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Racconti dell'oltrevita
Racconti dell'oltrevita hanno una chiara coloritura metafisica, essendo incentrati sulla questione di fondo del nesso tra la vita mortale e l'oltrevita: l'immaginazione dell'autore introduce gli scenari possibili del nostro destino ultraterreno, strettamente intrecciati al vissuto sulla terra, nella ricerca di un senso sfuggente e ammantato di mistero. -
Star bene da grandi. Fare danzamovimentoterapia in età adulta avanzata
Una delle più antiche e importanti strutture residenziali di accoglienza del territorio umbro, la ""Creusa Brizi Bittoni"""" di Città della Pieve (PG) e un gruppo di anziani difficilmente coinvolgibili per il loro decadimento fisico e cognitivo e per le pluripatologie, sono i protagonisti di un percorso di danzamovimentoterapia che, adottando un approccio olistico, ha coinvolto la persona anziana nella sua totalità: emozioni, immaginazione, creatività, capacità relazionali, spiritualità. Scopo della Ricerca-Azione indagare la positività educativa-terapeutica della Danzamovimentoterapia a indirizzo Simbolico Antropologico® e le ricadute positive sulla qualità di vita di soggetti dell'età adulta avanzata in cui spesso si presentano situazioni al limite delle possibilità terapeutiche.Il tema della Natura e il tempo naturale delle stagioni (specchio e metafora delle stagioni della vita umana) ha fatto da sfondo narrativo-integratore dell'intero percorso che ha favorito gli scambi comunicativi, stimolato il recupero di ricordi, incoraggiato l'espressione spontanea e creativa, agevolato la capacità di leggere le esperienze fatte e la consapevolezza del proprio """"vissuto""""."" -
Umbria fragile tra terremoti e ricostruzioni. Il caso della Valnerina
La storia sismica dell'appennino umbro-marchigiano affonda le sue radici nelle più antiche fonti letterarie, già dal V secolo a.C. e viene a confondersi, sullo sfondo, con i colori, con i profumi, con le bellezze artistiche e naturali che da sempre affascinano chi visita l'Umbria, il Cuore verde d'Italia. Con un artigianato ben radicato nella tradizione e uno storico patrimonio industriale, l'Umbria, vocata a un turismo multiforme, oltre che religioso per aver dato i natali a San Francesco, Santa Chiara e San Benedetto, racchiude in sé una miriade di sfaccettature che ne fanno una regione centrale ma, al tempo stesso, marginale nel panorama italiano per posizione geografica e scelte politiche. Il paesaggio ameno, poi, si scontra con la violenza, tragica e imprevedibile, dei terremoti che, quasi ciclicamente, continuano a raderne al suolo le case, ferendo nell'anima gli abitanti sempre più tentati di fuggir via. -
Tre papi del '900 davanti all'orrore di Auschwitz. Con interviste a: Rocco Giansante, Alessandro Cesareo, Sac. Mariusz Starczewski
La mia passione di apprendere, ancora di più, sulla Seconda Guerra Mondiale, nasce quando ho conosciuto una ex deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau: Elisa Springer. Questa mia passione si sposta anche nell'ambito ecclesiastico, così da approfondirne i viaggi apostolici dei tre Pontefici del '900, che hanno solcato il cancello dell'orrore. Ho anch'io visitato questi campi e ho cercato di continuare a conoscere ciò che di straziante hanno vissuto tutti i deportati, sia quelli che hanno trovato la morte, sia quelli che hanno sentito, nuovamente, l'odore della libertà. Ho gioito nel collaborare con tre splendide persone, che hanno speso il loro tempo per rispondere ad alcune domande che mi sono posto,nel visitare questi luoghi di disperazione, di orrore e di perdizione. Il mio lavoro possa essere un nuovo mezzo di conoscenza e di approfondimento per chi, come me, non vuole far morire il ricordo di tutte quelle persone che non hanno più voce e hanno perso la vita per la crudeltà del loro simile, l'uomo stesso. -
Piccole storie di paese
I vecchi borghi non sono più quelli di una volta, è scomparsa quella vita di comunità dove ci si conosceva tutti e dove si sapeva tutto di tutti. Specie tra i giovani, per i quali le facce delle persone sono sostituite dai monitor dei telefonini, le strette di mano dalle dita sulla tastiera, gli abbracci da un like. Per quanto immersi nell'atmosfera dei social, crediamo, o almeno speriamo, che le passioni, le debolezze, i difetti e le virtù dell'animo umano sopravvivano a questo cambiamento epocale. In queste cinque storie rivivono personaggi e situazioni di fantasia, in cui tresche, maldicenze e accadimenti ingigantiti dal passaparola mettono un po' di pepe nella tranquilla vita di provincia. Storie che mantengono nel tempo la loro veridicità nonostante i mutamenti dei costumi e della morale. -
Storie di amicizia... per volersi bene e stare insieme con gioia!. Brevi racconti... per tutti i bambini!
I bambini sono stupendi, sanno apprezzare e riconoscere sempre con entusiasmo chi si dedica alla crescita, ai loro bisogni e li sa ascoltare. Attraverso questi brevi racconti i bambini, con stupore, potranno scoprire come è semplice stabilire e vivere il sentimento dell'amicizia; basta solo un po' di buona volontà e tanto, tanto affetto! Età di lettura: da 12 anni. -
Attraverso l'altra Europa. Studi e testimonianze in omaggio a Francesco Guida
In questo volume sono raccolti gli scritti di venticinque autori in omaggio a uno dei più noti e stimati studiosi di storia dell'Europa centro-orientale, Francesco Guida. In occasione della sua uscita dai ruoli universitari, nell'ottobre 2021, un gruppo di colleghi, allievi e amici ha pensato di rendere omaggio alla sua lunga carriera accademica con un Liber Amicorum che avesse l'ambizione non solo di celebrare l'opera dello studioso ma anche di ricostruire i tratti salienti del suo percorso scientifico e accademico. Il libro è dunque organizzato in tre sezioni: la prima raccoglie saggi miscellanei originali realizzati appositamente per questa occasione, la seconda alcune testimonianze sul lungo percorso professionale dello studioso e infine la terza, contenente la bibliografia dei suoi scritti dal 1974 al 2021. I saggi raccolti nella prima parte, in particolare, affrontano temi e questioni che hanno a lungo dominato nella ricerca storiografica di Francesco Guida. Gli argomenti trattati nella maggior parte degli studi qui raccolti, infatti, si collocano in un arco temporale che abbraccia il cosiddetto ""lungo XIX secolo""""."" -
Racconti dai ponti. Pillole di ironica realtà. Con QR Code
«Il segreto di Umberto, e dei suoi compaesani del Ponte (di tutti i Ponti fuori le mura, ma in specie quello della Valle dei Ceppi!), consiste soprattutto nell'essere seri... senza prendersi troppo sul serio. Seri, ma non seriosi. Soprattutto non noiosi. Perché la serietà è roba di sostanza. Mentre la ""seriosità"""" ha sempre qualcosa di fasullo e supponente. Insomma: si può sorridere e far sorridere. Ben sapendo che le figuracce vere le fanno quanti vogliono atteggiarsi a ciò che non sono, dandosi importanza, facendo la faccia compunta.» (Sandro Allegrini)"" -
La vita sociale dei cimiteri
Il libro, esito di quasi vent’anni di ricerca storico-antropologica sui cimiteri, conduce il lettore attraverso continenti, paesi, città e comunità alla scoperta di luoghi pensati come territori dei morti che, in realtà, si configurano soprattutto come spazi costruiti dai viventi per i viventi. Essi assumono di volta in volta differenti valenze: da quelle culturali, educative, civiche e religiose, ad altre meno scontate come quelle naturalistiche, ricreative, turistiche. L’obiettivo dichiarato del libro è quello di abbattere i timori e gli stereotipi che, troppo spesso, segnano la percezione dei cimiteri, evidenziandone la storia e le tante storie di coloro che vi riposano. Osservando i cambiamenti che essi hanno subito nel corso del tempo e quelli che avvengono nel presente – dai cimiteri “grattacielo” ai cimiteri “virtuali”, fino al successo della cremazione che può prescindere dalla necessità di una tomba – l’autore mostra come attraverso l’etnografia dei cimiteri sia possibile riflettere sulle nostre città, sulle nostre società, su noi stessi. -
Commedie. Vol. 1: fanciulla-Ottavia Furiosa, La.
Gli scenari nei quali opera Giovan Battista Marzi sono lo Stato Pontificio e la Signoria medicea del tardo Cinquecento. L'autore è ascritto a varie Accademie, tra le altre quelle degli Agitati di Città di Castello, degli Accinti e degli Incitati di Roma. Marzi è autore di commedie e tragedie, si posiziona sul crinale tra il Rinascimento e il Barocco: presenta competenza relativa al canone e la sua produzione si distingue per la presenza di elementi di originalità stilistica e tematica. -
Ezio, un «barbaro» a difesa di Roma
Da un lato il racconto si presenta come un elogio della civiltà romana, dall'altro mette in rilevo le peculiarità e le novità positive apportate dalle molteplici popolazioni barbariche in un periodo che tutti hanno considerato di ""crisi"""". Si tratta della storia romanzata, ma in larga parte basata su fonti storiche, dell'ultimo generale romano Flavio Ezio, un capo militare che è riuscito a fermare Attila con un esercito composito, formato anche da tante popolazioni barbare che si sono riconosciute in un interesse condiviso. Se nel romanzo si può intravedere una morale, può essere che i periodi di crisi possono configurarsi come i più belli, poiché, sfruttando i vuoti creati dalla crisi stessa, possono generare mutamenti positivi tramite nuovi valori che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti, provenienti dalla grande tradizione dal passato. Il mito dell'antica Roma, così come la variegata galassia delle numerose popolazioni barbariche che si sono succedute, sono alla base di tutto il sentire comune che collega molti Paesi europei e che ancora oggi può contribuire a dare la giusta motivazione a coltivare rapporti di reciprocità."" -
Archeologia urbana a Cagliari. Scavi nella chiesa di Sant'Eulalia alla Marina. Vol. 17/2: La cava e il thesaurus
Il volume che qui si pubblica è il secondo dei sei pianificati nel progetto editoriale dedicato agli scavi archeologici sotto la chiesa di Sant’Eulalia. Tali indagini rappresentano una tappa fondamentale dell’archeologia urbana a Cagliari, cioè dell’archeologia che si pratica in una città ad ininterrotta continuità di vita e che consta nel tentativo di ricomporne il farsi, disfarsi e rifarsi nel tempo da una conoscenza fatta di spots, di ’storie’ disordinate, disomogenee e apparentemente slegate tra loro, che appaiono qua e là nell’incessante rigenerarsi della città su se stessa. ‘Storie’ da interpretare e da ricucire in una tela che è, e sarà sempre in modo irrimediabile, incompleta e suscettibile di revisioni e correzioni all’apparire di altre ‘storie’.Quegli stessi scavi hanno, anche, prodotto altre ‘storie’, non meno importanti. Quale esempio di collaborazione tra Istituzioni (Soprintendenza, Università, Parrocchia) e di interazione con la collettività (in particolare quella del quartiere della Marina dove il sito è ubicato). -
Italia e Ungheria tra una rivoluzione e l'altra. Storia, letteratura, cultura, mondo delle idee (1956-1989)
Il volume contiene gli Atti del Convegno internazionale di studi ""Italia e Ungheria tra una rivoluzione e l’altra. Storia, letteratura, cultura, mondo delle idee (1956-1989)"""", organizzato dal Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale (CISUECO) in collaborazione con l’Istituto di Filosofia del Centro ricerche di Scienze umanistiche della Rete ricerche Eötvös Loránd, e svoltosi a Roma nel novembre 2021 nell’ambito dell’accordo stipulato nel 2014 tra le due istituzioni. I saggi qui presentati esaminano i rapporti italo-ungheresi – intesi in senso estremamente lato – e alcuni momenti della storia ungherese dal 1956 al 1989, periodo che inizia con il fallimento e la repressione della rivoluzione dell’Autunno magiaro e si spinge fino alla conclusione della dittatura comunista. I contributi raccolti nel volume analizzano tale periodo da vari punti di vista (storico, letterario, artistico, religioso, ecc.) mettendo in luce in particolare gli incroci ideali o materiali fra Italia e Ungheria."" -
Una «guerra culturale». Democrazia, dittatura e libertà in Encounter (1953-1967)
Il volume ricostruisce per la prima volta alcuni tra i dibattiti politici e culturali più importanti della seconda metà del Novecento che animarono Encounter, rivista pubblicata tra il 1953 ed il 1990 a cura del Congress for Cultural Freedom, un'associazione internazionale il cui scopo era la difesa della libertà da ogni forma di totalitarismo. L'arco temporale preso in esame va dal 1953, anno di fondazione, al 1967, anno in cui la grande stampa americana rese pubblica la notizia che Encounter riceveva finanziamenti dalla Cia. Encounter rappresentò un progetto culturale inserito nel contesto della guerra fredda, che riuscì a raccogliere attorno a sé numerosi intellettuali di altissimo profilo provenienti da esperienze politiche anche molto distanti. Alla rivista collaborarono nomi illustri del giornalismo, della politica, dell'accademia, dell'arte e della letteratura, uniti dalla comune volontà di contrastare l'avanzata del comunismo nelle società occidentali con le armi della cultura. -
Includiamo. Proposte per una scuola di qualità
Il testo affronta la tematica dell’inclusione da un punto di vista teorico e pratico, fornendo spunti di lavoro per i docenti e gli operatori scolastici al fine di strutturare ambienti di apprendimento innovativi e motivanti in grado di rispondere efficacemente ai bisogni educativi degli studenti. Al fine di adottare il modello di “scuola inclusiva” è necessario anche attivare collaborazioni costruttive con le associazioni del territorio che offrano opportunità formative mirate al potenziamento dei percorsi didattici. -
Per una storia della riforma psichiatrica in Umbria. Vol. 1.2/2: Nascita ed evoluzione di una psichiatria di comunità in Umbria
La pubblicazione, in due volumi, è finalizzata a tutelare e valorizzare la memoria del vasto e articolato movimento di riforma psichiatrica che ha interessato l’Umbria nella seconda metà del Novecento. Attraverso un andamento cronologico a partire dagli anni Settanta, sono analizzate le forme con cui si è affermata in Umbria, non senza contraddizioni e problemi, la “psichiatria di comunità”. La pubblicazione si divide in quattro parti: ogni parte è dedicata a un decennio e il suo titolo rimanda a un evento caratterizzato da un problema centrale la cui soluzione è emblematica di quel periodo, comprese le contraddizioni che ne sono scaturite. -
Storia di un libro. Hannah Arendt e «Le origini del totalitarismo»
"Le origini del totalitarismo"""" di Hannah Arendt fu pubblicato nel 1951, appena sei anni dopo il termine del secondo conflitto mondiale, e rappresentò il risultato di un decennale percorso di ricerca. Il clima della guerra fredda, la polarizzazione del mondo in blocchi ed il fatto stesso che uno dei due regimi totalitari descritti – quello staliniano – fosse ancora saldamente al potere, crearono una enorme attenzione intorno all’opera. Questo libro intende ricostruire la storia delle varie edizioni che si sono susseguite tra il 1951 e il 1966 e la differente recezione che l’opera ebbe da parte principalmente delle istituzioni accademiche e dei giornali di area anglo-americana nel clima culturale del tempo." -
I colori di Perugino. 500 anni. Coloring book da 14 a 99 anni. Ediz. illustrata
Immergiti in un viaggio nelle dolci atmosfere dei dipinti di Pietro Vannucci detto Perugino. A 500 anni dalla morte dell'artista, questo coloring book va alla riscoperta dei colori e dei segreti nascosti dietro i più celebri dipinti di Perugino con molte informazioni sulle tecniche e ragioni del ""Divin Pittore"""". Pensose Madonne, santi aggraziati, simpatici angioletti e paesaggi lontani: questo e molto altro prenderanno vita nelle 16 tavole tutte da colorare per imparare divertendosi."" -
Prospettiva Pasolini
Frutto della stretta collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia e l’Assessorato alla Cultura del Comune, questo volume riflette le diverse iniziative intraprese dalla città di Perugia per celebrare il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini: le mostre nelle biblioteche Augusta e San Matteo degli Armeni con un focus particolare su Pasolini e l’Umbria, un ciclo di conferenze sulla multiforme produzione dello scrittore-regista e sulle sue amicizie, nonché la produzione di un cortometraggio dal titolo Del mio paese popolato come un poema. -
I caduti di Zeithain. Ricerche del Cimitero 1962-1991. «Morti per un no»
La vicenda degli IMI, rimasta nell’oblio per interi decenni, è stata progressivamente svelata solo dopo la fine della guerra fredda, legata com’era agli spiacevoli ricordi di delusione, freddo, fame, sofferenze di cui pochi superstiti raramente parlavano. Non fa eccezione il Kriegsgefangenen di Zeithain (ospedale militare di riserva per prigionieri di guerra), uno dei luoghi in cui perirono moltissimi IMI. Negli anni 90 del ‘900, periodo di distensione che seguì la guerra fredda, le autorità della DDR (Germania Est), cambiando atteggiamento, consentirono di reperire i resti dei caduti e dare loro degna sepoltura. Grazie agli sforzi e alle opere di P. Luca M. Airoldi e del T. Col. Leopoldo Teglia, tenaci e appassionati ricercatori. Questa pubblicazione del racconto di Teglia vuole riproporre, a distanza di oltre trent’anni, il tema e la vicenda.