epistolario del padre a ormai ottant'anni di distanza dagli avvenimenti (1938-1946), queste trecento e più lettere dell'avvocato Mario Ombrello costituiscono, anche per lo storico, motivo di notevole interesse. Non sono, infatti, le memorie scritte da un protagonista a distanza di tempo (rispetto alle quali ci si deve avvicinare sempre con molta e giustificata cautela), ma offrono la documentazione minuta, la registrazione quasi settimanale (e per sette lunghi anni) di ciò che segna la vita di un uomo - attività, sentimenti, sensazioni, passioni -, immersa in un tempo che prima gli si mostra propizio e poi lo precipita nella più grande tragedia del Novecento. -
Michele Roccavilla Sanfront 1787 - Tacticopoli 1827. Un patriota della Valle Po attraverso l’Europa
Duecento anni fa Michele Roccavilla, partito dalla piccola Sanfront, sacrificò la vita per la “Causa” inseguendola per ogni dove. Oggi, un suo discendente, Alberto Roccavilla, con passione e acribia, ne ricostruisce la biografia attraverso numerosi inediti. Un bel contributo a quella stagione che fu prodromo del nostro Risorgimento; pagine in cui emergono sacrificio, impegno, altruismo: in tempi di egoismi internazionali, decisamente un’altra Europa. -
I fratelli Damilano. Nati per vincere
«Tre fratelli impegnati a nobilitare gli esponenti del tacco e punta: la marcia. Sandro il grande e abile nocchiero, Giorgio il fedele compagno di viaggio e di fatiche e infine il campione con la sua classe eccelsa: Maurizio. In comune la serietà, la dedizione, la testardaggine nel perseguire l'obiettivo.» (Luciano Gigliotti) -
Colle dell'agnello. Una strada appesa al cielo
Una tortuosa lingua d'asfalto da 50 anni si arrampica nelle Alpi fino ai 2.744 metri di un passo che unisce Italia e Francia. In passato molti abitanti della Valle Varaita attraversarono il Colle dell'Agnello per cercare fortuna oltralpe. Poi la lungimiranza di alcuni amministratori pubblici diede corpo all'idea di realizzare una carrozzabile. Oggi il Colle dell'Agnello è uno dei più alti collegamenti in quota d'Europa, fruttato da migliaia di turisti e salita amata da ciclisti e motociclisti. -
Tra i giganti del Tor. Sfidare se stessi nell’endurance trail più famoso al mondo
Luca Dalmasso nel 2018 corre il Tor des Geants, gara di Endurance Trail unica, conosciuta in tutto il mondo e in grado di attirare per una settimana, in Valle d’Aosta, atleti e spettatori da decine di Paesi. È la regina di tutte le competizioni in montagna. -
Pedalando tra le aquile. La traversata delle Alpi in bicicletta di Giovanni Panzera
La straordinaria traversata delle Alpi in bicicletta, con partenza da Trieste e arrivo a Monte Carlo. Dall’aria rarefatta dei meravigliosi passi dolomitici, ai percorsi d’alta quota di Svizzera, Valle d’Aosta e Francia, sulle strade più alte d’Europa, per terminare con gli storici valichi delle Alpi del Mediterraneo tra Piemonte e Liguria: 2.200 km, 54 passi alpini, 68.000 metri di dislivello in salita. Ad accompagnare Giovanni nella sua impresa, ecco Passepartout, la sua fida bicicletta con il caratteristico carrellino... ed è proprio Passepartout a raccontare il viaggio attraverso emozioni, storie, natura e leggende. Il libro è corredato da una sontuosa appendice finale, di 80 pagine, in cui si riassumono le caratteristiche tecniche e altimetriche delle salite e dei passi alpini affrontati. -
Le masche tra noi
La regina di questa raccolta è lei: la strega, la masca. Talvolta malvagia e pronta a trasformarsi nella gatta mannara o nella gatta marella per avere anime fresche di cui nutrirsi, altre volte mossa da quel cuore nobile che hanno spesso le persone incomprese. Già, perché se nei secoli passati la strega è stata cacciata, torturata e considerata sposa del demonio, foriera di malefici e disgrazie, oggi innegabilmente ci fa tenerezza. Accanto a loro, appare spesso il diavolo a volte come giovane di bell'aspetto o un apparentemente innocuo caprone; esistono poi anche le faje: fate dei boschi dall'indole capricciosa ma buona; e il servan (o servanot), l'uomo selvatico che può mutare il suo aspetto in quello di un animale solitario: il lupo su tutti. Insomma, Piemonte e Liguria, con i loro boschi e le loro valli, ci parlano di tutte queste creature, la cui vita pare contemporaneamente rifarsi al passato e riaffacciarsi ai giorni nostri... perché dobbiamo essere sinceri: quanti di noi non hanno mai vissuto almeno un'occasione, un piccolo evento che in qualche modo potrebbe testimoniare dell'esistenza di uno di questi personaggi indimenticabili?! -
La via Medicea. Da Prato a Fucecchio tra storia, arte e natura
La guida suggerisce al visitatore una fra le modalità migliori per conoscere la zona del Montalbano, ovvero quella di attraversarla in modo lento e in armonia con l'ambiente, scoprendo l'impronta umanistica lasciata dalla famiglia Medici con le Cascine Medicee di Prato, le Ville Medicee - inserite nel Patrimonio Unesco - di Poggio a Caiano, di Artimino, di Quarrata e di Cerreto Guidi, i numerosi musei, il Barco Mediceo di Bonistallo e quello Reale, e percorrendo il territorio di Vinci, che ha dato i natali al genio di Leonardo, e quello di Fucecchio, crocevia anche di altri cammini, dalla Via Francigena alla Romea Strata. -
Piombo a un palo
Riuniti nel Villaggio, amici di tutte le regioni d'Italia si misurano così non solo con la bravura - e con la fortuna! - a carte, ma più in generale con quel grande gioco dal quale spesso non si esce né vinti né vincitori: un gioco che si chiama vita. -
Il cammino nella Resistenza
Trenta tappe, trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese: questa guida, tra itinerari di pianura, collinari e di montagna, è un’immersione totale nei luoghi della Resistenza della provincia di Cuneo, dalla Valle Varaita, Valle Maria, Valle Grana, Valle Stura fino alle Langhe di Fenoglio. Unisce la dettagliata e fedele ricostruzione storica delle lotte partigiane alla partecipazione fisica e al turismo di memoria. La prima parte presenta un’introduzione generale e le indicazioni per la preparazione del viaggio, mentre la seconda ne illustra le trenta tappe da un giorno, con informazioni storiche relative ai luoghi attraversati e le indicazioni dettagliate per le escursioni. Il lettore verrà trasportato da Cuneo a Verzuolo, e attraverso le valli Varaita, Maira, Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio, fino all’Alta Langa e a Santo Stefano Belbo, tra le colline di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Un viaggio duplice, in cui corpo e memoria camminano a braccetto. Scrive Nuto Revelli nel suo La guerra dei poveri : «23 agosto [1944]. All'alba, dopo sette ore di marcia, raggiungiamo i boschi di Callieri. Le condizioni fisiche degli uomini sono penose. Stanotte i più sfiniti, i più disperati, dicevano che era meglio affrontare i tedeschi che tirare avanti così. […] 24 agosto. Marcia bestiale verso il colle di Tesina, con lunghe soste. Intossicati dalla stanchezza, come ubriachi, si procede a strappi. È mattino avanzato quando i primi raggiungono Sant’Anna di Vinadio». Forse soltanto ripercorrendo con il proprio corpo i sentieri dei partigiani descritti da Revelli e dagli altri testimoni della Resistenza, negli stessi luoghi ma senza la stanchezza e gli incubi della guerra, possiamo veramente capire cosa abbiamo guadagnato con la pace: la bellezza delle montagne e dei boschi, delle acque e del cielo, la gioia di stare con gli amici. Liberi. E invece della violenza che si vorrebbe dimenticare, viviamo le fatiche e le scoperte del cammino, che con piacere vogliamo ricordare e raccontare. -
La tavolozza di Leonardo. Il genio di Vinci e l'antico Marchesato di Saluzzo
Dal 1511, per preparare e per mescolare i colori che servirono a dipingere i suoi capolavori, Leonardo da Vinci utilizzò una tavolozza di pietra bianca proveniente dai monti del Marchesato di Saluzzo. Quali rapporti ebbe con l’antico Stato e le sue principali personalità politiche e culturali? Perché fu un misterioso giureconsulto e mecenate saluzzese a salvarlo diplomaticamente e finanziariamente da un’intricata controversia sorta con la Repubblica fiorentina di Pier Soderini dopo il fallito tentativo di realizzazione del grande dipinto della Battaglia di Anghiari? È possibile che in un viaggio segreto avesse studiato le modalità realizzative del Buco di Viso, il primo traforo delle Alpi, fatto scavare dal Marchese Ludovico II ai piedi del Monviso? Perché una delle prime copie cinquecentesche dell’Ultima Cena fu fatta realizzare a Revello proprio nell’anno della morte del Genio? In una statua realizzata da uno scultore lombardo nel Saluzzese nei primi anni del Cinquecento si cela un ritratto di Leonardo da Vinci? Partendo dall’analisi di un manoscritto conservato all’Institut de France di Parigi, in cui Leonardo citò Saluzzo, il Monviso, la Certosa, il Mombracco, l’amico scultore Benedetto Briosco e la pietra da utilizzare come tavolozza, l’autore ci accompagna in un viaggio attraverso luoghi e opere d’arte dell’antico Marchesato. -
Legionari del Duce in Spagna. Tra storia e memoria. 1936-1945
Spinti dall'ideologia e dalla miseria, migliaia di volontari fascisti partirono alla volta della Spagna per partecipare alla guerra civile. Le loro storie sono raccontate dalla memorialistica di regime, che con i suoi stereotipi ha alimentato una narrazione codificata della campagna militare. Ma sono raccontate anche dalle centinaia di lettere che italiane e italiani di ogni età scrissero a Francisco Franco per manifestare entusiasmo o, più spesso, per chiedere aiuto economico. Molti non tornarono dal fronte, interrati in uno dei tanti cimiteri italiani che era possibile incontrare in tutto il territorio spagnolo e che oggi sono in gran parte scomparsi. -
La Val Maira in mountain bike. 21 itinerari
Dal centro storico di Dronero alla Riserva Naturale dei ""Ciciu di Villar"""". Dai luoghi della Resistenza alla Strada dei Cannoni. Dal territorio di Roccabruna, con le sue innumerevoli borgate, al Monte San Bernardo e al Roccerè. I paesaggi stupendi e integri dei valloni di Celle Macra, Marmora e Canosio. La vitalità di Stroppo e i suoi borghi. Gli infiniti alpeggi di Elva. Il suggestivo Altopiano della Gardetta. Le Cascate di Stroppia, le Sorgenti del Maira e l'eccezionale gruppo roccioso Castello-Provenzale. Questo e molto altro in un viaggio di quasi 700 km, diviso in 21 itinerari, da vivere in punta di sella, alla scoperta di un territorio unico e spettacolare."" -
Frontiera judaica
Il volume,ha l’ambizione di percorrere molte strade e di dare spazio ad approcci storiografici differenti; affronta il tema della presenza ebraica nel contesto ligure-provenzale con una visuale nel contempo larga e profonda e soprattutto in un’ottica diacronica, par- tendo dai secoli medievali e giungendo agli anni delle persecuzioni razziali. In questo spazio transfrontaliero tradizionalmente omogeneo, frutto di continui interscambi culturali,mercantili e umani,si muovono gli autori, i cui meriti risiedono soprattutto nell’avere utilizzato fonti primarie inedite e nello stimolare la riflessione sui fatti e gli avvenimenti presentati. -
L' Annunciazione di Alvaro Pires Da Evora. Lascito di Franco Buiton alla Galleria nazionale dell'Umbria. Ediz. illustrata
L'arcangelo Gabriele ha appena raccolto il volo. Piegate sul dorso le ali dalle piume rosso arancio, il messaggero divino si genuflette. Non reca con sé alcun attributo, né giglio né baculus viatorius, con la sola eccezione del diadema al vertice dell'elegante viluppo dell'acconciatura. Le braccia sono incrociate sul petto, la mano destra compie un gesto contenuto indirizzato alla Vergine, l'altra è infilata appena sotto l'ascella e afferra un lembo della veste. Maria pare non distogliere gli occhi dal piccolo libro di orazioni adagiato sopra le ginocchia, sulle cui carte squadernate si legge la ""risposta"""" all'annuncio di Gabriele: Ecce ancilla Domini. Avvolta nel suo manto azzurro, siede su una panca, disposta in tralice a suggerire la profondità dello spazio, che richiama invece nella tinta il rosa del paludamento angelico. Le due tavole, rese note da K. Steinweg nel 1959 e datate agli esordi degli anni Venti del XV secolo, costituiscono gli exempla pienamente riconoscibili del linguaggio di Álvaro Pires da Évora, un pittore capace - sono parole di A. De Marchi - di una «sintesi originale e inconfondibile», frutto di una «esecuzione sempre meticolosa nell'intrecciare attentamente le pennellate, con un gusto per la finitezza e l'evidenza grafica». Attestate nel Pio Istituto dei Buonomini di San Michele in Volterra fino al 1935, le tavolette dell'Annunciazione, considerata la forte presenza di Pires sul territorio, furono realizzate per la stessa città: per certo terminazioni apicali di un polittico, si possono plausibilmente ricondurre a una delle tre pale volterrane del pittore portoghese."" -
Poesia ultima di amore e malattia. 1992-1995. Testo in lingua gallega a fronte
"Lois Pereiro è stato un poeta di lingua galega, traduttore, sceneggiatore, animatore di riviste e circoli letterari. Vera icona della controcultura galega e iberica a cavallo fra gli anni '80 e '90, è scomparso prematuramente nel 1996 a soli 38 anni. Nella luce livida e piena dei suoi ultimi mesi di vita raccolse e compose il suo testamento letterario: 'Poesía última de amor e enfermidade', opera in cui 'la malattia si ridefinisce poeticamente lungo il confine selvaggio della vita'. Viscerale, contaminato, autentico, 'è uno di quei libri che giustificano la bocca della letteratura, che fanno parte della comune presenza universale'"""" (Manuel Rivas)." -
Figure del corpo nel mondo antico
Nel mondo antico le immagini e la realtà che esse raffigurano sono il risultato di una costruzione. In Grecia i luoghi dell'aggregazione sociale costituiscono lo sfondo su cui si muove una comunità concettuale di esseri viventi ed effigi di dèi, eroi, antenati. Queste non sono meno concrete degli individui in carne e ossa e formano una comunità saldando passato e presente, attualizzando significati, ruoli, destini. Fra idealizzazione e realismo, la rappresentazione del corpo istituisce una metafora in cui parte della società antica si mette in scena affermandosi come classe elitaria. Oltre la costruzione del corpo come discorso sociale idealizzato, questi saggi ampliano lo sguardo a Oriente, alla Persia o al passato dell'Anatolia ittita e della Creta palaziale; rivolgono l'attenzione a forme problematiche della rappresentazione virile, come nel teatro o nell'etica aristotelica ed epicurea; fanno emergere figure del corpo vulnerabile e osceno che connotano negativamente le classi inferiori, le donne, gli stranieri. Archeologi e storici approfondiscono la riflessione su un tema che esercita fascino attraverso i secoli e mostra la complessità di mondi culturali articolati e fecondi. -
Lo sguardo liberato. Donne nel cinema del terzo millennio
Grazie ai nuovi (e ancora limitati) spazi ottenuti dalle donne ai vari livelli della produzione cinematografica, il terzo millennio si è aperto ai contributi femminili nella regia, nella sceneggiatura, nella scenografia e nel montaggio, con un conseguente mutamento di sensibilità e di sguardo. Con questo lavoro si è cercato di fare una ricognizione dell'immagine femminile nei film approdati in Italia nei primi tre lustri del nuovo secolo, prestando particolare attenzione a un cinema di idee e di lettura sociale quasi sempre sostanziato dal contributo creativo delle donne. Al lettore si offre dunque una panoramica selettiva di 190 schede di film precedute da un cospicuo saggio introduttivo, che organizza la materia intorno al ruolo della donna nella storia, nelle varie culture e nella dimensione privata e sociale. Se è vero che il cinema continua a riprodurre, pur nella diffusa mascolinizzazione del femminile, modelli ""oggettuali"""" patinati, è altrettanto vero che nel terzo millennio la rappresentazione della donna ha spezzato alcune catene e aperto gli occhi sul mondo. Lo sguardo, insomma, si è liberato."" -
Cieli in contraddizione. Giovanni Battista Riccioli e il terzo sistema del mondo
Nell'età moderna Giovanni Battista Riccioli (1598-1671) ha fatto parlare spesso di sé. Lo menzionano Hevelius e Huygens, è nota la sua collaborazione con Francesco Maria Grimaldi, è fitta la sua corrispondenza con Rocca, Kircher e Cassini. Eppure, nel corso del XIX e del XX secolo, assistiamo all'oblio di Riccioli: a dispetto delle discussioni sui concetti di progresso e di metodo scientifico, di theory-ladenness e di conoscenza tacita, la filosofia e la storia della scienza, nel moltiplicarsi delle questioni epistemologiche e nella ricognizione di innumerevoli case studies, hanno perso le tracce di questo astronomo. Riccioli corregge Kepler, è polemico con Copernico, critico di Tolomeo, convinto sostenitore dell'importanza dei dati empirici e delle prove fisiche. È teologo di vaglia, talora in contrasto con la sua Istituzione, fautore dell'universo finito e della necessità di una causa prima. Questo libro restituisce alla storia della scienza un pensatore dimenticato. E ci consegna un passepartout per indagare l'altra Rivoluzione scientifica: quella degli scienziati perplessi, poco amati e competenti, armati di argomenti calzanti e meritevoli di nuova considerazione. -
Holden & company. Peripezie di letteratura americana da J. D. Salinger a Kent Haruf
La letteratura intrattiene, sostiene Michael Chabon. Insegna che non è mai troppo tardi, secondo Kent Haruf. Allontana la paura della morte nel momento stesso in cui ci lascia avvicinare abbastanza da accarezzarla, nelle parole di Stephen King. Cerca di contrastare, si augura Salinger, solitudine e smarrimento. Ogni nuova storia genera una nuova risposta, che a sua volta sembra riproporre la domanda: davvero serve a questo, la letteratura? E così via, nell'eterno ritorno del racconto. Per anni, dalle pagine digitali del suo blog Holden & Company, Luca Pantarotto ha raccontato le peripezie della letteratura americana contemporanea, dei suoi protagonisti e dei suoi critici, delle sue polemiche e della sua ricezione in Italia, riscuotendo un grande successo grazie a uno stile personalissimo e irriverente, acuto, appassionato. Questo libro raccoglie una selezione di quei testi - rivisti, ampliati e arricchiti da inediti - per offrire al lettore uno sguardo trasversale sul mito del grande romanzo americano, sui libri consigliati per un primo approccio all'opera di Philip Roth, sui famigerati tweet di Bret Easton Ellis e sulle tante imprevedibili strade che attraversano gli USA e che possono condurre nel folle Drive-in di Joe Lansdale ma anche negli oscuri retrobottega della letteratura. O in cucina, a mettere sul fuoco il bollitore insieme a John Updike o a pelare patate con Truman Capote.