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Guida ai piccoli editori del Novecento
Scelta ragionata di oltre duecento piccoli editori italiani che, nel corso del Novecento, hanno inventato e costruito un catalogo degno di trovare posto tra le più belle pagine dell'editoria italiana del secolo scorso. Di fatto, la piccola editoria ha dato una risposta a particolari esigenze creative e culturali che non sempre i grandi editori erano in grado di soddisfare o spesso non erano interessati a farlo. Con le sue diversificate proposte, ha creato una ricca produzione narrativa e saggistica, non di rado anche eccentrica e sofisticata: un grande cantiere di lavoro, attento soprattutto alla scoperta (o riscoperta) di autori e patrimoni culturali dimenticati, ma anche alla ricerca di nuovi spazi culturali e commerciali. Per ogni casa editrice viene presentata una scheda illustrativa delle sue peculiarità, in una sorta di mappa di orientamento che lasci intravedere il percorso compiuto da tanti piccoli editori nel corso del Novecento. -
Agenda letteraria 2021
Ogni anno ha un anniversario, una ricorrenza speciale da celebrare tra le migliaia di eventi storici, nascite e morti di protagonisti illustri, centenari di giganti della letteratura, della musica, delle arti o delle scienze che vanno giustamente ricordati. -
Agenda letteraria Dante Alighieri 2021
In appendice, un’ampia e accurata documentazione sull’universo dantesco oggi e sui principali eventi dell’anno: manifestazioni, festival, opere, film, spettacoli teatrali e sfilate di moda dedicate o ispirate a Dante. -
L' inumata. Storia di Livia, figlia di Vinicio console di Vespasiano Augusto. La prima indagine di celiachia della storia
Visitando le rovine e il museo di Cosa, antica città romana che sorgeva nella zona della moderna Ansedonia, un illustre clinico viene colpito da una piccola tomba del I secolo d.C. che ospita lo scheletro di una adolescente. Come si spiega, si domanda il Professore, l'evidente malnutrizione che rivelano le ossa con la ricchezza del corredo funebre? Comincia così una duplice avventura, quella letteraria, per cercare di ricostruire con la fantasia la vita della giovanetta romana, e quella scientifica, per determinare le possibili cause della sua morte, ricorrendo alle più moderne tecniche di ricerca medica. In appendice, una possibile analisi medica di Dante Alighieri condotta sui testi e sulle immagini coeve in occasione del settecentesimo anniversario della morte del Poeta. -
La società dei pulcinella. Carlo Porta, Giandomenico Tiepolo
Non si può sapere se Carlo Porta, impiegato contabile e poeta milanese, abbia conosciuto o no Giandomenico Tiepolo, pittore e affrescatore veneziano: l'unico dato storicamente certo è che Porta ha vissuto oltre un anno a Venezia, nel 1798-99, quando il pittore viveva ritirato nella sua piccola villa di Zianigo ma continuava a lavorare nella città lagunare. Anche se non si sono mai conosciuti, però, esistono singolari consonanze nelle loro opere, dovute in parte a fattori storici, al clima sociale di quel periodo tumultuoso, perennemente in bilico tra rivoluzione e restaurazione, ma forse ancora di più alla comune forza satirica unita alla sensibilità nell'affrontare i temi umani e politici dell'epoca. La poesia in lingua milanese di Carlo Porta e le creazioni di Giandomenico Tiepolo sono praticamente contemporanee, descrivono e interpretano, nella loro specifica genialità, le due più importanti società italiane di fine Settecento e degli albori dell'Ottocento, quella della Lombardia e quella del Veneto, regione che nel 1797 perde la sua secolare libertà. Tiepolo ha scelto come suo ""portavoce"""" la maschera di Pulcinella - ereditata in parte dagli affreschi del padre Giambattista; Porta il """"buseccone"""", il popolano milanese di tanto cuore e di altrettanta sfortuna, eterna vittima di quelli più grossi di lui, a partire dagli stranieri che si alternano nel dominio dei nostri paesi. Un personaggio declinato in vari nomi, Giovannin Bongee, Ninetta del Verzee, Marchionn di gamb avert... Pulcinella è """"la"""" maschera universale per eccellenza, l'unica che nel mondo moderno ha conservato una prepotente presenza e una sempre rinnovata vitalità, come già notava Benedetto Croce, mentre tutte le altre maschere sono state lentamente dimenticate o confinate in ambiti regionali. Testi di: Ugo Corsi, Albert Craievich, Daniele D'Anza, Maria Teresa Donati, Adriano Mariuz, Mauro Novelli, Gianni Rizzoni, Gianfranco Scotti. Presentazione di Mauro Novelli."" -
Agenda letteraria Dante Alighieri 2023
Giunta alla ventunesima edizione, questa agenda dantesca unica al mondo completa il racconto della vita di Dante dall’epoca dell’esilio da Firenze (1302) alla morte a Ravenna (1321), alla luce dei più recenti studi e attraverso i testi del poeta, di Giovanni Boccaccio e dei primi biografi di Dante. Sono gli anni della creazione della Divina Commedia e delle più importanti opere della maturità: Convivio, Monarchia e De Vulgari Eloquentia. Il testo è illustrato da una straordinaria documentazione iconografica d’epoca, incisioni, incunaboli, frontespizi di opere storiche. In appendice: Dante oggi, informazioni e documentazioni sul mondo dantesco, istituzioni e musei italiani e internazionali, manifestazioni artistiche, Società e Istituti danteschi in Italia e nel mondo. Testi di Serego Alighieri, Paola Allegretti, Alberto Casadei, Alessandro Masi, Luca Carlo Rossi. -
Agenda letteraria 2023
Trentatreesima edizione della più famosa e diffusa Agenda Letteraria. Sempre fedele alla sua classica impostazione, dall'edizione del 2021 ha avviato un nuovo ciclo: accanto al ricordo, giorno per giorno, dei principali autori nazionali e internazionali, ogni nuova edizione è arricchita, settimana dopo settimana, da ampie citazioni e illustrazioni dedicate all'autore dell'anno. Dopo aver ricordato nel 2021 Dante Alighieri, nel 2022 Marcel Proust, L'Agenda Letteraria 2023 è dedicata al centocinquantenario della morte di Alessandro Manzoni. Pagine speciali sono dedicate inoltre ai più importanti centenari 2023: Colette, Oreste del Buono, Molière. Pablo Neruda, Blaise Pascal, Carlo Emilio Gadda, il Premio Nobel Wislawa Szymborska. Ampia e aggiornata come sempre l'informazione documentaria: principali manifestazioni e festival culturali, corsi universitari di editoria, scuole di scrittura, blog letterari, case museo degli scrittori, istituzioni pubbliche e private del mondo del libro. -
Equus caballus. Ippo, per gli amici (principianti)
Sul cavallo è stato scritto molto. In genere per iniziati. Questa monografia ha il compito di sfatare l'idea che l'Equitazione sia uno Sport inavvicinabile, costoso, elitario. Per farlo comprendere ai neofiti ed a chi vuole accostarsi a questo mondo, senza remore o snobismi. Che è natura allo stato puro. Libertà e piacere istintivo. Autocontrollo e aumento dell'autostima. L'autore invita il lettore ad entrare per la prima volta - in jeans e scarpe da tennis - in uno dei tanti maneggi italiani per una passeggiata a cavallo. Poi a cavalcare nei boschi, a seguire sentieri, tratturi, prati; incrociare ruscelli, fiumi, laghi, mare; abbeverarsi di sole, vento, profumi. 83 capitoli per descrivere ogni sfaccettatura di uno splendido animale, vero amico dell'uomo, che l'autore ha montato per venticinque anni in solitario. In questa ""avventura"""" ha coinvolto medaglie d'oro olimpiche, istruttori, professionisti del settore, vecchie glorie, ed innamorati dell'Equitazione. La prefazione è dell'esperto Rodolfo Del Treste."" -
Il mulino dell'ora
La seconda metà del 1500 è un periodo di grandi avvenimenti storici. Si accavallano lotte fra cristiani e mussulmani che culminano nella battaglia di Lepanto. La persecuzione contro eretici e streghe accende roghi di morte ovunque. Venezia e Milano sono in lotta fra loro e la Serenissima mal sopporta l'ingerenza del cardinale Borromeo nelle terre soggette alla repubblica. In una valle bresciana si ritrovano, fuggiti da un destino che li perseguita Lucia, sguattera cacciata dalla nobile famiglia presso cui presta servizio e Jacopo, galeotto che vuole sottrarsi alle angherie di un aristocratico veneziano. Nel monastero della Trinità giunge a mettere ordine padre Benedetto, inviato dal Borromeo. Alleati fra loro, Lucia, Jacopo e padre Benedetto affrontano una impari lotta contro la peste. Luogo di riferimento per tutti è il Mulino dell'Ora. Qui si ritrovano per difendersi dalle angherie di giovani scapestrati, dai soldati della Serenissima e dalla peste. Le storie d'amore che nascono fra i protagonisti danno senso ad una vita che diversamente sarebbe solo carica di sofferenze. L'incrocio tra macro e micro storia rende vibrante la narrazione dei fatti per la loro ambientazione. -
Camelie, gardenie, azalee, peonie
Un viaggio affascinante attraverso il tempo e lo spazio, in cui molti luoghi comuni vengono allegramente mortificati sotto le brillanti forme della favola, del paradosso e del grottesco e accompagnati sempre da un vigile senso dell'ironia e da un sorriso amaro e iconoclasta, a coprire quanto si nasconde e vive nella nostra società. Una società che sta perdendo le sue qualità migliori, la sua forza spirituale e la sua genuinità per concedersi ciecamente e complice ad una realtà fittizia e artificiale. Una umanità disorientata, che ha svenduto il suo mondo, sottraendosi arrogantemente ad ogni forma di giudizio e cancellando anche la nostalgia della propria civiltà culturale, irrimediabilmente perduta, per vivere un incubo perfetto in cui tra l'uomo e la macchina è quest'ultima a decidere. Nel romanzo, la narrazione viene presentata felicemente senza far ricorso a scampoli della tradizione e del realismo di convenzione, esplorando la memoria e ricreando per necessità una nuova lingua, reinventandosi ogni volta, fuori dai recinti prefissati e sostenendo con convinzione che: ""il sogno ci fa evadere e ci aiuta ad affrontare la quotidianità, neutralizzando, anche se per poco, la realtà""""."" -
La Chiesa tradita. Scempio della fede latina
Si tratta di un testo che ripercorre le vicende dottrinali e storiche degli ultimi pontificati, a partire da Giovanni XXIII e dal Concilio Vaticano Secondo, in cui con appassionata e vibrante polemica l'autore, che per ora usa uno pseudonimo, mette in evidenza quelle che sono, secondo lui, per dottrina e fede, le modifiche effettuate dalla Chiesa rispetto agli autentici principi e valori cristiani. Egli stesso dice, tra l'altro, che ""incrollabilmente fedele alla dottrina cattolica, costretto a combattere come un soldato mimetizzato contro le forze del male, non vede l'ora di apparire com'è e di abbracciare tutti gli uomini suoi fratelli, perché figli dell'unico vero Dio che per amore ha assunto la nostra natura ed ha affrontato patimenti e morte per riaprirci il Paradiso perduto."""""" -
Parliamone...
Le poesie di Patrizia Iannarelli, sia per la scrittura che è originale ed espressiva, sia per le immagini e i sentimenti, evidenziano la ricchezza interiore dell'autrice. -
Statuti generali dei Liberi Muratori pubblicati in Napoli nel 1820 (1821)
Il 23 febbraio 1821 Ferdinando I, re delle Due Sicilie, intimò ai sudditi d’accogliere a braccia aperte l’armata asburgica che il generale Frimont, su mandato del congresso di Lubiana, guidava a reprimere il sistema costituzionale affermatosi in Napoli nel luglio dell’anno precedente. La rivoluzione liberale aveva le ore contate: di lì a poco essa fu spenta nelle gole di Antrodoco, tra le brughiere di Novara e nelle carceri del Lombardo-Veneto e degli Stati Pontifici. Lo stesso 23 febbraio 1821 Domenico Gigli, Tommaso Mazza e Orazio De Antellis datarono gli Statuti della Società dei Liberi Muratori del Rito Scozzese antico ed accettato, che – scrisse Ulisse Bacci un secolo dopo –, “sia pure con molte modificazioni decretate dalle successive Costituenti, sono ancora le basi fondamentali dell’Istituto”. Gli Statuti che qui si pubblicano posson dunque essere considerati il lascito dei massoni partenopei a quelli italiani delle venture generazioni: i quali perciò sarebbero tornati ripetutamente a ispirarsene per restituire ordine ai loro lavori, dopo decenni di dolenti peregrinazioni, senza bussola e senza meta, costretti a “inventare” norme nuove per ignoranza delle antiche. -
Fovea-Fossa-Foggia. Il valore degli Ipogei urbani
Questa pubblicazione è rivolta a coloro che amano cogliere un interesse empatico sulle vicende federiciane spesso raccontate ma mai indagate sul piano archeologico e architettonico. Gli autori si sono spinti a descrivere ciò che è ipotizzabile essere ""un luogo federiciano propriamente detto"""" avvalendosi della scoperta archeologica e della interpretazione propria che gli stessi attribuiscono ai pochi reperti ritrovati."" -
Il «bel canto» moderno. Nascita e sviluppo di una pratica didattica
Il volume intende ripercorrere le tappe che hanno favorito il processo evolutivo, in ambito italiano, del canto definito moderno e favorire la conoscenza di una disciplina musicale non ancora pienamente riconosciuta a livello istituzionale e didattico ma che ha saputo prendersi, nel corso degli anni, la giusta rivincita e considerazione nel settore dell'arte canora. Il ""bel canto"""" moderno. Nascita e sviluppo di una pratica didattica pone l'attenzione sulle cause che hanno ritardato in Italia il codificarsi del genere, cerca di analizzare gli aspetti storici, culturali, sociali e tecnologici che hanno contribuito a focalizzare l'interesse sulle tipologie di emissione vocale distanti dalla tradizione e dalla concezione del bel canto per affermare la complessità della materia, nella sua ricchezza e varietà. Le interviste e le esperienze rilasciate da noti cantanti del panorama musicale italiano e non solo, fanno da cornice ad un quadro sempre più affascinante e stimolante per le molteplici persone, studenti, dilettanti e professionisti, che si avvicinano a questo fantastico mondo."" -
L'amore sottile
Lara è una giornalista affermata, felicemente sposata e madre di due ragazze. Nel cuore custodisce un tenero ricordo legato a una collana di perle. Quando il suo lavoro la conduce nella dimensione dell’insolito e del mistero, ha modo di incontrare scienziati, ricercatori, personaggi famosi e gente comune alle prese con il paranormale. Il suo resta un approccio distaccato, tuttavia i fenomeni inspiegabili iniziano a incuriosirla. A un tratto, però, il suo mondo privato crolla ma saranno proprio gli incontri ad aiutarla. Lara realizza che il mistero più grandioso non è teoria da massimi sistemi, ma vita quotidiana. A insegnarglielo è l’amore: in tutte le sue forme, che si manifesta non solo nelle relazioni, ma proprio nella dimensione sottile dell’esistenza, attraverso la vecchiaia e la morte, il passato e il presente e nonostante le ferite, la protagonista riuscirà a guardare al futuro. Gli studiosi citati sono realmente esistenti e le informazioni derivano da interviste rilasciate personalmente all’autrice. Alcuni dei personaggi più noti di cui si parla nel romanzo: Tonino Guerra, Alejandro Jodorowsky, Lorenzo Ostuni, Leonard Susskind, José Argüelles, Deepak Chopra, Daisaku Ikeda. -
Eclissi. Luci e ombre
Vita e poesia, un binomio inscindibile che compattandosi dà luogo a vibrazioni di urgente resa poematica. E qui la Mazzuca affronta tutte quante le situazioni vitali che la tengono a terra, se ne imbeve, ne fa tante rampe per una scalata che la trasferiscano a cime di vertiginosa empatia espressiva con uno stile anche scabro, non sempre armonicamente fluente, ma ondulatorio, ora ampio, ora ipermetrico per assecondare stati d'animo vari e articolati. Un tragitto emozionale che attraverso forzature lessicali e dilatazioni sonore sa tradurre il significato in un significante vasto e di simbolica metaforicità. Ombre, penombre, oscuramenti, che tanto sanno di vita, di inquietudine, di inappagamenti di fronte a questioni senza risposte; di fronte a tutti quei perché dell'esistere di difficile soluzione. -
L' omino degli orologi
La poesia di Domenico Luiso lascia cogliere la sua voce inquieta, visionaria, audace, elettrica, musicalmente raffinata, a volte distaccata, pur sempre sostenuta da una passione intellettuale reticente e fiera. Le sue raccolte poetiche costituiscono un diario di sé, nello stesso tempo in cui minuziosamente, quasi con imperterrita puntigliosità, riportano acute riflessioni, vividi appunti, impressioni e meditazioni profonde, vaneggiamenti e slanci lirici, nell'affannosa ricerca di senso della esistenza umana e nell'accanita tensione ad inseguire la vita con i suoi ossimori e le sue metafore. -
Il pianto di Iside. Miti e saggi sull'esoterismo delle lacrime
Dono divino o semplice debolezza umana, le lacrime salgono dai luoghi più nascosti della nostra coscienza. Scavano l'interiorità, e nessuna parola potrà mai svelarne il mistero. Quando tutto sembra finire e tocchiamo il fondo, quando crediamo che niente ci possa salvare dalla notte più nera, e tutto scompare nelle lontananze senza orizzonte, il pianto ci libera dalla muta disperazione, e sentiamo che la nostra anima lentamente si trasfigura e si purifica, cominciamo a volare oltre le brume delle apparenze terrene, lì dove le immagini perdono consistenza e si trasformano... con le lacrime ci avviciniamo a ciò che non si racconta, a ciò che non riesce ad avere voce, all'armonia del silenzio, quella che lambisce l'orecchio interiore. Fioriscono immagini, e le forme scompaiono e rinascono in uno scorrimento inesausto... una nuova sensibilità vibra nelle profondità segrete della coscienza, dove le cose invisibili prendono forma e dialogano con Dio. -
Apostasia. Dalla cosmogonia agli archetipi dello spazio e del tempo nell'esoterismo iniziatico
Partendo dal significato del termine ""Apostasia"""" come consapevolezza del rifiuto nei confronti della propria religione, Mauro Ardenghi s'inoltra in un lungo sentiero sapienziale che dalla religione e dalla divinità porta all'astronomia e all'esoterismo iniziatico, con lucidità di pensiero e ricchezza di dati e di argomentazioni. Incontriamo così, nel corso della lettura, le superstringhe, quali base della vita cosmica, gli universi paralleli, l'orizzonte degli eventi, come superficie immaginaria che circonda i buchi neri, fino allo spazio e al tempo che in molti miti sono i due archetipi, lo yìn e lo yang, il femminino e il mascolino, rappresentati nella forma di un albero e di un serpente ad esso attorcigliato, in cui il serpente è il figlio-amante della dea e la dea è l'albero, l'axis mundi; e ogni forma iniziatica in quanto tale non può non indurre l'iniziato ad intraprendere, ad iniziare una propria emancipazione od evoluzione spirituale,in un rapporto diretto con quel femminino sacro demonizzato da tutte e tre le religioni monoteiste e patriarcali. Siamo in presenza di una ricerca che dall'universale scende al particolare,tra coagulazione e dissoluzione,eternità e temporali.""