Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4361-4380 di 10000 Articoli:
-
Le ragioni del veganesimo. Spiegate in modo obiettivo, razionale e soprattutto sereno. Con QR Code
Di vegani e veganesimo si parla sempre di più, se ne discute animatamente. Ma spesso lo si fa a sproposito, senza le conoscenze necessarie a sviluppare una propria opinione che sia fondata sui fatti, sulla logica e sulla scienza, piuttosto che sull'emotività. Perché, invece, è proprio l'emotività che in genere guida le diatribe tra vegani e non. Questo libro intende fornire proprio le conoscenze necessarie a capire quali basi ci siano dietro al veganesimo e quali invece siano gli argomenti a supporto dei suoi detrattori. Per raggiungere tale obiettivo non può che avere un taglio razionale e scientifico, facendo riferimento a quasi trecento articoli e testi, per la maggior parte di provenienza scientifica. Le ragioni del veganesimo sono principalmente tre: etiche, salutistiche e ambientali. Sono questi, infatti, i tre argomenti trattati in dettaglio nel testo, che può rivelarsi utile sia ai non vegani che intendessero conoscere la reale architettura di questa ideologia, sia ai vegani stessi per avere una più ampia competenza in materia. -
Indiscipline. Rivista di scienze sociali (2022). Vol. 21
La seconda annata della nostra rivista si apre con un monografico dedicato alla pandemia. Inevitabilmente, si potrebbe dire. In questi due anni pandemici, sono uscite numerose pubblicazioni e ricerche dedicate a questo tema e un po' tutte le discipline hanno affrontato la questione, partendo dai loro punti di vista specifici. Anche le scienze sociali si sono ritagliate un proprio spazio di approfondimento e di analisi. In effetti, nella preparazione del nostro monografico, abbiamo scoperto una mole talmente vasta di pubblicazioni che abbiamo subito rinunciato all'idea di farne una rassegna esaustiva. Paola Borgna, curatrice del monografico, ha scelto di presentare alcuni volumi o numeri monografici di riviste, puntando sulla eterogeneità dei contributi: si va da testi che partono da un punto di vista ampio e generale (Morin, Campi, Zizek); ad una ricerca empirica sui mesi di lockdown (Affuso, Parini, Santambrogio); fino a testi che affrontano aspetti inaspettati e interessanti, come l'immaginario pandemico o l'attualità dei Promessi sposi; e senza tralasciare una ricognizione su numeri monografici di riviste on line e su altri materiali digitali. -
(As)saggi di letteratura italiana tinti di peruginità
"Un'opera del genere si presenta come efficace esempio di mappatura. Accorta mediazione fra divulgazione alta e primo approccio per """"curiosi"""" della nostra ricca tradizione letteraria: una proposta per stranieri, """"principianti"""" che intendano coniugare un avvicinamento all'Italiano col valore aggiunto della conoscenza del geist linguistico e antropologico perugino. Oltre che una vera """"chicca"""" per quanti amano e sostengono il valore del dialetto d'Euliste, come noi dell'Accademia del Dónca, solido presidio di peruginità."""" (Sandro Allegrini)" -
Il ricordo dei defunti nella Volsinii imperiale: la necropoli della Castagneta dei Frati di Bolsena. Quaderni. Vol. 24
Il volume numero 24 dei Quaderni del Sistema museale del Lago di Bolsena segna simbolica-mente la chiusura di un ciclo e l'apertura di una nuova stagione per la collana di divulgazione scientifica promossa dal Simulabo. Il primo volume della serie, dato alle stampe nel 2005, venne realizzato a cura dell'allora direttore del Museo Territoriale del Lago di Bolsena Pietro Tamburini. Oggi, con Il ricordo dei defunti nella Volsinii imperiale: la necropoli di Castagneta dei Frati a Bolsena, torna protagonista il Museo Territoriale, e lo fa con il suo nuovo diretto-re, l'archeologo Paolo Binaco. Nel corso dei 17 anni trascorsi dalla pubblicazione del primo volume qualcosa è cambiato. È cambiato il Sistema, nella sua articolazione. A sottoscrivere l'atto istitutivo del Sistema furono 10 comuni, mentre oggi i comuni sono 13. Dai 10 musei inizialmente aderenti al circuito si è passati a 14 istituti, con l'ingresso, da ultimo, del Museo del vino di Castiglione in Teverina, e prima del Museo del brigantaggio di Cellere, del Museo naturalistico di Lubriano, del Museo della città di Acquapendente e dell'Acquario didattico. -
Il cielo e la terra. Immagini del mondo della civiltà greco-romana, cinese antica e islamica medievale
Il libro ricostruisce la nascita e la struttura dell'immagine del mondo propria della civiltà greco-romana, della Cina antica e dell'islam medievale. In ognuno di questi mondi si ritrova un modo originale di intendere l'universo, la vita, la morte, la società, il potere, l'essere umano e il suo destino. Mediante un'analisi comparativa l'autore rintraccia nelle tre civiltà una medesima aspirazione ad una vita universale. L'uomo è ovunque lo stesso e sempre differente. L'unità del genere umano si realizza infatti attraverso la pluralità sociale, politica, religiosa e culturale. Le tradizioni derivate da queste civiltà oggi sono in competizione e in conflitto l'una con l'altra. Il riferimento alla comune visione universalistica dell'umanità dovrebbe invece indurre ognuno alla ricerca della comprensione e del dialogo. -
Quaderni di teoria sociale (2022). Vol. 1
Monografia Massimo Cerulo, Vita desta, illusioni, significati dormienti. Una comparazione tra Enzo Paci e Pierre Bourdieu Mirella Giannini, Scienza del potere e potere della scienza. Bourdieu e la declinazione delle responsabilità nella società in trasformazione Saggi Edmondo Grassi, Intelligenza artificiale e riflessioni teoriche sul mutamento tecnologico Lucia Picarella, Società e mutamento: verso il nuovo paradigma della democrazia culturale radicale Intervista Massimo Cerulo, Per una critica della ragione empatica. Dialogo con Anna Donise Note critiche Lorenzo Bruni, Il riconoscimento tra emozioni, norme sociali ed effetti di potere Giulia Salzano, L’“enigma oscuro”. Luci e ombre dell’empatia Recensioni Michele Granzotto Luca Guizzardi Valentina Moncada Massimo Pendenza. -
Scuola e formazione. Dieci anni di attività. Centro di iniziativa democratica degli insegnanti. Sede di Perugia
In questo volume trovate alcuni frammenti per una narrazione dei dieci anni del Cidi di Perugia. È un compagno importante, specialmente considerando come sono cambiati nel frattempo la scuola, il paese, gli stessi alunni. Ma il mio compito non è parlare di questo: nelle pagine che seguono troverete una serie di testimonianze e riflessioni che rappresentano molto meglio di qualunque analisi l'esperienza attraversata. Io vorrei presentare le ragioni a sostegno di una permanenza: discutere delle ragioni che ci devono spingere ad esserci ancora, domani più di oggi, per altri compleanni benché il clima nella scuola, nel frattempo, sia molto cambiato e il bisogno di partecipazione in gran parte smarrito. Una associazione come il Cidi ha un altro ruolo e compiti rispetto a un ordine professionale e di conseguenza si trova a muoversi sempre su un crinale molto stretto. Da un lato deve esprimersi nelle quotidiane battaglie che di volta in volta la scuola deve intraprendere, ma nello stesso tempo deve restare capace di assumere una prospettiva più ampia, che le garantisca di non smarrire il proprio orizzonte sulla scuola. -
«Versi sfusi »di Francesco Curto fra riscontri e testimonianze
"Insomma: leggere """"Versi sfusi"""" mi ha cambiato, un pochino. Forse anche di più. Mi ha fornito un senso di ribellione. E tanto basta. Inducendomi a trovare anche un po' di me. O a dire a Francesco: non sono d'accordo. Avanzandomi ipotesi che non pretendono verità. Ma scuotono. Generano, con l'autore, un cemento impastato con sorrisi e lacrime di rabbia e di gioia, di condivisione e di rimpianto. Facendoci inciampare nei nostri più reconditi pensieri. Fino a travolgerci. Sconvolgerci, qualche volta. E così quel libro che Francesco ci ha donato cessa di essere solo suo. Lo ha condiviso, spartito, distribuito un foglio a ciascuno, e - da questo momento in poi - nessuno potrà mai rubarglielo. Perché ne saremo tutti noi i custodi intransigenti. Perché solo nella condivisione un libro cessa di essere proprietà esclusiva dell'autore e diventa di tutti. Figlio, o padre. Chissà."""" (Sandro Allegrini)" -
Jean-Jacques Rousseau e noi. Identità, verità, riconoscimento
Rousseau ha vissuto, sofferto e teorizzato, fino alla fine dei suoi giorni, aspetti e problemi dell'esistenza umana in un modo e con uno stile che non fanno avvertire per nulla al lettore il tempo passato da quando compose le opere politiche (il Discorso sulla disuguaglianza, quello sull'economia politica, per citarne solo due), il suo trattato pedagogico (l'Emilio), il suo romanzo epistolare Giulia o la Nuova Eloisa, i testi autobiografici (Le Confessioni, i Dialoghi, le Fantasticherie del camminatore solitario). Ha consegnato, anche a noi, che viviamo in questo travagliato nuovo millennio, ognuno dei temi che ha trattato con tutta la sua bellissima prosa e con la sua coinvolgente passione. Questo è il motivo per cui la sua fiducia nei posteri, espressa a più riprese nei Dialoghi, non può essere liquidata come se fosse un espediente retorico su cui possiamo sorvolare con disinvoltura. Come tutti i grandi classici, antichi, moderni, contemporanei, Rousseau ci trasmette non solo una filosofia, ma una responsabilità verso il nostro presente e il nostro futuro prossimo, verso ognuno di noi e verso una federazione di popoli che tarda purtroppo a nascere. -
La stravaganza
Bave di ragno. Sottili linee di raggi lunari come bave di ragno tessono l'esistenza. Anni di dolore secoli di incomprensione pochi attimi d'eterna chiarificazione. Uno scambio di sorrisi poco pane in condivisione, briciole che saziano il cuore sorsi che dissetano l'anima. Ho visto uomini bersi il maree morire di sete. Ho visto persone nutrirsi di note e trovare lo Spirito. Ho smesso di cercare e ho imparato ad ascoltare. Ho osservato un vecchio balcone che non sapeva parlare, mi ha narrato la storia che non sapeva guardare. Allora infine poco m'importa solo vorrei saper amare. -
Cum-scientia. Per l'unità nel dialogo. Rivista semestrale di filosofia teoretica (2022). Vol. 7
La rivista, in versione rinnovata, intende rilanciare la centralità della coscienza, valorizzandone l'atto, ossia quel sapere che accompagna, condizionandolo, ogni suo contenuto e che è il medesimo per ciascun soggetto. Le differenze costituiscono i punti di vista, mentre l'intenzione di verità si esprime nel dialogo, il quale, rivelando il limite di ogni opinione, consente di pervenire a quell'unità che emerge oltre le differenze stesse. La nuova veste e la collocazione open access consentono di configurare una agorà aperta al contributo di quegli studiosi che si propongono di fare argine alle concezioni riduzionistiche e materialistiche di fatto dominanti nella cultura contemporanea. Alla rigidità di queste intendiamo opporre l'apertura che è propria del dialogo, il quale consente di oltrepassare il limite della doxa, sospinto verso l'episteme proprio dalla luce della coscienza. In questo numero saggi; Wittgenstein e il riduzionismo antropologico; Francesco Bellino Filosofia dell'immunologia; Francesco Bottaccioli Nihilism and Crisis; Federico Divino annotazioni teoretico-critiche; Gentile e il problema dell'identità Alberto Rinaldi. -
La critica del concreto
Il volume riedita la Critica del concreto, ormai introvabile nelle sue tre edizioni curate dallo stesso Pantaleo Carabellese (1921, 1940, 1948). Anche se è trascorso un secolo dalla prima edizione, abbiamo scelto di ripresentare criticamente la terza, con le tre Prefazioni, perché rappresenta il percorso di sviluppo del pensiero carabellesiano nella risposta, continuamente rimeditata con importanti sviluppi, al problema dell'essere. ""Concretezza è pienezza dell'essere"""" e la declinazione della concretezza, intesa come essere coscienziale, costituito dal cum-sapere l'Oggetto puro/Dio da parte della molteplicità soggettiva, rappresenta il tema costante della sua indagine ontologica. Il Saggio introduttivo, Concretezza e filosofia in Pantaleo Carabellese, della curatrice Furia Valori, affronta lo sviluppo dell'essere coscienziale e gli snodi teoretici nel percorso filosofico di Carabellese, in cui la concretezza assumerà progressivamente un'articolazione ontologica che apre al livello metafisico-teologico."" -
Spello tra mito e realtà. I racconti di zia Faustina
Negli anni che precedono l'avvento della televisione, nelle città della provincia umbra, le grandi famiglie patriarcali si raccoglievano, d'inverno, intorno al focolare, oppure, durante le notti d'estate, nelle grandi aie delle case coloniche. In quelle occasioni, i protagonisti assoluti erano i vecchi, che prendevano spesso a raccontare storie e aneddoti vari appresi dai loro antenati. Tutto veniva trasmesso secondo i canoni della tradizione orale; i bambini imparavano le antiche leggende, e poi - una volta divenuti adulti - potevano ripeterle tramandandole alle generazioni più giovani. Alcuni di questi racconti sono stati raccolti e trascritti in questo volume. Tutti hanno come sfondo la città di Spello, le sue campagne, le case e i palazzi del centro, le pietre, i vicoli, le piazze e le sue strade. Fino agli anni della più avanzata secolarizzazione culturale, attraverso queste narrazioni popolari gli spellani hanno imparato a esorcizzare una parte delle paure più recondite, le ansie e le superstizioni collettive. Età di lettura: da 6 anni. -
Il re del silenzio. Scritti nomadi per monti, laghi e fiumi
In questa raccolta di tredici racconti confluiscono svariati percorsi di vita e competenze specifiche dell'autore, legati da un unico filo conduttore: l'amore per il viaggio - tanto interiore quanto reale - e per l'ambiente naturale. La natura della scrittura e i momenti stessi nei quali è stata realizzata - effettivamente in viaggio o durante traversate e avventure in montagna - rendono quest'opera un vero taccuino di appunti nomadi, affiancati da rapidi schizzi e illustrazioni, sempre realizzate dall'autore, che ha cercato di catturare anche poche fugaci immagini degli ambienti e paesaggi ove si svolgono e snodano le vicende narrate. La fuga dalla passività, dalla rinuncia adagiata allo stato esistente delle cose, la voglia di impugnare le possibilità che ci vengono date, giusto per non arrendersi all'idea che non si può migliorare il mondo, la ricerca dei paradossi della vita vissuta e di alcune sue contraddizioni, la contemplazione del mondo naturale e la ricerca dei suoi grandi insegnamenti, più o meno velati, sono soltanto alcuni dei temi presenti nei racconti. -
La luce delle cose
Un giovane ragazzo è morto, rimasto intrappolato in un capanno per sfuggire a una spedizione punitiva. Per costringerlo a uscire, qualcuno ha appiccato un incendio e Nadia Magistrelli intende scoprire i colpevoli nascosti nella piccola comunità di Pontecarro, alle porte di Perugia. Anche Riccardo sta affrontando un caso scottante: la figlia quindicenne di una vecchia amica è finita in un giro di balordi, cinici e spietati. Impegnati in una convivenza problematica, il magistrato e l'avvocato sono chiamati di nuovo a risolvere un rompicapo apparentemente senza logica. Nel cuore della provincia italiana Nadia e Riccardo affrontano un vasto repertorio di miseria umana, innocenza perduta e avidità inconfessabile. Tra vecchi fantasmi e nuove minacce, la ricerca della verità sarà una corsa a ostacoli, fino alla prova estrema che imporrà a entrambi di pesare come mai prima le loro scelte e i reciproci sentimenti. -
La trasparenza: principio ispiratore nella costruzione e gestione dei siti istituzionali delle PA
L' intento dell'opera è tutto nel titolo: analizzare i siti web delle pubbliche amministrazioni partendo da un concetto di fondo, la trasparenza. Al lettore si offre in primis un breve excursus normativo del principio di trasparenza, a cominciare dal processo di riforma della PA sviluppatosi a partire dagli anni '90, fino ad arrivare al D.lgs. 97/2016 (cd. FOIA italiano), che introduce un'ulteriore misura per la trasparenza della macchina pubblica, finalizzata, oltre che a favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, anche a promuovere la partecipazione al dibattito pubblico. Dopo aver illustrato il concetto nei suoi fondamentali passaggi normativi, lo stesso è riproposto nei successivi capitoli come leitmotiv dell'intero discorso. Il saggio è strutturato in quattro capitoli, il cui titolo esplicativo del contenuto permette al lettore di focalizzare la sua attenzione anche su specifici argomenti, passando dall'analisi specifica di caratteristiche e contenuti dei siti internet al tema più ampio della digitalizzazione della macchina amministrativa. -
Trascrizione di negozi giuridici
Questo lavoro è incentrato sull’antico istituto della trascrizione. Come noto, la trascrizione è un mezzo di pubblicità legale relativo agli immobili ed ai beni mobili registrati, prevista e disciplinata dagli artt. 2643 e seguenti del codice civile, mirante ad assicurare la conoscibilità delle vicende inerenti a tali beni e a dirimere eventuali contrasti insorti in ordine alla loro titolarità. In sostanza, consiste nell’annotazione di determinati atti/negozi giuridici che hanno ad oggetto i suddetti beni in appositi registri pubblici che, per quanto riguarda gli immobili, sono tenuti presso un ufficio denominato Conservatoria e organizzati su base personale, ossia in relazione ai titolari dei beni considerati. Più nello specifico, il presente contributo si focalizza sulla trascrizione di determinati negozi/atti giuridici; quelli più utilizzati nella pratica degli operatori del diritto. Ogni istituto è stato trattato sia da un punto di vista teorico/dogmatico, che giurisprudenziale. Il lavoro potrà risultare utile (almeno questo è l’auspicio dell’autore) a varie figure professionali, tra cui notai e professionisti di diritto immobiliare. -
Riccardo III. Un ritratto. Ediz. italiana e latina
"Onoratissimo Polidoro, le tue opere sono elegantemente e felicemente stampate. Nulla mi interessa, all'infuori dell'affetto che nutro per quest'uomo che è il migliore di tutti quelli che ho conosciuto. Non mi resta che esortare gli altri alla difesa delle buone lettere. Per il raggiungimento di questo obiettivo mi sembra che tu possa dare un contributo di grande importanza sia per questa tua singolare cultura, sia per l'autorità che godi su tutti, che ti deriva dalla dignità della tua condizione e dalla integrità di vita. Tu certamente mi avrai, per i meriti acquisiti da me, quale sostegno della tua gloria."""" (Opus Epistolarum Des. Erasmi, ed. Allen, VIII,Oxonii, 1906, 1606, 1734)" -
Ricette e voci dal Lago Trasimeno. Sapori e arte tra gusto e amore. Con QR-code con interviste
La bellezza del Lago Trasimeno viene riportata in questo libro contenente ricette tradizionali e innovative lacustri che compongono una raccolta di esperienze culinarie degli autori a cui si aggiunge il contributo di alcune brave signore ""cuciniere"""". Il libro fa parte del progetto """"Trasimeno. Borgo Bellezza"""", dedicato all'antico e suggestivo lago etrusco Tarsminass. L'opera è impreziosita da poesie di autori/autrici innamorati del lago, dalle illustrazioni dei promettenti e giovani alunni del Liceo Artistico """"Bernardino di Betto"""" di Perugia e del loro professore e Maestro Stefano Chiacchella, dai consigli della nutrizionista Alessia Timi, dalle esperte indicazioni per gli abbinamenti dei vini del sommelier Sandro Camilli, presidente dell'AIS Umbria e dai suggerimenti per la presentazione della tavola. Sono presenti dei QR-Code per accedere alle video interviste di alcuni personaggi identitari lacustri e alle loro Voci. È stato utilizzato un font ad Alta Leggibilità per favorire la lettura ai dislessici o alle persone che abbiano leggere difficoltà visive e comunque meno stancante alla lettura per i normo visivi."" -
I mostri di Firenze e il patto segreto
Michele Giuttari inizia a indagare sul caso del Mostro di Firenze nell'ottobre del 1995, quando viene nominato capo della squadra mobile di Firenze. All'epoca dei delitti, avvenuti tra il 1974 e il 1985, si trovava lontano dalla Toscana, in Calabria, impegnato nella lotta contro i sequestri di persona. Poi le indagini sugli attentati del '93 in via dei Georgofili a Firenze, Roma e Milano, riferibili a una strategia del terrore di Cosa Nostra. Il procuratore Piero Luigi Vigna riconosce in lui l'investigatore giusto per affrontare il processo d'appello contro Pietro Pacciani, condannato all'ergastolo nel 1994, quale responsabile degli orribili duplici delitti compiuti sulle colline toscane. Giuttari sa poco o niente della vicenda del Mostro, quindi si immerge subito in questo delicato lavoro di archeologia investigativa. Da allora, sino al 2007, dedicherà ogni suo sforzo per raggiungere la verità. Ma è proprio alla vigilia della verità che viene fermato.