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I Cantos di Ezra Pound. Una guida
I Cantos di Ezra Pound sono stati definiti l'epica americana del XX secolo: un'opera infinita - nel duplice senso di sterminata e non completata - e divisa in sezioni. Scritti nell'arco di più di mezzo secolo, coprono una impressionante molteplicità di argomenti, tratti dalle fonti più disparate: sarebbe un peccato lasciarsene spaventare, perché chi avanza oltre la soglia dei Cantos viene ricompensato da squarci di arte mirabile. Luca Gallesi, che studia e scrive su Pound da più di quarant'anni, offre una Guida ai Cantos, la prima in Italia, utile a districarsi nel labirinto dell'opera poundiana, un invito alla lettura, che è al tempo stesso rivolto ai neofiti e a chi, pur già conoscendo la materia, desideri una mappa sintetica con cui orientarsi. -
Giuseppe Moscati. Il santo medico
"Beati noi medici, tanto spesso incapaci ad allontanare una malattia, beati noi se ci ricordiamo che oltre i corpi abbiamo di fronte delle anime immortali, per le quali urge il precetto evangelico di amarle come noi stessi"""". Giuseppe Moscati L'uomo è una meraviglia, ma fin dal seno materno è fragile, indifeso di fronte alle aggressioni delle malattie. La Medicina è nata come una risposta a questo bisogno e il cristianesimo ha dato uno straordinario apporto al suo sviluppo. Lungo la storia troviamo molti santi medici, che spesero le loro vite per lenire i mali del corpo senza dimenticare le esigenze dell'anima. Tra questi spicca la figura di Giuseppe Moscati (1880-1927): medico, benefattore e primario dell'Ospedale degli Incurabili di Napoli, sempre orientato a Dio e al bene supremo dell'uomo." -
La libertà dell'intelligenza. Ezra Pound, un intellettuale tra intellettuali
Ezra Pound ha ispirato, con la sua amicizia e la sua produzione in poesia e in prosa, una vasta rete di letterati e studiosi in Italia e all’estero. I saggi raccolti in questo volume esemplificano i vari modi in cui Pound – come uomo, artista e critico – ha saputo dialogare con gli intellettuali della sua epoca, in presenza e a distanza, con la vita e con le opere: la corrispondenza frenetica e ramificata con maestri e allievi, artisti ed editori, importante quanto e più dei manifesti di poetica; la storia dell’amicizia con Carlo Linati, un sodalizio personale e professionale durato un trentennio, sostenuto dalle visite dello scrittore comasco nella casa del poeta americano a Rapallo; i molti rapporti intertestuali e le consonanze teoriche reciproche che legano l’opera di Pound e quella di Marshall McLuhan; l’appello pubblicato sul Corriere della Sera del 30 ottobre 1955, a nome di Giovanni Papini, e la petizione, promossa da Vanni Scheiwiller, per liberare Pound dal manicomio criminale; questo intreccio di idee, parole e fatti che percorre il Novecento è ricostruito anche su materiali inediti e testimonianze d’archivio per offrire uno spaccato delle diverse reazioni che la personalità di Pound, i suoi lavori e le sue visioni hanno saputo suscitare tra i contemporanei. -
War poets. Scrittori britannici nella Prima guerra mondiale
Thomas Hardy - Laurence Binyon - Charles Sorley Edward Thomas - Harold Monro - Siegfried Sassoon - Rupert Brooke - Francis Ledwidge - Julian Grenfell - Ivor Gurney - Isaac Rosenberg - Richard Aldington - Wilfred Owen - Robert Graves «Se volete i ragazzi del Battaglione, / sappiamo dove sono / appesi al vecchio filo spinato»: recita così una canzone popolare inglese, riassumendo il destino di molti giovani poeti che partirono volontari per il Fronte occidentale. Questa loro spinta ideale fu presto sostituita, nel fango delle trincee, dall'amara esperienza della morte sul campo, tra i reticolati, i sibili delle granate e la stretta asfissiante del gas. Eppure, in questo spettrale scenario, quei ragazzi trovarono il tempo di scrivere, per restare aggrappati alla vita e lasciare ricordo di sé: nacquero così poesie, appunti, lettere ai famigliari, di disperata onestà contro le follie della guerra. Questa silloge, curata dall'anglista Paola Tonussi, restituisce al pubblico italiano le voci di una generazione perduta, testimoniando la sua drammatica quanto cristallina ricerca della verità. -
Vite incrociate. La pietà per il nemico nella Seconda guerra mondiale
Di ogni guerra si ricordano gli episodi più tragici, i protagonisti più inquietanti. Invece, i tredici episodi qui narrati, avvenuti per lo più durante la Seconda guerra mondiale, parlano del coraggio e della generosità di soldati che riconobbero l'umanità sofferente anche sul volto del nemico: sarebbero rimasti coperti dal frastuono delle bombe e dalla conta dei caduti se qualcuno non fosse stato disposto a setacciare archivi e memorie per dissotterrarli e portarli di nuovo alla luce. Appoggiandosi a una ricchissima bibliografia, e forte delle sue lunghe peregrinazioni sui campi di battaglia, Antonio Besana ha compiuto un lavoro prezioso che testimonia come l'uomo sia capace di ogni abiezione, ma anche di eroismo e di sorprendente misericordia. Storie vere che sostengono la speranza e la fiducia nell'umana libertà di fronte alla Storia. -
Inghilterra di sangue. I 40 santi martiri inglesi e gallesi da Enrico VIII a Carlo II
Il 25 ottobre 1970, papa Paolo VI canonizzò quaranta martiri che offrirono la vita per custodire la fede cattolica in Inghilterra e Galles tra il 1535 e il 1681. Quando il suo predecessore Clemente VII non acconsentì al desiderio di Enrico VIII di divorziare dalla regina Caterina d’Aragona, il Re si fece capo della Chiesa e costrinse i sud diti ad accettare il suo nuovo ruolo. Cominciò così il tentativo di sradicare la fede cattolica nelle isole britanniche: centinaia di laici, sacerdoti e religiosi furono torturati e giustiziati. Ancor oggi non se ne conosce il numero esatto. Di questa tragica vicenda quasi non si parla nei libri di storia. E, generalmente, la regina Elisabetta I, fondatrice della Chiesa d’Inghilterra, è presentata come custode del bene dei sudditi. Nei fatti, la popolazione divenne anglicana lentamente e dolorosamente, subendo persecuzioni e ingiustizie imposte con editti e leggi anche sotto i successivi regni da Giacomo VI a Carlo II, passando per il regime di Cromwell. A quasi 500 anni dalla loro eroica morte, questi santi sono tuttora segno di speranza e ci rinnovano per il loro esempio l’invito del grande pensatore francese Blaise Pascal: «Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non bisogna dormire durante questo tempo». -
Riccardo Pampuri
Fare tutto, anche le cose minime, con amore grande. Riccardo Pampuri Come scrive mons. Luigi Giussani nella Prefazione, «san Riccardo è per noi la testimonianza mirabile che la santità come ideale di umanità vera è alla portata di tutti». Riccardo - al secolo Erminio - era un piccolo medico condotto. All'inizio del Novecento si fece frate dell'Ordine ospedaliero di san Giovanni di Dio, i Fatebenefratelli. La sua vita si svolse nella normalità, eppure nella completa dedizione di sé in ogni circostanza, dal fronte della Prima guerra mondiale alla quotidianità, nel curare e voler bene agli ammalati. Morì nel 1930 all'età di 33 anni. Il suo corpo è conservato a Trivolzio (Pv), nella parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano, meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Scrive l'autore: «Quasi nessuno si era accorto che da un paesino del Norditalia un nuovo santo aveva cominciato a far cadere dal Cielo una pioggia di miracoli». -
Un filosofo fuori del coro
Questa antologia presenta una selezione ragionata di articoli tratti dalla rubrica settimanale ""Fuori del coro"""" curata da Giampaolo Cottini, giornalista e filosofo, per il quotidiano La Prealpina tra il 1994 e il 2011. """"Fuori del coro"""" è stato uno spazio di dialogo, commento e riflessione sulle """"cose penultime"""" della cronaca contemporanea alla luce di una prospettiva ultima. Prefazione del Card. Angelo Scola."" -
Perfetti imperfetti
«Ecco uno di quei libri destinati a diventare fedeli compagni di strada, manuali di noi stessi, letti e riletti, prestati e regalati. Quelli che trovi al volo nella biblioteca di casa perché li sai cari e preziosi, e dove si finisce per sottolineare quasi tutto, infilando post-it o piegando orecchie nelle pagine, per ricordarsi dov'era quella frase così precisa che non l'avremmo saputa dir meglio» (dalla Prefazione di Francesco Ognibene). La neuropsichiatra Mariolina Ceriotti Migliarese continua il viaggio iniziato con L'alfabeto degli affetti: qui si concentra su come emozioni e affetti danno forma alle nostre relazioni, a partire dal mondo delle relazioni familiari, mai scontate, nelle quali si può imparare a fare pace con i propri limiti e a far fiorire il proprio desiderio: perfetti, imperfetti e in cammino come tutti noi siamo. -
Io minuscolo credo
42 uomini e donne, alcuni consacrati, molti di più laici, professionisti di diverse discipline - medici, insegnanti, magistrati, ufficiali, casalinghe... -, in qualche caso scrittori o poeti pubblicati, giovani e meno giovani, la maggior parte liguri come le due curatrici, si interrogano sul senso dell'esistenza e del reale. Scavando nella profondità del loro io ne scoprono le carni nude, la piccolezza, rinvenendo non di rado fra le ombre della fatica e della sofferenza le luci della fede e della speranza in Qualcuno, altro da sé, infinitamente più grande, più buono, davanti a cui potersi arrendere e dire: «io minuscolo CREDO». -
L'enneagramma. Alla scoperta dei nove volti dell'anima
Frutto di un sapere antichissimo, l’enneagramma è stata una “mappa” utilizzata per secoli da maestri e guide spirituali, come è testimoniato da alcune confraternite sufi già sul finire del Medioevo. Nato per classificare la personalità in nove differenti caratteri psicologici, l’enneagramma può essere definito una “tipologia dinamica”, poiché, nonostante riconosca una ricorsività nel comportamento umano, aiuta a individuare percorsi che guidano al pieno sviluppo della propria singolare personalità. Nell’Invito alla lettura Mariolina Ceriotti Migliarese spiega che l’enneagramma «può risultare utile se ci porta a essere curiosi di noi stessi, se ci mette in cammino, e se diventa parte di un percorso di maggiore conoscenza di sé e dell’altro; utile se ci suggerisce che il nostro carattere non è un punto di arrivo fisso e immodificabile, ma al contrario un punto di partenza». Apprezzata da teologi e psicologi in quanto tramite tra spiritualità e psicologia, questa classificazione può favorire la scoperta del “vero Io” e accompagnare verso una maturazione tanto umana quanto spirituale. -
Felici di imparare. Appunti di vita per una scuola più bella
Non un manuale di istruzioni per risolvere i problemi della scuola, né formule magiche per lezioni perfette. Questo libro è una raccolta di intuizioni ed esperienze sul campo, spunti da cui partire - o ripartire - per affrontare l'avventura di insegnare e il rischio di educare. Con una scrittura agile e in capitoli brevi, l'autore condivide quello che ha imparato da docente e dirigente e prima ancora come alunno: che a scuola si può trovare la felicità, nella conoscenza e nelle relazioni, nelle scoperte e negli incontri. -
Lev Tolstòj. Il fuoco interiore
Questo agile saggio ripercorre, con mirabile sintesi e per la prima volta in Italia, le tappe principali della vita e dell'opera di Lev Tolstòj. Amori, passioni, conversione, fede, la prima opera non pagata che fu la consacrazione di un predestinato... La biografia dell'autore di Guerra e Pace assume il vigore e la complessità di un suo romanzo. Anche chi non si è finora mai accostato a questo gigante della letteratura mondiale potrà scoprire in pagine sempre attuali lo straordinario che, come per magia, una penna sapiente sa far scaturire dall'ordinario. -
Il monaco buongustaio. Dolci e liquori dall'Italia e dal mondo
All’idea del convento da sempre associamo l’immagine della privazione e della mestizia. Questo libro toglie alla cucina dei monasteri quella proverbiale cappa di tristezza e ci illustra una cucina infinitamente più ricca e sfiziosa di quanto pensavamo. Qui scopriremo ricette antiche, in cui i gusti robusti si combinano con una saggezza risalente a molti secoli fa. Da questo connubio nasce una cucina semplice e sana, in cui i piatti mantengono un forte contatto con la natura e diventano una proposta che sfida noi uomini del postmoderno a riscoprire noi stessi e la tradizione dei nostri antenati. -
Charles Péguy. Amico presente
È possibile considerare amico un uomo nato 150 anni fa e morto nel 1914? Sì, sappiamo bene che è possibile. Editore e saggista, poeta e filosofo, socialista, dreyfusardo e cristiano, Péguy sfugge ad ogni tipo di conformismo, di ruolo e di durezza ideologica. Approfondimento di sé stesso, fedeltà all'ideale e soprattutto ""tesori di grazia incredibili"""" lo hanno condotto lontano. Attraverso le sue opere, questa vita appassionata e questi tesori di grazia li consegna a noi oggi. Come un amico. Giorgio Bruno risale alle sorgenti di questa amicizia, ricerca i motivi profondi dell'esperienza di Péguy fino al regalo più grande: una poesia che ci parla concretamente di noi e di Dio, un'opera che porta Gesù più vicino al nostro cuore di uomini del XXI secolo."" -
Un insegnante di provincia
Erba, anni Quaranta: la routine dell’Istituto “Carlo Annoni” è interrotta dal professor Fumagalli, solitario docente di Lettere dall’andatura claudicante. Uomo inquieto e dagli amori infelici, fa sognare i ragazzi con le lezioni all’aperto, la predilezione al paradosso e la passione per i classici. A questo “insegnante di provincia”, così magnetico e sfuggente, Giampiero Neri dedica un nuovo indimenticabile ritratto: ancora una volta i cortocircuiti della memoria diventano l’occasione per riflettere sui grandi temi della nostra vita, dall’ineludibilità del male alla ricerca della verità. -
Lo zio Aronne somigliava a Jean Gabin. I Cinquanta, quegli anni
La televisione in bianco e nero e i primi trattori, l'invasione sovietica in Ungheria, le tragedie di Marcinelle e di Superga insieme con i racconti sulla guerra e sul mito dei piccoli e grandi eroi dello sport, e poi le voci e i gesti anche in apparenza banali del vivere quotidiano negli anni Cinquanta, il decennio che compone il ritratto più vero dell'Italia alle soglie del futuro. Ispirati all'operazione tracciata dall'americano Joe Brainard e dal francese Georges Perec con la ripetizione ipnotica di un «mi ricordo» che coinvolge e richiama ciascuno alla propria storia, i 468 lampi narrativi dell'autore riassumono la memoria collettiva italiana attraverso le vicende di un remoto paese del Sud che si fa inconsapevole specchio di tutto un costume e una cultura. -
I volti della morte. Dalle catacombe al cinema e oltre
Oggi la morte è un tabù – non bisogna parlarne, e le salme vanno esposte con moderazione…–, mentre paradossalmente la morte “virtuale” è diventata spettacolo molto diffuso nei film e nei videogiochi, a volte di barbarica violenza. Ma in un passato anche recente la morte era di casa, come lo era la nascita, e la si evocava e raffigurava con serena normalità. Questo libro indaga sulla presenza dell’idea della morte e la sua raffigurazione nella società civile e religiosa dai dipinti ipogei dei primi secoli cristiani all’impatto con la fotografia e la “settima arte” fino alla sua rappresentazione “liquida” dei nostri giorni, accostando elementi letterari, religiosi e figurativi la cui feconda complementarità consente di comprendere al meglio il variegato patrimonio iconografico depositato nei secoli. -
I fioretti di santa Gianna
In occasione del centenario della nascita di santa Gianna Beretta Molla, 4 ottobre 2022, sono qui raccolti i Fioretti di santa Gianna, i racconti di alcune sue ragazze dell'Azione Cattolica che testimoniano l'eccezionalità di una sposa e madre innamorata di Dio. Essi rappresentano con decisione e verità la scia luminosa di una santa che permane nel tempo e rendono evidenti le parole di san Giovanni Paolo II: «È proprio dei Santi restare misteriosamente ""contemporanei"""" di ogni generazione: è la conseguenza del loro profondo radicarsi nell'eterno presente di Dio» (Operosam Diem, n. 3)."" -
Perché credere? 50 risposte sul senso della vita. Vol. 2
Si completano in questo secondo volume le cinquanta lezioni dell’arcivescovo Fulton Sheen sulle buone ragioni della fede. Con il consueto stile rapido e comunicativo, l’autore ci accompagna in un’analisi approfondita sull’Eucaristia, sulla questione della grazia, sui sacramenti e sui comandamenti, sul mondo ultraterreno, soffermandosi anche sulla specificità dei ruoli maschile e femminile all’interno della comunità e nell’economia della salvezza.