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Il partigiano e la ragazza
«L'animale che ti sta accanto non ti pone condizioni, semplicemente ti ama. La cosa magica è che dal momento che inizi a percepire e a imparare l'innocenza di questo amore, automaticamente inizierai a provare lo stesso affetto, disinteressato e puro, verso di lui. Il mio racconto vuole essere dunque un tributo a uno in particolare dei milioni di animali da compagnia che abitano il mondo, il più speciale di tutti: il mio! E vuole essere anche una sorta di memoriale, per quando lui non ci sarà più. Perché la scrittura e l'arte in generale regalano una specie di eternità, e sarà bello che magari tra cento anni, chiunque tu sia, leggendo queste parole trovate per caso in un libro ingiallito su una mensola a casa della nonna, ti troverai a pensare a lui, e lo farai vivere nuovamente.» (dalla nota dell'autore). -
Costellazioni. Storie di donne sommerse e salvate
La vita di Olga sembra scorrere tranquilla: un matrimonio apparentemente senza ombre, due figli, un lavoro sicuro. Una scoperta inaspettata e spiacevole la costringe a un cambio di rotta che la porta a ricordare una storia familiare dimenticata. Costellazioni di figure femminili che hanno saputo lottare per se stesse e per i loro cari, con coraggio e passione emergono dalla storia lontana e recente della sua famiglia. La vita a due, la maternità, il diritto di compiere le proprie scelte, la scoperta del mondo onirico che apre uno spiraglio sull'inconscio, la scrittura come attività di introspezione, l'amicizia e la rivalità, l'invidia e la solidarietà femminile, la memoria personale ma anche collettiva sono fra i temi che si sviluppano nel romanzo. -
La vita vista da fuori
La raccolta riunisce racconti i cui protagonisti sono persone, più spesso donne, che vivono al margine esterno dell'esistenza, perché le circostanze ve li hanno relegati o per una personale incapacità ad affrontare la vita. Tutti sono, secondo il metro di giudizio della società contemporanea, dei perdenti. Una ragazza, patologicamente timida e incapace di stabilire relazioni sociali, trascorre le giornate tra il suo mini-appartamento e l'ufficio dove lavora da sola in un grande ospedale. Una donna, costretta ad accudire per tutta la vita la sorella dispotica e inferma, ricorre a un gesto estremo pur di riuscire a godere di qualche ora di libertà. Un'anziana senza tetto, che tutti ritengono pazza, rivendica il proprio diritto a una morte libera e dignitosa. Un uomo dedica la propria vita allo studio degli autobus, e ancora tante storie, alcune crude, alcune commoventi, altre nostalgiche... ma tutte capaci di lasciare un segno in chi legge. -
Millantinverni. Storia di un viaggio
Un'anziana formica, nel suo ultimo giorno di lavoro sotto il sole, scampa miracolosamente al passaggio di un mostro a motore. Catapultata lontano, si risveglia intontita accanto a un uomo addormentato sotto un albero con un libro aperto appoggiato sul petto. La formica decide di non tornare tra i suoi simili per entrare invece tra le pagine di quel libro aperto a metà. Comincia così un viaggio sorprendente in un mondo diverso, fatto di parole di altri; un mondo nuovo di lettere sparse ovunque e messe in fila in un saliscendi di emozioni e ricordi che cambieranno il suo pensare e le sue aspettative. -
Iris e Nuvola. Una favola in Pratomagno
Una storia delicata e commovente, che parla di amicizia, di scoperta di sé, di solidarietà e amore. Ambientata in un piccolo villaggio incastonato tra i boschi e la dorsale di Pratomagno, ci racconta il legame che unisce una bambina, Iris, e Nuvola, il suo cane dalla coda strana e soffice che cela un segreto. Insieme a loro inizieremo un'avventura emozionante tra lupi e cani dotati di sentimenti umani, incontri, tenerezza e prove di coraggio. Il tutto immerso in una natura ""da favola""""."" -
Scoprire Pisa in una favola
Età di lettura: da 6 anni. -
Margherita e il signor Natale
Età di lettura: da 6 anni. -
La batteria swing. Attraverso un'improbabile e meravigliosa chiacchierata
Prefazione di Ellade Bandini. -
Con i piedi nell'acqua. Storia di una famiglia e del Padule
L'opera racconta, attraverso la voce di Erina, la storia della famiglia Magrini a partire dagli anni '40 fino al dopoguerra. Si parla della vita quotidiana dei contadini, visti attraverso un occhio femminile, con stretti rapporti con l'area del Padule di Fucecchio. Il fine di questo lavoro è racchiuso nella volontà di recuperare la memoria e il valore antropologico e culturale della vita contadina condotta lungo le sponde di quell'area umida. Trascrizioni letterali, interviste si alternano a citazioni bibliografiche di testi tecnici riferiti all'area del Padule, alle risorse e le attività presenti al tempo in cui si svolge il racconto, con brevi intermezzi di ricordi personali. Per guardare con nuova attenzione e nuovo rispetto gli spazi straordinari dalla bellezza struggente del Padule di Fucecchio. -
Donne sospese
Storie crude, forti, commoventi, di rara intensità e umanità dentro le quali si muove un universo di figure femminili ognuna diversa dall'altra, ma tutte dotate di una potente carica emotiva. Donne fragili, donne vittime di violenza, donne recluse, donne alla ricerca di se stesse, donne che guardano avanti e donne imprigionate ancora nel proprio passato non del tutto risolto. Donne sospese, appunto, tra ciò che erano e ciò che sono, ma con lo sguardo proiettato su ciò che vogliono essere. C'è dolore, in queste storie, ma anche speranza, libertà, amicizia e riscoperta. -
Effetto hawthorne. L'asimmetria del controllo
Prima o poi doveva succedere che il commissario Silvestri si imbattesse in un'indagine tutta livornese. Sciana, una donna che lavora a Castiglioncello, vede buttarsi dal ponte di Calignaia una ragazza in un giorno di pioggia battente. Novembre è il mese dell'inquietudine, della disperazione, ma c'è qualcosa, in questo suicidio, che alla donna non torna. Il colore delle scarpe della morta non coincide con quello della ragazza in bilico sul ponte. Silvestri fiuta questa esile pista e aiutato dal fido ispettore Titta, dall'anatomopatologa Lucia Trivella e dal collega della postale Artemio Franchi riuscirà a trovare il bandolo di una matassa molto intricata che si dipana nei vicoli della Venezia Nuova, passando per i Quattro Mori fino ad arrivare a Punta Righini. Un barbiere Sigaro il più delle volte incontrato in abiti circensi suggerirà al commissario che l'osservatore è in grado di modificare il comportamento altrui con il solo atto di osservare. L'effetto Hawthorne ci ricorda che siamo esseri umani che si nutrono di relazioni e che la realtà spesso è un gioco di specchi in cui la finzione non necessariamente diverge dalla verità. -
Pandemia e prigionia domestica: e le donne? Da marzo 2020 un anno di riflessioni e testimonianze
«Questo libro esce nel marzo 2021 a testimonianza della continuità delle nostre attività di donne impegnate a costruire, nonostante tutto quello che sta succedendo, nuovi modi di vivere più umani, dignitosi e praticabili per tutti gli esseri viventi. Esperienze di donne affaticate, preoccupate ma con una rinnovata fiducia nella forza della condivisione.» M.B. -
Accadeva in Firenze Capitale. Racconti storici dal 1865 al 1871
Cosa succedeva a Firenze, negli anni in cui era capitale? Quali personaggi animavano le strade, le osterie e i salotti della città toscana? Quali sentimenti muovevano gli animi in quegli anni turbinosi in cui si stava compiendo l'unità d'Italia? Questi racconti, che spaziano dall'ironia al sentimento, dal giallo al sociale, dalla bella vita mondana al prorompente progresso tecnologico, formano un mosaico che permette di rivivere lo spirito di quel tempo; capire quello che fu, per Firenze, essere il centro del Regno e - perché no? - come sarebbe diventata la città se la capitale non si fosse mai spostata a Roma. Il volume è arricchito da un saggio sul contributo dato dai cartografi dell'Istituto Geografico Militare alla realizzazione dell'unità, anche cartografica, dell'Italia, corredato da rare immagini e tavole. -
Per sempre e comunque
Ivan è un adolescente solitario costretto a cambiare città a causa del lavoro del padre. Il nuovo ambiente si manifesta in tutta la sua straordinaria e misteriosa potenza. Una porta, nascosta nella penombra della grande casa di ""Riva Verde"""", lo conduce in un mondo sotterraneo e inimmaginabile. Comincia, quindi, un viaggio fantastico nel """"mondo di sotto"""" in cui i richiami al """"mondo di sopra"""" appaiono invertiti, capovolti e lontani. Compagna di avventure è Nicoletta, nuova amica di scuola, che sprona e guida Ivan in questo viaggio dai tratti onirici."" -
Mi salvi chi può. Storia di un paziente tra numeri e persone
Nel racconto di Fabio incontriamo l'urgenza di un impegno comune, come singoli cittadini e come istituzioni pubbliche, per superare la pandemia e ripartire sapendo cambiare quel che non ha funzionato. Un messaggio prima di tutto a chi assiste, visita, tocca con mano questi malati: professionalità e capacità tecnica non possono rimanere scollegate dalla capacità di empatia, dalla capacità di ascoltare, di farsi carico delle persone. (Dalla prefazione del dott. P. Malacarne). Cos'è la 'normalità'? Il modo di vita prima della pandemia, quello che ci ha trovato scoperti di fronte al virus? Normale, per una società, sarebbe una socializzazione dei brevetti dei vaccini e non una vergognosa negoziazione basata sulla logica del profitto, sarebbe una vita sociale basata sulla solidarietà e non sull'individualismo, una mentalità capace di comprendere che la libertà di ciascuno di noi trova il suo limite nel rispetto della libertà degli altri. (Dalla postfazione del prof. A. M. Iacono). -
Ricamo d'anima. Tessiture generatrici
Ricamo d'anima. Tessiture generatrici è un libro sul tempo presente intriso della voce delicata e nuda della poesia. La parola poetica si è rivelata un ""fare ricamo"""" di paesaggi interiori inattesi, esplorati con l'occhio di chi si specchia nella luce dell'altro oc- chio, delle cose che si svelano e della propria anima. Il tessere poeticamente il mondo ha generato una trilogia di silloge poetica. Passando dall'ombratile e dalla notte, la tessitura generatrice nel tempo presente inquieto ha restituito le pulsazioni della luce di rinascita. Ancora. «Un'esperienza catartica in grado di indagare la realtà delle cose e gli stati d'animo delle persone, questa è la scrittura per Carmen Talarico. Attraverso i suoi versi la poetessa penetra negli anfratti reconditi dell'animo umano e ne trae ispirazione per testi potenti, audaci, intimi. Le sue parole sorvolano con dolcezza il confine tra mondo fisico ed interio- rità fornendo al lettore l'occasione eccezionale di sbirciare oltre» (da Dichiarazione critica del Comitato Tecnico Pro Biennale Internazionale 2021 di Venezia). «Per la creatività, la padronanza delle tecniche artistiche e la capacità di in- fondere bellezza ed emozione nelle sue opere che la fanno entrare a pieno titolo nel patrimonio artistico italiano». (Pro Biennale Internazionale 2021 di Venezia Premio Canaletto) «Questo libro di Carmen Talarico è frutto di un lavoro artigiano e gene- rativo, che si prende cura di ciò che vede, di ciò che sente e lo dice ad altri perché grazie alle sue parole possano fare lo stesso. Curiamo allora le parole, scegliamole, custodiamole perché disegnino il mondo che vorremmo abitare. La poesia allora come esercizio filosofico che mira alla consapevolezza, nella ricerca di uno stile di vita che si trova proprio quando si decide di trasformare il modo di vedere se stessi e il mondo, quando ci si cura del pensiero e della parola che lo esprime insie- me alle azioni che ne seguono. Grazie allora a Carmen per questo testo, delicato e gentile». (da «RICAMO D'ANIMA. Tessiture generatrici» Prefazione di Laura Campanello, Analista ad orientamento filosofico (sabof). Il suo ultimo libro è Ricominciare. 10 tappe per una nuova vita Mondadori, 2020)"" -
L'invenzione di Pan. Ovvero: come nacque la musica
Età di lettura: da 6 anni. -
Dante: le muse e le lettrici
«Le figure femminili nella Divina Commedia sono nume- rosissime, i caratteri più svariati, le personalità più diver- se trovano ampio spazio nelle tre cantiche. [...] Chi ha voce ha in mano la propria sorte e le donne dantesche, nel bene e nel male, sono padrone di se stesse, proprio in quanto dotate di parola: nessuno parla per loro, sono loro stesse che raccontano le loro particolari vicende e ne danno quindi la propria interpretazione; aver diritto di parola significa aver diritto all'individualità, è la pa- rola che fa l'essere umano nella sua singolare specificità. Ognuna di loro, in tutte e tre le cantiche, sono soggettività profondamente originali, nessuna diviene mai un tipo: dal più profondo dell'Inferno alla luce più alta del Paradiso, non personaggi, ma persone.» (Dalla prefazione dell'autrice). -
Sante prime donne libere. Scelte di vita oltre il loro tempo
«Spesso le vite delle sante riproducono in maniera monotona le stesse caratteristiche, variando da epoca a epoca, anche se meno di quanto ci sarebbe da attendersi. Mi è apparso allora evidente che invece di cercare originalità di vita e di azioni dovevo appuntare la mia attenzione proprio sulla ripetitività di certi canoni e atteggiamenti, da ciò è derivata l'impostazione del libro, qualche biografia individuale, ma solo in quanto atta a dare conto di un atteggiamento, di un modo di fare, insom- ma di un modo femminile di intendere la fede e le pratiche religiose, un modo che nelle sante spesso è espressione della fortissima volontà di rompere schemi tradizionali, usi e costumi consolidati e di rivendicare un più attivo controllo sulla propria vita e sulle proprie scelte, nel tentativo di svincolarsi dai lacci della famiglia e spesso anche della Chiesa. Sante dun- que viste non tanto, o non soltanto, in relazione alla loro fede, ma come donne che proprio per mezzo della fede hanno saputo liberarsi dai cappi che educazione, tradizione, credenze diffuse, avevano preparato per loro.» (Dalla Prefazione) -
Quella volta di Piccolo Cesare. La terza indagine dell'agenzia Frenkenson
Per chi già ha conosciuto Frenk Maniscalchi e la sua Agenzia Frenkenson e letto le sue avventure sa già che in questa terza indagine ritroverà la stessa sferzante ironia, l'eccentricità del protagonista e dei personaggi che gli gravitano intorno: il commissario Venturelli e la sua banda, Freddaster e la sua Corte dei Miracoli, la ""misteriosa"""" e strampalata Similanza, l'altezzosa gatta Lucrezia e l'incredibile e geniale Volto Santo, divenuti ormai preziosi fornitori di indizi. E naturalmente ritroverà la perfetta costruzione di un altro intreccio aggrovigliato che si snoda nelle vie e nell'atmosfera per lo più notturna di Lucca, altra immancabile protagonista e che vedrà l'Agenzia Frenkenson alle prese con l'uccisione di una vecchia gloria della canzone italiana. E ancora una volta la storia ci farà ridere, sorprendere, e, a tratti, anche riflettere, perché nei gialli di Franco Fantozzi l'essenza surreale dei personaggi lascia sempre emergere la loro umanità. Un'umanità singolare, unica, mai banale né scontata. Leggendo le indagini di Frenk dobbiamo abbondare i nostri tradizionali metri di giudizio spesso sfocianti in un grigio conformismo, con cui tendiamo a etichettare e controllare il reale e lasciarci trascinare in un mondo dove tutto può accadere, in cui anche le gatte e le croci di legno sanno parlare... e probabilmente meglio di tanti umani, troppo umani.""