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Cenere sulle ciglia
Questa raccolta di poesie non ci parla di dolore e angoscia né di fede o speranza, ma della necessità del vivere. Una necessità irrefrenabile e potente: la stessa che anima il filo d'erba che spunta nell'arido asfalto. La stessa che possiede le radici di un cespuglio, le rende incapaci di accettare la prigionia nella roccia e le fa crescere, senza curarsi dell'impossibile, finché spezzano la materia che le opprime e affondano ancora nella viva terra. È poesia che ha il suo sigillo nell'impermanenza, nell'inafferrabilità di momenti e cose, nell'inesistenza di un luogo fisico o spirituale che sia fermo e immutabile. È poesia che suscita emozioni profonde nel lettore, risvegliato da polveri d'anima che cadono sulle sue ciglia, invitandolo non al pianto, ma alla piena e consapevole accettazione del dono della vita. -
A rigor di stelle
"Figlia d'arte, Elisa Amadori Brigida è una poetessa in ogni istante della sua vita: non solo quando scrive, ma anche quando osserva il mondo intorno a sé o contempla la propria interiorità. È difficile, oggi, imbattersi in una poesia così sorprendente e vitale, capace di raggiungere il proscenio dell'inconscio e gli spazi dell'anima, dove la parola si traduce in radiazione. 'A rigor di stelle' va oltre lo strumento della logica e si avvale di quello alato dell'intuizione. Il mito è onnipresente nei versi di Elisa, dove ogni accadimento è vibrazione e contemporaneamente simbolo. Sono versi che parlano al mondo con un linguaggio carico di silenzio e musica, di affanni e respiri, di ombre e radiazioni"""". (Dalla prefazione di Roberto Malini)" -
Spada, sangue, pane e seme
L'opera prima di poesia di Isoke Aikpitanyi. ""Isoke è una ragazza africana di trentatré anni. È arrivata in Italia nel 2000 sognando un lavoro, invece le mafie nigeriana e italiana l'hanno obbligata a prostituirsi. È riuscita a liberarsi e ha deciso di non tacere. Ora è un viso noto: scrive libri, va in tv, racconta la sua storia attirando l'attenzione di tutte le ragazze che vogliono lasciare la strada. Testimonia che esiste un'alternativa e con il suo esempio le invita a prendere coraggio. Isoke mi ha insegnato a comprendere l'inferno della tratta. Mi ha insegnato a non temere la caduta, perché ci si può rialzare. Ma mi ha insegnato anche che per rialzarsi serve una mano. Mi ha insegnato a tenderla quella mano e a non temere una realtà che sembra remota"""". (Dalla prefazione di Roberto Saviano)"" -
Il giardino dei poeti quantici
Nella nuova raccolta di poesie di Roberto Malini, preceduta da una nota-koan del celebre fisico teorico americano Lee Smolin, il linguaggio oltrepassa le barriere dimensionali e temporali, per viaggiare attraverso spazi che si aprono e si chiudono, si estendono e si contraggono dietro l'impulso di quel principio cosmico che Max Planck, l'inventore della teoria dei quanti, definì quale ""matrice di tutta la materia"""". Un principio che immagina, crea e guida l'universo attraverso una coscienza fisica che all'osservatore razionale appare una grande macchina tanto perfetta quanto insondabile nei suoi meravigliosi meccanismi, mentre al poeta si mostra simile a una danza di luce così abbagliante da scuotere - e forse risvegliare - la mente e l'anima. Grazie all'occhio turchese / l'universo a metà esce dalle lamiere / portando caravelle portoghesi."" -
The cherry tree that survived the bomb-Il ciliegio che sopravvisse alla bomba. Ediz. bilingue
Le armi nucleari hanno preso in ostaggio il futuro del mondo. Dopo Hiroshima e Nagasaki, si è parlato in ogni sede istituzionale della loro non proliferazione o abolizione, ma contemporaneamente sono stati prodotti altri cinquantamila ordigni atomici, sempre più piccoli, efficienti e devastanti. I testimoni di Hiroshima e Nagasaki - che in giapponese si chiamano Hibakusha - dovrebbero essere una guida per l'umanità dell'era dell'atomo, ma il loro ammonimento, il loro insegnamento restano spesso inascoltati. Il ciliegio che sopravvisse alla bomba è poesia che si ispira alle loro vicende e alle loro voci. Invita il lettore a ricordare i martiri, ma anche ad abbandonare il sentimento di rassegnazione verso la condizione di assoluta precarietà in cui si trova l'umanità a causa degli arsenali nucleari. È tempo che ognuno di noi levi la sua voce per chiedere a chi ci governa di allontanarci dall'orlo dell'estinzione su cui ci troviamo oggi, attraverso la proibizione e l'eliminazione delle armi nucleari. -
Se una goccia d'inchiostro
Un progetto Lavinia Dickinson Editore, per la collana ""Voci e luci"""". L'opera di Roberto Malini, poeta e studioso nei campi della mistica e della storia delle religioni, avvicina il lettore alla sorgente della Qabbalah. Le foto di Steed Gamero completano un percorso che conduce a risposte sulla natura dell'anima e dell'universo intorno a noi. """"Alto"""" e """"basso"""" sono le due metà del mondo materiale. La tensione di un'anima verso l'alto è sete di immortalità, nostalgia della patria celeste, mentre quella verso il basso conduce al ciclo degli esseri che nascono e muoiono. """"L'opera Se una goccia d'inchiostro mi ha colpito profondamente,"""" scrive nella sua nota introduttiva Rabbi A. Greenbaum, """"perché fonde indissolubilmente poesia e conoscenza. La Qabbalah insegna all'uomo a chiedersi 'che cosa' e 'Chi'. In che cosa consiste questo nostro mondo pieno di misteri e Chi lo portò in essere? Non io, non voi. Se vogliamo finalmente soffermarci a guardare dentro di noi, a contemplare le nostre vite, ci accorgeremo che siamo ossessionati da futili distrazioni che distolgono la nostra attenzione dalla ricerca, fuori di noi, della gloria radiosa che appartiene alla sorgente da cui scaturisce la realtà di questo singolare, meraviglioso mondo. Quando abbandoneremo le nostre 'divinità' fatte d'oro e d'argento e cercheremo questa luminosa verità, troveremo unità, amore e serenità."" -
Maestro del Sogno
Un progetto Lavinia Dickinson Editore. Salvare l'innocenza e l'amore: ecco le fatiche a cui si sottopone l'eroe adolescente cantato da Steed Gamero. Senza trasmissione, senza modello paterno, è costretto a intraprendere un cammino interiore completamente immaginativo, senza cedere alla disperazione. Speranza e creatività sono le fiaccole con cui si orienta in un mondo che non offre punti di riferimento. Opera breve, è poesia in cui la denuncia ha i contorni di un'epica del nostro tempo. Colpito da aggressioni fisiche e psicologiche nell'ambiente familiare, il giovane protagonista del canto monologico sopravvive perché è un eroe resiliente. Crede nel potere dell'immaginazione e affronta il dolore con la forza dei sogni. La guida del giovane eroe è un personaggio dei fumetti, metà mago e metà supereroe. Il mondo dei fumetti, che ispira produzioni cinetelevisive rivolte ai ragazzi e alle famiglie, è presente nell'opera di Gamero come evoluzione contemporanea della mitologia. I versi di ""Maestro del Sogno"""" esprimono la tensione interiore di un'anima, attraverso un ritmo incalzante e pieno di pathos, sospeso tra fuga e rap."" -
Selva di luce
La vita in una comunità isolata dal mondo, mentre imperversa un morbo che uccide e si cerca disperatamente una cura che possa salvare chi si ammala. Sembra storia d'oggi e invece è, in estrema sintesi, la trama del romanzo poetico ""Selva di luce"""", opera degli autori Roberto Malini e Steed Gamero. L'azione si svolge due secoli dopo la fine dell'Impero Inca, nel villaggio immaginario di Chaupi Llajta, ai margini della foresta peruviana. Nel nuovo Perù coloniale le popolazioni quechua conducono una vita di schiavitù e stenti sotto il giogo dei conquistadores. Malcontento e disperazione serpeggiano fra i contadini indigeni depauperati dall'esosità del fisco della corona di Spagna o sfiniti e avvelenati dal lavoro nelle miniere. Se la cultura contemporanea ha perduto quasi totalmente la forma e i contenuti delle composizioni degli arawicus, i poeti erranti dell'Impero Inca, grazie ai frammenti citati nelle cronache dell'epoca sappiamo come fossero importanti per loro le allegorie sacre, il retaggio di saggezza tramandato dagli antenati, la presenza del divino nei cicli naturali e in ogni azione, in ogni pensiero degli esseri umani. """"Selva di luce"""" eredita quella profonda affinità fra noi e il cosmo, quella sincronicità ineffabile che solo il linguaggio della poesia narrativa è capace di esprimere."" -
Il silenzio ostinato dei traditori
Andrea Solimani è uno dei tanti licenziati del settore produttivo tessile pratese a seguito della crisi del 2008. Durante i lavori della loggia massonica a cui è iscritto, riceve una proposta di lavoro da parte di un fratello titolare di un Istituto di vigilanza. Nella nuova veste di sbirro privato a nero assolve piccoli incarichi di apprendistato investigativo, finché scocca il suo tempo di sfida: un passo a due tra l'alta tensione di un'indagine su omicidi rituali che avvengono nella comunità cinese di Prato e gli agguati dal profondo di insospettate zone d'ombra della sua esistenza. -
L' ultima verità sulla morte
La crisi economica dell'ultimo decennio spinge Prato e i suoi abitanti verso una mutazione antropologica dai tratti violenti e confusi. Andrea Solimani, ora socio dell'agenzia investigativa per la quale un tempo lavorava come sbirro privato a nero, alimenta la metamorfosi vivendo da indolente attore non protagonista. Ronde di cittadini a caccia di spacciatori e ladri non lo preoccupano più di un nuovo amore dal retrogusto fallimentare e di perturbanti accessi d'ansia e frustrazione. Inaspettatamente, nel respiro freddo e tedioso delle sue giornate, un caso riaffiora dal recente passato. Della morte del suo migliore amico, qualcuno sospetta un omicidio e chiede un'indagine cui non potrà sottrarsi. -
Il mondo di Amu
Era notte fonda dopo una serata di perdizione, quando incontrai Amu per la prima volta. Mi guardò con gli occhi di chi fa un'indagine e mi disse: ""Io ho creato un mondo, un luogo segreto dove ho tutto quello che mi serve. Quando sono stanco di soffrire e assistere impotente alla mia realtà, mi raccolgo nel rifugio e mi trasformo. Là dentro affondo nella conoscenza, leggo, studio, incontro tante persone diverse, vivo tutto quello che mi piace e quello che non mi piace, quello che mi diverte e quello che mi spaventa. Sempre là dentro, ho imparato che la vita è un passaggio attraverso la sofferenza ma che, lungo la strada, si possono incontrare dei gioielli"""". Da quell'incontro illuminato io e Amu fummo un solo uomo, una sola storia dedicata alla forza della vita che ha la meglio sulla morte. E vince quasi sempre."" -
La porta delle parole
"La porte des mots"""" è una raccolta di aforismi, brevi pensieri in prosa poetica, l'unica raccolta non in versi dell'autore. Un breve saggio di Emanuele Borsotti completa la pubblicazione." -
Libero spazio libero. Giulia Niccolai, Martha Rosler, Lucy Orta, Claudia Losi, Claire Fontaine
Una riflessione sul tema dello spazio attraverso una raccolta di scritti e opere di Martha Rosler, Giulia Niccolai, Lucy Orta, Claudia Losi e Claire Fontaine. «Stare in ciò che accade, nell'accadere che si scrive di giorno in giorno e dentro al quale chi porta parola è benvenuto: ospitare gli incontri con persone, storie e competenze diverse dalla mia e alimentare il dialogo. Creare delle configurazioni aperte e mutare con esse. Non vuol dire adattarsi perdendo la propria identità ma al contrario provare a definirsi attraverso lo sguardo altrui, indirizzare e vedere cosa accade. Come vedi è una questione eminentemente esistenziale, questa. Il modo che ho trovato per stare al mondo provando a farne parte, diciamo. L'""accensione creativa"""" è l'incandescenza iniziale, lo slancio d'entusiasmo e curiosità che mette in moto la ricerca. Una ricerca, una """"quête"""" che non può mai sapere dove arriverà, quale sia l'obbiettivo. Si fa facendo, come aprendo un sentiero». (Claudia Losi)"" -
Nulla da temere, tutto da desiderare. Prospettive reichiane sul mondo contemporaneo
Saggio dedicato alla figura di Wilhelm Reich, al suo pensiero e alle vicissitudini storiche che fanno da sfondo all’elaborazione della teoria psicoanalitica reichiana. Attraverso l’analisi dei regimi totalitari e della psicologia della massa, Reich descrive, a partire dai blocchi corporei e dalle loro conseguenze psichiche, la peste emozionale che affligge la società di ieri come quella odierna. Ne segue un fare psicoterapico ed educativo, che possa rendere il piccolo uomo di nuovo capace di dare un impulso autodiretto e poietico al suo fare sociale e politico. L’attualità, a tratti disarmante, del pensiero reichiano getta una luce vivida sull’individuo contemporaneo, costretto alla rarefazione e alla deprivazione, abitato da inquietudini all’apparenza ancestrali. -
Frantumi. Nuova ediz.
Frantumi è una polifonia di voci narranti orchestrata da una voce frantumata e ricomposta al di fuori dei racconti. L’autrice scava nell’intimo emozionale dei suoi personaggi e non bada al naturale istinto a proteggersi dal dolore. Non a caso, uno dei fili conduttori dell’opera è il risveglio; quasi che il passaggio dal sogno alla veglia corrisponda a un nuovo stato di coscienza e conoscenza della realtà, le creature di Morgana ci parlano delle loro debolezze, dei loro desideri, dei limiti e anche della bellezza, a volte nascosta, in cui noi lettori ci possiamo rivedere. -
IntelligentIA
Un affascinante viaggio che prende le mosse dallo studio e dalle conoscenze sul nostro cervello per condurci alle attuali, quanto stupefacenti, implementazioni hardware/software, oramai parte integrante della nostra vita quotidiana. Nel presente saggio sarà possibile assimilare le definizioni più attuali di intelligenza, presentate con la perizia di uno specialista, insieme a un amplissimo numero di referenze bibliografiche, capaci di avviare anche i lettori meno avvezzi, ma non per questo meno curiosi, verso un profondo e soddisfacente studio della tematica. Inoltre, le informazioni presentate sulle macchine intelligenti, dalla loro nascita fino a oggi, permettono una facile comprensione, anche da parte dei non addetti al settore, di cosa si nasconde dietro le intelligenze artificiali che ci portiamo in tasca (Siri, Alexa). ""IntelligentIA"""" è un saggio scientifico dalla scrittura scorrevole, a tratti colloquiale, ma sempre precisa e accurata, in cui trovano posto anche riferimenti cinematografici che stimolano alla riflessione sull’etica e sulla coscienza dell’IA."" -
Tecnosfera. La copia che si perse nel tempo. Con QR Code
Suyumi Aomori, ricercatrice presso il dipartimento di Neurotronica della Tenbu Dynamics, è l’ideatrice di una sofisticata tecnologia, l’Arca di Memoria, destinata a cambiare in modo radicale il destino dell’intero pianeta Terra. A seguito di un violento incidente, Suyumi sarà il primo essere umano a fare da cavia della sua stessa invenzione, qualcosa però non andrà come previsto. La protagonista si ritroverà in una dimensione a lei del tutto estranea, prigioniera di un corpo che non è il suo. Comincia così il lungo viaggio attraverso la Tecnosfera, la colossale struttura controllata da Psitaxia, una potente intelligenza artificiale che ha segregato la vita biologica all’interno dei suoi Biodromi. -
Altomare Cruz e l'ultima creatura. Ediz. illustrata
Altomare Cruz è un romanzo illustrato, a tratti ironico, che narra le vicende della città di Esperia (identificabile con ogni altra città) e delle vicissitudini che essa deve affrontare per non soccombere al gioco dello sfruttamento del turismo di massa, snaturandosi e appiattendosi in una omologazione globalizzata. Anche se è vero che si tratta di storie e luoghi figli dell’immaginazione e della sensibilità del loro autore, ai lettori verranno spontanei accostamenti con la quotidianità che potrebbero diventare i pungoli per nuove riflessioni. Nell’opera si intrecciano diverse linee temporali che raccontano lo spirito della città di Esperia. Con un orecchio a Virgilio e uno ai Beatles i lettori attraversano le strade di Esperia immergendosi nella sua Storia e nelle storie dei suoi abitanti, mentre non vista si svolge una battaglia epica per la sua sopravvivenza. L’avventura ha inizio con l’approdo di Altomare Cruz a Esperia e si capisce da subito che quella del protagonista è proprio la sua professione. -
Le lobby a Bruxelles. Il grande imbroglio del neoliberismo
Come funziona l'Unione Europea? Qual è il peso delle lobby e delle grandi multinazionali sulle decisioni che vengono prese? E chi le prende? I deputati eletti dal popolo, gli Stati che negoziano fra loro, un ristretto manipolo di tecnocrati della Commissione Europea e della Banca Centrale, o dei soggetti privati privi di qualunque controllo? Il libro di Gabriel Amard pone queste domande, sentite oggi da milioni di persone in tutto il continente, e cerca di rispondere con i fatti, analizzando il modo in cui si è costruita l'Unione Europea, l'ideologia neoliberista che la guida, il contenuto dei Trattati, gli scandali di corruzione che hanno attraversato le istituzioni europee, le figure politiche che passano senza soluzione di continuità dagli organismi pubblici ai consigli di amministrazione di imprese e banche... la denuncia si accompagna alla proposta, per cui il testo di Amard si trasforma via via in un manuale di disobbedienza a livello europeo, che entra nel merito di alcune rivendicazioni concrete e lancia un appello per costruire un'Europa dei popoli, per voltare pagina sia rispetto al ""federalismo neoliberista"""", sia al """"nazional-sovranismo""""."" -
Raphael Jones. Alla ricerca dell'armonia nascosta
La graphic novel Raphael Jones si rivolge a bambini e ragazzi, cittadini di domani, accompagnandoli in una visita unica di una Napoli mai vista e invitando loro stessi, attraverso i giochi presenti alla fine del volume, a partire per l'avventurosa scoperta della città. Ad accompagnarli nella visita, in una Napoli che trascende il tempo, gli incontri dei personaggi più simbolici che hanno abitato la città in tutti i tempi e la ricerca dell'armonia nascosta, che si nega e si nasconde proprio nella trama urbana. A fare da guida a questo viaggio nella storia e nella morfologia di questo territorio c'è Raphael Jones, il protagonista, un archeologo americano che dopo essere piombato in un viaggio onirico incontra Parthenope ed involontariamente assistite al mito della fondazione della Città ripercorrendo da qui trenta secoli di sviluppo urbano, per poi finalmente sentirsi rivelare da Virgilio che ""'a Città nun perde: annascónne"""", parafrasando un noto proverbio napoletano.""