Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4101-4120 di 10000 Articoli:
-
«Come frati Minori vanno per via». Antonio di Padova, i minori e le strade nel Friuli medievale
Il volumetto, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Gemona del Friuli, raccoglie tre interventi relativi alla figura di sant'Antonio di Padova, che in quel Comune ha uno dei più antichi santuari eretti in suo onore, punto di riferimento del ""Cammino di S. Antonio"""" che collega il nord d'Europa nel suo itinerario verso il santuario padovano, epicentro di una serie di """"Cammini"""" che attraversano, da nord a sud, la penisola italiana. Un primo saggio ricostruisce la figura storica del santo, portoghese d'origine adottato dalla città di Padova (Luciano Bertazzo); il secondo sulla presenza degli insediamenti francescani nel Friuli nel periodo medievale (Andrea Tilatti); il terzo, sulle vie di comunicazione nel medioevo (Riccardo Cecovini). Una sintesi storica e geografica utile nella comprensione del fenomeno santuariale e odeporico attuale."" -
Carpaccio a Pirano-Carpaccio V Piranu. Convegno internazionale di studi dedicato al 500° anniversario della Pala d'altare di Carpaccio e al 700° anniversario della consacrazione della chiesa di S...
Sottotitolo: Convegno internazionale di studi dedicato al 500° anniversario della Pala d'altare di Carpaccio e al 700° anniversario della consacrazione della chiesa di San Francesco, Convento dei Frati Minori di Pirano, 3-4 dicembre 2018 / Mednarodni znanstveni simpozij ob 500-letnici Carpaccieve oltarne slike in 700-letnici posvetitve cerkve sv. Frančiška, Minoritski samostan sv. Frančiška v Piranu, 3-4 decembra 2018 Sommario in lingua italiano Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi svoltosi a Pirano (Slovenia) nel mese di dicembre 2018. L'occasione fu di celebrare i 700 anni dell'insediamento francescano nella città e i 500 anni della pala di Carpaccio commissionatagli per la Chiesa di San Francesco. I contributi percorrono la storia dell'insediamento e le vicende varie della pala dal punto di vista artistico e tecnico, il suo trasferimento, a causa della seconda guerra mondiale, nel convento padovano del Santo dove si trova tutt'ora depositata nel Museo Antoniano in attesa di far ritorno nel suo luogo originario. Summary in English The volume collects the proceedings of the international study conference held in Piran (Slovenia) in December 2018. The occasion was to celebrate the 700th anniversary of the Franciscan settlement in the city and the 500th anniversary of the Carpaccio altarpiece commissioned from him for the Church of San Francesco. The contributions cover the history of the settlement and the various events of the altarpiece from an artistic and technical point of view, its transfer, due to the Second World War, to the Paduan convent of the Saint where it is still deposited in the Antonian Museum awaiting to return to its original place. -
Thesaurorum diversitas. Reliquie, devozioni e documenti ""antoniani"" a Gemona del Friuli. Ediz. italiana e inglese
Un secondo testo dedicato alla figura di S. Antonio di Padova venerato nel più antico santuario a lui dedicato in area friulana. Un volume, riccamente illustrato con 24 tavole a colori, curato dal docente dell'Università di Udine Andrea Tilatti, che raccoglie gli interventi di un seminario proposto nel Comune friulano nell'ottobre 2021 con tre interventi. Il tema delle reliquie antoniane lungo la storia, a partire dalla venerazione del corpo subito riconosciuto come santo del frate Minore portoghese, legato alla città di Padova. Un secondo intervento sulla devozione popolare al Santo come percepito nella realtà culturale del Friuli. Il terzo saggio, con un'ampia appendice documentaria sulla sistemazione dell'archivio del convento eseguito nel XVIII secolo da un erudito locale, Gian Giuseppe Liruti, che ci permette di avere un interessante dossier sulla vita economica, e non solo, di questo insediamento minoritico. Un tassello ulteriore della nutrita storia francescana in ambito locale. -
Parole e scritture per costruire un santo. Sant'Antonio dei frati minori nei sermoni medievali (1232-1350)
Il volume presenta un'innovativa ricerca sui sermoni dedicati a sant'Antonio di Padova nel medioevo dalla canonizzazione del 1232 al 1350 circa. Attraverso lo studio di più di 200 sermoni sul Santo, il libro ricostruisce il percorso e le motivazioni che spinsero i frati minori e altri importanti esponenti delle istituzioni ecclesiastiche, tra i quali due cardinali, a diffondere la devozione per Antonio e a utilizzarne la figura per spiegare le funzioni dell'Ordine all'interno della societas christiana. L'introduzione e i sei capitoli del libro guidano il lettore alla scoperta dell'interpretazione che i frati davano al proprio ruolo alla luce delle virtù fondative del francescanesimo: umiltà, povertà, obbedienza. Il volume si conclude con un corposo repertorio di sermoni latini, per lo più inediti, testimoni della rapida e duratura fortuna della santità antoniana in tutta l'Europa medievale. Spaziando dalla storia dell'omiletica a quella dell'Ordine e della Chiesa, fino alla teologia e alla storia della cultura, questo ricco e suggestivo percorso costituisce un importante tassello per la ricostruzione dell'identità minoritica, attraverso la lente della predicazione su uno dei suoi santi più famosi, che ancora oggi conta milioni di fedeli in tutto il mondo: Antonio dell'ordine dei minori. -
Regesti delle pergamene del convento di Sant'Antonio di Gemona del Friuli
Sono editi i Regesti delle pergamene del Convento di Sant'Antonio di Gemona (UD) (1254-1731). L'introduzione di Andrea Tilatti offre le chiavi di lettura dei materiali regestati. Con il regesto, curato da Sebastiano Blancato, vengono proposti dati sugli autori dei documenti, sui riferimenti spaziali, temporali ed economici offrendo un quadro ampio del rapporto tra una comunità francescana e il territorio in cui è inserita. -
La tavola di Andrea da Murano (1486) nel Santuario Antoniano di Camposampiero. Storia, committenza, restauro
Si presentano i tre contributi relativi alla Tavola dipinta da Andrea da Murano (1486) conservata nel santuario antoniano di Camposampiero nella cosiddetta ''Cella della Visione''. La Tavola, dopo il restauro di cui si dà relazione tecnica (cf. Giorgio Socrate-Arte e Restauro), è stata esposta dal mese di giugno fino al 9 ottobre 2022 nella Cappella delle reliquie della Basilica del Santo (cf. Nicola Galiazzo). Il 9 giugno è stata presentata ufficialmente a Padova e il 22 ottobre a Camposampiero in occasione del suo rientro nel luogo originario. Una relazione (cf. Giovanna Baldissin Molli) ricostruisce l'attività del pittore Andrea da Murano, attivo a Venezia negli anni a metà del Quattrocento, per poi scomparire per una decina d'anni, ritrovandolo attivo in area dalmata, salvo poi a ritrovarlo presente nell'area veneta ricevendo la committenza di varie pale d'altare. La sua opera è riconducibile alle modulazioni iconografiche care all'Osservanza francescana in un momento di grande vivacità di questa, comprendendo il suo ruolo nel convento di Camposampiero, dove l'Osservanza si era insediata negli anni venti del Quattrocento. Si tenta anche di ricostruire la possibile committenza (cf. Elda Martellozzo Forin) indagando sull'ambiente devoto ed economico del territorio. Ne emergerebbe una committenza proveniente da una classe media, non priva di mezzi economici, legata al mondo devoto dell'Osservanza francescana. -
Attuare la Costituzione partendo da noi stessi. Vol. 1: Bellezza, verità e giustizia salveranno il mondo.
"Il presente volume è una raccolta di appunti, riflessioni, articoli, saggi, sulla crisi che stiamo attraversando e sui modi per superarla. Crisi psicologica, etica, spirituale, prima che economica, politica, finanziaria. L'incontro con il maestro Paolo Maddalena è stato il punto di svolta che ha orientato la mia ricerca, mettendo al centro lo studio della Costituzione come testamento etico del popolo italiano, in grado di salvarci dagli attacchi speculativi, nonché dalla svendita del territorio e delle fonti di produzione di ricchezza. Ci aspetta quindi un cammino non facile, ma possibile, per ridare dignità al lavoro, ripristinare i diritti sociali e la democrazia sostanziale, ove convivono giustizia e libertà, così come è delineata dalla nostra Costituzione."""" (L'autore)" -
Attuare la Costituzione partendo da noi stessi. Vol. 2: insurrezione dell'anima e il nuovo rinascimento che ci aspetta, L'.
Siamo in crisi perché la Costituzione, documento etico-spirituale, anima del popolo italiano, è stata tradita e calpestata da una classe dirigente neoliberista, indifferente e ostile al bene comune e alla democrazia. Ci si sente chiamati dentro: l'autore si rivolge a ciascuno di noi, nella nostra vita intima e privata. Il leitmotiv dell'opera è molto semplice: se vogliamo cambiare le distorsioni e le ingiustizie della nostra civiltà, dobbiamo cambiare le distorsioni e le ingiustizie che abitano nel nostro inconscio, delle quali le banche, le multinazionali, le guerre sono solo messe in scena. Questo richiede la nostra Costituzione, parlando del pieno sviluppo della persona umana come presupposto di una democrazia effettiva. -
Uomovivo. Ediz. integrale
L'incredibile Innocent Smith, in completo verde-speranza, panama, borsa gialla e ombrello, plana nel giardino di Casa Beacon, pensione gestita da Mrs Duke sulle colline sopra Londra, e irrompe nella grigia esistenza dei cinque annoiati ospiti, prigionieri di mediocrità e raziocinio, con il compito di metterli alla prova con comportamenti irrazionali e incomprensibili, quindi potenzialmente ""pericolosi"""". Per questo, subisce da loro un bizzarro processo casalingo, con le accuse di tentato omicidio, furto con scasso e bigamia. Lui accetta la parte del colpevole e si lascia docilmente processare, ma alla fine saranno proprio le sue stranezze a farlo assolvere. Sarà l’avvocato a smontare le accuse, svelando il senso del suo nome, Uomovivo."" -
L' uomo senza ombra. La storia straordinaria di Peter Schlemihl
Adelbert Von Chamisso scrisse questo romanzo fantastico raccontando le vicende umane di Peter Schlemihl, un poveraccio che accetta un patto con uno strano diavolo. Il baratto è la propria ombra in cambio di una borsa ricolma di monete d'oro. La perdita dell'ombra lo esilierà dal consesso degli uomini e lo costringerà a viaggiare, servendosi dei magici stivali delle sette leghe. Il romanzo che affonda nel mito del Faust, venne pubblicato nel 1813, prima del Faust di Goethe. -
La novella del buon vecchio e della bella fanciulla
Quest'opera di Italo Svevo esce postuma nel 1930, a due anni dalla morte dello scrittore. Lo struggente buon vecchio, protagonista del romanzo, combatte la propria inettitudine alla vita imbastendo un'ambigua relazione con una giovane donna del popolo. Cercherà di superare la malattia e il problematico rapporto d'amore teorizzando sulla vita. Il finale è degno del grande e pessimista scrittore mitteleuropeo. -
La penna d'oro
La penna d'oro è un'autobiografia. Carlo Sgorlon si fa portavoce in prima persona della sua vita e della sua poetica. Nel raccontarsi con sincerità ma con un pizzico di costruttiva polemica e disincanto, lo scrittore affronta i ricordi della propria vita personale e professionale come se osservasse un altro se stesso dal balcone della sua casa friulana. Il risultato di questo proiettarsi al di fuori lo trasforma nel protagonista di un'avvincente storia privata. Ma di che si tratta? Ancora una volta è la storia di un uomo estraneo ai luoghi e alle mode, che si affranca dal mondo, pur senza mai perderlo di vista, per cercare la propria patria. Il narratore si racconta con la medesima propensione fabulatoria che da sempre lo caratterizza, proponendo al lettore un romanzo esistenziale, quello di un uomo che si sofferma sulla propria vita facendone il bilancio e ribadendo la radicata convinzione che l'uomo possa percorrere la propria vita su due piani di esistenza paralleli: quello della realtà e quello del fantastico. Anche la penna d'oro, dono ricevuto nell'infanzia, diventa un mitico oggetto sparito chissà dove, che da sempre influenza il destino dell'uomo e dello scrittore. -
Il gatto allo specchio
Giorgio Celli, in questo poliziesco dalle forti tinte scientifiche, ripropone in una nuova e avvincente indagine il commissario Angelo Michelucci. Il serafico poliziotto, che ora ha allargato la famiglia adottando Miu, uno splendido gatto soriano, è chiamato a risolvere un caso di omicidio che ha per vittima un eminente scienziato esperto in biotecnologie. L'indagine, quanto mai complessa, lo porta a investigare tra avveniristici laboratori scientifici e industrie farmaceutiche. Il caso si complica quando i cadaveri aumentano. Con l'aiuto di un acuto etologo, alter ego dello scrittore, il commissario non solo arresterà l'omicida ma giungerà a una sconvolgente verità. -
Angeli e salami
Angeli e salami è la parodia del romanzo Angeli e Demoni di Dan Brown. Il protagonista, il professor Marcorè, si trova invischiato in uno strano omicidio presso il centro di ricerche Cremosini: lo scienziato Aniceto Ciangottini, che ha scoperto una nuova fonte di energia, è stato mutilato e marchiato a fuoco con il marchio della setta dei Vegetariani. L'antica confraternita sembra aver assoldato un killer per distruggere il potere della Chiesa di Roma e per istituire, come voleva Galileo Galilei, un nuovo Ordine. Succube del Gran Maestro, il killer rapirà quattro cardinali. Spetterà al professore, esperto in simbologia dei maiali, coadiuvato da una scienziata e da un manipolo di guardie svizzere vaticane, percorrere le strade di Roma sulle tracce lasciate da Gian Lorenzo Bernini. -
Alimentare, Sherlock!
"Alimentare, Sherlock!"""" è l'ideale seguito letterario del precedente e fortunato """"Alimentare, Watson!"""" Lucio Nocentini ha confezionato undici racconti in puro stile Conan Doyle, nei quali l'inossidabile coppia formata da Sherlock Holmes e dal dottor Watson si trova impegnata a risolvere casi criminali di ogni genere, sempre però caratterizzati da golose e intricate parentesi gastronomiche. Il libro inizia con il ritiro dalle scene di Sherlock Holmes, che ha deciso di darsi all'apicoltura. Per fortuna Watson, anche a causa di due misteriosi delitti, riesce a convincerlo a tornare di nuovo a lottare contro il Male. Senza mai abbandonare la strada del giallo classico, lo scrittore ambienta le sue nuove storie tra l'Inghilterra e l'Italia del 1903, anno di grande fermento e ottimismo in tutta Europa. Nel suo viaggio Sherlock Holmes incontrerà la regina Margherita, soggiornerà in Versilia, assaggerà alcuni dei grandi classici della cucina italiana e viaggerà con la macchina del tempo, per svelare addirittura il mistero della morte di Lady D. Man mano che i racconti si svolgono e arrivano all'epilogo, la struttura narrativa del libro fa sì che il lettore si renda conto, ben presto, di leggere in realtà un romanzo. Ogni storia semina infatti piccoli indizi a favore delle storie successive, che diventano elementi indispensabili su cui i due investigatori indagheranno, per scoprire un unico, grande e complicato piano criminale su cui regge l'intero impianto narrativo." -
Il miniatore di chicchi di caffè
Ràmio è un miniatore di chicchi di caffè. Vive in un barattolo, da cui non è mai uscito e nel quale non è mai apparentemente entrato. Raggiunta l'età della maturità e della consapevolezza, che richiede spesso risposte sensate a domande insensate, viene catapultato fuori dal proprio mondo e sbalzato a Venezia. Qui vede una donna, Rita, e in modo bislacco la trasforma nell'oggetto del suo amore. In un surreale e funambolico percorso esistenziale, Ramio fa la conoscenza di molti personaggi, tra cui il saggio Dhakir, un arabo che costruisce rosari e che lo accompagna nei suoi viaggi. I due, passando per sperduti villaggi del Medio Oriente, raggiungono l'Italia, incontrando sempre uomini non troppo diversi da loro: tutti alla ricerca di qualcosa. Ràmio affronta la sua avventura con gli occhi e la mente di un uomo buono e puro, dimostrandosi capace di dare significato e valore alle persone e agli eventi. Quando verrà creduto pazzo e ricoverato in manicomio, manterrà il segreto della sua identità. Solo di fronte a Rita, ritrovata a Venezia e prossima al matrimonio, sfiderà il mondo per spiegarle l'esistenza di una realtà parallela. -
La natura offesa. Racconti dalla quarantena
L'uomo di fronte alla paura è sempre in grado di reagire. Lo fa per necessità biologica e per cultura. Quest'antologia di racconti illustrati interamente a colori è la reazione di un gruppo di 27 scrittori e di un illustratore alla pandemia scatenata dal Covid-19. 'La Natura offesa. Racconti dalla quarantena' raccoglie 30 storie, scritte accettando la sfida di trovare la prima ispirazione nelle forme e nei colori dell'illustrazione fornita. La paura della morte, l'isolamento, l'alienazione dal tessuto sociale, la speranza, l'attesa di magiche o tragiche soluzioni per debellare il Coranavirus, il desiderio di vicinanza e di amore, il bisogno di superare i limiti imposti e la fuga sono alcuni dei temi raccontati. Chiusi in casa, ma liberi nello spazio dell'immaginazione, gli scrittori hanno tradotto l'illustrazione di Piero Schirinzi, fornendo un'ottima prova di scrittura che è la testimonianza sincera del modo in cui hanno risposto al pericolo e alla paura. 30 storie bellissime, alcune divertenti, altre commoventi, altre colme di speranza e di pessimismo. Nessuna superficiale o scritta frettolosamente. Leggendole, una dopo l'altra, fanno di questo libro una sorta di un manuale di sopravvivenza, con cui reagire alle difficoltà della vita. Questo libro parla di tutti noi, di quali difese preferiamo agire per adattarci al mondo e in esso muoverci, provando il minor dolore possibile: nella speranza di ritornare a vivere con fiducia nel futuro e gioia. -
La tempesta. Il mistero di Giorgione
Uno scrittore giunge a Venezia per preparare la sceneggiatura di un film tratto dal Carteggio Aspern di Henry James. Nella città incontra l'affascinante Olimpia, che gli confida d'aver ritrovato un taccuino del romanziere americano e un racconto inedito ispirato alla figura del pittore Giorgione e al suo quadro più enigmatico, La Tempesta. Lo scrittore, attratto dal fascino della donna e desideroso di poter avere il prezioso carteggio jamesiano, avrà modo di incontrare un gruppo di studiosi, impegnati a svelare il messaggio che il pittore ha celato nel quadro che colpì anche Henry James. Attraverso un abile artifizio letterario, Maurensig fa rivivere la Venezia ottocentesca alternandola a quella odierna. Tutti i protagonisti, di ieri e di oggi, legati dall' attrazione per La Tempesta, si muovono tra calli, campielli e palazzi, cercando di svelare il messaggio esoterico celato dal Giorgione nel quadro; costui fu un personaggio unico, che visse e morì misteriosamente. Lo scrittore offre al lettore la propria personalissima, e assai convincente, interpretazione sulla simbologia del quadro e sulla personalità del pittore, scomodando teorie ermetiche, dottrine rosacrociane e massoniche. -
L' incredulità di padre Brown
"L'incredulità di padre Brown"""", terza antologia dedicata al prete investigatore, deve essere letta nei termini del più disperato e sonoro appello di Chesterton alla ragionevolezza umana. I racconti presenti nell'antologia sono scritti nel 1926, dopo più di un decennio dall'uscita della prima serie di racconti intitolati Il candore di padre Brown (1911); chiaramente appartengono ad un Chesterton diverso, emotivamente e intellettualmente coinvolto nei repentini, tragici, ma per lui certo non inaspettati, cambiamenti sociopolitici innescanti e risultanti dalla grande guerra. La saga del prete investigatore è l'originale risposta dello scrittore al filone giallo inaugurato da Arthur Conan Doyle, con la scelta però di caratterizzare il personaggio letterario con una fine capacità di analisi psicologica e con un profondo spessore religioso e umano; queste note di carattere diventano formidabili strumenti di indagine investigativa, in cui prevale il buon senso, l'empatia con i criminali e il finissimo umorismo. I racconti sono presentati in una nuova traduzione, corredata da esplicative note a piè pagina." -
Se ti acchiappo!
Adalberto Maria Donati, commissario a Udine, soffre della sindrome di Tourette, costruendosi un mondo ritualizzato per adattarsi alla vita quotidiana e controllare i suoi tic. Al su fianco, Pansé Parolin, proprietaria di una trattoria. La routine è scossa dal ritrovamento del cadavere mutilato di una donna, primo di una serie di cruenti delitti. Donati, coadiuvato dal pedante Natucci, cerca un comun denominatore tra le diverse scene del delitto. Indizi musicali, gastronomici, artistici e... anatomici lo condurranno a una soluzione in cui acchiapperà, sì, il colpevole, ma si troverà al centro di rivelazioni che lo riguardano molto da vicino.