Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6401-6420 di 10000 Articoli:
-
Pro memoria. Storie di uomini uccisi dalla mafia e sepolti dall'oblio
Quanto vale la vita di un uomo? La risposta, a seconda del luogo e del tempo in cui viene formulata, è: dipende. Dipende se sei di Macugnaga o di Palermo, di Treviso o di Catania. Ché la vita, in certi posti, vale meno che in altri. Ed ecco allora che bambini innocenti muoiono per errore o vendetta, solo perché parenti della persona sbagliata. Altri invece muoiono perché cercano la verità, per il senso del dovere, per conservare la dignità. Questo saggio - che non vuole né può essere esaustivo - ce li presenta uno ad uno affinché il dato neutro della statistica diventi urgenza storica di capire e alimenti una presa di coscienza. -
Atta Troll. Ediz. multilingue
Nel poema satirico ""Atta Troll. Ein Sommernachtstraum"""" (1847) Heinrich Heine si affida alla poesia per rispondere provocatoriamente agli pseudopoeti e pseudorivoluzionari del movimento Junges Deutschland che soccomberà nei moti del 1848. Nel paesaggio scabro, roccioso e romanticamente incantato dei Pirenei, in cui si proiettano tensioni ideologiche e religiose, fermenti politici e tendenze letterarie in Germania e in Francia dalla Restaurazione agli anni Quaranta, l'orso Atta Troll è la grancassa farneticante dei vizi individuali borghesi e dei disvalori del moralismo, nazionalismo, conformismo e antisemitismo. La dimensione satirica del poema, corrosiva e fantasiosa, più che conciliarsi con la sostanza lirica, ne viene assorbita. La poesia non ripiega su se stessa ma rappresentando la realtà con i suoi strumenti esprime la coscienza civile e infelice del poeta che si apre al mondo in una comunicazione rivolta al futuro."" -
Ottocento e risorgimento tra rigore e romanzo
Come vivevano i nostri avi nell'ottocento? Come vestivano? Come si spostavano? Che cosa mangiavano? Quali furono le innovazioni scientifiche e tecnologiche? A queste e ad altre domande prova a rispondere questo libro, senza pretese di esaustività, ma certamente supportato da fonti sicure e ricerche rigorose. L'Ottocento è il secolo del Risorgimento, un periodo che si sarebbe ripercosso quasi fino ai tempi odierni e per cui generazioni di italiani e italiane hanno dedicato la loro vita o ne sono stati influenzati profondamente. Un manuale che affronta argomenti come la storiografia, l'uso delle fonti, la ricerca d'archivio... Una guida per affrontare gli aspetti ineludibili ed impostare uno studio serio e ragionato sul Risorgimento, pensato per chi non ha avuto la fortuna di essere storico a tempo pieno. Indice: I limiti temporali del Risorgimento. Storia del Risorgimento come disciplina. Il romanzo storico ambientato nel Risorgimento. I fattori che delineano l'epoca. Le fonti della storia e lo studio. Gli archivi. Uso e usura delle carte. Lo studio del personaggio. Istituzioni che si occupano di Storia del Risorgimento. -
Donizetti: la figura, la musica, la scena
Doveva essere un bel tipo, Gaetano Donizetti. Non visse molto, compose moltissimo: sfornò una settantina di opere, dalle prime convenzionali a quelle della maturità feconde di dramma, di musica, di sentimento. Qualche insuccesso e molti successi cadenzarono la carriera, successiva a quella di Rossini, precedente di quella di Verdi, contemporanea a quella di Bellini, Mercadante e Pacini. Generosissimo, scrisse anche pezzi sacri, romanze da salotto, quartetti da camera, ma fu con il melodramma che riuscì a emergere ed è con parecchie opere che resiste in repertorio. C’è molto materiale, e c’è un libro desideroso di orientare, servire, accompagnare. Come fu che l’Anna Bolena del 1830 rubò il maestro al solito mestiere e lo regalò alla grande arte del teatro in musica? Perché il Poliuto fu composto nel 1838 e messo in scena solo postumo? Perché una romanza come «Una furtiva lagrima» fa parte di un’opera comica? E dove e con chi aveva studiato? quanto durò il matrimonio con Virginia? quando cominciò la malattia che lo portò alla tomba? Senza gravare il discorso di citazioni, il libro cerca di rispondere alle domande. Se poi si cerca la trama di un’opera, si va a nozze: si racconta tutto il libretto ed elenca sinfonie e arie di tutti i soprani, tenori e baritoni. A proposito, i cantanti compaiono negli ultimi capitoli: la Lucia della Callas, l’Elisir di Pavarotti, la Lucrezia della Caballé, il Pasquale di Dara sono qui che aspettano di essere ricordati. -
Il Napoleone del III Reich
Tra gli infiniti studi di carattere vario dedicati a Hitler (storici, psicologici, biografici, persino esoterici) ""Il Napoleone del terzo Reich"""" si segnala per una caratteristica unica: non tratta la complessa personalità del dittatore nazista col metro tipico degli storici anglosassoni, ovvero imputando a una follia insanabile ogni atto e ogni decisione di Hitler. Al contrario, Cartier (che si fonda sulle dichiarazioni """"private"""" raccolte al processo di Norimberga) delinea l'immagine di Adolf Hitler per quella che realmente fu: ossia quella di un lucido, spietato e assolutamente autonomo tecnocrate della guerra, di un capo militare che, nella prima parte del conflitto, ebbe idee tanto geniali da conquistare l'Europa occidentale in pochi mesi, impresa mai riuscita a nessuno, e al quale l'intera casta militare degli junker prussiani obbedì ciecamente dal primo all'ultimo giorno di guerra. Uno studio controcorrente ancora oggi, poco diffuso nel nostro paese. Cartier era un democratico conservatore che visse l'occupazione nazista della Francia in prima persona, conobbe personalità di rilievo del Terzo Reich e affrontò la complessa e terribile storia di Hitler e del Nazionalsocialismo germanico con gli strumenti dello studioso indipendente, evidenziando un lato della storia della conquista del potere da parte tedesca: uno studio che ancora oggi fa scuola."" -
Beethoven intimo
Giunti alle soglie del 250esimo anno dalla nascita di Ludwig van Beethoven, ben poco resta da aggiungere alla smisurata bibliografia che ne ha tracciato la vita e le opere: dagli studi del con-temporaneo Ludwig Nohl a quelli di Romain Rolland e del più recente Piero Buscaroli, passando attraverso i cataloghi tematici di un Breurs, di un Biamonti e di un Poggi e Vallora, ai quaderni di conversazione e infine alle lettere. È in questo terreno fertile che nel 1945 (anno della prima edizione) affonda le radici lo studio di Alfredo Casella, compositore tra i massimi del Novecento italiano, di formazione cosmopolita, e studioso al limite della venerazione del genio di Bonn, basti pensare alla sua revisione delle 32 Sonate per pianoforte del 1919. Tuttavia, colui che in questa raccolta si avvicina al suo autore, non è il compositore bensì l'Uomo Casella, calato, forse, in una sorta di mimesi drammatica attraverso le sofferenze patite da entrambi. Appare chiaro dalla scelta delle lettere proposte, il cui scopo è spiegato dallo stesso Casella nella sua prefazione. In parallelo, egli si affida alla corrispondenza per illuminare l'intimità non tanto del compositore ma piuttosto dell'Uomo Beethoven, scavando nelle difficoltà del quotidiano, nelle miserie esistenziali, nelle angosce, nei rapporti mai ben equilibrati con amici, autorità e il nipote Karl. Uomo burbero, si è detto, taciturno e solo. Costretto ad esserlo, replica Beethoven. Creatore tra i più sublimi nella storia della musica, se ne ritrovano grandezze e tormenti in questa agile raccolta di lettere che, benché parziale, ci restituisce un'immagine completa dell'animo beethoveniano. -
L'Elmo di Lohengrin. Wagner in Italia (1852-1883). Documenti e testimonianze
Il nome di Mario Panizzardi appare citato nei lavori di molti studiosi della vita e delle opere di Wagner. Giornalista pubblicista, dedicò numerosi articoli al Maestro e ne scrisse una biografia in lingua italiana. Il suo Wagner in Italia si divide in due parti: la prima rivolta alle note biografiche e la seconda alle «pagine di storia musicale». In questo lavoro abbiamo deciso di riproporre il primo dei due studi, datato 1914 e dedicato alle notizie di stampo biografico, tratte non solo dall'autobiografia del Maestro, ma anche dalle testimonianze che l'autore raccoglie dai personaggi che ebbero a che fare con Wagner durante i suoi soggiorni in Italia. Ciò che risulta non sono solo le manifestazioni più celebri del suo lato di artista, ma anche gli aspetti della sua vita privata nel rapporto con famigliari e amici, che il Maestro non disdegnava di ravvisare anche in pasticceri e gondolieri, evitando scrupolosamente i pianisti. A tratti si profila una dolcezza nell'uomo che non è solita associare all'immagine del Maestro, mentre se ne ritrova tutta la rigorosità negli scritti da lui dedicati ai colleghi compositori italiani. Un volume, questo, che si pone lo scopo di avvicinare il lettore all'esperienza di Wagner nel Bel Paese, attraverso una serie di punti di vista complementari: dalla pura biografia alle testimonianze, dalle lettere agli scritti, dalle recensioni alla raccolta delle rappresentazioni complete delle sue opere; una materia tanto complessa che non sarebbero sufficienti migliaia di pagine per poterla esaurire, ma che qui trova un equilibrio puntuale per chi voglia indagare, tra racconti e fonti, la vita di un uomo che, nonostante siano trascorsi oltre cent'anni dalla sua morte, ancora riesce a dividere il pubblico tra wagneriani e antiwagneriani. Con una nota di Guido Salvetti. -
Dante. Vita nova. Versione integrale in italiano corrente. Ediz. integrale
Da sette secoli il libello della Vita nova (o Vita Nuova) risulta essere, con un gruppo di Rime, l'opera prima di Dante Alighieri. Reso pubblico attorno alla metà degli anni Novanta del Duecento, questo lavoro, via di mezzo tra poesia e prosa, fu, ai tempi, considerato un esperimento letterario estremamente audace. Racconta il delirio sentimentale di un adolescente per la figura stilizzata di una giovanissima donna, sua coetanea, che incontra dapprima a nove anni, poi, in base alle fascinazioni numeriche che determinano tutta la struttura dell'opera, nove anni dopo, a diciotto. La lingua originale in cui Dante scrisse il libello è il volgare «illustre» del tardo XIII secolo, oggi difficilmente comprensibile soprattutto in prima lettura. Questa rigorosa parafrasi, tanto dei brani in prosa quanto di quelli in poesia, riproduce con la più assoluta fedeltà il testo originale in un italiano corrente. -
Racconti: Una visita a Beethoven-La fine di un musicista a Parigi-Una serata felice
Al di là della sua ponderosa produzione operistica, non si può che restare stupiti dalla vastità dei lavori letterari a cui Richard Wagner (1813–1883) si dedicò nel corso della sua carriera. Le grandi opere teoriche quali Das Kunstwerk der Zukunft o Oper und Drama costituiscono indubbiamente l'anima centrale della sua arte creatrice in veste di scrittore, ma non va dimenticato che buona parte del suo esercizio letterario ebbe come esito brevi saggi e novelle. Si è scelto dunque di proporre quattro articoli redatti sotto esplicita richiesta della Gazette Musicale de Paris. Si tratta delle tre novelle, Una visita a Beethoven (1840), La fine di un musicista a Parigi e Una serata felice (1841), con l'aggiunta del breve saggio L'Artista e il pubblico; testi che ci svelano, attraverso l'espediente di un alter ego, tutte le frustrazioni di un giovane compositore alla ricerca del successo, e i pericoli nei quali ogni artista è destinato a scontrarsi. -
Il Calamo di Euterpe. Letteratura e musica in Italia tra Otto e Novecento
È un cappello a tre punte, questa raccolta di saggi: la musica, la letteratura, la Sicilia. Da tempo la poesia per musica è oggetto di un settore della musicologia, e in tal senso Pasqualino ha fatto scelte precise: narratori, librettisti, critici, musicisti, scrittori nell’accezione più ampia dal romanziere al poeta. I personaggi sono spesso noti, da Boito e Verga a Montale e Vigolo via Pirandello, ma raramente sono altrettanto noti sotto il profilo dell’interesse e della competenza musicale. Delle figure affrontate l’autore ha abbondato in citazioni, da stralci di prosa a passi in versi. Dunque, scrittori e la musica: chi la amava, chi la conosceva quasi per sentito dire, chi ne aveva un’idea intelligente o chi la avvicinava per sfruttarla o per lavorarvi sopra; anche chi la praticava da musicista, dilettante o professionista. Musicista era Bruno Barilli, penna sopraffina e uomo difficile, e proprio musicista non fu Eugenio Montale, che però, studiando canto da giovane, poteva diventarlo (baritono!!). Di alcune «sciocchezze» aveva gran paura Massimo Bontempelli: dell’armonia e del contrappunto, mentre Vitaliano Brancati esagerava un po’, ma non aveva mica tutti i torti: la musica è cosa sensuale, corporale, viscerale, che ti conquista nel basso ma forse ti lascia indifferente nell’alto. Federico De Roberto dava fiducia solo al poema sinfonico, a una musica polistrumentale che non vuole fornicare con la vile parola, mentre il povero Giuseppe Vannicola, marchigiano vissuto fra Otto e Novecento che passava dall’archetto alla penna, la musica la voleva assoluta da tutto, diversa dalle altre arti e a tutte superiore. È questo un volume colmo di curiosità da scoprire. Bastava andarle a cercare, e con la sua buona volontà e ottima cultura Giovanni Pasqualino si è messo in moto. -
L'ouverture italiana tra Mozart e Rossini
A seguito di una rappresentazione della rossiniana Pietra del paragone, il compositore Giuseppe Mosca accusò Gioachino Rossini di aver plagiato il crescendo della sua opera I pretendenti delusi, rappresentata alla Scala l’anno precedente: ma a distanza di due secoli, tutti continuiamo a chiamare quell’espediente compositivo crescendo rossiniano. In realtà, l’aneddoto finisce per sviare l’attenzione dal fatto che il repertorio operistico composto tra la morte di Mozart, nel 1791, e la consacrazione di Rossini, intorno al 1815, è oggi uno dei meno conosciuti e dei meno eseguiti negli attuali teatri d’opera. Un periodo di profonde trasformazioni, in cui cambiamenti sociali, politici ed economici portarono a significative innovazioni nel mondo dell’opera italiana e del suo impresariato, stabilendo nuovi metodi e tecniche nella composizione musicale, con un ruolo crescente di formule e convenzioni. Partendo da un famoso saggio di Philip Gossett, questa ricerca investiga l’evoluzione di una specifica forma all’interno del mondo operistico – l’ouverture – permettendo di focalizzarsi sugli aspetti musicali piuttosto che sui libretti. Mentre viene identificata una morfologia dell’ouverture molto più specifica e dettagliata di quanto dichiari la trattatistica teorica tanto antica che moderna, seguire la sua evoluzione attraverso venticinque anni circa permette anche di ristabilire una certa verità storica e ricostruire il « linguaggio comune » dell’opera italiana del tempo, rendendo possibile una migliore comprensione del contributo di ogni compositore e, in definitiva, del senso più profondo dell’autorialità. -
Viaggio acido
Una passeggiata intorno all'Lsd. L'Lsd fu scoperto per errore da un giovane scienziato che senza conoscerne gli effetti decise di testarlo. Questo viaggio vertiginoso e psichedelico inizia proprio dalle storie prodotte dalla sua mente in quel preciso istante. Un viaggio lungo molte generazioni che si dipana arrivando fino alla beat generation, a Jimi Hendrix, alla nascita della comunità hippie e alla fine della segregazione razziale. -
Capitan Calamaio e la regina Katrame
Capitan Calamaio è il protagonista di questo libro di avventure per bambini e per ragazzi. Capitan Calamaio è un pirata pacifista che viaggia per gli oceani con la sua nave e il suo equipaggio armato solamente delle arti. I temi che i libri di Calamaio aiutano a diffondere sono importanti: la cultura come orizzonte del dialogo, la difesa dell’ambiente, la non-violenza, l’emergenza climatica, l’idea di comunità contro l’individualismo esasperante della società contemporanea. L’equipaggio della nave di Capitan Calamaio è ormai famoso: Penna, Pennino, Biro e Stilo… Tutti protagonisti di divertenti avventure all’insegna del buonumore, a difesa della poesia e della musica e contro ogni sopruso. Un racconto concepito per raccontare ai bambini, in forma diretta e chiara, le cause dell'emergenza climatica e dell’inquinamento, e le ragioni dell’ecologia. Età di lettura: da 6 anni. -
Il lago che combatte. LibriMonelli
La storia del lago naturale nato a Roma, nel cuore di una metropoli europea, raccontata a tutti i lettori da 1 a 100 anni, attraverso la canzone che Assalti Frontali (insieme al Muro del Canto) gli ha dedicato e che ha fatto il giro del mondo (e un milione di visualizzazioni su youtube). Una storia che ormai è quasi leggenda. Una canzone che è diventata il simbolo della riscossa della natura sulle assurde speculazione dell’uomo «economico». Un testo, poetico e toccante, semplice, diretto, già utilizzato in mille scuole romane nei laboratori rap di MILITANT A, voce e leader di Assalti Frontali. Un refrain che è diventato un tormentone «per grandi e per piccini» e che qui, grazie alle tavole illustrate da CHIARA FAZI, diventa un’esperienza di lettura profonda e coinvolgente, per i più piccoli, ma anche per i loro genitori. Il lago che combatte è un libro che non può mancare nelle librerie dei bambini e della bambine ribelli di tutta Italia. -
Capitan Calamaio e il libro magico
Esiste, in un mare lontano, l’Isola dei Pirati. Fu abitata dai più famosi pirati della storia e proprio qui nacque anche il nostro eroe: l’irresistibile Capitan Calamaio, esploratore dei Mari della Conoscenza, cittadino onorario della città di Sempre e ambasciatore dell’Isola del Sapere. Questa è l’avventura che ha segnato il suo destino. Età di lettura: da 6 anni. -
La gemella buona e la gemella cattiva. Ediz. a colori
La Gemella buona e La Gemella cattiva è una storia semplice e diretta.rn «C'era una volta una bambina molto, ma proprio molto cattiva. Almeno, questa era la voce che girava. Tutti dicevano così e questo io vi riporto, ma non posso giurarci su. Di nome l'hanno chiamata Peppa, perché succede che appena la vedono tutti dicono così: Eh la Peppa!». rnC’è una bambina – Ada – che è buona e dolce. Le piace tutto quello che deve piacere a una bambina felice.rnE poi c’è sua sorella gemella – Peppa – che non le piace niente di quello che le dovrebbe piacere. E soprattutto si arrabbia sempre.rnUna storia di formazione, divertente, educativa, per i bambini buoni e dolci e per quelli che fanno casino, che si arrabbiano sempre.rnUna storia ribelle, e femminista.rnEtà di lettura: da 6 anni. -
TRANSito
TRANSito è un libro fondamentale: è la storia di un ragazzo Trans. Merche è una persona qualunque alla quale, al momento della nascita, è stato comunicato di essere una ragazza. Una persona che cresce come una ragazza per molti anni ma che, con il tempo, decide di prendere in mano la sua vita e di vivere la sua identità in maniera autentica, diventando Xavier. I dubbi, le paure, gli amici, gli esperti, la famiglia, tutto quello che ruota intorno a Merche/Xavier viene narrato con stile asciutto e realistico. Dalla Spagna arriva una storia intima e radicale, che è arrivato il tempo di raccontare anche in Italia. Introduzione di ZeroCalcare. -
A poco, a poco Apocalisse! La fine del mondo «spiegata» ai ragazzi... e il mondo reinventato
"A poco, a poco Apocalisse!"""" è un libro speciale, un libro poetico - come una canzone rap - realizzato per le migliaia di ragazzi e ragazze che hanno riempito le piazze italiane ed europee, lottando contro i cambiamenti climatici, per il pianeta Terra. Una poesia per la fine del mondo dedicato alle ragazze e ai ragazzi ma soprattutto una guida per il nuovo mondo che verrà. Un mondo tutto da reinventare. Il primo libro per ragazzi di Franco Berardi Bifo - un mix di poesia e rivolta - è un testo concepito per sorprendere e sconvolgere i ragazzi e (anche) i loro genitori. La pandemia, la crisi ambientale, un futuro sempre più precario, le guerre che aumentano di intensità e accerchiano l'Europa, il pianeta che ci sfugge dalle mani. """"A poco, a poco Apocalisse!"""" è un grido di dolore - un avvertimento - e contemporaneamente è la proposta di un cambiamento - uno slittamento nel modo di vedere le cose - o forse, è una versione inedita del futuro che ci attende. Un punto di vista inedito sulla crisi di futuro che attraversa tutto il nostro pianeta. Età di lettura: da 12 anni." -
Temperatura
Sandro ingegnere milanese è in fila al casello di Melegnano per ritirare il biglietto dell'autostrada. Deve arrivare a Lodi per lavoro, quando una giovane ragazza, Simona, con un ombrellino rosa e un borsone a fiori, apre la portiera e si siede al suo fianco. ""Mi dai un passaggio?"""". Insieme imboccheranno l'autostrada sotto una pioggia battente verso un viaggio senza via d'uscita."" -
La bolla innocente. Una sfida tra il bene e il male
Agnese 16 anni. Rita 18 anni. Angela 20 anni. Sono le protagoniste della nostra storia. Tre giovani donne con lo stesso problema, decidere se far nascere o morire un figlio non voluto. Un incidente di percorso nella propria esistenza. Agnese lotterà per tenerlo anche a rischio della propria vita. Angela è pentita di aver abortito due anni prima la piccola Angelica. E Rita non sapendo bene chi sia il vero padre del suo bambino, tenta un aborto forzato, che mal riesce, dando alla luce un bambino minuto e con la testa deforme, Renzo Grassi. Lo stesso da adulto sarà l'incubo infinito di tutte e tre le donne. Nascosta dietro la sua importante figura di ginecologo di fama internazionale, c'è una doppia vita. Quella del piccolo ""Macellaio"""" dedicata agli aborti clandestini.""