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La ricerca del silenzio
Che cosa significa parlare del silenzio in un saggio dedicato da una musicista alla musica? Il silenzio è solo una parola seducente, ma priva di referente semantico oppure è ciò che dà senso a quanto silenzio ""non è""""? Scavando oltre la superficie del rapporto tra suono e silenzio, il silenzio stesso mostra la sua autentica natura: non solo quella di essere ciò che vive tra le note, ma anche ciò che consente ad ogni nota di essere diversa da tutte le altre. In quest'ottica, il testo qui presentato affronta la complessa relazione tra il corpo sonoro e il suo altro, con uno sguardo critico che è al contempo una retrospettiva storica ed una proiezione verso orizzonti inesplorati. Lungo questa linea, emergerà come sotteso al silenzio, nel suo rapportarsi con il suono, si palesi anche il senso di ogni vissuto e, più generalmente, si palesi la vita stessa, entro la dialettica tra ciò che appare e ciò che resta invisibile."" -
Il quinto elemento. L'uomo. Ricognizioni e qualche «paradigma» differente
«Anche quando costruisce, distrugge (l'ambiente, ad esempio), e quando non ha niente da distruggere, distrugge se stesso; potrebbe essere forse una considerazione plausibile e adatta per il 'quinto elemento' in natura: l'uomo. Come non chiedersi, allora, perché? Bisognerebbe navigare con adatto cabotaggio, che so, per l'immenso arcipelago del 'Creazionismo', senza mai allontanarsene troppo, consapevoli che ogni 'ragionamento', anche il più laico e scientifico (la stessa 'teoria dei quanti', per essere divulgata, e sfruttata praticamente, al 'ragionamento' deve piegarsi), è sotterraneamente 'religioso', perché 'causale', perché basato sul rapporto 'causa-effetto'. sfuggendo alla trappola della Causa prima creatrice, e permettendo di ipotizzare una differente origine e fisionomia dell'""individuo"""", con un nuovo retaggio di cosiddetto 'bene' e di cosiddetto 'male'. Bisognerebbe, provare, almeno, a staccare e poi riposizionare le ben solide, quasi 'inscalfibili', tessere del comune mosaico esistenziale, in maniera da trovare infine, ora, intorno a noi, proprio nella nostra condizione umana, un 'paradiso' senza dio, un 'inferno' senza diavoli.»"" -
Ponte Valleceppi, Pretola. Conoscere il territorio
L'Istituto Comprensivo Perugia 13, attraverso la Scuola Secondaria di Primo Grado, è lieto di offrire alla popolazione del territorio, in generale, ed alle famiglie degli alunni, in particolare, questo libro. In esso sono descritte vicende del passato, comuni a tanti borghi umbri, ma vi è stata ricostruita, grazie all'opera congiunta di insegnanti ed alunni, sia la storia della nostra scuola, sia il valore che hanno le varie materie di studio per la conoscenza della realtà. Le immagini di ieri e di oggi integrano i testi, rendendoli più fruibili e dando risalto ad un ambiente paesaggistico caratterizzato da una propria bellezza, che non può essere ignorata; il millenario fluire del biondo Tevere infatti ne traccia il profilo, ne ha determinato le vicende e tuttora, anche se in modo diverso, lo definisce e lo connota. L'opera, che volutamente non ha carattere esaustivo per ovvie ragioni, è anche una sollecitazione per coloro che, interessati all'ambiente e alle sue particolarità, desiderano continuare l'indagine, con altre risorse e finalità, su questo lembo di terra inaspettatamente ricco di risorse. -
Approdi
L'approdo rappresenta l'arrivo in un porto, il momento in cui si tocca la riva, lo sbarco, ma può essere metaforicamente inteso anche come quel luogo sicuro dal quale poter ripartire dopo un percorso difficile, un viaggio inquieto, una navigazione tempestosa. Fabrizio Donati - insegnante di scuola superiore, ex chitarrista dilettante ed appassionato di calcio - conduce insieme a suo figlio Andrea una vita in apparenza normale pur nella dolorosa assenza della madre del bambino. La loro vicenda, ambientata nell'estate del 2019, si intreccia con dieci storie d'immigrazione, di approdi sulla ""nostra"""" terra, in un periodo in cui l'attenzione mediatica degli organi di informazione è concentrata su problematiche relative ai migranti, tra decreti sicurezza, protezioni di confini e chiusure di porti. Alle prese con un passato irrisolto Fabrizio tenterà, anche grazie all'incontro con Giada, di trovare un approdo sicuro che metta fine al suo turbolento percorso interiore iniziato sette anni prima."" -
Un gentiluomo di provincia al tramonto del Grand Tour. Il viaggio in Italia del medico e botanico Giovanni Battista Balbis da Moretta
Al crepuscolo del Settecento, il medico e gentiluomo piemontese Giovanni Battista Balbis si lasciò alle spalle il Regno di Sardegna per mettersi in gioco in un viaggio di formazione attraverso gli Stati italiani. Il ricordo di quei mesi, tra il 1792 e il 1793, durante i quali gli itinerari del Grand Tour s'identificarono con quelli del pensiero scientifico dei Lumi trovò spazio in un dettagliato resoconto che fu però più del Journal di un viaggio in Italia. Nelle sue dense pagine, Balbis intrecciò infatti i temi del viaggio materiale settecentesco con quelli dei suoi numerosi incontri con uomini di scienze e di lettere avvenuti nell'Italia delle riforme ormai scossa dall'eco della Rivoluzione francese. Impegnato a trarre il maggior beneficio da quanto, non solo sotto il profilo artistico, il suo itinerario gli offriva, il medico di Moretta ben colse però anche alcune delle trame che avevano innervato il mondo di Antico Regime. -
Religione e santi in Umbria. Esercizi di sociologia
Il libro contiene ""sei esercizi di sociologia"""" su aspetti della religione con particolare riferimento alla Chiesa cattolica e alla regione Umbria. La chiave di lettura sociologica offre dei pregi conoscitivi e dei prevedibili limiti. La sua natura scientifica (il suo auto-contenimento) le impedisce di misurarsi con la decidibilità di questioni quali l'esistenza di Dio e del soprannaturale o l'autenticità dell'esperienza religiosa. L'approccio sociologico - che l'autore pratica da circa cinquant'anni (e di cui è possibile cogliere nel testo declinazioni differenti tra il primo e l'ultimo esercizio) - consiste piuttosto in questo: studiare le religioni come sistemi culturali ed esperienziali, analizzare le chiese come istituzioni e come organizzazioni complesse, cercare di cogliere criticamente quali funzioni svolgano le credenze condivise, i diversi ruoli e le pratiche più o meno rituali che caratterizzano quelle religioni e quelle chiese."" -
Lezioni di elettrotecnica. Reti elettriche
Questa nuova edizione del testo, riveduta, corretta ed ampliata rispetto alla precedente versione, contiene i principali argomenti per lo studio delle reti elettriche, di interesse per i corsi di laurea in Ingegneria industriale e in Ingegneria meccanica. Tali argomenti sono trattati in modo da fornire i fondamenti teorici ed i concetti fondamentali senza scendere in aspetti ed approfondimenti destinati ad allievi dei corsi di laurea che si interessano specificatamente del settore elettrico ed elettronico. La trattazione è limitata alle sole reti lineari, sia nel dominio della frequenza che nel dominio del tempo. Lo studio delle reti nel dominio del tempo è limitato alla sola analisi col metodo differenziale. Maggiore spazio è invece dato all'analisi delle reti nel dominio della frequenza e in particolare alle reti in regime sinusoidale e ai sistemi trifasi. Nel testo sono presenti, dopo la parte di teoria, applicazioni numeriche, sia svolte che proposte, anch'esse rivedute, corrette ed ampliate rispetto alla prima edizione del testo, che aiutano nella comprensione dei concetti esposti nella parte teorica. -
La globalizzazione spiegata ai giovani. Appunti introduttivi
Questo saggio, dedicato agli studenti degli Istituti Superiori, vuole portare una testimonianza su come vive l'autore ormai over sessanta un fenomeno in continua evoluzione come la globalizzazione. Nei capitoli viene presentata una revisione storica della parola e del suo significato etimologico, culturale e i vari passaggi che ne conseguono. Si prendono in considerazione autori come Smith, Keynes e concetti quali liberismo, statalismo, sovranismo e, appunto, globalizzazione. E ancora l'intreccio tra super-ricchi ed estremamente poveri, filantropia e servizi pubblici. Si cerca inoltre di chiarire gli aspetti più evidenti di questo fenomeno e le sue immediate e possibili evoluzioni (telelavoro, telemigrazione, ecologia, etc.). Infine le interviste ad un banchiere, ad un professionista e a un dirigente scolastico, tre figure centrali della moderna società, che rappresentano rispettivamente la finanza, l'antica borghesia produttiva e il mondo dell'istruzione. -
OMU 50-65. Colonia, la casa e il manifesto
Questo libro costituisce la ristesura della Tesi di Dottorato di Ricerca discussa dall'autrice nel 2015 e che ha ottenuto la Menzione d'Onore alla X Edizione del Premio Bruno Zevi. Il lavoro indaga il primo periodo di attività di Oswald Mathias Ungers negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, in un intreccio di casi e sperimentazioni, di approfondimento teorico e accrescimento intellettuale. All'interno di questa fitta trama di avvenimenti, opere e contributi, sono evidenziate le due opere cardine: la Haus Ungers in Belvederestraße n. 60 a Köln-Müngersdorf, e il manifesto ideologico Zu einer neuen Architektur. La prima spicca nel contesto delle opere realizzate nella Colonia del Dopoguerra per la densa complessità formale, frutto di molteplici azioni compositive e forme primarie. L'attenzione della critica non tarda a porre gli occhi su questo piccolo edificio e, in generale, sull'opera del giovane Ungers, innescando il fervido dibattito, che porterà alla redazione del manifesto, scritto con la collaborazione del collega e amico Reinhard Gieselmann. -
Resurrectio. Un pittore del Cinquecento racconta l'umanità nel giorno del Giudizio Universale
Sperindio era un ragazzo di bottega. E la bottega era quella di suo papà pittore, Tommaso Cagnoli, dove lui lavorava insieme ai fratelli Francesco e Giovanni. Era il più talentuoso Sperindio e la sua presenza è viva nelle chiese e negli oratori di campagna del novarese anche se, a differenza del padre e del fratello Francesco, non aveva l'abitudine di firmare i suoi dipinti. Chissà perché. Però, anche se non sempre è facile attribuire un'opera al suo autore, lo riconosciamo: ciao Sperindio - vorremmo dirgli - e grazie per quello che ci doni, per tanta bellezza. (con saggi di Laura Chironi e Fabrizio Filiberti) -
Carattere degli italiani. Ritratto senza soggetto di Laura Diafani
La geografia del Carattere degli italiani disegnata dallo scrittore anarcoide e socialista Giuseppe Raimondi, si manifesta attraverso una serie di brevi scritti ma tuona come un sogno sognato, in cui poeticamente la memoria autobiografica si fonde con le immagini dell'Italia preromana e comunale. Un sogno che gli costò l'espulsione dall'«Italiano», il foglio di indirizzo fascista ideato da Leo Longanesi, sulle cui colonne aveva osato, tra il '27 e il '28, saltare a piè pari la Roma dei Cesari e dei Papi. Raimondi, nel dopoguerra, darà segno di voler archiviare anche la narrazione simbolica della nazione imbastita dal Risorgimento, per riattivare il senso e la misura di un paese fatto di distinte comunità. -
Maria Fancelli. L'ispirazione goethiana. Saggi di letteratura tedesca dal Settecento a oggi
Maria Fancelli può essere definita, con le parole di Claudio Magris, ""la grande interprete della deutsche Klassik""""; come nessun altro in Italia, """"ha fatto e fa capire che cosa è stata questa stagione universale della civiltà e quale è stato il suo canone di bellezza assoluta"""". I suoi studi su Winckelmann, raccolti nella prima sezione di questo libro, illuminano molti aspetti, rimasti in ombra, della biografia e degli scritti del celebre archeologo, diventato punto di riferimento della cultura letteraria tedesca e figura mitica per generazioni. Una parte ampia del libro è dedicata all'opera di Goethe, dalla triade narrativa - Werther, Meister, Wahlverwandtschaften - attraverso il Faust fino agli scritti scientifici e autobiografici, fra cui spiccano quelli appartenenti al """"cantiere italiano"""" dell'autore. Nei suoi approfondimenti filologici, ermeneutici, storico-culturali e comparatistici Maria Fancelli indaga il rapporto della cultura tedesca e mitteleuropea con l'Italia (e in modo particolare con Firenze) anche in Heine, Thomas Mann, Rilke e Lukács. I saggi qui raccolti costituiscono nel loro insieme uno dei testi fondamentali della germanistica italiana."" -
Povera gente da Dostoevskij. Riduzione teatrale in un Atto
Andato in scena per la prima volta nel 1976 al Teatro Politecnico di Roma ""Povera gente"""" è tratto dall'omonimo romanzo di Fëdor Dostoevskij - un gigante della letteratura di tutti i tempi - un testo mai trasposto sui palcoscenici italiani fino ad allora. L'originale riduzione teatrale del primo romanzo del grande scrittore russo, firmata da Liù Bosisio e Giuseppe Venetucci, ha avuto un ottimo successo di critica ed è stata più volte trasmessa dalla Rai, ma fin ora era rimasta inedita nella sua forma letteraria. I due autori hanno saputo trasferire in termini drammaturgici, e con successo, il complesso universo di Dostoevskij dando corpo a personaggi che sulla pagina vivono di infinite sfumature e allusioni."" -
Asimmetrie dello sguardo. La sorveglianza e il controllo sociale nell'era digitale
Nel volume, le riflessioni degli autori partono da uno sfondo storico in cui la prigione antica e pre-illuminista ha rappresentato il ""luogo"""" di custodia del soggetto deviante - dove """"custodire"""" equivaleva a garantire un controllo sociale sugli individui e, di riflesso, una sicurezza sociale per la comunità - fino a pervenire ai contemporanei scenari in cui la sorveglianza digitale rappresenta la nuova frontiera del controllo. Il lento processo di alleggerimento della panoplia panoptica e lo sfaldarsi delle maglie rigide e serrate di un controllo disciplinare verticalizzato e gerarchico, esercitato in spazi segmentati e parcellizzati, ha lasciato il posto ad una forma di sorveglianza che esce fuori dagli spazi chiusi e architettonicamente funzionali a tali pratiche di appropriazione di abitudini e identità contrise, per guardare oltre la cortina di ferro del penitenziario, della caserma, delle istituzioni totali."" -
Tolleranza e diritti nella società multiculturale
Il carattere multiculturale e multietnico della società globale ci pone dinanzi a nuove sfide a cui è possibile dare risposte solo attraverso un cambio di paradigma basato sulla riscoperta della tolleranza. Un principio che, nel corso della storia, ha dato vita alla lunga stagione dei diritti dell'uomo. L'apertura all'alterità e l'accettazione della fallibilità umana divengono le nuove bussole per orientarsi in una contemporaneità portatrice di due istanze dicotomiche: libertà e sicurezza. -
Cooperazione e conflitto. Modelli interpretativi tra Comte e Simmel
Alla luce delle attuali trasformazioni socio-economiche si ripropone qui come testo l'analisi di un percorso classico della sociologia ampliata e riveduta. Integrazione socio-culturale e controllo sociale sono stati da sempre temi dominati nel pensiero sociologico. Tuttavia, l'obiettivo che ogni società si pone di una messa a punto di sistemi interni di regolazione sociale, si scontra con imprevedibili controtendenze, le quali costringono i mondi sociali a vivere in bilico tra cooperazione e conflitto. Un bilico che va percorso problematicamente affinché la funzione critica della sociologia possa essere riaffermata. -
La società e il suo altro. Scienze sociali in dialogo
Cosa lascia dietro di sé l'agire sociale? Quali strumenti occorrono per decifrare il presente? Dove risiede l'altro della società? Questo volume propone una lettura del sociale, delle sue strutture e delle sue istituzioni e lo fa con una grande ricchezza di prospettive. Ovunque l'analisi critica offre al lettore uno spaccato per muoversi attraverso le forme e i processi dell'agire sociale, mostrando quanto la tenuta del sistema si fondi sempre su una sintesi complessa tra agentività e struttura, tra natura e cultura. Apparentemente distaccato dall'attualità, è un testo che offre invero numerose chiavi per comprendere il presente e collegare anche ciò che sembra imprevedibile all'interno di cornici di senso che affondano le radici nel tempo. Un momento storico così deflagrante come quello che stiamo vivendo mostra - se ce ne fosse bisogno - l'imprescindibilità degli strumenti offerti dalle scienze sociali per affrontare e comprendere il presente: ciò è ancor più vero se il percorso è transdisciplinare e condiviso. Con contributi di Martina De Marco, Valentina Faloni, Fabrizio Fornari, Antonella Napoli, Laura Rando, Iolanda Romualdi, Daniela Sideri. -
Il corpo dell'altro. Percorsi su diversità ed esclusione nel Frankenstein di Mary Shelley
È utile avvalersi di sguardi plurimi e interdisciplinari per rileggere il Frankenstein di Mary Shelley. Il volume propone diverse angolature critiche per assecondare la ricchezza di un caleidoscopio inesauribile. Il romanzo di Mary Shelley, per quanto designato come un caposaldo del genere fantastico-gotico, resta un unicum che annulla ogni confine di genere. Nell'intima costituzione genetica porta in sé già la cifra dell'""andare oltre"""". È un crocevia di scritture discorsive: racconto della crescita, favola pedagogica, scrittura di viaggio, riscrittura mitico-allegorica, racconto epistolare, racconti di vita, ibridazione letterario-scientifica. È necessariamente un grande pastiche letterario, ed anche scientifico e filosofico, in cui risuonano tracce profonde del pensiero di eminenti personalità letterarie e scientifiche di tutti i tempi e di tutti i luoghi, poiché come insegna Paracelso, l'alchimista prediletto dall'ancora acerbo studioso, in Victor Frankenstein, prima della """"separazione originaria"""" non vi era distinzione dei saperi. Con contributi di Antonella Cagnolati, Manuela D'Amore, Eleonora Federici, Tiziana Ingravallo, Alessandra Squeo, Luigi Traetta, Anna Nunzia Troiano."" -
Tanti anni fa...
Sono convinto che le fiabe insegnino sempre qualcosa a tutti e che possano far bene alla mente dell'uomo bisognosa, a volte, di far spazio alla fantasia. Infatti il mondo degli adulti è rivolto, molto spesso, verso interessi economici ed una forte razionalità. Sarebbe opportuno lasciare che i bambini, qualche volta, facciano da guida agli adulti attraverso le fiabe! L'obiettivo delle mie tre piccole nipoti è proprio questo: non considerare una perdita di tempo abbandonarsi ad un mondo magico fatto di illusioni, di sogni e di speranze. Questa boccata di ossigeno fa bene all'anima perché le fiabe suggeriscono una visione valoriale diversa rispetto a questa società così febbrile, complessa e problematica. Le illustrazioni delle fiabe, disegnate sempre dalle mie nipoti Micol, Miriam e Maddalena Marconi, vogliono esprimere, ancor meglio, il messaggio di ciascuna fiaba e, per questo, hanno dato un valido aiuto al loro nonno. Età di lettura: da 5 anni. -
Gli italiani in quarantena. Quaderni da un «carcere» collettivo
"Gli italiani in quarantena. Quaderni da un """"carcere"""""""" collettivo è un libro particolare, scritto in un momento unico e difficile della nostra storia. Si basa su una ricerca fatta a marzo e aprile del 2020, quando l'Italia era costretta al confinamento domestico. Ma è anche un prodotto di quell'esperienza. Raccoglie, infatti, le riflessioni di oltre centotrenta persone sulla loro inedita e straniante condizione di lockdown e, allo stesso tempo, quelle di tre sociologi che, insieme a tutti gli italiani, stavano vivendo quel momento. Sullo sfondo di questo racconto, c'è un Paese che non si è mai fermato, nemmeno nei giorni più difficili. Il libro offre una significativa incursione nelle attività quotidiane, nell'esperienza dello smart working e della vita affettiva di giovani e meno giovani, costretti in pochi istanti a ridisegnare i confini della propria esistenza. Emerge così una riflessione sociologica su quanto è successo ma, soprattutto, lo spaccato di un Paese vero, disorientato, ma anche consapevole e resiliente."