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Fighters. Vite da ring
"Fighters"""" è un viaggio duro e appassionante nelle vicende personali di dieci atleti che hanno scelto di fare degli sport da combattimento la loro vita. Vittorie e sconfitte, gioie e dolori. Sul ring, dove sembrano superuomini, ma anche fuori: quando, scavalcate le corde e posati i guantoni, le difficoltà, i problemi e i conti in sospeso con sé stessi non danno mai tregua. Una raccolta di storie narrate in prima persona dai protagonisti, molto diverse l’una dall’altra ma tutte emozionanti per la loro profonda umanità. La sensibilità del campione di boxe Daniele Scardina, le confessioni di Alessio Di Chirico, atleta di Mixed Martial Arts, il coraggio del giovane Christian Mazzon, che più di tutto vorrebbe vivere della sua passione, il pugilato. La storia di Simon Biyong, pittore camerunese che si esprime anche nell’ottagono delle arti marziali miste, la personalità fuori dal comune della modella e fighter Micol Di Segni, l’umiltà assoluta di Giovanni De Carolis, veterano del ring con un titolo del mondo in bacheca. E ancora, il riscatto dopo un passato difficile del lottatore Walter Pugliesi e la storia di Carlo Pedersoli Jr, nipote di Bud Spencer, precipitato dai vertici delle MMA internazionali a doversi ricostruire da zero. Infine i diversi talenti dell’estroso Mattia Faraoni, noto come youtuber e influencer oltre che come kickboxer, e l’ascesa e la rovinosa caduta del pugile Mirco Ricci, che oggi guarda il cielo da dietro le sbarre. Molti di loro non hanno deciso di combattere, hanno avuto solo questa scelta. Perché a volte un percorso senza ostacoli è un cammino nel deserto." -
Vite prese a calci. Cronache fantastiche di un calcio agli antipodi del mondo
“Vite prese a calci” è il felice risultato di un esperimento condotto negli ultimi anni su importanti siti sportivi e pagine social specializzate. Lì hanno visto la luce per la prima volta queste storie di calcio e di uomini, narrazioni che si incrociano e ripartono verso altre direzioni, creando l’ordito di un arazzo in cui si rappresenta un fantomatico campionato agli antipodi del mondo. In ogni racconto fantasia e realtà si mischiano, dando vita a una sorta di giornalismo immaginario. La sfida è stata quella di non svelare il gioco, stimolando attraverso il piacere della lettura una riflessione sulla veridicità dei fatti, sulle notizie e sulla loro attendibilità. Ha funzionato, al punto che l’autore è stato spesso contattato da utenti che, incuriositi dalle vicende di questi giocatori, non riuscivano a trovarne traccia nelle loro ricerche. Tra il buffonesco e il serio, tra il drammatico e lo strampalato, Francesco Scarrone incornicia personaggi bislacchi e misconosciuti, appartenenti a un mondo di vinti che al massimo hanno potuto vedere in lontananza il barlume della vittoria. Mascherate da storie di calcio, le vicende narrate possono essere abbordate da chiunque. I loro protagonisti sono uomini che si confrontano con le proprie ambizioni, con la ricerca del successo, con la sconfitta e la necessità della sua elaborazione luttuosa. Sono reclute dell’immenso esercito di aspiranti alla vita di cui tutti, in fondo, facciamo parte. -
Liberi di volare. Istruzioni per arginare le turbolenze della mente
Le ginocchia iniziano a tremare al solo pensiero di salire su un aereo. Le mani si muovono nervosamente. La memoria sembra custodire soltanto frammenti di notizie di incidenti e disastri, mentre l’immaginazione corre veloce. Hai paura di volare e questo ti preclude la possibilità di fare il viaggio che hai sognato, di cogliere un’opportunità professionale o soltanto di goderti pienamente la vita? Niente panico. Per quanto forte e radicato, il timore di volare si può vincere. Basta seguire i consigli di un esperto. Questo libro nasce dal lavoro condotto dall’autore, psicologo-psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, su pazienti spaventati dal volo, per trovare strategie mirate a superare il problema nelle quattro settimane precedenti il viaggio. L’obiettivo è spostare l’attenzione dalla paura stessa per indirizzarla, grazie a specifiche tecniche per bambini e adulti, su altri aspetti del volo, dalle motivazioni della partenza fino a considerare l’aereo come semplice mezzo di trasporto. In mezzo, l’esame delle differenze tra ansia, paura e fobia, e di ciò che queste comportano per le modalità di approccio e intervento. Cuore del percorso è la costruzione del “luogo della tranquillità”, posto reale in cui la persona si sente a proprio agio, da richiamare nella propria mente ogni volta che si prende un aereo. Per riscoprire pienamente il gusto del viaggio. -
Forever Marilyn. Storia di un'icona
Fisico da pin-up. Modi bamboleggianti che seducono senza spaventare. Quel pizzico di ironia che accende i sorrisi. E una perfetta regia, studiata ad arte, per farsi icona. Marilyn Monroe è la regina dell'immaginario di più generazioni: la versione in carne e ossa di una Venere moderna, capace di diventare musa – come fu per Andy Warhol – e modello. Opera d'arte. Sono passati sessant'anni dalla sua morte, avvenuta il 4 agosto 1962, la sua immagine ancora conquista e le fantasie che sollecita sono ben vive. Sono cambiati epoche, gusti, modelle e modelli, ma Marilyn rimane irraggiungibile, desiderata, unica. Un fenomeno da indagare, per comprendere le ragioni della sua trasformazione e la fortuna di quell'immagine falsa che si rivela molto più sincera di altre. Perché, nell'illusione del sapiente studio alla base del suo ripensarsi, quel modello si fa vero: è sogno, inventato dagli uomini. Decisa a conquistare i riflettori, Marilyn si progetta come ""desiderio"""". E così, rinnegando se stessa, diventa la Donna, con la maiuscola, prototipo assoluto di femminilità, radicata nel suo tempo ma anche attuale in ogni epoca. Un viaggio alla riscoperta dell'icona Marilyn, tra storia e creazione, film, amori, tormenti, il mistero del decesso e i tributi dell'arte, per investigare i segreti che l'hanno consacrata star nell'immaginario collettivo."" -
The Format
Una piccola troupe televisiva viaggia per il Nord America a bordo di un camper attrezzato realizzando le puntate di “Presenze”, una serie tv che porta sul piccolo schermo luoghi caratterizzati da eventi paranormali. La missione di ogni puntata è verificare se ci sia davvero una presenza soprannaturale o si tratti solo di superstizioni. In realtà Kristine, Ryan e Tim hanno deciso fin da subito di fare il gioco sporco, utilizzando effetti speciali e false testimonianze per rendere gli episodi più accattivanti. Per l’ultima puntata, ambientata in un cottage nel Maine che si crede abitato dal fantasma di un bambino di otto anni barbaramente ucciso, il produttore della serie ha deciso di inserire due ospiti, una sensitiva in grado di entrare in contatto con l’aldilà e un famoso professore esperto nel trovare spiegazioni razionali a fenomeni apparentemente inspiegabili, che entrando in conflitto dovrebbero rendere più avvincente il finale di stagione. La situazione però degenera, trasformando i protagonisti in spietati assassini. Consapevoli di non poter più tornare indietro, i tre architettano un piano per farla franca, e grazie al sapiente utilizzo degli effetti speciali addossano le colpe di quanto accaduto alla presenza soprannaturale che infesterebbe la casa. Ma questa volta hanno fatto male i loro calcoli, perché “qualcuno” ha deciso di vendicarsi. -
Calcio magico. Oracoli, rituali e scaramanzie: il paradosso dell’irrazionale nel pallone
Il calcio moderno è un fenomeno complesso, regolato non solo dalle leggi dello sport ma anche da quelle dell’economia, della finanza, della tecnologia, dei media, dello show business. Un sistema razionale basato su affari milionari, società quotate in Borsa, delicate aste tra i maggiori network per i diritti televisivi e un’organizzazione di eventi su scala planetaria. Cosa c’entrano con questo mondo i maghi, gli animali indovini, gli atti di fede, i numeri sfortunati, i rimedi anti-iella, le maledizioni e i vestiti portafortuna? C’entrano eccome, perché l’irrazionale spunta da ogni angolo di questo articolato meccanismo. Ce lo ricordano il rituale degli Azzurri campioni di Europa nel 2021 (Vialli “dimenticato” sul pullman prima di ogni match) e quello della Francia campione del mondo nel ’98 (il bacio propiziatorio sulla testa di Barthez), le previsioni pubbliche del polpo Paul, infallibile oracolo degli Europei del 2008 e dei Mondiali del 2010, gli incredibili riti prepartita di campioni internazionali e le avversioni di tanti presidenti per i numeri 13 e 17. “Calcio magico” si occupa delle superstizioni “interne al sistema”, quelle dei protagonisti dello show: calciatori, allenatori e club. Una casistica variegata e curiosa, che spinge a interrogarsi sul fenomeno con un approccio antropologico: questo abbandonarsi all’illogico è una sorta di resistenza alle ragioni della modernità? -
American tennis record book. Tutti i numeri del tennis U.S.A.
Jimmy Connors, John McEnroe, Andre Agassi, Jim Courier, Pete Sampras, Andy Roddick e tanti altri: i grandi campioni americani hanno avuto un ruolo insostituibile nella storia del tennis. Gli Stati Uniti hanno costituito il nucleo centrale del circuito mondiale per gran parte dell’Era Open, iniziata nel 1968, e da quando nel 1973 è stato introdotto il ranking ATP sono stati ben sei i giocatori a stelle e strisce che ne hanno occupato la prima posizione. Questo libro fotografa il primato storico del tennis americano, fornendo tutte le statistiche relative ai giocatori statunitensi in oltre mezzo secolo di sfide. Le classifiche stagione per stagione, i risultati nei tornei dello Slam e negli altri grandi eventi, i record incredibili, gli esiti degli head-to-head e tante altre graduatorie attraverso le quali sarà facile immer¬gersi nelle grandi rivalità del tennis d’oltreoceano. Perché sebbene oggi siano i campioni del Vecchio Continente ad aver preso il comando delle operazioni, nessun movimento è riuscito a raggiungere i picchi che hanno caratterizzato il dominio statunitense tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, segnati da sfide epiche come quelle tra Connors e McEnroe e tra Agassi e Sampras. I dati clamorosi presentati da questo libro unico lo dimostrano in modo inoppugnabile. -
Il nero dipinto di blu. Romanzo interista
In questo libro ci sono quasi quarant’anni di storia dell’Inter, vissuti tra gioie e delusioni, speranze e sacrifici, ma sempre con la stessa passione: quella di un bambino che si è innamorato perdutamente dei colori del cielo e della notte. Un romanzo interista, perché non esiste una squadra letteraria quanto la Beneamata, capace di trionfare e di farsi male, di suscitare idolatria e invidia ai massimi livelli. Il racconto ha inizio il 24 ottobre 1984, quando Karl-Heinz Rummenigge si libra in volo per effettuare una mirabolante sforbiciata ingiustamente annullata dall’arbitro (suo connazionale) e si chiude ai giorni nostri. In mezzo una serie incredibile di avvenimenti: lo scudetto dei record di Trapattoni, i panzer teutonici, le Coppe Uefa degli anni Novanta, il passaggio da Pellegrini a Moratti, lo sbarco del Fenomeno, l’Hombre vertical, Calciopoli, gli scudetti di Mancini, il Triplete di Mourinho e il post Triplete con le sue macerie, fino alla rinascita e alle recenti vittorie. Tutto ricostruito in maniera precisa, stagione per stagione, attraverso una narrazione intensa quanto scorrevole, deambulando fra la cronaca giornalistica e il romanticismo del tifoso. Un cocktail a base di follie calcistiche, gesta di campioni e istantanee di gol che farà girare la testa e scalderà il cuore nerazzurro che batte nel petto di milioni di italiani. -
Spending review della vita quotidiana. Piccola guida al risparmio leggero
Spendere meno e in modo più consapevole, per il benessere del pianeta e del nostro conto corrente. In una parola, risparmiare: che significa essere creativi, conoscere meglio sé stessi e i propri bisogni, scoprire che alcune spese si possono ridurre, affrontare in modalità diverse o anche annullare grazie alla condivisione, al noleggio, al fai da te. Con leggerezza e abbondanza di informazioni, questa guida offre suggerimenti pratici e concreti per risparmiare su tutti i tipi di acquisto e di necessità, senza proporre solo la via della rinuncia e del sacrificio, ma indicando come usare al meglio il denaro e come trovare soluzioni nuove ai problemi della realtà quotidiana. Le cinque sezioni del testo (Alimenti, Persona, Casa, Cultura, Flora e fauna) sono arricchite da box con curiosità e consigli di lettura sugli aspetti che ciascun lettore avrà piacere di approfondire. Ogni capitolo si apre con una citazione letteraria, a ricordarci che fare la spesa, comprare un elettrodomestico o prenotare un viaggio sono necessità a cui nessuno può sottrarsi, neppure i personaggi di fantasia. -
Da zero a 305. Il manuale per la tua prima schiacciata
Quello della schiacciata è senza dubbio il gesto tecnico più iconico della pallacanestro. Non è certo un caso che le istantanee dei campioni colti nel loro volo verso il canestro siano da sempre le più ammirate, e che a questo fondamentale, che unisce magicamente atletismo e senso dello lo spettacolo, siano dedicate negli Stati Uniti delle gare seguitissime (i famosi Dunk Contest dell’All-Star Weekend) in cui i migliori specialisti dell’NBA fanno stropicciare gli occhi al pubblico con le loro prodezze aeree. Insomma, la schiacciata è ormai diventata una vera propria arte, ma all’interno delle tattiche di gioco rimane un’arma potenzialmente letale nelle mani di chi è in grado di utilizzarla. E quale cestista non ha mai sognato di migliorare la propria elevazione per arrivare a toccare il ferro del canestro e poi superarlo? Per la prima volta un manuale spiega come riuscirci nel migliore dei modi. Luca Moscatelli, che da anni gira per i campi di tutta Italia volando sopra il ferro, delinea il corretto percorso di allenamento, valido per i principianti come per gli atleti più esperti, per incrementare le prestazioni in modo sicuro e mantenerle nel tempo. Perché anche se non sembra possibile, quei 305 centimetri sono davvero alla portata di tutti. Provare (anzi, schiacciare) per credere. -
In fabula. Storie a fumetti adattate da fiabe
Cappuccetto Rosso, i Tre Porcellini, Scarpette Rosse, il Principe Ranocchio e altri titoli che hanno segnato storia e immaginario: i grandi classici della tradizione fiabesca internazionale diventano protagonisti di più riletture a fumetti, in un viaggio che dalla filosofia del C’era una volta… approda alla visione contemporanea, seguendo pensieri, fantasie, sogni, anche incubi, di fatto senza tempo. Differenti per prospettiva, genere, talento, background degli autori, stile, le storie offrono nuovi punti di vista sull’idea stessa di favola, ribadendone o riscoprendone l’attualità. Il risultato è un percorso tra epoche in una sorta di mondo magico dove tutto può accadere, tra foreste pericolose, reami lontani, castelli incantati e villaggi remoti, ma anche atmosfere dark, suggestioni fantascientifiche, spunti di cronaca e molto ancora. Una e più avventure, quindi, per regalare nuovi solleciti alla fantasia, tra lupi moderni, soldatini stalker, principi criminali. -
Mini abitudini per perdere peso. Smetti di fare diete e cambia il tuo stile di vita senza soffrire
Cinque anni prima che James Clear pubblicasse il suo “Atomic Habits”, Stephen Guise aveva già fatto scoprire al mondo il potenziale rivoluzionario delle piccole abitudini con un altro grande best-seller internazionale: “Mini Habits. Smaller Habits, Bigger Result”, in cui spiegava come la portata dei risultati che possiamo ottenere quando vogliamo cambiare il nostro stile di vita sia inversamente proporzionale allo sforzo necessario per instaurare e mantenere i nostri buoni comportamenti. In pratica, più piccola e semplice è l’abitudine, più difficile sarà per noi trovare una scusa per non rispettarla, e quindi più forte sarà il suo effetto nel tempo. Sono proprio queste le mini abitudini, i mattoni con i quali costruire il cambiamento. E di certo c’è qualcosa che ogni giorno miliardi di persone cercano di cambiare: il proprio corpo. Non poteva mancare, quindi, una versione specializzata del metodo di Guise dedicata alla perdita di peso. Il suo assunto iniziale è semplice quanto potente: fare le diete non serve a nulla. Il nostro cervello, infatti, resiste ai cambiamenti improvvisi e drammatici, e chi, seguendo le indicazioni di nutrizionisti più attenti alla biologia che alle neuroscienze, muta in modo drastico il proprio regime alimentare, di solito perde peso a breve termine per poi riprenderlo tutto (e talvolta anche di più) dopo che il suo corpo si è riadattato alla nuova situazione metabolica. Per dimagrire e mantenere il peso forma è invece fondamentale inserire nella nostra quotidianità i comportamenti virtuosi che tutti conosciamo come salutari (mangiare frutta e fare esercizio fisico, per esempio) coltivando mini abitudini. Grazie a esse riusciremo a creare una strategia di cambiamento comportamentale che il nostro cervello e il nostro corpo riconosceranno e accoglieranno. La conclusione è semplice come l’inizio: leggete “Mini abitudini per perdere peso” e non farete mai più una dieta. -
La coppa del morto. Storia di un Mondiale che non dovrebbe esistere
Come tutti sanno, la ventiduesima edizione del Campionato mondiale di calcio è ospitata dal Qatar, un piccolo ma ricchissimo stato retto da una monarchia assoluta accusata di diverse violazioni dei diritti umani. Sono i primi Mondiali che si svolgono nel mondo arabo e tra i più controversi e discussi di sempre. Dal momento dell’assegnazione, ormai più di dieci anni fa, molte denunce sono state scagliate contro l’organizzazione del torneo e molte forme di protesta e boicottaggio sono state messe in campo. Ma nonostante tutto il Mondiale in Qatar si gioca, a testimonianza del potere e dell’influenza raggiunti a livello globale dal regime degli Al Thani. Per questo occorre essere informati su cosa è successo davvero intorno ai luoghi che ospiteranno le partite, a partire dalle morti di migliaia lavoratori immigrati nei cantieri di Doha, per decidere se e come seguire una competizione che si candida a essere la più ambiziosa operazione di sportwashing mai attuata. “La coppa del morto” racconta come si è arrivati a questo punto, non solo analizzando la cronaca più strettamente legata al Mondiale ma anche indagando le origini del sistema di potere del Qatar e della dipendenza del calcio dai soldi dei regimi del Golfo. Una guida critica al più grande evento del 2022 che mette i lettori nelle condizioni di sapere nei dettagli cosa è successo prima del fischio d’inizio. -
Pete Sampras. Un campione a fari spenti
Sono passati vent’anni da quando Pete Sampras ha alzato le braccia al cielo per l’ultima volta davanti al pubblico dell’Arthur Ashe Stadium. Era la finale degli US Open del 2002, e da quel giorno il tennis non sarebbe stato più lo stesso: nessuno poteva saperlo, ma il più grande giocatore che fosse mai stato ammirato fino a quel momento aveva appena disputato l’ultimo match della sua carriera. Quello di Sampras è stato un viaggio ricco di successi ma anche di difficoltà, legate innanzitutto a un carattere timido e introverso e a una naturale tendenza a non condividere le proprie emozioni. Caratteristiche che lo hanno messo in contrapposizione con altri grandi campioni americani del passato, come Jimmy Connors e John McEnroe, che al contrario erano dei maestri nell’esternare il proprio stato d’animo e infuocare le folle. Per Pete non è stato facile farsi amare, ma nel corso del tempo il pubblico ha imparato ad apprezzarlo anche per quel suo modo diverso di relazionarsi con le persone, oltre che per le sue tantissime vittorie: i sei anni consecutivi terminati al primo posto della classifica mondiale rappresentano ancora oggi un record assoluto. Senza dubbio è stata la rivalità con Andre Agassi a renderlo un giocatore migliore: diversissimi sia nella personalità che negli stili di gioco, negli anni Novanta e all’inizio del nuovo millennio i due hanno dato vita ad alcune delle più belle sfide mai andate in scena su un campo da tennis, e alla fine a prevalere è stato Sampras, con un vantaggio di 4-1 nelle finali Slam che vale più di ogni altra statistica. Oggi è giunto il momento di ripercorrere il lungo cammino percorso dal giocatore di Potomac, uno dei più grandi atleti di sempre. -
In bici. Due ruote, la montagna, la vita
La bici genera vita. Francesco Cavallaro l’ha scoperto quasi per caso molti anni fa, e ora condivide questo suo patrimonio di consapevolezza in un libro che parla di fatica, salite e spiritualità. Così come ognuno di noi dipinge la propria esistenza in base alle sue inclinazioni personali, non esiste un modo uguale per tutti per andare su una due ruote. Tutti, però, almeno una volta nella vita abbiamo spinto un pedale dopo l’altro, per poche centinaia di metri o per decine di migliaia di chilometri. Le emozioni provate in sella rimangono impresse per sempre, con un’intensità che paradossalmente aumenta con il trascorrere del tempo. Questo libro non è né un manuale né un diario di bici, piuttosto un insieme di esperienze che si trasformano in riflessioni sui valori più alti, sulle nostre pietre angolari. Sembra quasi di pedalare insieme a questo giornalista-pellegrino in cima ai passi che hanno fatto la storia del ciclismo, nelle sconfinate pianure venete o su e giù per i suoi amati Colli Euganei. Ogni pagina diventa una meditazione, sempre leggera e talvolta divertente, sul senso ultimo della vita. La sua storia in bicicletta ci accompagna in un viaggio alla ricerca della nostra vera autenticità. -
La Gioconda al cucchiaio. Ricette e segreti per gustare i capolavori della storia dell'arte
Dalla ""Monna Lisa"""" di Leonardo alla """"Marilyn"""" di Andy Warhol, dall'uro di Lascaux al toro della """"Guernica"""" di Picasso, passando per i """"Girasoli"""" di Van Gogh e i tagli di Fontana. Ecco un libro per amanti della creatività in cucina che vi permetterà di apprezzare, come finora non avete fatto, alcune icone dell'immaginario collettivo. """"La Gioconda al cucchiaio"""" è una preziosa raccolta di ricette e suggerimenti per trasformare alcuni capolavori della storia dell'arte in pietanze ottime e ricercate. Con facili spiegazioni della preparazione e una ricca serie di consigli, Sara Pessato conduce il lettore/cuoco verso la realizzazione di ventidue pietanze riferite ad altrettante opere d'arte. Si tratta di autentici antipasti, primi, secondi e dolci che, una volta impiattati secondo le istruzioni, sono capaci di garantire in modo straordinario la resa visiva dell'opera che li ha ispirati. Una magia per gli occhi e per il palato, per godere di un capolavoro in una chiave divertente e inedita. Non una semplice operazione estetica di edible art, ma un vero e proprio libro di cucina dell'arte per stupire gli ospiti, ritrovare verve a tavola e riscoprirsi amanti del buon gusto a tutto tondo. Prefazione di Marco Valletta."" -
Le città del volley. La grande storia della pallavolo italiana. Vol. 1: Da Ravenna a Roma
Le stazioni di partenza del campionato più bello del mondo sono Ravenna e Bergamo, ma in quasi ottant’anni di storia i treni della pallavolo italiana maschile e femminile hanno sostato in decine di città dell’intera penisola, isole comprese. L’attività ufficiale della Fipav è iniziata nel 1946, e da quel momento l’evoluzione dei club ha seguito e in alcuni casi precorso quella spesso entusiasmante delle Nazionali. Il primo volume di questa opera unica è la prima metà di un viaggio ideale attraverso le società e i luoghi più rappresentativi di uno sport nato nei campetti in terra battuta e nei cortili delle chiese e sviluppatosi sempre di più, fino a entrare nel cuore di centinaia di migliaia di praticanti e milioni di supporter. Dal volley pane e salame (e quasi solo pane) dei primordi a quello milionario del nuovo millennio, per la prima volta viene raccontata, città per città ed epoca per epoca, tutta la cronaca degli avvenimenti che hanno riempito i palazzetti di tifosi, arricchita dalle testimonianze esclusive dei protagonisti. Un riferimento imperdibile per gli appassionati di questo sport magnifico e spesso incredibilmente trascurato. -
Benzema. Cronaca di un sogno
Otto campionati vinti tra Francia e Spagna, sei Supercoppe, tre Coppe nazionali, tre Supercoppe UEFA, quattro Coppe del mondo per club, cinque Champions League, 467 reti (per ora) in 914 partite. Per raccontare uno dei più straordinari attaccanti di sempre potremmo anche fermarci qui. Ma al di là dei numeri e dei trofei, ciò che distingue Karim “The Dream” Benzema da tutti i fuoriclasse che hanno attraversato insieme a lui gli ultimi vent’anni del calcio europeo e mondiale è la sua incredibile facoltà di condurre il vasto pubblico dei suoi estimatori in una dimensione altra, ammaliandoli con la forza e la bellezza delle sue giocate e rendendo reale ciò che non sembrava possibile: incarnando un sogno, insomma, come suggerisce il suo meritatissimo soprannome. Il che, in ultima analisi, non significa altro che esprimere l’essenza profonda di quella magnifica illusione che è il gioco del pallone. A celebrare la sua ultima impresa – l’esaltante conquista della Champions League alla quale ha letteralmente trascinato il Real Madrid – e la doverosa assegnazione del Pallone d’oro, il libro di Francesco Scarrone, il primo dedicato al campione franco-algerino a uscire nel nostro Paese, ripercorre come in un romanzo le tappe della sua fantastica carriera. Gol dopo gol, sogno dopo sogno. -
La storia siamo noi. I mondiali raccontati dai protagonisti
Per chi ama il calcio, niente è più esaltante dell’avventura che rappresenta un mondiale. Paesi, uomini, situazioni culturali e geopolitiche si intersecano già dalle fasi organizzative della competizione, per poi sfociare nell’incrocio di partite che ogni quattro anni arriva a eleggere la squadra più forte del pianeta. Una storia lunga quasi un secolo (la prima edizione si tenne nel 1930 in Uruguay) che questo libro racconta con dovizia di particolari, molti dei quali inediti, e con la voce dei campioni che hanno avuto la fortuna e la capacità di farne parte: da José Altafini, che spiega perché l’Italia venne eliminata in Cile nel 1962, a Sandro Mazzola, che ripercorre la famosa vicenda della staffetta con Gianni Rivera a Messico 70; da Dino Zoff, protagonista di quattro Mondiali, a Marco Tardelli, che ricorda l’emozione del gol nella finale del 1982. E poi Andrea Carnevale, Demetrio Albertini, Francesco Toldo, Javier Zanetti e tutti gli altri che hanno scelto di condividere le loro esperienze. Ogni edizione della Coppa del mondo viene ricostruita grazie a un mix esclusivo di aneddoti, racconti, episodi e riflessioni (che coinvolgono anche la sfera tecnica) in grado di riportarne l’enfasi e l’unicità. Atmosfere nelle quali ci si immerge anche attraverso la lettura degli estratti più significativi degli articoli di giornale che di volta in volta analizzarono per i contemporanei gli eventi del torneo. E, a proposito di analisi, il libro si conclude con una lunga intervista al presidente federale Gabriele Gravina, che si sofferma sulla strada che deve intraprendere il calcio italiano per ritornare presto protagonista ai mondiali. Un testo accurato e dall’impostazione originale che raccoglie interviste e immagini, storia e gossip, risultati e commenti, capace di soddisfare le esigenze sia degli appassionati maturi, sia dei ragazzi che per la prima volta si accostano alla favola più popolare fra quelle scritte dallo sport negli ultimi cento anni. Prefazione di Michele Plastino. -
Fútbol y terror. Il calcio argentino nella dittatura
Il calcio, come qualsiasi altra attività umana, è figlio del proprio tempo e ne segue le dinamiche. Cercare di capire i Beatles senza tenere conto del clima culturale degli anni Sessanta sarebbe un errore, e lo stesso vale per George Best. Non è un caso che il totaalvoetbal olandese sia nato dopo il 1968, così come non è un caso che le squadre milanesi, nel pieno del boom economico italiano, siano state protagoniste sul palcoscenico internazionale. Ma cosa accade quando un intero movimento calcistico in piena espansione finisce sotto il giogo di una dittatura? Quanto influisce quest’ultima sugli atti e sugli attori sportivi? Il libro di Pierangelo Rubin analizza come la mannaia del Proceso de Reorganización Nacional si sia abbattuta sul football argentino, abbia colpito i club, non si sia fatta scrupolo nell’eliminare tifosi e atleti e sia riuscita a organizzare la famigerata Coppa del Mondo del 1978. La storia di una dittatura infame intrecciata a una delle tante historias futboleras dell’Argentina.