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Odessa
Nel 1944, in Germania, l'ipotesi di aver perso la guerra era oramai una realtà. Venne architettato un piano di fuga per i gerarchi nazisti con il supporto di quegli industriali che avevano realizzato lauti guadagni appoggiando il Terzo Reich. Ma cosa succederebbe se, in realtà, questo piano fosse nato molto, molto tempo prima con uno scopo ben diverso? E se qualcuno, ai giorni nostri, volesse portarlo a termine? Dal fondo di acque gelide, riaffiorerà un segreto che darà origine ad una successione di eventi a catena che, a loro volta, faranno riemergere nuovi enigmi sempre più improbabili, a volte inspiegabili, ma non impossibili. Il reporter Max Rain, documentarista della H&MW, si troverà nuovamente coinvolto nella ricerca di un relitto che sarà solo il principio di un'avventura che ci farà viaggiare in tre continenti, da nord a sud, dalle gelide acque degli abissi marini alle infuocate sabbie del deserto. -
Castelli fratelli. Un curioso tentativo di salvataggio
Molto spesso la fantasia prende spunto da fatti storici o di attualità per alimentare i suoi racconti. Questo è accaduto anche per la commedia ""Castelli fratelli"""", una fiaba tragicomica che, partendo dai fatti reali accorsi al castello di Cusago, ricrea uno scenario fantastico, accompagnato da divertenti disegni, in cui i castelli di Milano e di Vigevano divengono dei personaggi viventi, connotati da proprie caratteristiche e riuniti dalla parentela con """"Cusaghino morente"""" in un estremo tentativo di andarlo a salvare."" -
Coelett. Liber de l'Ecclesiaste in una lengua di part del Tesin
Non un traduzione letteraria del testo biblico, ma una riflessione sofferta e, talvolta, dissacrante sul vivere dell'uomo d'oggi. ""...Ché de tutt quel che 'l fa l'òmm, 'l diseva el Coelett, a la fin de la fera 'se che ghe vegna indrée? Hoo capii che l'è tutt fiaa traj via""""."" -
Una storia impossibile
Polonia, 1933. Debora bella come un cuore e Frydryk che assomiglia a Chopin non ci sono più, ma della loro storia d'amore è rimasto qualcosa che lega il lontano passato al vivo e palpitante presente. Dunque, vediamo quando incomincia questa storia d'amore, perché comunque la si rigiri, di una storia d'amore si tratta. È incominciata oggi, quando avvalendosi dei modernissimi mezzi elettronici di comunicazione fra mondi una volta distantissimi, un ebreo italiano si è messo alla ricerca di un membro della famiglia di suo padre forse sopravvissuto all'Olocausto, mentre un giovane ebreo tedesco che aveva sposato civilmente il suo grande amore, una splendida ragazza polacca, figlia di una donna che sapeva di essere ebrea, cercava di provare che sua suocera era veramente ebrea e quindi era ebrea anche la sua sposa per parte di madre secondo la tradizione ebraica per poterla sposare anche ebraicamente... Comincia così, dunque qui e ora, questa storia impossibile? -
Dreamland
Esiste un luogo magico dove tutto inizia e nulla può finire, dove ogni cosa è possibile e dove i desideri più autentici si realizzano. È un luogo dove chiunque può andare, dove qualcuno torna spesso e dove tutti sono stati almeno una volta, anche chi se lo è dimenticato. È un luogo fatto sogni, di immaginazione e di eternità... Un luogo dove realtà e fantasia si fondono, ammesso che ci sia differenza. Ammesso che la realtà non nasca dalla fantasia e che la fantasia non sia più reale di quello che immaginiamo. Questa è la storia di un viaggio per raggiungere quel luogo... -
Che guaio, Matilde!
C'era una volta (e forse c'è ancora) un piccolo paese di campagna, spolverato di neve in inverno e circondato da risaie ricolme d'acqua in primavera. Qui vivono la piccola Matilde e la sua inseparabile micetta Betta, nera dalla punta delle orecchie all'ultimo pelo della coda. Per tirar fuori dai guai la gattina, che finisce in un impiccio dopo l'altro, la bimba deve affrontare spaventose creature, quali bizzarri omini alti non più di venti centimetri e un gatto verde con otto zampe, alto cinque o sei metri con un serpente al posto della coda e denti lunghi e aguzzi. Matilde fila sempre veloce come un treno e grazie all'aiuto di personaggi un po' strampalati non si perde mai d'animo. Tutti in carrozza, allora, che sono in partenza le prime due avventure di Betta e Matilde! Età di lettura: da 6 anni. -
Corte Badia
Olga e Dante si conoscono durante la Grande Guerra e subito decidono di sdare la sorte e unire i loro destini. Devono lottare per sopravvivere, ma anche per continuare ad amarsi, perché, alle di coltà del momento storico in cui si trovano a vivere, si aggiungono i contrasti dovuti ai loro caratteri tempestosi e discordanti. La loro storia e quella dei loro gli si svolge negli anni tra le due guerre mondiali, densi di avvenimenti, e dalla periferia di Milano, in cui prende l'avvio, si conclude in un paese di provincia, nella Corte Badia, cioè la corte dell'abate, sorta intorno ad una chiesa sconsacrata, che fa da cornice ai loro amori, e alle loro ossessioni. Le loro vicende si intrecciano con il destino di un paese in marcia verso la catastrofe, ma della minaccia che incombe all'orizzonte nessuno sembra rendersi conto, e ognuno dei personaggi, alle prese con la forza della vita e delle proprie passioni, insegue una propria idea di felicità. ""...una famiglia nelle bufere della storia un cortile in mezzo alla città una città per tornare a vivere... e mentre le ruspe demolivano la Corte Badia ho cominciato pian piano a costruirne una di carta."""""" -
Torno a casa. Storia di una migrazione controcorrente
La fine di una storia di emigrazione ha sempre un suo inizio. ""Pensate di rimanere?"""" mi aveva chiesto Michail, un conoscente tedesco sposato con una mia amica veneta. Il nostro incontro era avvenuto qualche mese prima della mia partenza dalla Germania. Forse aveva riconosciuto il disagio che vivevo e, di fronte all'esitante incertezza della mia risposta, aveva rincarato la dose: """"Francoforte è una città bellissima, in cui si può vivere molto bene. Però cercate di non fare come tanti, che sono restati senza averlo mai deciso"""". È anche grazie a lui se ho trovato la forza di andare controcorrente."" -
Damatrà. Ascoltami, dammi retta
"Seconda opera di A. F. Aloi, dopo 'I miei ricordi sulla punta dello stivale'. Ancora una volta Aloi è riuscito a mettere assieme un gradevolissimo campionario di schegge della memoria, una galleria di personaggi, una serie di avvenimenti e un flusso storico di notizie del suo delizioso paese e del mare, con il quale vive in simbiosi. Il tutto proposto lucidamente con garbo narrativo. Il suo scrivere è pacato, sereno e legato alla sincerità. Nelle pagine di questo nuovo libro, l'autore ci offre anche lo spaccato di un'epoca non facile, la testimonianza di un momento storico complesso: quello del dopo guerra con grandi questioni di abbandono, sofferenza e di miseria. L'autore racconta con smilze calligrafie dell'anima, la globalità dei problemi vissuti nella giovinezza, i suoi stati d'animo e le ragioni di chi, sognando una nuova vita, aveva puntato dritto al nord - in una Milano che andava facendosi metropoli - la bussola della propria speranza. Un commovente susseguirsi di ricordi - dell'immagine scalpitante di un giovane calabrese - che vanno dall'adolescenza alla maturità."""" (Dalla prefazione di Carmelo Calabrò)" -
Mediando. Nella vita, in amore, con i figli, sul lavoro e... per lavoro
Un libro scritto di getto, forse in stile un po' colloquiale, ma fortemente sentito e autobiograco. L'autrice vuole far nascere nelle persone che lo leggeranno la passione per la cultura della mediazione, uno strumento snello e non formale che potrebbe aiutare tutti ad essere migliori, ad accettare anche i punti di vista e gli interessi degli altri senza lungaggini e vincendo in ogni caso con la forza e l'importanza del componimento amichevole e della comprensione reciproca. Un inno alla riflessione e all'arte del compromesso e dello stringersi la mano in un mondo un po' amorale e sicuramente provato dalla crisi economica. -
Visitati luoghi. Poesie scelte
"Luoghi nel mondo o luoghi nell'anima, luoghi che sono incontro o solitudine, luoghi che costituiscono il paesaggio che ciascuno di noi essenzialmente è e dove la terra si manifesta. In questo tratto del nostro essere Destino, che chiamiamo vita, accogliamo, di volta in volta, paesaggi, passioni, pensieri, sogni, altri esseri e noi stessi. Questi sono i """"Visitati Luoghi"""". Ma """"di volta in volta"""" non significa che il loro scomparire sia definitivo, né che il modo del loro scomparire sia l'annientamento.""""" -
Prima di volare via. Quello che l'Alzheimer non ci può rubare
Una storia di degenerazione mentale che costringe a riflettere, per capire, per non gettare la spugna. Una storia che si intreccia ad altre storie, il tentativo di spezzare la solitudine, di superare l'incomunicabilità della sofferenza. Una narrazione avvincente, che mitiga la durezza della vita quotidiana con la trasposizione dei personaggi in una dimensione fantastica, dove improvvisi squarci di lucida consapevolezza non lasciano spazio alle illusioni, senza tuttavia mai negare una chance alla speranza. Un libro che trae spunto da una vicenda reale per andare oltre, oltre i limiti oggettivi della fragilità umana, oltre la paura della perdita di dignità. Un'esperienza descritta ""a cuore aperto"""", con la mente vigile su se stessa, sul proprio limite biologico, ma anche sullo sconfinato potere di riscatto dalla realtà."" -
Orfeo ed Euridice. Andrei fino all'inferno per te
Lui non si sarebbe dovuto girare a guardarla. Ma l'amore e non certo il desiderio di trasgredire ad un ordine ricevuto lo spinge a volgersi indietro e a violare il divieto degli dei. È la storia di Orfeo ed Euridice, un inno all'amore eterno che non conosce ostacoli, che non si arrende mai e che dura per sempre. Un mito che affrontando le tematiche universali dell'inesorabilità del destino, del rapporto fra amore e volontà, fra vita e morte, ha affascinato poeti, pittori, drammaturghi e musicisti di tutti i tempi, catturandone l'interesse e divenendone fonte di ispirazione. Un mito che ora, per mano di Mattia Croce, diventa un fumetto illustrato in 47 tavole. Un viaggio sconvolgente nella mitologia greca tra demoni, dio Apollo, Cerbero, Caronte, Ade, fiumi infernali... e, su tutto, l'amore per Euridice. -
E venne sera
Può un tranquillo paese dell'appennino tosco-emiliano celare misteri ed inquietudini? Può l'ennesima noiosa estate di Mattia, un ragazzino di 14 anni trasformarsi in una esperienza che lo segnerà per tutta la sua vita? L'intreccio di avvenimenti, un trionfo di così tanti sentimenti in un micromondo descritto con passione e talento. Le molteplici insidie che il mondo adulto nasconde e oscura sono qui vissute con la leggerezza di un adolescente e tre suoi compagni di vacanza, l'ultima, che segna inevitabilmente un passaggio, una svolta... -
Quella sera a cena
Questa antologia nasce dalla prima edizione del concorso letterario nazionale Città di Magenta dedicato a ""Quella sera a cena..."""". Abbiamo ritenuto interessante pubblicare i racconti più significativi per evidenziare come la fantasia e la capacità umana siano in grado di far fiorire innumerevoli storie attorno a un tema predefinito. Ognuno dei racconti che compongono la raccolta si caratterizza, infatti, non solo per il soggetto che è appunto il ricordo di una certa sera a cena, ma anche per l'originalità della narrazione e dello stile. Questa antologia vuole quindi rappresentare una panoramica sulla narrazione contemporanea."" -
Come un'orchidea. Come ho sconfitto due volte il cancro
In apparenza delicata e fragile come un'orchidea, in realtà tanto forte da esser riuscita a sconfiggere per ben due volte il cancro. Questo è un diario: uno sfogo quotidiano con un'amica immaginaria, alla quale l'autrice descrive i suoi stati d'animo, le sue emozioni, le sue paure e tutti i suoi dubbi. -
Briciole
Il cofanetto ""Briciole"""" contiene i volumi """"Alberi-Chiaroscuri-Haiku-Ritmi"""". Sono i primi quattro titoli del progetto dall'Anna alla Zeta, l'alfabeto che gli autori usano come pretesto, ordinato nel tempo, per raccontare il loro mondo di segni e parole."" -
Ritratti d'istanti
I ritratti di Claudio Jaccarino sono nel senso più profondo ritratti d'istanti ma non distanti. Sono prossimi ai destini. Tratti dalla prossimità di un volto nel balenìo di qualche pennellata. Il colore sembra sgorgare direttamente dalla mano fatata di Claudio. A volte addirittura dai suoi occhi, grondanti immagini, linee, posture. Sono già i suoi pensieri a essere imbanditure colorate, agrimensure dello spirito. Una tavolozza interiore sulla quale migrano dei tratti, formando un impasto anarchico di immagini e di colori. -
Il cappotto del commendatore. Vita di uomo che visse a Magenta
La grande storia è fatta di piccole storie. Spesso scritte da grandi uomini. Pionieri di cultura, filantropia, industrie. Il commendator Plodari è un esempio da seguire, e non una semplice testimonianza di un tempo che fu. Per non dimenticare. Radici. -
Come gocce d'infinito
L'emozione di un racconto fotografico trasformata in poesia. L'incontro inaspettato tra parole e immagini. ""Come le onde che fluttuano abbracciando la riva, sono i miei pensieri, ammantati di certezze, oppure permeati di dubbi"""".""