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Il pensiero di Carlo Cattaneo
Le più belle pagine di Carlo Cattaneo, avevano nel 1922 acceso l'interesse di Gobetti per il patriota e pensatore milanese. Tre anni dopo gli avrebbe dedicato un articolo su «La Rivoluzione Liberale», ma soprattutto avrebbe deciso di accogliere nelle sue edizioni la tesi di laurea di Bruno Brunello sulla filosofia cattaneana, «una filosofia per modo di dire» - la definisce l'autore dello studio - che non si confrontava con i temi proposti «dalla logica dialettica hegeliana» e che tuttavia costituiva un corpus di pensiero non aggirabile. Di fatto, questo saggio pubblicato da Gobetti inaugurò lo studio sistematico dell'opera di Cattaneo. -
Una biografia intellettuale di Vilfredo Pareto. Vol. 2: illusioni e le delusioni della libertà (1890-1898), Le.
Vifredo Pareto (1848-1923), economista e sociologo, è conosciuto soprattutto per i suoi scritti della maturità. In questo volume e nel precedente (Una biografia intellettuale di Vilfredo Pareto. I. Dalla scienza alla libertà [1848-1891], Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2015), l'autore ricostruisce la sua biografia che termina alla vigilia dei fondamentali incontri con Pantaleoni e Walras. La brillante preparazione matematico-scientifica, la ventennale esperienza dirigenziale, la passione politica liberale, la sensibilità metodologica si riflettono in un impegno pubblicistico nel quale si riconoscono già molti dei temi - l'avversione al protezionismo e all'imposizione fiscale, la presa di posizione a favore del controllo delle nascite, l'interesse critico per il socialismo - che rientreranno, approfonditi e teorizzati, nelle opere del successivo Pareto professore universitario. -
I «Ricordi» di Vincenzio Borghini
Vincenzio Borghini (1515-1580), filologo e storico italiano, monaco benedettino attivo a Firenze alla corte di Cosimo i de' Medici e di suo figlio Francesco I, è ben noto per la revisione del ""Decameron"""" di Boccaccio dopo l'istituzione dell'Indice dei libri proibiti. Meno noti sono i suoi """"Ricordi"""", qui presentati in una nuova edizione critica integrale. Tra i racconti della sua vita nel chiostro e un minuzioso inventario di quanto egli porta con sé lasciando Firenze per raggiungere l'abbazia di Arezzo, la narrazione lascia intravedere i principali avvenimenti politici che modificarono gli assetti di Firenze sul finire degli anni '30. Con una scheda codicologica di Veronica Vestri."" -
Machiavelli e il bisogno di Stato. E altri saggi di politica e filosofia
L'immagine ""machiavellica"""" di Machiavelli è consegnata alla consuetudine di termini che richiamano un comportamento subdolo e privo di scrupoli. Si tratta di un cliché troppo banale per potervi rinchiudere la ricchezza degli scritti di Machiavelli, e che contrasta poi con la sua stessa vita, tutta contrassegnata, nel periodo dell'impegno di governo come nella condizione successiva, da una dedizione alla cosa pubblica e da una passione politica senza riserve o calcoli meschini. L'autore, che a Machiavelli ha dedicato molti anni della sua ricerca, raccoglie in questo volume una serie di saggi che riconsiderano il pensiero del Machiavelli politico e filosofo."" -
Giulio Andreotti e l'Europa
L'archivio Giulio Andreotti, dal 2007 all'Istituto Luigi Sturzo, conserva documenti relativi alla sfera sia privata che pubblica del senatore. Esso permette di ripercorrere in modo continuativo, dagli anni Venti del Novecento ai primi del nuovo millennio, la lunga attività di Andreotti uomo di governo e di partito, studioso, giornalista e saggista. Le carte ne testimoniano infatti il ruolo istituzionale, come ministro e presidente del Consiglio, con particolare riguardo alla politica estera e comunitaria, l'attività nel partito della Democrazia Cristiana, ma anche i rapporti con istituzioni e personalità della Chiesa, della cultura, dell'arte, dello sport, sia a livello nazionale che internazionale. -
Gli epiteti degli dèi nei «Posthomerica» di Quinto Smirneo
Lo studio degli epiteti delle divinità nei Posthomerica di Quinto Smirneo, oltre a offrire un'analisi accurata del fenomeno della titolatura divina sia all'interno dell'opera sia in relazione con la produzione esametrica anteriore e successiva, si rivela un valido strumento per verificare le peculiarità della poetica di un autore, che da alcuni anni sta godendo di una rinnovata fortuna critica. Seguendo il filo degli epiteti attribuiti a dèi olimpi, divinità minori e personificazioni, Alessia Ferreccio porta alla luce la fitta trama di rimandi intertestuali, di variazioni e innovazioni che Quinto intreccia con il paradigma omerico e ci conduce alla scoperta dello stile, delle strategie allusive e dei meccanismi caratteristici della techne imitativa dell'autore dei Posthomerica. Materiale omerico e non omerico, imitatio e oppositio, emulazione e ""infedeltà"""" convivono in un amalgama sapiente che sfida(va) il pubblico dell'epoca e gli interpreti di oggi a individuare i modelli esplicitamente richiamati o sottilmente evocati e a riconoscere l'originalità di Quinto Smirneo, autore che deve a buon diritto essere incluso nel novero dei poetae docti."" -
Felice Casorati pittore. Ediz. illustrata
«Tenace completa perfetta» così Felice Casorati definì sulle pagine del «Mondo» l'amicizia con Piero Gobetti a poco più di un mese dalla scomparsa di quest'ultimo. Conosciuto probabilmente nel 1918, gli fu sodale in quello slancio civile e culturale che permeava l'ambiente antifascista torinese. Nel 1923 Gobetti pubblicò, sia in brossura che in edizione 'di lusso' rilegata, il saggio dedicato al pittore, il suo maggior contributo alla critica d'arte, con cui mise su Casorati, come avrebbe fatto con Eugenio Montale, il timbro del riconoscimento di un altissimo talento dominato dalla «passione antidecadente». Decenni dopo la scomparsa del giovane amico, nel 1961, il pittore ormai celebre avrebbe realizzato il ritratto che è oggi l'immagine più familiare di Piero Gobetti. -
Atti e memorie dell'Arcadia (2017). Vol. 6
Dalla fine dell'Ottocento l'Arcadia ha pubblicato una propria rivista, a periodicità irregolare, e con diversi cambi di titolature: 1) «L'Arcadia. Periodico mensile di scienze lettere ed arti» (1889-1897); 2) «Giornale arcadico. Rivista mensile di lettere scienze ed arti» (1898-1916); 3) «L'Arcadia. Atti dell'Accademia e scritti dei soci» (1917-1926); 4) «Atti dell'Accademia degli Arcadi e scritti dei soci» (1927-1941); 5) «Arcadia. Accademia letteraria italiana. Atti e Memorie», in tre serie (1948-1988/1989). Oggi l'illustre tradizione è rinnovata dal periodico annuale «Atti e Memorie dell'Arcadia», che propone articoli inerenti a tutte le discipline proprie del contesto culturale in cui la nostra Accademia si muove, dalla letteratura alle arti e alla musica. -
Azimuth. Ediz. inglese (2017). Vol. 10: Intersections. At the technophysics of space.
Azimuth è una pubblicazione scientifica di carattere internazionale, attenta alla questione filosofica nella sua duplice vettorialità: rivolta da un lato alla genealogia di idee e problemi nel mondo moderno, e dall'altro proiettata sulla riformulazione e applicazione contemporanea di forme e dinamiche del pensiero. Questa vocazione bidimensionale spiega il nome prescelto, Azimuth: trascrizione inglese del termine arabo as-sûmut, che indica in astronomia la distanza tra un punto e il piano di riferimento, fornendo le coordinate indispensabili per determinare univocamente la posizione di un corpo nella sfera celeste. L'obiettivo è quello di offrire al pensiero, esaminando in numeri monografici i nodi fondamentali della coscienza filosofica e culturale odierna, le coordinate necessarie per un orientamento critico nella società umana, la cui stratificazione rende indispensabile un pensiero a sua volta composito, che non sia solo comprensione ma anche un tentativo di posizionamento nel mondo. -
Il poeta e la grazia. Una lettura dei manoscritti della «Storia» di Elsa Morante
Elsa Morante (1912-1985) è ancora oggi considerata tra le scrittrici più importanti del secondo dopoguerra. Il volume analizza le carte manoscritte del suo romanzo ""La storia"""" (1974) attraverso gli strumenti della filologia d'autore. I manoscritti forniscono infatti preziose indicazioni di lettura grazie agli appunti e alle note che l'autrice deposita nelle sue carte, e che includono riferimenti bibliografici e precisazioni sulla caratterizzazione dei personaggi. Monica Zanardo analizza anche le carte di """"Senza i conforti della religione"""", romanzo a lungo annunciato ma mai portato a compimento, della cui materia narrativa si nutre """"La storia""""."" -
Scritti vari
Il volume riunisce quattro scritti mariniani: il Prologo al «Pastor Fido» di Battista Guarini (1599 ca.), la Lettera di Rodomonte a Doralice (1607), il Discorso accademico recitato nell'Accademia napoletana degli Oziosi (postumo, 1626) e gli Argomenti all'Erocallia di Giovan Battista Manso (postumi, 1628). Ogni testo è corredato da ampia introduzione, nota filologica e commento. L'edizione consente di collocare un gruppo di scritti poco noti nel più ampio quadro dell'attività mariniana, valorizzandone le specificità stilistico-retoriche e, al contempo, i rapporti con la biografia e con il quadro storico-culturale di riferimento. -
Fiori d'arte dall'abisso. Saggi, letture, note su Baudelaire
Charles Baudelaire (1821-1867) è per tutti il poeta ""maledetto"""". In questi saggi pubblicati postumi, Massimo Colesanti, appassionato studioso di Baudelaire, ci restituisce un ritratto inedito del poeta e delle sue aperture spirituali. Nel suo processo creativo, Baudelaire è riuscito ad estrarre la bellezza dal """"male"""", seminandovi il suo ingegno per dare vita, con le sue poesie, a 'fiori freschi': """"fiori d'arte"""", appunto, sbocciati sugli scabrosi margini del suo """"abisso"""" interiore."" -
Stanze sul tempo. Sei variazioni tra rovine, fossili e vulcani
Il tema portante di questa monografia è la temporalità, esplorata come espressione dell'intreccio fra storia della natura e rovine della storia. L'autore descrive i modi in cui fra Sei e Settecento si è variamente configurata la reciproca influenza fra storia naturale, filologia e la nascente antiquaria. Riservando particolare attenzione al ruolo decisivo svolto dalla ricezione dei testi della classicità greca e latina, nel volume si seguono le alterne fasi del dibattito sia nei contesti scientifici che in quelli eruditi, per far emergere le affinità metodologiche fra storia naturale e storiografia. -
Orazioni giovanili
Solitamente il nome di Lodovico Antonio Muratori è associato alle grandi opere sul Medioevo, alla riforma della cultura e della Chiesa o alle dotte ricostruzioni degli Annali d'Italia. Meno noto è invece il volto giovanile dell'erudito, cresciuto nella partecipazione a numerose accademie letterarie e impegnato in un intenso lavoro di scavo tra i tesori della Biblioteca Ambrosiana. A questa stagione risalgono otto orazioni in cui Muratori sondò temi e argomenti che sarebbero risultati centrali nella sua produzione successiva: l'importanza della filosofia morale per l'educazione dei giovani, il ruolo delle passioni umane, le forme politiche del vivere comunitario e la storia sacra. Attraverso gli otto brevi componimenti è così possibile scorgere i primi bagliori del Muratori a venire e toccare con mano la precocità con cui il vignolese individuò i temi essenziali cui avrebbe dedicato il resto della sua vita. -
I sentieri di Astrea. Studi intorno al «Diritto universale» di Giambattista Vico
Dopo gli Affetti del giovane filosofo lucreziano e gli impegni del professore di retorica nelle Orazioni, la questione modernissima del rapporto metodo-metafisica segna l'originale itinerario di Vico fino ai libri del Diritto universale. Emerge così la traiettoria estremamente articolata degli interessi del filosofo napoletano prima delle Scienze nuove. La sua modernità sta nella domanda di unità di conoscenza umana e divina, nell'esigenza di ridefinire le relazioni tra metafisica e iurisprudentia, cui risponde la nuova connessione di legge naturale e diritto storico. L'aspirazione all'universale è agli ideali che sono le idee umane, costitutive della via etica alla storia del diritto naturale, razionale e positivo delle genti. -
Collezioni librarie in una capitale d'antico regime. Venezia secoli XVI-XVII
Il volume indaga l'evoluzione del fitto tessuto di biblioteche veneziane dal tardo '500 fino alla fine del XVIII secolo. Se inizialmente gli interessi culturali e le aspirazioni religiose alimentate dal clima della Controriforma contribuiscono a uno slancio assecondato dall'inserimento della capitale nei circuiti del commercio librario internazionale, nel pieno '600 il sistema va incontro a una graduale disgregazione, complici la crisi politica della Repubblica e il declino delle strutture periferiche degli ordini religiosi. Nel corso del XVIII secolo, invece, le sale conventuali e quelle delle dimore patrizie saranno luoghi d'incontro e scambio largamente aperti al pubblico. -
Il primo dei moderni. Filosofia e scienza in Bernardino Telesio
Negli ultimi anni è cresciuto l'interesse verso il filosofo del Rinascimento Bernardino Telesio (1509-1588). Mancavano ancora, tuttavia, studi complessivi che tenessero conto delle ricerche più recenti, che in alcuni casi hanno condotto alla scoperta di nuovi testi rimasti per lungo tempo sconosciuti. Con attenzione alle vicende biografiche e al contesto filosofico e scientifico, in questo volume l'autore offre un resoconto preciso dei grandi temi affrontati da Telesio nelle sue opere - Dio, natura, rapporto uomo-natura, scienza, libertà, determinismo, tolleranza - confrontandoli con le soluzioni prospettate da alcuni tra i maggiori esponenti della cultura del Rinascimento, come Ficino, Bruno e Campanella. Viene dunque finalmente ricostruita compiutamente la vicenda intellettuale di quello che Francis Bacon, riconoscendogli un posto di assoluto rilievo nel panorama culturale europeo, chiamò «primo dei moderni». -
Architettura e urbanistica nei carteggi gonzagheschi. Contributi per l'età moderna
Il lungo dominio gonzaghesco su Mantova e sul suo territorio si caratterizza per una quasi ininterrotta serie di interventi urbanistici e architettonici che hanno modificato profondamente l'aspetto dei luoghi. Motivi pratici, culturali e politici hanno indotto i principi del casato a importare ed elaborare modelli di successo duraturo, spesso destinati a rinnovata e larga fortuna anche fuori dai confini locali. Se non tutto ciò che è stato prodotto con la pietra oggi sopravvive - tributo a una storia grave di violenza e di incuria - per fortuna ciò che è esistito si può ricostruire e meglio comprendere grazie alla carta. È la carta dei documenti archivistici a conservare testimonianza delle idee e delle passioni dei committenti e degli esecutori. Nella carta sopravvivono le notizie dei confidenti e talvolta le ombre di edifici che per noi sono ormai solo nomi. -
Archivio italiano per la storia della pietà. Ediz. italiana e francese. Vol. 30: Materialità del dissenso religioso
Il volume si interroga sui modi nei quali, nella prima età moderna, la materialità di oggetti, corpi, abiti poteva diventare una questione religiosa. A lungo le ricerche sul dissenso religioso hanno privilegiato la dimensione ""immateriale"""", indagando soprattutto le idee, le teorie e le produzioni intellettuali, analizzate nella loro diffusione attraverso testi e immagini. All'interno di una storia sociale della cultura e dei fenomeni religiosi si è fatta strada progressivamente l'esigenza di esplorare anche la """"cultura materiale"""". Ed è proprio in quest'ottica, e raccogliendo suggestioni da altre discipline come l'archeologia, la sociologia e l'antropologia, che sono stati individuati come terreno di studio gli oggetti e le forme della loro circolazione."" -
Ti do la mia parola. Sette saggi sul tradimento
Nella nostra cultura il tradimento ha sempre rappresentato un atto sacrilego, che non figura come la semplice rottura di un accordo, ma come ""lo scioglimento di un legame di destino"""". Da Ariosto a Tasso, da Pietro Aretino alla letteratura e alla produzione cinematografica contemporanea, i saggi raccolti in questo volume esplorano le possibilità espressive del """"tradimento"""", evidenziando come anche il rispetto della tradizione letteraria, dello stile e delle convenzioni di genere sembrino vacillare nel momento in cui il tradimento si compie. Introduzione di Paolo Godani.""