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Il segreto di Kregg
Secondo il racconto di Holn, detto il ""Crestarossa"""", il Dio Stratega ordinò al Popolo Piccolo di abbandonare la Catena Alta per la terra delle Mappe Segrete. Dopo mille traversie, la tribù del Laser Fulmine, che faceva parte del Popolo Piccolo, riuscì a stabilirsi nella nuova terra. Finalmente tutto sembrava perfetto e la vita poteva ricominciare. Poi un giorno, preceduto da segni infausti, arrivò Kregg, gigantesco e misterioso viaggiatore proveniente da un altro quadrante dell'Universo, troppo simile ai Blu, i leggendari nemici del Piccolo Popolo, per non essere guardato con sospetto. Ma con tempo, quel gigante che aveva lasciato le sue terre per desiderio di conoscenza, seppe conquistare il rispetto della gente e a mano a mano svelare il suo segreto."" -
Di morto in peggio
Sookie Stackhouse sta per ritrovarsi in guai della peggior specie. La comunità di Bon Temps, Louisiana, è ancora scossa a causa di due duri colpi: il disastro naturale costituito dall'uragano Katrina e l'orribile attentato che ha causato un'esplosione durante il summit di vampiri a Rhodes. Sookie Stackhouse è viva ma ancora stordita e tutto ciò che desidera è che le cose tornino alla normalità. Ma questo non sembra destinato a succedere. Troppi vampiri sono rimasti uccisi o feriti, e la tigre mannara che era diventata il suo ragazzo, Quinn, figura fra i dispersi. Le cose stanno cambiando, che piaccia o meno a mannari e a vampiri, e Sookie, amica del branco e unita da un legame di sangue a Eric, capo della locale comunità di vampiri, si trova inevitabilmente coinvolta nelle battaglie che seguiranno. -
Prigioniero politico
In questo intrigante romanzo di spionaggio e strategia bellica, ci troviamo sul pianeta Jesusalem, un mondo in fase di terraforming da poco colonizzato dalla setta dei Semplici Cristiani (fanatici religiosi di origine statunitense). L'ufficiale Max Nikomedes che è stato membro del servizio segreto che anni prima aveva fatto scatenare la guerra tra i pianeti Jesusalem e Aderean è un individuo freddo, in grado di comprendere perfettamente i comportamenti che possono dargli le maggiori probabilità di sopravvivenza e non mostra alcuno scrupolo.Tuttavia,segregato in un campo di concentramento che ospita sia umani sia alieni, Max sarà costretto a imparare a conoscere la vera natura di entrambe le razze. -
Ieri e domani: Morte di Capitan Futuro-Dove gli angeli temono d'avventurarsi
"Morte di capitan futuro"""": Capitan Futuro, supremo nemico del male, era noto a tutte le razze del sistema solare. Era un avventuriero di alta e robusta corporatura,con capelli fulvi. Un uomo gioviale sempre sorridente ma allo stesso tempo sempre pronto a menare le mani e soprattutto a essere implacabile contro tutti gli oppressori e gli sfruttatori della razza umana e di quelle planetarie. Dotato di grande audacia e determinazione, univa queste doti a una profonda padronanza scientifica, tanto da aver tracciato, a difesa della giustizia, una scia luminosa tra i nove mondi. """"Dove gli angeli temono d'avventurarsi"""": Lo hanno descritto come un disco volante di circa venti metri di diametro e sei d'altezza, che volava senza alcun mezzo di propulsione visibile. Non sapevano con cosa avessero a che fare, ma il fatto che l'oggetto avesse rinunciato all'invisibilità tendeva a suggerire che gli occupanti non fossero ostili. Avevano bisogno di altro tempo per studiarlo; magari non veniva dalla costellazione del Cancro, ma di certo nemmeno dal Tennessee." -
Giocare ai tavolieri. Itinerari ludici nelle culture
Giochi di tavoliere di popoli antichi e di grandi civiltà del passato, di oggi e di una manciata di decenni fa: sono le tappe che il testo di Antonio Di Pietro e Luciano Franceschi si propone di percorrere, sono le mosse dell'avventura ludica tessuta tra le pagine su cui prendono forma modi differenti e meravigliosi di giocare. ""Giocare ai tavolieri"""" è un ritrovare, una passeggiata lenta e colorata tra i giochi di tavoliere che la storia ci ha proposto. È un motivo per provare a costruire da sé i tavolieri, per dare spazio alla creatività, alla volontà di creare con le proprie mani. Questo libro racconta di una partita cominciata, citando solo alcune tappe a cui se ne aggiungono altre, agli albori della civiltà, passando dall'antico Egitto alla Mesopotamia, dall'antica Roma all'età dei lumi per approdare ai giorni nostri con uno slancio che percorre altre epoche, altri antichi popoli di Asia, Africa e America."" -
Il geometra sbagliato
L'eroe di questo romanzo è un geometra di quasi trent'anni che suona la chitarra. Si chiama Tito Pozzi, e lo potete riconoscere perché in ogni stagione dell'anno, che piova o ci sia il sole, indossa una mantellina gialla di gomma. Assieme a lui, in un appartamento minuscolo, dentro uno stabile decrepito, abita uno studente di medicina che non si fa mai vedere e dissemina la casa di bigliettini minacciosi. Poi c'è il lavoro dell'amministrazione provinciale, con un collega bislacco, un Virgilio privo di senno e di memoria, che guida il nostro eroe in avventure misteriose, dove ogni cosa appare come non è. E infine c'è un ufficio sulla collina, dalle cui finestre si possono osservare gli incendi che bruciano Genova e l'anima guasta del protagonista. -
A fior di pelle
A fior di pelle è la storia di una ricerca interiore, di un viaggio in Sudafrica e Zimbabwe, di un'intima amicizia e di un incontro improvviso. Di ritorno da un week-end in Umbria, Simone scopre che il suo migliore amico Patrizio, con cui si trovava fino a poche ore prima, è morto in un incidente stradale. Durante quella notte conosce Paolo, un cronista accorso sul luogo dell'incidente, al quale, senza sapere bene perché, racconterà il viaggio di Patrizio. In una macchina, sotto la pioggia e fino all'alba, le parole di Simone risuonano come tamburi nella mente di Paolo e conducono i due nei profondi labirinti dell'anima. -
L' isola che c'è (la Sicilia che si ribella al pizzo)
Un viaggio in Sicilia, da Catania a Palermo, da Gela a Siracusa. Imprenditori coraggiosi, che hanno deciso di ribellarsi al racket delle estorsioni mafiose. C'è Andrea Vecchio, l'imprenditore edile catanese vittima di quattro attentati in quattro giorni. C'è Vincenzo Conticello, il titolare dell'Antica Focacceria San Francesco di Palermo che ha indicato in aula il suo estorsore. C'è Bruno Piazzese che qualche anno fa ha visto andare in cenere per tre volte il suo Irish pub a Siracusa. E tante altre storie di siciliani in lotta contro la mafia e per la libertà d'impresa. Per Libero Grassi, il primo martire di questa rivolta, ""il pizzo è la manifestazione della signoria territoriale di Cosa Nostra"""". E contro il dominio è iniziata la battaglia più importante per la Sicilia. Soprattutto oggi che la Confindustria ha deciso di espellere chi non denuncia e in molti stanno imparando che """"un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità""""."" -
Interno con rivoluzione
Lidia e Paolo: un arcobaleno di situazioni e sentimenti contrastanti. La formazione, l'iniziazione alla politica, la nascita dei loro figli. In un arco di tempo compreso tra il dopoguerra e i primi anni Settanta, vivono l'inseguirsi degli amori, l'avvicendarsi delle speranze, le continue fughe. Sullo sfondo i difficili anni della ricostruzione, il boom economico e poi la furia di cambiare società e vita, tra schegge di storia della CGIL e del PCI, tra il femminismo e il Manifesto. Un'incisiva voce femminile, in cui, pur nella distanza temporale, è facile riconoscersi tuttora. -
Chiuso per turno
Una tavola imbandita, ingredienti sparsi, il genio di un cuoco, una musica d'opera in lontananza. La solitudine, la depressione, la morte, la gioia e l'Africa nera. Una mercedes, il rombo del motore, il bip dell'allarme, la vita di sempre tra Parma e il ristorante. Michelangelo in bilico tra la scelta, il conflitto e la noia. E poi le vittime, tante, della sorte che disprezza. Gli impegni, le responsabilità, il viaggio, la paura, la vigliaccheria, le visioni. Un'altra morte, un'altra donna, tutto questo in una sola vita. Per fortuna però che oggi è chiuso per turno. -
Don Peppe Diana. Per amore del mio popolo
Don Peppino Diana era un prete di quelli rari. Coraggioso e ostinato, non ha mai abbassato la testa di fronte a nulla. Peppe con il cuore scout e il vangelo in mano, nel 1991 si fa promotore di un attacco diretto contro i clan di Casal di Principe, la sua terra, sottoscrivendo un documento che resterà una traccia indelebile nella lotta contro il crimine organizzato. ""Per amore del mio popolo"""" è il titolo di questo documento. Un manifesto contro la malavita che impazza fra le strade dell'Agro Aversano. È un parroco di frontiera don Peppe, uno che nella terra di Francesco """"Sandokan"""" Schiavone combatte una guerra impari contro la Camorra. Il giorno del suo onomastico, il 19 marzo 1994, alle 7.30 del mattino un killer entra nella sagrestia della Chiesa di San Nicola a Casal di Principe e lo uccide. A soli 36 anni. Un fumetto racconta la storia e l'eredità di don Diana nella terra di Gomorra, tracciando il confine tra ciò che resta di un uomo come tanti - che mai avrebbe voluto essere un eroe - e il simbolo della lotta alle mafie che oggi rappresenta la sua vita."" -
Cose che puoi fare con un barattolo di zuppa Campbell
Diciassette racconti di vita, tra la provincia americana e le grandi città. Storie semplici di persone comuni, raccontate da uno sguardo tagliente e partecipe al tempo stesso. A soli ventisette anni, Adams riesce a coniugare una narrazione avvincente, uno stile pulito e bilanciato, e una capacità di introspezione psicologica ed emotiva assolutamente straordinaria. I suoi racconti sono precisi, solidi, appuntiti, ognuno capace di colpire il centro nevralgico di una vicenda umana (sia essa la morte di un parente, la fine di un amore, o il semplice contatto via interfono di una cameriera del McDonald's con un cliente particolarmente inquietante). Sono storie che si leggono tutte d'un fiato, ma che non si fanno dimenticare. -
Cantastorie
Visionari e intimistici quadretti, appunti di viaggio, microstorie che potrebbero diventare spettacoli teatrali, meditazioni sulla vita sull'arte e sul mestiere di un attore cantastorie in giro per l'Italia e oltre. Quasi un rapido e sintetico diario di lavoro composto tra una replica e l'altra, cinque minuti prima di entrare in scena, il tempo di una pausa-sigaretta durante le prove dello spettacolo. Gli entusiasmi, i dubbi, le (dis)illusioni di un artista come funambolo teso tra durezza e utopia. -
Lo smaltimento
In un mattino afoso un incidente d'auto per uno stop non rispettato: Andrea Cosma, tecnico di emissione della rete televisiva interna al Museo Antropologico Lombroso, scappa senza sincerarsi delle conseguenze. Da questo episodio comincia la sua testimonianza, ma la ricostruzione dei fatti, incalzata da una voce che fa domande, subisce frequenti deragliamenti visionari mentre Andrea racconta i colloqui coi responsabili del museo, le inquietanti notizie sull'incidente, il suo licenziamento, una rocambolesca fuga inseguito da un vigilante, la lotta con un prete, l'incontro con l'attizzatore delle caldaie nei locali della lavanderia. Altre testimonianze sono al vaglio dell'ufficio rimozione: le voci della fidanzata di Andrea, la deposizione di una suora invasata, l'interrogatorio di Barnaba Buonaiuti che parla di una grande manifestazione-spettacolo e la violenta repressione da parte delle forze dell'ordine. La storia si avvolge e si complica: in attesa di smaltimento? -
Pippo Fava. Lo spirito di un giornale
Catania 1980. Nella Milano del Sud il clan di Nitto Santapaola la fa da padrone e Cosa nostra si intreccia con le istituzioni in un gioco di potere fatto di morti ammazzati, grandi opere, corruzione e fiumi di denaro. In questa terra meravigliosa e maledetta, vive e lavora un giornalista, Giuseppe Fava, che racconta la verità senza tralasciare alcun particolare. Amori, morte, disperazione e bellezza nelle parole di ""Pippo"""" che diventa il pericolo da abbattere a tutti i costi. Dalla pittura, ai racconti, alle opere teatrali, tutto di Pippo Fava è pieno dell'amore per la sua terra. E proprio dopo un anno dall'uscita de I Siciliani, il mensile di denuncia che ha fatto storia nella lotta per la libertà di informazione, il giornalista verrà ucciso con cinque proiettili sparati a sangue freddo da spietati killer che il 5 gennaio del 1984 decisero di soffocare con le armi la voce di colui che non sarebbero mai riusciti a far tacere. Il fumetto narra l'esperienza di un uomo che affronta a viso aperto, e con la sola forza delle parole, un sistema che nessun altro ebbe il coraggio di denunciare."" -
Jackroad ovvero l'amore e le fettuccine a lunga conservazione
In un pezzo di vita sospesa, dove i ricordi in bianco e nero sono la certezza di quello che non farà più parte delle generazioni future, tra musica rock, dipinti e flash di vecchi film, Matteo detto Jack, viaggiatore fuori tempo, corre inconsapevolmente verso l'ultimo ricordo da uomo libero. La casualità dell'incontro con Mary, studentessa di storia dell'arte, lo catapulta in un viaggio avventuroso. La scoperta di nuove consapevolezze lo spingeranno sempre più ad inseguire una voce interiore, diventando così padrone dei propri sogni. Jack resiste, in un mondo dove il concetto di resistenza sta per essere trasformato in tranquillità tranquillizzante, e mastica la polvere respirando leggero, avido di vita cercata, sognando forte su quella strada che non arriva in nessun posto se non fino in fondo a noi stessi. -
Luna di Lenni
Periferia romana. Musica anni Ottanta e un orizzonte sempre uguale. Per Lenni l'incubo di Cernobyl visto in tv da bambino non è mai passato. Cresce con gli amici e suo fratello. Nutrono odio verso una società lontana, blindata. Ha un rapporto speciale con la Luna, Lenni, sempre presente nel momento del bisogno. Quando sopraggiunge la coscienza politica, i ragazzi si organizzano in una contestazione violenta che esce dall'università per mettere piede nel quartiere. L'improvvisa crescita ha il volto della sofferenza, causata dalla malattia di un amico e la scoperta di una campagna bolognese, ancora lontana da manipolazioni artificiali. A Roma, nel frattempo... -
Natale De Grazia. Le navi dei veleni
Non c'è un colpevole. Non ancora. Non c'è una sentenza. C'è un intrigo. Anzi, più di uno. E c'è una vittima: Natale De Grazia. Ufficiale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. De Grazia è morto nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995. Ufficialmente, per un attacco cardiaco. Aveva 38 anni ed era in ottima salute. Faceva parte del pool che indagava sulle navi a perdere, le carrette del mare che la 'ndrangheta ha affondato con i loro carichi di veleni fatti di scorie, rifiuti tossici e materiale nucleare. Dal sud al nord Italia, fino ai porti più bui e lontani del Mediterraneo, il maestrale che imperversa porta storie fatte di mafia, faccendieri senza scrupoli e politici corrotti, in una strana battaglia navale dove ad affondare realmente sono i carichi, non i natanti. Una guerra strana, dove non ci sono nemici da combattere. La nave che vince è quella che ""si suicida"""" scomparendo nel blu profondo. De Grazia seguiva una pista. Lo aveva portato a sfiorare altri intrighi, come la morte in Somalia della giornalista Rai Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, e il ruolo di un faccendiere, in odore di P2, capace di muoversi tra governi e armatori internazionali."" -
Un giorno nella vita
Questo libro parla di un giovane assicuratore, di tradimenti consumati e no, di una pioggia torrenziale che flagella la città di Genova, e poi di buchi sull'asfalto, di un sacerdote assassinato in maniera bestiale, di pensieri omicidi, di grotteschi tentativi di suicidio, di amori impossibili e di morti bianche e ancora di tanti altri accadimenti apparentemente privi di significato. E dopo l'ultima pagina il lettore che sarà sopravvissuto al parapiglia delle storie e dei personaggi che si intrecciano, si troverà tra le mani un bel quadretto raffigurante un reticolato inestricabile, che volendo potrà incorniciare e appendere alla parete di casa. -
Il circo Ivankovic
L'uccisione di alcuni gatti in concomitanza con l'arrivo di un luna park, rinfervora vecchie e nuove leggende metropolitane. Una integerrima gattaia, assetata di vendetta, si convince che è stata una pantera nera al seguito di qualche giostraio zingaro. C'è chi vocifera già di un chupacabra. Contesa tra l'ondata di razzismo, l'amore impossibile per Fiorello (giovane rom del luna park) e le parole di un'atipica guida spirituale (un sosia di Jim Morrison), Jenny, ragazza di quartiere, dovrà far chiarezza sui tanti interrogativi che la assalgono. Uno su tutti: chi è il gatticida? Man mano che la vicenda si complica, che tutti ignorano il pericolo più grande, quello del traffico clandestino dei rifiuti, la situazione precipita. E nessuno verrà risparmiato. Favola nera e grottesca, ""Il circo Ivankovic"""" è un viaggio nel tessuto della provincia del nostro paese, dentro i nervi scoperti dell'Italia di oggi, nei suoi luoghi comuni e strumentali distrazioni.""