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Il TU(o)uMORE. Io e Leo
Giorno dopo giorno, alba dopo alba. E d'improvviso un coinquilino molesto ti nasce dentro, si nutre, vuole vivere. Ma la sua vita non è la tua. Vuole. Vuole la tua. Quel figlio illegittimo del tuo tumore pretende d'essere erede in vita della tua vita. Eppure, per paradosso, la malattia, il Leo di ognuno, apre gli occhi. Angela coglie i colori di una fotografia in bianco e nero e trasforma un percorso impervio in un'opportunità di coscienza, di consapevolezza, di forza. Finché un giorno, davanti al suo mare, Angela incontra finalmente il suo Leo. Un Leo stanco di fare il suo dovere burocraticamente e che vuole, per una volta, provare a capire perché Angela non lo teme, perché ad Angela non ha tolto il sorriso, l'ironia, l'entusiasmo. E, inaspettatamente, dopo un approccio timido e perplesso, Leo e Angela si parlano. E parlano, parlano, parlano a ruota libera. ""Finalmente parlarsi. Questa utopia del parlarsi. Niente bluff, niente strategia, perché ognuno sa di cosa parla e mostra le sue carte, come alla fine di una mano di poker. Si guardano le carte. E, a volte, anche una coppia può far vincere..."""". Postfazione di Roberta Lo Re."" -
Poesie scelte-Selected poems. Ediz. bilingue
«È possibile individuare in una certa poesia nord-americana di oggi tracce del grandioso ""titanismo whitmaniano"""", quella """"eloquenza da predicatore itinerante"""" di cui scriveva Giorgio Manganelli a proposito del celebrato poeta statunitense. Una poesia a cui si sono rivolte generazioni di poeti, affascinati dalla torrenziale versificazione, dall'andamento linguistico innovativo, dal sentimento democratico, dalla illuminata sconfinata visionarietà, associata a un pregnante realismo, e forse dall'americanismo, con il conseguente dirompente profetico """"sogno americano"""" e la relativa difesa dell'Occidente. Ci pare che anche Gordon Walmsley rientri in questa schiera, essendo la sua scrittura fluente, civile, interrogativa, e di conseguenza collocata in un sentito flusso di coscienza, strenuamente sensibile. Un poeta che costruisce il proprio discorso poetico attraversando non solo varie geografie, [...] ma pure molteplici temi e stati d'animo, quasi a voler tracciare le condizioni del mondo e dell'uomo». (Dalla Prefazione di Loretto Rafanelli)"" -
Il cielo sopra Bellini
È un omaggio gentile alle candelore di Sant'Agata che danzano, a un vulcano che s'infiamma e al mare che lo addolcisce. Un arcipelago di piccole storie senza tempo dove i marciapiedi chiacchierano con i citofoni e i lampioni giocano a nascondino con i gatti. Un lungo camminamento di pennellate artistiche dedicate agli abitanti del capoluogo etneo, un caleidoscopio metafisico di similitudini tutte catanesi. (Alessandro Russo) -
Merawen. Il mistero di Eolin
Eolin ama duellare con la spada appartenuta al padre e possiede una particolare inclinazione a infrangere le regole. Non sa ancora di essere la Portatrice, fortemente desiderata dalle forze dell'oscurità che minacciano il ritorno del Tiranno Darza. La notte in cui ruba un misterioso talismano, il suo destino si legherà a quello di Ben. Solo con il reciproco aiuto riusciranno ad affrontare il lungo percorso che li costringerà a scelte difficili e momenti di smarrimento, causati dalla scoperta che è impossibile fuggire dal passato, soprattutto quando ad esso è legata la sorte di un mondo intero, quello di Merawen. -
Dalla Sicilia alle Alpi. Sulle grandi salite del Giro e del Tour
I dieci viaggi in bicicletta di Valerio Capsoni, partito dalla Sicilia per conquistare le cime mitiche del ciclismo, le grandi salite dove si è scritta la storia di questo meraviglioso sport. Dallo Stelvio alle Tre Cime di Lavaredo, dall'Izoard al Fauniera, dal Pordoi al Mortirolo, dalla Bonette all'Agnello, dal Fedaia al Rombo, dal Giau allo Zoncolan, dal Gavia al Bernina, nella cornice straordinaria delle Alpi, tra Italia, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. Un lungo monologo, la bici vista come metafora della vita, con le sue salite e discese, dove tutto è perfettibile e spesso non si trova un senso nelle cose. Ma lassù ogni cosa diventa più chiara e semplice. Sulle strade e sulle montagne nelle quali si snoda l'epopea del ciclismo, l'autore si ritrova a inseguire ombre e fantasmi del passato, di chi ha reso grande questo sport e da questo sport è stato reso grande. ""Dalla Sicilia alle Alpi. Sulle grandi salite del Giro e del Tour"""" riserva grandi emozioni per gli amanti del ciclismo, della montagna e delle avventure in sella."" -
Pagine roventi a temperatura ambiente
Le ""Pagine roventi a temperatura ambiente"""" sono un'opera composta da materia incendiaria che scotta le mani e gli occhi e lo spirito del lettore, assopito, nell'oblio del sé e del Sacro, secondo il perfetto paradigma degli """"Arcani del potere"""" zolliani. Nelle """"Pagine roventi"""" la poesia (quella parolibera """"Basin street blues a una prostituta di provincia"""", quella visiva """"Il calice della salvezza"""", quella simbolista apocalittica da Kali Yuga """"Benedizione del global warming"""") convive con la prosa narrativa (""""Tesfay e l'Odissea Afro blue"""" etc.), elzelviristica bibliofilica, beat, futurista, saggistica e sacra. Libro degli amici (nell'accezione di Hugo von Hofmannsthal), scritto con la consapevolezza che nulla quaggiù è profano per chi sa vedere (Pierre Teilhard de Chardin), si presta, squisitamente, al teatro e alla musica, come attesta, di già, la messa in scena del 17 novembre 2018 a Parigi, presso la """"Maison de l'Italie della Cité Internationale Universitaire de Paris""""."" -
I miei primi 50 anni... da giornalista. 1969-2019
«Cinquant'anni, mezzo secolo. Tutto vissuto tra gli affascinanti strumenti della comunicazione e dell'informazione. Sfruttandone - e, al tempo stesso, accompagnandone - l'evoluzione. Prima lenta, poi vorticosa. Cosa non facile per nessuno. Così, oggi, Giuseppe Petralia si ferma a guardare la propria vita e quella ""passionaccia"""" per il mondo del giornalismo che lo ha animato da sempre, fin da bambino. E comincia a snocciolare quei ricordi. I suoi ricordi. Uno dopo l'altro. In fila come le giornate, i mesi, gli anni di una vita. Difficile separare i propri ricordi da quelli di lavoro. Si intrecciano, infatti, come in tutti coloro che fanno questo mestiere». (Alberto Cicero)"" -
Allerta meteo per amanti
«Lo sappiamo tutti, un compleanno è un condensato cruciale (e crudele, spesso) di passato e futuro, e ogni festa un miscuglio esplosivo di emozioni e attese, di ansia ed euforia, di liste saltate in aria - di anni, di ricordi, di invitati. Figurarsi se gli anni sono cinquanta. Con quel tono largo e altisonante, e quello zero come un disco volante che plana insidioso sulla testa. (...) In questo giorno pericolante, fra tenerezza e brivido, reso ancora più inquieto da un'allerta meteo che disorienta anche i cani, Ivana invita gli amici a casa sua, per festeggiare. (...) è così che è nata la festa, e insieme questo romanzo a più voci: dove ognuno dei protagonisti ha la sua macchia da coprire, o un'ombra da fugare, mentre il suo passo incrocia o inciampa in quello degli altri, in continuo scambio, tra conflitti e soluzioni, legami e slegamenti, rivelazioni e ripicche (...) Benvenuti dunque alla nostra festa. Tutti invitati, travisati o meno, amanti o anime volanti. Con la garanzia che nulla è davvero concluso, si tratta di una serata open». (dalla prefazione di Elvira Seminara) -
Un inconfessabile segreto
...si addentrò di nuovo nel ventre oscuro di San Berillo, quartiere operoso e malfamato, animato da commerci e mercimoni, dove convivevano professionisti e piccoli artigiani, famiglie morigerate e postriboli. Brulicante di vite miserabili e attività oneste, dove tutto era possibile, venire derubati con destrezza o aiutati con generosità... -
Aspetterò la luna
«Non è certo facile per un poeta confrontarsi col tema dell'amore e non lo è sia perché sull'argomento si è scritto tanto e tanto si continuerà a scrivere, sia perché il sentimento più nobile reclama udienze nuove, continue e costanti che l'afflato dell'animo umano non può certo negargli. Ma quanto difficile è non cadere nel banale, non rimanere incastrati nel gioco della retorica. Quanto è difficile non (ri)pensare e non (ri)scrivere concetti già espressi in versi che magari tendono a ripetersi in quella grave presunzione che, dal momento che l'amore appartiene, o perlomeno dovrebbe appartenere a tutti noi, lo possiamo declamare con superficialità, attraverso versi che dalla bellezza sono lontani per stile e contenuto. Così, leggendo le poesie di Salvo Di Dio, fine poeta e attento osservatore della realtà, ci accorgiamo come la banalità e la retorica siano sconosciute al suo versificare. Con lui, ci sentiamo subito rapiti dall'espressione di quel sentimento, così avvolgente, così pacificante, così liberatorio». (Dalla Prefazione di Rita Caramma) -
Con visi dolci
Un libro nato con l'obiettivo di evadere e soprattutto rinascere. Contiene racconti, a tratti autobiografici, ispirati alle persone importanti della vita dell'Autrice e contestualizzati nel delicato periodo del Covid-19. Dedicato principalmente a bambini e ragazzi, i testi racchiudono pagine di magia, legami forti e indissolubili, l'ansia dell'attesa e la gioia della scoperta, con finali mai scontati. -
Una sognatora in cammino
«Non si scrive per mettere il tutto in un cassetto, ogni testo letterario è destinato a qualcuno e questo è destinato a chi entrando nel mio mondo lo ha reso pieno. Pertanto i miei lettori non sono il gruppo ristretto di amici e di familiari, ma anche tutti coloro che nella mia lunga esperienza dantesca ho incontrato, ho accolto, ho ascoltato. Sì, perché oggi tutti amano parlare, argomentare, vociferare, ciarlare, eppure è essenziale anche stare a sentire l'amico, il compagno, il socio. Si può imparare a udire, ma servono attenzione, memoria, sensibilità e anche un po' di poesia e di pazienza. [...] La mia speranza è che le idee, i progetti, i lavori realizzati possano servire da catalizzatori per un pensiero valoriale e responsabile che prenda come punto di partenza la cultura, che ciascuno può donare alla società in qualsiasi momento della propria vita». (Dall'Introduzione dell'Autrice) -
Paternò arcana. I racconti
Far rivivere le storie e le leggende di un territorio, i suoi miti, i suoi fantasmi, può essere un modo originale e divertente per stimolarne la riscoperta, facendo leva sul fascino che da sempre il mistero ha esercitato sull'essere umano. La città di Paternò è una terra impregnata di narrazioni che travalicano i confini della realtà, rendendo inquietanti i luoghi quotidiani: case e castelli si animano di spiriti vaganti di donne e uomini di altre epoche, vittime di soprusi spesso legati a fatti di sangue, protagonisti di storie intrise anche di profonda umanità. I due scrittori del Circolo Letterario Pennagramma, Mario Cunsolo e Giorgio Ciancitto, ci guideranno nei meandri di questi oscuri mondi nascosti, alla ricerca di inquietanti verità, dubbi e riflessioni sulla natura dell'uomo, in correlazione a energie sconosciute che permeano la realtà. -
I romanzi smarriti sui treni
"I romanzi smarriti sui treni"""" raccoglie una trentina di racconti accomunati dal tema del conflitto fra l'essere umano e il suo tempo. Protagonisti sono persone famose, come lo scrittore Bruno Schulz, o sconosciute, come la giovane musicista Eleni; luoghi carichi di memoria e luoghi da cui la memoria è stata cancellata; entità astratte, come la voce umana. Tessere di un mosaico variegato che, componendosi, danno vita a un libro-mondo, a una lunga jam session di prosa." -
Piccola vita
Una vita può improvvisamente diventare piccola e insignificante, rinchiudersi in poche gocce di lavanda, una foto di gruppo, una finestra che dà su un giardino troppo ordinato per offrire distrazione allo sguardo? Cosa succede alle emozioni, alle aspettative, ai sentimenti, quando il tempo non ci appartiene più? A qualcuno piace pensare che si addormentino a comando, non appena scocca l'ora in cui, per prassi o per comodità, ci si deve abbandonare tra le braccia di un futuro senza futuro. Quando la signora con la valigia arriva alla ""Casa d'intrattenimento per anziani"""" ha un passo incerto e un bastone nervoso. La facciata le appare come un foglio bianco sul quale dovrà scrivere le ultime pagine del suo diario. Ma si è proprio sicuri che la vecchiaia sia un universo piatto, a cui basta la stessa data di nascita per tagliare insieme il medesimo traguardo? O c'è chi può adagiarsi e aspirare a una tazza di tè e chi, invece, ancora freme e sogna coppe di champagne? Giulia, critica verso i suoi figli e verso se stessa, dimostrerà come la vita può avere svolte inaspettate."" -
Underdog
Antonio lascia la banlieu milanese per cercare successo a New York senza sapere l'inglese e con dieci euro in tasca, Hansel fa la tour manager assecondando i deliri di una rockstar, Gina seppellisce il suo compagno perdendo se stessa e ritrovandosi tra i tasti del suo pianoforte. Insieme da quando i genitori li spediscono ancora bambini in un collegio estivo dall'aria carceraria, i protagonisti attraversano il mondo dell'arte e quello delle catene di montaggio, i sogni di successo e una vita fatta di stenti, le stragi del sabato sera, la droga e il vegetarianismo nella Milano da vomitare degli anni Novanta. -
Da sempre e per sempre. Due amiche, un viaggio e un segreto
I segreti possono logorare l'anima. Lo sa bene Adele poiché, da troppi mesi, nasconde un atroce segreto che le ha lentamente spento la voglia di vivere e le ha fatto smettere di guardare negli occhi le amiche più fidate, Giorgia e Valeria. Teme, infatti, che il loro sguardo possa penetrarle l'anima e squarciare quel velo di finzione che ha dovuto indossare. I segreti, tuttavia, vanno affrontati. Adele proverà a farlo con un viaggio, non solo fisico ma anche metaforico, riaprendo i cassetti del passato. Insieme a lei Giorgia, l'amica di sempre, per riscoprire il valore dell'amicizia. Un'isola sarà approdo, ma anche scoperta. Riuscirà Adele a svelare il dolore che porta dentro? -
Studi sulla lingua poetica di Antonio Carvajal
Antonio Carvajal (Albolote, Granada 1943) ha celebrato nel 2018 i 50 anni dalla sua prima pubblicazione poetica, ""Tigres en el jardín"""". L'attribuzione nel 2012 del """"Premio Nacional de Poesía"""" per """"Un girasol flotante"""" è il riconoscimento a una lunga carriera poetica fatta di dedizione alla letteratura e all'arte in generale. Il presente volume esce nel trentennale della pubblicazione di """"Testimonio de invierno"""" (1990) e racchiude contributi che testimoniano un crescente interesse in Italia per il poeta andaluso."" -
L' arte del capitale
Il libro studia l'umanità attraverso il suo figlio illegittimo, ancorché prediletto: il capitale. Lo scova nel nido di cuculo di tutte le sue declinazioni. Lo osserva con la prospettiva della vittima e le parole del carnefice. Lo canta oltrepassando il confine tra filosofia e letteratura. -
La leggenda del menzàno
"Tanto non se ne accorgerà nessuno. La mamma non lo saprà mai"""" sono le solite infauste profezie di Fabiuccio proferite prima di compiere ogni suo crimine, salvo poi, di volta in volta puntualmente scoperto, finire rinchiuso in una stanza senza finestre da noi ribattezzata """"il buco"""" dove, se provi a chiedere aiuto, """"tanto non se ne accorgerà nessuno"""". Tra tentativi (tutti finiti malissimo) di vedere donne nude sulla spiaggia, avvelenare gli invitati alla sua Prima Comunione, mandare all'aria un affare di famiglia, simulare la fuga da casa del fratello minore di appena cinque anni, fare esperimenti da Dott. Frankenstein sui gatti di casa (entrambi rimasti miracolosamente illesi), somministrare biscotti per cani ai poliziotti, lasciare senz'acqua la famiglia tutta in pieno agosto e altre monellerie di altissimo spessore criminale, Fabiuccio, il menzàno, secondo di tre fratelli, nel corso della sua infanzia costruisce attorno a sé una leggenda."