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Haiku. Fuyu. Inverno
Questa raccolta di haiku è frutto di un personale cammino di ricerca ""poietica"""" durato alcuni anni. All'origine, raccolte in quaderni, le traduzioni non erano destinate alla pubblicazione ma costituivano una sorta di """"diario"""" che documentava in modo tangibile i risultati della mia ricerca. Un risultato mantenuto a lungo allo stato fluido poiché i testi, scritti a matita, subivano continue modifiche a seconda di come andava evolvendo la ricerca e di come andava affinandosi la mia sensibilità e la conoscenza della lingua giapponese."" -
Principe Picchjrillu (Lu)
Libera interpretazione in vernacolo ternano per un lettore adulto che si sente ancora bambino. -
Statuta illustrissimae civitatis Narniae
Il testo che qui si riproduce è quello degli Statuta Civitatis Narniae del 1371 con la traduzione di Raffaello Bartolucci; presso l'Archivio Storico Comunale di Narni si trova infatti una copia cinquecentesca dello Statuto del 1371 che è stato tramandato attraverso più copie. Il codice che la contiene è stato opportunamente restaurato, è cartaceo e scritto in lingua latina che spesso, il copista fatica a comprendere commettendo errori grossolani come glosse aggiuntive, salti di parole, varianti fonetiche e grafiche. Il testo è diviso in tre libri, anziché i più diffusi cinque. In ogni caso è rispettata la separazione tra materia civile (II libro) e quella criminale (III libro), mentre il primo tratta di diversi argomenti concernenti le magistrature di vertice, l'amministrazione pubblica, l'edilizia, le vie, il commercio, le gabelle. -
Chuang-Tzu. Letterato, filosofo e mistico taoista. Ediz. multilingue. Vol. 2
Presentiamo la traduzione in lingua spagnola del principe dei letterati dell'Estremo Oriente, Chuang-tzu. Nonostante la grande difficoltà della sua lettura, Chuang-tzu è l'autore più stimato e quello che più piace agli scrittori cinesi. Di lui dice il Dottor Wu Ching-hsiung: Nell'antica Cina fu scrittore incomparabile e fonte d'ispirazione per gli scrittori posteriori, che fossero o meno d'accordo con le sue idee. Alcuni dei grandi poeti cinesi, come Tan Yüan-ming e Li Po, hanno derivato la loro ispirazione dagli scritti di Chuang-tzu. La sua influenza non è limitata al campo della letteratura ma penetra la cultura cinese nel suo insieme. Dei principali pensatori buddisti o neo-confuciani non ve n'è uno solo che abbia fatto a meno di arricchire il proprio pensiero con gli insegnamenti di Chuang-tzu1. L'autore giapponese Dottor Suzuki, specialista nel buddismo, dice di lui: «È il più grande filosofo, poeta e letterato saggista di tutta la storia della scuola taoista; ancor più, forse in tutti i campi della letteratura cinese. Per il filosofo e lo storico delle religioni la sua opera ha un interesse speciale. È l'opera più vasta del taoismo sapienziale... [...].""""|Libri"" -
Corretta gestione dei rifiuti in azienda. Casi particolari. Catalogo europeo dei rifiuti. Normative di riferimento responsabilità
La legislazione nazionale vigente in materia di rifiuti è in larga parte di derivazione europea, recepita nell'ordinamento dello Stato per via diretta o mediata dal legislatore mediante regolamenti, direttive e decisioni che costituiscono l'ossatura comune degli Stati membri. I principi cardine della normativa comunitaria di ""precauzione, prevenzione, sostenibilità, proporzionalità, responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella filiera della produzione, distribuzione e utilizzo dei beni da cui originano i rifiuti, sono oggi alla base della nostra normativa insieme al concetto primario e indiscutibile di chi inquina paga"""". [...]"" -
Scappa scappa galantuomo
Al libro ""Scappa Scappa Galantuomo"""" è allegato un """"Portafoglio"""" con 13 divertenti biglietti da visita che il Galantuomo può utilizzare in situazioni estreme. Nulla sfugge ai lazzi e alle beffe di questo esplosivo almanacco. Ad ogni giorno dell'anno viene dedicato un commento. Si passa da brani di pura invenzione a parodie e citazioni di celebri scrittori, poeti e storici, mettendone in luce l'involontaria comicità. Vengo no spietatamente messi in burla luoghi comuni riguardanti i libri di storia, le gesta dei santi, le canzonette, gli oroscopi, e le assurdità delle guide turistiche."" -
Dizionario dello snobismo
Il ""Dizionario dello snobismo"""" ci accompagna in un viaggio attraverso i vari tipi di snobismo, illustrando i tratti caratteristici, i modi di vita e di comportamento di un mondo in cui essere snob è una vera vocazione. Il termine """"snobismo"""" si era diffuso in Inghilterra, dove una borghesia prolifica di """"nouveaux riches"""", abbagliata da una opulenta aristocrazia, tentava di imitarne i comportamenti. Come Jullian scrive: """"II suono stesso del termine """"snob"""", che comincia con un sibilo e finisce con una bolla di sapone, lo destinava a una grande carriera nel regno del disprezzo e della frivolezza""""."" -
I racconti del calvados
Nove racconti di altrettanti autori, italiani e stranieri, tutti storici di professione. L'idea è balenata durante una cena autunnale in un paese della Normandia: da lì il titolo, I racconti del Calvados, per ricordare il ruolo avuto dal vino nella situazione irripetibile che ha indotto dieci studiosi ad abbandonare per una volta la ricerca scientifica e tentare la via della narrativa. Ogni racconto è un divertissement che coniuga fantasia e rigoroso rispetto del contesto storico, con una sola regola fondamentale: tutti devono avere come collocazione cronologica l'Ottocento e come protagonisti personaggi storici realmente vissuti. Giuseppe Gioacchino Belli e Nicolaj Gogol, Bartolomeo Pinelli e Napoleone Colajanni, Nino Bixio e Ugo Foscolo, Edward Lear e Carlo Pisacane: per ognuno di loro viene immaginata un'avventura che non è mai stata vissuta. Sono tuttavia reali sia il mondo in cui i personaggi si muovono che le frasi che pronunciano. Ciò che ha convinto ognuno degli studiosi a partecipare al progetto e ad avventurarsi nell'ignoto è stata probabilmente l'ambizione di riuscire a distillare il verosimile dal vero, per offrirci l'illusione di cogliere uno squarcio di vita reale dei personaggi storici senza rinunciare alle conoscenze accumulate in anni di studio. -
Volevo essere Moccia
Il titolo di questo romanzo può trarre in inganno. Moccia è lo scrittore che ha reinventato una generazione oppure è lo scrittore che l'ha resa uno stereotipo? Criticato aspramente, avvolto da una nube di invidia e di ammirazione, impenetrabile ma sempre alla mano, Moccia continua a trasformare in oro tutto ciò che tocca. Qual è la formula del suo successo? Che cosa fa di uno scrittore uno scrittore? E soprattutto: quale di queste due domande conta di più? Una donna entrata in coma a 26 anni ne esce dodici anni dopo e il primo libro che le capita in mano è un romanzo di Federico Moccia. Uno scrittore di scarsissima fama prova per Federico Moccia un'invidia devastante, e tenta prima di imitarlo, poi addirittura di aggredirlo. Un ragazzo che non conosce altro che i computer, nei suoi timidi approcci con le donne è costretto a confrontarsi con gli aforismi di Federico Moccia. Una donna in carriera, delusa dal marito, vuole una relazione come quelle che ha letto nei libri di Federico Moccia per vendicarsi del coniuge. In questo romanzo la realtà e Moccia giocano a braccio di ferro, e il vincitore non è scontato. L'intolleranza degli snob e l'adorazione dei giovani hanno creato un campo di battaglia, ma è la terra di nessuno tra i due schieramenti che diventa terreno fertile. Volevo essere Moccia è una storia satirica, buffa, commovente, cruda, ma soprattutto autentica. -
Vita del reverendo padre Athanasius Kircher
Astronomo, matematico, letterato, egittologo, geologo, musicista, ottico, medico, poliglotta e molte altre cose ancora, Athanasius Kircher è stato forse l'ultimo ""uomo universale"""", l'ultimo in grado di dominare tutto lo scibile umano apportando nuovi contributi in ogni campo del sapere. Proponiamo qui, per la prima volta in italiano, la sua autobiografia (con testo a fronte in latino), un racconto colorito degli eventi prodigiosi che hanno segnato la vita di questo personaggio geniale e imprevedibile. Conoscitore della matematica, della geologia e dell'astronomia, padre Kircher era anche dotato di facoltà inventive, come dimostrano la sua macchina calcolatrice, la sua lanterna magica e, in medicina, la sua teoria dei bacilli. Era anche un appassionato collezionista: arricchì la donazione originaria del Collegio Romano con nuovi oggetti curiosi: bronzi, pitture, mosaici, iscrizioni, resti dell'antichità classica pagana e cristiana, oggetti riguardanti l'etnologia dell'Oriente e dell'America meridionale, e macchine da lui stesso costruite per esperimenti idraulici, ottici, magnetici e matematici, fino a rendere la sua Wunderkammer il più bel museo tra quanti conosciuti allora. La prefazione di Ingrid Rowland, una delle più illustri studiose di Kircher e del XVII secolo e la postfazione di Eugenio Lo Sardo, direttore dell'Archivio di Stato e curatore della mostra Il museo del mondo, dedicata a Kircher, completano quest'opera."" -
Larlun
Dostoevskij, Lao-Tzu, Eraclito, Krishnamurti, Heisenberg, Suzuki, Nietzsche, Nagarjuna, Keats... scrittori, filosofi, scienziati, economisti, poeti, guide spirituali e religiose consegnano frammenti di loro scritti all'autore, il quale, citando la postfazione di Bruno Lo Turco, li tesse insieme con ""gentilezza, pazienza e sintesi"""", per dare vita a un discorso filosofico al di là dei luoghi e del tempo e illuminare così le tracce di una possibile via di ricerca orientata verso i saperi ultimi. I temi filosofici trattati sono molti: i limiti della razionalità e del linguaggio; il valore del silenzio, dell'attesa, del dover distogliere lo sguardo per poter vedere; l'importanza delle pratiche sul sé per trasformarsi e aprirsi a nuovi modi di comprensione della realtà; la fiducia e, soprattutto, il coraggio necessari per iniziare e procedere nel cammino verso la sapienza. Ne emerge una via che coinvolge l'individuo nella sua interezza e che qualifica la filosofia più come modo di vita che come applicazione settoriale del pensiero. Larlun è un interessante e innovativo saggio filosofico che, tuttavia, si trasforma continuamente: è un inno alla libertà, un elogio della diversità, un'autobiografia intellettuale, un manifesto politico, una nuova """"lettera sulla tolleranza"""", un messaggio sulla solidarietà oltre ogni ideologia. Non è possibile imprigionare Larlun in uno schema concettuale perché è un caleidoscopio: il gioco delle citazioni ci sorprende con leggerezza e ogni rilettura ci svela immagini diverse."" -
Il labirinto dei Sarra
Tra la Maiella e il Sangro c.è una casa molto antica. Alessandro è un giovane discendente della famiglia che per secoli l'ha abitata: i Sarra. Mentre gli anziani parenti sono occupati a inventariare gli arredi da dividersi o da vendere, il ragazzo esplora l'edificio, dalla biblioteca alle soffitte, fino alle cantine scavate nel cuore del colle di San Rocco. Tutto cambierà grazie all'incontro con Nereus, ultimo superstite degli dèi del mondo antico, che da due millenni veglia sulle sorti della casata. Un viaggio iniziatico fuori del tempo, scritto in una lingua venata di dialetto, nel quale le fondamenta di una casa e le radici di una famiglia s'intrecciano tra favola e sogno. -
Confuso con l'ombra
Uno scrittore, una donna, un amore, un ricatto. Autore e protagonista si rincorrono pericolosamente in un gioco di scatole cinesi, dove il libro che leggiamo diventa il libro che qualcun altro, dentro la storia, sta leggendo, mentre fuori gli eventi si susseguono in un vorticoso delirio di immagini e parole. L'ombra è un compromesso tra luce e oscurità, così come il protagonista di questo romanzo: la sua stessa vita. -
Roghi fatui. Oscurantismo e crimini dai Catari a Giordano Bruno
Una trama segreta unisce, attraverso i secoli, i catari occitani, il filosofo Ruggero Bacone, il cardinale Nicola Cusano, l’artigiano Gutenberg, l’astronomo Copernico, l’eretico Giordano Bruno e il padre della scienza moderna Galileo Galilei... rnForze oscure si sono alleate con la Chiesa cattolica per ostacolare in ogni modo la libera diffusione di fondamentali innovazioni quali la stampa, il sistema copernicano e altre straordinarie invenzioni dell’ingegno umano, non esitando a ricorrere a una serie impressionante di omicidi.rnAlcuni preziosi manoscritti, contenenti rivoluzionarie scoperte e scampati ai roghi delle biblioteche, sono il filo conduttore di questo “giallo culturale”. L’autore ricostruisce con fedeltà storica - seppur in chiave di romanzo - il modo in cui nel corso dei secoli si è tentato di impedire con ogni mezzo il progresso e la divulgazione del sapere.rnAdriano Petta ci offre una nuova chiave di lettura del conflitto tra scienza e religione, individuando nell’invenzione della stampa il momento fondamentale nella conquista della libertà di espressione. -
Chut! Zitto! Storia di un'infanzia
Chut!, «zitto!», è l’ultima parola che la signora Federman sussurra a suo figlio nascondendolo nel ripostiglio d’un misero appartamento di Montrouge. Siamo nel luglio 1942 e in Francia è in corso un rastrellamento nazista. rnRaymond, precipitato nel buio e nella paura, vede così sparire per sempre la sua famiglia e il suo mondo. Quando sarà fuori del nascondiglio dovrà affrontare da solo la Storia e il proprio destino. Soltanto da adulto troverà la forza di domandarsi perché sua madre abbia salvato lui, proprio lui, e non una delle sue sorelle. Una scrittura che fa pensare a una musica in cui ritmo e chiave cambiano costantemente: momenti poetici e drammatici si alternano a scene leggere e divertenti attraverso le quali l’autore ricostruisce ironicamente la propria infanzia, celebrando e facendo rivivere in queste pagine tutti coloro che ha amato. Federman si interroga anche su come procedere nella narrazione, ora rimproverandosi le troppe digressioni, ora discutendo animatamente con l’editore sullo stile della propria scrittura.rnTale effetto sdrammatizzante, la “surfinzione”, lega indissolubilmente emozione e humor, in un’opera che è preziosa testimonianza sulle barbarie del Novecento, ma anche definitiva conferma di un grande autore postmoderno. -
Un altro albero di Gulmohar
Aamer Hussein ci racconta una delicata storia d’amore accompagnandoci in un viaggio dalla grigia Londra del dopoguerra al Pakistan, lo stesso compiuto da Lydia per raggiungere l’amato Usman. In queste pagine percorriamo anche un cammino ideale alla scoperta del mondo interiore dei protagonisti, mentre la dimensione narrativa si intreccia alla magica rievocazione di atmosfere fiabesche. rnSullo sfondo il Gulmohar, l’albero di fuoco, trapiantato dal Madagascar nel subcontinente indiano, simbolo del fecondo abbraccio tra due culture e destinato a generare splendidi frutti, proprio come questo piccolo ma intenso capolavoro. -
E arrivarono i bersaglieri. I primi trent'anni di Roma capitale. Ediz. illustrata
Un vivido affresco sui primi trent'anni di Roma capitale, ricco di aneddoti sconosciuti e di divertenti ritratti dei personaggi che caratterizzarono l'epoca. In queste pagine, impreziosite da immagini e illustrazioni originali, sfilano figure storiche come Garibaldi, Pio IX, il Re Galantuomo o Monsignor De Merode; protagonisti delle cronache come il brigante Gasperone o la contessa Lara; gente del popolo come i buzzurri, gli sgherri, i briganti o le guardie papaline. Sergio Valentini racconta con brio e divertita ironia la piccola Roma del papa-re che si trasforma nella grande metropoli del nostro secolo. Come afferma Walter Veltroni nella prefazione: «Scritte con uno stile letterariamente originale, con linguaggio mai banale, sempre ricco e suggestivo, le pagine scorrono come una macchina del tempo». -
Il ricercatore di emozioni
Il milanese Matteo Corsi, ricercatore di emozioni, e il newyorkese John Stewart sono a capo, rispettivamente, di una fondazione e di una rivista che rivoluzionano il modo di guardare al caso e al destino, alla luce delle coincidenze più significative che accadono agli esseri umani. Contro questo movimento si schiera un gruppo potente e spietato capeggiato dal misterioso Damian e dal suo braccio armato, l'implacabile Spiros, che si lasciano dietro una dolorosa scia di sangue. La trama, scandita da un ritmo mozzafiato, si snoda tra amore e morte, insegnamenti esoterici che ricordano La profezia di Celestino e colpi di scena. Tutte le coincidenze narrate, documentate dall'autore, sono veramente accadute. -
Pratica dell'immaginazione attiva. Dialogare con l'inconscio e vivere meglio
Che cosa è il metodo dell'immaginazione attiva junghiana e, soprattutto, in che cosa consiste la sua pratica? La recente pubblicazione del ""Libro rosso"""" di Carl Gustav Jung ha risvegliato l'interesse per questo metodo, che svolge un ruolo imprescindibile nel processo di realizzazione di sé che ciascun individuo, più o meno consapevolmente, persegue nel corso della propria esistenza. Strumento di conoscenza e di trasformazione dell'intera personalità, l'immaginazione attiva junghiana aiuta a recuperare e a stabilizzare il benessere psicofisico, ma anche a dare forma a potenzialità e risorse di cui non siamo consapevoli. Jung elaborò il metodo dell'immaginazione attiva in un periodo molto difficile della sua vita, dopo la rottura, personale e scientifica, del suo rapporto con Freud. Il libro di Marta Tibaldi è uno strumento per scoprire come confrontarsi in modo attivo, intenzionale e in stato di veglia con la psiche conscia e inconscia, lasciando che i diversi aspetti della personalità dialoghino tra loro e si integrino a vicenda."" -
Tu chiamale se vuoi coincidenze
Ognuno di noi ha almeno una storia segreta da raccontare, un episodio straordinario che lo ha indotto a riflettere sulla vita e sul destino. Questo libro raccoglie alcune di queste vicende: sogni premonitori, defunti che suggeriscono comportamenti e azioni decisive, coincidenze inspiegabili che mutano il corso di una vita. Ciò che accomuna queste storie è l'elemento miracoloso, soprannaturale, il palesarsi di una soluzione positiva in situazioni che sembrano senza via d'uscita. Quale significato dobbiamo attribuire alle cosiddette coincidenze?