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Le tentazioni di Roberto. Dolci e... Musica
Violinista, pasticciere, fotografo... Niente di tutto ciò, oppure tutto, ma per caso, per passione, per sfida e dedizione. Un diploma in violino e una professione ultratrentennale come violinista nel mondo. Ma Roberto Saluzzi si sente un violinista per caso, gli sembra un gioco e un passatempo divertente, in attesa di decidere cosa farà nel futuro. In compenso non ha mai seguito corsi di pasticceria o di fotografia: è autodidatta. Mentre individua la sua strada definitiva si cimenta in tutte queste passioni, sperimentando in cucina e provando a trascrivere le sensazioni che gli irradiano gli ingredienti e la loro combinazione; e poi cerca di inquadrare le preparazioni con un modesto obiettivo e restituire con una immagine la semplicità e la sincerità dei suoi dolci. Dunque niente decorazioni e orpelli, niente musiche o parole forbite, niente prodotti chimici o introvabili. Ma paradossalmente c'è tutto questo: la precisione dei movimenti e degli assemblaggi sono le sue decorazioni; la musica è dappertutto, basta assaggiare i pasticcini e risuonano nell'aria melodie celestiali. -
6 disegni e l'occhio del demonio
Dove sono finiti i 6 disegni? Davvero sono andati via per sempre? Oppure esiste una remota possibilità di andarli a trovare nella loro avventura? Isotta ormai è in terza media e, dopo una chiacchierata con Luigi, il suo amico chimico nucleare, decide di provarci, più per gioco che credendoci sul serio. È così che ha inizio una nuova avventura, in uno scenario inaspettato e spiazzante, dove una tranquilla riunione fra amici ci mette un attimo a trasformarsi in una mirabolante caccia al tesoro: da una misteriosa isola sprofondata, lungo una traccia improbabile, fino a un'antica città fantasma, dove solo la musica sarà la chiave per risolvere l'ultimo enigma. Età di lettura: da 12 anni. -
Il killer dei camerieri. Morte a Leidseplein
Amsterdam, quartiere di Leidseplein. Qualcuno ha preso di mira i camerieri italiani. Prima che in città dilaghi la psicosi del serial killer, l'ispettore di polizia Gretije de Witt, coadiuvata dalla sua squadra, indaga per fermare l'omicida. Quasi quarantenne, in piena crisi di identità, Gretije si rende conto che dopo la fine del suo matrimonio con Richard si è dedicata solo ed esclusivamente al lavoro. Pur essendo ancora una donna piacente, lo specchio le rimanda infatti un'immagine impietosa e poco femminile di sé. Decide quindi che da quel momento in poi darà una sterzata alla sua vita, ma l'assassino non pare intenzionato a lasciargliene il tempo. Fra caffè ristretti e pizze napoletane, Gretije si immerge in un mondo di cui sa poco. Le indagini la porteranno anche in Italia, dove germoglierà la scintilla che la condurrà alla soluzione del caso e a una svolta imprevista nella sua vita sentimentale. -
La tazza mannara
È il primo giorno di scuola: Cicolino va in prima elementare e alla ricreazione deve andare in bagno, ma ha paura di farlo perché Manolo, un ragazzo di prima media, gli ha raccontato che nell'ala della scuola in cui c'è la sua classe, una volta c'era un bagno chiuso da cui provenivano tanti rumori strani e uno scricchiolare di ossa triturate. Dietro quella porta c'è la Tazza Mannara, gli rivela Manolo, che cattura i bambini piccoli e soprattutto quelli che parlano di lei con gli altri. Cicolino è spaventato, non sa cosa fare... Ma si sa, per sconfiggere la paura bisogna sempre ragionare con la propria testa e non tenersi le cose dentro. Età di lettura: da 6 anni. -
Il volo di Icaro
In una mattina di fine ottobre, l'auto medicalizzata del 118, con a bordo il dottor Daniele Sini e un infermiere, interviene presso una scuola primaria di Meldola. Al loro arrivo però, i due non possono fare altro che constatare il decesso dell'insegnante riversa ai piedi della grande scala. Omicidio o incidente? Sul caso indaga il maresciallo dei carabinieri Stefano Dallara insieme al magistrato Camillini. Con la collaborazione della moglie Veronica e degli amici Daniele e Viola, Stefano condurrà però anche un'indagine parallela, determinante per la risoluzione del caso. -
L' ammazzafavole
Abusi, rabbia e indifferenza. Questa è la vita di Lucilla, ragazzina timida e introversa, la cui innocenza viene rubata già all'età di dodici anni da un cugino viziato e protetto dalla famiglia materna. Offuscata da una madre che preferisce tacere e ignorata da un padre troppo preso dal lavoro e poco incisivo, subito dopo il diploma, Lucilla fugge da Napoli e raggiunge l'amica Elena, che studia Giurisprudenza a Ferrara. Così, nonostante i ricordi dolorosi e i feroci incubi che popolano le sue notti, di giorno studia Architettura e di sera lavora come cameriera. Ma il passato ti trova sempre: e quel passato che le aveva divorato l'anima bussa ancora alla sua porta, senza lasciarle più alcuna via di scampo. In un crescendo di emozioni, Lucilla trova il coraggio di reagire e di iniziare un lungo e tortuoso percorso verso quell'identità di donna agognata da sempre. Forza, determinazione e solidarietà tutta al femminile. Lucilla diventa la donna che subisce, piange, cade, ma che si rialza sempre; simbolo di donne che soffrono in silenzio, ma che cercano il riscatto, con un unico desiderio: svegliarsi ogni giorno senza paura. -
Ti avrei chiamata Nina
Poco più di trent'anni, studi terminati, un lavoro, qualche storia sbagliata e poi l'Uomo della vita, con cui mettere su famiglia. Ma qualcosa si inceppa. Quel fagottino zuccheroso tanto desiderato non vuole arrivare, nonostante i tentativi mirati, nonostante le cure ormonali, nonostante le preghiere silenziose bagnate da lacrime calde. Con un estremo rispetto verso la vita, ma con un tocco di ironia che per fortuna l'ha salvata in più di un'occasione, l'autrice ha voluto mettere su carta la sua esperienza di ""donna di coppia diversamente fertile"""". Per se stessa e per tutte le altre donne che di questa cosa non ne parlano, ma che per questa cosa soffrono e si sentono sole nel loro dolore di donne a metà. Un'esperienza forte, a volte lancinante, a volte anche divertente, ma che l'ha cambiata per sempre. Perché il diventare madre, nonostante tutto, non è assolutamente scontato."" -
Racconti popolari... Viaggio fra le saghe, i miti, le leggende e le tradizioni popolari italiane
Chi non ha mai ascoltato, soprattutto nelle notti d'inverno, i racconti dei nonni su episodi strani, magie e incantesimi? Chi non ha mai sentito parlare di streghe, folletti e lupi mannari? Di fatture e malocchio? E chi non si è mai interrogato se tutto ciò sia qualcosa di tangibile o frutto della fantasia popolare? Questi racconti contengono di sicuro elementi appartenenti alla realtà, ma sono stati arricchiti dalla fantasia delle persone per spiegare avvenimenti, fenomeni naturali, pratiche rituali, gesta incredibili di personaggi storici o fantastici, fino a giustificare la storia stessa di un popolo. E pur con le inesattezze cronologiche e topografiche, attraverso la semplificazione le persone si tramandano le storie in cui realtà e fantasia si combinano, e lo spartiacque fra certezza e leggenda diventa effimero, evanescente. Lo scopo di questo volume in cui abbiamo viaggiato attraverso le tradizioni, i miti e le leggende italiane, è proprio questo: fissare su carta qualcosa che non può perdersi, perché rappresenta le nostre radici, la nostra anima. -
Il segreto di Groningen
Quando un commissario di polizia viene ucciso, l'intero distretto si mobilita per scoprire il colpevole. Se poi quell'uomo è il tuo superiore e ha conquistato la stima e l'affetto di tutti i suoi uomini, ognuno metterà nell'impresa tutte le energie possibili. È ciò che farà Gretije de Witt, ispettrice di Amsterdam, insieme alla sua squadra quando la notizia del brutale assassinio a Groningen di Tobias Wilder e della moglie sconvolgerà la routine del commissariato. Fra le pagine del diario di Rikhart, antiquario morto ad Auschwitz e nonno di Tobias, emergeranno inquietanti l'immane tragedia del popolo ebreo e una rivelazione rimasta sopita per anni, che arrivata fino a loro, ha scoperchiato un formicaio pericolosissimo. -
Un romano nell'isola di Agapi Mu
Un libro partorito e amato come un figlio, cresciuto saltellando sui tasti del pc. Una lirica di sentimenti e di crudi avvenimenti in personaggi di una storia del giorno d'oggi, fatta di linguaggio semplice. Un uomo che si districa nel susseguirsi degli eventi: prima fanciullo nel suo dramma e poi uomo al quale l'amore negato, patito e tribolato, ha rafforzato la voglia di ricercare, fino al raggiungimento di quel poco spazio che sente come un diritto, dove la sua anima inquieta trovi finalmente asilo. -
Mondi incantati. Ediz. illustrata
Un asino, una scimmia maldestra e una cicala alla ricerca della valle incantata e dei magici fiori dorati per ottenere una dote particolare o abbellire il proprio aspetto. Ma i tre iniziano a litigare e perdono tempo, così per loro rimangono solo i fiori con le piccole spine d'argento che invece andrebbero evitati... Un topolino che vorrebbe volare e, dopo vari tentativi falliti, cerca la fata dei desideri. Desidera così tanto volare che si fa raggirare da un gatto cattivo che in cambio del volo gli chiede la vista. Ma la fatina dimostra al gatto che non si può essere cattivi impunemente. E?poi c'è la storia di Felice e del fedele asinello Spino, all'epoca in cui le stelle non esistevano e la luna, triste e nascosta nelle notti oscure e paurose, piangeva lacrime che al mattino diventavano gemme preziose. Durante una tempesta i due si riparano in una casetta abbandonata che poi è un castello incantato. Al mattino il paesaggio intorno è cambiato e Spino addirittura parla. La strada di casa è persa, ma trovano una fanciulla triste che per egoismo è stata trasformata in statua. Per sciogliere l'incantesimo e liberare la principessa, Felice e Spino dovranno rendere felice la luna... -
Il castello d'estate
Dopo aver vissuto qualche anno a Parigi, Ginevra decide all'improvviso di tornarsene a casa. Scappa dalla proposta di matrimonio di Pascal il cui mondo è troppo diverso dal suo. Quella di sposarlo infatti è una decisione importante da prendere, e lei ha bisogno di tempo per riflettere. Ma al Castello d'Estate, dove vivono e lavorano da sempre i genitori Ilda e Rodolfo, non è così semplice concentrarsi. L'edificio appartiene al magnate del petrolio Amir Wright, e a distrarla arriva Sami, il figlio del proprietario. Per i due non c'è modo di sfuggire a una storia che sembra ripetersi, che esalta e fa soffrire. E se Ginevra pare aver dimenticato il vero motivo per cui si trova lì, non lo ha fatto Pascal. Il suo arrivo improvviso spezza l'idillio nato fra Ginevra e Sami e fa ripiombare i due giovani nella realtà di un'esistenza che aspetta di essere vissuta al di fuori del Castello d'Estate. Quando i due si rivedranno, mesi dopo, convinti che ognuno abbia preso decisioni importanti per la propria vita, lo faranno per affari e con lo zampino di Amir, che non ha mai dimenticato Ilda, il suo amore di gioventù... -
Alice nel paese delle meraviglie
Sognando di seguire un coniglio bianco, Alice precipita in un mondo sotterraneo fantastico, fatto di paradossi, assurdità e nonsensi. Le cose non sono ciò che sembrano: la stessa Alice cresce a dismisura o si rimpicciolisce a seconda di quanto fungo mangi e da quale lato lo mangi. È un mondo popolato da creature strane, animali parlanti che mettono in discussione tutto ciò che Alice dice o cerca di ricordare, ma poi essi stessi fanno cose che non sono logiche. Così, nella sua caccia al coniglio, attraverso giochi di parole, filastrocche, indovinelli e riferimenti letterari, ad Alice accadono le disavventure più improbabili, persino che un mazzo di carte da gioco possa animarsi e mettere in piedi un processo in cui la Regina minaccia esecuzioni con tagli di testa che non avranno mai luogo. -
Attraverso lo specchio
La storia è incentrata sul tema degli scacchi: all'inizio del libro infatti l'autore fornisce anche uno schema di gioco. Il racconto, pieno di allusioni a personaggi, proverbi e avvenimenti dell'epoca in cui l'autore visse, inizia sei mesi dopo il viaggio nel Paese delle Meraviglie: Alice sonnecchia su una poltrona del salotto e si chiede cosa potrà esserci dall'altra parte dello specchio. Decide di oltrepassarlo ed entra in un mondo in cui tutto funziona al contrario: bisogna correre per restare fermi e bisogna distribuire le fette di torta prima di tagliarle; un mondo in cui le regole da seguire sono diverse e meno rigide da quelle che le sono state insegnate. Tra i personaggi strani che Alice incontra al di là dello specchio ci sono i fiori parlanti e i protagonisti delle sue filastrocche preferite, e ovviamente ci sono i pezzi della scacchiera, di cui ella stessa diventa una pedina, con l'obiettivo finale di ottenere una corona e diventare Regina. -
Leggende napoletane
In questo libro la scrittrice narra storie e leggende legate alla città di Napoli. Attraverso il racconto connesso ai simboli della città, come il Vesuvio, le ninfe, e in particolare Parthenope ritenuta la fondatrice di Napoli, i maghi e le isole incantate, i monumenti, le tradizioni e gli abitanti, ci accompagna in un viaggio interessante e piacevole, verso un mondo lontano nel tempo, tutto da svelare.""Leggende Napoletane"""" è dunque un omaggio che la Serao fa a Napoli e alla sua gente, alla città che tanto ha amato. Storie semplici ma piene di immagini emozionanti e intense, soprattutto ricche di magia."" -
Il ventre di Napoli
Questo libro è stato scritto in tre epoche diverse. La prima parte, nel 1884, quando in un paese lontano, mi giungeva da Napoli tutto il senso di orrore, di terrore, di pietà, per il flagello che l'attraversava, seminando il morbo e la morte: e il dolore, l'ansia, l'affanno che dominano, in chi scrive, ogni cura, d'arte, dicano quanto dovette soffrire profondamente, allora, il mio cuore di napoletana. La seconda parte, è scritta venti anni dopo, cioè solo due anni fa, e si riannoda alla prima, con un sentimento più tranquillo, ma, ahimè, più sfiduciato, più scettico che un miglior avvenire sociale e civile, possa esser mai assicurato al popolo napoletano, di cui chi scrive si onora e si gloria di esser fraterna emanazione. La terza parte è di ieri, è di oggi: né io debbo chiarirla, poiché essa è come le altre: espressione di un cuore sincero, di un'anima sincera: espressione tenera e dolente: espressione nostalgica e triste di un ideale di giustizia e di pietà, che discenda sovra il popolo napoletano e lo elevi o lo esalti! (Napoli, autunno 1905 - Matilde Serao). -
Le storie del castello di Trezza
Ritenuto dall'autore un «vero peccato di gioventù» in quanto creatura di quel «poeta delle duchesse» come lui stesso si era definito durante la stagione di romanziere mondano del periodo milanese, ""Le storie del castello di Trezza"""" appartiene al genere gotico, ed è ambientato in un castello medievale con tanto di fantasma e storia di amore e morte. Una comitiva di turisti visita il castello di Trezza. Uno fra loro, Luciano, racconta la leggenda del barone don Garzia d'Arvelo e della sua seconda moglie Isabella ai coniugi Giordano e Matilde, che rimane affascinata a tal punto dalla storia che si immedesima in essa.""""Prima delle nozze, le avevano detto degli spiriti che si sentivano nel Castello, e che la notte era un gran tramestio pei corridoi e per le sale, e si trovavano usci aperti e finestre spalancate..."""" Nonostante gli avvertimenti Isabella sposa don Garzia e va a vivere nel castello a picco sul mare. E se il fantasma pare aver spaventato anche gli uomini più coraggiosi del barone, Isabella non ne ha paura, pensa che i fantasmi non esistano..."" -
La salvatrice di libri orfani
Emilia fa le pulizie in una casa editrice di Trento. È un'appassionata lettrice e spesso recupera i manoscritti respinti e cestinati per leggerli. A causa di questa abitudine rimane coinvolta suo malgrado in un omicidio. Una sera infatti, è proprio lei a trovare la direttrice editoriale riversa sulla scrivania, uccisa da una ferita alla testa. Sul delitto indagano il commissario Alba Pavan e il sovrintendente De Rosa. I?due poliziotti scoprono che la vittima si era fatta molti nemici, sia nell'ambiente di lavoro sia in famiglia, ma per arrivare alla verità, dovranno smontare la rete di bugie e falsità dietro cui le persone coinvolte nascondono piccoli vizi e meschinità quotidiane. -
Il filo di Arianna
Nella terra smossa fra le radici di un grande albero sulle montagne dell'Appennino intorno a Santa Sofia, un gruppo di escursionisti rinviene un cranio con un foro di pallottola. Nel venerdì di Pasqua Gianluca Pollini esce in moto con altri tre amici centauri e finisce la sua vita contro il tronco di un albero sulla Strada Provinciale 125. Partono le indagini. Il maresciallo Stefano Dallara si occupa di entrambi i casi, coadiuvato nel primo dai RIS e dal magistrato Camillini, nel secondo dal magistrato Miglionico e dal dottor Liverani che effettua l'autopsia sul corpo. Come sempre Stefano avvia anche le indagini parallele con la moglie Veronica, incinta all'ottavo mese, e gli amici Daniele e Viola, a cui questa volta si uniscono anche la dottoressa Miglionico e il dottor Liverani. Il gruppo si districa all'interno di una fitta ragnatela, lungo un filo sottile che, con una serie di colpi di scena coinvolge il lettore fino alla risoluzione finale di entrambi i casi. -
Niciuno vécchio... s'arecorda Pasqua!. Racconti in dialetto anagnino. Con traduzione
Otto autori per ventitré storie in dialetto anagnino, raccontate in modo spontaneo, semplice e genuino, attraverso un linguaggio affrancato dalle regole grammaticali e sintattiche che non possono e non devono ingabbiare il modo di esprimersi dialettale. Una raccolta di episodi di vita anagnina, reminiscenze giovanili, con descrizioni, situazioni, fatti ed eventi evocati in modo così minuzioso da far rivivere quei momenti come se ci si stesse rivedendo in un film. Episodi nostalgici ed episodi esilaranti, che ci riportano agli anni Cinquanta e Sessanta, ai grossi sacrifici fatti per sbarcare il lunario, a un mondo e un'atmosfera che abbiamo vissuto ma che avevamo dimenticato, in cui il tempo pareva scorrere più lentamente, quando le stagioni parevano durare il doppio di adesso, quando pubblicità, abiti griffati e corse dietro a chissà cosa non erano la priorità.