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Oltre la partecipazione. Riappropriazioni e rigenerazioni, luoghi e transiti
In regime di democrazia contemporanea la partecipazione può essere concepita in diversi ambiti della sfera pubblica. La partecipazione può essere politica, elettorale, istituzionale, ma può essere anche partecipazione non-tradizionale, che si organizza al di fuori delle forme classiche consolidate. In questo volume, il focus dell'interesse principale su cui si è scelto di lavorare è il tessuto territoriale delle città e non solo. Nello studio delle pratiche partecipative registrate all'interno del perimetro urbano (delle città italiane e non), ma anche in altri contesti territoriali, ci si trova di fronte a una doppia declinazione di partecipazione: da un lato quella politica, che nei sistemi democratici include gli individui nei processi decisionali, dall'altro quella sociale, che presenta una natura spontanea, non formale, generata dall'iniziativa dei singoli cittadini. In particolare, nel libro prevale l'attenzione a quella che viene definita ""community partecipation"""", ovvero la partecipazione agita dal singolo a favore della propria comunità, che è il luogo in cui convergono opportunità, conflitti e aspettative."" -
Villa Boccaglione. Identità, storia e restauri del complesso monumentale
Il secondo numero della collana Riflessioni. Studi della Soprintendenza ABAP dell'Umbria sulla Tutela del Patrimonio Culturale vuole fare il punto alla data odierna sulle vicende di nascita, sviluppo, decadenza e restauro della Villa Boccaglione a Passaggio di Bettona (PG), con particolare riguardo allo studio architettonico, come passaggio preliminare ineludibile degli interventi di restauro. Questo Bene Culturale di proprietà dello Stato dal 1991, la cui tutela è assegnata alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, ha visto una lunga vicenda di abbandono e depauperazione durante il secolo scorso, arrestatasi solamente all'alba del XXI secolo con l'inizio dei consolidamenti strutturali del complesso e dei restauri architettonici, e in parte pittorici, degli interni. La conoscenza diretta della Villa Boccaglione e gli approfondimenti tematici della stessa confermano che l'edificio è molto probabilmente frutto di un progetto organico, ideato con piena fedeltà al gusto neoclassico, anche se ancora contaminato da reminiscenze e suggestioni del tardo periodo barocco. -
La Francia e l'Île de France in Paul et Virginie di Bernardin de Saint-Pierre. Due mondi a confronto
Paul et Virginie di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre è un'opera in cui studiosi e critici hanno ravvisato nel tempo temi come quello del mito del buon selvaggio, dello sfortunato amore tra i due giovani, della virtù, della fede, financo di una certa critica dell'autore alla società contemporanea. La novità di questo saggio, invece, risiede nella capacità che la sua autrice ha avuto di intuire una diversa sfaccettatura presente nel romanzo e cioè l'incontro e scontro tra due mondi allo stesso tempo vicini e lontani, quello della colonia e quello della madrepatria. Attraverso una dettagliata analisi delle caratteristiche psicologiche dei diversi personaggi, dei loro comportamenti, delle vicende che si alternano coinvolgendo ora questo ora l'altro protagonista, Ilaria Savarese ha saputo portare alla luce quanto Bernardin de Saint-Pierre ha a volte lasciato intravedere nel suo scritto: un'umanità complessa e variegata che riflette modelli di vita abbastanza diversi, destinati a confondersi in quanto hanno di somigliante o a scontrarsi nella reciproca inconciliabilità. -
Finestre sulla bellezza. Viaggio e accoglienza turistica nel paesaggio italiano
Aprire le finestre non è un gesto banale: presuppone il desiderio di guardare oltre. In queste pagine sono racchiuse ""finestre"""" che si spalancano su esperienze, osservazioni e idee che spingono a cambiare prospettiva e a dotare l'essenza dell'essere viaggiatori di nuovi significati. Con leggerezza sottile, a volte anche ironica, l'autore ci guida alla consapevolezza di un turismo autentico e armonico che possa coniugare la sostenibilità ambientale con il benessere interiore, insieme alla bellezza dei paesaggi e dei beni culturali italiani. È, infatti, l'inaspettato che incontriamo ad animare lo stupore verso un nuovo cammino di meraviglia."" -
Manuale cristiano di sopravvivenza spirituale. Meditazioni e citazioni
Un manuale come questo potrebbe sembrare anacronistico, eppure, sin dalle prima pagine lo si percepisce come una guida essenziale e imprescindibile per la nostra contemporaneità. Perché ""se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura, se ne va il nostro stesso volto"""", afferma Eliot. E in questo libro l'eredità della cultura cristiana riesce a parlare anche alle nuove generazioni, che forse sono le più disilluse nei confronti della modernità tecnologica e globalizzata in cui sono nate. L'autore ci porta alla riscoperta della spiritualità attraverso sette meditazioni di santi cristiani per ciascun mese dell'anno, corredate da un commento che contestualizza e rende accessibili i pensieri espressi nell'attualità. Nel secondo capitolo sono stati selezionati quaranta """"frammenti di gioiosa saggezza"""" di santi della chiesa, ma anche di personaggi del mondo della cultura e della politica che nel corso della loro vita hanno saputo conciliare la fede religiosa con il percorso accademico o con la professione lavorativa, fino a rendere il tutto parte di se stessi."" -
Racconti di cristallino
Oggetti parlanti e in movimento richiamano il mondo fiabesco, epifanie e associazioni guidano le trame dei personaggi di questi racconti brevi, invenzioni che diventano simbolo di tematiche universali che ci riguardano, dalle insidie dei rapporti di coppia di Cubi e cilindri all'ignavia di La pentola di Nemina. Con acuta leggerezza il lettore è condotto a una riflessione sulla contemporanea crisi dei valori caratterizzata da una tendenza passiva del soggetto rispetto alle cose, malattia collettiva del nostro tempo quotidiano, la ""coseificazione"""" di E adesso touch me o La gruccia che """"aiuta"""". Lo sguardo realista dell'autrice nelle voci teatrali di Cristallino, o nella crudele rinuncia ai sogni di Giovanni in Giovannino, fa a gara con una penna spensierata e divertita, in una corsa senza tregua verso la catarsi. Van da soli e la mano li segue, le parole, la penna, il pensiero; fantasia li confonde e li aggiusta: un prodigio si compie e s'avvera."" -
Da qui a lì e ritorno
"Chi di noi non è mai stato tentato a pensare che la vita eterna rassomigli in tutto o in buona parte a quella terrena? E Platone affida alla reminiscenza la modalità propria della realtà umana: vi è un """"da qui"""" (il mondo iperuraneo); vi è un """"a lì"""" (la vita terrena); vi è un necessario """"ritorno"""", attraverso la memoria, la reminiscenza, appunto. Questo è l'humus della mia seconda raccolta di liriche.""""" -
La letteratura degli scrittori dissidenti nello Stato autoritario sovietico. Il viaggio immaginario come fuga dalla realtà
Il libro si propone di analizzare le opere degli scrittori dissidenti della seconda metà del Novecento nel contesto dello stato autoritario sovietico, esaminando in particolare il tema del viaggio immaginario. La scelta di descrivere i viaggi immaginari da parte degli scrittori dissidenti nel contesto della società autoritaria è molto significativa: non potendo viaggiare liberamente a causa delle rigide restrizioni riguardanti gli spostamenti all'estero, essi comunque riuscivano ad evadere da una realtà asfissiante e opprimente grazie alla forza della fantasia. La narrazione dei viaggi immaginari diventa così uno strumento per affermare la libertà di espressione, un antidoto contro il potere della propaganda ufficiale dello Stato. Le opere selezionate nel corso della ricerca sono state analizzate prestando particolare attenzione all'intertestualità artistica e culturale, che a sua volta riflette un continuo collegamento con il retaggio della cultura mondiale. -
Gli anni '70 e '80 tra luci e ombre
«Sono, infatti, anni che costituiscono un serbatoio di idee, di creatività e di spunti critici, che purtroppo in parte abbiamo perso nel reflusso degli ultimi scorci del medesimo ventennio. Sono state idee a volte, forse, discutibili, ma segno di una rinascita dell'Italia dal Dopoguerra in poi, una continua crescita non solo economica, ma soprattutto culturale. Sono gli anni della conquista dei diritti civili, come per esempio l'approvazione della legge sul divorzio, che ha radicalmente cambiato la mentalità e la cultura del nostro Paese. In particolare l'autore ricorda come sia stato uno dei primi a beneficiarne e come abbia lottato per l'affermazione di questo diritto, ipocritamente contestato dai falsi moralisti dell'epoca. Per ritornare al nome-destino, emerge da queste pagine un mondo di venature diverse, che confluiscono in un racconto piano, mai sopra le righe, mai enfatizzato. Nella loro apparente semplicità rivelano uno spirito ansioso di comprendere e di creare». (Dall'Introduzione di Donato Loscalzo) -
Stagioni di Sehnsucht (Dictée sans pensée)
«Morelli ci conduce con i suoi versi in un viaggio nello spazio-tempo della poesia, dai lirici greci fino alle forme più sperimentali della contemporaneità e lo fa abilmente, portando con sé - in questo fluire di suggestioni - gli echi dei poeti con i quali colloquia da sempre, lasciandoli - di tanto in tanto - parlare nelle loro lingue, nella loro intraducibilità. E tra intraducibilità e irriducibilità si compone la scrittura di Morelli: è intraducibile nel senso che non può essere svelata nella sua moltitudine di sensi e richiami e irriducibile perché esce dai canoni della poesia italiana per diventare materia viva sottratta alla forma codificata. E intraducibile, nella sua complessità è la stessa parola chiave del titolo Sehnsucht, emblema di buona parte del Romanticismo europeo, che in Morelli finisce per assumere una diversa connotazione come esplica nel testo Aprile: ""anelito verso qualcosa di mai attinto / ricerca di qualcosa di indefinito nel futuro, / desiderio del desiderio inconsolabile, / desiderio per non si sa di che cosa""""». (Dalla Prefazione di Enrico Cerquiglini)"" -
La vita è... n gumitlo. Testo perugino
"Gaetano Lucaroni irrompe sulla scena letteraria perugina con un libro ampio, composito e composto. Ampio, quanto può esserlo una vita dipanatasi per almeno sette decenni. Composito, per la pluralità degli eventi che la punteggiano e ne costituiscono l'ossatura. Composto, infine, perché - pur nella varietà dei temi - l'opera è connotata da un rigore e un equilibrio che danno la misura morale dell'autore. Sobrietà che lo porta ad evitare la protesta urlata contro gli snodi meno sopportabili dell'avventura esistenziale. Un lavoro onesto che ci insegna come la vita umana, e specialmente la poesia, debbano invocare come testimoni la fede e l'amore, l'ironia e la pietà. Come fa Gaetano. Poeta di un solo libro, uomo per sempre."""" (Dalla Prefazione di Sandro Allegrini)" -
Il credito cooperativo in Italia. Una piccola grande banca
«Sono un appassionato di storia contemporanea, e avendo amici nel comparto bancario del Credito Cooperativo Umbro, ed essendo un inguaribile curioso, mi sono interessato alla sua origine e al suo sviluppo. Ha destato in me interesse il dibattito dei nostri padri costituenti che, malgrado la loro diversa estrazione (cattolici, socialisti, liberali), concordarono nell'inserire alcuni articoli della nostra Costituzione a riguardo, mostrandosi, quindi, sensibili all'argomento della cooperazione economica-creditizia. In questo libro provo a tracciare la vita vissuta dal credito cooperativo, che nasce in Germania tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 e poi anche in Italia, seguendo lo sviluppo creditizio tradizionale; la nascita dell'Europa Unita e della BCE (Banca Centrale Europea); per arrivare poi alle cripto valute (""moneta virtuale""""). Confortato dalle interviste dei protagonisti, vedo che i principi cardine del Credito cooperativo - localismo, solidarietà, umanità - sono ancora validi nel mondo globalizzato»."" -
Strategie e strumenti per uno sviluppo sostenibile nel settore energetico
Un'analisi economica dell'implementazione di modelli di business innovativi e sostenibili nel settore produttivo energetico. L'autrice indaga come le imprese riescono a conquistare e mantenere una posizione di vantaggio competitivo nel mercato in un contesto che sta evolvendo verso una nuova visione. La crisi energetica è il naturale punto di arrivo del ciclo di vita di un sistema economico energetico che si è rilevato essere insostenibile, per questo motivo, l'Europa sta puntando alla creazione di un'economia sostenibile e resiliente. Attraverso l'analisi dell'impresa italiana leader nel settore dell'energia, nasce un'articolata riflessione sulla Transizione Energetica. -
Pandemia e peste fra la narrazione del confinamento e del rilancio. Studi, ricerche e testimonianze su «I promessi sposi»
Durante il lockdown e il periodo della pandemia non sono mancati, da più parti, continui riferimenti al romanzo di Manzoni e alla peste in generale, talvolta luoghi comuni, altre volte citazioni pertinenti. Abbiamo così chiesto a personalità della cultura, magistrati, politici, docenti, scrittori e professionisti di riflettere sul romanzo. Sono emerse riletture, approfondimenti, contributi, ricordi e testimonianze che abbiamo raccolto nella presente pubblicazione. -
Indiscipline. Rivista di scienze sociali (2021). Vol. 12
In questo numero: presentazione sezione monografica - Il lavoro trasformato nella società digitale (a cura di Mirella Giannini); intervista di Mirella Giannini a Domenico De Masi; note critiche di Laura Pennacchi, Patrick Cingolani, Davide Arcidiacono, Francesco Della Puppa, Carlo Capello, Giorgio Majer Gatti; recensioni di Mariella Berra, Attila Bruni, Ivana Pais, Alice Dal Gobbo, Dario Minervini. Speciale dedicato a Franco Cassano (a cura di Stefano Cristante e Onofrio Romano) Stefano Cristante, Claudio Bazzocchi, Sabino Di Chio, Lea Durante, Daniele Petrosino, Raffaele Rauty, Onofrio Romano, Armida Salvati; note critiche di Mauro Agostini, Viviana Asara, Andrea Borghini, Luca Corchia, Enrico Campo, Guglielmo Chiodi, Luigi Cimmino, Cristina Montesi, Ambrogio Santambrogio, Fabrizio Tonello, Marco Traversari; recensioni diEmanuela Ferreri, Eleonora Piromalli, Alessandra Polidori, Pier Paolo Portinaro. -
Maschile/Femminile nella letteratura di formazione dalle culture antiche all'età contemporanea. Modelli, rappresentazioni, stereotipi
I saggi qui raccolti esaminano i meccanismi di costruzione e le modalità di rappresentazione del maschile e del femminile nei testi di formazione. Il percorso, teso a definire la dimensione linguistica, e più latamente socioculturale, delle identità di genere, con particolare riferimento ai processi di modellizzazione e di trasmissione comportamentale, si snoda attraverso una pluralità di testi che dall'Antichità all'Età contemporanea hanno assolto a una funzione didascalica intesa in senso ampio. La prospettiva interdisciplinare adottata, che non si identifica con l'ottica dei gender studies, e che si avvale dei metodi dell'indagine filologica e linguistica, conduce a quella consapevolezza critica che costituisce un presupposto necessario per mettere a fuoco l'esistenza di norme e di aspettative sociali connesse ai generi, e per comprenderne e interpretarne le specificità, i ruoli e le reciproche relazioni instauratesi nel corso dei secoli. -
Baduila
In un'afosa giornata di fine giugno, nel 552 d.C., il re ostrogoto Baduila fu sepolto poco distante dal campo di battaglia, in una località chiamata ""Caprae"""" (l'attuale Caprara, frazione del comune di Gualdo Tadino), insieme a tutto il suo tesoro. Ermanrico aveva segnato l'esatta posizione in una pergamena nascosta nell'elsa della spada del re che aveva affidato a Teodomiro, un cugino di Totila, al suo passaggio ritornando in patria.La spada, secoli dopo, rivela il suo segreto a Viktor Badulev, il ricchissimo trentenne ucraino senza scrupoli che l'ha ereditata insieme a tutto il patrimonio di famiglia. Inviati in Italia i suoi migliori uomini per recuperare tutti i beni appartenuti al re e sotterrati con lui, l'impresa non si rivelerà per niente facile. Sulla loro strada incontreranno Carlo Molteni e Natalja Juscenko, alleati per caso, che gli daranno filo da torcere e non gli permetteranno di portare a termine il furto di una così importante reliquia storica, anche per placare vendette personali e fame di successo."" -
Il perugino nella pagina di Franco Bicini. Note linguistiche e antropologiche
Un persuaso tributo alla peruginità, quello compiuto da Walter Pilini con questa preziosa ricerca, in bilico fra lingua e antropologia della città del Grifo. Un'identità declinata, attraverso uno studio accurato e generoso, della lingua utilizzata nei suoi lavori da Franco Bicini, figlio del Borgo d'Oro. Sandro Allegrini -
Antiquae
Ti sono piovuta addosso poi ti è sbocciato un fiore.(Anche di me sei fiore) Laura Frascarelli Qualche mia parola è incinta dell'immagine nostra ed impugna la speranza tua d'unirti a mea me. Fabiana Vivani -
Carteggio (1920-1952)
Il volume presenta centoquarantaquattro fra lettere, cartoline e telegrammi dei due corrispondenti, per la gran parte inediti (e qui accompagnati da un ampio corredo di note); nove recensioni di Borgese a opere di Moretti, di cui una inedita; otto fotografie inviate da Borgese a Moretti, anch'esse inedite. La storia più che trentennale di questa amicizia, intensa quanto sobria e talvolta schiva nell'espressione dell'affetto tenace e dell'ammirazione reciproca, è tutta in questi dati esterni, che testimoniano la continuità di un commercio di idee che solo la guerra 1939-1945 riuscì per alcuni anni a interrompere. Si tratta infatti di un sodalizio intellettuale inaugurato dalla recensione-rivelazione di Borgese sui poeti crepuscolari, proseguito nei difficili anni venti al cospetto della progressiva fascistizzazione della cultura nazionale e nei difficili anni trenta, quando ormai lo scrittore siciliano si è trasferito negli Stati Uniti, accentuando la solitudine di Marino e rendendo internazionale la propria prospettiva politico-culturale.