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Carpe diem. Raccolta di poesie
"Maria Rosa Catalano Neri è una poetessa del tempo e nel tempo. Lo stesso titolo di questa silloge, 'Carpe Diem', ci dice tutto dell'opera stessa che è una indagine psicologica, uno scandaglio interiore che avviene tramite il racconto semplice e diretto delle emozioni che lo scorrere, il fuggire del tempo suscitano nell'animo della scrittrice. L'autrice recupera un passato denso di emozioni, ricco di palpiti, pregno di sensazioni, di riflessioni sull'attimo fuggente, quell'attimo in cui lei, come ciascuno di noi, avrebbe dovuto fare o non fare, dire o non dire la cosa giusta al momento giusto. Si susseguono immagini di stagioni felici spazzate via dal vento, ma soprattutto dal tempo che modifica ogni cosa, che ci costringe a cambiare, ad adattarci a nuove situazioni, a nuovi modi di vivere il mondo. La realtà ha le sue logiche di cambiamento alle quali siamo costretti a sottostare, ci chiede ogni giorno uno sforzo immane nell'accettare le sue assurde logiche, quelle di un mondo dotato di ogni bellezza che spreca il suo prezioso tempo distruggendosi, ferendosi, logorandosi con guerre e ingiustizie."""" (Tratto dalla prefazione a cura di Domenica Moscato)" -
La città sottile
"La città sottile"""" è il resoconto di un intricato viaggio toponomastico-etnologico tra le vie e i quartieri di una Torino mai uguale a se stessa; è una cartografia dell'anima ben tracciata dall'autrice Rita Brescia; è una geografia che da fisica-urbanistica, diviene interiore-introspettiva. La città, dunque, non è scenario inanimato in cui si svolgono le azioni dei personaggi, ma è essa stessa protagonista attiva. L'autrice, quasi a continuare, attualizzandola, la narrazione calviniana di """"Le città invisibili"""", si interroga su cosa sia oggi la città e quale legame la unisca ai suoi abitanti, dimostrando che esiste una fitta rete di corrispondenze, come i mutamenti urbanistici riflettono le metamorfosi di ciascuno, e quanto la realtà circostante mette tutti noi, ininterrottamente e quasi coattamente, in contatto con i luoghi della memoria."""" (Dalla Prefazione di Rosamaria Scarfò)" -
Piaghe d'amore
"'Piaghe d'amore' porta inequivocabilmente le stimmate - le piaghe dell'amore per la poesia che, in illimitato volo, sa farsi poesia d'amore. E l'amore, considerato e declinato in tutte le sue versioni attraverso il caleidoscopio dell'avventura umana, viene descritto nella sua immagine più vera, duellante fra eros e thanatos, fra philìa e neikos. L'amore nei differenti registri di questo poeta è realtà-simbolo, materia-emozione, allegoria, parabola, platea di varianti e di disuguaglianze, apertura all'inconosciuto, al mutante, al trasformante."""" (dalla Prefazione di Marina Pratici)" -
I nazionalismi. Genesi della storia
"Il presente studio tende, attraverso il percorso storico, alla dimostrazione che le contese tra i popoli sono determinate precipuamente dai vari tipi di nazionalismi. Tale indagine, però, non va contenuta necessariamente solo nei suddetti limiti, in quanto risente dell'influsso più o meno determinante di altre scienze quali la geografia politica o geopolitica, la geografia fisica o geografia ambientale o regionale che dir si voglia, e la scienza sociologica. Di queste ultime, quindi, si accennerà unicamente per quel grado di influenza che esse hanno assunto nell'origine o nello sviluppo delle diverse forme di nazionalismi. Peraltro il quadro storico, in quanto coevo all'esistenza dell'uomo sociale, non potrà essere esaminato in tutte le sue varie configurazioni, ma si limiterà alla trattazione dei fenomeni principali."""" (dalla premessa a cura dello stesso autore)" -
Artemide
L'autore interpreta in chiave narrativa due cesure fondamentali per la storia reggina: la frequentazione precoloniale greca dell'estremità meridionale del territorio calabrese, tramandataci dalla storiografia e dalla letteratura antica attraverso una serie di episodi mitici, e la penetrazione del cristianesimo nella Reggio romana, attraverso la predicazione diretta dei primi missionari del Vangelo. Ognuno dei racconti, sebbene molto lontani nel tempo, incarna un momento di trapasso tra due differenti sistemi valoriali a livello ideologico e religioso. Il titolo evoca in maniera diretta il luogo fisico dell'Artemision, il tempio di Artemide, cuore della vita reggina dell'antichità che certa tradizione lega alla figura di Oreste, e scenario del celebre episodio della colonna ardente di Paolo di Tarso rielaborato da Kessel. Prefazione a cura di Manuela Labate. -
Arkadia
"Quando il prestigioso strumento della poesia riesce a cogliere quelle intime emozioni che sono proprie di chi le scrive, ma che diventano al tempo stesso condivisibili da parte di chi le ascolta, quando la parola è suono e l'astratto è visibile nei versi, la poesia diviene valore, e tra i valori, quello più sublime. I componimenti di Cinzia Laila Cosenza ne sono la piena dimostrazione. In """"Arkadia"""", già dai primi versi, notiamo come l'autrice riesca a rendere il lettore testimone """"in diretta"""" delle sue emozioni. Attraverso un linguaggio evocativo e immediato, vibrante e """"lurido"""", la poetessa cattura delle immagini che sono come fotografie: riproduzioni dello stato d'animo di un momento. Le descrizioni non sono mai dettagliate, nella consapevolezza che la poesia si lascia scoprire da sé, e quando le parole fluiscono in altri piani si ha la sensazione di vivere una sorta di viaggio onirico dove frammenti di un sogno costituiscono la vera condizione del linguaggio poetico."""" (Dalla Prefazione di Antonia Ventura)." -
I sogni di Sebastiano S.
"I venti salati e impetuosi, la salsedine, una scogliera che divide gli uomini dalla natura, affrancandoli, sono gli elementi caratterizzanti lo scenario narrativo di """"I sogni di Sebastiano S."""" dell'autrice Agata Dovì, ambientato nella Catania di primo Novecento. L'autrice narra le difficoltà dell'esistenza del protagonista, Sebastiano che, adulto, torna a fare i conti con se stesso e con il passato. Tutto ha inizio dall'infanzia tumultuosa del capofamiglia, Nostromo, che lo costringe a vivere di privazioni, ai margini della società. La sua fortuna è di imbarcarsi come mozzo per il Corno d'Africa dove conosce Agata-Rosalia, la Convertita (nome assunto all'arrivo in Sicilia), l'Etiope, l'Amore dalla pelle nera."""" (tratto dalla Prefazione di Francesca Rappoccio)" -
Quantum immortality
Anno 2021. Il mondo ha appena sfiorato l'incubo della catastrofe nucleare e vuole voltare pagina, puntando sulle conquiste interstellari. In un'orgia di scoperte e di innovazioni tecnologiche, dalla fisica all'informatica e dalla chimica alla biologia, l'umanità è pronta al grande balzo che sconvolgerà le stratificazioni sociali ritenute eterne. Ma c'è un tabù ancora da violare, l'immortalità. Millenni di religione, di etica e di educazione collassano di fronte all'ultimo, inevitabile obiettivo. Saranno loro, gli highlanders, a dominare l'Universo? -
Hic et nunc
Gli eventi descritti respirano in prevalenza all'interno del sommergibile Nikita e si sviluppano in un periodo storico ben definito, quello che inizia dalla fine del 1944 (ultima fase della guerra). -
Frammenti di vita
"I segni della quotidianità raramente prendono strade complesse, perse come sono dentro la convenzionalità dell'espressione ricorrente. Il linguaggio di Vanda Pagnotta, semplice e incisivo, viceversa sceglie di percorrere temi usuali in maniera inusuale dal momento che l'autrice si preoccupa di lasciare delle tracce essenziali per la costruzione di liriche pregne di sentimento. Un'attenzione particolare è riservata allo stato d'animo in cui si realizzano le emozioni, divenendo un vero e proprio luogo in cui risiedono pensieri, percezioni e momenti. La maniera dell'autrice è sfumata dall'intimità di ciò che ella vive, e conduce il lettore dentro atmosfere rarefatte eppure, allo stesso tempo, chiare ed esatte dentro un repertorio immaginifico: 'Il vecchio tavolo / non è mai solo, è sempre allestito / per nuove avventure, / da ricordare e da raccontare.', mentre la luce di una fonte metaforica accompagna i versi con fragore dolente, permettendo di spingere l'analisi delle cose immergendola in momenti esclusivi e intimi."""" (Tratto dalla prefazione a cura di Katia Colica)." -
Riscriver bianconeve. La poesia degli scrittori
La poesia non è solo ispirazione, ma si configura come una forma di pensiero, di rielaborazione della realtà e delle conoscenze umane. In particolare, per l'autrice, è anche riflessione critica, poiché nasce dalla lettura di autori a lei cari. -
L' armonia del silenzio
"Solitudine e silenzio. C'è dell'armonia in queste due condizioni. Quando si è soli si può discutere con la propria ombra senza interferenze inopportune, ed è in compagnia di questa seconda faccia che l'animo si distende e il silenzio diventa musicale. È bello talvolta approfittare della solitudine e del silenzio per riassestare certi nostri circuiti contaminati da tante intrusioni moleste. Anche se la solitudine non è cercata ma imposta dalle circostanze, anche se all'inizio può apparire angosciante, finisce poi per diventare una compagna soave, carezzevole, pronta a raccogliere affabilmente l'abbandono di chi la ritiene liberatrice come il pianto"""". (Dalla nota introduttiva a cura di G. Vanni)." -
Teneramente amore
La poesia di Giovanni Foti segue il filo conduttore dell'amore cantato in tutte le espressioni. Questo nobile sentimento tinge le liriche che celebrano in molteplici forme la figura della donna, evocata - in questa raccolta - in tutte le estrinsecazioni. Lo spirito e le eterogenee forme descritte confluiscono in un rapporto ossimorico riconducibile nella contrapposizione Amore-Odio; questo duplice aspetto connota la descrizione strutturale della poetica del nostro autore. La fluidità del verso, libera da schemi precostituiti e svincolata dalle regole ritmiche operanti nella versificazione, consente l'approccio alla sua poesia in modo diretto. La lettura delle liriche scorre piacevolmente e ingabbia il lettore in un turbinio di forti emozioni. L'intera poetica di Giovanni Foti riesce a toccare le corde più sensibili del nostro animo sino a confluire in una realtà incarnata in cui possono incontrarsi anima e corpo come due dimensioni profondamente unite. Lasciamoci coinvolgere da questi versi, il profondo e intenso significato che si manifesta attraverso la lettura delle liriche raccolte in questa silloge poetica saprà ""renderci complici"""" e trascinarci lontano."" -
Flatus vocis. Poesie in prosa
"Il titolo della silloge riprende il sintagma """"Flatus vocis"""" che per Roscellino di Compiègne (1050?-1120?), che diede origine alla disputa sugli universali negandone una qualche realtà, è la fisicità della parola, il suono cui si riducono generi e specie. In opposizione alla tradizione platonica e neoplatonica, per Roscellino generi e specie (gli universali) non esistono se non in forma di parole (Voces) o emissioni verbali (Flatus vocis appunto) mentre la realtà o sostanza risiede solo nel particolare. Pietro Abelardo (1079-1142), come il suo maestro Roscellino, ritiene che gli universali (generi e specie) siano parole ma distingue """"l'emissione della voce"""" (Vox), che è una cosa, dalla parola propriamente detta o parola significante (sermo). Per Pietro Abelardo la parola significante è ciò che rimane una volta che la voce (Curcus vocis) è tolta: la parola allora è significante (Tenor aeris) e in quanto """"sermo"""" introduce alla significazione che viene colta come un fascio di relazioni (Status) tra cose (soggetti e predicati nella proposizione) e non cose singole significate. Un modo di essere e non un'essenza."""" (dall'Introduzione a cura di Giuseppe Armani)" -
Il soffio del vento
Come una farfalla dai mille colori, che volava di fiore in fiore, in un'estate calda di tanti anni fa, una farfalla che si è improvvisamente fermata su un fiore... e non è più riuscita a volare. Il fiore è appassito, e la farfalla è rimasta immobile sullo stello a raccogliere il freddo gelido, le acque e le nebbie, la neve e la grandine. La farfalla è caduta con lui. Ma i fiori zia, ogni hanno sbocciano di nuovo. Credo sia giunto l'attimo adatto perchè questa farfalla torni a volare. -
Risalendo il fiume dell'anima
Questo volumetto contiene dei pensieri sgorgati da una fonte di sofferenza e di rassegnazione. Conscio della sua imminente dipartita, l'autore mette in risalto con semplici frasi la gratitudine per gli amici che lo circondano e l'amore sviscerato per la compagna della vita che, oltre a tanto amore, gli ha donato i suoi figli. -
Il rovescio delle medaglie. Saggio sull'esistenza terrena
Marcello Ghione artista, pittore, poeta e scrittore. La copertina rappresenta due sue pitture; una saggistica profonda con dei concetti interessanti sprona a ragionare sul concetto dell'esistenza umana sulla terra. -
Ancora qualche ritratto sulla famosa cascata delle Marmore. Un elogio bibliografico agli autori che narrano le sue vicende. Ediz. illustrata
Un'opera formata da un lavoro di ricerca capillare e molto laboriosa corredata da dieci pagine illustrate da acquarelli, acrilici e pastelli. L'opera dimostra come l'autrice sia appassionata, studiosa e competente bibliografica e pittrice, un libro che porta il lettore che non conosce la famosa Opera naturale, ad apprezzarla dopo averla visitata. -
Il tuo nome è Purnaprema
L'autrice di questo volume trasmette al lettore con delicatezza le sensazioni di una donna piena di calore che descrive la storia della sua vita piena di riflessioni profonde che portano il lettore in una dimensione reale che, solitamente con l'affaticamento della vita quotidiana si distrae e non riesce ad avere il tempo di apprezzare determinati valori che gli sono intorno. Paola Nunes con la sua biografia riesce a raccontare i pensieri di una donna soddisfatta per ciò che è la sua vita terrena, ma attanagliata dalla ""dolce sofferenza"""" per quel sentimento incolmabile dell'infinito amore (Purnaprema). Un modesto libretto di grande contenuto che, come toccasana ingentilisce gli animi con la sua lettura."" -
La ragazza della tempesta
Lidia è una giornalista di Milano in vacanza in Liguria. Durante una torrida mattinata, bussa quasi per caso alla porta di Riccardo, un pescatore di Zoagli. È un uomo affascinante, gentile anche se dai modi a volte incomprensibili. Pranzano assieme e scatta un feeling immediato. È subito breccia nei cuori di entrambi. Ma qualcosa si muove e risale dal passato, e Riccardo sembra nascondere ben più di un mistero. Con la determinazione e l'imbranataggine che le sono tipiche, Lidia è decisa a svelarlo. Cos'è realmente la cosiddetta ""isola dei morti"""" di fronte alla costa? Ed è vero che ha dei legami con il tenebroso uomo che Lidia ha conosciuto nell'afosa estate ligure? Amore e thriller si intrecciano in una storia che sa di redenzione dalle colpe del passato.""