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Togo. Appunti viaggio di un giovane medico
Il Togo, ufficialmente Repubblica Togolese (in francese République Togolaise), è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina a ovest con il Ghana, a est con il Benin, a nord con il Burkina Faso. Si affaccia per un breve tratto (soltanto 56 km) sul Golfo di Guinea a sud; in questo tratto di costa si trova la capitale Lomé. Lo stato è vasto 56.785 km2 ed è abitato da 6.145.000 abitanti con una densità di 97,7 ab/km2. La lingua ufficiale è il francese (è membro dell'associazione dei paesi francofoni) ma vi si parlano molte altre lingue africane. Col nome di Togoland fu colonia prima della Germania e poi della Francia, da cui ottenne l'indipendenza nel 1960. Della storia del Togo prima dell'avvento dei portoghesi (fine XV secolo) si sa poco. Il popolo più antico della regione è quello dei tamberna, che vivevano nel nord in famiglie estese, in villaggi di case fortificate. Molte tribù entrarono in Togo dalle regioni confinanti fra l'XI e il XIX secolo: gli ewe dalla Nigeria e dal Benin, i mina dal Ghana. Fra il XVIII e il XIX secolo, i popoli del Togo subirono l'influenza dei potenti regni di Ashanti (a ovest) e Dahomey (a est). -
Patto segreto
Questa è la storia maledetta di un pittore che in una fredda sera d'inverno imbocca, quasi per caso, l'ingresso di un labirinto buio che lo porta ad un passo dal delirio. Quando si accorgerà di aver toccato il fondo, vedrà una strada per risalire, un sentiero luminoso tracciato dall'amore, l'amore vero, l'amore puro per una fanciulla incontaminata per la quale varrà la pena di sacrificare il bene più prezioso... la sua anima. -
I guitti. Storie indisponenti di poveri cristi
Guitti, un titolo particolare, forse difficile da interpretare immediatamente per i lettori. L'umanità, la vera umanità, è formata da pochissimi Attori e da moltissimi Guitti che con le loro sofferenze, i loro sbagli, sono sempre in trincea. Questa raccolta di racconti cerca di far capire l'umanità angosciata e sofferente nei paesi medio orientali ed africani, un'angoscia e un dolore che non vediamo perché non vogliamo vedere. -
Due ragazzi ed un violino
La società brasiliana, come è noto, presenta realtà opposte, divisa in ricchi e poveri. Un denominatore, tuttavia, li accomune: il temperamento! I brasiliani amano ciò che è bello, la musica in particolare; sono dotati di viva sensibilità, di umanità profonda e capaci di gesti altruisti non comuni. I protagonisti del racconto, attraverso i loro dialoghi, ci mostrano se stessi, il loro mondo interiore, la certezza di una loro dignità, che la miseria non diminuisce. Le vicende fanno parte della realtà della gente di quel popolo, dei favelados in modo particolare, e dei poveri che, una volta arricchiti, sanno essere generosamente grandi nei confronti di chi ha bisogno. -
Conciliazione. Strumenti operativi
Il presente testo è un discreto strumento di lavoro, sia per il conciliatore chiamato ad eserciate la propria attività, sia per il libero professionista che deve immediatamente interagire con un Istituto nuovo nelle procedure e nelle tecniche. Il volume è integrato dalla attuale normativa necessaria per inquadrare gli argomenti e dalla modulistica principale che potrà essere utilizzata, sia dai professionisti delegati dalle parti che dal conciliatore. La parte finale del lavoro si conclude con una guida alla costituzione degli Organismi di Conciliazione e di Formazione. -
Pepite di luce
"Pepite di luce"""" è una raccolta di storie con un unico filo conduttore: l'amore. L'amore visto in tutte le sue forme: dall'Amore Divino all'Amore familiare, la cui semplice potenza è in grado, in pochi attimi, di confortare, di alleviare dolori e dare gioia e speranza dove prima c'era solo disperazione e rassegnazione. L'autrice ci porta, storia dopo storia, a vivere realtà quotidiane, ricordandoci come il più semplice dei rimedi può essere più efficace di qualsiasi cura, facendoci soffermare a riflettere su tematiche che spesso, accecati dai ritmi frenetici della vita moderna, dimentichiamo o facciamo passare erroneamente in secondo piano." -
Pubblico impiego. Status e normative
Come nasce lo status giuridico di pubblico dipendente; cosa veniva chiesto a questa figura prima e adesso; quali le sfide e le criticità. Raimondo Castellana, e Carmelina Pace sono funzionari rispettivamente del Ministero di Giustizia e dell.Interno, nonché dirigenti sindacali della FLP - Federazione Lavoratori Pubblici -. Nel primo lavoro ""L'attività amministrativa - Sintesi problematiche - Il nuovo Stato e l'Europa"""" hanno proposto un compendio sull'attività dello Stato. Con questo nuovo testo, sintetizzano diritti, doveri e status di chi nel settore pubblico opera, in condizioni sempre più difficili."" -
Terra d'ombra. Colonialismi italiani e clandestini in patria
Dopo l'8 settembre 1943 non soltanto l'esercito e le istituzioni sbandarono; l'Italia si ritrovò acefala e senza una conduzione; ma i nostri connazionali che si erano stabiliti - per scelta o perché le traversie ce li avevano sorpresi - nelle nostre colonie, divennero figli di nessuno. Disagi colsero anche chi si ritrovò in Istria; o fu espulso dall'oggi al domani dalla Libia; viveva in territori ove il clima, per gli italiani, era cambiato; o decise, semplicemente, di tornare perché, in fondo, l'Italia era sempre casa sua. Costoro si ritrovarono, chi più chi meno, stranieri in patria. E sorte infelice ha toccato molti nati da unioni ""miste"""", italiani solo sulla carta. Lo stato repubblicano, sorto dalle ceneri del conflitto, cercò di porre riparo ai disagi dei """"ritornati""""; tuttavia, dal punto di vista dell'integrazione, le difficoltà non mancarono. Chi parte non torna mai come prima. Aver respirato l'aria dell'Egeo o mangiato troppo a lungo il cous cous, trasforma un po' il simile, almeno agli occhi di chi non si è mai mosso di casa?"" -
La perla preziosa
"La scrittrice vuole mostrare la realtà facendo ridere, ma allo stesso tempo commuovere e riflettere il lettore, coinvolgendolo nel racconto. Un libro capace di far sognare adulti e bambini, grazie al quale ognuno con la fantasia può immedesimarsi in personaggi che spesso rispecchiano la società attuale. L'""""aiuto"""", in tutte le sue forme, accomuna i personaggi di """"La Perla Preziosa"""": i vari protagonisti, con storie e caratteri diversi, si trovano spesso in difficoltà, ma incontrano sempre qualcuno che sia disposto ad aiutarli, insegnando anche a noi lettori il valore della solidarietà."""" (Anna, 14 anni, seconda Liceo). """"Racconti per tutti, a partire dai lettori più piccoli ai più grandi, che ci fanno amare i protagonisti per la loro semplicità ed autenticità. Sono storie di animali e persone molto diverse tra loro, ma la determinazione e il coraggio sono ciò che accomuna i protagonisti di ogni brano letto. I personaggi, spinti da una forte fratellanza verso il prossimo in difficoltà, portano il lettore a riflettere sul loro comportamento nei diversi contesti e ci fanno capire come apprezzare anche i gesti di bontà più piccoli e semplici."""" (Matteo, 18 anni, quinta Superiore)." -
Gli irlandesi contro i Savoia-The Irish against the Savoys. Ediz. bilingue
Durante il Risorgimento, in special modo nelle invasioni di Umbria e Marche da parte dell'esercito del Regno di Sardegna, una forza multinazionale accorse in difesa di Pio IX. Quella legione straniera, in cui militarono migliaia di volontari giunti dai paesi di matrice cristiana, venne definita l'ultima Crociata. Oltre ai corpi indigeni, c'erano austriaci, francesi, belgi, svizzeri, irlandesi e altri ancora. Degli zuavi franco belgi una vasta pubblicistica ha messo in risalto il mito di quella forza armata. Nella breve campagna di Marche e Umbria, però, anche otto compagnie di irlandesi inquadrate nel Battaglione di San Patrizio scrissero autentiche pagine di gloria. Il destino di alcuni dei reduci di quel Battaglione irlandese si concluderà poi nel Nord America. Tra loro c'era anche Myles Walter Keogh, sottotenente ad Ancona. Divenne addirittura il vice del generale Custer e con lui fu massacrato, assieme ad altri 240 uomini, a Little Big Horn dai Sioux di Toro Seduto. -
Columbus 2
La storia è fatta sì da grandi eventi e personaggi eroici; nelle loro storie troviamo però anche tante cose dimenticate, episodi curiosi ""tanto di tutto tanto di niente, le parole di tanta gente"""" come cantava Gabriella Ferri. Rivediamoli: tutti insieme ci guardano e provano, spesso inutilmente, a insegnarci qualcosa."" -
Libertà per un'invisibile signora
Una donna. Un'inchiesta giornalistica senza entusiasmo. Un giovane giornalista freelance. Un canone a due voci. In contrappunto amici e immagini di luoghi. Musica in abbondanza. Emozioni, sentimenti, riflessioni e un pizzico di ironia. Giuliana Pugno, genovese, oltre ad insegnare, si occupa anche di scrittura, arte e musica. Ha pubblicato nel 2006 con La Lontra ""Il cacciatore di suoni"""" con Massimo Carrano e diversi racconti e poesie in alcune raccolte antologiche."" -
Bolle di parole
"Bolle di parole"""" è una piccola antologia di note di costume, aneddoti, aforismi, curiosità e amenità varie, scritta per far sorridere e a volte anche riflettere. Lo scopo del libro è infatti proprio quello di offrire al lettore qualche pausa di relax mentale che aiuti a staccare la spina, ma non il cervello. Attilio Pancioni, giornalista professionista, è nato ad Ancona nel 1927. Ha esordito nel 1963 come redattore del quotidiano Voce Adriatica (l'attuale Corriere Adriatico) ed è passato poi alla RAI dove è rimasto per oltre 25 anni lavorando per il TG3 Marche e altre testate radiofoniche e televisive nazionali. È autore di diversi libri, fra cui """"C'era una volta Ancona"""" (Storie del Novecento), """"Varie & Eventuali"""", """"Vagabondario"""" (tutti editi dalla """"Tomo d'oro"""" di Falconara M.), e """"Storia della Fisarmonica"""" (Edizioni Berben, Milano - Ancona)." -
Nuvola di sale. Un baule di sogni
Due ragazzi genovesi all'inizio della loro carriera artistica negli anni '70, si incontrano nuovamente dopo trent'anni. Una giovane donna seducente e misteriosa coinvolta in una serie di traffici illeciti e intrighi internazionali. -
Un percorso d'amore
"Scrivendo queste poesie e questi pensieri, mi sono resa conto che la vita non è solo """"dolore"""", ma se vogliamo può essere anche gioia. Quando si perde una persona cara si crede che davanti a noi ci sia il nulla, ma se si apre la mente all'infinito e si ha fede, tutto può accadere... Non si sa mai cosa c'è dietro l'angolo.""""" -
Quando eravamo piccoli
Narrare è pratica umana antica e sempre attuale e presuppone la creazione di uno spazio di relazione: ascoltare e essere ascoltati. Narrare attraverso la scrittura è soffermarsi un attimo in più, affidarsi al silenzio del nostro pensiero che si muove alla ricerca di una verità sempre imprendibile e sfuggente. ""Quando eravamo piccoli"""" raccoglie alcuni ricordi d'infanzia dei maestri, dei bidelli, degli educatori e dei tirocinanti della scuola Daneo in una dimensione di gioco e di ribaltamento che allenta ruoli e tesse vicinanze. In questo movimento di riverbero tra la sfuggevolezza del tempo e la sua focalizzazione, emergono molteplici immagini, hanno la sostanza evanescente delle nebbie: frammenti color seppia che custodiscono il futuro, perché narrare consente a tutti, adulti e bambini, di conoscersi meglio, di esplorare il mondo e le sue possibilità muovendo a nuovi sguardi. Emergono, quindi, molteplici """"Io"""" ma anche un """"Noi"""" costituito dall'appartenenza e dagli intrecci, dalle assonanze e dalle discordanze, dalle vicissitudini storiche e sociali, nella preziosità delle storie di vita."" -
IMacclets
"Con iMacclets l'autore racconta di un viaggio con un gruppo di amici alternando momenti di lucidità a momenti di pura fantasia dissociativa. Non avendo coraggio delle proprie azioni i suoi amici, personaggi noti in città, non vengono mai chiamati con i loro veri nomi e cognomi.""""" -
Questione di biglie
Cosa comporta perdere un bambino durante la sua attesa? Solitamente ci si limita a pronunciare a denti stretti: ""L'ho perso"""", l'interlocutore si ammutolisce, abbassa lo sguardo e, se non ci travolge con commenti inopportuni, dopo un rapido """"Mi dispiace"""", cambia discorso. Resta la sensazione che si parli unicamente di un incidente di percorso, qualcosa di poco conto che deve essere accantonato frettolosamente per andare avanti, perché un figlio è tale solo se nasce vivo, altrimenti non si sa bene cosa sia. La realtà è che dietro la perdita di un figlio, il suo aborto, c'è un insieme di gesti gravosi che devono essere compiuti per forza. Quindi ci sono emozioni da affrontare che costringono a prendere decisioni sofferte, a meno che non siano gli altri (gli addetti ai lavori della medicina) ad arrogarsi il diritto di decidere per noi. Infine ci sono domande, molte domande che vorrebbero risposte, ma di sovente le risposte non ci sono o non si trovano."" -
Nostalgia Rom
In sfondo la situazione dei Rom perseguitati dal nazismo, in Germania ed in Polonia. Protagonista: una tribù Rom. Vivono in un contesto ricco di umanità e amore. La deportazione distrugge l'incanto: ogni membro ne porterà in cuore un ricordo simile ad una musica bellissima e nostalgica insieme. Alcuni si salvano con la fuga, altri sono salvati da tedeschi o polacchi in netta opposizione con l'ideologia di Hitler; i deportati non torneranno più. Le attese del cuore umano non cambiano attraverso il tempo e il luogo: rimangono per ciascuno una felice spinta interiore che segna il cammino verso il proprio destino. -
All'archè. La filosofia tangibile
"Occorre ribadire convintamene e promulgare l'inevitabile condizione dell'Essere nel chiedersi in maniera compiuta sull'Escatologia di tutte le cose per cui sono nella consolazione del cogito. """"Che cosa deve produrre ancora la Filosofia se non la radice morale stessa delle cose di cui siamo?"""" Comprendo senza dubbio con asciuttezza intellettuale accurata che la Filosofia trova la sua Ragione e salvezza nel promulgare l'evidenza reale e ontologica delle cose per cui sono come nella semplice e squisita morale, in materia sociale e solidale. La Filosofia rinnova il proprio essere nella sua """"indefinibile ontologia anche tra gli spazi silenti del cogito stesso, poiché la liquefazione dei canoni e ideologie del pensiero novecentesco sta consacrando alla nostra visuale l'aspegersi di antiche convinzioni, e la gente... Vedo in lei, vedo in te la Socraticità più pura e l'evidente saggezza che io non abbia mai visto nell'abitare le faccende filosofiche, di quanto la filosofia stessa abbia prodotto fino ad ora...""""."