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Il solo fratello. Ritratto di Goffredo Parise
Questo imperdibile, sfrontato “Ritratto” di Parise, prende avvio da un nutrito fascicolo di lettere inviate a Naldini dal suo ideale “solo fratello”, Goffredo. Molte di queste lettere o stralci di esse sono riprodotti nel libro, a formare una sorta di filo conduttore utile a evocare e collegare i ricordi di una vita e a ricostruire anche nelle sue pieghe più intime la personalità dell’uomo e dello scrittore. Sgorgano così a getto continuo gli aneddoti più succosi e rivelatori, le confessioni anche impietose e imbarazzanti, le malignità letterarie, i pettegolezzi, gli scherzi, che riaffiorano nella memoria dell’amico. E accanto a Parise appaiono, con altrettanta vivezza, anche altri indimenticabili personaggi del mondo letterario di quegli anni: Montale, con i suoi fallimentari tentativi di organizzare scappatelle amorose, la Mosca, l’ingegnere Gadda che gli fa una sommaria expertise per verificare la solidità della sua nuova casa di Roma, e naturalmente Comisso, il nume tutelare e il complice di segreti piaceri. Sfilano soprattutto le donne di Parise, tutte di “un solo tipo di bellezza femminile, un tipo leggermente asiatico”, dalla delicatissima ma introversa e gelosa Mariola, a Elsa, a Giosetta e alle numerose amanti occasionali, come le due signore conosciute durante le vacanze a Cortina. Il libro ci offre così, insieme al ritratto dello scrittore vicentino, scorci vivaci di un mondo letterario ormai lontano. -
Dispotismo democratico. La crisi della politica e della sua lingua
«Saper spiegare è un fatto, riuscire a farsi comprendere è un'arte. Il linguaggio in tal caso non basta. Ci vuole cultura che passi dal cuore. Antonio scalfisce e ci dona i suoi sforzi in una forma d'oro, dandoci la possibilità di capire, di aprirci e di uscire dai nostri soliti recintati. Il mondo, oggi come ieri, è teatro di guerre, di pestilenze, di poteri, di invischi, di malagestione, di miserie umane figlie di un non pensare e di una mancata morale che oggi più che mai naviga con venti favorevoli. Sarà sempre salvo laddove un uomo si interrogherà, metterà in discussione qualcosa, tenterà una via non battuta e non avrà paura di esporre le proprie idee al mondo». (dalla prefazione di Paolo Simoni) -
Le storie del castello di Welsperg
Qual è il vero nome del Signore di Welsperg? È la domanda che tutti si rivolgono nel castello. Insieme a lui vivono tra quelle mura la moglie Greta e i sette figli: Rudolf, Luzia, Gustav, Einrich, Eleonor, Rosie e la neonata Magdalena Anna Elisabeth, detta Ciripì Ciripà. Intorno a questa famiglia si muovono una misteriosa strega non così cattiva e un nobile imperatore non tanto generoso, un dotto che porta la sapienza delle terre d'Oltremare, pastori, principi, cavalieri e misteriose pulzelle. Quando questo mondo verrà messo in pericolo, il Signore di Welsperg dovrà prendere la sua decisione più difficile. Età di lettura: da 10 anni. -
La natura ostile. Visioni e prospettive nella narrativa contemporanea
La letteratura ha da sempre raccontato la natura ostile ma è soprattutto la narrativa contemporanea a rivestirla di particolari connotazioni, legate nel profondo a un tema assai stringente come quello del cambiamento climatico. Questo saggio si concentra sull’immagine di una natura ostile agli esseri umani declinata soprattutto in due modalità: in una forma distopica (o, meglio, eco-distopica) e post-apocalittica e in una, invece, caratterizzata da scenari quotidiani lontani da immaginari distopici ma attraversati comunque da un certo alone di carattere apocalittico, perché appartengono a una società in cui domina un capitalismo avanzato che non esita a devastare l’ambiente e la natura pur di raggiungere migliori prospettive di guadagno. Il tema della natura ostile verrà indagato per mezzo di un’ottica che molto deve ai recenti studi di ecocritica al fine di offrire inedite visioni e prospettive nella narrativa contemporanea, focalizzata tramite un’analisi comparata da Paolo Zanotti e Bruno Arpaia fino a Margaret Atwood, da Ezio Sinigaglia fino a Marianne MacDonald e Richard Powers. -
Giornalismo di guerra al femminile. Marie Colvin e Anna Politkovskaja
In un libro che è esso stesso denuncia di ciò che accade ogni giorno lontano dai nostri occhi e dalle nostre confortevoli abitudini, ripercorriamo la sfida delle prime reporter di guerra e di due donne che hanno fatto la storia recente del giornalismo: Marie Colvin e Anna Politkovskaja. Come Martha Gellhorn prima di loro o come Francesca Mannocchi oggi, le due giornaliste hanno dato voce ai civili costretti a vivere nelle terre sconvolte dalla furia cieca dei conflitti. -
La trasformazione dell'I.A. I percorsi delle intelligenze artificiali
Dalla macchina universale di Alan Turing, una delle figure scientifiche più importanti del secolo scorso, alle reti neurali degli ultimi decenni, l'intelligenza artificiale è cresciuta fino a dare enormi benefici al genere umano. Ma quali sono i suoi limiti? Questo libro presenta un punto di vista originale su un percorso ancora lungo e tutt'altro che scontato. Perché intelligenza non è solo capacità computazionale ma un insieme di processi che coinvolgono coscienza, comprensione e creatività. -
Dubbi filosofici e certezze quotidiane. Colazione da scettici
Un viaggio originale nello Scetticismo, una scuola di pensiero che ha percorso i secoli partecipando a quel dibattito filosofico senza fine sui modi e i limiti della nostra conoscenza, alimentandolo con un punto di vista paradossale e a volte sconcertante. Di certo possiamo promettere che non ne usciremo filosofi, anzi ci ritroveremo come dei semplici Don Abbondio a chiederci ancora chi era Carneade. Ma tra un croissant e una fetta di pane, da Pirrone a Wittgenstein, avremo senz'altro dei dubbi migliori. -
Le ragioni dei Giusti. L'antisemitismo e la sfida di Palatucci e Perlasca
Attingendo a fonti storiche in parte inedite in Italia, Davide Spada traccia la storia dell'antisemitismo e si inoltra in una questione nodale: capire quali caratteristiche personali portarono coloro che oggi sono chiamati Giusti delle Nazioni a rischiare tutto nel contesto di ""un mondo capovolto"""" in cui leggi razziali si opponevano con violenza ai valori umani. La risposta è nell'azione di migliaia di Giusti e nelle storie, per certi aspetti molto distanti, di Giorgio Perlasca e Giovanni Palatucci."" -
Il mio cadavere
Napoli. Anno 1826. Il giovane pianista Daniele de Rimini - orfano e strappato dalla strada - per soddisfare la propria ambizione si fa assumere come maestro di musica da Emma. Lei è possidente, unica figlia del duca di Gonzalvo, a capo di una potente famiglia spagnola trasferitosi a Napoli. Daniele s'innamora di Emma e, pur se corteggiata da molti pretendenti, tenta di far breccia nel suo cuore, ma il padre lo informa che gli concederà la mano della figlia solo se entro due anni diverrà ricco. Per Daniele le circostanze si complicano quando gli muore il padre; la sorellastra Lucia, che deve badare a quattro fratelli, resta senza soldi: lei si era illusa nell'aiuto di Daniele, ma lui abbandona la città e compie un viaggio in Europa per ricercare fortuna e ricchezza al fine di sposare Emma. Nel suo peregrinare giunge a Malheim, in Germania: qui incontra il baronetto Edmondo Brighton, arricchitosi in America con la tratta degli schiavi. Perché Edmondo offre a Daniele del denaro, se quando morirà, accudirà il proprio cadavere per nove mesi? E dove condurrà l'ambizione di Daniele per soddisfare le proprie ambizioni? Un romanzo pubblicato nel 1851, considerato il primo noir italiano. -
I ragazzi grandi
Clarenza è una donna astuta e scontenta, Federigo è il marito, politico dell'opposizione e calcolatore. Nella loro casa borghese sfilano diversi personaggi, in balìa di ambizioni di potere e d'amore. Mario è un caro amico della padrona di casa e vecchio flirt: fugge da uno scandalo familiare e, e ora che è ospite di Clarizia, non dimentica il passato passionale. Intanto è la scaltra sorella di Clarizia, Norina a spasimare per lui, anche se l'uomo la rifiuta. Nella casa giungono anche Leonetto, direttore del giornale locale, donnaiolo e single convinto, e la sua mentore, Ortensia Sorbelli, dai tratti quasi maschili. Mario è un conte disoccupato, nipote del ministro, separato da poco dalla moglie; Emilia è la moglie di Mario, sospettata di adulterio; Valerio è un uomo d'affari e socio segreto di Federigo, infatuato di Norina. Un romanzo scritto nel 1873, quando la politica era ancora da formare, entusiasta della recente unità d'Italia. -
Amore e ginnastica
Celzani ha trent'anni, vive a Torino con lo zio commendatore, di cui gestisce gli affari. Tra gli altri inquilini della palazzina le attenzioni vengono attratte dalla ventisettenne maestra Pedani, avvenente e cultrice di ginnastica: abita con una sua collega ed è corteggiata da un giovane studente, figlio dell'ingegner Ginoni. Celzani è timido e impacciato con le donne, ma s'innamora di lei in maniera furente. Le chiede la mano, lei la rifiuta perché si sente investita di un'importante missione: diffondere la pratica della ginnastica secondo le teorie di Emilio Baumann. Celzani si abbatte ma non demorde, e per conquistare l'avvenente maestra, si dedica agli esercizi ginnici frequentando una palestra. Basterà questo per ottenere l'amore dell'attraente maestra? È realmente soltanto la forma fisica a interessare alla maestra Pedani? -
Canti e rime popolari in Lombardia
Questo libro si propone di mettere a disposizione di un pubblico non specializzato una raccolta di canti popolari attinti da un repertorio acquisito come si dice, ""sul campo"""", e finora disponibili soltanto in opere scientifiche. Come ogni antologia anche questa può essere discussa, ma il riferimento primario alle ricerche recenti e alle raccolte """"sicure"""" non soltanto costituisce un filo unitario, ma garantisce inoltre l'attendibilità del materiale. Questi canti, ballate e filastrocche proprio perché non trascritti da vecchi libri, non ci propongono una Lombardia irreale e fuori dal tempo ma, nel loro insieme, ci offrono una sorta di fotografia del canto popolare lombardo ai giorni nostri. In queste pagine troviamo canzoni che la gente ha cantato in anni recenti e che, in più d'un caso, sicuramente ancora canta. (Dalla prefazione di Roberto Leydi, docente di Etnomusicologia presso il DAMS, Università di Bologna)"" -
Il volto dei sogni
Genny è una ragazza di vent’anni che vive a Santa Lella, una piccola cittadina che si affaccia sulle sponde del lago Fesma. Assieme alle sue due migliori amiche, Camilla e Lisa, frequenta l’ultimo anno di liceo. Finalmente arriva l’ultimo giorno di scuola, seguito dai fatidici esami di maturità, l’ultima tappa che separa le ragazze dal godersi la tanto amata e attesissima estate. Da tre anni, Genny ha una relazione con Oliver. Un ragazzo che a causa di alcune amicizie sbagliate ha preso una cattiva strada, e si è rivelato una persona completamente diversa da ciò che era. La relazione tra Genny e Oliver finisce all’Island Pub, il locale più frequentato della città, la stessa sera in cui gli occhi della ragazza incrociano per la prima volta quelli verde smeraldo di Aron, un ragazzo estremamente affascinante, dagli atteggiamenti intriganti e lo sguardo che sembra leggerla così in profondità da raggiungere i suoi pensieri più reconditi. Da quel momento Genny non riesce più a togliersi dalla testa quel ragazzo sconosciuto, ma i loro destini sono destinati a incontrarsi ancora. Genny e Aron sono due cuori legati da un filo invisibile che li fa avvicinare l’uno all’altra sempre più, fino a scoprire l’emozione di un amore completamente nuovo, un amore capace di far loro vivere sensazioni mai provate prima. Ma quando tutto appare perfetto, qualcosa spezza quel filo magico che sembrava essere indistruttibile. Senza darle nessuna spiegazione, Aron si allontana di colpo dalla vita di Genny, lasciandola sommersa da milioni di punti interrogativi, e di lacrime. L’amore per Aron, porta Genny a indagare sul motivo di quella scelta così improvvisa, ma ciò che scoprirà la lascerà senza parole… -
Condannato a vivere
La vera storia di un uomo ingiustamente accusato di far parte della ‘Ndrangheta, improvvisamente gettato nel tritacarne della giustizia, arrestato e incarcerato, poi assolto, riarrestato dopo 18 anni a reato ormai prescritto e condannato. Un’esperienza dura e incredibile, raccontata in maniera cruda e realistica: nonostante tutto “condannato a vivere!” Calabria, terra meticcia e magnificente, bellicosa e arroccata, di contrasti e di mari. L’unica colpa che ho è di esserci nato e di amarla. -
Il bello di cadere
Il bello di cadere è un autobiografia che attraverso il suo tratto narrativo cerca di enfatizzare e a volte demonizzare quella fase di caduta caratteristica di chi soffre di disagi dovuti ad ansia, attacchi di panico, stress o derivati di alcuni tipi di shock. rnAttraverso la cruda e drammatica descrizione delle sensazioni che l’autore ha vissuto cerca di creare una leva in grado di sollevare la più pesante delle pressioni psicologiche. rnAl di la di ogni tecnicismo, la semplice espressione che pregna le parole di questo libro crede fortemente di essere una tra le soluzioni più efficienti a nostra disposizione. Il lato positivo delle cose è sempre celato dietro il suo aspetto negativo, che una volta razionalizzato svela la sua preziosità. rnCome l’astronomia insegna, la maestosità di una volta celeste sarà più visibile sotto al più buio dei cieli. -
La principessa Tiamat cerca aiuto
Chi è Tiamat? Bellissima, colorata e piena di vita, Tiamat è una splendida principessa! Il suo nome, così particolare, è il più antico che possiamo attribuire alla nostra Madre Terra, così infatti veniva chiamata la dea sumero-accadica degli oceani! Tiamat, però, da qualche tempo sta male! Le molteplici attività umane e il mancato rispetto dell'ambiente e delle varie forme di vita presenti sul pianeta stanno compromettendo gravemente la sua salute, scatenando effetti disastrosi incontrollabili. Le conseguenze dell'inquinamento globale e del cambiamento climatico sono drammaticamente sotto i nostri occhi tutti i giorni! Bisogna agire in fretta! Tiamat e Madre natura non hanno dubbi: i bambini possono dare il loro preziosissimo contributo... Ed è a loro che Tiamat chiede aiuto, e i grandi dovranno ascoltarli! Età di lettura: da 4 anni. -
i 7 colori di Manuel. Nuova ediz.
Manuel vive a Pescara e perde il padre all’età di 7 anni. La notte prima del suo ottavo compleanno proprio suo papà gli appare in sogno con un regalo, un’enorme scatola contenente un magnifico arcobaleno. Si tratta di 7 colori splendenti che già vivono dentro di lui e che gli faranno da maestri. Manuel li vedrà nei sogni sotto sembianze di angeli che lo aiuteranno ad avere una vita piena di gioia e guidata dall’amore. Grazie all’aiuto di questi amici, che non sono altro che i 7 chakra che vivono in ciascuno di noi, Manuel sarà in grado di affrontare una serie di cambiamenti e prove: scoprirà come trasformare la paura in coraggio, come credere in sé stesso, come fidarsi del suo potere personale, come amare, come esprimere i doni della sua anima, come fidarsi del suo intuito, come essere unito all’Universo. Si sentirà sempre di più parte della natura che lo circonda e capirà di avere in sé una luce preziosa, un’anima pura e colorata di bianco che è l’unione dei 7 colori. Età di lettura: da 10 anni. -
Il veggente di Ischia
Sono molti i temi che si intrecciano in questo percorso esistenziale narrato come una fiaba realistica, costellata di testimonianze vere, sullo sfondo magico di un'isola come Ischia, dove l'autore e protagonista di questa storia, Francesco, è nato: le infanzie inascoltate, portatrici di verità spiazzanti perché in grado di intercettare linguaggi altri con un ""sesto senso"""" che molti hanno, ma non tutti coltivano e la maggior parte soffoca; la """"diversità """" (di ogni segno) che non è una sottrazione, ma una ricchezza; il mistero della morte, del dolore, della malattia e della cura che è fatta (anche) di amore, ascolto, attenzione, relazione, dialogo, legame; e infine la fede in una vita eterna, al di là del visibile a tutti, che rinvia alle metamorfosi continue che sono la caratteristica stessa del nostro vivere, ed evolverci, per arrivare """"vivi alla morte"""". Un libro che fa riflettere, sorridere e commuovere."" -
Omèion. Le 4 energie dell'indipendenza
Chi è Omèion e chi sono i ""Gemelli Ionici""""? Puoi scoprirlo solo immergendoti dentro la profondità delle sue pagine. """"Omèion. Le 4 energie dell'indipendenza"""" è un libro che si è scritto da sé; è un metodo pratico di empowerment per l'espansione del sé alla ricerca delle risorse interiori, di crescita personale e counseling relazionale. È un percorso di autosservazione che si fonda su di un importante uso e lettura della metafora, del segno, del simbolo, di significati e significanti. Omèion attiva in te un intenso dialogo tra interno ed esterno, grazie ad un profondo lavoro, esplicato in forma autobiografica. Attraverso il suo flusso, grazie a 4 passaggi fondamentali energetici che attivano la """"Via del ricordo di sé"""", cara a Georges I. Gurdjieff, potrai comprendere quale sia la tua vera essenza per vivere in libertà, alla scoperta delle tue innumerevoli risorse, prendendoti cura delle tue fragilità, con amore."" -
Il vetro soffiato di Eugenio Scalfari
Il Vetro Soffiato è la rubrica tenuta da Eugenio Scalfari ogni quindici giorni su L'Espresso a partire dal 1998. Scalfari offre ai lettori le sue riflessioni sui temi che gli sono più cari: l'etica pubblica e privata, la classe dirigente italiana, la storia, la religione, l'economia. Nell'agile scelta del volume i lettori troveranno anche fulminanti ritratti di politici come Andreotti, Berlusconi, Grillo, illuminanti previsioni sul cambiamento operato dalle tecnologie, il futuro dei giornali. Il tutto trattato sempre con la leggerezza, appunto, del vetro soffiato. Con un testo di Umberto Eco.