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Il piccolo libro dell'investitore. La via maestra sulla scia di Warren Buffett
"Il piccolo libro dell'investitore"""" illustra, con esempi reali, i principi fondamentali della teoria dell'investimento enunciata da Benjamin Graham, il padre del value investing, il metodo che basa le scelte d'investimento sui fondamentali di un'azienda. Inoltre, spiega come il miglior allievo di Graham, Warren Buffett, sia riuscito a orientarsi nel complesso mondo degli investimenti, seguendo poche, semplici, efficaci regole, fino a diventare uno dei tre uomini più ricchi del pianeta. Il giovane autore dimostra come un'accurata analisi, un pensiero indipendente e la disciplina possano dare buoni frutti, e spiega come controllare le emozioni e ignorare gli umori del mercato. Egli cita alcuni esempi di investitori di straordinario successo che hanno seguito l'approccio di Graham e di Buffett e ottenuto eccezionali risultati pensando in modo razionale, in un mondo apparentemente irrazionale." -
La pietra di zaffiro. Lo scettro di Kaàly
Il Male si è destato nel Regno Morto ed è pronto a marciare compatto verso i Monti del Segreto, silenziosi custodi della pergamena che rivela il luogo in cui giacciono le spoglie del grande Re Kaàly e il suo famigerato scettro dai poteri magici. Nella battaglia contro le armate infernali di Hàrgathàn, però, si ergono i cavalieri dell'Eterna Alleanza, pronti a difendere con estremo coraggio la via che porta alle montagne, guidati dal loro impavido condottiero, Erionor, Principe di Gazard, e protagonista di questo romanzo fantasy in cui l'eterna lotta tra Bene e Male viene raccontata con estrema passione, mettendo in risalto principi e ideali che oggi sembrano sempre più lontani e sempre più perduti. -
Il castello invisibile
Scivolare in un mondo magico, fatto di arcobaleni da seguire, di pecorelle impaurite, uccellini innamorati, bruchi che si trasformano in meravigliose farfalle e stelline buone. Un mondo in cui, nonostante le insidie, i tranelli, la fatica, alla fine le cose buone e l'amore trionfano sempre, un mondo che seppure non ci è dato da vivere, almeno, attraverso le parole, possiamo ancora sognare. Le undici favole de ""Il castello invisibile"""" sono racconti da spacchettare pian piano come doni desiderati, da assaporare come deliziose praline, ma soprattutto da ricordare come insegnamenti preziosi. Infatti, vestite di nature incontaminate, su uno sfondo di infinite primavere, queste favole hanno innanzitutto il merito di affrontare temi importanti, come il razzismo, il consumismo pervadente della nostra società, la soggezione dei deboli, e la solitudine, cancro dei nostri giorni."" -
Caste confessioni su presunti atti impuri
Una raccolta di stralci di vita, amore, passione e dolore. Un'opera disegnata a violente pennellate, dai toni contrastanti, che si rincorrono furiose tra le pagine, fondendosi e confondendosi, dando vita così ad un lirismo dal colore senza eguali: rosso intenso come l'amore, viola come il proibito, giallo come l'energia, grigio come l'attesa, nero come il dolore. Questo, l'arcobaleno di sensazioni che viene fuori dalle poesie di Maria La Corte: poesie scritte con lussuria e delicatezza, poesie di ardore e indugio, di furia e malinconia, poesie calde ma anche, a volte, così sapientemente raggelanti. -
Una vincita maledetta
Tre personaggi, tre destini intrecciati, tre vite diverse ma in un qualche modo uguali, spinte sempre oltre i limiti... Fred, un blues-man buon gustaio, Rhum&Nicotina, donne e serate esagerate, che non si fa mancare neanche il brivido estremo della Roulette Russa. Omar, poliziotto sempre ""fuori dalle righe"""", con tanta voglia di riconquistare un rapporto perduto. Sofia, annoiata insegnante di lingue straniere, splendida, inquieta donna alla ricerca spasmodica di """"non sa che cosa"""". Il poliziotto organizza un piano e coinvolge, con l'arma del ricatto, Fred e Sofia nel tentativo di mettere le mani su un grosso bottino, di quelli che cambiano la vita. Ma il destino mescola bene le sue carte: in un susseguirsi di colpi di scena sulle strade di New York e Las Vegas, Fred e Sofia si innamorano e scoprono che Omar ha teso loro una trappola. Non meno furbi dell'astuto poliziotto, riescono, a loro volta a """"fregarlo"""". Ma il destino beffardo ha in serbo una triste sorpresa anche per loro...."" -
Papagena, zuccherino mio. Guida semiseria ai libretti d'opera
Leggere i libretti d'opera, prima di entrare in teatro, può risultare un'impresa ostica e noiosa. Addirittura può suscitare reazioni opposte a quelle immaginate dagli autori, come scoppi prolungati di ilarità su personaggi e situazioni che, al contrario, dovrebbero ispirare la più viva commozione. Anche le storie che vi si raccontano sono spesso troppo ingenue, per tacere della psicologia dei personaggi, non di rado confusa e approssimativa. Ma la magia coinvolgente dell'opera lirica non si spiegherebbe se non tenessimo conto della musica che accompagna il canto dei protagonisti. Il libro di Cristina Bobbio affronta con leggerezza ed ironia i testi dei libretti, rilevandone le incongruità e accentuando nel contempo gli aspetti peculiari del melodramma, gli stessi che continuano ad appassionare milioni di cultori in tutte le parti del mondo. -
Segni di vita
Daniela Thomas ""ha fatto della lettura [...] introspettiva il suo sottofondo ma nello stesso tempo anche la sua forza; [...] ha abitato i meandri di una mente o di un inconscio spesso connotati di chiarezza e anche di incertezze, di propulsioni e di arresti, di fughe e di ritorni e qui la sua straordinaria autentica umanità [...] da cui ha tratto sempre le essenze più profonde trasformandole in pietre preziose, luccicanti: quelle storie struggenti di una ricchezza e di una soavità profonda e leggera nello stesso tempo che hanno fatto delle sue righe una sorta di illuminazione, una accensione improvvisa, un insight, nel linguaggio della psicologia analitica. Una poesia, dunque, [...] per questo mai costruita o artificiosa, mai troppo elaborata, mai siglata [...] dalla funzione pensiero solo per compiacere gli altri o per sedurre; solo sussulti, solo nostalgie, solo struggimenti, solo emozioni tra le sue parole"""". (dalla prefazione di Franco La Rosa)"" -
Armonie
Il linguaggio poetico di Salvatore Battaglia ""è tutto improntato alla colloquialità: il poeta scrive in seconda persona, si rivolge incessantemente a un """"tu""""; ha bisogno dell' """"altro"""" perché il grumo delle proprie pulsioni affettive possa identificarsi in un oggetto preciso, nel nome di un personaggio, così come ha bisogno di quell'entità oltre lo spazio della pagina, che è il lettore. Per questo si ha l'impressione che il discorso amoroso si rivolga al contempo alla donna che ne è la controparte e a un invisibile pubblico: il racconto dell'amore non è autoreferenziale, non ricade su se stesso perché è segnato da altro, fin dal suo sgorgare"""" (dalla Prefazione di Roberto Deidier)."" -
Il salotto di Mr. Salina
Su una nave in viaggio verso l.America, nei disperati anni dell'emigrazione italiana, c'è anche Tommaso, giovane siciliano incoraggiato dal padre a cercar fortuna negli Stati Uniti. Il tentativo di emergere ad ogni costo, di arricchirsi dopo una vita di stenti, pur con tutte le difficoltà d'integrazione in una terra straniera, s'intreccia con la necessità che è in ogni luogo la stessa: quella di innamorarsi. Prevale però, nella vita degli emigrati siciliani, il bisogno di mantenere la propria identità, per questo motivo non si può fare a meno di avere in casa un salotto. -
Il mio nome è Carducci e lavoravo in Fiat
"'Ma che vuol dire diritto al lavoro?', si chiede Carducci ad un.assemblea in cui si denunciano le nuove forme di sfruttamento operaio legate alla progressiva macchinizzazione del processo produttivo. Già, che significato ha parlare di un """"diritto"""" a proposito di un'attività che gli fa venire il mal di testa ogni volta che torna a casa e che tutto il santo giorno gli fa sentire un fastidioso fischio all'orecchio sinistro? (...) L'operaio Carducci ha dunque ragione: nonostante i moderni metodi di produzione abbiano reso possibile la pace e la sicurezza per tutti, noi abbiamo preferito continuare a far lavorare le persone allo stesso modo, continuando a sprecare tanta energia quanta ne era necessaria prima dei progressi tecnologici. In questo modo abbiamo creato una situazione per cui chi lavora continua a lavorare troppo, mentre troppe persone non conoscono altro che il precariato e la disoccupazione. Insomma, siamo stati davvero degli idioti, ma non c'è ragione alcuna per continuare ad esserlo""""." -
Il segreto della città nascosta
Semiramide e Agesilaos: una principessa orientale di rara bellezza e un eroico spartiate, incaricato - più dal Fato, sembra, che da una precisa volontà degli uomini - di difenderne l'incolumità a dispetto dell'esiguità numerica del gruppo che comanda. Sulle tracce del misterioso richiamo della principessa, che valica i limiti del tempo e dello spazio, si trovano quasi involontariamente Daniel e Jessica, lui archeologo dilettante, lei donna da un passato difficile da vivere e da spiegare. Tra colpi di scena e dialoghi serrati, tra balzi nel tempo e nello spazio, ""Il segreto della città nascosta"""" è insieme un romanzo storico e un fantasy, in cui si intrecciano vite e percorsi opposti solo a un occhio superficiale."" -
Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi
Questa di Teodoro Balma è più un'opera di divulgazione che non dimera erudizione storiografica, la cui impostazione risente, non poco, del clima politico - il ventennio fascista - nel quale fu concepita e scritta. Tutto il volume è un inno alla libertà, alla strenua difesa dei propri ideali, alla tolleranza, alla dignità dell'uomo, viste attraverso le vicende ultrasecolari e drammatiche dei Valdesi, il primo ed unico movimento di Riforma religiosa, sorto nel Medioevo e giunto sino ai nostri giorni. -
Tre luoghi, tre storie
Le vite della piccola Maria Concetta, del tenace Filippo e dell'appassionato Beppe scorrono sullo sfondo di tre diverse località siciliane: Ustica, Cefalù e Lampedusa. Nella piccola isola c'è Maria Concetta, una bambina piena di entusiasmo nonostante il suo papà non sia mai tornato dalla guerra. Ad aprirle gli occhi è padre Antonio, che le indica la strada per diventare padrona delle idee che il fascismo voleva opprimere. A Cefalù vive invece Filippo, che alla morte dei genitori viene accolto in seminario. Il giovane si innamora di Domenica, con cui mette su famiglia: è un matrimonio dai sentimenti veri, coronato dalla nascita di quattro figli. La vita dà tanto a Filippo, ma gli toglie la salute. E lo fa quando la moglie dà alla luce il loro ultimo figlio, che somiglia come una goccia d'acqua a lui. Nel bambino che cresce, tutti rivedono quel ragazzo pieno di valori che era il padre. Diventato adulto, il figlio minore di Filippo va in America, dalla quale torna carico di esperienze. È Lampedusa invece, ad accogliere Beppe, che nell'isola per una battuta di pesca, si ritrova per caso a svolgere l'attività per la quale ha studiato tutta la vita, quella di medico. -
Apologia dell'ebraismo
Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la prima volta dall'editore Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente debitori. Se a ragione l'uomo moderno ""non può non dirsi cristiano"""", non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe preso una strada diversa, e senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e determinante del popolo ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla intellighenzia di Israele."" -
Rubò sei cervi nel parco del re
Un poeta affermato che rivela di avere sempre parafrasato le sue composizioni da testi di sltri autori. un aspirante poeta, che perde ogni senso della misura quando deve collaborare ad una rivista religiosa e ne provoca la chiusura. Un'assistente sociale che, persa nel suo linguaggio tecnico vive come torti personali quei casi umani che non ritengono risolti i propri problemi dopo averla incontrata. Un giornalista che dirige un giornale ispirato a Barabba. Un impiegato postale che, distrutti modem, stampante e cellulare, attraversa in incognito l'Italia convinto di esere tenuto costantemente sotto controllo da un potere supremo, capace non solo di rintracciarci se usiamo un qualsiasi strumento informatico, ma anche di determinare le condizioni climatiche di tutto il mondo. tre bambine macedoni che piangono ascoltando I ricchi e i poveri, complotti planetari per il controllo dei fast food combattuti a colpi di pandemie, componimenti poetici dedicati alla flatulenza, si dipana un tragicomico ed inquietantemente possibile incrocio di esistenze accumunate dal vivere in un Paese dove niente è come dovrebbe e poche cose sono come sembrano. -
Good morning Afghanistan
In un paese in cui le donne sono costrette a mantenersi invisibili, la musica è bandita, libri e film bruciati, la più innocente risata è reputata meritevole di punizione ed i musei vengono distrutti perché contenenti immagini offensive per la legge di Dio, come può la vita essere ancora sopportabile? Nello stravolgente caos generato dall'11 settembre, con l'attacco all'Afghanistan e la caduta dei Talebani, un gruppo di giornalisti professionisti tenta di rispondere a tale domanda producendo un programma radiofonico ""Good morning Afghanistan"""" che, con l'intento di diffondere quell'informazione tanto necessaria, finisce per propagare la speranza, divenendo portavoce di una popolazione a lungo oppressa dalla più totalitaria dittatura. Il percorso necessario ad imbastire questa prima radio libera del paese è costellato di delusioni e trionfi, lacrime e risate, disperazione e incrollabile fiducia. Una storia sulle battaglie e le crudeltà, sul ripercuotersi dei dogmi più estremisti nella vita della gente comune ma anche la testimonianza della realizzazione di un'utopia e dell'incessante bisogno umano di ciò che più appare prezioso: la libertà."" -
Una vita per la libertà. La vera storia del ragazzo americano che divenne il Che Guevara armeno
La saga della vita di Monte Melkonian, dall'infanzia tipicamente americana nella Central Valley in California, alla giovinezza come rivoluzionario armato a Beirut, alla morte come eroe armeno nell'Artsakh. Ma perché sposare la causa di un angolo remoto del Caucaso la cui gente si è sparpagliata in tutto il mondo dopo il genocidio ottomano all'inizio del ventesimo secolo? Dell'Armenia, patria nativa dei genitori, Monte e i suoi fratelli neppure conoscevano la geografia. Fu un semplice viaggio a Merzifan, a renderlo partecipe dei massacri avvenuti ad opera dei turchi e dell'ingiustizia subita dai connazionali. Voltate le spalle alla Oxford University, Monte si recò nei bassifondi proletari di Teheran e nelle strade distrutte dalle bombe di Beirut, unendosi poi ai ribelli del Kurdistan e divenendo ben presto una figura cardine dell'Esercito Segreto di Liberazione Armeno (ASALA). Grazie alla sua abilità militare Monte respinse gli emissari del Presidente Bush e marciò con milioni di dimostranti mentre l'Unione Sovietica collassava intorno a lui. Nella primavera del 1993, guidò alla vittoria un gruppo di 4000 uomini nell'enclave armeno di Nagomo-Karabagh, in un attacco che sconvolse il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Dal momento della sua morte, avvenuta il 12 giugno del 1993 all'età di trentacinque anni, i portavoce dei vari governi lo hanno rappresentato come un terrorista, mentre milioni dei suoi compatrioti lo hanno venerato letteralmente come un santo guerriero. -
Cuore di Tenebra
Pubblicato nel 1902, Cuore di tenebra è considerato uno dei capolavori letteratura anglosassone. In un percorso circolare da Londra al Congo, il capitano Marlow si trova ad affrontare un viaggio lungo il fiume africano, che tanto aveva desiderato conoscere. La spedizione è costellata di apparizioni inquietanti ed echi di schiavitù e violenza, ricerca di un commerciante d'avorio, Kurtz, divenuto una sorta di divinità oscura, anche lui vittima della solitudine, della follia della cultura occidentale che si sgretola quando entra in contatto con l'altro. -
The hoax. La vera storia della più grande truffa editoriale
La sorprendente narrazione di Clifford Irving e della sua truffa sulla presunta biografia di Howard Hughes, magnate dell'industria aeronautica e del cinema che da anni si è ritirato dalla vita sociale. Approfittando di questo esilio volontario, Irving, con l'aiuto dell'amico Richard Suskind e della moglie Edith, convince la McGraw Hill, un vero e proprio impero editoriale, di aver ottenuto non solo la fiducia del miliardario, ma l'autorizzazione a scriverne la biografia. Grazie alla sua abilità di scrittore e ad alcuni veri e propri colpi di genio, prende vita un imbroglio quasi perfetto. Incalzante come un romanzo di spionaggio, la narrazione trascina il lettore in un susseguirsi di colpi di scena. Irving rivela come la truffa si sia sviluppata, quasi si trattasse di una scatola cinese, dal suo scriteriato esordio fino all'inevitabile confessione finale. Un racconto di intrighi internazionali e affascinanti donne, di potenti dirigenti corporativi e furfanti da jet-set, di informazioni celate e altre lanciate a titoli cubitali. -
Nella mente del serial killer. La storia vera di trent'anni di caccia a Btk, lo strangolatore di Wichita
La storia vera di come John Douglas, agente dell'FBI e pioniere dei cosiddetti serial killer profiler, partecipò alla caccia di uno dei più conosciuti serial killer della storia statunitense. Per 31 anni l'uomo che si firmava BTK (Bind Tortur Kill -Lega Tortura Uccidi) ha terrorizzato la città di Wichita, in Kansas, aggredendo, violentando e strangolando moltissime vittime, deridendo la polizia e vantandosi dei suoi crimini efferati con giornali e televisioni. Dopo i primi omicidi scomparve nel nulla, per riapparire nove anni dopo, lamentandosi della poca attenzione ricevuta e rivendicando altri delitti a lui non attribuiti. Quando finalmente fu catturato, si rivelò essere Dennis Rader, sessantunenne uomo di chiesa, sposato e padre di due figli.