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Amori impossibili
Antologia di racconti per varie età. -
Governanti di Verona. Figure istituzionali che hanno guidato la città dall'età romana ad oggi
In questo contributo, originale nel suo svolgersi e frutto di anni di pazienti ricerche, si presenta una pressoché completa successione ragionata di coloro che ressero la suprema carica del proprio Comune-Municipio dall'età romana ad oggi. -
Excellence Lady. 33 storie di donne veronesi
Raccolta di interviste a donne eccellenti veronesi. -
Decamerock. 10+1 racconti ispirati a 10+1 canzoni
Decamerock, dalle canzoni ai racconti. Undici sconosciuti si ritrovano in un pomeriggio nuvoloso ad aspettare un concerto in un bar. Per ingannare l'attesa, decidono di raccontarsi delle storie legate in qualche modo alle canzoni che ascolteranno. Storie allegre e tristi, leggere e cupe, attuali e antiche, accomunate dalle suggestioni che parole e musica riescono a suscitare. Ecco gli autori dei racconti e i brani che li hanno ispirati: Marta Benali, See Emily play (Pink Floyd)Elisa Bertoletti, Fast car (Tracy Chapman)Ilenia Bilancio, Wond'ring aloud (Jethro Tull) Bianca Brotto, Wallflower (Peter Gabriel) Margherita Brunelli, Nothing compares to you (S. O'Connor) Daniele Furia, Like a rolling stones (Bob Dylan) Paola Paon, House with no door (Van Der Graaf Generator) Chiara Reggiani, Why (Annie Lennox) Elena Tommasi, Le passanti (Fabrizio De Andrè) Alessandro Tondini, Fields of gold (Sting) Michela Zancanella, You'll follow me down (Skunk Anansie). -
A proposito di Rebecca
Rebecca è un'artista stravagante e bizzarra che trascorre la sua breve esistenza girovagando alla ricerca di se stessa, preda dei propri demoni interiori. Ma chi è veramente Rebecca? Provano a rispondere quattordici persone che l'hanno conosciuta e che si ritrovano in occasione della sua mostra postuma. -
La banda di Gion
Chi lo dice che dei ragazzi e una vecchia signora non possano andare d'accordo? Chi lo dice che una villetta in stile Liberty sia davvero da distruggere per costruire il Centro Sociale del quartiere? Nessuno, direte voi, invece le cose non stanno così: la magia delle fiabe, la tenerezza di cani e gatti, una tazza di cioccolata e dei biscotti possono davvero cambiare l'ordine delle cose. E se da un lato ci sono dei maleducati, dall'altra ci sono ragazzini che prendono in mano la loro vita e si assumono delle responsabilità. Età di lettura: da 10 anni. -
Il Corsaro nero da Emilio Salgari
"Temi tu la morte?"""" Con queste prime parole si presenta al pubblico Emilio di Roccabruna, diventato Corsaro Nero per vendicare un antico tradimento subito. La frase è passata recentemente alla storia del cinema per essere stata pronunciata da uno dei personaggi della saga I Pirati dei Caraibi, che da questo libro ha preso parecchio spunto. Il Corsaro inseguirà la sua vendetta fino alla fine della storia tra arrembaggi e assalti per difendere con il sangue Onore, Valore, Fedeltà e Rispetto. Attraverso foreste di mangrovie e oceano affrontando persino cannibali e vampiri fino all'imprevedibile epilogo finale. Un libro per parlare di: valore, rispetto, onore, rivincita, giustizia, avventura. Età di lettura: da 10 anni." -
Occhi di sole
Biografia di una giovane cantautrice. -
Pedala, Dino, pedala
Fiaba illustrata sulla vittoria della medaglia d'oro di ciclismo in tandem del 1967 da parte di Dino Verzini e Bruno Gonzato. -
Il viaggio di Sara. Memorie e racconti filtrati dalle emozioni
Diario di una madre coraggio. -
La Magdeleine. Il futuro ha un cuore antico. Ediz. italiana, francese e inglese
L'opera è il risultato di uno studio sul territorio e gli abitanti de La Magdeleine, che conta duemila anni di storia dei quali solo gli ultimi duecento vissuti come Comune autonomo. La vita dei magdeleins, sul piano istituzionale, è stata legata alle vicende del Comune di Antey Saint-André fino al 1798. La storia emersa abbraccia un arco di tempo vastissimo: dall'antica età dei metalli al Medioevo inoltrato con i primi documenti archivistici, al periodo della crisi della signoria di Cly, al lungo periodo di castellania; ma soprattutto sono abbondanti e preziose le fonti conservate nell'Archivio storico del Comune, risorsa unica e ricchissima di testimonianze sulla vita della comunità. La carrellata può proseguire con le carte conservate dai privati che restituiscono frammenti di vita familiare sovente intrecciati con la storia generale. Il materiale fotografico è composto in parte da un repertorio di immagini di grande fascino prodotte nel corso del Novecento, in parte da immagini realizzate da Enrico Formica, nelle quali ogni dettaglio contribuisce a comporre la scena complessiva, e la bellezza dei colori enfatizzano la grazia e l'armonia del paesaggio. -
I sentieri della farfalla
Quando un autore arriva alla sua sesta pubblicazione è indubbio che ha ormai sedimentato una sua cifra stilistica e che questa consente, a chi conosce la sua opera precedente, di ritrovarne i caratteri e di prevederne le tematiche e i contenuti. Tale aspettativa, leggendo le liriche che compongono questo volume, non è andata delusa: vi si ritrova il ritmo spezzato, la quotidianità dell'esistenza, la ricerca dell'andare oltre il limite della materia, lo scavo incessante nei labirinti dell'inconscio. Le opere precedenti rappresentano lo zoccolo dal quale l'autore parte per andare oltre; sul tronco, già robusto, del passato, egli innesta nuovi elementi stilistici e nuove tematiche che danno la misura di una accresciuta maturità, resa evidente da uno sguardo che spazia su un orizzonte più ampio e quindi più vasto. Nulla di ciò che è stato vissuto scompare, ma tutto può essere guardato da una prospettiva nuova... -
La donna che diventerò. Dodici figure di terra per riscrivere la vita...
Le bottiglie sono oggetti di contenuto per un'artista che da anni realizza collezioni ispirate a personaggi femminili e, quando deve attribuire loro un nome, si confronta con lo stereotipo che a quel nome è collegato. Qui, dodici nomi femminili pesanti (Anna, Antonia, Artemisia, Beatrice, Cassandra, Elena, Emma, Gertrude, Lucia, Marianna, Maria Vergine, Rossella) derivati dal mito, dalla letteratura, dalla storia e dal cinema, sono stati scelti da dodici donne diverse per sensibilità, interessi, cultura, professione, età. Alessandra Ariagno, Debora Bocchiardo, Gabriella Bona, Silvia Coppo, Daria Dadam, Piera Giordano, Sandrine Jouvenon, Gabriella Mannelli, Liliana Omegna, Gianna Pascarelli, Elisabetta Porta, Adriana Ricca propongono un ventaglio di punti di vista originali e mai scontati. Ogni nome scelto ha dato origine a un racconto breve con il quale l'autrice ha reinventato la vita del personaggio d'origine, affrancandolo. Ne derivano quadretti inconsueti dei quali Maria Teresa Rosa ha indagato con attenzione i contenuti per individuare gli elementi caratterizzanti necessari a dare forma alla collezione di bottiglie, fotografate dall'arte di Enrico Formica. -
Il Canavese occidentale, terra d'acciaio. Tra storia, natura, arte e fede. Ediz. italiana e inglese
Il Canavese occidentale conta una ventina di comuni, comprendenti l'area della Comunità montana Alto Canavese e i centri della pianura canavesana che digrada verso Torino. Terra d'acciaio, da epoche antichissime vi è diffusa l'estrazione e la lavorazione dei metalli, evolutasi oggi in avanzate tecnologie per lo stampaggio a caldo dell'acciaio, con un importante insediamento di piccole e medie aziende meccaniche. Ma, oltre all'acciaio, il territorio ha molte altre valenze, che vanno dalla sua storia antica alla natura verdeggiante e a una ricchezza di monumenti, castelli e chiese: è infatti terra d'arte e di fede, con la Scuola di Rivara che ha contrassegnato un'epoca della pittura italiana e il Sacro Monte di Belmonte diventato patrimonio dell'umanità. La storia, e il Medioevo in particolare, hanno lasciato importanti testimonianze in numerosi centri storici fortificati, nei cosiddetti ""ricetti"""": e la passione per il periodo medievale è rimasta particolarmente viva nelle genti del luogo, le quali organizzano numerose rievocazioni storiche molto partecipate, che riportano i paesi a un tempo remoto."" -
Come dire «ti amo» in tre portate
Il volume si compone di trentasei menu, costituiti di tre portate ciascuno, per suggerire cosa e come cucinare per esprimere un sentimento o condividere un'emozione. L'amore è il protagonista di quel che si potrebbe denominare ""menuario"""", e non allude solo al rapporto di coppia nelle sue varie fasi evolutive (dal primo incontro all'amore che nasce, a quello che s'avvia a un traguardo, all'amore consolidato), ma viene preso altresì in considerazione nei vari aspetti della quotidianità: dall'amore parentale, all'amicizia, alla solidarietà... sino a essere rappresentato in dodici """"declinazioni"""", a ciascuna delle quali è dedicata l'introduzione di un capitolo che racchiude, a sua volta, una terna di menu. Le cento e otto ricette che compongono il volume fanno parte quasi tutte del patrimonio familiare degli autori. Si spazia tra antipasti, primi, secondi e dessert variamente combinati tra loro: piatti semplici da preparare che prediligono ingredienti freschi, danno importanza agli aromi e propongono riletture dei cibi della cucina regionale italiana. L'opera, avvalendosi della consulenza di un noto sommelier, presta grande attenzione ai vini da abbinare a ogni piatto."" -
Storia del teatro in Piemonte
Questo volume è stato realizzato con l'intenzione di delineare in maniera scientifica una storia disassata del teatro rispetto alla centralità della cultura italiana. Non si tratta di rivendicare alcun primato del Piemonte, ma semplicemente di esaminare la nascita e lo sviluppo del teatro dalle origini medievali all'Unità d'Italia, per arrivare ai giorni nostri. Capire e avvicinarsi alla propria terra, riappropriandosi della lingua d'origine, non è folklore o campanilismo, ma significa pensare e guardare al futuro costatando che l'avvenire si lega al passato anche grazie alla letteratura e al teatro. Quasi un paradosso: l'esplosione della lingua piemontese a teatro durante la conquista di una patria nazionale italiana fu la consapevolezza che soltanto con lo sforzo congiunto delle ""piccole patrie"""" si sarebbe conclusa la costruzione di una patria più grande. Il libro, che si avvale della prefazione di Bruno Quaranta, prende in esame i testi popolari e quelli aulici, trovandovi componenti sia comico farsesche che religiose. Il teatro in Piemonte diventa specchio dell'espressione di una cultura secolare: una tale opera organica fino ad oggi mancava."" -
Il tempo delle parole
Questo opuscolo raccoglie gli articoli pubblicati tra il novembre del 1987 e il dicembre 1994, con cadenza quindicinale, su La Sentinella del Canavese, in una rubrica dal titolo ""Parlar chiaro"""", a cui si è aggiunto qualche altro sporadico intervento giornalistico negli anni più recenti, sollecitato da problemi di attualità. Il filo conduttore che riflette la passione della vita dell'autore sono le parole: curiosità, neologismi, esotismi. Le parole sgorgano dalla facoltà del linguaggio che è per natura, ma si innestano nella storia e riflettono impercettibilmente i cambiamenti del mondo; segnalano le nostre mode passeggere, i nostri tic, le nostre abitudini; danno colore alle cose e ne sono lo specchio. La lingua scava mutamenti profondi come quelli geologici, ma in superficie produce cambiamenti passeggeri come quelli metereologici. Le parole analizzate rispecchiano questi due tipi di mutamento, a volte di lunga durata, a volte effimero e passeggero. Nel rileggere questi articoli si riaffaccia un mondo che sembra remoto e dimenticato: la storia che ne viene fuori è una storia curiosa, oggi ai più ignota, ma ancora viva."" -
Parole sulla felicità
"Ma tu sei felice?"""". Bella domanda! E, se suscita un certo imbarazzo dare una risposta a un interrogativo del genere, non c'è dubbio che si tratta di una questione seria. Quello verso la felicità è anelito comune, spesso deluso, ma sempre risorgente. La felicità la si desidera, piuttosto che goderla in modo definitivo. Il libro esplora la ricerca universale di felicità. Nello scriverlo, l'Autore non ha attinto solo al """"pozzo"""" delle sue opinioni ed esperienze, ma anche a quello della ricerca filosofica e teologica, laddove l'interrogativo si potrebbe formulare così: """"Dio che c'entra con la mia felicità?"""". Scritto da un prete, il libro intende rivolgersi a tutti, a tutti, credenti e non. A tutti gli assetati di felicità che non hanno smesso di cercare, desiderare, lottare. Non offre ricette, ma suggerisce qualche pista su cui muoversi, in dialogo con tutti." -
Preludi
Questo libro è la risposta a un invito per ricordare i cinque anni dalla fondazione dell'Hospice di Salerano, ma soprattutto raccoglie pensieri ed emozioni di quanti hanno vissuto una realtà di dolore. È il frutto della passione per la scrittura di un gruppo di giovani davvero speciali, ma anche della loro grande sensibilità. Tredici racconti che hanno come protagonisti tredici malati in fase avanzata di malattia, i loro familiari, i volontari, gli operatori sanitari che li curano. Il quattordicesimo è invece il racconto dell'incontro con l'architetto che ha saputo trasformare una vecchia villa in un rifugio accogliente dove si svolgono le storie e dove da cinque anni operatori attenti insieme a volontari operosi e amorevoli, accompagnano i preludi degli ospiti.Ma l'elemento più importante del libro è rappresentato da chi racconta le storie: studenti di un liceo scientifico di Ivrea. Giovani che, a dispetto dei luoghi comuni su di loro, hanno voluto confrontarsi con la sofferenza, il distacco, la morte, mettendosi alla ricerca di un senso non della morte bensì della vita, e trovandolo anche nell'impegno civile e sociale profuso con grande entusiasmo. -
Soffi al cuore
La commedia umana, con le sue mille sfaccettature, anima i racconti raggruppati in questa raccolta di un autore che ama guardarsi intorno per descrivere le micro realtà quotidiane, quelle che illustrano le importanti cose inutili che riempiono l'esistenza di ognuno. Ci si trova quindi a vivere in un mondo fatto di storie diverse ma accattivanti, che affascinano per la loro semplice e profonda verità. Torna pertanto facile immedesimarsi negli uomini e nelle donne che animano i racconti, i quali prendono vita sotto gli occhi dell'attento lettore, portato a condividerne, in un crescendo d'attenzione e di partecipazione, le gioie, le sofferenze e i diversi incagli del diuturno sopravvivere.