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Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo. Il tesoro d'Italia. Vol. 4
Quarto appuntamento della storia e geografia dell'arte italiana condotta da Vittorio Sgarbi. Dopo il ciclone Caravaggio, tutti i grandi pittori giungono a Roma per vedere e toccare con mano la scia di fuoco che il pittore lombardo ha lasciato dietro di se'. Mattia Preti, Ribera, Bastianello, Rubens, Valentin de Boulogne tutti rimangono folgorati dal genio inventivo, dalla forza espressiva di Caravaggio. Ma, quasi contemporaneamente, come per reazione alla forza rivoluzionaria di Caravaggio, si assiste a un progressivo ritorno all'ordine: i Carracci, Guido Reni. Vittorio Sgarbi, con la sua prosa letteraria, ci conduce in un viaggio nei tesori inesauribili d'Italia, un viaggio nel tempo e nelle specificità di ogni città comune regione. Introduzione di Paolo Di Paolo. -
Istantanee
Secondo la definizione di Salvatore Battaglia nel ""Grande dizionario della lingua italiana"""", l'istantanea è eseguita con un tempo di esposizione molto breve senza l'impiego di un sostegno. Claudio Magris compone un florilegio di istantanee, raccolte in ordine cronologico, dal 1999 al 2016. In esse Magris ritaglia piccoli e grandi aspetti della vita quotidiana, della vita politica, della nostra intimità. Stigmatizza false credenze, modi di dire, comportamenti che nascondono abissi di incomprensione e superficialità; sottolinea piccoli gesti, nascosti, che rivelano l'ampiezza dell'animo umano. Pesca dalla storia e dalla letteratura situazioni sorprendenti, capaci di illuminare il presente confuso in cui viviamo. Ne emerge una piccola commedia umana, un affresco unitario delle nostre vite nevrotiche, il cui telaio è lo spirito caustico, ironico, sempre pieno di Pietas dell'autore, autentico moralista (nel senso alto del termine) dei nostri tempi. Che non ci dice mai come dobbiamo essere o vivere, ma ci invita a guardarci con rigore e tenerezza. E alla fine di questo viaggio ci saluta con un invito: """"Solo quando puoi nuovamente ridere, dice una scritta letta più di trent'anni fa sulla porta del Duomo di Linz, hai veramente perdonato""""."" -
La conoscenza di sé
Luca Doninelli intreccia quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, legate dal bisogno dei protagonisti di scoprire la propria identità, oltre l'immagine che gli altri (o essi stessi) hanno costruito loro attorno. Una ragazza scontenta della sua normalità comincia a immaginare di essere stata un ragazzo poi diventato una ragazza. Una giovane donna lesbica, che rimane turbata e incuriosita da un uomo che si è innamorato di lei, ha una storia di sesso con lui, poi lo abbandona ma non riesce a dimenticare il suo sguardo. Una ragazzina di dodici anni, che non conosce la vera storia della sua famiglia, incontra un'anziana signora cieca, che invece la conosce bene ma decide di non rivelargliela, suggerendo solo qualche indizio per poterla ricostruire. Un intellettuale in odore di Premio Nobel dopo trent'anni di lontananza va a cercare il suo vecchissimo maestro, un personaggio leggendario che, a differenza di lui, aveva deciso di tagliare tutti i ponti con il mondo. L'incontro avrà esiti imprevedibili. -
Il primo dolore
Due cammini paralleli che si intrecciano fino arncompletarsi, un’unica storia sulla forza radicalerndel venire al mondo, sul legame inestinguibile deirnsentimenti più istintivi, sulla possibilità di nascerernancora, nascendo madre, ogni volta che in qualchernmodo lo si diventa o si torna a esserlo.rnrnRosa ha quarantadue anni, un compagno che la ama,rnun carattere testardo e vulnerabile fatto di paurerndissimulate e incrollabili volontà, di solitudine ernselvatico coraggio. Rosa, che non parla più con suarnmadre da anni, ora madre sta per diventare lei,rne, con la certezza di voler essere diversa da quellarnfigura tanto fredda e incostante che l’ha segnata nelrnprofondo, scruta con amore il calore che porta dentrornper indovinare cosa sarà di lei.rnAgata è poco più che una ragazzina, un corpornacerbo, un carattere incompiuto, l’arrendevolezzarnalla vita di chi ancora non sa cosa farne. È così chernsposa Saverio, credendo che non esista alternativarna ciò che il destino ha apparecchiato per lei, pure serninnamorarsi doveva essere altra cosa, pure se aspettarnun figlio senza davvero sapere perché, semmai lo harnvoluto davvero.rnRosa e Agata non potrebbero essere più diverse,rnma vivono entrambe in un corpo che dopo averrnconfidato loro il più potente dei segreti non potrà piùrntornare indietro, accompagnandole oltre una sogliarnche le cambierà per sempre.rnDue cammini paralleli che si intrecciano fino arncompletarsi, un’unica storia sulla forza radicalerndel venire al mondo, sul legame inestinguibile deirnsentimenti più istintivi, sulla possibilità di nascerernancora, nascendo madre, ogni volta che in qualchernmodo lo si diventa o si torna a esserlo. -
Di chi è Anne Frank?
Cynthia Ozick, ripercorrendo con il ritmo e la forza che le sono propri, le vicissitudini storiche, editoriali e teatrali del libro universalmente considerato il simbolo della Shoah, ci mette in guardia dalle conseguenze di questa tendenza: ammorbidire la Storia.rnrnApparso per la prima volta nel 1997 sulle pagine del “New Yorker”, questo impetuoso, lucidissimo saggio di Cynthia Ozick strappa il velo di dissimulazione e retorica che negli anni ha ovattato e mistificato la limpida voce di Anne Frank e del suo Diario. rnTroppo spesso e troppo a lungo oggetto di interpretazioni semplificate e fuorvianti, di appropriazioni indebite, tradimenti e comode “santificazioni”, il Diario è servito da lasciapassare per un’amnesia collettiva – storica e culturale – sulle cause e le circostanze della morte della sua autrice e di milioni di altre vittime dell’Olocausto. rnLa depravazione e la ferocia dei nazisti, il male che ha consumato la protagonista, sono stati attenuati e sorpassati nel tempo dal solo battere della critica, dell’editoria, dei lettori e persino del padre – Otto Frank – sul tema della bontà e della forza umana, utilizzando strumentalmente la voce di Anne per costruire un discorso sul passato tanto rassicurante quanto sterile. rnCynthia Ozick, ripercorrendo con il ritmo e la forza che le sono propri, le vicissitudini storiche, editoriali e teatrali del libro universalmente considerato il simbolo della Shoah, ci mette in guardia dalle conseguenze di questa tendenza: ammorbidire la Storia, nel tentativo di renderla più sopportabile, equivale a tradirla; tradirla equivale a negare – in una discesa inarrestabile verso il buio della ragione – ciò che è stato, gettando le basi perché possa avvenire ancora. -
Dell'acqua
Grande metafora è sempre stata l'acqua, per filosofi, poeti e artisti, ma forse per tutti coloro che han saputo riconoscerne la potenza simbolica. L'acqua ricopre il settantuno per cento della superficie del nostro pianeta; e il sessanta per cento circa del nostro corpo. L'acqua è ovunque, anche là dove sembra assente."" Un viaggio colto e brillante per un'originale """"filosofia dell'acqua"""" da Eraclito a Ungaretti, dai Vangeli a Nietzsche, da Plotino ad Ariosto, da Sant'Agostino a Cartesio, fino all'estetica contemporanea. L'acqua - l'immagine più semplice e potente mai usata per spiegare l'universo - assume in queste pagine un significato del tutto inedito: può essa farsi emblema e motore di una nuova rivoluzione del pensiero?"" -
Un buon posto dove stare
Questo è il libro di esordio di Francesca Manfredi, unarndelle voci più belle e già riconosciute all’estero della nuovarnnarrativa italiana.rnrnrnUn bosco, una vecchia casa in montagna, la piscina di unrncondominio. Una bambina che nuota, una ragazza che tornarna casa, un padre che scompare, un altro che trova pacernnel silenzio umido di una cantina. E poi, nel pulviscolo dirnistanti che compongono i giorni più normali, affiora la reterndei sentimenti, dei sogni, delle scoperte che illuminanorne feriscono, di una memoria in cui si è sempre salvi, marninguaribilmente soli. È con grazia e scrittura limpidissimarnche Francesca Manfredi racconta i protagonisti di questernundici storie, avvolti nella normalità delle loro vite, marnsempre colti sul principio di una soglia da cui poter guardarernalle loro fragilità e alle loro inquietudini, come a un posto darncui non è necessario fuggire, un buon posto dove stare.rnQuesto è il libro di esordio di Francesca Manfredi, unarndelle voci più belle e già riconosciute all’estero della nuovarnnarrativa italiana. -
Giorgio De Chirico. La vita e l'opera
De Chirico fu forse l'artista più controverso del secolo scorso, ma il suo percorso personale appare oggi di una coerenza inflessibile. Inventore delle avanguardie a Parigi nei primissimi anni Dieci, agli attacchi dei suoi contemporanei rispose con un'autonomia intellettuale orgogliosa e rabbiosa, che lo rese un outsider del mondo dell'arte. Questa monografia, rigorosa e lucida, ci restituisce un ritratto chiaro, agile ed essenziale dell'arte di de Chirico, e si presenta come il contributo fondamentale alla comprensione della sua opera. Molte le novità interpretative: sono nuove le analisi e la datazione delle opere, e grazie a recenti impostazioni documentarie, è inedita la lettura del rapporto di de Chirico col surrealismo, col fascismo, con le avanguardie francesi e italiane. L'autore smentisce false interpretazioni e dirime la spinosa questione dei falsi. Soprattutto, tratteggia una nuova visione della Metafisica attraverso lo studio dell'iconologia di capolavori come le Muse inquietanti, icona delle avanguardie del Novecento. Fabio Benzi si libera dei clichés più usurati e mistificatori e in un saggio di svolta riscrive daccapo il percorso di Giorgio de Chirico che, pur tra le contraddizioni di una personalità complessa e tormentata, appare in queste pagine nella fi gura di un grande artista innovatore, originale, inimitabile, coerente e anticipatore. -
Bambini di ferro
Una mattina di fine estate, in un Giappone di un'era imprecisata, la direttrice dell'Istituto Gokuraku, Sada, e la sua assistente, Yuki, prelevano da una vecchia casa una bambina rimasta orfana: la piccola Sumiko. Presto si accorgono che Sumiko non intende parlare, mangiare, interagire con niente e nessuno; i suoi occhi sono persi in un punto indefinito davanti a sé, su qualcosa che sembra nulla. Anche Yuki, venticinque anni prima, è stata ospite dell'istituto: privata dei genitori, è stata sottoposta a un programma di accudimento materno artificiale il cui fallimento ha generato dei ""bambini difettosi"""", confinati in istituto sotto la guida e le cure soffocanti di Sada. Yuki dovrebbe essere la tutrice di Sumiko, ma viene risucchiata nella spirale dei suoi silenzi e della sua fissità, trascinata in una """"zona pericolosa"""", uno spazio interiore frammentato da cui pensava di essere uscita per sempre. Sumiko si rivelerà essere custode dei segreti del passato e dei traumi di Yuki, ma anche la sua possibilità di salvezza."" -
Il signor Kreck
Buenos Aires, Argentina, metà degli anni settanta. Durante la dittatura militare si parla già a bassa voce dei desaparecidos, tutti si guardano attorno, osservano i vicini di casa di nascosto, ma domina ancora l'impressione confusa che chi ha problemi con le autorità abbia davvero fatto qualcosa. Il signor Kreck, l'agente assicurativo più ordinato, prevedibile e noioso del quartiere di La Ensenada, sembra il meno indicato per entrare in conflitto con chiunque. Marito e padre esemplare, impiegato modello, buon vicino e uomo amabile, Rodolfo Kreck non ha nulla da nascondere, tranne le chiavi di un appartamento affittato in segreto che tiene nel cassetto della sua scrivania e di cui né moglie né amici sono a conoscenza. Quali segreti nasconde in quella casa? La domanda è sufficiente a trasformare Kreck in un sospettato, arrestato e imprigionato dalla polizia che intende scoprire la verità. -
Figure di prua
"A Ensenada de Barragán, fra Buenos Aires e La Plata, c'era, sino agli anni Cinquanta, un cimitero di barche e di polene. Forse Juan Octavio Prenz è diventato poeta guardando, nella sua infanzia, quei volti femminili misteriosi e fatali, corrosi dal tempo e dal maltempo, quegli occhi attoniti e spalancati su catastrofi indecifrabili, quelle figure che sulla prua si erano protese in avanti, verso il mare aperto, e marcivano a poco a poco nell'acqua stagnante della baia e nella pioggia, difendendo ostinatamente e vanamente dalla morte la loro forma, il loro nome, le storie aspre e favolose legate alla loro figura, alla barca che le aveva portate sui mari, ai destini dei loro equipaggi. 'Figure di prua' è una raccolta di liriche permeate di una poesia malinconica, appassionata e grottesca"""". (Claudio Magris)" -
Piattaforma. Nel centro del mondo
Vite annoiate, piaceri degenerati, occidentali disillusi, integralisti di ogni sorta, sullo sfondo di un amore autentico, assoluto, raccontato con l'ironia feroce e stralunata di chi sa cogliere, impietosamente, il non-senso ordinario degli umani commerci.rnrnMichel, quarant'anni, parigino, è un funzionario ministeriale apatico, annoiato da tutto, incapace di emozioni. Appena colpito dalla morte del padre, decide di partire: una vacanza in Thailandia, l'oblio, l'immersione in un paradiso di piacere. Nell'oasi del turismo sessuale, Michel vive un incontro di imprevista intensità: quello con Valérie, una dirigente di Nouvelles Frontières. Nell'umanità ordinaria che da anni circonda Michel, Valérie è un'eccezione: è capace di piacere, sa vivere i suoi desideri, non insegue fantasmi. Tornato a Parigi, Michel intraprende con Valérie e un suo collega un'avventura finanziaria: creare una rete mondiale di villaggi turistici in cui il sesso sia libero, la prostituzione autorizzata. Il successo è immediato. Il precipitare in tragedia altrettanto. Vite annoiate, piaceri degenerati, occidentali disillusi, integralisti di ogni sorta, sullo sfondo di un amore autentico, assoluto, raccontato con l'ironia feroce e stralunata di chi sa cogliere, impietosamente, il non-senso ordinario degli umani commerci. -
Lanzarote
Sesso senza freni, ansia di fuga dal quotidiano e ricerca di un luogo dello spirito in grado di sanare ogni turbamento sono le componenti di questo straordinario testo autobiografico, accompagnato dalle fotografie scattate dallo stesso Houellebecq.rnrnIncapace di tollerare oltre la piattezza abissale della vita parigina, Michel Houellebecq parte per l'isola spagnola di Lanzarote. Qui, immerso in un paesaggio vulcanico disumano, che sembra sottolineare il doloroso distacco fra uomo e natura, incontra due ragazze tedesche e un belga, con i quali organizza un'escursione che si trasforma in una travolgente avventura erotica. Sesso senza freni, ansia di fuga dal quotidiano e ricerca di un luogo dello spirito in grado di sanare ogni turbamento sono le componenti di questo straordinario testo autobiografico, accompagnato dalle fotografie scattate dallo stesso Houellebecq. -
Sorelle
Il nuovo polar dei uno dei maestri del genere. Il suo precedente romanzo, Notte, ha occupato per settimane il primo posto nelle classifiche francesi. I suoi libri sono tradotti in 20 paesi.rnrnMaggio 1993. I corpi di Alice e Ambre, due sorelle poco più che ventenni, vengono ritrovati senza vita sulle rive della Garonna. Vestite come due comunicande, e legate al tronco di due alberi, sembrano guardare l’una negli occhi dell’altra. Il giovane Martin Servaz, che ha appena finito il suo apprendistato presso la polizia giudiziaria di Tolosa, partecipa alla sua prima indagine che conduce a Erik Lang, celebre scrittore di gialli dai toni foschi e inquietanti. Le due sorelle non erano forse sue fan? Uno dei suoi libri più di successo non si intitola La Comunicanda? Ma l’indagine viene chiusa grazie a una svolta inattesa: mentre le indagini si concentrano sulla vita dello scrittore e sul rapporto che le due ragazze uccise avevano con lui, un compagno di scuola di Alice e Ambre viene trovato impiccato, suicida, con una lettera in cui rivendica l’omicidio delle due sorelle. Febbraio 2018. In una notte glaciale, la moglie di Erik Lang viene assassinata in modo spietato. Anche il suo cadavere è vestito da comunicanda. Venticinque anni dopo il doppio omicidio, Martin Servaz è di nuovo coinvolto nella vita dello scrittore. E questo nuovo caso riapre l’omicidio di Alice e Ambre del 1993. -
Estensione del dominio della lotta
Il romanzo d'esordio di Michel Houellebecq. rnrnTrent'anni, analista programmatore in una società di servizi informatici, il protagonista di questo romanzo conduce un'esistenza indifferente. Il lavoro, i viaggi d'affari, le prigioni dell'amore e del sesso, l'assenza di qualsiasi sentimento che non sia di insofferenza verso se stesso, lo scivolare lento e inesorabile in uno stato di insensibilità dal quale sembra non esserci via d'uscita. -
Zabor o I salmi
Fiaba, racconto, confessione vertiginosa: il secondo romanzo di Kamel Daoud celebra la forza e l'urgenza della scrittura, facendone un atto sacro anche quando è soltanto umano.rn«Quella di Zabor è una storia d'amore con la parola che inizia dalle lettere dell'alfabeto, per passare poi alle letture scolastiche e ai libri di avventura, attraversando la lingua sacra del Corano per sfociare nelle Mille e una notte, il testo che in qualche modo ispira l'intero volume» - Francesca Caferri, RobinsonrnZabor non assomiglia affatto agli altri bambini della sua età: orfano della madre, trattato dalla nuova famiglia del padre come un ospite indesiderato, cresce solitario e malinconico nel suo villaggio alle porte del deserto, allevato dalla zia e dal nonno. Girovaga per le strade durante la notte e dorme di giorno, trovando compagnia e conforto solo nei libri presi da una biblioteca polverosa: quei romanzi gli sembrano l'unica cosa importante della sua esistenza, l'unica che possa darvi un senso. È proprio grazie ai libri che Zabor scopre di avere un dono straordinario: se scrive, è capace di respingere la morte, e coloro di cui racconta nel suo quaderno guadagnano per miracolo nuovi anni di vita. Quando uno dei suoi odiosi fratellastri bussa alla sua porta, Zabor dovrà prendere la più difficile delle decisioni: il padre sta morendo e solo Zabor può provare a rinviare la fine. Ma vuole davvero salvare un uomo da cui non ha mai ricevuto amore? Fiaba, racconto, confessione vertiginosa: il secondo romanzo di Kamel Daoud celebra la forza e l'urgenza della scrittura, facendone un atto sacro anche quando è soltanto umano. Come una nuova Sherazad, Zabor sfugge al vuoto salvando se stesso e gli altri attraverso il potere supremo della parola e la verità rivoluzionaria della fantasia. -
La via dei pianeti minori
Nel 1965 un gruppo di astronomi si ritrova su una piccola isola del Pacifico per assistere al passaggio di una cometa. Ma quando un bambino muore durante la pioggia di meteore, la vita di tutti i presenti, e dei loro affetti, subirà un cambiamento radicale e silenzioso, che si rivelerà pienamente solo molti anni dopo. Denise, carica dei ricordi di un'infanzia molto particolare, combatte per ottenere il rispetto che merita nel suo lavoro; il suo amico Eli, sposato con una donna che adora ma impenetrabile, è sempre più attratto da Denise e dalla sua mente imprevedibile; la giovane Lydia cerca un modo per sfuggire alle ombre inquietanti che si allungano sul gruppo di scienziati... Una storia intensa che esplora le occasioni colte e quelle sfuggite, un romanzo sui nuovi amori, sui legami perduti e sulla forza invisibile che il tempo esercita sulle nostre vite. -
Europa nonostante tutto
«Se il centroavanti polacco della mia squadra del cuore fa gol nel derby lo ritengo un eroe, ma se lo stesso attaccante, giocando con la sua nazionale, contribuisce alla sconfitta dell'Italia lo considero un avversario. È l'identità multipla di noi europei: chi di noi non si sente fiero del proprio Campanile, e non per questo si sente meno italiano?» - Roberto Petrini, Robinson""Questo volumetto non vuol essere un saggio sull'Europa ed i suoi problemi. Vuole essere l'avvio del dialogo che ciascuno di noi quotidianamente può, e forse deve, condurre, se già non lo intrattiene, con amici, parenti, colleghi, semplici conoscenti fortemente critici sull'Europa, pronti a far propri slogan, luoghi comuni, giudizi sommari oggi di moda. Un invito a ragionare, a guardare, perlomeno con grande cautela, alla troppo diffusa 'criminalizzazione' dell'Europa. Un invito a rendersi conto di quanta strada con l'Europa si è fatta anche nel modo quotidiano di vivere. Un invito, al contempo, a non sottovalutare, ma ad individuare nella loro reale dimensione motivi di crisi, ritardi, difficoltà, prospettando tuttavia pure obiettivi e prospettive di soluzione. Un invito, comunque, a guardare ai dati, ai fatti. Un semplice punto di partenza, da cui chiunque possa muovere per un percorso che, si è convinti, non può che essere, nell'interesse anzitutto del nostro Paese, un percorso per 'più e migliore Europa'."""" (Dall'introduzione di Piergaetano Marchetti)"" -
Segreti. Agenda 2020
L'agenda 2020 accompagna ogni giorno dell'anno con una selezione dei pensieri di Paulo Coelho. -
Cara premier ti scrivo
Sette racconti che si leggono come un romanzo coralerne parlano del nostro presente, delle sue criticità e dellernnostre aspettative, di amori e distanze.rnrn Con uno stilernlimpido e diretto, una prosa intensa ed elegante, DariarnColombo raccoglie in queste pagine momenti di viternnormali, comuni, colti e raccontati nella medesimarngiornata: vite affacciate sullo stesso Paese, nello stessornmomento come un’istantanea del nostro tempo.rnChe si tratti di un venditore ambulante o di unrnragazzo del Sud in cerca di lavoro, che sia un musicistarninnamorato o una donna delusa che non rinuncia arncombattere per un futuro sostenibile, che si parli dellarnsolitudine di un anziano o di un giovane omosessualernin lotta per la propria identità, i personaggi di CararnPremier ti scrivo vivono alla ricerca di una mapparnper orientarsi in un mondo troppo distante da quellornche avevano pensato, pronti – se la mappa non c’è – arndisegnarla essi stessi, per non arrendersi al presenterne per mettere in salvo tutta la vita che c’è in ognuno di noi.rnDai dubbi amorosi alle incertezze emotive di chirnsi affaccia ai primi forti sentimenti, dall’incontro trarnculture e radici diverse, fino all’impegno per un futurornpiù giusto, questi racconti sono legati da un unico filornrosso che percorre tutto il libro. Un filo che raccontarnun’Italia complessa e vitale, ferita ed esposta allernintemperie di questo tempo e alle sue trasformazioni,rncomunque sostenuta dalle spinte più nobili che abitanornle azioni e le passioni delle persone di cui è riccornsoprattutto l’universo femminile.