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Bobo e Mr. Heimlich
Bobo è un vivace bambino ignaro delle piccole insidie che si nascondono dietro attività all'apparenza innocue. Mister Heimlich sarà la sua guida nella scoperta dell'apparato respiratorio e gli darà consigli preziosi per educarlo alla prevenzione primaria delle ostruzioni da corpo estraneo! Rime e filastrocche saranno complici di questa avventura. Età di lettura: da 7 anni. -
Note e rumori per la musica di Oreste. La musica è meravigliosa
Un giorno, durante le prove con i piccoli cantori del coro cittadino, Oreste si rende conto che un tasto del suo pianoforte produce uno strano suono anzi... un rumore. Il Maestro rinvia le prove, ma quella sera al tramonto, nella stanza, succede qualcosa di magico. Le note musicali prendono vita e dopo un breve confronto si rendono conto che tra loro c'è un infiltrato. Si tratta di Rumore che attratto dalle dolci melodie propone uno scambio con Do Minore. Da quel momento la ricerca di Do Minore è a oltranza. Nel frattempo la piccola Nota vive l'esperienza dei Rumori, non solo, ne conosce altri che amano la musica... Età di lettura: da 10 anni. -
100. Memory. Urban sound
100 autori raccontano 100 dischi della loro memoria. Un flusso di ricordi della vita che scorre tra amori, amicizie, scoperte, viaggi, ma anche perdite, delusioni e, naturalmente, tanta musica. -
Due
Due vite che si incrociano ogni mattina al bar. Due sguardi che dicono molto di più delle parole e che iniziano insieme una 'non relazione' fatta di giochi e seduzione, al di là delle normali vie del corteggiamento. Due protagonisti che ci faranno entrare nelle loro vite attraverso il passato e i cinque sensi nel presente. -
Il boschetto degli allori
Il contesto storico nel quale si svolge questa storia, è un mondo in fermento. Tutto sta cambiando. Giuseppe, anche se attaccato alle proprie radici, ci crede nel futuro, nella cultura che sarà per tutti, anche per i poveracci come lui, nell'uguaglianza, nella giustizia, nella libertà. E crede ai sogni che, come dice Fausto, sono quelli che da sempre hanno cambiato il mondo. Angelino è una persona semplice e buona, per lui la lotta per la sopravvivenza, passa attraverso la carità, l'aiuto verso il prossimo. E l'amicizia tra Elisa e Veronica, sembra quasi una poesia. E infine, anche da una tragedia, può nascere un progetto di vita, come per Mario e Anna Filippini. Il loro ricordo, pieno di luce, arriva fino a Carolina, ultima depositaria di quel progetto di vita: quasi una Demetra, nel suo boschetto degli allori, con qualcosa in più, che le permette di vedere al di là del qui e ora, oltre quel velo celato ai più e rivelato solo a lei. Le nostre vite che, se guardate nel presente, possono sembrarci prive di significato, in un contesto più lungo di eventi e persone, ci rivelano un grande disegno di amore. -
Il colore del fiume d'inverno
Antonio ha una vita davanti a sé, già definita e programmata: sarà un viaggio di lavoro a farla crollare dalle fondamenta. Egli scoprirà che la leggenda aurea del Risorgimento, così come era stata tramandata a lui e a tutti gli italiani della sua epoca, era in gran parte falsa, frutto di un totale stravolgimento della realtà dei fatti. La sua coscienza di sincero patriota ne rimarrà ferita, ma nuove prospettive gli si apriranno davanti. Incontrerà un protagonista della Storia, anzi uno sconfitto, uno che la Storia, scritta dai vincitori, aveva messo all'angolo e coperto di infamia; ne sarà conquistato e per lui nulla sarà più come prima. Antonio conoscerà il primo vero amore della sua vita, una donna speciale che lo aiuterà a guardare dentro di sé, oltre i limiti della sua crisi presente, oltre le secche dei suoi pregiudizi e i retaggi della sua educazione borghese. Con grande fatica inizierà il suo difficile cammino verso una inusitata consapevolezza, mentre l'Ottocento declina e un nuovo, inquieto secolo già sta bussando alle porte. -
Reti di smeraldo. Dalla Maremma all'Irlanda, tra carriera, amore e nostalgia
La costa occidentale dell'Irlanda, terra di forti tradizioni e quasi incontaminata. Galway, una città giovane e che sogna di vincere nel calcio. Un giocatore italiano disoccupato in patria e dal nome ingombrante che riceve una telefonata che gli cambierà la vita e che gli farà scoprire un Paese affascinante, dentro e fuori dal campo. ""Reti di smeraldo"""" è un romanzo """"di vita"""". Rimasto disoccupato accetta un'offerta da Galway, un luogo d'Irlanda (l'Isola di Smeraldo) che non conosce affatto. Gli basterà mettere un piede in città per innamorarsene ed entrare in sintonia con gli irlandesi, un popolo molto diverso da quelli freddi del Nord Europa, quasi mediterraneo. Sullo sfondo resta sempre la nostalgia per la Maremma ed il parallelo con il Connemara e l'Irlanda Atlantica ritornerà sempre nel corso dei romanzo. E poi c'è l'amore, la carriera ma anche l'università ed un futuro da costruire anche fuori dal calcio. L'Irlanda gli permetterà poi di scoprire i """"troubles"""" - i disordini -, cioè la guerra civile che si è combattuta nel Nord."" -
Il libro di Salaiola. Una storia mai scritta
Il libro narra la storia di una frazione di Arcidosso: dalle sue origini, alla vita di villaggio, fino al mutamento antropologico in conseguenza della modernità. L'autore è uno degli ultimi che hanno visto, toccato e assaggiato quel che è stato dismesso e perduto. Mantenendo un indissolubile legame affettivo egli ascolta attentamente quelle antiche voci che gli parlano e lo spronano alla cura della terra, del paese, alla manutenzione del ponte che collega la sponda del tempo con quella dell'eternità. Voci che lo spingono alla testimonianza, nella speranza di un passaggio antropologico e culturale che, per certi aspetti, potrebbe assumere i tratti di un ritorno, verso un consolidamento del senso di appartenenza e del concetto di cittadinanza attiva quali uniche vere risorse per un riscatto delle piccole realtà locali. Un'impegnativa ed accurata investigazione che coinvolge anche la storia della fattoria di Roveta, trattando anche dell'uso dei terreni e dei pascoli comunitativi, della transumanza, del passaggio da un comunismo pratico-agrario al latifondo, dell'avvento della nuova classe borghese e del declino della nobiltà terriera. -
Bandito! Storia partigiana in Maremma
Una nuova storia sulla resistenza in Maremma, nei drammatici momenti della seconda guerra mondiale. Il libro, ispirato ai racconti di Aroldo Colombini, uno degli ultimi partigiani viventi, ricostruisce gli otto mesi di latitanza, trascorsi nella macchia, braccato come un animale. A sostenerlo era la sola speranza che, con la sconfitta dei nazifascisti e l'arrivo degli alleati, di lì a poco il mondo sarebbe cambiato. Ma non tutte le cose filavano per il verso giusto: il tradimento era lo spettro che si aggirava ogni giorno nel campo partigiano, tra retate e agguati che culmineranno con l'uccisione di uno dei capi più carismatici delle bande maremmane, Luigi Canzanelli, il tenente Gino. Il comandante che Aroldo stimava più di ogni altro e che la sua perdita lo lascerà orfano e disorientato. Passato il fronte sarà il trasformismo ad amareggiare la vita del partigiano-contadino. La vicenda, raccontata con linguaggio semplice e schietto, propone tematiche importanti come la separazione dall'amata, dalla famiglia, l'amicizia solidale con un compagno di avventura, il desiderio profondo di vivere in pace e libertà. -
Bar Bar Bar
Conclusasi l'infelice storia con Barbara, Manfredi torna al lavoro nel bar di Ennio, nella splendida Conchiglia. L'estate che arriva si preannuncia infuocata. Annientato dalla nostalgia, Manfredi si ritrova intrappolato in una slot machine di ricordi, che vagano incontrollabili per la sua mente come le bollicine dello spumante. Ciò che cerca è il Bar Bar Bar, il jackpot, la felicità nella dimenticanza, ma in questo gioco sembra impossibile vincere. I ricordi divengono ossessioni e le ossessioni portano alla pazzia. Come si può ricordare e non impazzire? Tra cavalli, incendi, elefanti, astrusi calcoli matematici, incidenti mortali e night club, Manfredi tenterà di trovare una risposta che dia un senso ad ogni cosa, persona, ricordo, che renda piacevole, anche per un solo istante, il breve gioco della vita. -
Generazioni. Viaggio attraverso la Maremma
Due amici americani, due giornalisti, il vecchio maestro Joe ed il giovane allievo Anthony. Un viaggio attraverso tre secoli di storia della Maremma che parte dalle origini dell'esperto cronista che giunse in questa terra, da cui partirono i nonni a fine '800, con le truppe alleate arrivate in Italia durate la Liberazione. Un luogo di cui si è innamorato e da cui non si è più separato, neppure dopo il rientro negli Stati Uniti per dirigere un importante giornale di New York. Ormai in pensione e molto anziano torna in Italia con il suo allievo che dovrà curare alcuni reportage sul viaggio di Joe nella sua terra di origine, ripercorrendone il passato, le dispute politiche dell'Italia del secondo Dopoguerra, ma scoprendo anche giovani che qui hanno deciso di investire loro stessi e di rimanere. Un viaggio che toccherà tutti gli angoli del territorio, tra tradizioni, leggende e prospettive future, con un attaccamento della gente ai borghi maremmani, alla sua natura ed alla sua storia, in un incrocio di generazioni che rendono il viaggio ancor più affascinante. -
Chiedi alla voce. Storie di donne
Una serie di racconti per diffondere la conoscenza e la valorizzazione di figure di ""donne da non dimenticare"""", del presente e del passato, realmente vissute. Donne che hanno avuto una rilevante importanza nella loro attività, nel loro ambito specifico, nelle condizioni storiche nelle quali si sono trovate ad agire, e hanno dato dimostrazione di capacità, coraggio, disponibilità. Non tanto donne """"famose"""", quanto quelle figure di riferimento all'interno di particolari ambienti, come il contesto familiare, la scuola, il lavoro, il volontariato, l'attività sociale, culturale, politica, il paese o il rione, l'associazionismo."" -
Gli ospiti non invitati e altre storie. Fiabe persiane per un anno
Età di lettura: da 4 anni. -
Dice Alice. Percezioni e storie di donne
Partire dai libri (dalla lettura) per tornare ai libri (alla scrittura delle proprie storie). Questo il percorso. Incontrando diverse autrici contemporanee in un continuo itinerario di passaggi e riferimenti da un piano all'altro, da una modalità di narrazione all'altra, perché ogni donna scoprisse quella più consona a sé, alla propria voglia di raccontare. Poi, il passo deciso verso la pubblicazione, perché le storie raccontate abbiano una visibilità maggiore, un percorso pubblico di circolazione. -
Siamo partite in tre. Storie di donne
Quattordici racconti e saggi su altrettante donne coraggiose, che sono riuscite ad affrontare situazioni difficili mostrando determinazione e volontà di azione. Hanno contrastato la disgregazione sociale, hanno combattuto contro l'ingiustizia e i soprusi, hanno dimostrato tenacia e intelligenza, hanno colto le profonde ragioni del cuore, hanno saputo creare, con la loro azione, relazioni durevoli ed efficaci. Non tutte donne famose o importanti, spesso persone dalla vita normale, comune. Hanno lasciato una traccia che vogliamo raccogliere in questo libro. -
Attraversando il fiume in bicicletta
Un libro tra narrativa e biografia, una narrazione veloce, a tratti scattante, come di chi racconta le vicende ingarbugliate della propria vita per passare oltre. E la vita riserva, a volte, sorprese e passaggi incredibili. L'infanzia e la giovinezza trascorse tra Belgrado, l'Argentina e Trieste portano a una formazione internazionale nella quale la protagonista viene in contatto con sistemi sociali e politici opposti: la Jugoslavia di Tito con il forte senso di appartenenza, la dittatura argentina da cui la famiglia è fuggita, la strana libertà di Trieste. Un racconto suggestivo e dissacrante, pieno di tenerezza e doloroso. Il ricordo di una crescita tra lingue, culture, luoghi, raccontato con la spudoratezza di una giovane curiosa, assetata di vita, che si affaccia al mondo. -
Oltre le parole. Scrittrici triestine del primo Novecento
Il libro è il frutto di un intenso lavoro di ricerca e di un laboratorio di scrittura durato oltre un anno. Nasce dall'interesse per alcune figure di scrittrici triestine, un tempo assai famose e onorate sui giornali e nelle pubbliche conferenze, oggetto di riconoscimenti importanti da parte di uomini illustri e attive nella vita culturale della città e altrove. Oggi del tutto dimenticate, quasi rimosse dalla stessa città che le ha viste protagoniste di tante battaglie culturali di rilievo. Nasce anche dalla passione per la scrittura delle donne, una parola che fatica a farsi strada e a mantenersi costantemente nel vivo dell'attenzione culturale, anche quando ha rappresentato il clima di un tempo ed è capace di restituire nel presente i contorni di un periodo storico culturale. -
Roy Scarlatt
Avvolto in un tramonto divino, il gran canyon battezza l'arrivo della sera alle porte della città di W. Roy Scarlatt è disteso sul cofano del suo pick-up ad ammirare il cielo. La sua vita è appesa a un filo e si consuma perseguendo un unico scopo. Battere la morte. Da una parte c'è Beat, il suo romanzo, testamento morale per cui trovare ad ogni costo un editore disposto a pubblicarlo; dall'altra pende sulla sua testa un debito di cinquemila dollari con Eddie Death, capo della malavita organizzata di W. Il tempo per saldarlo è giunto al termine. Ma prima che l'alba rivendichi ancora la vittoria della luce sulle tenebre, Roy Scarlatt dovrà affrontare una fonda, crudele notte, in cui il susseguirsi incalzante degli eventi rivelerà il male incurabile annidato dietro la facciata del mondo. Il segreto che Scarlatt occulta dentro di sé ha le ore contate. Nella notte in cui ogni cosa si compirà, c'è solo una regola: non esistono regole. -
La luna e l'acqua
Una storia che percorre Venezia con tristezza e malinconia, mentre sulla città incombe un inevitabile destino. Un romanzo fra il gotico ed il noir: il protagonista, un giovane musicista veneziano, si innamora di un'attrice svedese ed insegue il suo sogno a distanza, vivendo come l'acqua dei canali che di notte mestamente riflette la luce della luna. Parallelamente, Venezia è colpita dagli omicidi del killer dei turisti, braccato dalle faticose indagini di un ispettore di Polizia che torna dopo molto tempo nella sua città natale, per salvarla da un incubo che sembra creato da lei stessa. Le due storie si accavallano, a volte sfiorandosi, a volte incontrandosi senza riconoscersi, in un susseguirsi di riflessioni esistenziali e picchi di suspence, con un'aura di morte costantemente aleggiante. -
Blocco note. Appunti inediti
"Quanta utopica convinzione deve esserci in un uomo affinché possa intitolare, nel 1976, un proprio libro """"il Parco Nazionale delle Dolomiti"""", ben 17 anni prima dell'istituzione del medesimo, avvenuta nel 1993? E quanta grandezza non solo nell'averne avuto la visione, ma anche nell'aver saputo far progredire fattivamente l'intuizione tra mille difficoltà, come egli stesso affermerà, """"di programmi ministeriali, di miliardi, di disegni di legge, di """"iter"""", di intrighi politici""""? Piero Rossi ha sempre visto lontano, alle volte addirittura ha visto oltre, ad angolo retto o con la curva, vien da dire, quasi che le quinte di roccia tra le quali si ficcava con fervore in gioventù, arrampicando, potessero essere ai suoi occhi non della compattezza di calcare che sbarra l'orizzonte, ma della consistenza di diafano vetro siliceo che permette una visione sempre più ampia, elevandosi così con la prominenza dei tremila metri dolomitici."""" (Dalla prefazione di Federico Balzan)"