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Amore 3.0. Amarsi nel terzo millennio
Vi ricordate il patto tra Troisi, Benigni e un allibito Leonardo da Vinci in Non ci resta che piangere? ""Trentatré, trentatré e trentatré"""". Ecco, anche nel matrimonio pare siano le proporzioni perfette: in parti uguali, attrazione fisica, voglia di condividere, stima. Il resto, quell'uno per cento residuo, forse è fortuna. Questo ironico manuale ha la folle presunzione di voler aiutare la comprensione riguardo alla nostra ingiustificata ostinazione nella ricerca del Vero Amore. Sorrideremo e rifletteremo a leggere di (quasi) tutte le sfaccettature di un rompicapo che ci assilla dalla notte dei tempi. Riconosceremo noi o i nostri amici nelle esperienze descritte e magari proveremo a sbagliare di meno negli affari di cuore. Ovvero, a sbagliare ancora, ma anche a riderci su."" -
La storia di Qiu detto il Randazzo
Nel 2007, in un pomeriggio prenatalizio Gianni Carino ritrova Dario Fo e Franca Rame, conosciuti molti anni prima, alla Stazione Centrale di Milano. Nel gennaio di quell'anno Guanda aveva pubblicato ""L'amore e lo sghignazzo"""" un libro che raccoglie tre vicende d'amore, la storia di Manfreda dei Visconti, quella di Abelardo e Eloisa e quella di Qiu, che Dario e Franca stavano adattando per una piéce teatrale. Da quel fortuito incontro nacque l'idea di realizzare una graphic novel di quest'ultima, La storia di Qiu detto il Randazzo, 103 tavole ispirate al testo originale della sesta stesura del copione di quella commedia, in seguito rappresentata nel 2014 al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano. Al protagonista Qiu-Randazzo, giovane buffone senza arte né parte che vive di espedienti e piccoli furti, per una serie di eventi casuali la sorte assegna il ruolo di capo dei rivoltosi e capro espiatorio ideale, e come tale viene condannato a morte dopo un processo farsa. La vicenda di Qiu, immediatamente riconducibile a Dario Fo e Franca Rame per linguaggio e contenuti, tratta dell'eterno conflitto tra il potere e l'individuo, messo a nudo attraverso lo sberleffo irriverente e libero. Del difficile rapporto tra la giustizia e la legge, che paiono talvolta risiedere in pianeti sideralmente lontani e incomunicabili tra loro. Di come il potere, anche quello creato per servire il popolo, finisca poi per opprimerlo in nome della sua autoconservazione."" -
L' estate dei lupi
In altopiano sono ricomparsi i lupi e i malgari sono preoccupati per il loro bestiame. Giuseppe il pastore spera di risolvere il problema uccidendo il lupo che gli ha sbranato tre pecore. Ma quando giorni dopo i suoi figli trovano, nascosto tra le felci, un cucciolo denutrito e quasi moribondo, un terribile sospetto lo assale... Chi è Felch? È un cagnolino di cui si è sbarazzato un turista senza cuore o è forse un cucciolo di lupo? L'estate in malga della famiglia Nandel si fa movimentata e avventurosa, ma non riesce a svelare l'identità del nuovo ospite. Fino a un inaspettato colpo di scena finale. -
La stella dai lunghi capelli. Ediz. illustrata
La notte del primo Natale il cielo è in grande fermento. Chi lo ascolta, lo sente risuonare di battiti. È il cuore delle stelle che si preparano al grande viaggio. La cometa, la più bella di tutte, accompagna il cammino di uomini, donne e bambini con i loro poveri doni per il piccolo re, fatti di sudore e pazienza. Ma, vedendo il bambino accoccolato in una mangiatoia di nuda pietra, la cometa vince la sua vanità e sacrifica la lunga chioma di raggi-capelli perché la sua culla diventi morbida, calda e accogliente. Età di lettura: da 4 anni. -
L' uomo di paglia. I racconti di Gigi Spavento
Dal ritrovamento quasi per gioco di alcuni abiti polverosi e consunti dal tempo in un vecchio baule, i cugini Giulia e Gioele vengono coinvolti in una avventura da brividi. Riusciranno a svelare l'inquietante mistero che si nasconde dietro l'Uomo di Paglia? Una moderna storia del terrore che vi darà i brividi, meglio se letta in compagnia, ad alta voce, con una luce soffusa e una abbondante ciotola di popcorn. Età di lettura: da 10 anni. -
On s'est reconnus, Paris. Taccuino fotografico di Giuseppe Varchetta accompagnato da una narrazione di Nerina Garofalo
Una piccola opera affascinante, un incontro casuale sfocia in un sogno senza tempo. La sala di un cinema d'essai è il pretesto di una storia per poesia e immagini, dentro le atmosfere parigine, vissute e immaginate; le fotografie si sovrappongono ai fotogrammi di Truffaut. La ragazzina protagonista del sogno condiviso, attraverso le fotografie che scopre progressivamente, prova ad immaginare la propria vita futura e felice... ""Nell'antica sala parigina per cinema e concerti, resa quasi deserta dai preparativi serali della vigilia di Natale, due uomini di età forte siedono in quinta fila, parlano piano fra loro in italiano ed hanno ognuno, al sicuro al proprio lato, cappotto, cappello e un piccolo bagaglio. Al termine di una permanenza che li aveva visti impegnati, per ragioni di lavoro, in un breve soggiorno nella capitale di Francia, si erano incontrati all'aeroporto dopo aver perso per un soffio l'ultimo volo serale che li avrebbe riportati, se il caso non si fosse messo in mezzo, al caldo ed agli affetti delle rispettive case di città. Non sapendo come trascorrere le poche ore che li separavano dal volo del mattino, avevano deciso di restare insieme, di tornare in città e d'impegnare le ore in una sala d'essai. L'amore per il cinema li accomunava da sempre. Sarebbe stata un'ottima vigilia. [...]"""""" -
Doppia esposizione. Berlin 1985-2015
"Doppia esposizione. Berlin 1985-2015"""" è un'opera in cui confluiscono il saggio narrativo e il racconto fotografico. In essa l'autrice Natascia Ancarani ricostruisce la trasformazione di tre quartieri berlinesi dal 1985 ai nostri giorni scegliendo di descrivere alcuni luoghi esemplari come Potsdamer Platz, Bernauer Straße, Prenzlauer Berg, Kreuzberg. Tale ricerca mostra in forma critica le metamorfosi della capitale tedesca """"come una doppia esposizione in cui la città scomparsa traluce ancora dalla città appena ricostruita"""". Si tratta di una sorta di viaggio tra luoghi, volti e accadimenti che fa emergere la complessità del rapporto tra presente e passato configurando la città anche come """"organismo memoriale"""". Il testo è corredato da un'ampia documentazione fotografica con 134 fotografie di M. Hughes, W. Krolow, E. Papa e P. Woelck, dai saggi Berlino futura di Franco Romanò e Il rammendo di Mnemosyne di Sergio Lagrotteria e da una sezione di testi poetici ispirati alla città tedesca: Kunze, Czechowski, Celan, Heym, Szymborska." -
Abitare gli abiti. Bucato in versi
Una raccolta di poesia dedicata al nostro essere abitati e vestiti. Stoffe e parole da cucire e rendere involucro.[...] È chiaro che un poeta debba intendersi di sartoria poiché necessita proprio un metro alla misura dei versi. Un gessetto celeste per segnare la stoffa, un Io lirico disposto a svestirsi vestendo e vendendo la propria Poesia. I capi d'abbigliamento che giovano si mostrano, si sporcano, si lavano e passano i giorni della vita. Panni appesi al vento delle stagioni - il ciclo di una lavatrice, il sapone, la candeggina, la cura e il rimpianto delle mani tra i cassetti - mutande in tripudio, calze, lenzuola, fazzoletti, cappotti, s'impregnano e assorbono nel quotidiano la forza emotiva del canto e del sorriso, del desiderio e dello sberleffo, della nostalgia che s'appunta in ricordi. Un poeta non traccia mai recinti, non innalza muri, non segna linee che siano rette marcate. Egli vive nel tratteggio, nell'indefinito, nello sfumato, in un bottone smarrito, in un'asola socchiusa, in un buco da sarcire, in un orlo che non c'è, in una piega che per grazia di pagine si fa abito da abitare, dimora di una sfrangiatura in affitto da lasciare a tempo debito. -
La cengia del corvo
"[...] le tracce verticali di Taormina, la curatissima composizione grafica, soluzione originale all'obbligo di affrancarsi da ogni naiveté e da ogni possibile accusa di versificazione eccessiva, tirano in ballo la vita ogni momento: non quella del poeta, ma la sua capacità (un tempo avremmo detto sensibilità) di trasmettere sensazioni primarie, luoghi, e idee che ci appartengono, che con facilità estrema il lettore fa proprie, nella propria rielaborazione, ancorché riflessa, comunque autorale: questo è-nient'altro-la poesia, ecco perché leggiamo poesia, e forse, anche una ragione del fatto che è più facile scriverla, la poesia, che leggerla: «i poeti siedono/negli angoli dei caffè/parlano coi baristi/conservano/fischi di navi e treni/come cartoline ricordo/la poesia solleva/gli uomini/un palmo dalla terra»; eppure, gli uomini che si sollevano-quei pochi-lo fanno poggiando per terra il palmo delle mani. Le loro mani."""" (dalla Nota di lettura di Massimo Barbaro)" -
Memento vivere
Morte, vita e tempo sono le colonne portanti di ""Memento vivere"""". Questo """"taccuino di poesie, di fotografie e di memorie"""" è l'esordio poetico della """"visual artist"""" milanese Donatella D'Angelo. Articolato in tre sezioni raccoglie i suoi scritti dal 2013 al 2016 e 12 fotografie della serie Los respiros del Alma, realizzate in collaborazione con il fotografo spagnolo Josè Lasheras, che è scomparso nel 2014 ed è ispiratore, protagonista e in un certo senso destinatario della raccolta."" -
Succo di olive. Guida ragionata alla conoscenza degli oli, dalla produzione al consumo consapevole
Tutto quello che serve sapere per affrontare il tema dell'olivo e dell'olio con un approccio tra il divulgativo e lo scientifico. I curatori e coautori del volume - Giovanni Lercker, Luigi Caricato, Stefano Cerni e Lorenzo Cerretani - avvalendosi anche dell'apporto di altre professionalità, affrontano nel giusto modo un sapere antico quanto attuale, che si nutre costantemente di apporti nuovi, sempre in linea con i tempi, segno di un prodotto, qual è l'olio da olive, continuamente oggetto di studio e innovazione. Il messaggio e i contenuti dei dodici capitoli di cui è composto il libro, sono resi ancora più fruibili in ragione di un approccio aperto anche ai non esperti, con la precisa volontà di introdurre il lettore in un mondo che ha un fascino coinvolgente, soprattutto laddove si affrontano temi molto avvertiti come le implicanze con la salute, la trasparenza dell'etichetta e gli utilizzi degli extra vergini in cucina. -
L' uomo senza etichetta
Un talento naturale nel fiutare gli odori. Un naso sorprendente che lo guida nelle passioni della vita. Nella rocambolesca scoperta della sua vocazione umana e professionale, diviso tra le aspettative del padre e il forte legame con lo zio vignaiolo, Giacomo Botter si spoglia, pagina dopo pagina, di ogni pregiudizio e si imbatte in una parte di sé che non immaginava nemmeno gli appartenesse. Cresciuto a pane, vino e cerimoniali al Grand Hotel Miraval in Valpolicella, Giacomo si trova protagonista di un amore travolgente, proprio al culmine della sua ascesa da cameriere a raffinato intenditore di vino, negli anni d'oro dell'enologia italiana. Per lui è come la rivelazione di un mondo nuovo, dalle dinamiche non ancora esplorate. Invaghitosi della fascinosa e ambigua Augusta Rivalta, compagna di un noto e celebrato giornalista, Botter vive di aspirazioni e passioni, con un tormentato quanto inconsueto spirito di contraddizione. Dopo numerose sconfitte, approda in Sardegna e trova nell'amicizia con il critico Carlo Mattirana la forza e la determinazione per rialzarsi. E il suo naso gli rivela che il caso offre sempre opportunità e che le etichette sono spesso fatte per essere tolte. -
Il volto umano dell'olio
L'uomo è mondo e crea mondo. È frutto della Natura e la governa, è costruito dalla Natura e la costruisce, perché in questo sta la sua essenza antropologica. La cura dell'olivo - il passaggio dall'olivo selvatico all'olivo coltivato - e la produzione dell'olio, sono forse l'esempio degli esempi di tali intersecazioni complesse, che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo della società umana. -
Olio officina almanacco 2015
Un annuario dedicato all'olio e ai condinmenti, ma non solo, pubblicato a supporto della manifestazione Olio Officina Food Festival. Nel numero tre di gennaio 2015 contributi di Luigi Caricato (L'olio alimenta l'eros); Guido Oldani (Le donne, poesia); Rosalia Cavalieri: (""Al bacio"""". Divagazioni sull'eros - cognitivo - del cibo); Alfonso Pascale (Il pasto è come il sesso); Nicola Dal Falco (Eros nel chiostro); Nicola Lagioia (A fior di palato); Arte da Mangiare (Tributo al burro); Valerio Visintin (L'olio ombra. Breve storia dell'olio sulle tavole dei nostri ristoranti); Bianca Garavelli (Oro liquido); Eddo Rugini e Salvatore Camposeo (Chi ha paura di una olivicoltura moderna?); Giorgio Barbaria (I paesaggi dell'ulivo. Identità, bellezza, custodia); Salvatore Hervatin (Capesante e gamberi all'aceto balsamico di Modena su crema di cannellini); Maria Carla Squeo (L'assaggio dell'olio in dieci punti); Lorenzo Saraceno (Un giardino nel cuore del mondo. Solitudine e comunione nella cella eremitica."" -
L' isola fluttuante
"L'isola fluttuante"""" esiste o è solo una leggenda? Difficile stabilirlo con certezza o, meglio, del tutto impossibile. Può mai esistere un'isola che affiora di colpo tra le onde, per sparire, poi, subito dopo? Autosuggestione e basta o forse è l'atmosfera dell'altra isola, quella reale in cui i protagonisti trascorrono l'estate? Sempre più labile è il confine tra sogno e realtà. Ma cosa è reale e cosa invece non lo è? Noi creature di carne e sangue, siamo poi così certi di saperlo? Fra noi e i personaggi c'è poi tanta differenza? Non siamo tutti solo comparse di quell'eterna commedia che è la vita? Non potremmo essere come loro, fatti della stessa materia dei sogni? È la stessa domanda che si pongono dagli albori della civiltà i più disparati ricercatori, filosofi, poeti e persino rock star. È da questa domanda che prende vita il romanzo. Quel che conta non è la risposta. L'essenziale è porsi la domanda e, quindi, dubitare. È grazie al dubbio che siamo ciò che siamo, divisi tra ragione e sentimento, logica e istinto, nel bene o nel male, nella luce o nell'ombra, esseri fatti di terra sì, ma anche di cielo." -
Sangue in salotti di razza padrona
Dietro i peggiori crimini internazionali non ci sono capillari organizzazioni segrete o ""cupole"""" mafiose. I vertici del potere politico ed economico di ogni Paese si limitano a dividersi i bottini dei traffici illeciti di armi nei paesi con guerre civili, di stupefacenti, di opere d'arte e di tratta delle bianche. La manovalanza è costituita da membri di salotti chic mossi da cupidigia di soldi, potere e sesso. Il meccanismo è spiegato da un Principe di stirpe papale a un vecchio colonnello dell'Interpol in pensione che si è lasciato convincere da una sua amica a trascorrere un weekend in un palazzo tra latifondi a vigne e ulivi alle porte di Firenze. È la primavera del 2013. L'ufficiale, Eugenio, vi scopre ospiti promiscui e incestuosi. Tra loro svetta come un'oscura ombra il ras del luogo, il Principe appunto. Arrogante, presuntuoso, sessualmente sfrenato, i suoi delitti sono sempre stati e sempre e rimarranno impuniti perché tra i cortigiani del suo dominio ci sono politici, magistrati e intellettuali di spicco, tutti ex amanti passati o in carica delle signore del giro e tutti in qualche modo consanguinei."" -
Vocazioni (2019). Vol. 1: realtà è di Cristo (Gennaio-Febbraio), La.
La realtà invoca considerazione e attenzione e invita tutti a considerarla più importante di ogni singola idea (cf. Evangelii Gaudium 231-233). Mentre l'idea è astratta, la realtà è concreta e chiede incarnazione, radicamento, relazionalità. La realtà è lo scenario della manifestazione di Dio il quale ama la concretezza, desidera che le parole si traducano in fatti, sceglie di legarsi alle sue creature per essere solidale con loro e invitarle a essere altrettanto solidali verso i fratelli e le sorelle in umanità. La realtà è Dio stesso nel quale «viviamo, ci muoviamo ed esistiamo» (At 17,28). don Michele Gianola -
Vi parlerò di loro. Conversazioni di risveglio con antichi maestri dell'Eish Shaok. Vol. 1: In principio.
La leggenda narra che otto maestri del mondo antico si unirono per creare un unico grande percorso di risveglio spirituale ed energetico a cui diedero il nome di Eish Shaok. Dopo secoli di silenzio a questo percorso è ora dedicata una intera trilogia intitolata ""Vi parlerò di loro"""". In questo volume David Simurgh ci riconsegna attraverso un grande affresco i ricordi secolari di un universo esoterico segreto insieme a preziosi consigli per risvegliare le immense potenzialità insite in ogni essere umano. Per la prima volta un maestro dell'Eish Shaok racconta al grande pubblico gli episodi di formazione della sua vita e ci guida al tempo stesso in un viaggio indimenticabile nel cuore dell' Esistenza."" -
Al di là di te stesso. La formidabile storia di un divino ballo in maschera
In questo saggio psicologia e ricerca spirituale si sposano all'interno di un percorso ricco di osservazioni, consigli pratici ed esercizi capaci di modificare gli automatismi del nostro pensiero e comportamento, e risvegliare le nostre parti più profonde e autentiche. In questo nuovo lavoro David Simurgh tratta dettagliatamente il tema delle maschere, addentrandosi nel grande labirinto delle personalità umane, coerentemente con il millenario lavoro spirituale che da sempre guida l'individuo alla ricerca di un Sé più grande e profondo. L'autore ci conduce a comprendere le caratteristiche delle diverse Maschere, la loro utilità, ma soprattutto a utilizzarle trascendendone i limiti e quindi senza più esserne così profondamente condizionati. I diversi aspetti della personalità umana vengono analizzati prendendo in esame relazioni e attaccamenti, amore e sessualità, traumi e paure, preghiera, vite precedenti, liberazione ed espressione di sé, progettazione e costruzione di un nuovo mondo. -
Vi parlerò di loro. Conversazioni di risveglio con antichi maestri dell'Eish Shaok. Vol. 2: Nella dimora celeste.
Nel secondo volume della trilogia ""Vi parlerò di loro"""" il Maestro Simurgh ci conduce a conoscere la Dimora Celeste: le dimensioni astrali, grandi case dello Spirito che abbiamo dimenticato e che attendono il nostro ritorno. Saremo ospiti del Consiglio degli Anziani, le più alte Guide dell'Umanità che osservano il fluire degli eventi. Ascolteremo le parole dei Guardiani della Conoscenza, spiriti che custodiscono l'immensa biblioteca astrale. Viaggeremo oltre il ciclo delle incarnazioni fino nella Stanza dell'Anima, e ci perderemo nell'arido deserto per abbandonare ogni resistenza inconscia al cambiamento. Infine accompagneremo la coscienza dell'autore nel viaggio verso l'immersione consapevole nell'Infinito.""