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Il giudizio di querela di falso: natura ed oggetto
Profilo da sempre controverso con riferimento alla querela di falso, ed al contempo di rilievo dirimente nel delineare la fisionomia dell'istituto, è quello che attiene alla natura e all'oggetto del relativo giudizio. É su tale aspetto che si incentra, in prima battuta, la presente indagine; la quale si ripropone poi, nella sua seconda parte, di muovere dalle premesse ricostruttive così definite per delineare i tratti caratterizzanti essenziali del procedimento ex artt. 221 ss. c.p.c. (a cominciare dalla compagine soggettiva del giudizio e dall'efficacia della sentenza cui esso pone capo). -
La competenza di «piena giurisdizione» della Corte di giustizia dell'Unione europea
Il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), oltre ad attribuire in via generale alla Corte di giustizia dell'Unione europea la giurisdizione di legittimità sugli atti delle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, prevede che, in taluni casi, tutti riconducibili al controllo delle sanzioni, allo stesso giudice UE sia attribuita anche una competenza giurisdizionale di merito, esercitando così un sindacato di piena giurisdizione, che non si risolve nel controllo della validità formale dell'atto impugnato e nel suo eventuale annullamento, ma si estende in modo più approfondito anche all'opportunità e alla convenienza del provvedimento in questione. -
Giustizia divina diritti umani. Il conflitto tra diritti umani e diritti religiosi nell'Europa multiculturale
Il processo di globalizzazione e il fenomeno dell'immigrazione hanno reso l'Europa una società multiculturale, nella quale sono sempre più evidenti le differenze religiose e culturali di coloro che, anche in ragione della propria appartenenza confessionale, richiedono insistentemente un'applicazione non formalistica dell'eguaglianza. Di frequente, ormai, la rigida applicazione di quelli che fino a qualche decennio fa erano considerati i diritti umani (e universali) è fonte di un contrasto apparentemente insanabile per tutti coloro che, in quanto fedeli, ritengono così lesa la loro libertà religiosa. Il volume intende verificare se l'idea della giustizia all'interno delle tre confessioni abramitiche possa fungere da basic code per instaurare un dialogo che sia davvero proficuo e costruttivo tra diritti umani e diritti religiosi. In una società multiculturale sempre più disgregata da istanze di riconoscimento differenziate, si avverte pressante la necessità di un'uniforme tutela dei diritti umani che tuttavia permetta all'individuo di rimanere fedele anche alla propria appartenenza confessionale. -
Il diritto all'asilo. Profili costituzionali
Nel corso della sua lunga parabola storica, l'asilo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento ai diversi contesti sociali e politico-istituzionali in cui è stato recepito, affermandosi come uno fra gli istituti giuridici di più antica tradizione ma, al contempo, di più controversa definizione. In particolare, da sempre incerto è il rapporto che l'asilo intrattiene con la forma-Stato nelle sue diverse declinazioni storiche. Ciò spiega anche il carattere proteiforme dell'istituto e la persistente difficoltà ad afferrarne l'essenza. L'art. 10, c. 3, della Costituzione italiana lo riconosce come diritto fondamentale dello straniero «al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite» dalla Carta medesima. All'analisi di questo istituto, nei suoi diversi profili, e dei nessi con le parallele garanzie di origine esterna è dedicato il presente studio; nella convinzione, si crede ragionevole, che l'asilo costituzionale si collochi al centro di un composito sistema di tutela della persona in cerca di protezione e agisca da ""propulsore"""" per il suo ampliamento."" -
La riforma del procedimento amministrativo in Sicilia (L.R. n. 7/2019)
Il 23 maggio 2019 è stata pubblicata la legge regionale n. 7 del 21 maggio 2019, recante ""Disposizioni per i procedimenti amministrativi e la funzionalità dell'azione amministrativa"""", che ha abrogato la precedente legge regionale n. 10/1991. La legge n. 7/2019 ha recepito le disposizioni statali della Legge Madia (L. 124/2015) e dei relativi decreti attuativi, del Codice dell'Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005), del Decreto Trasparenza (D. Lgs. 33/2013) e delle altre riforme legislative intervenute a livello centrale. Nel corso dell'anno 2019, gli Atenei siciliani di Palermo, Catania e Messina hanno organizzato un ciclo di seminari e conferenze, volti ad approfondire gli aspetti più significativi della legge regionale n. 7, che hanno visto partecipare autorevoli studiosi, magistrati, esperti del settore, funzionari amministrativi, studenti e società civile in uno spirito di condivisione e confronto aperto. Questo volume offre un articolato commento alle disposizioni della legge regionale n. 7/2019 quale risultato della proficua collaborazione fra studiosi e accademici siciliani di diritto amministrativo."" -
Capri ""saxosa insula""
Chi attraversa per la prima volta il golfo di Napoli e si avvicina al profilo roccioso dell'isola, porta con sé un bagaglio d'immaginario riguardante Capri. -
Pandemia costituzionale
Tra le generazioni presenti nessuna aveva vissuto prima d'ora l'esperienza di una pandemia globale. Ciò ha sicuramente influito sul tipo di risposte emergenziali fornite dalle istituzioni al covid-19. La crisi epidemiologica ha prodotto un impatto di formidabile portata sugli ordinamenti liberali, sui diritti fondamentali e sullo stato di diritto. Le libertà appaiono come assopite, in attesa di potersi risvegliare appena l'epoca del disastro sanitario sarà passata. La pandemia sta comportando costi elevatissimi per l'ordinamento costituzionale, con la tendenza generalizzata degli esecutivi ad utilizzare misure che consentono di operare, sua pure parzialmente, fuori dal controllo del parlamento, massimo organo di rappresentanza politica. Anche per la libertà costituzionali e la democrazia parlamentare si è trattato di un annus horribilis. La serie di provvedimenti restrittivi delle libertà personali ed economiche adottata in Italia non ha precedenti nella storia repubblicana. In futuro dovremo ripensare i modi di gestione delle emergenze. La domanda, infatti, riguarda il quando e non il se del prossimo evento eccezionale con il quale le società saranno costrette a fare i conti. -
Os deveres na era dos direitos entre ética e mercado-I doveri nell'era dei diritti tra etica e mercato. Ediz. bilingue
I lavori presenti in questo volume riprendono i temi sviluppati nelle VII Giornate internazionali della Cattedra Unesco Diritti umani e violenza: governo e governanza dedicate a I doveri nell'era dei diritti fra etica e mercato organizzate presso la Scuola di giurisprudenza dell'Università di Camerino. L'idea sottesa alla scelta di questo tema si basa su due presupposti: l'importanza del rispetto del principio di democraticità - che significa soprattutto rispetto verso se stessi e verso gli altri - per la concretizzazione dei valori della Carta costituzionale e la consapevolezza di un grande assente nella società odierna, appunto i doveri. Un'assenza che rispecchierebbe prevalentemente il senso comune perché la dottrina, specie quella pubblicista, ha cercato di dimostrare che senza un nucleo indispensabile di doveri non esiste affatto comunità. Il nuovo paradigma, pertanto, sembrerebbe diventato «i doveri dell'uomo», non in opposizione ai diritti, bensì per dimostrare che se i diritti sono fondamentali, anche i doveri, principalmente di solidarietà, sono inderogabili e allo stesso modo fondamentali. -
Le (in)certezze del diritto
Le riflessioni raccolte in questo volume indagano i margini a cavallo fra certezza e incertezza del diritto. Questa relazione si è a lungo configurata in maniera dicotomica e risolta a favore del principio della certezza del diritto, come elemento imprescindibile per una convivenza sociale ordinata. Ad oggi questo rapporto viene sfidato dalla crescente complessità della società contemporanea, dalla sfiducia nello strumento legislativo e da un nuovo ruolo del potere giurisdizionale, dai mutamenti della compagine sociale, dall'affermazione di un maggiore pluralismo di soggetti e fonti del diritto, dalle nuove tecnologie. Queste le problematiche con cui autori/autrici si confrontano in prospettiva interdisciplinare per cercare di risignificare il senso odierno dell'(in)certezza giuridica. -
Una costituzione per l'Italia. Mimesi e alterità nel progetto di Giuseppe Abbamonte (1797)
Giuseppe Abbamonte, esule e latore del pensiero illuministico meridionale, si rende, nel frangente vagliato, protagonista di una sperimentazione costituzionale; l'analisi della sua produzione offre lo spunto per ripercorrere le vicende genetiche e i caratteri giuridici di cui si andava appropriando un incipiente costituzionalismo italiano post rivoluzionario. Occorre, tuttavia, comprendere se questa produzione possa effettivamente porsi all'esponente di un'idea costituzionale giuridicamente compiuta e condivisa, pur in presenza di pensieri antagonisti; se sia solidamente fondata in termini dottrinari e giuridici o non invece una delle manifestazioni emozionali del convulso momento storico, un ibrido letterario, poetico e politico, ammantato di giuridicità e sorto in quel fervore. Il presente studio si è posto questi obiettivi: verificare la effettiva consistenza giuridica dell'opera abbamontiana; individuare i tratti del suo orizzonte costituzionale; saggiarne la tenuta e coerenza istituzionale a fronte di schemi pubblicistici; infine, indagarne la contestualizzazione e gli apporti all'interno del dibattito giuridico italiano ed europeo del tardo Settecento. -
Diritto internazionale
"Questa dodicesima edizione del Manuale di Benedetto Conforti contiene diverse modifiche e aggiornamenti necessari per tener conto dei notevoli sviluppi della prassi negli ultimi anni. Gli interventi si trovano un po' sparsi dappertutto nella trama della scrittura ed hanno investito le diversi parti in cui il testo risulta tradizionalmente suddiviso. Sui problemi generali dei soggetti e delle fonti del diritto internazionale, vanno segnalati, innanzitutto, alcuni brevi approfondimenti sull'autodeterminazione interna, nonché alcune aggiunte in tema di principi generali di diritto e sul ruolo del soft law nella formazione del diritto internazionale non scritto. In materia di diritto dei trattati, poi, sono stati parzialmente rivisti i paragrafi sull'interpretazione, le cause d'invalidità e di estinzione e l'incompatibilità tra norme internazionali. Si è ritenuto opportuno, infine, ampliare l'informazione sulla struttura e i poteri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in considerazione delle note vicende relative alla pandemia da Covid-19 (...)"""" (dalla premessa)" -
Memorie migranti. Visualità, sentimenti e generazioni in una prospettiva transnazionale
Il volume getta uno sguardo sulla scuola come spazio strategico di scambi, incontri, interazioni fra studenti nativi e studenti migranti di prima e seconda generazione. Un orizzonte relazionale che ridisegna, reinventa, riconfigura attraverso plurali forme di rappresentazioni giovanili - mai sganciate da emozioni, sentimenti, empatie - le nuove geografie di un'Europa oggi più che mai in profondo disequilibrio. Il testo, che parte della ricerca ""Bodies Across Borders: Oral and Visual Memory in Europe and Beyond"""" (acronimo BABE), si apre anche, attraverso i contributi di studiose e insegnanti, a luoghi e prospettive che sempre contemplano la questione della memoria culturale e visuale della migrazione. Una prospettiva che, per i migranti, guarda alla rappresentazione del confine, del transito, dei ricongiungimenti a famiglie e gruppi. È il caso dei bambini peruviani che dopo anni di attesa nel loro paese ritrovano in Europa padri e madri. Ecco allora che l'Europa diventa uno spazio prefigurato, immaginato, sognato dentro e fuori le trame reali e simboliche delle memorie."" -
Arcimboldo perugino. Pot-pourri gastronomico di storie e memorie
"Il libro di Catanelli non è (non è solo) un libro di cucina. Il suo dichiarato intento è quello di fornire un contributo alla ricostruzione, in termini di 'cultura materiale', a un mondo gastronomico scomparso - o comunque in via di progressiva sparizione, anche dalla memoria collettiva -, nella città di Perugia, strutturato rapsodicamente per temi (Piccolo ricettario familiare, Sparizioni in cucina, Ristoranti, trattorie e locali scomparsi, I sapori antichi della Perugina), che non sono accademicamente indagati con gli strumenti 'oggettivi' della storia e della sociologia, ma tenuti insieme da un elemento biografico, che fa loro da collante e legittima così la necessaria arbitrarietà di scelte ed omissioni. È una sorta di biografia, scritta dal punto di vista della gastronomia, in cui a valere più di tutto è il ricordo, la testimonianza diretta di ciò che si è vissuto o sentito personalmente raccontare. Sono memorie di vita e di cibo, di vita nel cibo e cibo nella vita, schegge e frammenti di esistenza, associati a sapori e convivialità, in una mescolanza raccontata senza gerarchie perché simile allo stesso scorrere dei ricordi e della vita."""" (Lucio Biagioni)" -
Ottocento anni fa. Cinque documenti per la fondazione del monastero di Monteluce
Per celebrare l'ottavo centenario della fondazione del monastero di Santa Maria di Monteluce (1218-2018), l'Associazione Il Bosco Sacro organizza l'esposizione delle cinque pergamene costitutive del monastero. Tutte conservate dall'Archivio di Stato di Perugia, nel fondo Corporazioni religiose soppresse, serie Diplomatico di Monteluce: le proprietà del monastero, compreso l'archivio, furono infatti demanializzate dopo l'Unità. Esse sono presentate nella mostra in foto a grandezza naturale, mentre gli originali sono esposti contemporaneamente nell'Archivio di Stato, in entrambi i casi con brevi didascalie. I cinque documenti sono presentati e commentati in questo volumetto in modo più ampio e disteso che nella mostra, per soddisfare (con la speranza di sollecitarne altre) le curiosità dei visitatori e lettori. Per ciascuno di essi si forniscono, dopo la foto, il regesto cioè un riassunto del contenuto con i riferimenti critici, l'edizione diplomatica del testo latino e la traduzione di esso in italiano (in collaborazione con l'Associazione Culturale Il Bosco Sacro di Monteluce). -
Uno squarcio d'azzurro. 1968-2018. I primi cinquant'anni della A.S.D. San Venanzo
"'Uno squarcio d'azzurro' è una via di mezzo fra un testo celebrativo e un racconto a veglia con gli amici. Sollecitato a scrivere qualcosa che somigliasse a una storia del San Venanzo, non ho resistito alla tentazione, ma il tempo che avevo a disposizione era pochissimo e la responsabilità non trascurabile. Ho cominciato a metter giù delle idee e mi è venuta subito spontanea la formula che usiamo inconsciamente con il groviglio dei ricordi del passato. Più che una storia con tutte le date e i documenti in ordine cronologico, è venuta fuori così una scorribanda fra avvenimenti e stati d'animo che danno di questi cinquant'anni uno spaccato del nostro vissuto reale. Nel racconto riaffiorano in questo modo, proprio come avviene nella memoria, aneddoti, immagini, articoli di giornale che rendono più scorrevole e leggero il viaggio a ritroso. L'accenno del titolo ai colori sociali ubbidisce invece al desiderio che i cinquant'anni della Sportiva diventino una specie di cinquanta gradazioni d'azzurro dove ciascuno, a modo suo, rivive la propria passione per il calcio e le emozioni che hanno tenuto vivo il legame con la squadra del cuore."""" (L'autore)" -
Avventure a Borgo Gioioso. Favola lacustre scritta per i grandi ma da leggere quando si è ancora bambini-Adventures at Borgo Gioioso. A lacustrine tale written for the adults but to be read while...
Avventure a Borgo Gioioso non è una semplice favola, è un libro per tutti, da leggere insieme, giovani e adulti. I fantasiosi personaggi che popolano Borgo Gioioso trasmettono al lettore un simpatico spaccato della vita quotidiana, scandita dai tempi del saggio Lago. Si susseguono piccoli eventi, emozioni, sentimenti, passioni e paure di Tinchella, Gamberello, Svassino e Canneto, i quali si relazionano con gli abitanti del luogo in modo gioviale e dove il collante di tutto è rappresentato dal vecchio Lago Tarsminass; disseminate nel racconto troverete pillole di cultura, di storia e di leggende. L'intento dell'autore è di instillare nei giovani un maggior rispetto verso la natura e l'ambiente, stimolando, con i concetti espressi dai protagonisti e le illustrazioni, i loro processi autoformativi; per gli adulti, invero, solleticare la curiosità ad approfondire le millenarie testimonianze che il Trasimeno cela nel suo prezioso scrigno ricco di storia, arte e tradizioni. Questo libro usa font ad alta leggibilità. Età di lettura: da 5 anni. -
Il coraggio di quella bambina
Una storia vera, quella di Ale, una grande donna, costretta a vivere una vita che non ha scelto ma che grazie al suo immenso coraggio ha accettato, riuscendo a reagire e a vivere la sua vita, riscoprendone la bellezza, dopo la malattia, le mille difficoltà, le paure, gli impedimenti. Il passato che l'ha cambiata, le ha insegnato ad apprezzare il valore delle cose apparentemente scontate. «La vita che viviamo ha un significato profondo, i passaggi difficili sono scritti, ma a volte si possono cambiare». A.G. Una storia intensa e sincera, che Alessandra regala al lettore, senza fronzoli né giri di parole, nell'immediatezza delle sue esperienze, in cui la volontà di vivere è stata più forte del terrore di non farcela. Questo libro porta a riflettere su come la vita possa metterci di fronte a situazioni tragiche: sta soltanto a noi decidere che cosa fare, se rimanerne vittima oppure superarle. -
Brevi scritti per la Pennsylvania
Personalità di spicco nell'Europa del Seicento, William Penn occupa una posizione singolare nel panorama storico-politico inerente la vicenda della colonizzazione inglese del Nuovo Mondo. La fede quacchera e le convinzioni pacifiste improntano la sua visione della Pennsylvania, un ampio territorio di cui nel 1681 era divenuto proprietario per concessione del re Carlo II, e che concepisce come nazione di cittadini liberi di professare il proprio credo e uguali di fronte alla legge. La stessa ottica caratterizza i suoi rapporti con gli indiani, da lui ritenuti legittimi proprietari del territorio e trattati come suoi pari. Penn ne impara presto la lingua e ne descrive la cultura lasciandoci un vivido e dettagliato ritratto dei Lenni Lenape o Delaware Indians, considerato dagli studiosi una preziosa e attendibile fonte di informazioni, priva di quelle valutazioni superficiali, frutto di pregiudizi eurocentrici, che invece abbondavano nei resoconti sul Nuovo Mondo. -
Augusto Lemmi. «Un artigiano della moda»
C'è una sorta di filo che lega il sarto artigiano con il cliente. L'artigiano instilla nell'abito, con il suo lavoro originale sartoriale, una parte di sé. Il cliente, il fruitore, è qualcuno in grado di percepire correttamente il risultato del manufatto, dell'abito. Il prodotto artigiano è, tanto per il produttore che per il fruitore, non soltanto un oggetto di utilizzo, ma un manufatto comunicativo. In tal modo il sarto, realizzando capi di vestiario ispirati dalla società, interpretata o anticipata con la sua dinamica di comportamenti e costumi, fa moda. Il vestire le persone, le classi sociali e le categorie delle gerarchie del potere è già una funzione perfettamente integrata nel sistema, sia esso rivoluzionario, in divenire, o conservatore nel consolidare. Il sarto è l'interprete acconciatore di stoffe in abiti e vestiti da far vivere nella testimonianza delle scansioni di varie epoche. Tali legami, stretti ed emblematici ci portano a segnare, insieme al sarto Augusto Lemmi la storia di Perugia nella seconda metà del '900. -
Esercizi di fisica tecnica
Nonostante l'introduzione della riforma didattica delle facoltà di Ingegneria, e in particolare l'istituzione delle lauree triennali e delle lauree magistrali (il cosiddetto 3+2), abbia in molti casi comportato una significativa revisione dei programmi, spesso a scapito di corsi fondamentali, la fisica tecnica resta indispensabile per i contenuti degli argomenti affrontati, ma soprattutto per il metodo, attraverso il quale gli allievi vengono guidati nel passaggio, non facile, che porta dal mondo rigoroso delle scienze verso la realtà assai più incerta delle applicazioni professionali. Il libro trae origine dagli appunti delle lezioni del corso di fisica tecnica del professor Francesco Asdrubali, che tiene dall'a.a. 2015/2016 presso il dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi Roma Tre. Il testo affronta tutti gli ambiti tradizionali della fisica tecnica e in particolare la trasmissione del calore, la termodinamica, la psicrometria e il condizionamento dell'aria, l'acustica e l'illuminotecnica. Sono presentati 34 esercizi svolti e sono quindi proposti 26 esercizi simili che lo studente potrà svolgere in autonomia, avendo la possibilità di controllare il risultato.