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Prevedo disastri. Storia di come abbiamo salvato papà
Può una coppia partita con il piede sbagliato riuscire a diventare una famiglia? Questo è l’interrogativo che accompagna i due piccoli narratori mentre commentano quello che stanno combinando mamma e papà. Sono schietti, acuti, pungenti come soltanto fratello e sorella sanno essere. Una storia in cui non si può dare nulla per scontato fino all’epilogo, costituito da certezze solide come il cemento impastato con le lacrime. Una famiglia in cui oggi si ride tanto perché ieri si è pianto tanto. Una bambina intelligente e sensibile. Un bambino allegro e con i reni capricciosi. Una mamma tenace. Un papà distratto (eufemismo). Questa è la loro storia. -
Racconti sottolio
Un giovane artista giapponese con un debole per la parmigiana di melanzane che dipinge ogni mattina dentro la metro di Tokyo; un pedante contabile abituato a cibi raffinati che prende parte a un viaggio rocambolesco; un padre perdigiorno che cerca di spiegare al figlio i propri errori di genitore cucinandogli una lasagna; un venditore di sardine nel quartiere Pera di Istanbul che incontra l’amore tra una frittura e l’altra. E poi un dialogo maieutico tra il pomodoro e il fagiolo dall’occhio, una breve memoria dalla famiglia dei sottaceti, l’autobiografia del gusto agrodolce, una conferenza dei sapori, un impiegato ossessionato dalle uova in tegamino e tanto ancora. Più di novanta racconti tutti conservati dentro lo stesso barattolo di sott’olio, senza data di scadenza o particolari istruzioni per l’uso: sarà sufficiente pescarne uno a caso e leggerlo fino all’ultimo morso, oppure, se si preferisce, spiluccarlo a piacere. E poi rileggerlo lentamente per digerirlo meglio. Un modo piacevolissimo di viaggiare nella storia dell’alimentazione, alla scoperta di nuovi piatti e altre tradizioni, che spesso sono molto più vicine a noi di quanto crediamo. -
Vivere è urgente. Piccolo manuale eretico di autoaiuto per chi odia i manuali di autoaiuto
“Vivere è urgente” è un manuale di autoaiuto e di crescita personale decisamente anticonformista che vuole sfatare il mito della resilienza, dell’adattabilità e della produttività a tutti i costi, della competitività pseudodarwiniana e della necessità di dover sempre cercare di uscire dalla “zona di comfort”. In questo periodo storico abbiamo potuto toccare con mano come tutto questo bagaglio di concetti e teorie non abbia prodotto benessere e felicità, né a livello globale né a livello individuale. Questo libro cerca di rendere le persone consapevoli della propria interdipendenza e della necessità di creare una società in cui tutti possano godere di un livello decente di qualità di vita che permetta di realizzarsi come esseri umani, offrendo con leggerezza, ironia e sano realismo una serie di indicazioni da applicare nei vari ambiti della nostra vita quotidiana per riconoscere ed eliminare i pensieri distorti e irrazionali che ci impediscono di vivere con serenità. In ultima analisi, ci mette in guardia dal costruire una società senza empatia, umanità e compassione: è molto pericoloso, perché poi in quella società dovremo viverci, noi e i nostri figli. -
Granata rosso e verde. Torino, Manchester United e Chapecoense, il filo del destino
Superga 1949, Monaco 1958, Medellin 2016: tre drammatici disastri aerei hanno unito nello stesso destino Torino, Manchester United e Chapecoense, lasciandosi dietro una scia di dolore che ancora non scolora, ma anche dimostrando che una squadra di calcio non può morire, perché vivrà per sempre attraverso i suoi tifosi. Come le cellule si rinnovano senza intaccare l’identità di un individuo, così il gruppo dei supporter cambia nei suoi componenti ma resta uguale a se stesso, continuando a tramandare le proprie leggende di generazione in generazione. È ciò che hanno vissuto i cuori granata, i fan, i torcedor che hanno visto mancare la loro compagine al proprio amore da un giorno all’altro. Tifosi uniti da un’enorme perdita che li affratella e li promuove primi ad honorem nel campionato della resilienza. Tifosi che, parafrasando Franco Battiato, hanno cercato di “trovare l’alba dentro l’imbrunire”, e ci sono riusciti. Questo libro intenso e commovente è dedicato a loro. -
Strade, pietre e acque sparse. Trekking, bike, kayak: avventure di un viaggiatore lento in giro per il mondo
In cammino con la compagnia di uno zaino, spingendo sui pedali di una bicicletta carica di bagagli o pagaiando fra le onde in kayak. Uno spaccato del mondo variopinto dei viaggiatori, anche e soprattutto di quelli un po’ incoscienti, eccentrici con un filo di follia che fluttua fra i loro pensieri. Dall’Australia al Madagascar, dalla Giordania alla Lapponia svedese, dalla Sardegna a Minorca e Fuerteventura, dalle vette del Lagorai a quelle della Corsica più selvaggia, l’avventura è sempre dietro l’angolo per chi vuole scivolare lungo le pieghe nascoste di un luogo e guadagnare con i propri muscoli le ricompense che la natura sa offrire. Senza smarrire mai la capacità di stupirsi ed emozionarsi davanti a un panorama incantato, per guardare un’altra volta il mondo con gli occhi di un bambino. -
Mondi animati, mondi interiori. Disney e Pixar: dietro i sogni
Sono ormai diversi anni che il cinema di animazione gode del riconoscimento che si merita. Frotte di critici, appassionati e curiosi si sono avvicinati a questa variegata realtà, rendendo sempre più chiaro che, sebbene siano tuttora ancorati a un immaginario collettivo scanzonato e infantile, i cosiddetti cartoni sono molto di più. Questa nuova visione ha permesso a grandi film di affermarsi nel panorama culturale contemporaneo, dimostrando di valere come le pellicole dal vero, veicolando messaggi stratificati e scrivendo pagine importanti della storia della cinematografia. Con questo volume, dedicato al gigante Disney e al suo splendido figlioccio Pixar, si apre un grande viaggio nell’animazione, che verrà indagata sia nei suoi aspetti tecnici e creativi che nei suoi risvolti profondi, analizzati da un punto di vista psicologico e psicanalitico. Con Walt Disney, il cartone animato per la prima volta viene concepito come destinato a tutta la famiglia, e questo sarà il punto di partenza per la formazione di potentissime icone dell’immaginario collettivo e la creazione di un mondo incantato capace di stregare persone di ogni età. -
Bar papà. Storie maschie corrette al latte. Nuova ediz.
C’è un posto strano, ai bordi della città. Un posto che apre solo dopo una certa ora, di notte, quando tutto dorme e non si sentono più le urla e i pianti. Un luogo abitato da creature mitologiche che si aggirano distratte e stanche tra i tavoli e il bancone. Sembra l’ingresso di una cantina, ma non fatevi ingannare dalle apparenze. Una volta aperta la porta, ci si accorge subito di stare in una realtà diversa. Lì dentro ci sono solo papà. Generazioni di padri che parlano, bevono, ridono e guardano l’orologio, tutti pronti a tornare a casa come novelli cenerentoli prima dello scoccare della poppata di mezzanotte. Benvenuti a Bar Papà, la più grande community virtuale di papà blogger e scrittori d’Italia che ha dato vita alla prima collana italiana scritti da e per i padri e allo Sportello Bar Papà, un consultorio di aiuto giuridico e psicologico per i papà divorziati. -
Oh, prendi due birre dal frigo. Lettere a papà
Quanto siamo disposti ad accogliere la diversità identitaria di nostra figlia o di nostro figlio? Questa toccante raccolta di lettere, scritte al proprio padre da uomini e donne di tutte le età, racconta vicende reali dalle quali emerge perentorio, in tutta la sua complessità, l’influsso della figura paterna, a partire dal dolore derivato dai suoi modi di “agire la presenza” (o l’assenza) sulle vite dei figli. Ne risulta una sorta di fotografia storica dell’Italia degli ultimi dieci anni, su cui l’autore, professionista specializzato nel supporto alla genitorialità, esprime un punto di vista ravvicinato e appassionato. Una gamma di temi forti, narrati spesso con crudezza, talvolta con lirismo: dalla solitudine sociale dei padri all’oscillazione fra accettazione e disgusto nei confronti delle identità di genere, dall’eutanasia alla dominazione, fino alla gelosia nei confronti della propria donna, distratta dalla nascita di un “esserino”. L’ultima lettera è dedicata al lettore, che se vorrà potrà proseguire con le proprie parole questa condivisione. Perché la paternità è una questione sempre aperta, per tutti. -
Il blues della furibonda
Blues vive nella sua roccaforte, un negozio di libri e dischi al centro della Città Eterna che la protegge dal tempo e dagli strappi dell'anima. Ha una tribù di amici, i Bambini Sperduti, che vivono al ritmo di una vita conquistata con ardore e fatica; in particolare uno di loro ha un legame profondo con lei e la accompagnerà in un viaggio dell'anima che la cambierà per sempre, suo malgrado. ""Il Blues della Furibonda"""" è un inno all'amicizia, alle scelte sacre e sbagliate di chi vive seguendo le proprie regole; è uno sgangherato viaggio dell'eroe danzato al rollio ipnotico del blues, una storia contemporanea che oscilla fra nomadismo e radicamento in cui l'amore assume forme molteplici. E ci mostra che alla fine, per quanto possa far paura, vivere è comunque una gran figata, e la musica continuerà sempre a salvare il mondo."" -
C'è voluto un cancro. Storia di una rinascita
È l’estate del 2020 quando, durante una visita medica di controllo, Alice scopre che la pallina nel suo seno destro è la più temuta delle malattie. Dopo un inizio dominato da lacrime e terrore, trova il coraggio di guardare in faccia la sua paura più grande - quella di tornare a essere lo “scheletro Alice” che esisteva prima della psicoterapia - e prende in mano le redini della sua vita: consulta un nutrizionista, si iscrive in palestra, pratica Mindfulness e cammina con costanza e tenacia. Lungo il suo percorso di cura, dall’intervento alla terapia ormonale, affronta gli spettri del suo passato e riprende contatto con la sua parte più profonda e nascosta, dove giacciono la paura del fallimento e la passione per la scrittura. Raccontando di sé, Alice si rivolge alle donne: a quelle che stanno vivendo o hanno vissuto la sua stessa esperienza di malattia, ma anche a quelle che soffrono di ansia e di attacchi di panico, a quelle che vorrebbero trovare un rapporto equilibrato con il cibo e a quelle che cercano altri modi per essere madri. Questa storia di rinascita è per ognuna di loro. -
Umiltà o ambizione? Come gli opposti possono ispirarti nella vita e nello sport
Umiltà e ambizione: parole che si collocano agli estremi della gamma semantica del coaching, concetti che devono trovare equilibrio dentro di noi. È nello spazio tra questi due poli apparentemente opposti che si realizza un vero percorso di crescita basato sulla libertà, quello che permette di prendere il controllo della propria mente e andare alla ricerca di nuovi limiti da superare. È la libertà di essere ciò che si desidera, che fa stare bene, che dà energia. Prendendo ispirazione dalle persone e dalle esperienze che incontra quotidianamente nella sua attività di coach, Gabriele Colombo delinea un tragitto a partire dalla dicotomia che tutti sentiamo dentro di noi. Un viaggio in compagnia di uomini e donne che hanno fatto dello sport la loro vita e sono riuscite a dare alle loro azioni la forza dei propri valori, al termine del quale si definiscono con chiarezza e naturalezza tecniche di autoaiuto utilizzabili da tutti per far brillare le proprie passioni. Che non sono né umili né ambiziose: sono nostre. -
La grande storia del Sei Nazioni. 140 anni nel cuore del rugby
A partire dal 4 febbraio 2023 farà nuovamente tappa nel cuore di milioni di appassionati un viaggio iniziato nel 1883: è quello del Sei Nazioni, il torneo di rugby più antico del mondo. Grazie a questo libro, ricco di aneddoti e storie poco conosciute, potremo riviverlo tutto, a cominciare dalla prima partita, Galles contro Inghilterra, giocata al St. Helen’s Ground di Swansea. Scopriremo il dominio iniziale della Scozia, la crisi e la resurrezione del rugby inglese, le vittorie gloriose e le sconfitte brucianti nel mitico Twickenham e gli incontri storici andati in scena nell’altrettanto leggendario Murrayfield. Potremo esaminare tutte le classifiche, i risultati delle partite disputate e le formazioni delle squadre vincitrici. Espressioni tipiche del torneo come Triple Crown, Grand Slam, Whitewash e Calcutta Cup non saranno più enigmatiche. Ammireremo da vicino i primi eroi della competizione e le leggende del dopoguerra, fino ad arrivare ai gladiatori di oggi. Conosceremo l’egemonia gallese, la crescita e la fantasia del rugby transalpino, le fiammate irlandesi e l’entrata in scena dell’Italia di Troncon e Dominguez. Saremo lì, nel fango insieme a loro, a vivere centoquarant’anni di battaglie combattute ai massimi livelli dello sport più autentico del pianeta. -
No gas. Ricette senza fuoco ed elettricità contro il caro consumi
Il caro-bollette preoccupa anche a tavola. Il sensibile aumento del costo del gas rischia infatti di rendere decisamente “salati” tutti i piatti e conseguentemente tutti i pasti, con non poca preoccupazione degli italiani, a partire da golosi e appassionati del mangiar bene. Perfino il fisico premio Nobel Giorgio Parisi si è messo ai fornelli e sui social ha consigliato una ricetta per risparmiare: «Dopo che bolle la pasta, io metto il gas al minimo, in maniera che bolla bassissimo senza consumare gas. Si può anche provare a spegnere, ovviamente in questo modo si consuma ancora di meno e penso che la pasta si cuocia lo stesso». La cosiddetta cottura passiva affonda le sue radici nel Settecento, ma ciò che convince in teoria non sempre conquista il palato. In realtà, i metodi per tagliare i consumi senza ridurre il gusto ci sono. Questo è il primo ricettario che riunisce i segreti per preparare un buon pasto, senza usare il gas. Il risultato è un menu speciale, che dall’antipasto al dolce conquista il palato, senza influire sulle bollette. Per una cucina che piace, fa bene all’umore e alle “tasche”. -
Calendar song. Una canzone al giorno per una playlist lunga un anno
“New Year’s Day” degli U2, “Carnival” di Eric Clapton, “Lacrime di marzo” di Claudio Baglioni, “Avril au Portugal” di Yvette Giraud, “Tardes de Mayo” di Lucas Colman. E così via, di mese in mese, di giorno in giorno. È una playlist lunga un anno che segue il calendario, con brani dedicati ai vari mesi e a giornate precise, nonché a ricorrenze e festività, quella che si può costruire attraverso canzoni italiane e straniere. L’elenco di brani è lungo e non dimentica date speciali, da Carnevale a Natale, dall’anno bisestile all’arrivo della primavera. Gli spunti di ascolto ma anche riflessione sono molti. Sono più storie a intrecciarsi: quelle che hanno portato alla nascita delle canzoni, quelle cantate nel testo, quelle legate ai vari mesi, nonché all’idea stessa di calendario. A essere illustrato è lo “sguardo” sulle stagioni e sul momento, che muta nei vari Paesi e con le epoche. Un vero e proprio annuario musicale per affrontare, con energia, ogni mattina o magari per chiudere in pieno relax la serata, oltre alle melodie più romantiche da ascoltare in coppia. E molto ancora. Un lungo viaggio musicale per dare a ogni giornata il “ritmo” giusto. -
Padre vostro. Genitori e campioni: rifiuti, ambizioni e dinastie
Non sempre paternità e successo si fondono in modo indolore: prima che ai figli, il divo appartiene al pubblico e ai media. Lo sport non fa eccezione, e la popolarità (in qualche caso tossica) del genitore condiziona inevitabilmente il rapporto. Alcuni figli reagiscono tentando l’emulazione, a volte con esiti catastrofici, a volte con buona fortuna, dando vita a mini dinastie sportive. Molti altri recidono il cordone semplicemente dedicandosi ad altro. C’è poi il campione che è stato lui stesso “programmato a vincere” da chi l’ha generato, spesso un padre di modesta estrazione che nel pianificare i successi del ragazzo ha cercato il proprio riscatto sociale o economico. Molto spesso essere figlio di un dio terreno è complicato: è il caso dei bambini nati da una donna amata, ma fuori dal vincolo matrimoniale, in tempi in cui la famiglia era un monolite, oppure concepiti in una notte di passione con una delle tante fan e rinnegati ancora prima di nascere. Una schiera di rampolli che dal genitore non ha mai ricevuto uno sguardo, un’attenzione, neppure il nome. Perché, in ogni caso, il padre è vostro. -
Contro tutto e tutti. Il lungo viaggio dell'Argentina di Messi e Scaloni fino al tetto del mondo
13 luglio 2014: l’Argentina perde amaramente la sua quinta finale mondiale, ma il peggio deve ancora arrivare. La morte di Julio Grondona, padre-padrone della federazione, getta tutto il movimento nel marasma: le nuove elezioni per l’Asociación del Fútbol Argentino vengono truccate, i dirigenti non riescono a trovare un accordo, la giustizia statale interviene ma genera la piccata risposta della FIFA, che non tollera ingerenze e minaccia proscrizioni. Lo scandalo FIFAgate si abbatte come un ciclone sul football albiceleste, che apprende di essere stato governato per anni da personalità che miravano solo al proprio interesse personale. Nel frattempo, la Nazionale diretta da Gerardo Martino inanella ben due finali perse in Copa América, Messi annuncia il proprio addio e la cura del CT Bauza non rigenera la Selección, che sotto l’esagitata e confusionaria conduzione di Sampaoli naufraga in Russia in un mare di polemiche. La nuova dirigenza federale decide di affidare la panchina della selezione al joven e inexperto Lionel Scaloni, accolto da uno scetticismo generale che si esprime in cori di derisione e ingiurie. E invece avviene il miracolo: in appena tre anni il nuovo tecnico riesce a ridare entusiasmo al gruppo dei suoi giocatori, conducendo l’Argentina alla conquista del massimo trofeo continentale, che mancava da quasi trent’anni. E di colpo una nazione riscopertasi vincente si accorge di essere pazza per quella che ora tutti chiamano “la Scaloneta”. Da lì in avanti, la storia si fonde con le emozioni appena vissute seguendo i Mondiali in Qatar, dall’esordio-shock contro l’Arabia Saudita fino all’incredibile finale del 18 dicembre contro la Francia. L’immagine di Messi che si incorona re indiscusso del calcio alzando al cielo la Coppa del Mondo nell’Iconico di Lusail è il punto di arrivo di un percorso pieno di ostacoli e di difficoltà, che la Nazionale guidata dai due Lionel ha saputo affrontare e superare grazie al proprio indiscutibile valore tecnico, ma anche e soprattutto alla determinazione e alla capacità di essere squadra. Contro tutto e tutti. -
La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop
«L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi», disse Albert Einstein. La bomba atomica, che negli ultimi mesi ha ripreso prepotentemente il suo posto fra i nostri peggiori incubi, a partire dalla seconda metà del Novecento ha segnato la storia e l’immaginario collettivo, contaminando tutta la produzione culturale, dalla letteratura al teatro, dai fumetti alla musica. E ancora: videogiochi, cinema, radio, televisione, giornali, riviste, serie televisive, persino cartoni animati. Questo sorprendente (e inquietante) saggio di Camilla Sernagiotto ripercorre l’era atomica attraverso le tantissime opere della cultura pop che ne sono state influenzate, raccogliendo devastazioni e orrori descritti da registi, romanzieri, drammaturghi, poeti, musicisti, pittori, scultori, fotografi e fumettisti. Una vera e propria enciclopedia analitica, nella quale viene illustrata per la prima volta in un volume la teoria dell’autrice secondo cui anche la serie televisiva “Twin Peaks” di David Lynch sarebbe in realtà una metafora del Progetto Manhattan, il programma militare statunitense per l’ideazione e la produzione dei primi ordigni nucleari. Solo la cultura è in grado di farci vedere a distanza ravvicinata le immagini di ciò che le bombe chiamate Little Boy e Fat Man hanno fatto a Hiroshima e Nagasaki e impedirci di cancellarle dalla memoria, ricordandoci che micidiale tasto per l’autodistruzione abbiamo in mano. -
Il cielo sopra Rucker Park. Storie di basket americano
Le prestazioni leggendarie di Kevin Durant e Kobe Bryant ad Harlem, il dominio di Dennis Rodman nelle NBA Finals del 1996, i demoni di Mookie Blaylock, il talento romantico di Brandon Roy e quello anarchico di Jamal Crawford e Lou Williams. E poi le vicende di tante stelle luminose del presente, da Ja Morant a Trae Young, da Devin Booker a Bradley Beal. Sono solo alcuni dei protagonisti che vivono tra le pagine di questo libro, in cui la magia del basket americano viene celebrata attraverso storie che puntano dritte al cuore degli appassionati, quelli che sognano pallacanestro ogni giorno. Storie scritte da uno di loro, sotto il cielo di Rucker Park. -
Le città del volley. La grande storia della pallavolo italiana. Vol. 2: Da Catania a Novara
La seconda metà del viaggio attraverso i luoghi più significativi della nostra pallavolo inizia in Sicilia negli anni Settanta e termina in Piemonte ai giorni nostri, percorrendo idealmente tutta l’Italia del volley e seguendo l’evoluzione di una disciplina che si è meritata un posto di assoluta eccellenza nel panorama sportivo nazionale. Come nel primo volume della grande opera di Remo Borgatti, la cronaca degli avvenimenti si intreccia con il racconto diretto dei protagonisti di quella lunga e meravigliosa epopea che ha portato il campionato italiano a conquistarsi meritatamente il titolo di “più bello del mondo”. Nel corso dei decenni, tutti i più grandi campioni di questo sport hanno militato nella nostra serie A, elevando la qualità di un movimento che ha saputo evolversi fino a diventare un punto di riferimento a livello mondiale. Di città in città, tra un aneddoto e un ricordo, la storia continua, con il carico di emozioni, gioie e dolori che si porta in dote e che questo progetto unico ha voluto raccogliere. -
A scuola da De Laurentiis. L'efficienza di un modello innovativo
Il sogno a occhi aperti di ogni tifoso è quello di essere, anche solo per un giorno, il presidente della propria squadra del cuore. Chi non ha mai pensato che se ne avesse avuto la possibilità avrebbe fatto meglio sul mercato, nella gestione della squadra, nei rapporti con gli arbitri e con la Federazione? In un tempo ormai lontano, quello dei cosiddetti presidenti-padroni, una simile proiezione era in qualche modo ancora ipotizzabile. Il pallone ormai è un business planetario che richiede competenze e abilità gestionali non alla portata di tutti. E se c’è qualcuno che ha saputo interpretare il nuovo ruolo di leader al meglio in un calcio in costante trasformazione, questo è senz’altro Aurelio De Laurentiis. Basti pensare alla rivoluzione tecnica che la scorsa estate, dopo aver conteso più volte lo scudetto alle grandi società del Nord, il suo Napoli ha compiuto, a partire dall’addio a uno dei suoi giocatori più rappresentativi: Lorenzo Insigne, napoletano, capitano e tifoso. Ciò nonostante, oggi il Napoli è una squadra che vince e convince in Italia e in Europa. Un risultato che nessuno avrebbe pronosticato e che dimostra quanto siano cambiati i parametri di analisi rispetto a pochi anni fa. Ma quello di De Laurentiis è un semplice risultato sportivo (come vorrebbero far credere i suoi detrattori a oltranza) o l’effetto della messa a punto di una strategia manageriale? Attraverso l’analisi del personaggio ADL e del caso Napoli (senza dimenticare il Bari, guidato dal figlio Luigi, che nel giro di pochi anni è passato dalla Serie D ai vertici del campionato cadetto) e avvalendosi delle testimonianze di giornalisti, addetti ai lavori e personalità del mondo della finanza e della politica, Vincenzo Imperatore realizza in forma di business game il primo libro sul delaurentiismo, un modello imprenditoriale di successo, che mette in dialogo diretto il tifoso e l’uomo d’affari per fare emergere le capacità di chi, pur scontando un limitato consenso popolare, ha dimostrato che perseguire la massima efficienza gestionale non impedisce di sognare e di vincere in una piazza difficile come quella partenopea.