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Abruzzo sul tratturo magno
In questo angolo d'Abruzzo, dalle propaggini del Gran Sasso a nord e il massiccio del Velino-Sirente a sud, sul tracciato di antiche vie e dei tratturi, si deposita una storia millenaria. La civiltà pastorale transumante e la civiltà stanziale agrìcola si intersecano e lasciano testimonianza in una lunga deriva di manufatti, storie, borghi, migrazioni e abbandoni, personaggi, architetture. Un patrimonio materiale e immateriale che rischia di essere disperso, condividendo il destino di tanti altri luoghi del pianeta, in una radicale trasformazione sociale, demografica e topografica. Attraverso la fotografia del paesaggio e delle architetture, abbandonate o recuperate e poi insidiate dal terremoto del 6 aprile 2009, il volume indaga le relazioni tra il sistema antropico e quello naturale. Interroga la geografia, la cartografia e le mappe tratturali, l'archeologia, la storia dell'arte e dell'architettura, l'antropologia e le tradizioni popolari, la toponomastica. Un consistente apparato didascalico accompagna la vasta selezione di immagini; i testi, affidati a specialisti di alto profilo, ci raccontano questo intreccio complesso con un vivace e appassionante registro divulgativo e autenticamente interdisciplinare. -
Dimagrire con la psichiatria
Se stai cercando una nuova dieta questo libro non fa per te. Dimagrire con la psichiatria non è un manuale. È il racconto degli interventi d'urgenza a domicilio, gli interventi del 118. Giorgio Villa, medico psichiatra, restituisce in forma narrativa una serie di storie straordinarie o semplicemente buffe, ma soprattutto descrive con acume alcuni casi di crisi individuale e i contesti collettivi in cui questa si scatena. Sin dall'introduzione vi accorgerete che l'autore, nato a Lecco e cresciuto a ""pane e Manzoni"""", ha un'innata predilezione per l'abuso di ironia e, da buon lombardo, da una vita trasferitosi a Roma come Gadda, ha il gusto per il grottesco."" -
Ferribbotte e mefistofele. Storia esemplare di Tiberio Murgia
Sardo d'origine, siciliano per fama, romano d'adozione: Tiberio Murgia è stato tutto questo e molto, molto altro ancora. Giovane dirigente comunista nell'Italia del Dopoguerra, sciupafemmine impenitente, minatore a Marcinelle, lavapiatti e infine, dall'incontro con Monicelli, attore di clamoroso successo nella Roma della dolce vita. Soprattutto, però, quella di Tiberio Murgia è una storia esemplare dell'Italia del Novecento. Va a scavare la più inquietante e affascinante contraddizione del teatro, quella tra uomo e maschera. Nell'impazzimento dell'identità nazionale, nel periodo illusorio del boom economico, è la storia di un uomo che nega la sua identità e ne accetta un'altra; un racconto fugace di come erano gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta nel nostro Paese. -
Lo zoo delle donne giraffa. Un viaggio tra i Kayan nella Tailandia del nord. Ediz. illustrata. Con DVD
In un villaggio dell'estremo nord della Tailandia, sotto la luce assordante di un sole tropicale, figure femminili fuori dal tempo si concedono agli scatti fotografici di voraci visitatori. Queste, adornate da una vistosa spirale di anelli scintillanti che ne cinge il collo, sono le celeberrime ""donne giraffa"""", epiteto con cui vengono comunemente chiamate le appartenenti all'etnia dei Kayan. Attraverso il contrasto tra i miti che narrano l'origine di questo popolo e la loro attuale condizione di profughi fuggiti dalla guerra civile in Birmania, Martino Nicoletti ci offre una testimonianza della vita negli """"zoo umani"""" tailandesi. Ad arricchire l'opera, un'ampia selezione di immagini realizzate dall'autore con apparecchi fotografici vintage dei primi del '900 e un toccante cortometraggio, girato in pellicola Super-8, interpretato dalla potente voce di Giovanni Lindo Ferretti."" -
Le nove porte. Sciamanesimo e arte contemporanea
"Vi sono nove porte da questo luogo a quell'albero. Fino alla terza porta, uno sciamano è ancora padrone dei suoi sensi, sa ancora qualche cosa, ma è inquieto, non riesce a star fermo. Dopo, egli perde gradualmente i sensi. Quando raggiunge la settima o Vottava porta, perde conoscenza. Raggiunta la nona porta, combatte col messaggero dirama Raj, quindi ottiene la vittoria e torna"""" (Sete Rumba, sciamano Tamang). Questa pubblicazione nasce dalle riflessioni sulla relazione tra sciamanesimo e arte contemporanea e dalle ricerche di Romano Mastromattei, sciamanologo, antropologo, colto esploratore dell'universo artistico contemporaneo. La comune matrice tra sciamano e artista trova per la prima volta una sua sperimentale e attenta messa a fuoco. Nomi quali Joseph Beuys, Alighiero Boetti, James Lee Byars, Grigori Choros-Gurkin e molti altri vengono evocati in una riflessione organica affidata al rigore critico di voci autorevoli sui versanti dello sciamanesimo, della musica, delle arti visive e performative: i contributi di Bruno Cora, Martino Nicóletti, Michael Oppitz, Galina Sychenko affiancano i fondamentali testi di Romano Mastromattei. Completano l'opera documenti inediti sull'arte effimera degli sciamani in area himalayana e siberiana e i lavori di alcuni artisti contemporanei." -
Una napoletana imperatrice ai tropici. Teresa Cristina di Borbone sul trono del Brasile
Teresa Cristina di Borbone, sorella di Ferdinando II, poco nota in Italia, è poco studiata anche in Brasile. La sua figura viene oscurata da quella di suo marito D. Pedro II, l'Imperatore Filosofo, amante delle arti e delle scienze, rispetto al quale la principessa borbonica appare relegata al ruolo di ""Madre dei Brasiliani"""". Lo studio condotto sulle fonti (fino ad oggi mai esplorate) rivela invece una personalità femminile di notevole spessore umano e culturale, dotata di un forte temperamento. Grazie alla sua presenza in Brasile il periodo 1843-1889 (dal suo arrivo a Rio alla morte in esilio) fu uno dei momenti decisivi nella costruzione dell'identità brasiliana e, contemporaneamente, nel processo di integrazione fra Italia e Brasile. La """"Collezione Teresa Cristina"""", frutto di un'intensa attività archeologica da lei intrapresa in Italia, costituisce, insieme ai reperti del Museu Nacional e agli oggetti esposti al Museu Imperial di Petrópolis, uno dei maggiori giacimenti culturali italiani fuori dai confini nazionali."" -
Un altro viaggio nelle Marche. Due terranauti in autobus tra saperi e gusto
Un libro di viaggio e una guida enogastronomica. Viaggiare unicamente con i mezzi pubblici, autobus di linea e treni regionali per narrare la geografia del patrimonio enogastronomico regionale in modo non convenzionale: i segreti del Verdicchio, le ricette segrete dell'oliva ascolana, il brodetto della Maria a Fano... Un autentico e vitale reportage on the road sostenuto dagli incontri ""casuali"""" a tavola con giornalisti, scrittori e accademici come Massimo Raffaeli, ma anche la signora Varnelli, contadini, vignaioli, osti, artigiani, inestimabili custodi di storie e saperi che saranno occasionali compagni di viaggio."" -
Il mistero dei Cosmati
Un giallo, tra suspense ed erudizione, tra finzione e realtà storica. La vicenda si svolge a Roma tra il 1414 e il 1471 e vede coinvolti i Còsmati, i più noti maestri marmorari del tempo. Protagonista è Braccio del Poggio, umanista di fama e filologo, diplomatico e segretario pontificio, ma anche abile e spregiudicato uomo d'affari: è un vero cacciatore di antichi e preziosi manoscritti che trascrive in segreto per poi venderne le copie alle biblioteche del tempo, dopo aver occultato gli originali. È a lui che si presenta un giorno Luc'Antonio dei Mellini, discendente della confraternita dei marmorari perseguitata da una lunga scia di morti inspiegabili. Luc'Antonio reca con sé una misteriosa tavoletta di alabastro, ereditata dal nonno del nonno, la cui decifrazione pare essere legata alla soluzione dei presunti delitti e a un mistero ancora più grande... -
30 anni di dottorato di ricerca. L'ora del 2+3
Il dottorato di ricerca compie quest'anno, in Italia, trent'anni di vita (introdotto nel 1980 ma attivato, di fatto, nel 1983). Nato con premesse di modernità e visioni strategiche di raccordo col mondo produttivo, ma poi sacrificato a prospettive talvolta poco lungimiranti e indebolito dalla progressiva riduzione delle risorse, esso regala ogni anno migliaia di giovani ad atenei e istituzioni straniere. La formazione di ognuno di loro costa allo Stato italiano 750mila euro. Questo studio è una preziosa ""istantanea"""" sul dottorato di ricerca: la sua nascita e il suo lento sviluppo, tra entusiasmi, polemiche e molte ombre; la sua incidenza sul mondo della ricerca, del lavoro e sulle grandi aziende. Si confronta con quello che sta accadendo in Europa, guardando anche al resto del mondo. Un interessante apparato finale riporta cifre e dati di comparazione, documenti emanati negli anni dai vari enti coinvolti e il testo del Regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel febbraio 2013 per fornire uno stato dell'arte del dottorato di ricerca in Italia. Prefazione di Luigi Berlinguer."" -
L' arte speranza dell'umanità
L'autore affronta gli argomenti più diversi, quali l'ambiente, la creatività, la società di consumo, l'idea di stato e di felicità, con uno sguardo lucido, talvolta utopico, ma sempre ottimista. Per l'autore il lavoro e il piacere, l'arte e la vita, lo spirito e il corpo lungi dall'essere in contraddizione, si completano per formare un tutto, così la conoscenza dell'arte diviene conoscenza della vita di tutti i giorni e l'atto stesso di vivere una ricerca artistica. -
Mozart e la ricerca della felicità
Anna appena trasferitasi in una vecchia casa di Mannheim e una strana tata discendente di Mozart sulle tracce di un antico mistero. Quale segreto, capace di incantare le menti, si nasconde nella musica del più grande genio di tutti i tempi? Non la solita storia su Mozart allora, ma l'esperienza estetica della sua musica nella metafora di un viaggio fantastico. Fra le pagine di un ritrovato diario di Aloysia Weber, grande amore di Mozart, si snoda il racconto che intreccia invenzione e realtà storica, ripercorrendo a tratti i fatti più importanti della vita del musicista di Salisburgo. -
La vera storia inventata di Beethoven
Il libro nasce dall'idea di far conoscere ai più piccoli, in modo avvincente, la figura del grande musicista romantico. Prende corpo così un racconto onirico, sospeso tra fantasia e realtà storica in cui la personalità complessa del protagonista si delinea nell'incontro fantastico con un bambino dei nostri tempi. Personaggio invisibile nella storia ufficiale, Ago, questo il nome del bambino, condizionerà l'attività creativa dell'ultimo Beethoven con un finale a sorpresa. -
Mi vida. L'autobiografia
"Ci sono artisti che appartengono a tutta la gente, di ogni luogo, di tutte le epoche. La lista dei cantanti, musicisti e poeti include i modelli del Vecchio Testamento, il cantastorie Esopo, il Costruttore di Tende Omar Khayyam, Shakespeare il Bardo di Avon, Louis Armstrong il genio di New Orleans, Om Kalsoum l'anima dell'Egitto, Frank Sinatra, Mahalia Jackson, Dizzy Gillespie e Celia Cruz. [...] Quando venne negli Stati Uniti per esibirsi al teatro sull'Upper Broadway, a New York, andavo a vederla ogni giorno. Lei esplodeva sul palco, presente a se stessa e sensuale. Da lei ho imparato quanto sia importante portare il proprio mondo sul palcoscenico. [...] Prima della sua morte mi inviò una breve lettera, in cui mi diceva quanto ammirasse tutto il mio lavoro. Non ho mai avuto la fortuna di dirle quanto ero io a ringraziare lei per il suo lavoro e per la sua vita. Posso dirlo adesso, alla sua famiglia, ai suoi amici, e a tutto il mondo a cui lei appartiene. Grazie, Celia Cruz."""" (Maya Angelou)" -
Clairières dans le ciel. Testo italiano a fronte
"Clairières dans le Ciel"""", opera di Francis Jammes, poeta simbolista le cui opere sono state pubblicate in Francia da Gallimard, viene qui presentato nella traduzione di Maria Luisa Spaziani. Il cofanetto include il CD In Memoriam Lili Boulanger che contiene, insieme a Clairières dans le Ciel musicato tra il 1913 e 1914, composizioni significative della intera produzione della musicista francese, prima donna ad aver vinto nel 1913 il Gran Prix de Rome." -
Sapeva di erica, di torba e di salmastro
Amsterdam, Londra, Amburgo... alla ricerca di sé, in un viaggio verso nord. È una ragazza a compierlo, con la sua arpa. Morwen, questo è il suo nome, appartiene all'isola di Wight, ai suoi profumi, suoni, colori. E alla Musica, il centro della sua esistenza. Leggerezza, introspezione, l'amore e il destino a rincorrerla. -
Insieme a Grotowski
"Grotowski è unico. Perché? Perché nessun altro al mondo, nessuno dopo Stanislavskij, di mia conoscenza, ha esplorato la natura della recitazione, il fenomeno che la costituisce, il suo significato, la scienza dei suoi processi, sia psichici che fisici o emozionali, così profondamente e pienamente come Grotowski"""". Dal primo incontro avvenuto negli anni sessanta, fino alla scomparsa di Jerzy Grotowski (1933-1999), Peter Brook ha colto l'importanza di quest'uomo straordinario valorizzandone le scelte radicali. In questo libro il libro dell'amicizia - grazie ai testi, alle conferenze, alle testimonianze, seguiamo il percorso del regista polacco, alla ricerca di una forma perfetta, dell'arte come veicolo. Ma il regista inglese sottolinea anche la sua diversità, il suo bisogno del pubblico, dell'impurità elisabettiana. Egli non commenta, dialoga con Grotowski. Per tutta la vita." -
Un lied per mio padre
"Baruch Milch e sua moglie Lusia sopravvissuti alla Shoah, troveranno una nuova patria in Israele dove nascerà Ella, la figlia minore. I fantasmi del passato di Baruch e Lusia influenzeranno l'esistenza di Ella. Soltanto quando scoprirà il diario di Baruch Milch, comprenderà finalmente le radici profonde del rapporto conflittuale con il padre. Fin da bambina comincia a comporre e infine, ormai donna, si confronterà nelle sue opere con il destino della sua famiglia, esaudendo anche le ultime volontà di suo padre: sottrarre dall'oblio la drammatica esperienza di sopravvissuto all'olocausto. Questo è infatti un libro a quattro mani, e sono mani che s'incontrano in un modo niente affatto casuale. Perché le pagine che seguono sono state volute, ispirate e assecondate da Ingeborg Prior, che firma il libro insieme a Ella. E davvero, senza questa specie di commovente sodalizio che riunisce due donne, una israeliana e l'altra tedesca, entrambe disposte a guardare in faccia il passato e determinate nello scacciare via la cappa di opprimente silenzio, questo libro non sarebbe mai nato."""" (Elena Loewenthal)" -
L'ultima fuga di Bach
Un libro per bambini dedicato al più grande musicista di tutti i tempi. «Non ho mai conosciuto Johann Sebastian Bach. Non avrei potuto, sono vissuto molto tempo prima della sua nascita. Ma cosa volete che vi dica: in qualche modo mi sento responsabile della sua esistenza e della traccia che ha lasciato impressa nel grande campo fiorito dell'umanità. Sebastian porta il mio cognome, è il figlio del figlio del figlio di mio figlio. Nella nostra lingua bach significa ""ruscello"""". E di padre in figlio, noi siamo proprio come le onde di uno stesso ruscello, che fuggono inseguendosi sul pelo dell'acqua: come le onde siamo uniti in un'unica corrente a dispetto del tempo che ci separa, come le onde ritroviamo a valle il movimento partito a monte...».Età di lettura: da 8 anni."" -
William Shakespeare e la tempesta del guanto mascherato
"Finché l'uomo avrà occhi, avrà respiro, vive la mia parola, e in lei sei vivo"""". """"Sì sono Mastro Shakespeare e dico che tu sei speciale Marco. Ai bambini speciali bisogna rivelare dei segreti importanti. Ascolta come ho imparato a giocare con l'arte dei sogni"""". Età di lettura: da 8 anni." -
Ildegarda e la ricetta della creatività
Con le mani tremanti per l'emozione, Elisa lesse velocemente ad alta voce... ""Ildegarda von Bingen vissuta nel Medioevo, intorno all'anno mille. Compose Inni al Signore raccolti in un'opera chiamata 'Sinfonia dell'Armonia delle Rivelazioni Celesti'. Insegnò medicina, teologia e scrisse trattati di scienza..."""". Età di lettura: da 8 anni.""