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Voci dal sessantotto. Ritratti editoriali di una contestazione
L'eco delle contestazioni che hanno animato il Sessantotto cinquant'anni fa risuona ancora in questa antologia dei maggiori casi editoriali che delineano il ritratto delle generazioni giovanili scese in piazza per cambiare la società. I racconti di dibattiti politici, rivolte studentesche e critica sociale scelgono le parole di Pasolini e Malcolm X, Fallaci e Murakami, in pagine che vanno da ""On the road"""" a """"Mistero buffo"""", nell'idea di Martin Luther King che «una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato»."" -
Paolo Taverna. Il conte amico dei sordomuti (1804-1877)
Nel 1854 fu inaugurato a Milano il ""Pio Istituto Sordomuti poveri di campagna"""", primo ente del territorio a occuparsi gratuitamente dei sordi indigenti. Dopo più di 160 anni la Fondazione """"Pio Istituto dei Sordi"""" opera ancora a favore delle persone con disabilità uditiva, collegando proficuamente lo spirito filantropico di antica memoria con le istanze socio-culturali contemporanee. Ben consapevole della ricchezza del proprio passato, la Fondazione si impegna a mantenerne costantemente vivo il ricordo. A ragione di ciò, il suo Consiglio di Amministrazione ha promosso una serie di ricerche storico-educative su alcune figure particolarmente significative per il processo di sviluppo dell'Ente. Dopo la pubblicazione dedicata al primo rettore, don Giulio Tarra (A. Debè, «Fatti per arte parlanti». Don Giulio Tarra e l'educazione dei sordomuti nella seconda metà dell'Ottocento, EDUCatt, Milano 2014), in questo volume è invece ricostruita la biografia del conte Paolo Taverna, di cui ricorre nel 2018 il 140° anniversario di morte. Nobile lombardo fortemente impegnato nel sociale, egli si distinse in particolare per il suo ruolo di promotore e primo benefattore del Pio Istituto."" -
I partiti: fantasmi incostituzionali
"Giuseppe Azzaro ha inteso trattare il tema della effettiva partecipazione dei cittadini alla vita pubblica previsto dall'articolo 49 della Costituzione dal punto di vista politico e non da quello del diritto costituzionale. Egli sostiene che la grave crisi della democrazia partecipativa trae origine in gran parte dalla mancata attuazione dell'art. 49 della Costituzione che ha escluso il popolo dalla partecipazione alla vita politica della Nazione e che testualmente recita: """"Tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."""" L'unica via da seguire per rendere fruibile questo diritto sarebbe stata - e ancora è - una legge che, riconoscendo la personalità giuridica al partito, ne garantisca con norme cogenti la corretta applicazione. L'esigenza pur essendo stata avvertita a partire dal dibattito nella Assemblea Costituente è stata successivamente e puntualmente negletta dall'intero mondo politico sia per motivi politici (contrarietà vincente di Palmiro Togliatti) che per comodità di finanziamento privato o pubblico dei partiti""""." -
La Cattolica, giovani e generazioni. Testimonianza di un percorso
Il volume raccoglie e consegna al Sinodo dei Vescovi e alla memoria storica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore una parte del lavoro svolto dai docenti e dagli studenti che hanno partecipato alla Libera Iniziativa d'Ateneo ""La Cattolica, giovani e generazioni"""", che si è svolta in tutte le Sedi nei due anni del cammino sinodale. I giovani sono con i docenti i co-autori di questo volume che offre un quadro vivo delle sue """"buone pratiche"""": dall'accoglienza all'accompagnamento degli studenti in U.C. alle forme di espressione della loro creatività artistica, dalle compagnie solidali che favoriscono il discernimento vocazionale alla maturazione di un progetto di vita che si compie soprattutto nella quotidianità della didattica, dalle catene generazionali tra docenti e studenti che legano Ateneo e territorio all'impegno nel volontariato, educati dalla carità."" -
Il filo del palloncino. Idee e spunti per la didattica della geografia
Questo testo si propone con la funzione non di elaborare i concetti base della geografia - compito svolto egregiamente da altri e in altri contesti - ma di presentare proposte e modalità, facilmente realizzabili, con cui far accedere ai medesimi contenuti i bambini della scuola dell'infanzia e primaria. Le varie attività proposte fanno sempre riferimento ai due aspetti fondamentali della geografia: quello descrittivo che porta a conoscere come sono fatti i paesaggi, i territori, i luoghi; quello interpretativo che porta a domandarsi perché le ""cose"""" di un territorio siano fatte cosi, perché stiano proprio li, a che cosa servano. Far """"dialogare"""" tra di loro gli aspetti che via via vengono messi in evidenza attraverso l'attività didattica, aiuta a sviluppare nel bambino un modo critico di guardare al territorio e a realizzare quella """"sintesi"""" tanto auspicabile per arrivare alla metabolizzazione dei contenuti. L'interdisciplinarietà e indispensabile, perché l'obiettivo generale della scuola dell'infanzia e della primaria non e preparare specialisti in miniatura, ma utilizzare il sapere per lo sviluppo globale dell'alunno. E infatti impossibile fare geografia senza toccare aspetti di lingua italiana e straniera, matematica, scienze naturali, storia, religione, informatica, musica, arte e immagine, scienze motorie; troviamo la geografia anche nella letteratura per l'infanzia, nei cartoni animati, nei disegni realizzati spontaneamente dai bambini. Insomma, parafrasando un celebre motto, tutti per la geografia e la geografia per tutti: la competenza dell'insegnante consiste anche nel saper riconoscere questa sua presenza diffusa e nel saperla utilizzare didatticamente in modo consapevole, con attività e percorsi mirati, prevedendo il ricorso agli strumenti più utilizzati nella ricerca geografica, quali l'osservazione diretta, l'utilizzo e la costruzione di carte geografiche a varie scale, i dati statistici, i documenti iconici e visuali."" -
Lire, une historie simple
Frutto della ricerca condotta dalla professoressa Marisa Verna per il corso di Lingue, Letterature e Culture Straniere della Facoltà di Scienze linguistiche dell'U.C., il volume Lire, une histoire simple raccoglie le riflessioni di un gruppo di studentesse su un classico della lingua francese, Un coeur simple di Gustave Flaubert. Le loro voci, unite alle analisi letterarie di alcuni dei più grandi critici e intellettuali del Novecento (come Eco, Genette, Propp e Spitzer), vogliono fornire al lettore varie interpretazioni di una stessa opera, ponendo al centro la questione del testo letterario inteso come un oggetto in movimento ed evoluzione. Il libro fornisce strumenti pratici e teorici per l'analisi di testi per preparare all'insegnamento, alla traduzione e alla redazione di testi in lingua. -
Rivoluzione, riforma, transizione. Atti della Summer School 2017
Il volume raccoglie gli Atti della Summer School 2017 della Scuola di Dottorato in Studi Umanistici - Tradizione e contemporaneità della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano. Il filo rosso che percorre l'intera pubblicazione è costituito dai concetti di ""rivoluzione"""", """"riforma"""" e """"transizione"""" presentati a partire dal titolo del volume e raccontati da professori universitari in base al proprio ambito di specializzazione e di insegnamento."" -
Il tempo di Natale. I tradizionali portatori di doni e lo scambio delle strenne
Il Natale come lo conosciamo oggi è essenzialmente una festa moderna: i giorni di vacanza, l'albero addobbato, lo scambio dei regali e l'arrivo di mitici personaggi che distrubuiscono doni non sono però invenzioni nate dal nulla, bensì rielaborazioni di diversi elementi di antiche celebrazioni, mescolati in formule inedite che gli donano nuova vita. In questo saggio l'indagine sulle radici delle moderne tradizioni prende avvio dall'analisi del loro «tempo» all'interno dell'anno e dei cicli della natura, un tempo che fin dall'antichità si caratterizza per l'offerta e lo scambio dei doni (strenae), gesti capaci di mettere in relazione grandi e piccoli, ma anche vivi e morti, e di sottolineare ruoli in campo sociale. Tra i tanti personaggi, sacri o inventati,che nelle diverse tradizioni culturali e regionali si fanno carico della distribuzione dei doni ai fanciulli, il più noto e diffuso è Babbo Natale, figura moderna e ""meravigliosa"""" per eccellenza."" -
Gaetano Michetti a Pesaro. Un vescovo nella Chiesa del Concilio
"Gaetano Michetti a Pesaro. Un vescovo nella Chiesa del Concilio (1970-1998)"""" ripercorre la vita di monsignor Gaetano Michetti, il più giovane Vescovo del Concilio Ecumenico Vaticano II. Grazie a documenti d'archivio, alle testimonianze dirette di chi l'ha conosciuto e agli stessi scritti di Michetti - come omelie o lettere, il curatore Ernesto Preziosi ne ricostruisce le tappe fondamentali della vita apostolica. Il volume tocca infatti i periodi fondamentali del suo impegno ecclesiastico: gli studi a Roma, il sacerdozio a Fermo come parroco di Campofilone, l'elezione a vescovo a soli trentanove anni, il vescovado a Pesaro che durò ben ventisette anni, e, infine, il ritorno a Fermo." -
Medicina del lavoro. Appunti delle lezioni
L'Italia è la seconda economia della Comunità Europea, dopo la Germania e prima della Francia, ed una delle maggiori nel mondo. Ha il vanto di avere dato i natali allo scienziato che ha dato origine alla medicina del lavoro, nonché quello di avere il maggior numero di leggi per la tutela del lavoro (circa un migliaio, considerando solo quelle nazionali) e di essere stato il primo Paese al mondo a rendere obbligatoria la prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e la tutela assicurativa di questi rischi. Nonostante ciò, nel nostro Paese l'insegnamento della medicina del lavoro occupa uno spazio relativamente molto modesto nel curriculum formativo del medico e di quello dei laureati delle altre professioni sanitarie. Sono certamente pochi, infatti, gli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia che trovano il tempo di consultare un Trattato di Medicina del Lavoro. Questo opuscolo non ha, tuttavia, l'ambizione di sostituirsi ad un manuale completo di formazione specialistica, quanto il più modesto scopo di sollevare lo studente dalla fatica di prendere appunti durante le lezioni o, come avviene oggi sempre più spesso, di fotografare con lo smartphone le presentazioni proiettate in aula. Per tale motivo, esso cerca di fornire una serie di schemi che possano facilitare l'apprendimento e la memorizzazione degli elementi essenziali di medicina del lavoro da parte degli studenti, dopo la necessaria fase di analisi e studio. Per questo, lo stile è volutamente sintetico. Ci si augura, pertanto, che gli studenti trovino in queste brevi indicazioni lo stimolo per procedere al dovuto approfondimento di argomenti che, seppur schematizzati, sono in realtà assai complessi. -
La cucina giapponese. Imparare la lingua giapponese attraverso la cucina. Ediz. italiana e giapponese
La cucina giapponese è un volume pensato per tutti coloro che desiderano imparare la lingua giapponese attraverso la scoperta della cucina del Giappone. Il volume è suddiviso in lezioni e all'interno di ognuna ci sono due livelli: livello A e livello B. In ogni livello ci sono tre versioni differenti: 1) versione Hiragana (nelle pagine con numeri dispari, che si trovano solo nella parte sinistra del libro); 2) versione Romaji (nelle pagine con numeri pari, che si trovano solo nella parte destra del libro); 3) versione Kanji-Kana majiri (dopo le versioni Hiragana e Romaji, nelle pagine a seguire della stessa lezione).Tutte e tre le versioni hanno gli stessi contenuti, in modo che chi fatica a leggere in lettere Hiragana, che si trovano sempre nelle sezioni a sinistra del volume, può guardare la versione in Romaji nelle pagine a destra. Seguono le versioni Hiragana e Romaji le versioni in Kanji-Kana majiri che sono più difficili e che si trovano nelle pagine dispari e pari. -
Photolangage. Un percorso per immagini in contesti di vulnerabilità
La novità di questo testo consiste nell'introduzione del concetto di Resilienza in rapporto all'utilizzo d'immagini fotografiche seguendo la tecnica del Photolangage. È frutto di un lungo lavoro d'osservazione e ricerca di Maria Rosaria Mancinelli che è importante far conoscere ad operatori psico-sociali impegnati in contesti di vulnerabilità e agli studenti che si preparano a diventare ""Tutori di Resilienza"""". La definizione, in senso psicologico, di questo concetto è la capacità della persona d'elaborare esperienze dolorose attraverso la consapevolezza delle proprie vulnerabilità ma anche delle proprie risorse, per riprendere in seguito il suo percorso evolutivo. Le attività di studio e di formazione, condotte dall'Unità di Ricerca sulla Resilienza RiRes e dalla onlus Francesco Realmonte in vari contesti d'emergenza dovuti a guerre, migrazione forzata e catastrofi naturali, ha dimostrato la possibilità di operazionalizzare il concetto di resilienza con la conseguente applicazione sul campo. Sono stati così realizzati interventi specifici che consentono alle persone di affrontare e superare le avversità e di limitare gli esiti negativi di eventi traumatici (es. PSD), facendo appello alla capacità di ciascun essere umano di resistere alle difficoltà e alle sofferenze della vita e, su questa base, progettare positivamente la loro esistenza futura. Educatori, psicologi, sociologi, medici, impegnati nell'ambito della resilienza, devono acquisire concetti teorici e modalità di lavoro specifici per realizzare interventi adatti al contesto e che siano di effettivo aiuto per le persone a cui sono rivolti. E i mezzi di espressione che l'arte mette a disposizione dell'uomo sono utili in tal senso."" -
Wirtschaftsdeutsch
Wirtschaftsdeutsch è dedicato a studenti che hanno già frequentato un corso di tedesco universitario e che possiedono una solida base grammaticale. Il volume fornisce agli studenti un lessico economico-aziendale e offre la possibilità di imparare a interpretare dati come fatturato, filiali, partecipazioni e titoli azionari di aziende tedesche. Inoltre Wirtschaftsdeutsch descrive i principali settori produttivi della Germania e propone esercizi relativi alla stesura di lettere aziendali (offerta, richiesta, ordine). Il volume delinea anche le caratteristiche delle più importanti forme societarie delle aziende tedesche, presentando inoltre le maggiori manifestazioni fieristiche in Germania a cui partecipano le imprese per promuovere i propri prodotti. -
La seconda sofistica e la declamazione greca di età imperiale
Il sintetico quadro ricostruttivo di Gianluigi Tomassi, dedicato alla Seconda sofistica e alla declamazione greca di età imperiale, permette di far luce su un fenomeno storico-culturale che si puo tendere a considerare 'di nicchia', riservato a studiosi della cultura classica di età imperiale, e tardoantica, di poca utilita per l'insegnamento contemporaneo della retorica. Tomassi presenta un prezioso inquadramento storico del fenomeno declamatorio di ambito greco in età romana, che ne permette la contestualizzazione nel sistema della vita pubblica dell'impero, in cui prende gradualmente sempre più spazio il fenomeno della spettacolarizzazione dell'atto oratorio. -
The arabian city and its territory. Historical identity and heritage issues
Il volume raccoglie una selezione di articoli relativi alla storia urbana della penisola arabica, dando una particolare attenzione ai Paesi in cui l'autrice ha condotto le sue ricerche sul campo. L'elemento urbano, trattato tramite un approccio interdisciplinare, diventa la chiave per comprendere sia il sistema politico della regione sia le sfide rappresentate dalla costruzione di uno stato democratico, dalla salvaguardia del patrimonio culturale e dallo sviluppo umano delle città arabe dei nostri giorni. -
Nel cuore della monarchia. Milano nell'età spagnola, 1535-1706
Stefano D'Amico fornisce un quadro generale delle caratteristiche politiche, economiche e religiose di Milano durante la dominazione spagnola (1535-1706). Analizzandola da diversi punti di vista - non solo politico e religioso, ma anche demografico, urbanistico, sociale, commerciale, artistico -, l'autore dimostra come la città riuscì a trarre vantaggio dalla sua posizione strategica nell'ambito dell'impero spagnolo, adattando le sue strutture economiche al nuovo clima e colmando parzialmente le perdite derivate da guerre ed epidemie, mantenendo un ruolo chiave sino alla fine del Seicento. -
Appunti di contabilità e bilancio
In generale, possiamo definire la ricchezza come ""l'abbondanza di ciò che è utile per il benessere materiale delle persone, misurata con riferimento a un certo istante"""" (P. Russo, 2017). Per il soddisfacimento dei propri bisogni, ogni soggetto (sia essa una persona fisica, una famiglia, un'azienda etc.) è dotato, infatti, di un insieme di diritti e assume determinati obblighi che possono essere espressi mediante il ricorso ad un'unità di misura rappresentata dalla moneta. L'insieme di tali diritti e obblighi è comunemente definito patrimonio. A differenza di quanto accade per le persone fisiche o per le famiglie, la misurazione della ricchezza e delle variazioni della ricchezza è un passaggio obbligato nella vita delle aziende, ossia dei soggetti che sono costituiti allo scopo di produrre ricchezza. Tutti gli imprenditori, infatti, hanno la necessità di conoscere sia la consistenza e la composizione dell'insieme dei diritti e degli obblighi che fanno capo all'azienda (il patrimonio aziendale) in un certo momento, sia la variazione di tale patrimonio nel corso di un certo periodo di tempo. Per raggiungere tale obiettivo, è necessario un sistema di regole e convenzioni che permettano di rilevare la ricchezza aziendale in un determinato momento e di registrare tutti gli eventi che producono variazioni nella consistenza e nella composizione di tale ricchezza in un dato intervallo temporale. Prima di entrare nel merito della tecnica che permette di effettuare tali rilevazioni, è opportuno introdurre alcune definizioni di base che costituiscono i """"fondamentali"""" del sistema contabile."" -
Appunti di antropologia teologica ed ecclesiologica
«Per i cristiani il rapporto alla trascendenza si precisa in riferimento a Gesù Cristo, e in relazione al Figlio e alla sua vicenda possiamo domandarci: Dio assume o contesta il nostro desiderio? La creazione è separata dalla storia in Cristo, e pertanto la fede è irrilevante per l'antropologico? La forma di vita di Gesù sembra realizzare una diversione dall'antropologico, per cui occorre domandarsi: il Signore si colloca a fondamento dell'antropologico o se ne tira fuori?» (dal capitolo ""L'antropologia cristiana"""")"" -
Incontri, amicizie, studi, sfide, curiosità. Dal 1960, scritti e memorie di un sessantennio
«Franco [Iacono] era stato colpito dal fatto che la citazione sopra richiamata coincidesse perfettamente con le frasi conclusive della sua tesi di laurea ""La questione fiumana"""", che aveva elaborato sotto la guida del grande storico valdostano Ettore Passerin d'Entrèves e discusso in sede di laurea il fatidico 11 novembre 1964. E mi incalzava: """"Non ti ricordi? Vai a rileggerla..."""". [...] Così è maturata l'idea di ri-pubblicare la tesi di laurea di Franco, quasi a rendiconto di un impegno - di studio, di crescita culturale e di autoformazione - portato a termine con le modalità esigenti ma appaganti e, in fondo, gioiose che l'ambiente nel quale eravamo cresciuti ci richiedeva e come quotidianamente ci stimolavano a fare i nostri Maestri: Umberto Pototschnig e don Mario Giavazzi. Data la stura alla botte dei memoires d'antan - per usare una metafora appropriata per Franco - è parso simpatico e utile proseguire il piccolo libro con una succinta antologia di testi che possano dare una sia pur pallida idea e una parziale testimonianza della vitalità umana, spirituale, politica, ma anche intellettuale, di Iacono nel più che mezzo secolo che separa la data del primo e dell'ultimo scritto qui ripubblicati. Così potranno essere ripercorse a volo d'uccello anche le tappe di un cammino di impegno politico di amministratore pubblico, che lo hanno visto trascorrere dal Comune di Forio, alla Provincia di Napoli, alla Regione Campania per giungere all'Europa di Strasburgo e Bruxelles. In effetti un sessantennio separa l'ingresso in via Necchi dai giorni nostri.» (dalla Presentazione di Enzo Balboni)"" -
Turismo musicale: storia, geografia, didattica. Convegno scientifico internazionale. Atti preliminari (Cremona, 20-21-22 novembre 2019)
«La Giunta della Camera di Commercio di Cremona ha accolto con soddisfazione ed orgoglio la proposta di far svolgere presso la nostra sede i lavori del Convegno internazionale ""Musica e Turismo: storia, geografia e didattica"""". E non si poteva trovare una sede più opportuna: Cremona da quattro secoli è una delle capitali della musica, ha dato i natali a Claudio Monteverdi, qui ha iniziato la sua carriera Amilcare Ponchielli. In città i liutai delle famiglie Amati, Guarneri, Stradivari hanno dato vita alla liuteria classica che ha prodotto capolavori assoluti. Cremona è ancora oggi la capitale mondiale della liuteria, centro di attrazione per l'acquisto di strumenti ad arco di alta qualità, con 167 laboratori attivi in città e in provincia che danno lavoro a più di 200 addetti. Cremona Fiere ospita una delle più importanti fiere del settore mentre il Museo del Violino, un unicum a livello mondiale, offre importanti momenti di formazione e di ricerca, coniugando tradizione e innovazione. Ospitare questo convegno, che nelle sue articolate sessioni intende apportare un contributo di indagine scientifica ai rapporti intercorrenti tra la musica, i viaggi culturali, il paesaggio e la formazione, e per il nostro territorio occasione per affermarsi come polo di riferimento in ambito internazionale anche per il turismo musicale.» (dai Saluti istituzionali di Gian Domenico Auricchio, Presidente dalla CCIAA di Cremona)""