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Delitto ad arte
Al ritorno da un viaggio di lavoro in Brasile, David Fairchild, facoltoso uomo d’affari e grande collezionista d’arte, trova sua moglie Eleonora morta nella loro elegante residenza milanese, dov’è custodita la parte più preziosa della loro straordinaria raccolta. Il cadavere della donna è disposto in modo molto originale: fissato al pavimento con un robusto nastro adesivo, ricorda una celeberrima performance di Maurizio Cattelan. Sotto shock, oltre a denunciare l’accaduto alla polizia, Fairchild chiede al detective privato Guglielmo Corna di indagare sull’accaduto in parallelo alle forze dell’ordine. Dopo ""La chimica dell’acqua"""", Sara Kim Fattorini torna al giallo e al suo investigatore, il solido e acuto Guglielmo Corna. Questa volta il caso è ambientato tra Milano e Miami, nel mondo sfavillante dell’arte contemporanea, all’interno della sua élite inaccessibile, dove circolano molti soldi e molti vizi, e dove ciò che appare non è sempre come sembra."" -
Sotto i tuoi occhi
Dorset, Inghilterra. Harriet è una donna sposata e piuttosto sola, in cerca di lavoro. Ha un’unica amica, Charlotte, madre di tre bambini. Le due donne sono molto diverse tra loro. La prima ha una vita modesta, fatta di routine e ingabbiata in un rapporto quasi morboso con il marito. Charlotte, invece, è indipendente, gode di una migliore situazione economica, e ha avuto il coraggio di mollare il compagno. Harriet l’ammira molto, ma allo stesso tempo soffre di un complesso di inferiorità nei suoi confronti. Al centro della sua esistenza c’è soltanto sua figlia, Alice, una bambina di quattro anni, con cui ha un legame fortissimo e che non ha mai affidato a nessuno, neanche per un minuto. Decide di farlo per la prima volta in occasione di una festa all’aperto organizzata dalla scuola, perché vuole seguire un corso per trovare un impiego. Così lascia la bambina all’amica, che la accompagna al parco insieme ai suoi tre figli. Lì Charlotte si distrae per pochi secondi guardando il telefono e in quel momento Alice scompare. Come farà a dire a Harriet che la sua unica figlia è sparita sotto i suoi occhi? Harriet, devastata, smette di parlarle, ma due settimane dopo, inaspettatamente, la richiama. La realtà è più complessa di quanto appare e le due donne finiscono entrambe interrogate dalla polizia. Qualcuno sta nascondendo la verità su ciò che è accaduto alla piccola Alice. Tutti hanno dei segreti. -
Ragioni per vivere. Tutti i racconti
“Amy, per me, è la dea degli scrittori.” - rnChuck PalahniukrnrnLa prima raccolta di racconti di Amy Hempel fu pubblicata a metà degli anni Ottanta, quando la scena letteraria americana vide un inaspettato rinascimento della forma del racconto con l’arrivo di voci quali Raymond Carver, Richard Ford, Jay McInerney, grazie anche al lavoro dell’editor Gordon Lish, il maestro della limatura, della riduzione, della semplicità stilistica. Ma la prosa di Amy Hempel è più facilmente assimilabile a quella di alcune “maestre”, da Cynthia Ozick a Grace Paley, ad Alice Munro. I suoi personaggi, feriti, irrequieti, non meno tragici di quelli di Carver, non si lasciano distruggere da avvenimenti imprevisti e inevitabili, da errori e scelte sbagliate. -
Tu salvati
Tu salvati è un romanzo sull’adolescenza e sui tormenti che l’attraversano: a volte solo per pochi anni, a volte per una vita intera. rn«Paolo Valentino racconta fragili donne che soccombono e maschi feroci che prevalgono» - La LetturarnrnArianna, una ragazza con un dente scheggiato e piena di rabbia, che vorrebbe non farsi più vedere da nessuno, sparire dal mondo. Bice, una professoressa senza più voglia di insegnare e che da anni ha rinunciato all’amore. Davide, un ragazzo che da tempo cova un male di cui si vergogna a parlare persino con sua madre. Carla, una donna che inerme guarda il suo corpo invecchiare, ma che disperatamente lotta contro l’invecchiare della sua memoria, terrorizzata com’è di lasciarsi sfuggire un indicibile segreto di famiglia. Ma quando Galdina Castaldi, una diciassettenne che tutti conoscevano come Miss Cesso del Liceo, si toglie la vita, le esistenze di questi quattro personaggi vengono messe faccia a faccia con i propri fantasmi, in particolare quella di Arianna, che ha assistito suo malgrado al suicidio di Galdina, e quella di Bice, che nel baretto di fronte al liceo l’ha incontrata poco prima che si togliesse la vita. Cos’avrebbe potuto fare per salvarla, si chiede, mentre proprio in quei giorni Carla, sua nonna, pronuncia per la prima volta in sua presenza il nome di sua madre, morta nel dare Bice alla luce, e Davide comincia a rivolgerle delle strane attenzioni. È anche lui parte di un passato che lei stessa non ha mai compreso fino in fondo? E davvero Galdina si è semplicemente tolta la vita perché troppo brutta e sfortunata? -
Questioni di famiglia
Reggie Marshall ha passato tutta la vita a cercare di vivere onestamente, ma una serie di sfortune lo costringe a lavorare con la mafia ebraica di Cleveland e a diventare uno spregiudicato trafficante di droga. Leland Bloom-Mittwoch Sr. è un tossicodipendente megalomane che chiama la cocaina la sua “medicina”. Una notte fatale, un affare di droga procede in modo drammaticamente sbagliato e scompare una valigia che contiene un quarto di milione di dollari. Le loro vite, insieme a quelle delle loro famiglie, rimangono irrimediabilmente coinvolte. Quel tragico errore ha ormai messo in moto una serie di eventi strani, inquietanti, inevitabili. Una dark comedy che si snoda in tutti gli Stati Uniti, dalla sparatoria della Kent State alle marce di protesta a Chicago, fino alle Everglades in Florida, e spazia nel tempo dai figli del boom economico ai millenials, passando per la Generazione X. -
Addicted
Roversi architetta un thriller teso e avvincente che indaga nei meandri più reconditi della psiche umana e nei suoi lati oscuri e inconfessabili: le dipendenze.rnrnRebecca Stark è una brillante psichiatra londinese che ha messo a punto un innovativo sistema per guarire la gente dalle proprie ossessioni. Il metodo Stark è così efficace che un magnate russo, Grigory Ivanov, decide di affidarle la conduzione della Sunrise, la prima di una serie di cliniche all’avanguardia, disseminate in tutto il pianeta, che aiuteranno le persone ad affrancarsi dalle loro peggiori addiction. Viene così lanciata una campagna pubblicitaria a livello mondiale. Il primo centro apre in Italia, in Puglia, all’interno di un’antica masseria ristrutturata, circondata da campi e ulivi. Un posto perfetto per accogliere i pazienti che, come parte integrante della cura, dovranno lavorare, cucinare e dedicarsi alle pulizie. Vivranno, insomma, come una piccola comunità isolata. Fra le centinaia di richieste che arrivano vengono selezionati sette candidati da diversi Paesi: Lena Weber, ossessionata dalla perfezione fisica; Jian Chow, web designer e hacker voyeur; Rosa Bernasconi, una ragazza tecno dipendente; Claudio Carrara, giocatore d’azzardo compulsivo; Julie Arnaud, manager ninfomane; Tim Parker, trader cocainomane; e, infine, Jessica De Groot, autolesionista. All’inizio della terapia tutto sembra girare nel migliore dei modi ma, ben presto, alcuni pazienti scompaiono misteriosamente. Complice una pioggia torrenziale che tiene segregati gli ospiti, impedendogli la fuga e ogni contatto con l’esterno, comincia da quel momento un macabro gioco al massacro. -
Il giardino di bronzo
Fabiàn Danubio è un architetto insoddisfatto del proprio lavoro e del suo matrimonio, con una moglie che soffre di una forte depressione. La figlia di quattro anni è il più grande amore della sua vita. Un giorno la bambina e la baby sitter scompaiono mentre stanno andando a una festa di compleanno. L'unico indizio è una frase che la piccola ha detto al padre qualche giorno prima su un misterioso ""uomo del giardino"""". Fabiàn si ritrova così in un incubo che durerà per anni. Allo shock iniziale si sostituisce la speranza, che lentamente si trasforma in delusione e in senso di impotenza. In una Buenos Aires dove la polizia è corrotta, la disperazione diventa il motore che muove le azioni del protagonista. Con l'aiuto di uno stravagante detective privato, dalla mente acuta e dotato di pensiero divergente, Fabiàn scava dove in apparenza sembra non esserci nulla trovando una sottile traccia da seguire. La vicenda copre l'arco di un decennio, durante il quale le ricerche della bambina, tra piste false e poliziotti inefficienti, arrivano a un punto morto. Una battaglia infinita contro un sistema cinico e corrotto che diventerà l'unica ragione di vita di un padre che dalla metropoli si spingerà nell'Argentina più rurale e misteriosa in un viaggio dentro un orrore incomprensibile."" -
In un solo grammo di cielo
Emily l’ombrosa. Emily la solitaria della 4B. Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l’unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l’esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata. Tutto sembra destinato a rimanere così com’è, fin quando un giorno Emily – che da tempo mangia ormai troppo poco – perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari. Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un’energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa? Chiara Iezzi scrive un romanzo in cui la protagonista ha la potenza dell’eroina di una fiaba, e il male esiste e si presenta con diverse forme. Ma può anche essere combattuto. -
Fiori senza destino
Sul limite estremo della città di Palermo, nella più difficile delle periferie di oggi, dieci ragazzi raccontano in prima persona la loro vita, i loro sogni, il loro poco destino. Il quartiere è il Cep, Centro Edilizia Popolare, dove promiscuità e malavita regnano sovrane, e dove l'unica legge sembra essere il possesso delle cose e delle persone. In queste spianate di cemento i bambini possono allontanarsi e non fare più ritorno, le ragazzine diventano donne troppo in fretta e i maschi crescono con l'idea che per ottenere ciò che desideri ogni mezzo è lecito. Lontanissima c'è Palermo, con i suoi splendidi monumenti e le chiese antiche che i ragazzi del Cep non hanno mai visto, come il mare. In un avvicendarsi di speranza e rassegnazione ognuno dei personaggi si racconta, con lucidità, senza filtri. Scopriamo così che la crudeltà non è una prerogativa degli adulti, ma un peccato originale che si trasmette di padre in figlio in un continuo gioco dei ruoli, alternando vittime a carnefici. Francesca Maccani, alla sua opera prima, compone un romanzo corale, struggente e verissimo. -
L'anno che a Roma fu due volte Natale
Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2021«Con L'anno che a Roma fu due volte Natale, Venturini porta a maturazione lo stile che aveva fatto la fortuna del suo esordio» - Nicola H. Cosentino, la LetturaVillaggio Tognazzi, Torvaianica, sul litorale romano. Alfreda, un'accumulatrice seriale con i primi segni di demenza senile, ha reso il suo villino un tugurio invivibile, dove vive per inerzia tra insetti e cianfrusaglie. Sopra di lei abita il figlio Marco, un giovane fattone, profondamente insicuro, la cui unica occupazione è accudire la madre. Lo spettro di un'azione da parte dell'Ufficio d'igiene rende necessario svuotare in fretta la casa, pena lo sfratto. Alcuni sgangherati amici, assidui frequentatori del bar Vanda, si attivano per sgomberarla, ma la proprietaria si oppone. Da qualche tempo Alfreda soffre di disturbi del sonno durante i quali le appare Sandra Mondaini, che ha conosciuto ai tempi d'oro del Villaggio Tognazzi, quando era il ritrovo estivo del jet set culturale italiano. Alfreda, nei suoi deliri notturni, immagina di parlare con l'attrice, sofferente per la ""separazione"""" dal marito Raimondo Vianello, che riposa a Roma mentre lei è sepolta a Milano. Anche Alfreda non si è mai ricongiunta al marito, scomparso in mare durante una pesca notturna e mai più ritrovato. Alfreda decide di mettere fine a quella """"ingiustizia"""" e pone al figlio una condizione per lo sgombero del villino: trafugare la salma di Raimondo dal Verano e portarla al cimitero di Lambrate, da Sandra. Dopo le prime resistenze, Marco getta le basi del piano, aiutato da Carlo, un vecchio pescatore, e da Er Donna, il travestito più ambito della Pontina.Proposto da Maria Pia Ammirati al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:«Con il romanzo di Roberto Venturini L'anno che a Roma fu due volte Natale (SEM), ci troviamo di fronte a un dramma dall'inizio alla fine con al centro però la sorpresa di una grande scena dai rapidi lampi di comicità.rnNon un paradosso, ma una tecnica combinatoria che fa della narrazione di Venturini una vera e propria miscela di generi, dove la tragedia si combina al grottesco. Il tutto armonizzato dalla fitta trama di rimandi, citazioni, metafore e analogie strappate al caos della contemporaneità, e dalla rutilante società dell'immagine fatta di televisione, pubblicità, politica, star system. Sulla scena della periferia marittima romana si muove un mondo di perdenti, come nell'esplicita citazione di Amore Tossico di Caligari. I toni da favola nera, da storia surreale, non sviano mai dalla cocente tragedia della realtà che lo scrittore coglie a pieno. Roberto Venturini ha scritto un grande affresco della contemporaneità.»"" -
Quando tutto comincia
Estate 1960. Sulla spiaggia di Rimini si riversano le famiglie, attratte dai prezzi bassi che facilitano un turismo di massa. Aumentano i locali e i venditori ambulanti; molti privati trasformano le loro case in pensioni. Su questo mondo attivo e ottimista si allunga l’ombra scura di un efferato delitto. Cosa ci fa quella ragazza sul molo del porto canale, riversa fra le reti e le nasse dei pescatori? È bionda e bella, ha la gola tagliata. Non ha documenti con sé, né denaro: nessuno ne denuncia la scomparsa, nessuno riconosce il cadavere. Ma allora, chi è? Da qui parte l’indagine del commissario Guidi, appena insediato a Rimini, che ha il compito di coordinare la Squadra mobile della città in previsione del massiccio afflusso di vacanzieri. L’inchiesta è complessa e il commissario deve fare i conti con le due anime della Riviera romagnola negli anni Sessanta. Da una parte la società della trasformazione, quella del boom turistico, delle ragazze tedesche, dei bagnini aitanti, della vita notturna... Dall’altra una comunità operosa di contadini e pescatori, con al fianco donne schiette e concrete, capaci di esprimere identica sensualità sia se ballano il liscio sia se tirano la sfoglia per le tagliatelle. In questo scenario si muovono i protagonisti della vicenda, ai quali si aggiungono personaggi borderline, spesso sognatori, saggi, matti o burloni, dotati di un’ironia capace di esorcizzare ogni tristezza. -
Come muoversi tra la folla
Camille Bordas, in Come muoversi tra la folla, immerge i lettori nella vita interiore di un ragazzo alle prese con la scoperta che anche gli adulti spesso sono smarriti quanto lui.rn«Bordas ha uno stile curato e una lingua affilata, Come muoversi tra la folla mantiene un tono e un’atmosfera francese a cui però l’idioma inglese regala una indeterminatezza che giova alla pagina.» - Cristina Taglietti, La LetturarnIsidore, per tutti Dory, anche se lui preferirebbe Izzie, ha undici anni ed è il più giovane di sei fratelli che vivono in una piccola città francese insieme alla madre e un padre sempre in giro per lavoro. Rispetto agli altri fratelli si sente incompleto e insicuro: Berenice, Aurore e Leonard, i maggiori, sono sulla buona strada per ottenere un dottorato molto prima dei loro coetanei più brillanti; Jeremie è un violoncellista di altissimo livello, e Simone, compagna di stanza di Isidore, pianifica per sé una grande carriera da scrittrice, tanto che ha già messo il fratello a lavorare alla sua biografia. I sei ragazzi lasciano raramente le loro stanze, dove studiano tutto il giorno, se non per riunirsi sul vecchio divano a interpretare i programmi televisivi alla luce della Poetica di Aristotele. Dory è un discreto studente ma meno dotato dei suoi formidabili fratelli. La sua normalità, al loro cospetto, sembra un fallimento. Tuttavia è il solo che cerca di costruire delle relazioni, mentre per gli altri la conoscenza è più importante dell’amicizia. È astuto, ironico, empatico e rabbioso: vede cose che i fratelli non notano e fa domande che loro temono di porre. Perciò, quando una tragedia li colpisce, Isidore diventa, a sua insaputa, la pietra angolare della famiglia. L’unico che comprende come stiano tutti lottando con il rispettivo dolore e, forse, l’unico in grado di aiutarli, se soltanto riesce a trattenersi dallo scappare di casa. -
Avana requiem
L’Avana è una città violenta e corrotta, che non ha nulla da invidiare alle capitali più pericolose dell’America Latina. Tre poliziotti della Mazmorra, la stazione di polizia dell’Avana Vecchia, sono incaricati di risolvere tre casi che riguardano un suicidio sospetto, uno stupratore seriale e l’omicidio di un giovane legato al traffico di droga. Ognuno di loro cercherà di arrivare alla soluzione usando tutti i mezzi che ha a disposizione, leciti e non. -
Lo sbrego
Un testo che sfida i generi prestabiliti. Un corpo a corpo con il DNA della scrittura e della lettura. Cosa significa leggere? Cosa significa incontrare gli autori delle opere che più ci parlano, da qualunque luogo e da qualunque tempo ci parlino? rn«""Lo sbrego"""" è nato dalle sollecitazioni di un caro amico ed è stato scritto di slancio e per ispirazione costante. Ne è venuta fuori una piccola cosa estemporanea dalla forma inventata e ribelle a ogni definizione, uno scandaglio su tessuto vivo, una sorta di romanzo autobiografico e di irregolare percorso di iniziazione attraverso gli scrittori e le scrittrici che sono stati vicini alla mia mente e al mio cuore nei difficili anni della mia vita di scrittore e di uomo, ma anche gli storici e i poeti antichi, i pensatori, gli artisti, le sante e altre persone che ardono, le figure imprigionate nei libri incontrate ed elette durante le mie letture solitarie e trattate come persone viventi avvicinate e abbracciate attraverso il tempo e lo spazio. Il libro, uscito una prima volta una quindicina di anni fa e ormai introvabile, viene ora riproposto senza modificare e correggere niente, se non piccole imperfezioni e refusi. Rileggendolo adesso in vista della nuova pubblicazione, ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte a una cosa scorticata, appassionata, indifesa, ma anche prefigurativa, irradiante, piena di disperata energia, di delicatezza, di abbandoni estremi, di scatenato divertimento e persino di gioia.» (A. M.)"" -
Fiaba d’amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta
C’era una volta un vecchio pazzo che viveva su un marciapiede. Forse un tempo è stato un uomo importante, ma nessuno ne ha più memoria. La sua vita procede immutabile, finché una meravigliosa ragazza incrocia i suoi occhi assenti, lo porta a casa con sé, lo lava, lo ama. La nuova vita felice dura un tempo breve: abbandonato - e lontano dalla ragazza - il vecchio s’incammina verso la città dei morti. Ma, a questo punto, succede un’altra cosa incredibile…rnrn""Fiaba d'amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta"""" è un romanzo-fiaba che ora viene riproposto con il titolo originario con cui l'avevo pensato e previsto mentre lo scrivevo, prima di sostituirlo con il più sobrio """"Fiaba d'amore"""" alla vigilia della sua prima pubblicazione. È la storia dell'incontro tra due figure che sembrerebbero le più lontane l'una dall'altra e che invece trovano il modo di riconoscersi e amarsi ed è anche una meditazione estrema e inattuale sull'amore. È una fiaba dolce, desolata, bruciante, che si muove su un crinale nevralgico, intimo e universale, e che per poter essere raccontata ha dovuto attraversare la vita e la morte ed entrare nel territorio libero e trascendente della fiaba, dove succedono cose che possono apparire impossibili e inconcepibili ma che a volte sono le più vicine alla trama degli eventi e del mondo, come avviene nelle narrazioni fiabesche e mitiche del passato, che sono davanti a noi e che ci precedono."" -
Il cielo in gabbia
Il cielo in gabbia racconta l’inesauribile fertilità della bugia, la vertiginosa ambiguità dei protagonisti, ma anche fino a che punto può spingersi la volontà di possesso nascosta nell’amore.rnUn romanzo, un film, un'ossessione amorosa.rnrnNel 1938, anno dell’annessione austriaca al Reich, Johannes Betzler è un timido adolescente. Il ragazzo, dopo anni di propaganda a scuola, uniti all’attrazione verso il male, abbraccia l’ideale nazista. Sedotto dal fascino del Führer, diventa un membro della Gioventù hitleriana, ma a soli diciassette anni, sfigurato da un’esplosione, è costretto a ritirarsi. Nella sua grande casa a Vienna fa una scoperta devastante. I suoi genitori, fervidi antinazisti, nascondono dietro a un finto muro Elsa, una giovane donna ebrea.rnrnJohannes, feroce antisemita, inizia a spiarla, eccitato dall’idea di poter controllare il destino di chi ha imparato a odiare. Elsa, costretta nella soffitta, dipinge e sogna a occhi aperti guardando un angolo di cielo dalla finestra. Ben presto l’astio iniziale di Johannes si trasforma in interesse, poi amore e infine ossessione. Tra i due si instaura una sorta di ‘gioco amoroso’, fatto di brevi battute e lunghi silenzi, slanci d’affetto, dispetti e accese discussioni. Elsa è fisicamente prigioniera del suo nascondiglio e delle attenzioni di lui, ma la sua mente è libera di viaggiare. Johannes invece, che è libero, si scopre sempre più prigioniero dell’ossessione per lei. Improvvisamente la guerra finisce, Vienna si trasforma, e Johannes sa che, sconfitto il nazismo, Elsa non ha più motivo di rimanere lì. Per non perdere quella particolarissima relazione, che spazia tra passione e follia, dipendenza e indifferenza, capisce che non può farle scoprire la verità, ma deve manipolarla a suo favore. -
Somare
Andrea, critico cinematografico sottopagato, Eleonora, che frequenta solo locali gay per la disperazione della madre, Michelangelo, finanziere e insospettabile omosessuale, e Marco, bellissimo Mister Gay Roma 2012 ma refrattario alle relazioni durature. Quattro amici che si ritrovano in un ristorante della capitale per festeggiare l’inizio del 2019, ma soprattutto per mandare al diavolo un anno di botta-e-via primaverili, flirt estivi, scappatelle autunnali e corna invernali. -
Quando un uomo cade dal cielo
"Quando Enebeli Okwara mandò sua figlia alla scoperta del mondo, non sapeva quello che il mondo poteva fare alle figlie."""" È questo l'inizio di uno dei racconti contenuti in questo libro, storie che esplorano temi cari a tutti noi: l'importanza della famiglia, nel bene e nel male, e del luogo che chiamiamo casa; i legami tra genitori e figli, mariti e mogli, amanti e amici. rn«La Nigeria è uno dei paesi a più alto tasso di creatività letteraria. E i racconti di Lesley Nneka Arimah lo confermano» – RobinsonE poi le differenze di classe e razza, i complicati rapporti tra giovani adolescenti e le loro madri, la guerra che distrugge le vite, e le piccole battaglie che ogni persona combatte ogni giorno. Lesley Nneka Arimah attraversa tutti i generi del racconto, da quello realistico a quello fantastico. È una scrittrice che riesce a disegnare le sue protagoniste femminili senza censurarne debolezze o difetti, ma cogliendo pienamente l'essenza dell'essere donna nelle diverse fasi della vita. Ci sono, nelle sue storie, attimi folgoranti in cui si ha l'impressione che una luce si accenda, per permetterci di vedere ciò che si cela dietro un gesto quotidiano, di intuire emozioni nascoste, di identificarci con un personaggio." -
Le parole che mancano al cuore
Per Matteo l’amore è fatto solo di incontri segreti, ragazzi che poi spariscono nel buio da cui sono arrivati. D’altronde, Matteo è un calciatore di serie A, e “i calciatori di serie A gay non esistono”: lo dicono gli stadi, lo dice la stampa, lo dicono a volte persino certi allenatori. Poi, però, con l’inizio del nuovo anno, ecco arrivare Thiago. Il “fenomeno” Thiago, scoperto da uno scout nelle favelas brasiliane quand’era ancora un bambino e, poi, passato di squadra in squadra fino a giungere al Real Madrid, per approdare infine proprio in Italia, nella stessa società di Matteo. Tra i due c’è subito intesa, qualche sguardo improvviso, un abbraccio prolungato più del solito, e quella passione comune per i videogiochi che li avvicina ulteriormente, permettendogli di vivere avventure che nell’esistenza di tutti i giorni gli sono negate, sia per l’ambiente che li circonda sia per le loro resistenze interiori. Fabio Canino scrive un romanzo che è sì un viaggio attraverso le ipocrisie del mondo del calcio, ma è soprattutto una struggente storia d’amore: com’è possibile che questo sentimento – che per molti è la cosa più semplice del mondo – per due persone come i protagonisti di questa storia possa rivelarsi tanto complicato? E alla fine riuscirà comunque a trovare la sua strada? -
Tommaso e l'algebra del destino
Tommaso Rovere ha cinque anni e i suoi genitori stanno attraversando una crisi di coppia. Un torrido giorno d’estate, il padre, perso dietro le proprie bugie e a diversi affanni, dimentica il figlio in auto. Mentre parla con foga al cellulare, finisce sotto le ruote di un pirata della strada ed esce per sempre di scena. Tommaso resta in auto, prigioniero del seggiolino che avrebbe dovuto difenderlo, sul ciglio di una via deserta, nella città vuota del ferragosto. Mai ha sofferto così tanto il caldo, la sete e la fame. Mai ha sperimentato una solitudine più profonda, e una più profonda disperazione. Ma è davvero solo come sembra? Mentre rari passanti sfiorano la macchina senza vederlo o senza poterlo aiutare, e mentre la canicola lascia il posto a un nubifragio apocalittico e infine alla notte, qualcuno gli fa visita...