Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 621-640 di 10000 Articoli:
-
Cos'è l'indicizzazione
Il volume, con una struttura manualistica, offre una prima guida a chi vuole conoscere la storia, le metodologie e le tecniche dell'indicizzazione delle risorse bibliografiche e dei documenti testuali. Il termine indicizzazione indica un'operazione quanto mai complessa: è l'attività di valutazione del messaggio, cioè del contenuto concettuale di un testo, e della successiva formulazione in stringhe di soggetto del tema di base che caratterizza una monografia, un'altra risorsa bibliografica o un documento d'archivio. L'indicizzazione è il processo d'individuazione dei concetti chiave di un'opera e della loro enunciazione tramite l'impiego di un linguaggio documentario. -
L' innovazione in biblioteca
Da concetto e metodo dotato di una sua propria caratterizzazione disciplinare all'interno della scienza organizzativa, l'innovazione ha assunto oggi una centralità assoluta nell'analisi della società, nell'agire politico, nella vita di tutti i giorni: promuoverla e realizzarla è diventata una priorità nel consorzio umano. Un contributo al concretizzarsi di fenomeni e processi innovativi proviene anche dalle biblioteche, organismi caratterizzati da capacità rilevanti nella gestione dei processi di cambiamento e dalla ricerca di nuovi approcci e di nuovi paradigmi che consentano loro di ri-affermarne la funzione nel contesto contemporaneo. Questo lavoro offre un inquadramento generale del concetto di innovazione, ricostruendone l'origine storico-culturale e le successive evoluzioni. Approfondisce inoltre approcci e metodologie correnti che la supportano e illustra casi specifici nel settore delle biblioteche, con una metodologia di analisi che consenta il continuo confronto con il contesto in evoluzione, evidenziando i punti di forza e le debolezze delle proposte innovative. -
Come parlano i brand. Manuale di tono di voce per la comunicazione aziendale
Questo manuale ha come scopo quello di darti tutti gli strumenti per fare emergere la personalità di un'azienda in tutta la sua bellezza e incisività. Oggi costruire un tono di voce aziendale è importante perché le persone dialogano con le aziende online e si aspettano risposte autentiche. Si aspettano, in realtà, molto di più: una relazione con i brand che le possa ispirare e che le faccia sentire parte di un mondo speciale. Partendo dall'analisi dei principali toni di voce e della ricerca sui fondamentali del posizionamento dei brand dal punto di vista della loro espressione linguistica, il libro analizza decine di casi studio reali, esaminando alcuni punti della presenza del brand particolarmente importanti per l'espressione del tono di voce, tra cui le interazioni social e le pagine strategiche del sito aziendale. Con questo libro imparerai a dare forma alla personalità del marchio e ad accogliere nel suo mondo il pubblico, creando relazioni e interazioni magiche ed emozionanti. -
Come gestire la selezione nella biblioteca digitale
Fra le varie fasi di un progetto di digitalizzazione, la selezione dei materiali è una delle attività di maggior rilievo: richiede una pianificazione razionale, una conoscenza profonda del patrimonio dell’istituzione e una certa dose di creatività. Momento fondamentale è la definizione di criteri di selezione: è necessario dunque analizzare anche le buone pratiche e i casi di studio nazionali e internazionali, declinando le esperienze più proficue in linee guida da seguire nel proprio progetto di digitalizzazione. -
Come fare podcast in biblioteca
La biblioteca è da sempre un facilitatore culturale, il punto d’incontro tra rete sociale e patrimonio intellettuale. Con il podcast la diffusione culturale si amplifica e diventa uno strumento per avvicinare il pubblico in modo più intimo e confidenziale, accorciando le distanze tra autore e ascoltatore, coinvolgendolo in un dialogo diretto. Questo libro è una guida ricca di spunti, casi studio e testimonianze pensata per chi non ha mai approcciato questo mezzo di comunicazione e vuole iniziare il viaggio verso una nuova dimensione narrativa: l’audio. -
Come usare LinkedIn da bibliotecari
Per chi lavora in biblioteca può rivelarsi importante la partecipazione strategica a un'ampia community diversificata e frequentata da knowledge workers. In quest'ottica, il manuale fornisce una guida pratica all'uso di LinkedIn per valorizzare le proprie specifiche conoscenze e competenze, stimolare la partecipazione culturale coinvolgendo le persone, sviluppare reti di cooperazione, fare advocacy, fare branding, sensibilizzare verso temi e questioni e stimolare una mobilitazione. -
Primi libri per leggere il mondo. Pedagogia e letteratura per una comunità educante. Nuova ediz.
Il settore dell’editoria per la prima infanzia offre pubblicazioni allettanti, che a un occhio adulto appaiono valide e stimolanti. Ma rispondono concretamente ai bisogni di bambini e bambine tra 0 e 6 anni di età? Quali sono le facoltà cognitive e motorie disponibili in questa prima fase della vita? E in che modo una proposta editoriale può andare loro incontro? Nel volume, ora in edizione aggiornata, vengono presentati i bisogni universali di bambini e bambine nei primi anni di vita, a partire da come si dispiega in maniera unitaria il loro sviluppo, sulla base delle teorie di figure di spicco nel panorama dell’educazione attiva (Pestalozzi, Itard, Pikler, Montessori, Wallon, Goldschmied, Munari). All’interno di questa cornice vengono presentate alcune soluzioni adottate, con successo, nei servizi educativi e nelle biblioteche di diverse realtà europee. Sono inoltre analizzate alcune proposte editoriali per la primissima infanzia, scelte in base alla loro coerenza progettuale in riferimento a contenitore, contenuto e competenze del destinatario. In questo modo si intende fornire agli operatori di servizi per l’infanzia (bibliotecari, educatori, pedagogisti) gli strumenti necessari per orientarsi tra le richieste sempre più puntuali dei cittadini. Una comunità attenta promuove benessere, contrasta la povertà educativa, alimenta cultura su educazione e cura, quando favorisce la circolazione dei saperi e sostiene una pluralità di collaborazioni tra servizi e liberi cittadini. -
Dalle fake news all'infodemia. Glossario della disinformazione a uso dei bibliotecari
Il volume fa chiarezza sui termini usati per descrivere l'ecosistema della disinformazione, raccogliendoli in un glossario che aiuta a dare struttura a un dibattito in divenire e talvolta contraddittorio. I lemmi del glossario sono in gran parte prestiti anglofoni, che talvolta sono entrati nei dizionari italiani prima che in quelli inglesi; tuttavia, anche se la forma esteriore ha lo stesso suono, l'ambito semantico può variare. È importante capire le differenze, tanto più per quella parte della comunità italiana che intenda seguire e partecipare al dibattito internazionale: l'autrice offre chiarimenti in questo senso, sottolineando sia le difformità che le identità di vedute. Ciascun lemma viene spiegato a partire da un'analisi contrastiva dei dizionari linguistici italiani e inglesi. Ogni voce è integrata da suggerimenti di lettura che vanno dalla filosofia alle scienze sociali, dalla comunicazione alla psicologia, raccolti con intento bibliografico e osservati dal punto di vista delle discipline del libro e del documento. -
Scrivere di scienza
La scienza è ovunque: sui giornali, in politica, sui social, in televisione. Ma per parlare di scienza in modo interessante, documentato e informativo ci vuole preparazione, dato che specialmente per le cose che ci riguardano più da vicino, non esiste scienza senza complessità. Non solo: non si può comunicare la scienza senza tenere conto di un pubblico a cui rivolgersi, dei limiti del mezzo che si usa e dei condizionamenti emotivi che alcuni temi si portano dietro. Questo libro, oltre a fornire linee guida su come si scrive per vari media (articoli, podcast, video e social) e su come si affronta la più impegnativa stesura di un saggio, si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione sulle buone pratiche con cui vanno affrontati concetti sfuggenti come il rischio e l’incertezza o temi sensibili come la salute e l’etica scientifica. -
La biblioteca pubblica come hub della conoscenza. Il ruolo strategico delle raccolte e della comunità
Cosa significa oggi “conoscere”? Con quali modalità, tempi, strumenti conosciamo? Che differenza c’è tra un dato e un’informazione e come questa differenza può cambiare modi e contenuti del sapere? La riflessione su questi temi porta con sé inevitabilmente quella sui luoghi e gli oggetti (materiali e virtuali) della conoscenza e quindi sulle raccolte. Dopo aver definito cosa significa “conoscere” il volume esamina dunque una delle “agenzie” locali della conoscenza: la collezione di una biblioteca pubblica. Si illustra l’idea di collezione in rapporto al suo territorio, esaminando le varie tipologie di fonti informative e il loro “trattamento”, considerando i sistemi di catalogazione e indicizzazione in uso e le probabili evoluzioni. Il testo si presta a suggerire metodologie di lavoro sulle raccolte di tipo induttivo, utili alle realtà mono-operatore e alle biblioteche che vogliono radicarsi in maniera solida sul territorio senza perdere la propria identità di centro di lettura e informazione. -
Come allenare le soft skills del bibliotecario
Ci sono abilità, alcune frutto di talenti innati, altre di esercizi intenzionali, che restituiscono ai nostri incarichi un diverso significato. Esse ci permettono di affrontare meglio le difficoltà e contribuiscono a riqualificare la nostra vita lavorativa presente e futura. Un unico motto le unisce: metterle in pratica. -
Le voci dei lettori. Come creare (e condurre) un gruppo di lettura inclusivo
Perché i lettori si riuniscono in gruppi di lettura? Che cosa spinge le persone a rendere pubblica e condivisa un’azione solitaria come la lettura? In che modo la scelta dei testi e la modalità di conduzione della discussione possono influire sulla partecipazione dei lettori coinvolti? Sulla base della propria esperienza di organizzatore e osservatore dei gruppi di lettura e sulle fondamenta teoriche di Ricoeur (il tempo, il racconto e la referenza alla vita) e Arendt (vita activa, spazio pubblico), l’autore analizza come la rilevanza delle letture per la vita dei lettori trovi nella condivisione organizzata nei gruppi una forma di riconoscimento, azione e autoaffermazione “pubblica” che aiuta a dare senso alla propria esistenza individuale e sociale. Con questi presupposti, entra poi nel merito delle pratiche di organizzazione e conduzione di un gruppo di lettura con obiettivi di riconoscimento e inclusione sociali. -
La correzione di bozze. Nuova ediz.
Quali regole bisogna seguire per una perfetta correzione di bozze? Che tipo di lettura è necessario fare? Come si allunga o si accorcia un testo? Quali controlli è opportuno svolgere prima di andare in stampa? Questo libro offre una serie di accorgimenti indispensabili per effettuare un'accurata revisione redazionale di un testo, componendo così un vademecum che, partendo dai consigli più semplici, trasmette un sapere pratico che ha origini antiche quanto i libri. Perciò: lettura analitica, rilettura logica, eliminazione degli inestetismi, riscontro finale dell'impaginato e delle ciano, controllo dell'intero volume. Con questi e tanti altri consigli il manuale di Ferdinando Scala, aggiornato e arricchito in occasione della sua seconda edizione, fornisce a chi legge quelle abilità indispensabili per affrontare la professione editoriale con serietà e attenzione. -
Sulle tracce di un evoluzionista: le «cose» di Giovanni Canestrini
Giovanni Canestrini (1835-1900) fu un evoluzionista eclettico, tra i più rilevanti nel panorama scientifico italiano ed europeo della seconda metà dell’Ottocento. In contatto epistolare con i principali esponenti delle scienze naturali del tempo, Canestrini fu zoologo, paletnologo, naturalista, antropologo, divulgatore e traduttore di Darwin. Di origini trentine, professore di scienze naturali all’Università di Modena tra il 1862 e il 1868, dal 1869 insegnò zoologia e anatomia comparata a Padova, dove attivò anche un libero corso di antropologia e riordinò e arricchì le collezioni naturalistiche e paletnologiche, ricoprendo inoltre importanti incarichi politici e civili. Canestrini ha lasciato una cospicua serie di tracce materiali della sua vita scientifica, sotto forma di reperti museali, cataloghi, lettere, libri. Proprio quello delle “tracce materiali” è il fil rouge del volume che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato dall’Università di Padova, arricchiti con contributi di altri autori e autrici e con un’appendice documentaria che vuole dare il giusto valore all’edizione di documenti e reperti fino a oggi inediti. -
Creazionismo ed evoluzionismo. Nuova ediz.
Il saggio, ormai a pieno titolo da considerare un classico del settore, ripercorre l’inseguirsi di due concezioni opposte riguardanti il cosmo e i viventi. Nella nuova edizione si parte da William Harvey e si giunge alle prime quattro decadi del Novecento, che vedono da una parte il riaffermarsi del creazionismo nel grande Processo della Scimmia (1925) e dall’altra il consolidamento dell’evoluzionismo grazie ai contributi di ampio respiro dei biologi Thomas Morgan, Theodosius Dobzhansky e Nicolaj Timofeev-Resovskij. L’autore si attiene a una esposizione fedele delle idee, con ricchezza di citazioni e annotazioni biografiche, tessendo le trame concettuali e i punti nodali con linguaggio chiaro e accessibile. Il libro è destinato ai curiosi di una disputa che tutt’oggi vede contrapposte la visione del divenire del cosmo e dei viventi e la mitologia dei fondamentalisti. -
Gli archivi dell'arte. Gestione e rappresentazione tra analogico e digitale
Gli archivi legati al mondo dell’arte si presentano dapprima come entità ricostruibili attraverso il recupero di fonti disarticolate e frammentarie, per poi acquisire strutture e fisionomie sempre più stabili e consolidate. Il volume affronta la dimensione specifica di tali fondi documentali, il cui trattamento impone la considerazione di fattori archivistici, giuridici, storico-artistici e museali: l’organizzazione e la gestione degli archivi, la cura per gli aspetti della creazione, della circolazione e della promozione delle opere, la tutela del diritto d’autore e le attività di certificazione, le relazioni documentali tra artisti, eredi, curatori, collezionisti, istituzioni e studiosi necessitano infatti di analisi. Se ci si sposta poi in ambiente digitale, appare una realtà in fermento: le modalità di espressione e rappresentazione dell’arte contemporanea richiedono nuove visioni nelle attività di produzione e gestione. I principi di fruizione, certificazione e conservazione preventiva di molte opere d’arte contemporanea devono essere ripensati in base a nuovi criteri, che attengono quasi esclusivamente alla struttura documentaria e alle componenti tecnologiche e digitali. -
Umani artificiali. Per un approccio umanistico all’AI
L’intelligenza artificiale (in inglese artificial intelligence, AI) sta progressivamente cambiando la nostra esperienza e percezione del mondo attraverso i prodotti e servizi in cui viene introdotta e di cui facciamo ampiamente uso, spesso senza nemmeno rendercene conto. Il rischio che corriamo non è quello che l’AI diventi sempre più simile a noi umani ma, al contrario, che noi umani diventiamo sempre più esseri artificiali poiché influenzati da sistemi meccanici guidati da dati che quasi nessuno osa mettere in discussione. Al pericolo di deumanizzazione posto dall’AI c’è una soluzione: creare una nuova generazione di umanisti esperti di dati che sappiano umanizzare l’AI. -
Metadatazione. La catalogazione in era digitale
La metadatazione, scrive Mauro Guerrini, è la catalogazione nell’era in cui tutto è connesso. La tradizione catalografica viene confermata nella sua essenza proprio nel momento in cui aggiorna e rafforza le sue tecniche per permettere che il catalogo non sia solo “nel web”, ma che diventi “del web”, ovvero impieghi il linguaggio della contemporaneità, come ha sempre fatto nella storia. Al bibliotecario, quale persona di cultura, viene ora chiesto di acquisire competenze tecniche che lo rendano in grado di rispondere efficacemente alle nuove sfide (Diego Maltese, Prefazione). Il volume si caratterizza per un taglio innovativo: ventisei bibliotecari e professori di biblioteconomia italiani sono invitati a rispondere a dieci domande su temi legati alla metadatazione. Le interviste sono precedute da quattro saggi e sono seguite da un’ampia bibliografia critica. -
Metaversi culturali. Nuove frontiere digitali per le imprese e la cultura
Metaversi culturali è una mappa per decodificare, seguire e interpretare il cambiamento indotto dall’avvento del Web3 nel mondo della cultura e dell’impresa, una rivoluzione il cui percorso e i cui effetti promettono di caratterizzare i prossimi dieci anni, mutando del tutto le relazioni tra le persone e la percezione delle cose. Un resoconto dettagliato ma accessibile di tutte le nuove tecnologie - Big Data, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata, Virtuale e Mista, blockchain, criptovalute, DAO, NFT - e del loro impatto sulla psicologia e le abitudini degli utenti, al di là dei luoghi comuni e delle approssimazioni. Comprendere il nuovo scenario è la sfida principale per professionisti creativi, organizzazioni e imprese, chiamati a trovare il proprio spazio nella nuova catena del valore, sempre più legata a fattori immateriali ma comunque connessa alla dimensione “phygital”, nella quale online e offline, fisico e digitale si sommano e si intersecano. -
Le collezioni nell'ecosistema del libro e della lettura
Il volume descrive un articolato percorso di ricerca finalizzato a valorizzare la relazione tra l’identità bibliografica delle collezioni e il loro uso all’interno dello spazio fisico e digitale delle biblioteche pubbliche contemporanee, adottando una prospettiva meta-disciplinare, che tenti di ricomporre i diversi canoni della biblioteconomia e di arricchirli grazie a un’apertura verso altri domini disciplinari. Una prima forma di apertura dovrebbe portare chi si occupa di biblioteche a dialogare con gli altri soggetti della filiera del libro, ad attuare approfondite valutazioni basate sul confronto tra le collezioni e l’offerta editoriale e ad analizzare il complesso fenomeno della lettura. Tutto ciò può favorire lo sviluppo di un’offerta documentaria maggiormente diversificata, plurale, non influenzata da bias, in grado di riflettere la bibliodiversità del mercato editoriale e gli interessi dei lettori. Di grande rilievo appaiono anche i modelli concettuali, organizzativi e comunicativi delle collezioni, che svolgono un ruolo fondamentale sia per favorire l’incontro tra libri e lettori, sia per arricchire le esperienze di lettura in biblioteca, anche attraverso soluzioni innovative e altamente tecnologiche.