Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
-
L' orazione problema politico
Di fronte allo smarrimento contemporaneo, l’Autore smuove da cima a fondo i problemi essenziali e ci propone una soluzione che è legata alla nozione stessa di verità. Queste pagine si possono definire una guida all’arte di vivere del cristiano, appoggiate sul pensiero più profondo e non su qualche semplice ricetta morale. Esse sono una testimonianza di fiducia nel valore dell’intelligenza umana, creata da Dio per conoscere la verità, un atto di fede nel valore dell’esistenza, un atto di adesione al valore della creazione.L’intento di queste pagine è quello di porre una domanda: in quale modo si renderà possibile l’esistenza di un grande popolo cristiano nella civiltà di domani? Il problema religioso non riguarda una élite. È, al contrario, un problema che riguarda le masse. A livello delle masse, però, religione e civiltà sono strettamente dipendenti l’una dall’altra. Non esiste una vera civiltà che non sia religiosa. Inversamente, una religione di massa è possibile soltanto se sostenuta dalla diffusione della cultura. Ora, ci sembra che oggi troppi cristiani accettino la giustapposizione di una religione personale e di una società laica. Tale concezione è rovinosa sia per la società che per la religione. Ma come trovare un’unione dell’una e dell’altra, che non assoggetti la religione ai poteri temporali e che non asservi i poteri temporali alla religione? Le pagine che scrivo vorrebbero essere un invito a questa ricerca di primaria importanza per il futuro. -
Parole d'evangelo. Memoriale d'Israele
L’Autore invita a ritornare alle origini della Tradizione Cristiana e a scoprire le radici bibliche e giudaiche dell’Evangelo. Il ricorso all’Antico Testamento ed alla tradizione ebraica è qui presentato in modo nuovo e singolare. È questa un’opera che ci aiuta a conoscere meglio i nostri «fratelli maggiori» e a comprendere che la speranza della Chiesa nella venuta del Regno è fondata su una memoria: quella della fedeltà di IsraeleRaccogliendo in un unico volume i notevoli commenti delle letture della domenica che trasmesso da Radio Notre-Dame, Alexandre Abraham Winogradsky colma una lacuna e risponde ad un’attesa vivamente sentita dai fedeli sempre più numerosi. Il ricorso all’Antico Testamento ed alla tradizione ebraica è qui presentato in modo originale, nel vero senso della parola. Il metodo è nuovo e singolare, ma dobbiamo augurarci che serva da esempio e da modello. L’Autore invita a ritornare alle origini della Tradizione Cristiana e a scoprire le radici bibliche ed ebraiche dell’Evangelo. Il popolo ebraico non ci ha lasciato soltanto un libro, una storia, una saggezza, un contenuto di fede: esso ci propone l’esempio vivente di un atteggiamento di fronte a Dio e alla Sua Parola. Paradossalmente, l’unità vivente, fondamentale per l’ebreo, fra la Legge scritta e la Legge orale (Talmud), è il più bell’esempio, per il cristiano, della necessaria congiunzione fra la Scrittura e la Tradizione. È questa un’opera che ci aiuta a conoscere meglio i nostri “fratelli maggiori” e a comprendere che la speranza della Chiesa nella venuta del Regno è fondata su una memoria: quella della fedeltà d’Israele. -
I manoscritti del mar Morto e le origini del cristianesimo
La scoperta dei manoscritti del Mar Morto ci dà l’esatto quadro in cui il Cristianesimo è nato, e ci aiuta a vedere ciò che ne costituisce il suo carattere unico. Chi è il misterioso «Maestro di Giustizia»? Quali furono i veri rapporti degli Esseni con Giovanni Battista e il Cristo? Da dove trae le sue origini lo Gnosticismo? A questi e a molti altri interrogativi risponde Jean Daniélou con una lucida e avvincente indagine sui famosi rotoli di Qumrân. -
I simboli cristiani primitivi
La croce, l’aratro, la corona, il carro, il pesce, la palma: una nuova pagina della storia del Cristianesimo, in cui l’Autore, con un’attenta analisi delle immagini e dei documenti giudeo-cristiani scoperti in Palestina, restituisce il vero significato al simbolismo cristiano dei primi secoli: questo Cristianesimo, che rimaneva oscuro e sconosciuto e di cui lo studio della simbolica giudeo-cristiana ci fa conoscere certi caratteri, è ora vicino a noi con il suo pensiero squisitamente biblico. Prima di espandersi nel mondo greco e romano e di assumerne il linguaggio, il Cristianesimo ha conosciuto un periodo importante in un ambiente ebreo in cui si parlava l’aramaico. Le tracce di questo giudeo-cristianesimo erano quasi scomparse. Eppure delle opere strane, tramandate in traduzioni in lingue orientali (armeno, siriaco, copto, etiopico) hanno consentito di restituire poco a poco l’eredità letteraria (“Odi di Salomone”, “Ascensione di Isaia”, “Testamento dei Dodici Patriarchi”, “Documento di Damasco”, ecc.). Il Cardinale Jean Daniélou, attento ai simboli studiati in questa letteratura, ha analizzato le immagini e i segni che ci ha trasmesso il Cristianesimo antico. La croce, l’aratro, la corona, il carro, il pesce, la palma: tanti simboli che riacquistano così la loro pienezza dimenticata, e il cui significato e uso si ritrovano confermati dalle scoperte archeologiche che sono, in Palestina, le più importanti dopo i manoscritti del Mar Morto. Ecco che questo Cristianesimo dei primi secoli in Oriente, che ci rimaneva oscuro e sconosciuto, è adesso vicino a noi con il suo pensiero squisitamente biblico. -
La chiesa degli apostoli
In quest’opera, l’Autore solleva una molteplicità di problemi: le questioni della gerarchia e dei carismi, della relazione fra Cristianesimo ed Ebraismo, dell’atteggiamento della Chiesa di fronte alle categorie pagane. Messi a confronto gli Atti degli Apostoli e le Epistole di San Paolo, in un’accurata ricostruzione ed interpretazione che restituisce il vero volto alla storia della Chiesa del I secolo e ai suoi protagonisti: una storia che deriva da quell’ordine particolare che è la storia della Salvezza“La questione della Chiesa è oggi più che mai d’attualità. E l’interesse degli esegeti si è diretto in particolare sugli Atti degli Apostoli. I problemi letterari posti da questo libro sono considerevoli. Luca, nella stesura del suo lavoro, è stato guidato da preoccupazioni teologiche. Egli ha voluto scrivere il seguito del suo Evangelo, perciò ha compiuto una scelta, nella tradizione di cui disponeva. Ha utilizzato i dati storici secondo il suo disegno, ma discernere questo disegno è una delle cose più difficili… Gli avvenimenti riportati dagli Atti sono inseriti in un contesto storico che stiamo conoscendo sempre meglio. L’ambiente politico e culturale ebraico è, in particolare, molto più chiaro oggi di quanto non lo fosse poco tempo fa. È in tale prospettiva che il valore storico degli Atti appare maggiormente… Questa storia, del resto, deriva da quell’ordine particolare che è la storia della salvezza… Si vede così la molteplicità dei problemi sollevati. Le questioni della gerarchia e dei carismi, della relazione fra Cristianesimo ed Ebraismo, dell’atteggiamento della Chiesa di fronte alle categorie pagane, tratterranno particolarmente l’attenzione. In tutto questo, il libro deve molto ai lavori che si sono moltiplicati in questi ultimi anni e che mi hanno permesso uno studio serio dei problemi esposti”. J.D. -
L' essere e il tempo in Gregorio di Nissa
L’opera di Gregorio di Nissa è esemplare, perché unisce l’arditezza della ricerca all’attendibilità della fede. È a contatto del suo tempo, ma non ne è schiava; conduce sia al senso dell’essere che a quello della storia; unisce la fiducia nell’attitudine dell’intelligenza ad afferrare il reale ed il senso del mistero inesauribile che il reale rappresenta riguardo a tutto ciò che l’intelligenza può afferrarne. E questo corrisponde a quello che tutti noi cerchiamo oggi. Lo scopo di questo libro è quello di sviluppare alcune delle grandi linee della filosofia di Gregorio di Nissa e di esaminarne, almeno in parte, le radici originarie. Se la sua opera si colloca nel contesto filosofico dell’epoca, rimane pur sempre una sintesi del tutto originale e molto esatta nei suoi collegamenti. E sono proprio questi collegamenti che Jean Daniélou ha voluto evidenziare. La filosofia di Gregorio di Nissa ha due dimensioni essenziali. La prima è una personale visione della relazione fra l’Essere e gli esseri, che lo distacca sia da Platone e Plotino, che da Filone e Origene. La seconda dimensione, la più originale, è il tempo. Accanto ad una filosofia dell’Essere, il pensiero di Gregorio è una filosofia del tempo. E forse è l’unione di questi due tratti, Zeit und Sein (Tempo ed Essere), che è il legame fondamentale della sua sintesi. -
Filone d'Alessandria
L’analisi profonda di una ricca e singolare personalità, che unisce la fede dell’Antico Testamento alla cultura ellenistica. Il suo sottile allegorismo libera la fede dei suoi padri dall’inviluppo semitico, per rivestirla con le forme più raffinate della filosofia del suo tempo. E la testimonianza più importante della sua opera è quella che egli rende al valore supremo dei beni spirituali. In questi ultimi anni, la personalità e l’opera di Filone d’Alessandria, che hanno così profondamente segnato il pensiero dei principali Padri della Chiesa, sono state ispiratrici di numerosi lavori, principalmente in America e in Germania. Questo interesse è dovuto sia alla seduzione che non cessa di esercitare questa singolare e ricca personalità, che unisce la fede dell’Antico Testamento alla cultura ellenistica, sia al fatto che Filone è un testimone dello stato del Giudaismo dell’epoca in cui appariva il Cristianesimo. Di lui; sono state date molte immagini diverse. E le contraddizioni hanno la loro matrice nell’estrema sottigliezza del carattere dell’Ebreo Alessandrino. Non è possibile considerare la sua opera senza considerare l’uomo, la cui alta condizione sociale non gli ha impedito di essere appasionatamente devoto alla sua fede. Il Giudaismo di Filone non ha però nulla della rigidità farisaica e del fanatismo zelota. Il suo sottile allegorismo libera la fede dei suoi padri dall’inviluppo semitico, per rivestirla con le forme più raffinate della filosofia del suo tempo. E la testimonianza più importante della sua opera è quella che egli rende al valore dei beni spirituali. -
Guida alla salute
Con semplicità e saggezza, il Mahatma ci indica l’itinerario, facile e difficile ad un tempo, per ottenere la perfetta salute non solo del corpo, ma anche dell’anima, ricorrendo alla natura ed alla purezza di cuore. -
Il giardino del Cristo ferito. Il Vulnerario e il Florario del Cristo
Il Vulnerario e il Florario del Cristo (a cura di PierLuigi Zoccatelli) Seguito de Il Bestiario del Cristo, l’opera è il frutto di lunghe ricerche negli archivi di molte città francesi e, unitamente ad altri volumi in preparazione, costituisce il tentativo di seguire con fedeltà il piano editoriale che Louis Charbonneau-Lassay intendeva realizzare. Rilegato tela, titoli in oro -
Mutus liber. L'alchimia e il suo libro muto
Commento di Eugène Canseliet. Mutus Liber, il Libro Muto, è il sorprendente titolo del famoso trattato di alchimia composto esclusivamente di immagini, e che proponiamo, per la prima volta in Italia, all’attenzione ed alla curiosità di tutti gli studiosi di ermetismo.Nessun libro di simbolismo ermetico può essere comparato al Mutus Liber per interesse e rarità, «... nel quale tutta la Filosofia ermetica è rappresentata in figure geroglifiche, che è consacrato al Dio misericordioso, tre volte buonissimo e grandissimo, e dedicato ai soli figli dell’arte dall’autore il cui nome è Altus».Pubblicato a La Rochelle nel 1677 da un autore celatosi sotto lo pseudonimo di «Altus», è ormai introvabile nella sua edizione originale e completa, di cui esiste un esemplare nella Biblioteca Municipale di La Rochelle. È da essa che il celebre alchimista Eugène Canseliet (1899-1983), autore e commentatore di molte conosciutissime opere (fra cui ricordiamo Il Mistero delle Cattedrali e le Dimore filosofali di Fulcanelli, Due Luoghi Alchemichi, Le dodici chiavi della filosofia, Trois anciens Traités d’Alchimie), realizzò per la prima volta il fac-simile delle splendide tavole che, insieme al suo commento, fanno parte del presente volume. Sulla falsa riga dell’opera di Altus, furono eseguite altre ristampe delle tavole, fra cui la più nota è quella di Jean-Jacques Manget del 1702, le cui incisioni, però, in alcuni punti differiscono da quelle originali. Poiché il commento di Eugène Canseliet mette in risalto tali differenze, abbiamo ritenuto utile inserire alla fine dell’opera le tavole del Manget tratte dalla rarissima edizione di Paul Derain del 1947, affinché il lettore abbia a disposizione entrambe le versioni per poterle confrontare personalmente. -
La trasmutazione dell'uomo in Cristo nella mistica, nella cabala e nell'alchimia
NELLA MISTICA, NELLA CABALA E NELL’ALCHIMIA. È certamente la prima volta che un tale argomento viene studiato e approfondito scientificamente, attraverso una rigorosa ricerca trasversale comparata fra le tre discipline prese in esame: e questo, sulla scorta di un’abbondante e preziosa – quanto ancora assai poco conosciuta – documentazione tratta da fonti antiche, sia letterarie che iconografiche. -
Il simbolismo del tempio cristiano
La vera arte sacra è di natura non sentimentale o psicologica, ma ontologica e cosmologica. Una chiesa non è solo un monumento, ma un santuario, un tempio. Il suo fine non è solo quello di «riunire dei fedeli», ma di creare un ambiente che permetta alla Grazia di manifestarsi meglio. E raggiunge lo scopo nella misura in cui riesce a trasportare, a canalizzare al suo interno il flusso delle sensazioni, dei sentimenti e delle idee, in un sottile gioco di influenze verso una meta: la comunione con il Divino. -
La via delle quattro virtù. Il simbolismo della cerimonia del tè
Il simbolismo della cerimonia del tèLa Via del Tè è un’ascesi in cui l’esecuzione del gesto giusto in un atteggiamento corporale giusto trascina con sé un pensiero giusto ed un cuore pacificato. Entrare in tale Via significa obbligarsi a ritrovare il proprio essere profondo e mettere all’opera dentro di sé le quattro virtù che sono l’essenza stessa del Tè: Armonia, Rispetto, Purezza e Serenità nell’attività. E ciò non soltanto durante una cerimonia del tè, ma nella vita di tutti i giorni. -
Dizionario dei simboli islamici
Dizionario enciclopedico dell’Islâm, in tutta la sua storia e diversità, scismi, maestri e diverse scuole. 1600 voci e citazioni (soprattutto delle sure del Corano) e la sua bibliografia che conta 850 riferimenti.L’opera racchiude i grandi archetipi di questa tradizione: i numeri, i colori simbolici, il bestiario, i nomi di Allâh, le grandi figure coraniche ecc. -
Le pietre misteriose del Cristo
a cura di PierLuigi ZoccatelliCon questo volume prosegue la presentazione dell’opera omnia di Louis Charbonneau-Lassay. Una completa trattazione del simbolismo collegato alle incisioni, ai monogrammi ed ai graffiti ermetici, inclusi quelli dei cavalieri templari del torrione di Chinon. -
Simbolo e simbolica
L'esperienza di un secolo ha mostrato che, malgrado il gran numero di documenti venuti alla luce e lo sforzo compiuto per penetrare nel pensiero dell'Egitto faraonico, vi è un gran numero di cose senza senso nella traduzione dei testi; un mistero completo sussiste sul reale significato, e sulla ragione, di questa opera colossale edificata per duemila chilometri lungo il Nilo. Penetrare nello spirito di un'epoca o nel senso segreto di testi è possibile solo tramite la simbolica. -
L' arte dei primi cristiani. L'eredità culturale e la nuova fede
«Non farai immagini!». I cristiani hanno ereditato questo comandamento e, come gli ebrei che glielo hanno tramandato, lo hanno interpretato come una proibizione di ogni immagine religiosa. Molto presto tuttavia (le prime testimonianze risalgono alla fine del II secolo), i cristiani hanno ritenuto di esprimersi attraverso le immagini, testimonianze sono gli affreschi o i bassorilievi delle tombe. A questo proposito normalmente si evocano le celebri immagini del pasto eucaristico o dei pesci. Ma esse sono anteriori al cristianesimo e la loro interpretazione è meno scontata di quello che sembri.Come spiegare la genesi di questa ricca e originale iconografia? Come situare questo momento di transizione in cui il cristianesimo mutua ad altri miti e raffigurazioni del proprio tempo la costituzione di una propria arte? Una scrupolosa ricerca storica permette di dare delle risposte a queste domande che toccano il misterioso problema dei rapporti dell’immagine e del sacro.Tre tappe scandiscono il cammino di questo libro. Lo studio dell’iconografia funebre nel paganesimo che combina realismo e immaginazione con una fioritura di temi che vanno dall’evocazione delle professioni alle scene di viaggio o pastorali; l’esame dei temi pagani ripresi dal cristianesimo, come il «Buon Pastore», la pesca con la rete o il mito di Orfeo, il cui canto apre la porta degli Inferi, fa nascere un universo meraviglioso. E, infine, la rappresentazione dei temi biblici: come Daniele, Giona e i tre Ebrei nella fornace. Queste immagini, la cui scelta ci stupisce, non sono nate dal desiderio di illustrare il testo sacro, ma di rappresentare la preghiera che le liturgie funerarie fanno ascendere verso Dio che, dai tempi biblici, ha sempre salvato i suoi.Religione dell’incarnazione, la fede cristiana mostra qui la capacità di assimilare e di produrre delle immagini. Grazie ad essa è tutto un nuovo mondo di simboli e figure che viene ad arricchire la cultura dell’Antichità. -
La nascita della cattedrale. Chartres
Più che uno studio di storia dell’arte è l’evocazione viva e fedele del clima spirituale che permise l’esplosione di quelle città dello spirito che sono le cattedrali, ultimi gioielli di una lunga tradizione che l’autore analizza nei suoi aspetti principali. Prima cattedrale di stile gotico classico, Chartres ne è l’esempio gotico, il prototipo. -
Il simbolismo dei numeri
Il simbolismo dei numeri rappresenta un dato fondamentale, presente in tutte le culture occidentali e orientali. In questo volume, l’autore si limita soprattuto agli sviluppi propriamente dottrinali ai quali ha dato origine l’aritmologia. Da Platone a Filone d’Alessandria; da sant’Agostino alle grandi scuole medievali, passando attraverso il platonismo latino e Bisanzio, la mistica dei numeri assume un suo rango fra le più influenti correnti speculative. -
Le origini simboliche del blasone-L'ermetismo nell'arte araldica
In un solo volume che rappresenta una splendida strenna natalizia, raggruppiamo due testi fondamentali del simbolismo e dell’ermetismo collegato all’arte araldica. Viel espone i risultati inediti di numerosi anni di ricerche e cerca di rispondere all’affermazione: «Non esiste ancora una teoria veramente soddisfacente che spieghi la nascita e l’improvviso sviluppo, in tutti i paesi d’Europa, dell’araldica. Viel inizia il suo discorso dal campo di battaglia di Hastings, tra Normanni e Sassoni, fornendoci una interpretazione originale delle figure della Tapisserie de Bayeux. Il duello mortale tra Guglielmo di Normandia e il re sassone Harold, diventa così anche lo scontro tra il drago a lo swastika.Dalla notte dei tempi giungono e vengono spiegati i segni che hanno influenzato i più antichi popoli d’Asia e d’Europa. Il discorso si evolve tra le grandi famiglie degli Angiò e dei Plantageneti e le affascinanti personalità di Enrico II, Goffredo d’Angiò, Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza Terra. Si dimostra che le sanguinose contese per la supremazia abbiano avuto come sottofondo la figura emblematica del leopardo che ancora oggi adorna lo stemma d’Inghilterra. I grandi miti del Medioevo: il Graal, Artù, Lancillotto e Parsifal, segneranno anche l’introduzione di nuove figure fantastiche e dell’affermarsi del simbolo del leone che verrà poi ripreso e adottato dal Cristianesimo. L’evolversi, i mutamenti, il trascorrere e il divenire del Medioevo, da un originale punto di vista: il blasone.La seconda opera è la riscoperta di un antico e rarissimo testodi araldica. Il discorso e le tesi degli autori si accentrano sul simbolismo iniziatico, in tutte le sue forme: le croci, l’uomo, gli animali, i vegetali, le professioni, gli oggetti celesti e il mito. Non vengono infine dimenticati i segni e le raffigurazioni attinenti le società segrete e la religione.