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Volevo essere orfano. Il Sessantotto raccontato da chi l'ha vissuto
Le interviste di Patrizia Maltese ad alcuni dei più grandi protagonisti di quell'epoca ne descrivono bellezza e contraddizioni. Senza ipocrisie. Marco Boato, Luciana Castellina, Raimondo Catanzaro, Donatella della Porta, Andreina De Tomassi, Lidia Menapace, Tano D’Amico, Loredana Rotondo, Eugenio Finardi, Claudio Lolli, Gianfranco Manfredi, Paolo Pietrangeli, Emanuela Moroli, Chantal Personè, raccontano il loro Sessantotto. -
Ultime ore di Sarah Kane
La voce di Sarah Kane continua a echeggiare dentro e fuori la sua opera, ed è quanto di più vivo possa resistere di un teatro autobiografico, crudo, erotico e che appassiona ancora generazioni di amanti della drammaturgia contemporanea. ""Ultime ore di Sarah Kane"""" è un monologo post mortem, il ritorno su un palco immaginario dove l'autrice inglese ripercorre le cinque ore precedenti al suo suicidio e dove un orologio, un tavolo e un pubblico silente tracciano il racconto di una donna affascinante e intensa, talentuosa e fragile. Francesca Auteri riporta in scena il fantasma di un'artista controversa e discussa, calandosi nel ruolo di un'amante abbandonata, uccisa dalla mancanza d'amore e che solo attraverso la parola può ancora affermare la vita oltre la morte."" -
I libri delle donne. Case editrici femministe degli anni Settanta
Davvero è esistita un'editoria femminista? Davvero può riguardare più di un limitato gruppo di attiviste? E a cosa può servire? Vera Navarrìa, ricostruendo il fervore culturale nato dalle istanze femministe e il ruolo svolto dalle case editrici che «vivevano per un fine ideale, dare voce alle donne, alla loro differenza, alla loro creatività», fa un quadro dell'editoria femminista europea, si sofferma su quella italiana e svela di avere «appreso con stupore che per alcuni anni il mondo ha conosciuto un circuito editoriale diverso che nelle sue spinte più utopiche ambiva a fare da sé, a fare a meno del compromesso con l'editoria ""tradizionale"""", capitalista, """"degli uomini""""."" -
Senza rosa né celeste. Diario di una madre sulla transessualità della figlia
«Ho imparato a mie spese la differenza tra vedere e guardare: ora so che da sempre io vedevo mio figlio ma guardavo mia figlia». È da questa folgorante consapevolezza che ha inizio il racconto di Mariella Fanfarillo, un viaggio a ritroso lungo la sua vita e quella di sua figlia Esther, transessuale coraggiosa, la seconda ad aver ottenuto in Italia l'autorizzazione al cambio anagrafico di sesso senza l'obbligo dell'operazione quando era ancora minorenne. Raggiungere quel traguardo non è stato semplice, ma Esther e Mariella sono sempre rimaste una accanto all'altra, sostenendosi a vicenda e affrontando insieme la violenza - fisica, psicologica e persino burocratica - di un paese ancora impreparato ad affrontare la diversità e forse anche, ancora di più, l'autodeterminazione. Una testimonianza necessaria che «vi farà versare lacrime dolci» (Monica Cirinnà). Una storia vera, fatta di fatica, amore e resilienza. -
Storia di un uomo vescica
Maurizio Beltrami ha trentasette anni, un lavoro che detesta e un’enorme vescica sotto un piede che si nutre dei suoi traumi e che crescerà a dismisura fino a inglobarlo totalmente. Ipocondriaco e scettico, il protagonista di ""Storia di un uomo vescica"""" sarà messo da questa straordinaria condizione di fronte all’importanza di un’esistenza libera da tutte le schiavitù della vita. Fenomenologia di una metamorfosi che rimane annidata insieme alle nostre paure."" -
Ricordi e altre conserve
«Il mio modo preferito di rievocare il passato, il più esaustivo nella restituzione di sensazioni e suggestioni, è il cibo e tutto ciò che ruota intorno all'atto del cucinare. Fa da setaccio: aiuta a selezionare le cose veramente significative e lasciare indietro il resto». Cosa hanno in comune torte americane, zaru udon e conserve di melanzane? Rappresentare culture diverse e poter condividere, al contempo, la stessa dispensa. E se quello che potremmo definire effetto Madeleine di proustiana memoria, il cibo come ricordo, è il punto di partenza di questo libro, ben presto la cucina si rivelerà come qualcosa di molto più articolato. Il cibo è confronto, esperienza, un nuovo modo di viaggiare e conoscere. Un modo per tenere insieme una storia, fatta di memorie, riflessioni, aneddoti, che dalla cucina prende avvio e alla cucina sempre ritorna. Qui non siamo di fronte a un quaderno di ricette in senso tradizionale, né a un'autobiografia gastronomica; piuttosto vi troverete immersi in un lungo racconto che saprà coinvolgere, incuriosire e far riscoprire l'importanza del più quotidiano dei riti: mangiare. -
Buon compleanno Barbie
Barbara Millicent Roberts compie sessant’anni e deve organizzare la sua festa di compleanno. Sarah Jackson, giovane giornalista e influencer di Manhattan, la raggiunge nella sua villa per intervistarla. Ma la dimora è ridotta in rovina, la polvere alberga in ogni angolo, tutto sembra vuoto e spento. L’unica a non mostrare i segni dell’età è lei, Barbie, che per sua natura non invecchia. Eppure qualcosa di rotto in lei c’è, nel profondo, una di quelle cose difficilmente visibili a occhio nudo. Il racconto di Barbie, tra le stanze della casa, rivela un malessere che Sarah Jackson identifica come non molto distante dal suo: vivere nella menzogna, indossare una maschera per adattarsi a una società basata sul consumismo, giocare a essere chi non si è per riuscire a sopportare il dolore di non sentirsi amati. Ma quando il gioco finisce cosa resta? ""Buon compleanno Barbie"""" rappresenta la vita e la difficoltà di vivere ed essere se stessi oggi. Non tutto però è impossibile da realizzare: colpo di scena! a volte basta solo smettere di «giocare» con la propria immagine riflessa per porre fine a un’esistenza che non ci appartiene."" -
Desiderio. Racconti di eros, segreti, bugie
Di cosa è fatto il desiderio? Una domanda che si nasconde dentro i sei racconti scritti da Delia Vaccarello e a cui rispondono sei storie intrecciate all’eros e ai suoi segreti. Uno sguardo sensuale, una carezza accennata, una spalla poco scoperta, un sospiro dietro l’orecchio: tra luci soffuse e ombre voluttuose, l’autrice indaga la dimensione erotica dei complessi personaggi di ""Desiderio"""". Racconti di eros, segreti, bugie, proiettando la narrazione oltre il corpo e abbattendo i tabù che lo censurano, con l’intenzione di rendere esplicito – non volgare – il sesso. Non importa se questo avvenga tra uomo e donna, uomo e uomo, donna e donna. L’argomento unico che unisce questi racconti è l’essere umano, l’amore e il suo mistero. L’essere umano nudo e fragile. Erotico."" -
Camorra Ink
Don Antonio Barracano tiene in ordine il quartiere. Protegge, istruisce, condanna e assolve una rete di delinquenti che sguazzano nel rione. Dirime le controversie. Pericle Scalzone, invece, di mestiere fa il culo alla gente. Non fa molto male, ma d’altronde lui non deve far male. Deve svergognare. Umiliare. Mortificare la dignità. Strozzare la virilità. Chi comanda a Napoli? Chi sono i camorristi? Sono i guappi letterari ottocenteschi, eroici, piacenti e teatrali, che mettono le cose a posto, oppure i camorristi che spremono il sangue dai pidocchi, le belve feroci che uccidono senza motivo descritte da Saviano e dalla letteratura a partire dagli ultimi decenni del Novecento? -
Liberaci dai nostri mali. Inchiesta nelle carceri italiane: dal reato al cambiamento
Un cancello arrugginito si apre. Una giornalista armata di taccuino e coraggio attraversa i corridoi di una casa di detenzione e si mette in ascolto. Si siede, non giudica e assorbe, tra pentimento e dolore, le storie di sette detenuti che hanno attraversato un personale processo di redenzione. Katya Maugeri indaga le vite dietro le sbarre di chi, oltre agli errori commessi e l’etichetta di «carcerato», rimane un essere umano. Non c’è assoluzione nelle riflessioni dell’autrice: nelle sue «ore d’aria» annota le sue emozioni di intervistatrice e riesce a raccontare le difficili condizioni psichiche di chi ha commesso un reato, e di chi, fuori da una cella, ha lasciato rimpianti e sogni. Liberaci dai nostri mali non è solo un’inchiesta: è il racconto di una realtà di cui bisognerebbe avere coscienza, superando sbarre, muri e pregiudizi. -
Tangere. Manuale di base per l'apprendimento del tango
Gianpiero Galdi, tanguero di fama internazionale, ha creato un percorso didattico in grado di fornire tutti gli strumenti teorici e pratici per la comprensione del linguaggio del tango, attraverso nozioni fondamentali sulla tecnica e sui passi – dalla «connessione» alla «camminata», dall’«abbraccio» fino al «boleo». In questo manuale sono stati schematizzati tutti i possibili movimenti, raggruppati in grandi «famiglie» dinamiche. Inoltre è stata appositamente dedicata una sezione allo svolgimento degli esercizi pratici che vi permetteranno di apprendere e affinare le abilità coordinative ed espressive di uno dei balli più passionali del panorama della danza. Tangere vi guiderà verso un’esperienza affascinante che abbraccia emozioni e creatività; un mezzo di comunicazione fisico che si è sviluppato come vera e propria arte sociale. -
La realtà non è per tutti. Voci dalla legge Basaglia quarant'anni dopo
Nel 1978 la legge Basaglia prevedeva la chiusura dei manicomi. Quarant'anni dopo, la riforma è realmente compiuta? Lo psichiatra D’Elia prova a darci una risposta, partendo dalla propria esperienza: da laureando viveva con fastidio l’atteggiamento di disprezzo e indifferenza del suo primario ospedaliero nei confronti dei pazienti. Tutto il contrario di ciò che avrebbe voluto Basaglia, morto troppo presto per vedere i risultati della propria rivoluzione; non del tutto attuata e non da tutti accettata e assimilata. -
Nuovo cinema Queer. Storia della filmografia LGBTQI+ in Italia
Pasolini, Visconti, Ozpetek, Guadagnino: sono alcuni tra i protagonisti di un unico grande lungometraggio, quello dei film a tematica LGBTQI+ nel cinema italiano. Nuovo Cinema Queer fa scorrere i fotogrammi di una pellicola lunga cinquant'anni e proietta su queste pagine la storia e le lotte dei movimenti di genere, declinate in tutti i loro colori; una trama che è anche narrazione di una società, un gioco di specchi in cui i film riflettono la cultura in cui nascono e al contempo la modificano. Emanuele Liotta racconta la storia della cinematografia rainbow - dal cinema mainstream a quello d'autore - giungendo ai titoli di coda di un lungo piano sequenza che intreccia attivismo queer e passione per la settima arte. -
Doppio carico. Storie di operaie
«Le donne devono portare avanti ruoli molteplici. Non siamo solo lavoratrici, solo delegate, solo mamme, mogli e figlie bensì tutti questi ruoli insieme, a volte anche contemporaneamente». A parlare è Pamela, una delle tante donne che affollano le pagine di questo libro; lavoratrici del settore metalmeccanico, un ambito considerato ancora prettamente maschile e che negli ultimi anni ha subito gli effetti della crisi economica. Donne che lottano per rivendicare i propri diritti e affermare il proprio ruolo nell'ambiente lavorativo e sociale. Si raccontano, rievocando i momenti salienti della loro esperienza lavorativa: le delusioni, i successi e le ingiustizie subite. Loriana Lucciarini osserva e ascolta con attenzione queste storie provenienti da ogni parte d'Italia componendo un racconto a più voci in forma di intervista, che spinge a riflettere sulle disparità e sulla difficile condizione degli operai nel nostro paese. Un ritratto dai colori cupi in cui brilla però la determinazione a non mollare e la speranza nel cambiamento. Viene da chiedersi quanta strada ci sia ancora da fare affinché essere donna e lavoratrice non sia più un «doppio carico» da sopportare. -
Siamo marea. Come orientarsi nella rivoluzione femminista
Che cos'è l'intersezionalità? Come sono nati i primi movimenti per i diritti delle donne? Quali sono le istanze della nuova e dirompente ondata femminista? Con ""Siamo marea"""", che si propone come un manuale, le autrici ripercorrono la storia del movimento femminista e ci guidano attraverso la giungla dei vari temi e teorie, per capire meglio come reagire e lottare contro le discriminazioni di ogni giorno. In questo libro troverete anche le interviste a chi si impegna quotidianamente contro le diverse forme di oppressione e conoscerete da vicino il variegato mondo dell'attivismo contemporaneo. Imparerete che l'equità è meglio dell'uguaglianza, che non esistono «vere» donne e «veri» uomini e che il femminismo può davvero cambiare in meglio il mondo. Anzi, che lo sta già facendo."" -
I nemici della Repubblica. Mafia e terrorismo 1969-1993
Cosa collega mafia e terrorismo? Entrambi i fenomeni presentano analogie evidenti. Esistono, però, punti di contatto inediti più profondi rispetto alle pallottole e al sangue, secondo la lucida analisi dei due giovani storici, autori di questo saggio. I pentiti, ad esempio, assumono un ruolo chiave nell'ottica di riflessione che non trascura alcun particolare giudiziario: si tratta di collaboratori dello Stato o rivoluzionari disillusi che vogliono solo evitare il carcere a vita? Un libro a due «velocità» capace di sollevare interrogativi cruciali sui fenomeni criminali più sanguinosi della storia della Repubblica italiana e che restituisce un'immagine puntuale e dettagliata dello sgomento che pervase l'opinione pubblica dando definizione concreta ai nemici dello Stato. Spesso la distanza temporale dai fatti e l'analisi a posteriori sono in grado di indicarci - anche solo parzialmente - direzioni più convincenti. -
Stonewall. Memoria e futuro di una rivolta
New York, 28 giugno 1969. Dopo un'incursione della polizia in piena notte, fuori dallo Stonewall Inn Bar scattano i moti che segneranno l'inizio del movimento contemporaneo di liberazione Lgbt+. La polizia si rifugia all'interno del locale, assediata da una folla di duemila persone al grido di «Gay Power!». A cinquant'anni dai moti di Stonewall, Francesco Lepore e Yuri Guaiana danno voce ad attivisti e attiviste italiani e italiane e del resto del mondo che quotidianamente lottano per i diritti umani delle persone Lgbt+. ""Stonewall. Memoria e futuro di una rivolta"""" porta con sé la speranza di un futuro di conquista della piena uguaglianza per tutte le minoranze appartenenti alla bandiera arcobaleno, nel ricordo vivido di chi ha lottato per la libertà di essere, semplicemente, se stesso contro ogni forma di discriminazione e oppressione."" -
Love Sea-Watch. Storia di un approdo
Nel febbraio del 2019 la Sea-Watch 3 è rimasta bloccata per più di due settimane nel porto di Catania, dopo avere portato in salvo quarantasette migranti naufragati al largo della Libia. In quei giorni di attesa e incredulità, mentre la «macchina del fango» colpiva duramente l’intero mondo delle ong, i membri dell’equipaggio venivano accolti dalla gratitudine di quella parte di cittadinanza che voleva ascoltare la loro storia. Il racconto di quelle settimane, fatte di incontri, solidarietà, visite a bordo e partecipazione, è anche la descrizione della politica attuale sulle migrazioni, delle aggressioni contro chiunque provi a proporre modelli di intervento dignitosi (ricerca, salvataggio, accoglienza, sensibilizzazione) e delle iniziative di resistenza civile che si sono messe in moto nel Paese, spesso innescando un circolo virtuoso che rischia di non avere il giusto riscontro mediatico. In appendice, un contributo giuridico del professor Fulvio Vassallo Paleologo dell’università di Palermo. Introduzione di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. -
Sei mesi rossi in Russia. Resoconto di un'osservatrice sulla Russia prima e durante la dittatura del proletariato
Quando nel 1917 Louise Bryant parte alla volta della Russia per scrivere degli eventi straordinari che vi stavano accadendo, le viene chiesto il «punto di vista di una donna». Ma esiste davvero il punto di vista di una donna? Se con questo si intende la capacità di restituire anche i dettagli più sottili di un evento epocale in immagini vivide e talvolta crude, i ritratti dei protagonisti, le emozioni vissute per le strade di San Pietroburgo mentre in quella città cambiava la storia del mondo, allora sì. Louise Bryant scrive trentadue articoli che raccontano la rivoluzione e i suoi attori in maniera peculiare e dettagliata, mai banale. Raccolti e pubblicati in volume nel 1918 con il titolo ""Six Red Months in Russia"""", questa è la loro traduzione in italiano."" -
Le ultime donne. La vita migrante. Accogliere, crescere, educare in comunità
Big Mama, Flower, Ro, Myself... sono solo alcune delle ultime donne ospitate nella comunità di accoglienza della Cooperativa Prospettiva, arrivate dalla vicina Mama Africa per scappare dalla guerra e dalla miseria, alla ricerca di un futuro migliore. Come in un villaggio, la comunità di accoglienza è un microcosmo dove si fa esperienza concreta della diversità; attraverso la condivisione e la contaminazione reciproca si raggiunge il significato più basilare del termine integrare: aggiungere per completare. Stefania Coniglio ci invita a prendere posto a tavola, nell'appartamento della comunità, per conoscere meglio le ultime donne attraverso aneddoti e racconti di vita quotidiana contestualizzati nel panorama politico e sociale che ci circonda.