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Cento farfalle e... più
Avvincente come un romanzo in versi, la raccolta di poesie di Massimo Pinto si inserisce nel solco della tradizione lirica italiana e va a occupare uno spazio preciso nella poetica contemporanea, quello del verismo e della attualità, dell'impegno da non prendere però troppo sul serio, come ogni vero poeta ci chiede. È un viaggio emozionante e un racconto della vita, la sua e la nostra vita, e nel mondo, il suo e il nostro mondo, anche con riferimenti a tematiche sociali e del complesso secolo corrente, resi ancora più piacevoli dalla padronanza della metrica e della struttura del verso che varia dalla composizione libera a quella ritmicamente rigorosa sino alla poesia in rima, senza mai tradire l'intensità emotiva dell'ispirazione che coinvolge il lettore, che vi troverà inediti spunti sui quali riflettere molto. -
I letterati dinanzi al mistero
In questo libro Enzo Di Natali, fondatore e direttore della rivista letteraria 'Oltre il muro', ripropone alcuni articoli di critica legati tra loro sia per la tematica sia per lo spessore degli autori, molti dei quali dichiaratamente laici, e mira a trovare la convergenza tra cultura laica e cultura cattolica. Il libro, che si divide in due parti, nella prima sottolinea l'animo inquieto dei letterati più noti mentre nella seconda l'attenzione viene posta sul rapporto tra letteratura, filosofia e bellezza. Il volume vuole essere uno stimolo nei confronti di altri critici a continuare l'esplorazione di questa miniera sul rapporto tra teologia e letteratura. -
Mi interrogarono le muse...
"Già nel titolo della raccolta, che riporta quello della sesta poesia, la Affinito ci indica il percorso che ha compiuto con questo lavoro. Tutto il libro, infatti, è costituito da un lungo parlare con le muse. Basti citare alcuni titoli: 'Accostamenti di muse'; 'Improvvisamente la musa'; 'La musa arcaica'; 'Eri musa latina'; 'Figli delle muse'; 'Musa di pace'; 'La musa e la sibilla'. È tutto un susseguirsi di testi dialoganti che si sviluppano con un ritmo e una musicalità suggestivi che coinvolgono, lasciando nella mente una sensazione di grande serenità. È il dono di una parola poetica autentica espressa in versi brevi e spesso frazionati ma collegati fra loro come acini maturi di uno stesso grappolo."""" (dall'introduzione di Angelo Manuali)" -
Del tamburo e di altri vizi
Fernando Mirra manifesta l'amore con le vibrazioni delle sue bacchette, ritmando un infinito richiamo a se stesso, nella casa della sua anima. Ed è un manifestarsi continuo, uno svelare nel senso di togliere dal velo e di vedere oltre la confusa patina del mondo odierno ciò che è verità e gioia: il colpo ritmato del tamburo, il corpo sicuro nella stretta dello strumento, il passo scandito ed in geometria con i compagni durante le esibizioni pubbliche. ""Del Tamburo e di altri vizi"""" è una raccolta, quasi un insieme di riferimenti autobiografici, che analizza tre dei vizi che lo hanno accompagnato durante la sua vita: suonare, fumare e mangiare. Senza parlare di Rosa Cenere, stralunata casalinga con il vizio del fumo e del non riuscire a smettere!"" -
Monte Sant'Angelo nelle cartoline e foto d'epoca. Ediz. a colori
La cartolina è l'espressione più genuina dell'immagine di una città, è l'archetipo che rimane inciso nel cuore di ognuno di noi, come ricordo indelebile di un'appartenenza, immagine fissa che si perpetua nel tempo. Il presente catalogo, molto riduttivo rispetto all'elevato numero di cartoline collezionate, è il racconto per immagini dei vari aspetti storico-artistici e paesaggistici della città di Monte Sant'Angelo, raccontata attraverso le sue ""cartoline"""", che dall'inizio del 1900 hanno costruito e portato nel mondo quell'immagine unica di bellezza e di originalità della città micaelica. Le immagini riprodotte fanno parte della collezione di Pasquale Rinaldi, figlio dell'avv. Francesco Rinaldi, che negli anni Cinquanta e Sessanta era conosciuto per i suoi studi e per le sue ricerche nei riguardi della Tomba di Rotari e dei suoi tanti misteri nascosti nella sua architettura e nelle sue sculture."" -
Saligia (l'evoluzione inciampa... ancora)
2007-2017: è un decennio che sarà ricordato per i profondi cambiamenti che si sono determinati e per quei ""vizi"""" (espressione cara all'autore) che hanno resistito. """"Saligia"""" è una fotografia con fermo immagine che prova ad isolare diversi avvenimenti che hanno caratterizzato questi due lustri. Dall'economia, al lavoro, dalla salute alla politica, dalla sicurezza alla cronaca, dall'estero all'attualità, questa raccolta di articoli accompagna il lettore in un percorso nel quale la sua lente focale prova a tenere una visuale obiettiva. L'opinione e la opinabilità resta, ma il lavoro di analisi evidenzia un metodo che favorisce una lettura critica e non faziosa. Prefazione di Paolo Messa."" -
Fra terra e cielo. Mano nella mano
"Esiste un mondo di natura eterica o spirituale accanto al nostro mondo fenomenico? Irene Giurovich risponde di sì attraverso la voce dei suoi protagonisti. Un uomo e una donna, un amore grande e talmente vissuto che impone delle risposte davanti ad una chiusura brusca e traumatica. Una storia che si presta ad essere un manuale, uno di quei testi che va letto e riletto più volte per gli spunti innumerevoli che offre, visioni che fanno capolino da queste pagine richiamando il lettore alla ricerca, all'insopprimibile desiderio di inoltrarsi in un cammino che si avverte pieno di piacevoli sorprese. Questo testo ha una spiegazione dovuta alla qualità dei dettati medianici che vengono trascritti dall'autrice sotto forma di racconto ma in cui si ritrovano paradigmi importanti di tutte le leggi che sottendono alle domande che da sempre l'uomo si pone. Chi siamo, dove andiamo, da dove veniamo, e soprattutto cos'è l'evento morte e se con la morte finisce tutto. Questo è un libro che deve essere accolto come un dono d'amore, un dialogo fra Terra e Cielo che appartiene a tutti, dialogo universale patrimonio di tutte le coscienze che può spezzare le catene del dolore."""" (Dalla prefazione di Mirella Restuccia)" -
La dottrina del priorato di Sion
Attraverso questa opera, vengono illustrate le radici teologiche ed iniziatiche del Priorato di Sion, sino a delineare, con la massima precisione possibile, la genesi del deposito di conoscenza dell'Ordine Preziosa e dettagliata l'analisi del mistero di Rennes le Château e della Chiesa di Santa Maria Maddalena, per la prima volta trattati nella completezza dei suoi punti cardine, fornendo il collegamento che affiora tra la tradizione del Priorato di Sion e la chiesa di Rennes le Château. Il saggio in questione contiene quindi in sé un doppio valore, sia per chi è interessato al Priorato come Ordine iniziatico, sia per chi è appassionato al mistero di Rennes, trovandosi ad avere un'analisi essenzialmente completa sul suo mistero, con l'aggiunta di alcuni elementi tuttora inediti ed altamente significativi. -
Dimensione verticale. Autobiografia spirituale in forma di romanzo
Cos'è il soprannaturale? Come e perché può rendersi manifesto nell'ambito di un'esistenza ordinaria? E, soprattutto, è possibile rendere conto di una tale esperienza senza dar luogo a sconcerto e scetticismo? L'autrice di questo libro immette il lettore, senza schermi e senza reticenze, nel vivo di un percorso che l'ha toccata in prima persona, dando concretezza autobiografica a eventi solitamente classificati come paranormali o metapsichici. Crisi di sconforto, momenti d'esaltazione, domande cui non sempre fanno seguito risposte: un lungo itinerario di prove conduce la protagonista, in un susseguirsi di fenomeni talora conturbanti, a una progressiva ridefinizione della propria personalità, dei propri metri di giudizio, della sua stessa vita. -
Usi e costumi di Rodì e Milici. Indagine storico-etnologica in un comune dell'entroterra milazzese. Nuova ediz.
L'autore di questo libro raccoglie le tradizioni popolari o quanto di esse è rimasto (feste calendariali, mestieri antichi, poesia popolare, musica, lingua siciliana...) a Rodì Milici (Messina), paese che fu di suo padre e in cui ha trascorso l'infanzia e la prima giovinezza. Egli ne fa una descrizione minuziosa e qua e là vivace perché, fra quelle case che guardano il mare azzurrissimo di Tindari e le Eolie, ha potuto conoscere una cultura che - sebbene al tramonto - resisteva ancora negli anni '50/'60 con personaggi irripetibili e, prima che la televisione ne cangiasse le fattezze, autenticamente ""verghiani"""", con gli ultimi canti dialettali in chiesa e nei campi, il carro dei buoi e l'aratura tradizionale, il lavoro antichissimo delle sporte, i pagliari dei pastori..., insomma con quel mondo sommerso e affidato alla memoria di chi possiede intelletto d'amore per ricordare ancora. Il libro è frutto di innumerevoli interviste a persone anziane e, quindi, testimonia di cose sentite raccontare ma pure di cose viste e vissute in prima persona e che adesso sono presentate, finalmente, ai lettori appassionati e magari agli studiosi."" -
Andrea Camilleri
Passando in rassegna gli snodi della biografia artistica dello scrittore siciliano, Aliberti realizza una sorta di esplorazione stratigrafica di tutta l'opera di Camilleri e, come uno speleologo, ricerca in profondità il fiume copioso dell'opera camilleriana. Questa ricerca convoca sullo scenario tutti gli elementi della formazione culturale ed artistica di Camilleri traendo l'essenza più intima dell'universo letterario dello scrittore. Ciò che colpisce nel saggio è la profondità della perlustrazione critica di ogni sua opera: il genere storico-civile, esemplari tra gli altri i romanzi «Il re di Girgenti», «Un filo di fumo» e «La strage dimenticata» e il genere investigativo che segnerà il travolgente successo dello scrittore con i gialli di Montalbano, ambientati in Sicilia nell'immaginaria cittadina di Vigata e alla cui straordinaria diffusione contribuirà anche la serie televisiva con Luca Zingaretti. -
Colore luce pensiero. Dall'intuizione all'arte. Dal simbolismo all'esoterismo
Dopo la raccolta di saggi ""Da mezzogiorno a mezzanotte"""", edita nel 2005, Franco Guzzo si ripropone con una nuova selezione di scritti, ancora una volta tesa a gettare lo sguardo su una dimensione ove, sublimando razionalità e irrazionalità, non si coltiva la tradizione come fine a se stessa, bensì, adeguando lo sguardo a nuove prospettive, ovvero scavando nelle piccole verità, con gradualità, senza inutili e talvolta pericolose fughe in avanti e senza rincorse, ci si pone umilmente in condizione d'intuire, o magari soltanto di presagire le grandi verità."" -
Quanto me ne vuoi tu
Napoli. Antonio Ianvilla Capranica è un noto avvocato penalista. Sessantacinque anni, sposato tre volte. Tra i suo clienti c'è un imprenditore di Roma accusato di un'imponente frode fiscale. Il processo, articolato su varie udienze che si tengono il venerdì, si svolge davanti al Tribunale di Roma. Di solito l'avvocato torna a Napoli il venerdì sera; il sabato mattina se l'udienza finisce tardi. Ma dopo l'udienza di un venerdì di metà ottobre l'avvocato a Napoli non torna. Di lui non si sa più nulla. L'indagine sulla scomparsa dell'avvocato Ianvilla Capranica viene affidata al sostituto procuratore della Repubblica Massimo Angeli. Che si troverà ad affrontare un caso di omicidio assolutamente singolare per il quale si convince a chiedere l'assoluzione dell'imputato. -
Templarità e templarismo. Credo templare e cammino gnostico verso la verità
Il presente libro vuole rappresentare il percorso evolutivo interiore dell'autore in ambito spirituale ed esoterico, descritto in 8 capitoli (che rappresentano simbolicamente le otto punte della croce templare), dal risveglio interiore all'applicazione pratica, se così possiamo definire, degli insegnamenti dei grandi maestri incontrati durante tale percorso di vita. Tutto questo si intreccia con notizie storiche note e poco note che vengono riportate man mano al fine di indicare quanto di reale e vero vi fu e vi è tutt'ora nell'esistenza dell'Ordine Templare ancora oggi operativo ed attivo. -
Cavalcando attraverso i secoli. Vol. 2: Basilissa e l'Augusta, La.
Questo romanzo storico è il 2° volume, dopo ""Una luce in Alessandria"""", e presenta le vicende delle due Auguste d'Oriente (Atenaide) e d'Occidente (Galla Placidia), guardando i fatti dell'epoca dal punto di vista delle famiglie imperiali e non del popolo (il ceto a cui appartenevano, sia pure con la loro altissima cultura, Ipazia e suo padre, il grande studioso Teone). La Basilissa Atenaide si interessa alla vicenda di Ipazia e tenta invano di far rendere giustizia alla memoria della studiosa uccisa, ma la cognata Pulcheria insabbia la questione, in quanto esecutori e mandanti appartengono alla Chiesa. Atenaide finisce con il venir bandita dalla Corte di Bisanzio, dove per un periodo fu ospite Galla Placidia, con i figli; la vicenda di Galla, Augusta d'Occidente, è quanto mai avventurosa, poiché ella diviene anche regina dei Visigoti, sposando Ataulfo, il suo primo amore. Il figlio di Galla, Valentiniano, non è il migliore dei sovrani e la figlia, Onoria, addirittura, si offre in sposa ad Attila, il """"Flagello di Dio"""", facendosi cacciare da Corte quando viveva presso i Visigoti, prima come ostaggio, poi come regina."" -
La tradizione esoterica d'Oriente. Un percorso iniziatico per il perfezionamento interiore e l'elevazione spirituale
Dopo il primo volume su «La tradizione esoterica d'Occidente», con questo secondo testo Angelo Manuali prende in esame le maggiori dottrine esoterico-religiose sviluppatesi in Oriente, dall'Induismo al Buddhismo, dal Taoismo al Confucianesimo, dall'Ebraismo al Cristianesimo, dall'Islamismo all'Esicasmo ortodosso, dal Mazdeismo allo Zoroastrismo, dallo Sciamanismo al Misteri egizi e alle nuove comunità derivanti dallo Scisma cristiano. Si tratta, anche questa volta, di un testo agile e di facile lettura, con caratteristiche divulgative, con il quale viene completato un percorso iniziatico che ha coinvolto, nel corso di tre millenni, intere comunità le quali, sia pure con qualche differenza nei metodi di realizzazione, hanno teso e tendono ancora oggi alle stesse finalità esistenziali e spirituali. -
I simboli segreti dei Rosacroce
Il nome dei Rosa Croce ha ancora una grande rinomanza nel mondo. E ciò perché l’origine e la storia di questa società iniziatica, avvolta nel mistero, richiama alla mente una comunità di uomini dotati di poteri sovrumani, se non addirittura soprannaturali. In ogni caso, tutti coloro che hanno confrontato fra loro le allegorie della religione cristiana e quelle delle religioni orientali sanno che la crocefissione di Cristo è un simbolo mistico che racchiude in sé la rigenerazione spirituale, la vittoria sopra se stesso, il trionfo del principio della vita immortale. In questo contesto culturale e spirituale si innesta l’esperienza e la simbologia dei Rosa Croce. -
L' iniziazione nei versi d'oro di Pitagora e nel Commento di Ierocle
Il presente saggio tratta dei Versi d'Oro di Pitagora, tradotti ex novo, e del Commento di Ierocle agli stessi, che notevolmente ne amplia il significato. In particolare si farà riferimento alla Libera Muratoria perché, se di iniziazione si parla, non si può fare a meno di confrontarsi con essa. Nel corso della trattazione l'autore nota come, contrariamente a quanto asserito in passato, i Versi non siano solo un elenco di precetti che qualsiasi uomo dotato di buon senso e specchiata moralità può mettere in pratica. Ben altro che questo è il fine dell'esoterismo e dell'iniziazione che da esso può conseguire; e man mano che ci si addentrerà nella lettura il loro vero valore risulterà ben evidente. -
L' alchimia della danza. Arte creatività cura
Dal Mistero delle Tre Porte al cuore della DanzaMovimentoTerapia che può farsi ars curandi solo se si apparenta al mistero dell'Arte. Ma come può l'Arte curare? Serve uno sguardo ampio per capire: entrare nel laboratorio dell'Alchimista là dove si producono le trasformazioni interiori. E noi, in DMT, quando lavoriamo con i nostri utenti non iniziamo forse un percorso alchemico di trasformazione? La forma che i loro movimenti prendono, le direzioni nello spazio, l'intensità e il colore della loro azione motoria non fanno di loro straordinarie sculture viventi che si susseguono e svaniscono nell'eterno presente del loro farsi? L'incontro tra la Giovane e la Signora continua dove si era fermato ne La danza del sé... -
Il matitismo di Michele Cara. Opere 2011-2017. Ediz. illustrata
Ogni simbolo è la rappresentazione di qualcosa e contiene in sé un ""messaggio"""" che va interpretato. Senza i simboli grafici l'uomo non potrebbe leggere e scrivere e senza quelli artistici non potrebbe trovare gratificazione a livello emotivo. Ma il valore di ciascun simbolo artistico varia in rapporto alla sensibilità e alla cultura dell'osservatore, il quale deve predisporsi alla scoperta dei messaggi contenuti in un'opera d'arte, nella quale coesistono aspetti figurativi e simbolici. È quanto accade per il lavoro artistico del pittore Michele Cara, di Cagliari, il quale ha dato origine ad una particolare forma espressiva che prende il nome di """"Matitismo"""". La matita è un oggetto di uso comune con il quale fin dall'infanzia ci si diverte a disegnare le prime figure. Perché un artista abbia personalità e stile è necessario che le sue opere siano uniche e riconoscibili e Michele Cara è certamente un artista unico nel suo genere. Le sue matite sono simboli e emblemi di una realtà che viene selezionata e scomposta, per poi essere di nuovo ricomposta a livello mentale e concettuale.""