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Catania i viali e le piazze. La nuova città del Novecento
Perché nascono i viali? Una risposta a questo quesito rimanda a una disamina del contesto economico-territoriale e sociale della Catania di inizio Novecento, che ne costituisce elemento fondante. Una Catania aperta agli scambi esterni, animata da imprenditori stranieri, e sono tanti, attratti dalle nuove possibilità di investimento e crescita della base produttiva. Questo tema viene affrontato nella prima parte del volume, dedicata alla nascita di una nuova città. La vitalità economica riverbera in un moderno assetto urbano, che trova compimento nel lungo asse viario di oltre cinque chilometri formato dai viali che tagliano longitudinalmente tutta la nuova città (viale Mario Rapisardi, viale Regina Margherita, viale XX Settembre, corso Italia) e relative piazze (piazza Santa Maria di Gesù, piazza Roma, piazza Trento, piazza Giovanni Verga, piazza Europa). Nella seconda parte del volume i viali e le piazze vengono descritti con grande cura, evidenziandone le emergenze architettoniche: ville, palazzi, edifici pubblici e i mutamenti avvenuti nel corso del Novecento, con il supporto di un considerevole apparato iconografico. -
Le stanze del piacere
Marta è una giornalista precaria che lavora con un contratto part-time presso la redazione di un quotidiano di un'immaginaria città italiana. Convive con un uomo, ma questo rapporto, nato in modo casuale e per un suo bisogno compulsivo di sesso, non la soddisfa più. Un giorno la redattrice D'Angelo le comunica che dovrà occuparsi di un'inchiesta per la realizzazione di un inserto legato al mondo del sesso. Dopo aver trovato un contatto su internet, Marta inizia la sua avventura giornalistica ed erotica con Danilo, un maestro d'iniziazione sessuale. La sua ricerca di notizie si trasforma in qualcos'altro, sarà lei stessa a mettersi in gioco e, attraverso la dimensione erotica, a scoprire la sua femminilità, a raggiungere la sua emancipazione fisica e mentale e ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé. ""Le stanze del piacere"""" è un sentiero che esplora l'erotismo, il desiderio, il piacere, utilizzando fino allo spasimo i cinque sensi. Per ogni stanza, infatti, l'eccitazione riguarderà l'olfatto, il gusto, il tatto, l'udito e la vista."" -
Emma
In una Sicilia medievale, nella quale convivono cristiani, arabi ed ebrei, potere religioso e potere nobiliare, conduce la sua vita misera e oscura una ragazzina nera, abbandonata da neonata sulla ruota del convento, avvolta in un pezzo di vela. È giunta misteriosamente dal mare, come la Madonna nera di Tindari, e i due destini, apparentemente lontani nel tempo e nello spazio, si uniscono in un intreccio di colpa e di perdono, di guerra e di eresia, attraverso cui la bambina fragile e indifesa vince l'umiliazione e la violenza e si riscatta, seguendo la sua vela che vola sul mare. -
I Monti Silvestri
«L'intento della presente pubblicazione è quello di colmare una lacuna sulla trattazione dell'eruzione del 1892 e, nello stesso tempo, quello di ricordare l'illustre figura del vulcanologo, chimico, geologo e naturalista quale fu il prof. Orazio Silvestri, nativo di Firenze, ma siciliano di adozione. L'idea di realizzare una pubblicazione sui Monti Silvestri e su Orazio Silvestri è nata [...] per soddisfare le continue richieste di notizie, da parte dei numerosi turisti, sull'origine e sulla denominazione dei conetti vulcanici denominati Crateri Silvestri». (Dall'Introduzione dell'Autore) -
#Babbo Natale social
Nel Regno di Babbo Natale l’attività, già nel mese di agosto, è più frenetica che mai. Mamma Natale ha deciso di aprire delle pagine ufficiali social e questo ha scatenato il delirio di tantissimi follower, con richieste di doni da grandi e piccini. Gli elfi di Babbo Natale, a questo punto, non sono più sufficienti. Che fare? Verranno in soccorso degli elfi interinali. Così, tra caos, stress e social che impazzano, il Natale si avvicina... -
Ricordo di un nonno molto amato
Questo è il ricordo di un nonno molto amato. La vita di Francesco Patti si svolge lungo tutto il 1900. Medico in diversi ospedali della Sicilia, borsista presso il Pasteur nella Parigi di Maria Curie e della Belle Epoque, libero docente, Primario di ostetricia e ginecologia presso l'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, scrittore in dialetto e lingue, viticultore per tradizione familiare, soldato e ufficiale nelle due guerre mondiali, la sua vita fa vedere in filigrana le vicende del suo paese. Questo libretto narra il suo ambiente, l'avventura della sua carriera da eminente uomo del Sud aperto all'Europa. I genitori ragazzini, i pazienti e i parenti curati e accuditi, amici e dipendenti, scrutati nei loro tratti caratteristici, scorrono davanti al lettore guardati con benevola ironia. L'autore ha scritto una piccola storia del Sud, filtrata attraverso quella di una famiglia e di un luogo. Questo libretto è un atto d'amore di un nipote molto amato al nonno, alla famiglia, alla Sicilia. A riprova che chi vive lontano porta sempre queste realtà nel cuore e le vive con tenerezza e nostalgia. -
Mediterraneo profondo
Dall'amore per la Sicilia e da una incontenibile passione per il mare, prende vita una storia semplice ma intensa, un sentimento tenero e appassionante tra due cuori umili e coraggiosi che lotteranno contro le avversità del tempo e del contesto sociale in cui vivono, con lo scopo di guadagnare un futuro insieme che però sembra non volersi concretizzare. Tra consuetudini e superstizioni paesane, si materializzerà un quadro dai colori vivaci della Sicilia di fine Ottocento che riproduce fedelmente le tradizioni e il folklore di una società le cui sorti sono, inevitabilmente, intrecciate agli umori del mar Mediterraneo. -
Non c'è corpo perfetto
«Da questi versi si conferma in pieno l'intelligenza poetica di un autore che non cade nell'errore di muoversi in senso univoco, ma che nella sua meditazione sa, anche per esperienza, che la lettura critica dell'esserci e del mondo offre ogni volta numerose sfaccettature, nuove possibili rivelazioni. Ed è un mondo, quello che rientra nel vasto campo visivo di Toni, nel quale, tra un abisso metaforico e l'altro, pure ""occhieggia una bellezza ruvida e transitoria"""". E non è poco, nell'aspro manifestarsi quotidiano di immagini belle e tremende, fragilissime e mirabili, come quelle, ci dice con pronuncia asciutta e scandita il poeta, con vigore espressionistico e insieme con umanissima pietas, di """"quei corpi da proteggere"""", quelli che lui stesso vedeva """"alla stazione: denti su denti, / crani su crani""""». (Dalla prefazione di Maurizio Cucchi)"" -
I giovani e il calcio
«A Catania negli anni Sessanta per i giovani non era facile giocare al calcio. La FIGC organizzava solamente i campionati Allievi e Juniores con giocatori che avevano compiuto già 14 anni. Per ovviare a questa regola tutti i bambini di quartiere, e non, avevano conquistato altri spazi: piazza Cutelli, piazza Bovio, piazza Dante, il marciapiede di via Teatro Massimo, piazza Pietro Lupo, piazza Duca di Genova, piazza Spedini davanti allo stadio, al Grattacielo di via Cimarosa, piazza Lanza, via San Pietro, via Bronte, ma soprattutto nei cortili dei salesiani di via Teatro Greco, alle Salette, al San Francesco di Sales in via Cifali e al Sacro Cuore della Barriera. Poi la novità per i tredicenni (con 50 lire per l'autobus AMT numero 24) fu quella di andare vicino al faro della Playa dove, vicino allo spiazzo del lidi Spampinato e Casabianca, c'era una zona di terra battuta molto ampia. Per le porte bastavano due grandi sassi, per formare le squadre era sufficiente aspettare i ragazzi del Tondicello, che a frotte sciamavano verso il mare. L'unico problema era il pallone di gomma dura. Difficilissimo trovarlo. [...] Ma chi erano i dirigenti e gli allenatori del 1961-'62? Gente appassionata: operai, panettieri, barbieri, orologiai, impiegati, qualche galoppino di uomini politici, qualche salesiano di buona volontà; insomma, chi poteva disporre di qualche banconota di 10 mila lire poteva iscrivere una squadra. Ogni giocatore doveva provvedere a comprarsi le scarpe. Il resto lo metteva la società. [...] Bene, questo è il racconto del libro: un microcosmo del calcio giovanile di quegli anni. Sacrifici, divertimento, vittorie strepitose e sconfitte cocenti, nessuno si lamentava, nessuno si esaltava, nessuno cercava rogne. L'importante era trascorrere una bella giornata con gli amici sotto il sole di una bellissima Catania». -
Uscita dodiciventuno
L'uscita di un'autostrada senza sbocco, paesaggi di pioggia ai lati, tra vino, sogni increduli, fili elettrici, età e cicli, con numeri che sublimano in segni e viola. E con Amélie che, al suono di invisibili arpe, sputa in faccia il sapore della vita. ""Dodiciventuno"""" è, infine, l'uscita che porta a casa, la traversa di campagna che riscopre il ventre e conserva, la strada del vivere sottovoce, dove sottovoce non è altro che presente e dopo e ancora."" -
Diversamente nonno
Questa è la strana storia di un uomo che, attraverso una serie di curiosi e improbabili intrecci tra persone molto lontane tra loro, è diventato nonno - di un bimbo, Andrea, delizioso e geniale - senza essere mai stato padre; ma è un po' anche una profonda riflessione, attraverso una testimonianza viva, di come sono radicalmente cambiate la struttura e le dinamiche sociali delle famiglie, rispetto a quelle cosiddette tradizionali di una volta. Il concetto chiave, fondamentale, che il ""diversamente nonno"""" Gaetano Perricone vuole trasmettere è che i rapporti tra esseri umani, tra persone, di qualunque età, sono talvolta più importanti e gratificanti dei rapporti di sangue. Questo libro è dunque la storia autobiografica, in realtà la cronaca, appassionata e intimistica, ma anche divertente e a tratti comica e forse perfino originale, di un evento personale dirompente e molto emozionante, raccontata anche come una storia che, nella società di oggi, accade e può accadere a tanti, cambiandone radicalmente la vita."" -
Pino Mercanti. Un regista siciliano tra realtà e utopia
Pino Mercanti (Palermo, 1911-Roma, 1986) è stato un regista, soggettista e sceneggiatore, ricordato fino a ora soprattutto per aver diretto numerosi film commerciali e ""di genere"""". Ma il suo grande sogno era un altro: dare vita a Palermo a una sorta di """"Hollywood siciliana"""", per poter girare film di carattere realista, ispirati prevalentemente alle opere di Verga. A tale scopo, egli fornirà un contributo determinante alla costituzione della Società di produzione «O.F.S. Organizzazione Filmistica Siciliana», con la quale, però, riuscirà a realizzare solo poche pellicole. Tutti i film girati, i documentari, i progetti non realizzati, le collaborazioni, i sogni e i rimpianti del regista vengono qui analizzati e ricostruiti attraverso una nutrita e assolutamente inedita documentazione. Il tutto applicando criteri rigorosamente scientifici a una storia accattivante, che poi - prima ancora che storia di un abile """"artigiano"""" del cinema - è la storia di un sognatore tout court, di uno di quei """"folli"""" che, attraverso la settima arte, ha provato a regalare alla sua terra quel riscatto sociale ed economico rivelatosi a oggi pura """"utopia""""."" -
Dove tu mi vuoi. 6 piste amorose con trappole incluse
"Letti in sequenza, o a caso, i racconti offriranno ognuno una faccia del prisma, in un'idea di letteratura potenziale ispirata all'Oulipo (a me molto cara) e al suo funambolico esponente italiano, il Calvino dei destini incrociati e viaggiatori di una notte. La rotta che ne è venuta fuori, tra scritture e correzioni condivise, aggiustamenti e collisioni, cancellazioni gioco turbamento e caos, prove di incastro e sovrapposizioni, somiglia molto al nostro esercizio di vivere. O comunque all'avventura infinita di trovare parole per dirci"""". (Elvira Seminara)" -
Relazioni, contesti e pratiche della narrazione
Al centro del volume è la narrazione intesa quale straordinario strumento per indagare i modi in cui la memoria collettiva ha elaborato il tema dei conflitti sociali e personali, della malattia e delle alterazioni del corpo, quest'ultimo inteso sia nella sua accezione generale - la società, la comunità, le città - che in quella particolare dell'individuo. La maggior parte dei saggi è incentrata sugli eventi che hanno determinato una rottura degli equilibri collettivi e individuali nella società moderna e contemporanea, quando l'insorgere di patologie - sociali, economiche, mediche - hanno sconvolto il tempo storico e costretto a ricercare rimedi e soluzioni. Un ordito complesso, metodologicamente fondato su di un approccio multidisciplinare e su di un quadro delle fonti che ha riunito quelle prodotte dalle istituzioni con quelle provenienti dalla diaristica, dalle corrispondenze, dai carteggi, dalla letteratura, dalle scienze umane, nel fine ultimo di ritrovare l'individuo dietro il linguaggio delle istituzioni. Se la malattia avviene nella vita ed è espressione delle contraddizioni della realtà, allora è quest'ultima che si deve ricercare anche nelle sue testimonianze più intime. -
L' uomo e le acque nella storia e nella cultura euromediterranea: aspetti inediti di una civilizzazione plurimillenaria (secc. VII a.C.-XX)
La presente miscellanea di studi è incentrata su un aspetto finora poco considerato dalla ""storiografia ufficiale"""", occupatasi di ricostruire la storia della Sicilia dal Novecento ai giorni nostri: l'utilizzazione, la percezione e la riflessione sulle risorse idriche. Dalle necessità della vita quotidiana ai grandi accadimenti politici, dalla speculazione a sfondo teologico e filosofico alla lotta incessante per ottenere l'egemonia sulle risorse idriche presenti nell'isola: non è esagerato asserire come l'elemento-acqua abbia permeato di sé, direttamente o indirettamente, ogni singolo accadimento storico-culturale in Sicilia nel vastissimo arco cronologico compreso tra il VII sec. a.C. e il secolo XX. La presente raccolta di saggi, finanziata dal DISUM dell'Università degli Studi di Catania (Progetto Prometeo 2018), nasce dalla cooperazione scientifica tra il medievista Marco Leonardi, che ne ha curato la forma e la """"gestazione"""", la storica dell'Età Moderna Lavinia Gazzè e lo storico della filosofia Daniele Iozzia. La finalità dei contributi raccolti mira a restituire al lettore un quadro organico e omogeneo del rapporto plurimillenario tra l'uomo e le acque in Sicilia."" -
Lasciatemi camminare sulla brina
Cosa spinge una ragazza siciliana ad andare a vivere a Bergamo? Un gioco, un ingenuo e incosciente spirito di avventura che le faranno scoprire il cuore più antico e nascosto di un mondo che, prima, le era noto solo per l'efficienza e la ricchezza. Mentre un popolo semplice la accoglie e la protegge, personaggi quasi surreali (la ragazza scoiattolo, le nonne fate, la vecchietta del passaggio a livello, il pastore) appaiono e scompaiono in un paesaggio disegnato dalla nebbia, dalla neve, dalla brina e, poi, dalle fioriture di primavera, dentro un clima capace di trasformare tutto in bellezza. Donne umiliate dagli uomini e altre libere ed emancipate le mostrano le due facce di un luogo e di un periodo, gli anni '70, in rapido cambiamento. Un pittore famoso condivide con lei l'amore per l'arte, mentre un anziano contadino-operaio e la moglie si prendono cura di lei come fosse una figlia. Due uomini accompagnano il suo sguardo. Un altro (""l'uomo che vedeva le lucciole come normali insetti"""") cerca di spegnerlo. Ed è per fuggire da quest'ultimo che la protagonista si trova costretta ad abbandonare tutto."" -
Andando per vie. Cognomi e lignaggi nella toponomastica di Adrano
Analizzando il significativo patrimonio della onomastica familiare custodita nella toponomastica urbana di Adrano, l'autore ha voluto compiere, in primo luogo, una disamina linguistica (etimologica) delle forme cognominali e, nel contempo, sulla scorta di fonti inedite d'archivio, ha riscoperto, ove possibile, nomi, date, luoghi, mestieri e professioni di coloro che appartennero a quei lignaggi. Tale ""prontuario storico-etimologico"""" si offre, dunque, al lettore desideroso di apprendere il significato del proprio cognome e le vicende della famiglia ad esso associate."" -
Il gatto che aveva paura del buio. Ediz. illustrata
Una battuta di caccia notturna è il sogno di tutti i gatti, o quasi... perché Orazio, il grosso micio dal pelo rosso, è letteralmente terrorizzato dal buio. Così, quando riceve l'invito, ha due sole possibilità: rifiutare, rischiando però di perdere l'amicizia degli altri gatti, oppure affrontare a muso aperto la sua più grande paura... Età di lettura: da 4 anni. -
Il professor Lepidus e la strana magia degli alluci. Ediz. per la scuola
Viky, Bruno e Andrea sono tre ragazzini molto curiosi. Ogni giorno, rientrando da scuola, passano davanti a una casa molto strana, senza finestre né porte, protetta da una lunga staccionata fatta di assi malridotte. Strane voci corrono su quell'abitazione: che sia abitata da uno stregone malvagio? Un giorno i tre decidono di esplorare la casa e, dopo avere risolto alcuni enigmi, riescono a entrare. Lì conoscono il professor Lepidus, un vecchio burbero mago di centocinquant'anni che, con la sua strana magia, farà vivere ai tre amici delle avventure indimenticabili. Ma un giorno Viky è pensierosa e si rifiuta di partecipare a uno dei viaggi spazio-temporali. Una grossa sorpresa la aspetta e un'importante decisione cambierà per sempre la sua vita. Una storia di coraggio, di amicizia e di solidarietà con tre protagonisti dalle caratteristiche diverse, pronti a vivere magiche avventure. Età di lettura: da 12 anni. -
Oltre gli sguardi
Il professor Cosentini insegna Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione. Tarchiato, amante del sigaro e delle bretelle, ha sofferto in passato di una malattia che oggi lo vede costretto all'uso delle stampelle. A un anno dalla meritata pensione, decide di lanciare un'ultima sfida ai suoi laureandi, andando ancora una volta contro il preside Rossetti e i suoi metodi anteguerra: per ottenere la borsa di studio che sosterrà il più meritevole a intraprendere il dottorato, i suoi allievi dovranno svolgere una ricerca basata su un'esperienza personale che abbia come tema fondante la diversità. Il vero obiettivo del professore, in realtà, è quello di suscitare nei suoi giovani studenti una riflessione che li aiuti a superare le barriere del pregiudizio nei confronti dell'altro. Solo chi avrà dimostrato di aver compreso appieno l'ultimo insegnamento dello stravagante docente potrà ricevere il sussidio.