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Leopoldo Mandic. Il fraticello che voleva tutti in Paradiso
Leopoldo Mandić (Castelnuovo di Cattaro 1866 – Padova 1942), santo nascosto e affascinante, coltivò sin da bambino due grandi desideri: diventare sacerdote e partire missionario per la sua terra, la Dalmazia. Divenne sì frate minore cappuccino ma, a motivo di una salute cagionevole, venne valutato inadatto alla missione. Per ubbidienza rimase a Padova e passò le lunghe ore del giorno di tutta la sua vita in una celletta-confessionale, afosa d’estate e gelida d’inverno, ad accogliere i penitenti. Il piccolo frate dispenserà la misericordia infinita del “Padrone Iddio” a un numero non quantificabile di anime, dal contadino semianalfabeta al grande imprenditore. E fece del sacramento della confessione un capolavoro, paragonabile a quello dei suoi “colleghi” san Pio da Pietrelcina e Giovanni Maria Vianney, il santo Curato d’Ars. Ammalatosi di tumore, si spense il 30 luglio 1942. Nel 2020 la Chiesa lo ha nominato protettore dei malati oncologici. -
Tommaso d'Aquino. Nel segno del sole
«Ho atteso per decenni a volgarizzare la Somma teologica di san Tommaso d’Aquino, e subito dopo ho dovuto sobbarcarmi la traduzione della Somma contro i Gentili… Ma ecco che, dopo aver accantonato gli studi per quattro anni, mi viene offerto l’incarico di scrivere una vita aneddotica del Santo. Anche questa volta si trattava di un volgarizzamento: mettere la vita di lui alla portata di tutti, persino dei ragazzi. Potevo sottrarmi alla mia vocazione di volgarizzatore?». Sono le simpatiche righe con le quali padre Centi presentava questo piccolo libro che riveste il carattere di “somma” della sua frequentazione tomistica: è quindi un profilo aneddotico del Dottore Angelico, ma a firma di un autore che è anche il curatore della traduzione italiana commentata della Somma teologica in 35 volumi, nonché di quasi tutte le altre opere di san Tommaso, tra cui l’opuscolo polemico L’eternità del mondo qui pubblicato in appendice. -
Lo schermo dei desideri. Come le serie tv cambiano la nostra vita
Le serie tv occupano sempre di più il nostro immaginario (e il nostro tempo). E ciò che ci propongono non è soltanto intrattenimento. Attraverso le storie che guardiamo passa una visione del mondo, un’idea di bene e di male, una gerarchia di valori, quindi un’etica, che inevitabilmente ha un impatto sul nostro comportamento, su pensieri, giudizi e decisioni. In qualsiasi ambiente educativo, che si tratti della propria famiglia o della scuola, è sempre più urgente capire quale sia lo sguardo sulla vita, le persone e le relazioni veicolato dalle serie e conoscere la logica che le orienta. Solo così saremo attrezzati per compiere scelte adeguate alle nostre vere esigenze personali e familiari. -
Piccola Via Sindonis. Una Via Crucis alla luce della Sindone
«Il Sacro Lino è un mezzo potente e di straordinaria attualità per narrare la vicenda di Gesù con la forza eloquente delle immagini, ormai prevalenti nel - l’attuale universo comunicativo. Dunque, tale Orma è un prezioso sostegno per la nostra fede, un richiamo potente al mistero dell’Incarnazione che dà senso alla nostra storia» (dalla Prefazione del card. Enrico Feroci). La Sindone, conservata nel Duomo di Torino, è stata sottoposta a innumerevoli studi scientifici e storici che ne hanno confermato l’autenticità. Un raffronto fra quanto riscontrato nel venerato lenzuolo e ciò che è raccontato dai quattro Vangeli porta a una riflessione sull’importanza di far conoscere la preziosa reliquia come documento della Passione di Cristo. È dunque opportuna una nuova Via Crucis, ispirata alla Sindone. Il testo di meditazione delle quindici stazioni propone una riflessione spirituale ispirata dall’attualità ed è corredato dalle suggestive immagini originali realizzate da noti iconografi. -
Una panchina ha cambiato la mia vita
CasAmica Onlus è un’organizzazione di volontariato che dal 1986 accoglie i malati e i loro famigliari in difficoltà provenienti da tutta Italia e dall’estero per curarsi negli ospedali di Milano, Lecco e Roma. L’Ambrogino d’Oro che l’ha premiata come esempio di «generosità e coraggio» per la città di Milano, è solo uno dei numerosi riconoscimenti che CasAmica ha ricevuto. Questo libro non è il semplice resoconto sulle finalità di un’associazione benefica, bensì il viaggio appassionato nella vita di Lucia, una donna che ha sentito e seguito la chiamata che ha cambiato la sua esistenza. L’incontro con un pover’uomo: una panchina per letto e una valigia per cuscino… Tanto le è bastato per capire che toccava proprio a lei fare qualcosa. E da quel momento tutta l’esistenza di Lucia – supportata dal generoso sostegno della sua famiglia – è stata trascinata in questa inaspettata avventura. Nel desiderio di fare il bene, nella passione per l’altro, seguendo la spinta interiore che porta ad aiutare e consolare chi soffre ed è nel bisogno… -
Io sono Giuda dall'opera di Maria Valtorta
«La visione del mediometraggio Io sono Giuda dà il gusto di una riscoperta a chi è gia lettore dell’opera di Maria Valtorta. Per chi ancora non la conosce saraà una scoperta che potrà farlo diventare lettore dell’opera che ne è stata la fonte ispiratrice. E ne sarà conquistato » (Emilio Pisani). «Qui si è di fronte al dramma di ogni uomo; in qualche modo tutti possiamo essere come Giuda. E potremmo arrivare anche noi a tradire come ha fatto lui» (Andrea Carabelli). «Noi spasimiamo nei panni di Giuda a chiederci perché, perché annegare quando ci si può salvare. Si tocca qui un mistero profondo che nessun mortale puoò comprendere: quello del male. Seguendo le tracce del rapporto tra Giuda e Gesù che si conclude con quel bacio, si assiste, però, non solo a una tragedia ma anche alla rivelazione dell’Amore che non ha confini» (Giampiero Pizzol). «Io – spettatore, critico, attore – sono Giuda. Sono io a essere interpellato nei diversi quadri che compongono il film diretto da Carabelli e Bonanni» (Simone Fortunato). -
Padri e figli. I sentieri della paternità. Nuova ediz.
Anche per i non credenti, l’inesauribile riflessione sul paterno ha come riferimento ultimo il rapporto tra il “Padre” e il “Figlio” per eccellenza. È dunque lecito domandarci: cosa ci dicono i Vangeli sul rapporto del Padre con il Figlio? Questo libro è un invito a comprendere che amare secondo il cuore di Dio non è teorico e non passa da cose complesse: è una realtà concreta, che richiede una costante educazione della mente e del cuore. La paternità buona passa da scelte che si declinano giorno dopo giorno, nella normalità e imperfezione delle nostre relazioni quotidiane -
Lettere. Vol. 2
Prosegue la pubblicazione delle Opere inedite di san Josemaría Escrivá che propongono scritti rivolti espressamente ai membri dell’Opus Dei, ma che gettano luce sul percorso di ogni esperienza di vita cristiana. Questo secondo volume di Lettere contiene altre quattro delle 38 lettere pastorali scritte dal fondatore dell’Opus Dei, la cui stesura ebbe inizio nei suoi primi tempi di apostolato nella Madrid degli anni Trenta; in esse san Josemaría illustrava ai suoi figli spirituali la missione dell’Opus Dei e dei laici cristiani nel campo del l’educazione e dell’insegnamento, nonché le caratteristiche della loro vocazione e missione evangelizzatrice al servizio della Chiesa. -
Graham Greene. Il tormento della fede
Graham Greene (1904-1991), ovvero un “incredulo cristiano”, era così consapevole delle sue fragilità da sperare che “Dio gli stesse sempre alle calcagna”, come confidava a una giornalista che lo interrogava sulla sua fede. La vita controversa dell’autore de Il potere e la gloria è raccontata a partire dall’innamoramento tormentato per Vivienne, da cui scaturì la sua conversione al cattolicesimo. Ma compaiono anche i personaggi dei suoi romanzi più importanti, i viaggi nei paesi del Terzo Mondo come agente dell’MI6 (i servizi segreti inglesi), l’incontro con papa Paolo VI, la devozione per san Pio da Pietrelcina, l’amicizia con Mario Soldati e il rapporto fraterno con padre Leopoldo Duràn, che accorrerà in Svizzera per amministrargli i sacramenti sul letto di morte. Un’appassionante introspezione sulla vita e sull’opera di uno scrittore riscoperto ora come un cardine della letteratura del Novecento. -
Una vita felice. Conversazioni con sette inediti
Dio esiste, anche se non si vede? Qual è la chiave per essere felici? Ci sono indicazioni per una vita feconda? Perché coltivare la speranza? In che modo imparare a pregare dialogando con Dio? Come risponde il cristianesimo al problema della morte? Quali sono le caratteristiche profonde della società radicale (col suo attacco all’istituto della famiglia) e del femminismo del ‘68? A queste e a tante altre domande rispondono queste pagine, che riportano la trascrizione di dieci – di cui sette inedite – tra le principali conferenze non accademiche tenute dal 1977 al 1981 dal filosofo Emanuele Samek Lodovici, morto prematuramente nel 1981, ma ancora oggi molto apprezzato per la sua profondità. Sono conversazioni di un cristiano, ma possono dare nutrimento anche ai non cristiani, contrassegnate da un ottimismo di fondo. Sono di grande interesse sia per i temi affrontati, sia perché mettono in luce le caratteristiche della cultura italiana degli anni Settanta, che in molti aspetti sono vigenti anche oggi. -
La poesia è un respiro. Lettere a Giovanni Descalzo
Nell’inverno del 1933 Camillo Sbarbaro inizia la corrispondenza con Giovanni Descalzo, scrittore ligure ai primi passi della sua avventura letteraria: il loro ricco carteggio si estende fino al settembre del 1950, poco prima della prematura morte di Descalzo. I due amici poeti toccano una grande varietà di temi: le rispettive difficoltà materiali e famigliari, gli anni della guerra, così come le speranze e le disillusioni delle loro attività letterarie, ma ci sono anche note più ludiche, come la comune passione per la cucina ligure di mare. È un quadro vivace che consente di approfondire le personalità dei due corrispondenti, diversissimi, ma accomunati dal profondo amore per la poesia. Il carteggio, composto da una serie di 31 testimonianze tra lettere e cartoline, è arricchito dalle accurate note al testo di Francesco De Nicola che rivelano molti aspetti inediti della vita dei due poeti e del contemporaneo mondo letterario italiano. -
Cuore selvaggio. Viaggio nell'animo maschile
Siamo uomini, un tempo siamo stati bambini. E da bambini avevamo grandi sogni: sognavamo battaglie epiche, esplorazioni, intrepide avventure; sognavamo di essere l’eroe, di sgominare i cattivi. Ma che cosa succede a questi sogni quando diventiamo grandi? In questo libro John Eldredge invita gli uomini a inoltrarsi nella natura profonda della loro mascolinità, nel loro cuore selvaggio, indomabile, misterioso, fatto a immagine e somiglianza del Creatore; e invita le donne a riscoprire il segreto dell’animo maschile. -
Utopie
Settembre 1943: due ragazzi in fuga verso il Sud, verso una vita nuova, senza niente, eccetto la loro amicizia. Con questo “difficile viaggio” si apre l’ultimo libro di Giampiero Neri che, con la consueta limpidezza, ricorda alcuni passaggi decisivi della sua vita: la guerra, il lavoro in banca, il rapporto con il fratello e con la madre. La galleria dei suoi personaggi si arricchisce qui di nuove indimenticabili figure, come la “fatale” signora Carmine che apparteneva a un altro mondo o il solitario professor Bonaventura che si tuffava nel mare d’inverno. Utopie è la ricapitolazione di un maestro in cerca della verità – un vero testamento spirituale –, di un poeta che come Giobbe non ha mai smesso di interrogarsi sull’origine del male e sui fondamenti della vita buona. -
La guerra non è perduta. Gli ufficiali italiani nell'8ª Armata britannica (1943-1945)
Questo libro racconta una pagina della Resistenza sconosciuta ai più: la storia dei 240 ventenni – di cui 222 ufficiali e 18 sottufficiali – che dopo l’8 settembre 1943 si arruolarono volontari nell’esercito inglese e combatterono nell’8a Armata Britannica contro i tedeschi, riscattando l’onore al nostro Paese. Un testo intessuto di testimonianze dirette che ricostruiscono questa parte nascosta, ma non trascurabile della guerra di liberazione e di altri eventi chiave, come la perdita dell’Istria o la sconfitta della monarchia. Il volume, che nella Postfazione di Massimo de Leonardis delinea il contesto storico della cobelligeranza e gli avvenimenti che l’hanno accompagnata, fu editato una prima volta nel 1998, quando molti dei protagonisti di questi fatti erano ancora vivi. Questa nuova edizione, sottolinea Antonio Besana in Prefazione, risulta particolarmente «importante» perché pone argine a una pertinace lacuna: «Per molti (troppi) anni è stata tramandata, infatti, la storia di una guerra di liberazione combattuta dai soli partigiani, unici artefici della lotta contro l’occupazione tedesca. Raramente nelle celebrazioni del 25 Aprile sono ricordati i militari in servizio che dopo l’8 settembre 1943 decidono di restare fedeli al giuramento di fedeltà al Re, e quindi di combattere indossando una divisa del Regio Esercito, della Regia Marina o della Regia Aeronautica, al fianco alle forze alleate che stanno risalendo la Penisola». -
Gli occhi di Maria. Roma 1796: prodigi nell'Italia invasa da Napoleone. Nuova ediz.
Era il 9 luglio 1796, mentre l’esercito di Bonaparte invadeva lo Stato Pontificio, più di cento immagini sacre, la maggior parte mariane, si «animarono». Mossero cioè gli occhi, mutarono colore ed espressione. Il fenomeno, iniziato ad Ancona con testimone lo stesso Napoleone che ne rimase profondamente scosso, “esplose” a Roma, nel cuore della cristianità, dove si protrasse per mesi. L’intera cittadinanza ne fu testimone, oltre duecentomila persone, anche non di religione cattolica. Al processo canonico che ne seguì furono raccolte centinaia di dichiarazioni giurate, anche da uomini di scienza. Il giudizio fu unanime: la Madonna aveva manifestato con questi segni la sua partecipazione alle sorti della città minacciata. La Festa liturgica dei Prodigi della Vergine ricorda questo speciale intervento di Maria a protezione dell’indipendenza del Papa e della Città Santa. Rino Cammilleri ricostruisce in queste pagine con oggettività e serietà di storico la concatenazione degli eventi prodigiosi, confrontandosi, nella seconda parte del volume, con Vittorio Messori sulla veridicità e il significato. Ma il loro dialogo, inconsapevolmente, si spinge oltre, fino a delineare un quadro veritiero e originale sulla presenza e il ruolo di Maria nella storia. -
La fine del viaggio
Palestina, 50 d.C. Il medico Hadas è turbato da dubbi sul valore della sua professione e sulla fede dei suoi padri. In cerca di informazioni sui seguaci nascosti di un rabbi crocifisso anni prima, si reca a Gerusalemme, Qui lo attendono drammatici confronti con il maestro di un tempo, con il cinico legato della guarnigione romana Marco e la giovane Yael. rnQuando Hadas lascia la città è confuso eppure avverte, nel profondo di sé, un riverbero ineffabile. rnUn racconto che accosta i sentimenti più intimi di un incontro che può sconvolgere la vita. -
Sic transit
In una mattina di traffico e pioggia, un uomo d'affari lasciato a piedi dalla sua Mercedes in panne bussa al finestrino di un vecchio Ford Transit giallo chiedendo un passaggio verso Milano. Chi lo raccoglie è un singolare autista, un insegnante di religione fuori dagli schemi. Nel tragitto condiviso due mondi opposti si confrontano in un fitto e imprevisto dialogo; il viaggio proseguirà poi a piedi in una notte affascinante sul sacro monte di Varese. È l'eterno confronto tra il credente e lo scettico che si svolge, oltre che sul Transit, dentro ognuno di noi. -
Donne e uomini. Nostalgia dell'amor perduto
"Donne e uomini"""" è un'esplorazione del desiderio e della bellezza di stare insieme che unisce un uomo e una donna. Non è un manuale che si prefigge di dire """"come"""" essere felici, come risolvere i problemi, ma una riflessione sui """"perché"""" vale sempre la pena approfondire e rilanciare un rapporto di coppia. Maschile e femminile non sono comprensibili al di fuori della loro complementarietà, cioè della rispettiva capacità di entrare in comunione. Per addentrarsi in questa scoperta l'autore si è lasciato aiutare dalle storie di alcune coppie che hanno chiesto l'aiuto del Marital Coaching. «La cosa più bella e più interessante del libro», scrive Luca Luigi Ceriani nella Prefazione, «e che sicuramente scoprirete leggendolo, è il fatto che l’autore riesce a presentare il matrimonio e la vita di coppia in un modo convincente perché lo espone nella sua “convenienza” mostrandoci che l’apertura coniugale e la necessaria rottura della deriva narcisistica e solipsistica ci rendono più umani e liberi»." -
Ambrogio. La libertà di servire
Ambrogio (ca. 340-397) nasce a Treviri da una ricca famiglia senatoria cristiana. Si dedicò al diritto romano, fino a diventare consularis di una vasta regione con capitale Milano. Grazie alla sua fama di amministratore retto e giusto, nel 374 venne chiamato a ricoprire la carica di vescovo, nonostante non fosse ancora battezzato. Nel momento di massima crisi politica e religiosa dell’Impero romano, Ambrogio intuì che la Chiesa doveva svolgere alcuni compiti in funzione vicaria dello Stato, fornendo un modello di amministrazione che è giunto fino ai nostri giorni. -
Ragione e cuore. Pagine scelte
A 400 anni dalla nascita di Blaise Pascal (1623-1662), questa agile selezione di brani aventi carattere aforismatico e provenienti dai suoi scritti filosofici, religiosi ed apologetici mette in evidenza come proprio oggi ci sia bisogno di Pascal per affermare il valore della ragione; per riguadagnare la dimensione del sacro; per immergerci nella ""grandezza e miseria"""" dell'umano; per abbracciare il mistero dell'Uomo-Dio, Gesù Cristo.""