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Cyber propaganda. Ovvero la promozione nell'era dei social
Oggi siamo di fronte a un nuovo processo di alfabetizzazione, l'unico in grado di rendere il cittadino consapevole e protagonista di un afflusso comunicativo e informativo tanto ampio da permettergli di essere anche protagonista in senso pluridirezionale. Ma cosa accade veramente con la digitalizzazione delle nostre vite? Possiamo sentirci al sicuro da intromissioni e condizionamenti? I creatori degli algoritmi, che di fatto rappresentano le nuove vestali dell'informazione, controllano tutto. Con il digitale si scrive per essere letti da un algoritmo e si legge quel che seleziona l'algoritmo. Abitando tuttavia i social, ci trasformiamo da individui anonimi in persone con una immagine, una storia, aspirazioni, pensieri e atteggiamenti propri; e, come persone, chiediamo sempre più un dialogo. Come in ogni epoca, la società cambia e apre voragini che inquietano per lo stato di incertezza in cui sprofondiamo, ma le occasioni di riscatto restano altrettanto vive. Se da un lato la cyber propaganda può agire indisturbata contro il nostro volere, la conquista degli ""algoritmi di libertà"""" non sembra più essere un'ipotesi azzardata e inverosimile."" -
Olio officina almanacco 2019. Dop Garda. L'olio e il suo lago
Il numero 7 dell'annuario è dedicato alle produzioni olearie del Garda e al territorio in cui si coltivano gli olivi. All'interno un omaggio a Gualtiero Marchesi, l'editoriale ""Noi siamo fatti di parole"""", di Luigi Caricato, e, a seguire una serie di parole d'ordine: territorio, habitat, paesaggio, storia, memoria (Ricordando Giorgio Bargioni), identità, cultivar, germoplasma, olivo, linguaggio (con il saggio """"La lingua e l'olio: parole per gustare e degustare"""", di Rosalia Cavalieri), assaggio, olio, bicchiere, cura, abbinamenti. Nella seconda sezione, dal titolo """"Il Garda in cucina"""", tre ricette dello chef Giuseppe Capano: Fettuccine integrali con salsina verde di broccoletti agrumati all'olio Garda Dop, nocciole e grana; Crudo croccante di finocchi alle olive e seppie morbide al limone con olio Garda Dop; e Biscotti di mandorle all'olio Dop Garda con crema di pere. La terza sezione, intitolata """"Poesia"""", comprende testi di Gabriella Sica e Roberto Piumini. In conclusione, l'Olio Dop Garda in sei domande e in sei risposte: l'intervista alla presidente del Consorzio olio Dop Garda Laura Turri, a cura di Luigi Caricato."" -
OOF international magazine (2019). Vol. 8: biografia degli olivi. Oliveto Mondo-The biography of olive trees. Olive grove world, La.
Una monografia interamente dedicata agli olivi, con uno sguardo aperto all'oliveto mondo. Tra i vari testi, l'editoriale di Luigi Caricato (""Più olivi per non perdere la nostra identità""""); il vocabolario di Daniela Marcheschi (che presenta le voci òlea, oleastro, olivagione, olivastro e olivo); gli articoli di Salvatore Camposeo (""""Un albero di nome olivo""""), in cui si spiega nel dettaglio la botanica della pianta, e di Giuseppe Barbera (""""L'olivo secondo Aldous Huxley""""), Stefano Valle e Aleandro Ottanelli (""""Gli olivi del Pakistan""""); Maria Carla Squeo (""""Camminare tra gli olivi""""; """"Nuove tendenze. Un abito per gli oli monovarietali""""), Remi van Oers (""""The Green Life""""), Giorgio Barbaria (""""Nuovi custodi per il paesaggio dell'ulivo""""), nonché il foto reportage di Gianfranco Maggio (""""Gli olivi di Salvador Dalí a Port Lligat"""") e le interviste a Pasquale Manca (""""C'è una Italia che crede nell'olivo"""") e a Michele e Salvatore Bono (""""L'olivo viaggia ad alta densità""""); fino a un approfondimento con il focus sulla fenomenologia degli oli monovarietali, l'elenco delle principali cultivar di olivo e alcune """"biografie"""" in cui sono gli olivi stessi a raccontarsi in prima persona."" -
OOF international magazine (2019). Vol. 9: Ricette oliocentriche. Ricette acetocentriche-Olive oil-based recipes. Vinegar-based recipes.
Una monografia interamente dedicata alle ricette oliocentri-che e acetocentriche, ovvero con l'olio e l'aceto che diven-tano ingredienti principali e di partenza nella costruzione e progettazione di una ricetta. Nel nono numero di OOF, inter-venti di Luigi Caricato (La grande sfida), Daniela Marcheschi (Vedi alle voci condire, condimento, frittura, grasso, oliare), Amelia Giarmoleo (La pasta cibo per il mondo), Mauro Oli-vieri (L'invenzione dell'aceto solido), Maria Carla Squeo (È tutto un festival. Sinossi e storia di Olio Officina Festival). Le ricette oliocentriche degli chef Giuseppe Capano, Stefano Callegaro, Michele Biasoni, Sara Latagliata, Marco Ricciar-della e Fabrizio Rivaroli. Nonché le ricette acetocentriche di Mauro Olivieri e degli chef Andrea Frizzarin e Claudio Aver-sano. Spazio inoltre alla teorizzazione degli abbinamenti (Un olio per ogni formato di pasta), alla presentazione della nuo-va rivista mensile Oliocentrico e alla cronaca della seconda edizione del Forum Olio & Ristorazione (Un cambio di pro-spettiva per gli oli da olive e gli aceti al ristorante), racconta-ta come fosse un fotoromanzo. -
Tutto sull'olio. Guida essenziale alla conoscenza e all'utilizzo degli extra vergini a tavola e in cucina
Pensavamo di conoscere ogni particolare dell'olio ricavato dalle olive, ma non è così. Noi consumiamo l'olio extra vergine di oliva più per abitudine che per una piena consapevolezza. Da qui l'esigenza e l'utilità di questo breve manuale, scritto in un linguaggio chiaro e alla portata di tutti, sciogliendo ogni possibile dubbio e ricorrendo a esempi concreti ed espliciti. Firmato da un oleologo che è anche assaggiatore professionista e imprenditore nel campo oleario, pagina dopo pagina Francesco Caricato ci conduce per mano spiegandoci come si produce e cos'è l'olio, come lo si assaggia raccontando le differenze tra gli extra vergini ottenuti nei vari territori e dalle tante cultivar, e procedendo nell'approccio attraverso i molteplici impieghi e abbinamenti possibili - a tavola e in cucina, a crudo come in cottura - fino ad affrontare ogni olio che si presenta ai nostri sensi, di qualsiasi provenienza esso sia, con la necessaria dimestichezza e il piacere di saperne ogni volta di più. -
I paradossi di don Milani
Don Lorenzo Milani è stato un personaggio per alcuni scomodo e sgradito, quanto per altri determinante e tenace, in grado di infondere sicurezze e garantire risultati a vantaggio dei più deboli, senza sottrarre nulla a nessuno. A partire dalla sua personale esperienza, la vita di don Lorenzo Milani - con il suo insegnamento fondato in via esclusiva sull'approccio concreto e diretto - è stata come un lampo di luce che ha attraversato il Novecento rivoluzionando il modo di educare e di formare le persone. Pur non avendo la strada spianata, ha raggiunto traguardi sorprendenti e inattesi, che si possono considerare storici. Avversato in continuazione per il suo pensiero spiazzante e per essere stato decisamente fuori dagli schemi, ha attratto a sé le menti più illuminate del suo tempo, tanto che oggi, a distanza di cinquant'anni dalla morte, ogni sua parola è diventata un punto fermo. Proprio per questo gli autori del libro - dal titolo alquanto eloquente - I paradossi di don Milani - sono partiti dai suoi testi, affidandosi espressamente alle sue acutezze linguistiche e a visioni filosofiche, pedagogiche e teologiche ritenute tuttora attuali. Prefazione di Pietro Bosello. -
Tu sei per me come questa luna piena
È una poesia in cui l'amore è al centro di tutto. È l'alfa e l'omega. E non c'è verso - nel libro d'esordio di Bernardo Campagna - in cui l'amore non domini incontrastato la scena, muovendosi sempre su più piani d'azione, in un dentro e un fuori, tra presenza e assenza, tra sentimenti di vuoto e pienezza. I versi - sciolti e liberi nella forma - sono spudoratamente sinceri e si alternano di continuo a prose liriche, che richiamano ogni volta invocazioni d'amore che hanno in sé il carattere dell'urgenza e della perentorietà, susseguendosi a ritmi perennemente serrati e incalzanti. Gli elementi della natura - mare, onda, spiaggia, sabbia, vento, cielo, sole, luna - sono il teatro fisico delle emozioni, e tutto, in ogni verso e rigo, si trasforma in un canto ripetuto e insistente, che esprime un anelito assiduo e ininterrotto in cui si celebra - in ogni momento, in ogni luogo, in ogni contesto - la persona tanto desiderata e tanto amata, nella paura del distacco e della privazione. -
La valigia dei ricordi. Racconti scientifici e d'amore
Non troverete nei testi di Massimo Cocchi l'impronta dei racconti scientifici del britannico Charles Howard Hinton. Non viene messa in scena la ""quarta dimensione"""". Qui vi è tutto un altro stile, che affonda nella memorialistica e in qualcosa di molto più concreto. L'autore vive sentimentalmente radicato nella sua Emilia rurale, in un'area che ora sta conoscendo le più spavalde e spiazzanti contaminazioni della modernità. I racconti contenuti ne """"La valigia dei ricordi"""" non sono nemmeno riconducibili a Edwin Abbott, altro celebre autore di racconti scientifici, perché Cocchi apre di fatto e a suo modo con originalità, pur non essendo un letterato di formazione, un filone nuovo, un misto tra scienza e sentimento."" -
OOF international magazine (2019). Vol. 10: olio dei popoli. 60 anni di extra vergine. 10 anni di Olio Officina-Oil of the peoples. 60 years of extra-vergin. 10 years of Olio Officina, L'.
Una monografia dedicata al tema ""L'olio dei popoli"""", ai 60 anni dell'olio extra vergine di oliva e ai 10 anni del progetto culturale di Olio Officina. In primo piano nel numero 10 le creatività figurative dell'Istituto europeo per il Design, coordinate da Antonio Mele; l'intervista al direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale Abdellatif Ghedira; l'articolo del presidente di Onaoo Lucio Carli sul ruolo delle scuole di assaggio dell'olio; le voci sul lessico dell'olio a cura di Daniela Marcheschi; alcuni utili esempi su come si possa realizzare una efficace campagna di comunicazione sull'olio in Giappone, a firma di Guido Novaro con le foto di Stefano Videtta; i due annulli filatelici di Poste Italiane dedicati alla cultura olearia; i premiati del concorso di pack&design Le Forme dell'olio e dell'Aceto; i consigli su come abbinare gli aceti in relazione alle diverse pietanze; la performance artistica Natura arte-fatta; l'editoriale di Luigi Caricato sul futuro del comparto oleario; gli articoli di Alfonso Pascale e Rosalia Cavalieri."" -
L' almanacco di Olio Officina. Vol. 8: In questo mare d'olio. Olivi ed extra vergini di Liguria.
Il numero 8 dell'annuario è dedicato alle produzioni olearie della Riviera Ligure, le quali vantano il prestigioso riconoscimento della denominazione di origine protetta. L'olio e il suo territorio sono al centro degli articoli, a partire dall'editoriale ""L'impareggiabile Liguria"""", di Luigi Caricato, che firma anche l'articolo """"La grande storia della Liguria olearia"""". Inoltre, un focus sull'oliva Taggiasca, a firma di Maria Carla Squeo, Roberto De Andreis e Carlotta Baltini Roversi; l'olio a marchio Dop presentato da Silvia Ruggieri; le ricette oliocentriche con gli extra vergini Dop Riviera Ligure di Filippo La Mantia, Giuseppe Lisciotto e Maurizio Garola; una ricca segnalazione di libri; una interessante panoramica sull'olio d'alta quota e l'olivicoltura eroica e la Liguria olearia raccontata in 14 chiavi di lettura."" -
Breve dialogo sulla natura e sull'uomo. Tra filosofia e scienza
C'è scienza dove c'è errore, c'è filosofia dove c'è dialettica, c'è vita dove c'è custodia, c'è spirito dove c'è carne. L'approccio iniziale al controllo del coronavirus, messo in atto, forse, con giustificabile fretta e in assenza di considerazioni biologiche e cliniche accurate, ha certamente lasciato spazio a errate interpretazioni di alcuni aspetti della corretta dinamica patogenetica sviluppata dallo stesso virus. Sono occorsi tempi lunghissimi prima che l'uomo avesse piena consapevolezza che oltre a lui esistono anche altri organismi. Un filosofo, Fabio Gabrielli, e uno scienziato, Massimo Cocchi, alla luce di esperienze culturali diverse, eppure per certi versi anche convergenti, si interrogano su alcune figure, modalità, posture dell'uomo nei confronti della natura. -
OOF International Magazine (2021). Ediz. bilingue. Vol. 12: lato femminile dell'olio. L'olivo rinasce-The feminine side of olive oil. Olive reborn, Il.
Una ricca monografia interamente dedicata agli oli da olive secondo una visione tutta al femminile, con fotoreportage, illustrazioni, interviste, brevi saggi e articoli su economia, mercato, marketing, analisi sensoriale, comunicazione, design, e con spazi dedicati anche alla letteratura e all'arte, senza trascurare l'ambito propriamente gastronomico, con inusuali proposte di ricette di cucina che meritano l'appellativo di ""oliocentriche"""". Un mix di contenuti ben congegnato da dar luogo a un intreccio multidisciplinare inconsueto e quanto mai originale, rispetto ai soliti testi dedicati a una materia prima alimentare tanto utilizzata quanto poco esplorata qual è l'olio extra vergine di oliva, riservando uno spazio approfondito anche agli aceti. Tante le firme, tutte al femminile, a parte l'editoriale del direttore, l'oleologo Luigi Caricato."" -
Puglia degli olivi e dell'olio. L'Almanacco di Olio Officina. Ediz. illustrata
Non può esserci Puglia senza olivi. Dagli alberi più giovani fino a quelli ultrasecolari si ricavano olive che valgono una immensa ricchezza in termini di valore economico, aspettative sociali e acquisizione di un imprinting culturale che segna, caratterizza e contraddistingue un popolo divenuto sempre più operoso e lungimirante. La Puglia, o, se vogliamo, le Puglie - al plurale, perché questa regione ha tante, variegate e differenti fisionomie, unite tuttavia da un filo conduttore unico, l'albero di olivo, che tiene mirabilmente insieme tutte le molteplici anime - è un territorio altamente vocato per l'esercizio dell'arte olearia in quanto luogo d'elezione per la coltivazione di una pianta che può anche subire le terribili minacce e gli oltraggi del batterio Xylella, ma che sa comunque trovare sempre in sé tutta la forza e l'energia necessaria per rigenerarsi ed essere perennemente presente sulla scena, costituendo uno spettacolare paesaggio vegetale, urbano e umano unico. Con una narrazione a più voci, L'Almanacco di Olio Officina rende omaggio a una regione che anche nello stemma istituzionale ha, quale suo elemento di sintesi, la pianta dell'olivo. -
La gita d'Ognissanti. Cronache dell'Italia del 1975. Romanzo di idee
In questo romanzo di idee il filosofo Sossio Giametta, attraverso la narrazione di vicende umane e le discussioni dei personaggi, svolge con radicalità una polemica contro l'inquinamento ideologico, specie quello marxistico, che in Italia raggiunse il culmine nel 1975. Oltre che di comunismo, vi si parla di fascismo, di Nord e Sud, della pena di morte, di Nietzsche, Omero, Pasolini (ucciso nel giorno di Ognissanti 1975), di scrittori e pubblicisti di oggi (ieri) e di qualche vip. In copertina: Sunday lovers, di Livio Giametta. -
Il grande libro dell'olio. Guida ragionevole ai migliori extra vergini del mondo in commercio-The big book of oil. An insider's guide to the world's finest commercial extra-virgin olive oils. Edi...
Non è un manuale e nemmeno una guida, ma come un manuale offre utili informazioni e, come tutte le guide, aiuta a orientare le scelte, anche quelle di acquisto, attraverso una accurata selezione dei migliori oli extra vergini di oliva in commercio nel mondo. I testi brevi, il forte impatto visivo con il supporto di una nutrita serie di infografiche, schede, schemi, illustrazioni, mappe geografiche e sensoriali, aiutano a decifrare in modo semplice e agevole un alimento e il mondo che vi ruota attorno, tutto ancora da decifrare e scoprire. Dove si coltivano gli olivi? Quali sono le principali cultivar da cui si ricavano i migliori e più celebrati extra vergini ? Dove sono collocati i frantoi nel mondo? Cosa c'è nell'olio, come lo si assaggia e cosa e come dobbiamo scegliere tra i tanti oli disponibili sul mercato? E ancora: quali sono gli oli più indicati in cottura e quelli ideali per condire? Come abbinarli in modo corretto e con quale dosaggio? Leggendo ""Il Grande Libro dell'Olio"""" si troveranno anche i nomi dei principali protagonisti della scena, con gli oli selezionati da ben sei giurie del contest Milan International Olive Oil Award."" -
L' angoscia pandemica. Le parole della cura
Nell'epoca più tecnologicamente avanzata e scientificamente assistita, ci si trova per la prima volta a fare i conti con la sopravvivenza biologica. L'irruzione del Covid-19 ha determinato una frattura profonda. Ne è scaturito un tempo di incertezza e angoscia che a differenza della paura si nutre sempre dell'indeterminato e dell'incerto. Il biochimico Massimo Cocchi e il filosofo Fabio Gabrielli attraverso la loro analisi offrono parole terapeutiche che fungano non da soluzione conclusiva ed esaustiva, ma da pista di ricerca e fecondo confronto per quanti non si rassegnano al carattere intimidatorio e apparentemente immodificabile del mondo. Siamo chiamati a far circolare la vita, non le pratiche di morte; siamo chiamati al coraggio, che non è la temerarietà e nemmeno la vigliaccheria. Così, in due distinte sezioni, una filosofica, l'altra biologica-biochimica, si prende in esame l'attuale situazione esistenziale e psicologica prodotta dalla pandemia, individuando in una nuova cultura del corpo, con le pratiche comunitarie della tenerezza, come nell'accuratezza farmacologica e nell'ausilio della probiotica, le possibili terapie dell'anima. -
Topi e uomini. Conservarsi nell'essere
Il tempo pandemico alla luce del principio di fragilità. Un breve saggio, in forma di corrispondenza, tra il biochimico della nutrizione Massimo Cocchi e il filosofo Fabio Gabrielli. Nella convinzione che contro ogni indebita pretesa antropocentrica l'animale umano sia solo una parte della Natura, e che la sua specificità come essere parlante, fornito di un linguaggio, non implichi la sua pretesa di ergersi come dominus del mondo, gli autori ci propongono una visione della Natura come relazione tra parti, ognuna con una propria dignità, una propria consistenza ontologica, una propria vitalità. Laddove la parte umana cerca di imporsi come misura di tutto, la Natura si ribella con fisiologiche forme di resistenza che il nostro tempo sta vivendo con dolorosa evidenza. La conservazione dell'ambiente richiede un patto ontologico con tutte le sue componenti. -
Perché il diavolo
Il grande biblista e teologo Bultmann, nei primi decenni del secolo scorso, iniziò una profonda rilettura dei Vangeli con l'intento di demitizzare la loro narrazione e rivalutare l'autentica e storica figura di Cristo. Allo stesso modo Sante Ambrosi in queste pagine intende avviare la demitizzazione del demonio, per riscoprirlo come realtà legata al profondo della psiche e della complessità della natura umana. -
Il puzzle della vita. L'arte di vivere tra scienza, filosofia, amori e avventure
Ogni attimo della nostra vita è governato dall'attesa, anche quando ci sembra che nulla possa accadere. È un tempo futuro, senza dimensione. Stare all'altezza dell'attesa, significa stare all'altezza della vita, non di un'esistenza qualsiasi, ma della nostra esistenza. Niente bilanci e giudizi, perché ciascuno vive il proprio percorso personale come crede e come può, nell'illusione che accada sempre il meglio, ma questo meglio può arrivare come non arrivare, e non per questo il passare degli anni deve essere rimpianto, se le cose non sono andate proprio bene, né deve essere esaltato, al contrario, se tutto è andato benissimo. Vivere è un po' come dipingere un grande quadro. Tre autori, tre visioni da tre prospettive differenti: Clara Benfante, studi di economia e amministrazione aziendale; Massimo Cocchi, biochimico della nutrizione; e Fabio Gabrielli, filosofo. -
Storia della Taggiasca. L'olivicoltura ligure e l'identità di un territorio a partire da un'oliva. Ediz. illustrata
Un'oliva divenuta simbolo dell'identità di un popolo. Un territorio reso celebre dallo stesso minuscolo frutto, icona senza tempo consegnata alla storia e al mito. Una cultivar, la Taggiasca, tanto ambita da altri territori, per via di un successo commerciale e di una reputazione senza precedenti, sia che si presenti in forma di olio, sia che si consumi come oliva da tavola in salamoia. La differenza è tutta nel fattore umano, che opera in un ecosistema agricolo così unico, in Liguria, da risultare decisivo e determinante, al punto da contraddistinguere l'imprinting stesso di un popolo. Così, già camminando per oliveti, si riconosce subito una olivicoltura che si manifesta solo attraverso autentici atti di eroismo e di amore, visibili a partire dai tanti terrazzamenti in alta quota, testimonianza concreta e tangibile di una tenacia che non cede mai alle avversità. Introduzione di Luigi Caricato.