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Raffaello ha sbagliato?-Did Raphael make mistakes? Ediz. bilingue
Anche i grandissimi sbagliano! -
Perugino e Perugia. Vita, arte e storia di un uomo e della sua città
"Un racconto avvincente su Perugia e Perugino che accompagna il lettore tra le trame meno conosciute della storia locale e raffinate descrizioni da storico dell’arte. La penna dell’avv. Palumbo ha fatto conoscere questo spaccato di storia al mondo, lo testimoniano le biblioteche internazionali che annoverano tra i titoli sul Perugino questo piccolo ma suggestivo volume ricco di aneddoti e racconti che ogni buon perugino dovrebbe avere in casa"""" (Andrea Romizi, Sindaco di Perugia). """"Questo libro testimonia in modo perfino icastico quanto due mondi apparentemente diversi tra loro, come gli studi giuridici e le arti, possano trovare una piena e seducente conciliazione (Emidio De Albentiis, Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia)" -
Stromata
In questo saggio filosofico il tema centrale è quello proposto da Heidegger in Essere e tempo: qual è il senso dell'essere e quindi, in estrema sintesi, il senso della nostra esistenza. Veroi discute analiticamente le posizioni di Heidegger, e di molti altri autori che hanno trattato di questo argomento, alla luce degli esiti della fisica moderna, in particolare della meccanica quantistica. L'autore è infatti convinto che la filosofia debba misurarsi anche oggi, come ha sempre fatto in ogni epoca, con la scienza. Le sue idee si ispirano, con la doverosa umiltà scientifica, alle antiche tesi del poeta e matematico persiano, che scrive: ""Coloro che furono oceani di perfezione e di scienza / E per virtù rilucenti divennero Lampade al mondo, / Non fecero nemmeno un passo fuori da questa notte oscura: / Narrarono fiabe, e poi ricadder nel sonno"""" (Omar Khayyam). Completano il saggio alcune applicazioni delle tesi esposte nel volume a vari campi della filosofia pratica, come l'economia."" -
Lidiano Zelari. I valori della terra e della famiglia in un protagonista del vivaismo pistoiese
Lidiano Zelari è stato uno dei fondatori del ""Gruppo Zelari"""", un insieme di aziende che operano, in tutt'Europa a partire dalle basi a Pistoia, nel settore del vivaismo e dei servizi connessi. Il volume ricostruisce il passaggio dai valori del mondo contadino toscano, da cui Zelari proviene, ai valori di una azienda con centinaia di dipendenti che opera su mercati su scala europea. Senza tuttavia smarrire la centralità del rapporto con la propria terra e i valori fondamentali della famiglia come insieme di legami affettivi legati alla dimensione aziendale del lavoro."" -
Carl Gustav Jung e lo «Zarathustra» di Nietzsche
Jung dal maggio del 1934 fino al febbraio del 1939 dedica a ""Così parlò Zarathustra"""" una serie di conferenze, che sono trascritte in quattro volumi. In esse interpreta vari capitoli dell'opera di Nietzsche alla luce delle sue categorie psicologiche, che illustra in saggi precedenti, come """"Psicologia dell'inconscio"""" e """"L'Io e l'inconscio"""". Per delucidare i principali nuclei tematici del filosofo, si serve anche di idee che acquisisce dallo gnosticismo, dall'alchimia rinascimentale e dalle religioni orientali. Il saggio di Berlato si accosta al commento junghiano con l'obiettivo di esplorare e risolvere progressivamente i nodi tematici più complessi. Il saggio si offre come una duplice introduzione: una conduce al cuore di molte teorie junghiane, l'altra consente al lettore di scoprire il fascino di alcune delle più suggestive pagine di Nietzsche che proprio in """"Così parlò Zarathustra"""" hanno trovato la loro più congeniale collocazione."" -
Aureliano e Zenobia. L'Imperatore e la Regina
La crisi dell'Impero Romano nel III secolo d.C. venne risolta con drastiche riforme e strategie adatte alla situazione del momento. Si susseguirono molti imperatori, e tra questi Aureliano, noto soprattutto per le mura di Roma che portano il suo nome. Ebbe per pochi anni la responsabilità dell'Impero, ma riuscì a ricomporne l'unità, contro forze disgregatrici soprattutto interne. Sulla sua strada incontrò una della straordinarie figure di donne di potere dell'antichità, Zenobia, regina del Regno di Palmira, che aveva grandissime ambizioni e sembrava avere, prima che Aureliano la fermasse, i mezzi per perseguirle. Un imperatore di Roma e una regina d'Oriente... Figure affascinanti, ma per raccontarne la storia mancano le fonti su questioni non secondarie, sicché gli interrogativi restano aperti in alcune parti. Come quelli sul destino personale di Zenobia, dei suoi rapporti personali con Aureliano, della villa di Tivoli, dei suoi figli... -
Osservar le stelle. Storie della rivoluzione astronomica
Terzo volume della nuova collana di Diogene Multimedia dedicata alla storia delle civiltà, quest'opera mette a fuoco il rapporto tra le civiltà d'Oriente e d'Occidente sul tema dell'osservazione dei Cieli. In particolare, mette a tema la civiltà islamica medioevale, il contributo degli astronomi legati all'Ebraismo, la civiltà del Rinascimento in Europa. La storia della rivoluzione astronomica è descritta al confine tra matematica, arte, cosmologia, miti sull'origine del cosmo, e molto altro. La civiltà greca ha dato un contributo fondamentale all'astronomia, culminata con l'esposizione scientifica del Sistema Tolemaico, che rimane sino al Cinquecento il modello di riferimento. Il libro prosegue la descrizione del rapporto tra l'uomo e i Cieli nell'età di Copernico, di Keplero, di Galilei e di Newton, soffermandosi anche sulle questioni religiose connesse all'osservazione dei Cieli e sull'apporto che i Gesuiti hanno dato alle complesse vicende dell'astronomia moderna. -
Ravenna e Costantinopoli. Filosofia, palazzi imperiali, mosaici, basiliche
Nel V e VI secolo gli eredi della filosofia greca (i Proclo in Oriente, i Boezio in Occidente) hanno costruito progetti filosofici e più in generale culturali in grado di leggere il presente e aperti al futuro: sapevano di avere in mano un'eredità preziosa, e intendevano far valere questo tesoro. A Ravenna i progettisti e gli artisti dell'epoca di Teoderico e di Massimiano hanno collegato il presente, la storia e l'eterno - la Terra e il Cielo - proponendo una visione di salvezza per l'anima e di stabilità del potere per un presente che seguiva un'epoca durissima (quella dei martiri e delle persecuzioni). Restando a Costantinopoli, Giustiniano ha ricostruito Santa Sofia e rifondato l'Impero con un progetto politico e culturale rivelatosi sì irrealistico per l'Occidente, ma vincente per l'Oriente. Intellettuali, filosofi, artisti, militari, politici, vescovi: non si sono sentiti affatto epigoni, almeno a giudicare da quanto hanno scritto e costruito, da quanto è leggibile nei loro Libri, nelle loro Basiliche e nei loro Mosaici. Questo libro va alla ricerca delle forme della vita spirituale nell'età tardo-antica proponendo una lettura unitaria dei fatti storici, della filosofia dell'epoca, dell'architettura e dei mosaici giunti sono a noi. -
Francesco Adorno. Un filosofo a Firenze
"Tra romanzo e mémoire, il libro pare un film già scritto sullo sfondo principe di una Firenze sospesa e bella, una città impolverata, luminosa, infangata ma pur sempre culla di cultura e civiltà, fulcro del pensiero libero di Adorno e del suo amore per Luciana. Due vite quella di Luciana e Francesco che diventano una, in un transfert continuo di memorie, di saperi, di privato che diviene pubblico e osmotico come se i due protagonisti si vedano e si riconoscano sempre come in uno specchio. Più volte Luciana si definirà il braccio di una mente tanto geniale. Luciana è sempre un passo indietro eppure il ritratto che l'autrice ne """"dipinge"""" è quello di una donna fiera, emancipata, moderna, illuminata tanto che la vera ribelle in una società ancora gretta e maschilista pare essere lei. Infine il libro è un grande inno alla pace, alla speranza, alle passioni, un esempio di vite probe, giuste, empatiche di chi come gli Adorno hanno visto la Storia negli occhi."""" (Dalla Prefazione di Luca Guardabascio)" -
Riflessioni metafisiche di un metà... fisico. Dissertazioni semiserie sulla morte e sull'eterno
Prima di cercare delle buone risposte, bisogna imparare a farsi delle buone domande. L'eternità, la morte e il post mortem sono il filo conduttore degli episodi narrati, episodi realmente accaduti in diversi periodi. Il primo episodio narra di una rivolta interiore e della non accettazione della morte di un caro congiunto e il tentativo di darne una spiegazione con le poche armi di un'illusoria conoscenza, una ""somma"""" conoscenza che avrebbe dovuto dare una sorta di consolazione. I successivi episodi hanno come protagonisti un docente e i suoi allievi i quali non sottraggono il """"Prof"""" all'arduo compito di aiutarli a trovare le risposte a quelle domande che hanno sempre tormentato l'umanità, fin dalla sua comparsa. Domande a cui nessuno può dare risposte e tantomeno il docente che, pur consapevole di questo, tuttavia non elude le richieste dei suoi allievi perché è altrettanto consapevole che aiutarli è un suo dovere. L'ultimo episodio chiude idealmente un percorso iniziato con un'opera precedente, """"Morte di un Perseo"""". La morte intesa in senso lato, viene vista come insita nel """"mutare"""" delle cose. Il cambiamento porta via il """"vecchio"""" per dare inizio al """"nuovo"""", ma nel vecchio c'è qualcosa di noi che muore."" -
Quale futuro? Una società con i tempi al femminile. Nuova ediz.
Quello che sembrava utopico diventerà realtà nei prossimi anni? Siamo sempre più consapevoli che la nostra azione avrà effetti enormi sulle generazioni future. Il riscaldamento climatico, l'impoverimento del suolo, la carenza idrica, lo smaltimento delle scorie nucleari e la stessa possibilità di un conflitto nucleare possono mettere in discussione l'idea stessa di futuro. La sfida radicale del nostro tempo consiste nell'assumersi la responsabilità degli effetti delle nostre azioni sulle generazioni che verranno. Riconoscersi parte di una comune umanità vulnerabile può attivare il sentimento morale più alto: la compassione. Che non va intesa naturalmente come pietà per l'altro, ma come cum-patire, soffrire insieme. Sentire di far parte della stessa condizione umana. Mai come in questo periodo dominato dalla pandemia abbiamo avvertito e avvertiamo ancora il bisogno di contatti umani. -
Ripensare come pensare. Approccio sistemico al pensiero
«La nuova filosofia è una urgenza, è l'emergenza sistemica del pensiero globale che prova a generare una difesa dalla sua disgregazione. Se non inizieremo a vedere con questi nuovi occhi non avremo futuro. Cerco filosofi e pensatori che vogliano partire dall'approccio di questo libro e ne implementino le visioni. Importanti per me sono state le idee di Gregory Bateson per quanto riguarda il mondo come sistema, il senso dei simboli e delle trasformate simboliche. Queste idee vanno a correlarsi alle visioni di Carl Rogers circa gli elementi della comunicazione e alla impostazione di Paul Watzlawick e altri circa la pragmatica della comunicazione umana e l'importanza dei contesti. L'aspetto innovativo, io credo, è quello di considerare l'uomo come sistema che si relaziona col grande sistema-mondo secondo caratteristiche proprie dei meccanismi sistemici, come tratteggiato da Ludwig Von Bertalanffy nella Teoria generale dei sistemi. Gli anni '60 e' 70 del secolo scorso furono anni magici per lo sviluppo di idee e considero importante il mio tentativo di accomunare una parte di quelle visioni nell'approccio che questo libro presenta» (l'autore) -
Non di solo pane. L'uomo e la ricerca del senso
Il testo studia in chiave psicoanalitica i fondamentali problemi di senso abitualmente trattati dalla filosofia, dalla religione e dalla poesia. -
Il buio nel tunnel e la strada della libertà. Hannah Arendt e il XXI secolo, rinnovata epoca di fascino dei totalitarismi
Una delle caratteristiche del pensiero politico della Arendt è il grande realismo con cui ha studiato le dinamiche che hanno portato ai drammi del XX secolo. Questo realismo si applica anche alle indicazioni operative per il futuro che la Arendt ha proposto. Sia le analisi su quanto è accaduto intorno ai totalitarismi sia le indicazioni per il futuro si basano su una lucida e realistica visione della condizione umana. L'uomo è così, non ha senso immaginarlo diverso da come è. Il libro ha a tema la condizione umana, cioè la descrizione dell'uomo in termini di realtà. Propone in modo chiaro e ben documentato il progetto per il futuro che la Arendt ci ha lasciato nei suoi scritti. -
Per le vie del ghetto. Storie e luoghi della comunità ebraica di Ferrara
Giunto alla sua seconda edizione, questo volume è una guida del Ghetto di Ferrara - parte non piccola del centro storico di questa città d'arte - strada per strada, monumento per monumento, Musei compresi. Questa seconda edizione è molto ampliata rispetto alla precedente (quasi trenta pagine in più, di testo e immagini) sia pure nelle dimensioni contenute di un libretto, illustrato a colori, che è stato pensato per essere letto anche mentre si visita il Ghetto (da qui la scelta del formato tascabile). -
Dietro il fronte. 1915-1918. La Grande Guerra a Palermo e nei comuni della provincia
Obiettivo di questo saggio storico è la ricostruzione di quanto avvenne a Palermo e nel palermitano al tempo della Prima guerra mondiale. Lo studio ricostruisce le vicende che portarono al fronte un numero molto alto di giovani, analizza i loro rapporti con le famiglie d'origine, i vissuti al fronte, e così via. Ampia parte del volume è dedicata, paese per paese nella provincia di Palermo, ai dati quantitativi. Il volume si caratterizza dunque per una documentazione statistica molto ricca e analiticamente studiata. -
Dèi, mostri ed eroi della mia Sicilia. Cronache elementari
Opera di narrativa, è scritta da un matematico che vive nel nord ed è strettamente legato alle memorie della Sicilia per ragioni familiari. Non è però un libro di memorie. La Sicilia orientale è presentata attraverso personaggi reali e, parallelamente, del tutto d’invenzione, perché l’obiettivo del narratore è narrare l’anima siciliana, il particolarissimo modo di accostarsi ai fatti della vita. Lo stile dell’autore è estremamente personale, ironico e spesso irriverente, pur nel garbo di una scrittura che mira a coinvolgere emotivamente il lettore. -
Eredità dissipate. Gramsci, Pasolini, Sciascia
Il volume studia l'eredità di Gramsci nella vita culturale della seconda metà del Novecento. Individua nell'opera di Pasolini e di Sciascia precise riprese dei temi gramsciani e ne analizza i caratteri. Questo libro si colloca quindi al punto d'incrocio tra la critica letteraria, l'analisi politica e la storia della cultura italiana del Novecento. Il titolo fa però riferimento non al secolo scorso, ma al nostro: a dissipare l'eredità di Gramsci, secondo l'autore Francesco Virga, non sono certo stati gli intellettuali del secolo scorso, come Pasolini e Sciascia, che anzi ne hanno fatto vivere i valori ideali: è piuttosto la cultura del XXI secolo ad avere lasciato in ombra la lezione, ideale e politica, dei grandi del Novecento. In questo senso, ma solo nelle sue conclusioni, il libro è un saggio sulla crisi della cultura dei nostri giorni. -
Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano
Il volume studia il rapporto tra letteratura spagnola e filosofia a partire da Cervantes e dai suoi lettori e interpreti nel Novecento. Il volume sostiene la tesi che tutta la letteratura spagnola ha un'impronta filosofica, sia pure sui generis, e le analisi sulla Zambrano - di cui Savignano è il più importante studioso in Italia - lo dimostrano. Il volume è completato da un'appendice in cui le stesse analisi sul rapporto tra letteratura e filosofia sono condotte su determinati momenti della vita letteraria in Italia, in particolare su Dante nei suoi rapporti con la cultura araba, allora dominante in Spagna. -
Sotto un cielo senza stelle. Auschwitz, sulla Shoah che non finisce ancora
Benché parta da quanto accadde ad Auschwitz ormai poco meno di un secolo fa, questo volume è in realtà una riflessione sul presente e sul futuro: qual è la matrice della violenza politica estrema? Tutto è finito col Nazismo, sicché la Shoah è da considerarsi un evento unico e irripetibile, o la matrice di quanto accadde è ben viva tra noi? Il testo, attraverso narrazioni storiche, testimonianze e immagini, rievoca quanto è accaduto dagli Anni Quaranta del secolo scorso ad oggi, proponendo una lettura unitaria della violenza politica estrema. Il testo propone anche canzoni e testi poetici come base di riflessione.